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domenica 31 marzo 2019

Chi mancava a Verona.

Scrive un lettore. Saresti dovuto essere a Verona, al fianco di quei laici che coraggiosamente si battono per la difesa della vita e della famiglia. Li hai vilmente liquidati per correre ad abbracciare i tuoi amici maomettani, persecutori di cristiani. Faccio fatica a provare sentimenti di devozione per te. Faccio fatica a pregare per te; mi limito a chiedere la tua conversione. Quando prego per le intenzioni del Sommo Pontefice, non penso a quanto tu desideri per la Chiesa, perché ho capito che non desideri nulla di buono per la Sposa di Cristo. Cerco di ignorare tutto ciò che dici e tutto ciò che fai perché è estremamente deleterio per la gloria di Dio e la salvezza delle anime. Scrivo queste righe con grande sofferenza, ma sento il bisogno di farlo. Tanti sacerdoti non osano: chi per falsa umiltà, chi per viltà, chi per mancanza di fede e speranza soprannaturale. 
ESTOTE ERGO PRUDENTES SICUT SERPENTES ET SIMPLICES SICUT COLUMBAE

33 commenti:

  1. E io faccio fatica a scriverne perché nel corso di anni abbiamo detto e ripetuto tutto quanto c'era da dire.
    Stanchezza e desolazione... ma poi si ripartirà!

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  2. Ricordo ancora una volta che quando si parla di “intenzioni del Sommo Pontefice” non sono quelle soggettive, ma qurlle oggettive secondo la Tradizione:

    - L’esaltazione della Chiesa,
    - la propagazione della Fede,
    - l’estirpazione delle eresie e degli scismi,
    - la conversione dei peccatori,
    - la pace e la concordia tra i Principi cristiani
    - e gli altri bisogni della Società Cristiana 

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  3. Bisogna pregare perché il Papa si converta, ritorni alla fede

    Giusto. Non fa che propagare eresie, di vario tipo, in modo diretto (Lutero non si era
    sbagliato nella sua dottrina della Giustificazione; la pluralità delle religioni è stata
    voluta da Dio, è quindi un bene) o, più di frequente, indiretto, come nell'autorizzare la comunione ai divorziati risposati conviventi e praticanti, violando in tal modo la verità di fede secondo la quale esistono azioni che in sé sono un male (l'adulterio e la comunione sacrilega) e non si possono assolutamente compiere. Sono un male, queste azioni, secondo i principi della morale naturale e cristiana ma anche secondo la fede perché ci è stato insegnato che Dio non vuole che facciamo il male, che non dobbiamo mai giustificare il male che facciamo con la forza delle circostanze o per evitare un male maggiore.
    Occasionalmente, papa Francesco ripete che il matrimonio si basa sull'uomo e la donna, che la omosessualità è un male, etc. Ma queste dichiarazioni lasciano il tempo che trovano, non si traducono in una pastorale che riaffermi i principi e valori fondamentali del Cattolicesimo.

    Ma queste preghiere perché lo Spirito Santo lo illumini, le abbiamo dette anche per i Papi precedenti, tutti ben convinti del "nuovo corso" inaugurato dal Concilio, i quali hanno professato anch'essi gravissimi errori, anche senza spingersi agli estremi di Bergoglio. Gravissimi sono infatti gli errori che risultano dall'ecumenismo vaticanosecondista e dall'aver messo al centro della pastorale i valori laici della dignità dell'uomo (scomparsa del dogma del peccato originale) e della libertà di coscienza, che mette tutte le religioni sullo stesso piano. E non meno grave quello di lasciar fiorire la falsità della "salvezza universale" ossia della scomparsa del Giudizio, dell'Inferno, del Purgatorio, come se tutti, appena morti, "andassero alla Casa del Padre", come dicono oggi. Se tutti sono già stati salvati dall'Incarnazione, allora a che pro' comportarsi moralmente, combattere contro se stessi, cercare ogni giorno di santificarsi? E' l'autoannientamento del Cattolicesimo.

    Bergoglio SI riassume nella sua personalità 50 anni di perversione teologica e pastorale e liturgica. Continuiamo a pregare, dunque, ben consci tuttavia del fatto che, non mutando le cose per l'ignavia di molti e di troppi, consacrati e non, il Giorno dell'Ira del Signore su tutta la Chiesa (e forse su tutta l'umanità) si sta avvicinando sempre di più.
    PP

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    1. Mirabili come sempre le sue parole, professore, imperdibili, da incorniciare. Grazie dell sua difesa del vero Cattolicesimo

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  4. Più laicamente e politicamente parlando a Verona c'erano Salvini e Meloni.

