(Maria Guarini) Chiesa e post-Concilio — L'imminente Sinodo Amazzonico appare il culmine di un 'cambiamento di paradigma' innescato dal Concilio Vaticano II che vede il suo motus in fine velocior, apparentemente inarrestabile, nell'attuale pontificato. Mai come in questa tormentata vigilia dell'annunciato Sinodo per l'Amazzonia si intrecciano analisi e grida di allarme, da e per tutto l'Orbe cattolico, che dall'inizio seguiamo e documentiamo condividendo (vedi).
In ordine al discutibile e discusso Istrumentum laboris non mancano accuse di eresia e di apostasia da parte di alcuni tra i più eminenti esponenti della Chiesa e interventi di studiosi e fedeli qualificati. Su tutto resta ancora aperta una drammatica domanda: i protagonisti dell'evento porteranno avanti le linee del documento preparatorio o saranno costretti a recedere, tanti sono gli elementi, contestati, che li renderebbero artefici di uno scisma, con il loro Superiore in testa?
Anche in questa occasione Roma si distingue per radunare molti fedeli di buona volontà da ogni parte del mondo, che non restano inerti di fronte ad uno scempio così grande e fanno sentire le loro voci, manifestando una rispettosa ma ferma e ben motivata resistenza ad autorità sorde ad ogni appello. E dunque si annunciano preghiere ed espressioni pubbliche della resistenza; ma anche convegni e conferenze di approfondimento e condivisione, che rafforzano l'azione comune, ormai ineludibile. Di seguito trovate l'elenco delle iniziative romane.
Ma innanzitutto dobbiamo registrare la «crociata di preghiera e digiuno» lanciata dal card.Raymond L. Burke e da mons. Athanasius Schneider vescovo ausiliare di Astana (Kazakhistan) perché il Sinodo sull’Amazzonia non approvi errori ed eresie contenute nell’Instrumentum Laboris. Per quaranta giorni a partire dal 17 settembre e fino al 26 ottobre, vigilia della chiusura del Sinodo: ogni giorno una decina del Rosario dedicata a questa intenzione e digiuno una volta alla settimana secondo la tradizione della Chiesa, per accompagnare con il cuore e con la mente questo evento che potrebbe avere gravi ripercussioni per la vita della Chiesa. Pubblico a parte il testo integrale del relativo Documento [qui].
Ma innanzitutto dobbiamo registrare la «crociata di preghiera e digiuno» lanciata dal card.Raymond L. Burke e da mons. Athanasius Schneider vescovo ausiliare di Astana (Kazakhistan) perché il Sinodo sull’Amazzonia non approvi errori ed eresie contenute nell’Instrumentum Laboris. Per quaranta giorni a partire dal 17 settembre e fino al 26 ottobre, vigilia della chiusura del Sinodo: ogni giorno una decina del Rosario dedicata a questa intenzione e digiuno una volta alla settimana secondo la tradizione della Chiesa, per accompagnare con il cuore e con la mente questo evento che potrebbe avere gravi ripercussioni per la vita della Chiesa. Pubblico a parte il testo integrale del relativo Documento [qui].
Sintesi delle iniziative in itinere a Roma
Iniziative che non si eludono, ma si sommano perché mosse da un sincero amore alla Chiesa e fedeltà alla dottrina perenne, che rischia di essere trasformata dal prossimo Sinodo dei vescovi.
- Ricorderete che, a reti unificate da diversi siti nazionali e internazionali, annunciavamo una preghiera pubblica per la Chiesa per le 14.30 del 5 ottobre 2019 in largo Giovanni XXIII [qui].
- Apprendiamo da Corrispondenza Romana che qualche giorno prima (i dettagli saranno presto resi noti) scenderà in campo “Acies Ordinata”, una coalizione internazionale di “sentinelle in piedi” della resistenza cattolica [qui - qui].
