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lunedì 16 dicembre 2019

La destra vince in Inghilterra. La sinistra impazza in Italia

Estrapolo da commenti e da segnalazioni dei lettori, e aggiungo del mio, alcune riflessioni sulle recenti vicende di cronaca più interessanti: la vittoria di Johnson in Inghilterra e, a seguire, gli exploit delle 'sardine' con qualche tentativo di decodifica.

La destra supposta rozza e ignorante che ha vinto in Inghilterra. 

"In Inghilterra ha vinto la destra rozza e ignorante di Boris Johnson". Questo il giudizio di Nicola Zingaretti. Boris Johnson è laureato in Lettere Classiche all'Università di Oxford, è un appassionato studioso di latino e greco. Tra le iniziative adottate quando era sindaco di Londra c'è la reintroduzione del latino nelle scuole pubbliche inglesi della Greater London. Lo studio del latino, secondo Boris Johnson, «è un inizio eccellente per comprendere la struttura della lingua», pertanto, sostiene, bisogna evitare che la sua conoscenza «sia limitata soltanto a chi ha avuto il privilegio di un'educazione privata». Boris Johnson è profondo conoscitore della storia e della cultura di Roma, ed è autore di un importante saggio intitolato "Il sogno di Roma – La lezione dell'antichità per capire l'Europa di oggi", edito in Italia da Garzanti. Fin da ragazzino è stato un grande ammiratore di Winston Churchill e tale è rimasto fino a scrivere un libro su di lui: 'The Churchill Factor, How One Man Made History, Hodder, 2014. 

Luci e ombre.
Boris Johnson ha un modo di fare e di esprimersi che può apparire eccentrico. Ma quando si giudica un politico bisognerebbe sempre distinguere fra la sua personalità e la sua politica.

Comunque, ha dimostrato di aver avuto fiuto, puntando sul fatto che la maggioranza degli inglesi era stufa del tira e molla e voleva finalmente uscire da questa assurda Unione Europea.
Tanti voti li ha avuti perché il cosiddetto "muro rosso" (red wall) delle zone industriali, tradizionalmente laboriste, ha votato per lui. Sono zone oggi depresse, che sperano di riattivarsi una volta fuori dalla mortifera unione. Quindi, molta sinistra operaia ha votato per Boris Johnson, tanto per chiarire. Forse Zingaretti dovrebbe riflettere attentamente su questo punto.

I media trattavano Boris Johnson con condiscendenza, prima. Un articolo del Financial Times (30.11/1.12.19) si preoccupava ironicamente del suo linguaggio troppo diretto nei confronti di certi costumi. Sembra che (in passato o in questi giorni) abbia definito i figli delle madri singole "maleducati, ignoranti, aggressivi e illegittimi" (ill-raised, ignorant, aggressive and illegitimate). Come dargli torto, in linea di principio, anche se queste caratteristiche negative non sono oggi certo limitate ai figli delle c.d. "madri singole", una piaga originatasi con il femminismo, che oltretutto grava pesantemente sui conti pubblici.

Sul problema Scozia il governo di Boris Johnson ha già risposto alle esternazioni secessionistiche della leader scozzese Salmon ribadendo che il prossimo referendum per l'indipendenza non si potrà fare prima di 5 anni, secondo la costituzione.

Le ombre sono soprattutto quelle che gravano su tutte la società occidentale: la questione etica. Boris Johnson non si oppone né all'abortismo né all'omosessualismo ufficiale. Anzi, il suo governo ha imposto all'Irlanda del Nord, rimasta calvinisticamente ligia alla normativa antiabortista dell'epoca della Regina Vittoria (che irrogava pesanti pene al riguardo), di adottare la ultraliberale legislazione inglese odierna in materia.

In Occidente, come si può porre il problema etico di fondo allorché sia la maggioranza dei protestanti che i cattolici dell'odierna "Chiesa conciliare" non lo pongono ed anzi persino lavorano essi stessi a demolire l'etica cristiana, in tutti i suoi aspetti?  Eppure la "questione morale" è, a ben vedere, la questione fondamentale. (Policratico)

Quando saranno esaminate dai posteri le risposte di chi oggi, nel nostro paese, ancora difende questa UE (che non è l'Europa) contro la realtà, contro l’evidenza, contro il buon senso, stenteranno a credere che la culla della civiltà si sia suicidata in nome di slogan privi di senso, di una propaganda da regime sovietico, della demonizzazione di ogni voce critica verso una trappola in cui l’Italia si è infilata da sola. In ogni caso tra l'uscita dall'Europa e il rimanerci col cappello in mano in posizione vergognosamente subalterna, possono esserci diverse soluzioni intermedie, che tuttavia appaiono sempre più difficoltose, soprattutto dopo l'ultima improvvida stretta del Mes e altri eventi concomitanti.