    Assenti tutti gli altri compresi i 5stelle (e ricordiamo che alcuni tra gli assenti hanno anche etichettato come "medievali retrogradi e fanatici" coloro che partecipavano)

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  5. Un lettore ? Questo è più di un dice lettore, è un testimone della vera fede, del vero discernimento tra bene e male, verità e menzogna, sincerità e ipocrisia. Un esempio per i consacrati silenziosi e timorosi.

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  6. Alessandro Mirabelli31 marzo, 2019 13:06

    Con l'elezione di Bergoglio al papato l'eresia si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.

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  7. https://www.lifesitenews.com/blogs/pope-francis-set-to-give-historic-speech-involving-persons-of-same-sex-leaked-letter-claims

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  8. Il Papa ignora il congresso della famiglia ma riceve attivisti della lobby gay. Abortisti, massoni, atei, lobby gay, islamici. L'unico modo per incontrare Bergoglio è quello di appartenere ad una delle categorie che odiano ferocemente il cristianesimo. https://t.co/RldI1WyQf9

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  9. Caro Karol, avevi tanti fedelissimi, ti hanno messo in soffitta.

    " Attenti, perché nel prossimo secolo la battaglia sarà sulla famiglia.
    Perché il nemico dell' uomo, non potendo attaccare il Creatore, attaccherà la creatura nel luogo in cui la creatura nasce, cresce e si sviluppa, cioé la famiglia.
    Quella sarà l' ultima battaglia finale. "
    GIOVANNI PAOLO II ( Ai Vescovi - Rio De Janeiro - 1997 )

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  10. Le mie vie non sono le vostre vie .Fiat Voluntas Tua !31 marzo, 2019 15:07

    Mia Cara Sorella , valuti l'opportunita' o meno di questa mia riflessione per cui Le segnalo questo link :
    https://gloria.tv/video/V2ZaYMeXgHiU3XMSccmsRra2X

    e questo link :
    http://www.donleonardomariapompei.it/phocadownload/MessaggiMariani/1.%20El%20Escorial.%20Racconto%20dei%20fatti%2C%20primi%20messaggi%20e%20visite%20di%20Arcangeli.pdf

    La sintesi dei due links e' questa ?

    ""Molti verranno segnati con una croce sulla fronte". La Santa Vergine parlò anche a più riprese, nel 1983 e nel 1984, della
    cifra del nemico, il "666", con la quale "lui sta segnando i suoi".

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  11. http://www.iltimone.org/news-timone/verona-gli-interventi-salvini-fontana-meloni/

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  12. Purtroppo anche Salvini, che ho votato, difende come diritti il divorzio, l'aborto ecc..
    Non credo che sia molto diverso per la Meloni.
    Condivido, come sempre, l'analisi del prof. Pasqualucci.
    Credo che la situazione sia destinata a peggiorare rapidamente.
    Umanamente non c'è via d'uscita anche perché, contrariamente a quanto pensano e dicono molti, i fedeli hanno molte responsabilità. Ne conosco tanti, anche nella mia famiglia, che pur dicendosi cattolici sostengono la "nuova" chiesa vaticanasecondista. In realtà abbiamo i pastori che ci meritiamo, quelli che il Signore ci ha dato non secondo il suo cuore ma il nostro.