Tra le iniziative più importanti già annunciate, accomunate dal carattere internazionale e dall’alto livello dei partecipanti, segnalo:
- Il 4 ottobre - Tavola Rotonda promossa da Voice of the Family sul tema Our Church – reformed or deformed? Si svolgerà presso l’Hotel Massimo d’Azeglio, in via Cavour, dalle 15.00 alle 18.00: si terrà in inglese, con traduzione simultanea in italiano, e la sessione sarà trasmessa in streaming. Riunirà per la prima volta attorno a uno stesso tavolo per discutere sulla crisi della Chiesa, autori provenienti da diversi Paesi del mondo, in rappresentanza di prestigiose testate giornalistiche e notissimi blogs.
Dal Canada John-Henry Westen, direttore di Life Site News; dagli Stati Uniti Michael Matt, direttore di The Remnant, e Michael Voris direttore di Church Militant; per la Francia sarà presente la giornalista Jeanne Smits (Blog di Jeanne Smits), per l’Italia Marco Tosatti (Stilum Curiae) Riccardo Cascioli (La Nuova Bussola Quotidiana) e Roberto de Mattei (Corrispondenza Romana).
Parteciperanno alla tavola rotonda anche due autori di recenti best-seller sulla crisi della Chiesa: Taylor Marshall (Infiltration: The Plot to Destroy the Church from Within) e José Antonio Ureta (Il “cambio di paradigma” di Papa Francesco: continuità o rottura nella missione).
La discussione sarà moderata da John Smeaton, direttore della Society for the Protection of Unborn Children (Regno Unito) e co-fondatore di Voice of the Family. - Il 5 ottobre - Convegno promosso dall’Istituto Plinio Plinio Corrêa de Oliveira sul tema: Amazzonia, la posta in gioco. Si svolgerà all’Hotel Quirinale, in via Nazionale e durerà tutta la giornata dalle 9.30 alle 18.00. Anche in questo caso le relazioni saranno tradotte simultaneamente. Molti degli oratori vengono dal Brasile e hanno una diretta conoscenza di ciò di cui parlano, per essersi interessati da anni a questi temi.
Il convegno si presenta dunque come una preziosa occasione di conoscere in maniera seria e approfondita una questione di cui tutti parlano senza cognizione di causa. In Italia poi l’attualità del problema non è solo religiosa, ma politica, dato che anche il nuovo governo Conte ambisce a presentarsi con un volto “verde” e “amazzonico”.
Interverranno il principe imperiale del Brasile, Bertrand d’Orleans e Braganza, autore di uno dei migliori libri di sintesi sull’argomento, dal titolo Psicosi Ambientalista; il Prof. Luiz Carlos Molion, Meteorologo dell’Università Federale di Alagoas; l’avv. Jonas Marcolino Macuxí, dirigente dell’etnia macuxí di Roraima in Amazzonia. Il Cile sarà rappresentato da José Antonio Ureta, autore di una serie di eccellenti articoli su questo tema sul sito https://panamazonsynodwatch.info/it/ e il Perù da Julio Loredo, moderatore dei lavori, che è autore di Teologia della Liberazione. Un salvagente di piombo per i poveri. Dagli Stati Uniti verrà James Bascom, dirigente dell’Ufficio della TFP di Washington. Due saranno gli autori italiani a prendere la parola: il prof. Stefano Fontana, Direttore dell’Osservatorio Card. Van Thuận per la Dottrina Sociale della Chiesa, e il prof. Roberto de Mattei, presidente della Fondazione Lepanto.
Papa: progetto per un patto educativo globale per costruire un nuovo umanesimo
RispondiEliminaFrancesco invita i rappresentanti delle principali religioni, gli esponenti degli organismi internazionali e delle diverse istituzioni umanitarie, del mondo accademico, economico, politico e culturale a sottoscrivere il “Global Compact on Education”. L’evento in programma il 14 maggio 2020 a Roma, nell’Aula Paolo VI in Vaticano.
http://www.asianews.it/notizie-it/Papa:-progetto-per-un-patto-educativo-globale-per-costruire-un-nuovo-umanesimo-47988.html
Per mettere in pratica il "pensiero unico"... é evidente.