Alcune riflessioni sugli exploit delle 'sardine'

Stringata comunicazione in diretta di un lettore:
"A Roma bella Ciao e, mescolati alla gente comune: immigrati, Anpi, compagni, sindacati, centri sociali, odio contro Salvini, nessuna idea nessuna proposta all'ombra di Prodi. A voi studio".
Secondo la mia visuale, dietro alle sardine, non c'è altro che l'ala sinistra del movimento 5stelle.02, insieme al vecchio rudere ideologizzato falce e martello. Una sinistra riveduta e corretta senza simboli noti che la sanior pars dei cittadini rifiuta. Sostanzialmente, una costola del PD che fa il lavoro che il PD (e gli stessi 5stelle implosi), ormai troppo delegittimati ma anche fuori dalla realtà, non riescono più a fare: scendere in piazza. È tutta fuffa; ma, se avranno il tempo di organizzarsi, visto che la sinistra coalizione al governo non schioda, a tempo debito c'è il rischio che siano in molti a cascarci... E non dimentichiamo l'etica capovolta, l'arbitrio travestito da 'diritti', l'anticristianesimo, l'europeismo da servi della gleba ma senza le garanzie che essi comunque avevano.

In realtà il fenomeno mostra l'evidenza di quanto il sistema egemonizzi l'esercizio del potere servendosi di un'intensa e martellante campagna di propaganda, mai interrotta, che esclude le impostazioni ideali divergenti da quelle del gruppo egemone, costantemente demonizzate e conseguente delegittimate mediante il monopolio dei media, dei gangli nevralgici dell'economia, dell'educazione, dell'amministrazione e di troppe toghe politicizzate. Tuttavia, per salvare l'apparenza di un pluralismo di facciata, ecco i "gruppi d'opposizione" - oggi le sardine - che altro non fanno che declinare i medesimi modelli d'aggregazione sociale voluti dal gruppo egemone; ma con modalità in tutto o in parte differenti, tali da indurre il soggetto più sprovveduto (la massa manipolabile priva di ogni spirito critico da tempo espunto dalle agenzie educative e informative) a credere che realmente si tratti di un'offerta politica alternativa. Solo che il neonato movimento innalza illusori stendardi di cambiamento mentre strizza l'occhio alla politica al potere di cui riprende le espressioni nella neo-lingua progressista e ne lascia percepire il crescente totalitarismo proprio ponendosi contro l'opposizione.

Della manifestazione di San Giovanni colpisce anche l'altra faccia della sinistra: l'assenza di patriottismo. Sostituita l'Italia con la Palestina, il cristianesimo con l'islam, e la donna libera... di essere velata. "Sono Nibras, sono una donna, sono musulmana e sono figlia di palestinesi". Pensavano di dileggiare Giorgia Meloni, ed invece si sono dimostrati per quello che sono. E la sardina islamica palestinese supervelata coperta da capo a piedi sale sul palco di Piazza San Giovanni e, dopo aver imitato Giorgia Meloni [vedi], rivolgendosi a lei e a Salvini: "Non vi permetteremo di fermare la storia". Ci abbiamo messo millenni per emanciparci e adesso ci vuoi riportare indietro? Quale storia? Vorresti creare tribunali e banche della sharia? Vorresti la poligamia? Per non parlare dell'infibulazione! Oltretutto siamo di fronte all'assurdo che c'è chi permette agli invasori, che chi conosce l'islam sa quanto lontani dall'integrarsi [qui - qui], di venirci a dare lezioni a casa nostra. E chi osa denunciarlo deve sentirsi tacciare come 'odiatore' da chi dice di odiare l'odio [qui].
E c'è di più. Riporto: "La ragazza che ha parlato ieri a S. Giovanni, facendo il verso a Giorgia Meloni, è la moglie di Suleyman Hijazi, noto sostenitore di Hamas e della distruzione e di Israele. Si infila in ogni manifestazione della sinistra elemosinando spazio per propagandare l'antisemitismo e supporto ai terroristi di Hamas". Ma coloro che hanno ospitato e fatto parlare questa ragazza, nonché quelli che si fanno ritrarre sorridenti al suo fianco, non sono per caso gli stessi che hanno mobilitato le piazze per il ritorno del pericolo dell'odio razzista, fascista e antisemita e hanno istituito la commissione dedicata alla difesa della senatrice Segre contro l'odio agli ebrei?