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  13. L'odio profondo, infero, demoniaco, scatenato dalla sinistra, dai liberal, dai laicisti, dagli omosessualisti, delle femministe, dagli antifascisti contro l'evento di Verona (pur promosso, non dimentichiamolo, da cattolici molto moderati, spesso non apprezzati dalle componenti più "decise" dei movimenti pro-vita), con il corollario di minacce, insulti, manifestazioni aggressive, richieste di censura, alla fine si è ritorto contro di loro. Sono certo che, senza queste infami aggressioni, il Congresso si sarebbe svolto nella sostanziale indifferenza dei media, come avviene, ad esempio, con le marce annuali pro-vita, anche se mobilitano decine e decine di migliaia di persone. Invece, tutto ciò ha obbligato i media ad "accendere i riflettori" sull'evento. Certo, l'informazione è stata quasi sempre parziale, ostile, spesso caricaturale, talvolta offensiva. E' stato dedicato molto più spazio ai denigratori del Congresso che non ai suoi relatori. Tutto il miserabile armamentario luogocomunista è stato tirato fuori dalla naftalina (l' "oscuro" Medioevo, i diritti civili, la libertà delle donne, la difesa della sodomia e dei loro "matrimoni", il "buon aborto" - quello della Bonino, con la pompa da biciclette? - e via delirando). Tuttavia si è comunicato al mondo che esistono milioni di persone che credono nei valori della vita, della famiglia, della differenza di ruolo dei sessi (che sono solo due, il resto è vizio, perversione o malattia da curare), della capacità di "guardare in alto". La manifestazione contro il Congresso svoltasi sabato è stata una sorta di grottesco, carnascialesco "gay pride" con travestiti, osceni costumi sadomaso, insulti carichi di odio e di minacce di morte, femminismo rabbioso, con la presenza della CGIL, a dimostrazione del suo inarrestabile e ben meritato declino, brave borghesi progressiste, che ha raggiunto qualche migliaio di partecipanti solo grazie a centinaia di pullman mobilitati da tutta Italia. La manifestazione dei "buoni", delle famiglie, quella di oggi, sicuramente non avrà lo stesso rilievo da parte delle televisioni. Pazienza. Purtuttavia è chiaro che la dittatura malvagia del politically correct, la potenza delle ideologie demoniache, la violenza dei pervertiti contro-natura non è detto che prevalgano sempre.
    Silente

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  14. Una delle maggiori critiche mosse al Congresso delle famiglie da poco conclusosi a Verona è quella secondo cui la manifestazione sarebbe stata «di parte». Emblematiche, al riguardo, le parole di padre Antonio Spadaro, direttore La Civiltà Cattolica, che su Twitter ha tirato le orecchie agli organizzatori della kermesse affermando che «la cultura della #famiglia non può essere la parte strumentale di una “culture war”. È un errore di metodo e dunque finisce per esserlo di sostanza». Ebbene, vorrei spezzare una lancia a favore dei critici dell’evento scaligero ammettendo che sì, in effetti la tre giorni era «di parte». Certo che lo era. Il punto è che non poteva essere diversamente. Per un motivo semplice, e cioè che quella in corso da decenni – su più piani – non è una critica, ma una vera e propria lotta contro la famiglia.

    Lo disse anni or sono san Giovanni Paolo II, quando parlò apertamente di «nemici di Dio» all’opera «attorno alla famiglia e alla vita» (Rio de Janeiro, 3.10.1997) e lo ha ripetuto, in tempi più recenti, anche papa Francesco, ricordando che «oggi c’è una guerra mondiale contro il matrimonio» (Tbilisi, 1.1.2016). In termini ancora più espliciti, suor Lucia dos Santos, una dei tre pastorelli di Fatima, aveva profetizzato che «lo scontro finale tra Dio e Satana» sarebbe stato non sul razzismo o sullo ius soli, bensì «su famiglia e vita». Rispetto a tutto ciò, i non credenti hanno ovviamente il diritto di essere scettici; i cattolici stessi possono legittimamente criticare il Congresso di Verona, ci mancherebbe. Quello che però non è corretto è negare che contro «famiglia e vita» sia in corso una guerra.

    Urge ribadirlo affinché non si finisca, come Spadaro, a prendersela con una “culture war” della quale i cattolici non sono certo artefici, ma vittime. Andrebbe poi sfatato il mito secondo cui a minacciare la famiglia è l’assenza di politiche familiari degno di questo nome. Un’assenza la cui gravità nessuno nega, ovvio. Ma se pensiamo che il problema della famiglia e della denatalità sia una questione di quoziente familiare o di asili nido, siamo totalmente fuori strada. Su questo occorre essere chiari, perché ci sono settori importanti del mondo cattolico che non solo sembrano confondere il Vangelo con una raccolta di Baci Perugina, ma che negando l’evidenza invocano un confronto culturale semplicemente impossibile. O forse è auspicabile un dialogo con chi agita cartelli con scritto «Dio, patria e famiglia che vita di m***a» o con un sistema mediatico che non fa altro che straparlare di Medioevo?