EliminaE per legittimare la CENSURA.
EliminaSemplice domanda: perché non parlano i "buoni" apertamente contro Bergoglio?
RispondiEliminaQuando MAI nella storia della Chiesa i Cardinali o i vescovi pregavano affinché un Sinodo non approva eresie e apostasia?
RispondiEliminaQuesti vescovi devono convenire invece in un altro Sinodo per condannare gli eretici e remetere papa Benedetto sul trono apostolico.
Sul progetto per un patto educativo globale
RispondiEliminaCosa penso, ammesso che a qualcuno interessi? Che ho PAURA. Sono convinto che le intenzioni possano anche essere buone, ma se si parla come il "nemico" e dopo aver bandito (a parole) la plastica dal Vaticano si organizza un incontro con "tutti" per organizzare un "nuovo umanesimo" qualcosa non va! Ok, sappiamo che la natura per noi cristiani é il "creato", cioè c'è un Creatore, non s'è fatta da sé per caso. Sappiamo che, sempre per noi cristiani la natura é in funzione dell'uomo. Quindi nessun panteismo, nessuna ideologia di Gaia sono compatibili col Vangelo (diciamo pure con la Verità, che esiste eccome). Perciò pensiamo che questo appello sia un invito a studiare tutti insieme nuovi modelli di vita che, per forza di cose, dovranno via via essere adottati. Ma perché parlare di nuovo umanesimo come chi vuole proporre una dottrina alternativa a quella unica che riteniamo "vera"? Patto educativo globale non significa più o meno nuovo ordine mondiale?
Francesco Lentini
Nuovo umanesimo:
RispondiEliminale stesse parole di Conte?
le stesse parole della grande Fratellanza?
solo una coincidenza?
"Patto educativo globale".
RispondiEliminaIl compito di educare spetta alla famiglia. La famiglia la sta distruggendo e poi vuole educare?
La cosa non mi piace, ne sto alla larga.
Mora Martino:
RispondiEliminaBergoglio sull'aereo: "È stato il popolo di Dio a salvare dagli scismi, gli scismatici hanno sempre una cosa in comune: si staccano dal popolo, dalla fede del popolo, dalla fede del popolo di Dio".
Che dire? Pensavamo che gli eretici, cioè gli eterodossi, si staccassero dalla sana e vera dottrina. Non "dalla fede del popolo di Dio".che può variare e mutare nel tempo, soprattutto dove manchino buoni pastori. Ma dal dogma, che invece è verità indiscutibile ed eternamente valida.
Con Bergoglio siamo a un peronismo adattato alla religione, a un populismo ecclesiale. Bergoglio è un peronista, un populista argentino ( e un relativista) in ambito religioso, che però paradossalmente attacca il populismo politico e il sovranismo quasi ogni giorno.
Potremmo dire che ha trasformato il peronismo di sinistra in ecclesiologia, mentre ha deformato l'universalismo cattolico in politica mondialista. Insomma: un pasticcio micidiale dove l'ignoranza, l'impreparazione e la rozzezza intellettuale si mischiano ad idee poche e confuse. comunque funzionali agli attuali poteri forti dell' Ordine Mondiale.
Il sinodo farsa è già sotto la maledizione divina.
RispondiEliminaChi l'ha detto che il sinodo deve avvenire per forza?
I vescovi cattolici rimasti devono opporsi apertamente:
boicottare il sinodo,
recitare pubblicamente il credo, l'atto di dolore, il salmo 68, la preghiera a san Michele Arcangelo,
invocare pubblicamente l'ira divina,
bruciare o stracciare pubblicamente l'instrumentum laboris del sinodo,
denunciare pubblicamente i colpevoli.
Ormai il tempo è finito.