Le sardine, se avranno il tempo di organizzarsi e trovare interessi strutturali da condividere, rivitalizzeranno la sinistra in crisi d'identità e diventeranno pericolose per la democrazia, la libertà, la nostra identità, la nostra cultura e non da meno per la nostra fede, visto che sono benedette dal Vaticano e dalla maggior parte dei vescovi e nonostante le più alte cariche dello stato (penso al Colle e a Palazzo Chigi) si dicano cattoliche; ma si tratta di catto-comunismo [vedi], che di cattolico conserva solo una pallida e ingannevole etichetta. (Maria Guarini)

73 commenti:

  1. Tutto giustissimo e condivisibile ma dire che i pesciolini possano diventare , se riusciranno a strutturarsi, un pericolo a me sembra eccessivo. Questi sono il nulla ,il gretinismo applicato alla politica ,un passo indietro rispetto ai 5 stelle. Poi possono essere funzionali per far vincere alla sinistra le elezioni in Emilia Romagna ma più di questo possono fare pochissimo.Sono la risposta da sinistra all'attivismo di Salvini, ma il giorno dopo le elezioni smetteranno praticamente di esistere. Qualcuno di loro si butterà in politica con risultati fallimentari perché nuotare nello stagno del PD o di Leu ,dove gli elettor sono ormai pochi ed i politici di lunghissimo corso son tanti,non è per niente facile .I pericoli veri invece vengono dai giornaloni con annesse televisioni,dai tribunali e dall'Europa e questi si che possono far implodere il Bel Paese.

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  2. Cortocircuito a sinistra.16 dicembre, 2019 08:19

    Gentiloni e Zingaretti creano la CommissioneSegre contro il razzismo e l’antisemitismo e poi si fanno fotografare sorridenti con Suleyman Hijazi, marito della sardina Nibras (fotografata con Prodi e la Boldrini), antisemita radicale, sostenitore di Hamas contro Israele.

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  3. Vittorio Feltri brutale: "Dio salvi Boris e ci liberi da Di Maio e Zingaretti"
    https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13544474/vittorio-feltri-brutale-dio-salvi-boris-e-ci-liberi-da-di-maio-e-zingaretti--.html

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  4. Strani questi concittadini che prima si lamentano delle ingerenze della Chiesa Cattolica e poi flirtano con l'Islam.

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  5. Peccato che tutti i paesi islamici, dal primo all'ultimo, abbiano rigettato la dichiarazione universale dei diritti umani perché non conforme alla sharia, stilando la loro versione, la dichiarazione islamica dei diritti dell'uomo.
    Inoltre sono una teocrazia, come possono mai integrarsi? Lasciare loro spazio politico equivale a suicidarsi. Ma il PD per raccogliere voti farebbe qualunque cosa.

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  6. "Amicus Plato, sed magis amica Véritas"16 dicembre, 2019 09:10

    Nelle faccende mediorientali, non si può essere manichei. La posizione meno "cattiva" (non l'ideale, ma la meno peggio) è quella che è stata portata avanti dal Vaticano, dal 1948 al 1983. Ovvero: considerare il Re di Giordania, l'unico legittimo sovrano di tutta la Terra Santa. Se non vi suonerà di scandalo, ne riparleremo.

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  7. Non ci suona di scandalo ma non è il focus del nostro discorso. Ed eviterei di impelagarci...

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  8. ...
    Il programma in grado di dare nuovo slancio alla politica, la via da seguire per strappare l’Italia agli odiati populisti. Santori aveva in mano un foglietto, ci aspettavamo un discorso degno di nota. In fondo tutti i referenti locali (il contatore è arrivato a 113 piazze sparse in tutta Italia) hanno avuto un mese per redigere i punti programmatici. Un mese. E cos’hanno prodotto? Nulla, o quasi. Un topolino, più che un pesce. Un elenco di sei banalità sostanzialmente inutili per il Paese. L’unico sussulto riguarda il Decreto Sicurezza (e te pareva), l’odiosissima legge voluta da quel Matteo Salvini che è - alla fine - il vero ispiratore delle sardine. A Bologna sono nate contro il leghista e a Roma si sono riconfermate in grado soltanto di opporsi al Carroccio. Senza proporre granché.