    E’ il caso di chiederselo nella consapevolezza che riconoscere che «oggi c’è una guerra mondiale contro il matrimonio» non significa odiare nessuno, ma solo prendere atto della realtà. Del resto, decenni di barzellette, demonizzazione mediatica, divorzismo spinto, accuse d’essere teatro delle peggiori ipocrisie e violenze – come se le «nuove famiglie» fossero tutte rose e fiori – sono lì a testimoniare come la famiglia sia al centro di una vera e propria cultura dell’odio (altro che “culture war”…) rispetto alla quale sicuramente la testimonianza della bellezza del matrimonio costituisce una risposta. Ma non può essere l’unica. Occorre anche che i pro family tornino a farsi sentire e a chiedere rispetto al mondo politico. A questo, in fondo, mirava il tredicesimo Congresso delle famiglie. Un «metodo» imperfetto? Può pure darsi. Ma è comunque stato un tentativo. E le battaglie si vincono tentando, non fingendo che non esistano.

    Giuliano Guzzo

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  15. Uno dei giornalisti a bordo del volo papale da Roma a Rabat, al momento dei saluti del Papa, ha fatto uno scherzo al Pontefice, ritraendo di scatto la mano mentre Francesco gliela stava per stringere.

    Il tutto fatto per simulare il gesto dello stesso Bergoglio, ripreso mentre evitava il "baciamano" dei fedeli nella recente visita a Loreto, il cui video è diventato virale. Divertito, il Papa ha ribadito di evitare il baciamano per motivi di igiene, non volendo farsi veicolo di germi e di eventuali contagi tra i fedeli.

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  16. Codesta non è prudenza. E' tradimento. Ps: gentile Mic, il nome e la faccia li abbiamo messi - Diversamente combattenti, per così dire

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  17. "Nel tempo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario."

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  18. http://m.ilgiornale.it/news/2019/03/31/il-papa-in-marocco-difende-ancora-migranti-e-global-compact/1671871/

    Non commento.

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  19. - la pace e la concordia tra i Principi cristiani

    Naturalmente da intendere
    prìncipi
    non
    princìpi

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  20. Gentile Anonimo delle 15.33 lei ha ragione. Ma in attesa di un optimum che pare ancora molto di ls da venire, chi dovremmo votare sr non coloro che al congresso dono comunque andati se non altro parlando bene della famiglia del diritto di un bambino ad avete una mamma ed un papà? Non vedo scelta diversa rispetto a Meloni e Salvini perché altre forze politiche che possono essere anche essere piu radicali e decise su cetti temi sono del tutto marginali e non ritengo personalmente utile votarle.

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  21. Sembra che nel comunicato finale, a Verona, in nome della famiglia tradizionale, ossia
    secondo natura (anche se non si può dire così, oggi), si siano attaccati pesantemente
    la pratica infame del c.d. "utero in affitto" (una battaglia che sta particolarmente
    a cuore a G. Meloni) e l'educazione c.d. Gender nelle scuole. E' già qualcosa, direi.
    A prescindere da Verona, a livello culturale bisognerebbe cominciare a ribattere la bugia della presunta naturalità delle tendenze omosessuali, come se fossero innate. E'falso.
    E'un mito fabbricato dalla pseudoscienza oggi dominante, al quale anche la Gerarchia cattolica sembra essersi colpevolmente adattata (et pour cause, direbbe il maligno Voltaire..).
    La tendenza omosessuale può esser solo patologica, la natura non può aver programmato il proprio autoannientamento, perché questo sarebbe il risultato, se la tendenza omo fosse
    "naturale". La natura non appare affatto dominata da una contraddizione di questo tipo, in essa domina invece la riproduzione sulla base dell'istinto, per l'appunto naturale.
    Se la tendenza omosessuale fosse naturale, il genere umano sarebbe già scomparso da molto tempo.

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  22. Infatti ho detto di aver votato Salvini ma,parliamoci chiaro, è solo il male minore.
    Per quanto riguarda don Leonardo Maria Pompei mi chiedo a quale apparizione non crede. Comunque non mi risulta,attraverso l'insegnamento della Chiesa, una seconda venuta intermedia di Cristo.

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  23. Comunque non mi risulta,attraverso l'insegnamento della Chiesa, una seconda venuta intermedia di Cristo.