Aspettare che il teatrino si svolga e poi lamentarsi del mostro che è stato partorito è inutile. Se non combattono ora non combatteranno più.
https://www.aldomariavalli.it/2019/09/12/il-patto-educativo-trovate-lautore/amp/
RispondiEliminaCari amici vi propongo un gioco. Qui sotto pubblico un documento, un appello, che è stato diffuso oggi. Lo pubblico con cinque firme diverse: il segretario generale dell’Onu, il gran maestro della massoneria, il segretario dell’unione mondiale dei sindacati, il papa, il segretario del partito socialdemocratico.
Il gioco consiste nel dire chi è il vero autore. Io sinceramente mi trovo in grande imbarazzo, perché mi sembra che il testo potrebbe essere farina del sacco di ciascuno dei personaggi che ho menzionato (a dire il vero, non so se esista ancora un partito socialdemocratico e se abbia un segretario, ma insomma ci siamo capiti).
Direte: ma perché menzioni il papa visto che nel testo non si parla nemmeno una volta né di Dio né del suo figlio Gesù? Avete ragione, ma ai fini del gioco mi sembrava che anche la firma del papa potesse starci bene.
Ah, dimenticavo. Chissà perché, nel leggere il testo mi è venuto in mente uno scritto di tanto tempo fa: I tre dialoghi e il racconto dell’Anticristo, di Vladimir Sergeevic Solov’ëv, specie là dove l’autore russo descrive l’Anticristo come il simpatico e accattivante uomo del dialogo e dell’ecumenismo, il paladino di un nuovo umanesimo, il profeta del pacifismo universale e dell’ecologismo integrale, il sostenitore delle buone cause che raccolgono unanime consenso, il benefattore inclusivo e misericordioso che si esprime con la langue de bois, la lingua di legno fatta di luoghi comuni che non possono non piacere.
Direte: che c’entra adesso l’Anticristo di Solov’ëv con l’appello diffuso oggi? Mah, non so. Eppure continuo a pensarci…
A.M.V.
Francesco ha salutato e incoraggiato i membri del Comitato Superiore istituito per attuare gli obiettivi del Documento sulla Fratellanza Umana, firmato dal Papa con il Grande Imam di Al-Azhar, Al-Tayyib, ad Abu Dhabi il 4 febbraio scorso.
RispondiEliminahttps://www.vaticannews.va/it/papa/news/2019-09/casa-santa-marta-prima-riunione-comitato-per-fratellanza-umana.html
https://www.agi.it/blog-italia/il-papa-pop/papa_francesco_scisma_pedofilia-6174310/post/2019-09-12/
RispondiEliminaQuante menzogne! Assurdo
«“Non ho paura degli scismi”, ha detto Papa Francesco ai giornalisti durante la sua ultima conferenza stampa sull’aereo.
RispondiEliminaBeh, io ce l’ho. E ho paura di ogni Romano Pontefice che non ha paura di dividere la Chiesa universale.
Il che significa che, sì, ho paura di papa Francesco».
Phil Lawler, Catholic culture
https://www.catholicculture.org/commentary/otn.cfm?ID=1360
È confortante vedere persone pie, devote e studiose di religione, che fino tipo a un anno fa non ammettevano si criticasse Bergoglio e contestavano chi lo criticava, ora avere dubia e più o meno velatamente e magari indirettamente criticare pure loro Bergoglio [Quando è troppo, è troppo... per tutti...]
RispondiEliminaP.S.: non si sopporta più.
Copio-incollo:
RispondiElimina- Sai la differenza tra i Gesuiti e i Domenicani?
- No.
- Ai Gesuiti fu affidata la lotta contro i luterani, ai Domenicani la soppressione dell'eresia catara.
- E allora?