    Ho pubblicato i suoi link ma senza consultarli. Non ho l'abitudine di seguire sacerdoti che non conosco quindi non ho idea di alcun contenuto. Ciò che cita mi pare problematico ma non mi sembra il caso di avventurarci per meandri supplementari oltre a quelli già noti....

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  24. Purtroppo anche Salvini, che ho votato, difende come diritti il divorzio, l'aborto ecc..
    Non credo che sia molto diverso per la Meloni.


    Non è realisticamente possibile, oggi come oggi, entrare a gamba tesa nell'agone politico per 'rovesciare' guasti cristallizzati da decenni. Il discorso appassionato della Meloni, pur non confessionale, lascia trasparire oggettivi aneliti di giustizia che implica una sensibilità profondamente etica (e l'etica ha radici nella fede). Non vado oltre, ma non voglio formalizzarmi sulle situazioni personali.

    La realtà non si cambia solo con le leggi, ma con l'educazione delle nuove generazioni e la formazione delle coscienze; per i credenti, attraverso l'azione coerente con la fede professata, nutrita dalla preghiera e dall'offerta. 
    È bene non confondere la realtà spirituale con quella politica, ben consapevoli però che la vita spirituale può purificare anche la politica... 
    Certo dall'aria che tira (non solo a Verona dove sembrano essersi scatenate Legioni) sembra che al riguardo siamo messi molto male. Ma dobbiamo solo non demordere e sostenere le buone volontà che si sono manifestate.

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  25. Anonimo 18.36,
    Se si continua a considerare certe forze politiche più vicine al proprio sentire, ma marginali ed inutili, non cambierà ieri mai nulla, e ci si dovrà accontentare di Salvini e C., senza poi criticarli, se non altro per propria coerenza.
    Se si iniziasse invece a votare per quelle forze, diventerebbero meno marginali e più utili, no ?

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  26. Se non altro Salvini e la Meloni non possono essere confusi che chi, come il M5S vuole essere una forza contrapposta alle elites finanziarie mondialiste ma poi su alcune tematiche, come quella sulla famiglia naturale, si rivela essere il loro "utile idiota" visto che molti suoi rappresentanti, compresi i suoi leader, si sono rivelati in perfetta sintonia con la fabbrica mediatica di fake news attivata, insieme ai radical chic pidioti, dalle stesse elites che detengono il possesso pressoché totale dei media. Ovvio che ai "populisti" non resta scelta se si vuole porre un argine alle tecnocrazie mondialiste.

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  27. Nella lotta a favore della famiglia naturale i laici non decaduti dovrebbero
    affiancare i cattolici non decaduti

    Mi spiego. La dissoluzione della famiglia, culturale prima ancora che politica e legislativa, rappresenta il punto d'arrivo dell'individualismo antropocentrico che ha contraddistinto l'Occidente, cioè l'Europa e le Americhe, negli ultimi secoli. Tuttavia, le forme ultime assunte dalla crisi dell'istituto familiare sono quelle provocate dalla Rivoluzione sessuale, cioè dalla liberazione dei costumi da ogni forma di autocontrollo e costrizione, cosa che ha portato alla fine a negare la natura stessa dell'uomo nella sua stessa costituzione fondamentale, che è quella della differenza dei sessi, maschio e femmina, tra loro complementari, per il fine del mantenimento della specie e quindi della natura umana stessa. Ora, uno sprofondo di questo tipo (dalla negazione della famiglia "borghese" al "transgenderismo", per semplificare) rappresenta un fenomeno di decadenza anche in relazione allo stesso pensiero laico, a tendenza antropocentrica e immanentista.

    In Kant, troviamo una formulazione austera della morale, che non fa sconti a nessuno, anche se arida e astratta perché fondata sulla ragione e sulla volontà. In Rousseau, considerato uno dei padri (inconsapevoli) della Rivoluzione francese, non troviamo certamente la negazione dell'istituto familiare. Anzi, il suo pensiero mira alla fondazione delle nazioni nel rispetto dei costumi tradizionali, da mantenersi accanto alle istituzioni fondate o riformate con il "contratto sociale". Ugualmente, in Hegel, nella Filosofia del Diritto, opera della maturità, troviamo una sistemazione concettuale di tutta la società, nella quale l'etica tradizionale, il matrimonio, la famiglia, trovavano il loro giusto e fondamentale riconoscimento.
    Il filone individualista-libertino, materialista, prende forza con gli Illuministi e poi con il marxismo, nemico acerrimo della "famiglia borghese" ma non amico della dissoluzione che la componente edonistica del pensiero "borghese" già faceva vedere, anche se vi andava incontro con la sua ambizione di "superare" il matrimonio e "liberare" la donna. Questa componente negativa ai nostri tempi è sfuggita di mano, assumendo i contorni mostruosi che conosciamo.
    Se ancora esistono forze sane nella tradizione di pensiero laica dovrebbero, per quanto di minoranza, allearsi (senza mescolarsi) con le forze sane che cercano di emergere nell'ambito cattolico, per quanto di minoranza, per combattere in comune la giusta battaglia contro questa vera e propria Sodoma e Gomorra che minaccia di tutti sommergerci.
    PP