- Vedi catari in giro?
https://www.corrispondenzaromana.it/un-sinodo-scismatico-sullamazzonia/
RispondiEliminaConclusioni di Roberto De Mattei (dal link sopra)
RispondiElimina"Se gli errori panteisti, pelagiani e luterani, presenti nel documento di Bogotà e nello stesso Instrumentum laboris non saranno corretti, il Sinodo sull’Amazzonia rischia di essere un Sinodo apertamente scismatico, come il Sinodo filo-ariano di Milano (355), il Sinodo monofisita di Efeso (449), il Sinodo nestoriano di Costantinopoli (553), il Sinodo conciliarista di Basilea (1438), il Sinodo giansenista di Pistoia (1786).
A Milano, nel IV secolo, contro l’arianesimo pochi vescovi, tra i quali sant’Eusebio di Vercelli e san Paolino di Treviri, ebbero il coraggio di resistere all’assemblea, sfidando l’imperatore Costanzo II, che aveva convocato il Sinodo e che pretendeva imporre la sua volontà politica ad esso.
Pochi cardinali e vescovi sembrano disposti a resistere oggi alla politica di papa Francesco con l’eroismo che esigono le circostanze, ma tra i sacerdoti e i laici le manifestazioni di fedeltà alla Chiesa si allargano, non solo in America, come ritiene il Santo Padre, ma in tutti i Paesi del mondo. Siamo figli di una Chiesa militante che non accoglie e include l’errore, ma combatte l’errore e difende la verità. Una Chiesa che vuole conquistare a Cristo le anime e la società intera. Una Chiesa che si separa da chi, al suo interno, professa una religione diversa. Una Chiesa che affidiamo alla Beatissima Vergine Maria, perché con i Suoi angeli la protegga nelle prossime decisive settimane.
https://www.ilmessaggero.it/vaticano/papa_francesco_giovani_natura_creato_laudato_si_educazione_global_compact_patto-4729825.html
RispondiEliminaNasce la rete globale per uniformare i giovani (sponsor Bergoglio)..
A.12/09 h.21.28
RispondiEliminasono cose programmate e condivise e dette a suocera perché nuora intenda, non c'è nessuna coincidenza, sono fatti acclarati.
TRASCRIVO DA DE MATTEI, riportato da mic...una Chiesa che si separa ...DA CHI al suo interno professa UNA RELIGIONE diversa…. Ottima sintesi e soluzione offerta ai cardinali dei dubia e della resistenza al sinodo pagano di prossima fattura. Ad ottobre inevitabilmente, anche senza vescovi o cardinali, la scelta si farà, obbligati, chi seguirà ancora il biancovestito sarà da evitare peggio della peste.Non ha paura dello scisma lo scismatico, noi lo applicheremo comunque per volontà di Dio anche se non sarà dichiarato perché- Dio non voglia-la paura farà 40 ancora. Con ciò mi collego ai commentatori con le loro analisi lapidarie anonimo 17,28, 17,48, 21,28,23,15 del 12.
RispondiEliminahttps://www.radiospada.org/2019/09/schneider-burke-e-il-no-alle-6-eresie-amazzoniche-bene-digiuno-e-preghiera-ma-sono-riusciti-a-sbagliare-mossa/
RispondiEliminaArticolo di Julio Loredo
RispondiEliminahttps://panamazonsynodwatch.info/it/2019/09/12/duemila-anni-di-pastorale-capovolti/
I promotori del Sinodo capovolgono, dunque, duemila anni di pastorale della Chiesa, buttando alle ortiche il Magistero di tanti Papi che hanno sostenuto e benedetto l’opera evangelizzatrice delle Americhe. Viene disprezzata anche l’opera di tanti santi che hanno speso la propria vita, a volte versando anche il sangue, per portare la Luce di Cristo fino ai luoghi più sperduti. Per loro nessuna “misericordia”, soltanto la terribile accusa di “imperialismo culturale”.
https://panamazonsynodwatch.info/it/2019/09/12/come-si-puo-essere-cosi-cechi/
RispondiEliminaIl giornale O Estado de São Paulo l’11 settembre 2019 ha pubblicato una nuova intervista con mons. José Luiz Azcona, vescovo emerito della Prelazia di Marajò, nello Stato di Amazzonia. Come sappiamo, si tratta di uno di quei pochi vescovi molto critici sull’Instrumentum Laboris che verrà usato nel prossimo Sinodo per l’Amazzonia. Questa volta ha rincarato la dose.
“(Il documento) riduce e nega l’identità di Cristo come Signore e Salvatore. Di fatto, questo è un insulto grave contro il nome di Cristo. Allo stesso tempo, lo diciamo con tristezza, è un segno allarmante del secolarismo radicale che dilaga in alcuni ambienti della Chiesa Cattolica. L’aggressione a Cristo, il suo annullamento sommario, elimina l’unica speranza dell’Amazzonia e dei suoi popoli, chiudendo così in modo drammatico e cieco l’accesso a una vera ecologia, fatta alla luce e sotto il potere del Vangelo per trasformare i comportamenti necessari con la natura, l’ecologia, la casa comune”.
Più chiaro di così…
Il Cattolicesimo sta rischiando di trasformarsi in una sorta di Onu delle religioni. Ma quando mai san Pietro e i suoi successori si sono occupati di tutte queste faccende economiche, ambientali, sociologiche, diplomatiche e politiche sganciate dai cristiani e dalla fede cristiana trasformandole in occupazione primaria e magistero quotidiano?
RispondiEliminaMario Proietti:
RispondiEliminaGIUSTO PER NON ESSERE PROPRIO SPROVVEDUTI E CONSIDERATI CRITICONI...
GIUSEPPE CONTE:
"Nei miei numerosi interventi pubblici ho più volte richiamato, sintetizzandoli con la formula riassuntiva 'nuovo umanesimo': il primato della persona ..." (Roma, 9 Settembre 2019).
IL PAPA:
"Serve un patto educativo globale che ci educhi alla solidarietà universale, a un nuovo umanesimo ..." (Vaticano, 12 settembre 2019).
MASSONERIA G.O.I.:
"La Massoneria del Grande Oriente d’Italia si propone l’elaborazione di un progetto di un nuovo umanesimo per il rinascimento dei valori ..." (Rimini, 15 aprile 2007).
CATTOLICESIMO:
Papa Pio XII: "Vigilate attentamente perché nel campo del Signore non si introduca il nemico per seminarvi la zizzania in mezzo al grano... perché le anime non siano sedotte da un pericoloso umanesimo, né si introduca una falsa dottrina che altera la nozione stessa della fede" (Dato a Roma, presso San Pietro, il giorno 20 Novembre 1947).
Tutto il gruppo del neo-umanesimo/fratellanza universale/patto educativo, Bergoglio in testa, sono ideologia allo stato puro. Eppure accusano chi li contraddice di fare battaglie ideologiche e in nome dell'abbandono di ogni battaglia ideologica (che loro stanno facendo per primi), si apprestano (patto educativo) a "rieducare" (con miserikordia) chi li contraddice.
RispondiEliminaC'è umanesimo e umanesimo, lo spiegò bene Benedetto XVI.
RispondiEliminaLa stessa parola può contenere significati e prospettive diametralmente opposti.
http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2007/june/documents/hf_ben-xvi_spe_20070623_european-univ.html
https://www.alessioporcu.it/articoli/papa-francesco-attacchi-scisma-domenico-pompili/
RispondiEliminahttps://www.agi.it/blog-italia/il-papa-pop/papa_francesco_scisma_pedofilia-6174310/post/2019-09-12
Follie!
Certo che la maggior parte del popolo non seguirà...non sono piu cattolici!
Mistero questa occupazione modernista della Chiesa!
Stanno ormai scoprendo sempre più le carte ma i piu non si rendono conto della sovversione. Siamo in pochi
Il profetico intervento del prossimo Beato Fulton Sheen.