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  28. L’annuncio al veleno del presidente della Camera, da sempre sostenitore della ‘causa arcobaleno’ e dell’eutanasia.

    Il Movimento 5 stelle dichiara guerra alla famiglia tradizionale. Che negli ambienti grillini si respirasse un’aria del tutto ostile al Congresso mondiale delle famiglie era già evidente. Ora però, i pentastellati sono pronti a rispondere all’iniziativa “da sfigati” di Verona e ad intestarsi un “contro congresso” all’insegna dei “valori arcobaleno”. A darne annuncio è stato stamattina il presidente delle Camera Roberto Fico, già noto per essere strenuo difensore di diritti gay, aborto ed eutanasia.

    L’evento per le famiglie lgbt sarà organizzato – con ogni probabilità – dallo stesso Montecitorio. Un bell’affronto alla manifestazione svolta in questi giorni a Verona, considerando che per la tre giorni dedicata alla famiglia naturale la presidenza del consiglio ha negato il patrocinio.
    https://vocecontrocorrente.it/fico-e-la-bomba-contro-verona-faremo-congresso-delle-famiglie-lgbt/

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  29. forze sane nella tradizione di pensiero laica dovrebbero, per quanto di minoranza, allearsi (senza mescolarsi) con le forze sane che cercano di emergere nell'ambito cattolico

    Sembrerà strano, ma diversi tentativi di confronto ritenuto costruttivo si sono rivelati infruttuosi (tant'è che si sono persino tirati fuori dal Congresso di Verona) e, pur essendo una esigua minoranza, risultano ulteriormente frammentati. Di fatto molti di loro più che cattolici sono cattocomunisti...
    Viceversa la Meloni ha mostrato di recepire segnalazioni e contributi di approfondimento. E deve avere un contesto di spessore. Lei stessa, nel tempo, mostra una evoluzione nei suoi discorsi che è senz'altro frutto di studio e approfondimento continui.

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  30. “L’Ignoranza è Forza”
    https://www.maurizioblondet.it/ritorno-al-reale/

    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=965248917199552&set=a.571709769886804&type=3&theater&ifg=1

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  31. Non è realisticamente possibile, oggi come oggi, entrare a gamba tesa nell'agone politico per 'rovesciare' guasti cristallizzati da decenni.

    Vero. Quello che è deprecabile nei discorsi di Salvini è Meloni è l'aver parlato di "diritti da cui non si torna indietro". Altra cosa sarebbe stato dire "Non abbiamo in programma di abolire la 194", laconicamente, il che lascia aperto a sviluppi. Trump, come si vede, è molto più avanti da questo punto di vista; certo, può farlo perché l'opinione pubblica è più avanti. Detto questo, Salvini e Meloni sono per ora il meno peggio, evidentemente, e perlomeno ci permettono di esprimerci liberamente, dunque vanno sostenuti, pur senza eccessivi entusiasmi.

    Il punto vero da affrontare è l'evitare la confusione tra diversi piani: in mancanza totale di insegnamento da parte dei capi ecclesiastici, il rischio è che i cattolici prendano come riferimento i politici, e questo sarebbe un danno. Tuttavia la mia impressione è che la grande maggioranza di noi, che eravamo in piazza a Verona, le idee ce le ha molto chiare.

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  32. Non bastava l’odio anticattolico, sul Congresso mondiale delle Famiglie svoltosi a Verona si è abbattuta la menzogna bergogliosa con due narrazioni: la storia delle piazze contrapposte che danneggiano le famiglie vere e il complotto conservator-tradizionalista che unisce USA ed Europa.

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