RispondiEliminaL' ANTICRISTO - IL GRANDE UMANITARIO - IL NUOVO UMANESIMO
In che modo L' ANTICRISTO verrà in questa nuova era per convincerci a seguire il suo culto? Verrà travestito da GRANDE UMANITARIO; parlerà di pace, prosperità e abbondanza non come mezzi per condurci a Dio, ma come fini in sé. Scriverà libri su una nuova idea di Dio adatta ai modi di vivere della gente; diffonderà la fede nell’astrologia in modo da incolpare per i nostri peccati non la nostra volontà, ma le stelle; spiegherà psicologicamente la colpa in termini di sesso represso, farà sprofondare gli uomini nella vergogna se gli altri uomini diranno che non sono di mente aperta e liberali; identificherà la tolleranza con l’indifferenza verso quel che è giusto e quel che è sbagliato; incoraggerà i divorzi con l’inganno secondo cui una nuova unione è “vitale”; accrescerà l’amore per l’amore e diminuirà l’amore per la persona; invocherà la religione per distruggere la religione; parlerà perfino di Cristo e dirà che è stato il più grande uomo che sia mai vissuto; dirà che la sua missione è liberare gli uomini dalla schiavitù della superstizione e dal fascismo, che baderà di non definire mai.
Ma in mezzo a tutto il suo apparente amore per l’umanità e alle sue chiacchiere su libertà e uguaglianza, avrà un grande segreto che non rivelerà a nessuno: non crederà in Dio. Poiché la sua religione sarà la fratellanza senza la paternità di Dio, ingannerà perfino gli eletti.
ISTITUIRÀ UNA CONTROCHIESA CHE SARÀ UNA SCIMMIOTTATURA DELLA CHIESA PERCHÉ LUI, IL DIAVOLO, È LA SCIMMIA DI DIO. ESSA SARÀ IL CORPO MISTICO DELL’ANTICRISTO E A LIVELLO ESTERIORE RICORDERÀ LA CHIESA COME CORPO MISTICO DI CRISTO.
In un disperato bisogno di Dio, indurrà l’uomo moderno nella sua solitudine e frustrazione a morire dalla voglia di entrare a far parte della sua comunità, la quale darà all’uomo uno scopo più grande senza bisogno di correzione personale né di ammettere la propria colpa.
Questi sono giorni in cui al diavolo è stata concessa una corda particolarmente lunga. Perché non dobbiamo mai dimenticarci che Nostro Signore disse a Giuda e alla sua banda: «È giunta la tua ora». È l’ora di Dio, ma anche quella del male, l’ora in cui il pastore dev’essere percosso e le pecore disperse. La Chiesa si è forse preparata a una simile notte buia, con il decreto del Santo Padre che stabilisce le condizioni per cui un’Elezione Papale può tenersi fuori dalla città di Roma?
(Fulton J. Sheen, da uno dei suoi sermoni più celebri, pronunciato alla radio il 26 gennaio del 1947, nell’ambito di una trasmissione intitolata “Light Your Lamps” (Accendete le vostre lampade). Il titolo della puntata era “Signs of Our Times” (Segni dei nostri tempi), e l’intervento di monsignor Sheen fu poi da lui rielaborato, ampliato e riproposto all’interno del libro Communism and the Conscience of the West (Comunismo e coscienza dell’Occidente), dato alle stampe l’anno successivo (1948).)
12 settembre - Santissimo Nome della Beata Vergine Maria
RispondiEliminaI VIGLIACCHI DEL VATICANO II
Ho scritto e ancora scriverò delle mancanze, degli errori, delle ingenuità – forse proprio queste han prodotto i risultati peggiori – che presero corpo durante il Vaticano II. In ogni caso, si tratta di vicende complesse
Ma di una cosa quei padri conciliari – o almeno la loro maggioranza “progressista” – non hanno scusante alcuna: l’aver negato la proclamazione del dogma di Maria Mediatrice di tutte le Grazie. Per vigliacca paura di urtare i protestanti. Come se chi nega Maria Madre di Dio, Sempre Vergine, Onnipotente e Correndentrice per Grazia, possa dirsi cristiano. E abbia la dignità di interlocutore
(Biagio Buonomo)