    Il primo punto: “Pretendiamo che chi è stato eletto vada nelle sedi istituzionali a fare politica invece di fare campagna elettorale permanente”. Applausi. Secondo: “Pretendiamo che chiunque ricopre la carica di ministro, comunichi solo attraverso i canali istituzionali”. Ovazione. Terzo: “Pretendiamo trasparenza nell’uso che la politica fa dei social network, sia economica che comunicativa”. Acclamazione. Quarto: “Pretendiamo che il mondo dell’informazione protegga, difenda e si avvicini alla verità e traduca tutto questo sforzo in messaggi fedeli ai fatti”. Standing ovation. Quinto: “Pretendiamo che la violenza venga esclusa dai toni e dai contenuti della politica in ogni sua forma. E che la violenza verbale venga equiparata alla violenza fisica”. Evviva. Sesto: “Chiediamo di rivedere (dalla piazza gridano “abrogare”) il Decreto Sicurezza, c’è bisogno di leggi che non mettano al centro la paura ma il desiderio costruire una società inclusiva e che vedano la diversità come ricchezza non come minaccia”. Amen.

    Vista la profondità di pensiero, mi immagino già lo sforzo per arrivare a sei. Dunque chiedere di scriverne dieci forse sarebbe stato un po’ troppo. Ma quel che sorprende è l’assenza di sostanza politica, sociale, economica. Abbassiamo le tasse o le alziamo? Firmiamo il Mes oppure no? Liberismo o statalismo? Mistero. L'unica cosa certa (in fondo sul palco sono salite pure le Ong) è che desiderano i porti aperti. Ci pare un po' poco.
    Quel che invece preoccupa sono i toni. Lo avevamo detto alla pubblicazione del manifesto: quando le senti parlare, le sardine puzzano di dittatura sinistra. I populisti - dicono - non hanno diritto di essere ascoltati, loro invece “pretendono”. Non l’avete notato? Cinque delle sei proposte enunciate a Roma iniziano con quella parola. “Pretendo, pretendo, pretendo”. Come se tutto fosse loro dovuto. Invece, in democrazia un programma si propone agli elettori, ci si candida e - una volta al potere - si cerca di applicarlo. Non si pretende alcunché. L’erba voglio non cresce nemmeno nel giardino dei Re sardina.

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  9. Andrea Zambrano:
    La prima pagina di Avvenire segna la sconfortante discesa in campo dei vescovi a favore delle Sardine. Allora la piazza va bene purché non sia Family Day e Sentinelle in Piedi? Una chiara scelta di parte a Sinistra, a braccetto con i centri sociali e i Saviano di turno. E ora aspettiamoci lo sbarco in Vaticano: il cardinal Turkson non aspettava altro che il via libera dell'episcopato italiano.

    https://www.lanuovabq.it/it/sardine-formato-avvenire-allassalto-di-piazza-san-pietro

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  10. ....
    Insomma, a parte l’uso continuo del verbo “pretendere”, siamo di fronte a 5 proposte totalmente estranee al disagio reale in cui versa un intero popolo. Non una parola sulla precarietà dei rapporti lavorativi, sulle difficoltà per giovani e meno giovani di trovare lavoro e mettere su famiglia, sulla devastazione dei diritti sociali, sulle folli regole di bilancio che ci vengono imposte dall’Unione europea, su quelli che sono gli effetti devastanti causati dal regime dei cambi sui diritti sociali e sui redditi, nulla sul Fiscal Compact, nulla sul Mes, nulla sul pareggio di bilancio in Costituzione. Nulla di tutto questo. Nemmeno una parola. E non una parola sull’Europa delle banche che ha sottomesso la politica e il diritto all’economia e alla finanza. Per le Sardine il problema è “la trasparenza della politica nell’uso dei social-network” o l’uso poco accorto dei social da parte di qualche ministro. Davvero imbarazzante. Siamo di fronte al vuoto cosmico di una generazione di schiavi, privi di una visione corretta dei problemi generali e reali. Una generazione del tutto perduta.
    Ma non è una novità. Nel suo romanzo “1984“, lo scrittore britannico George Orwell aveva previsto tutto. Ecco cosa scriveva: “Perfino quando in mezzo a loro serpeggiava il malcontento (il che, talvolta, pure accadeva), questo scontento non aveva sbocchi perché, privi com’erano di una visione generale dei fatti, finivano per convogliarlo su rivendicazioni assolutamente secondarie. Non riuscivano mai ad avere consapevolezza dei problemi più grandi“.
    In queste parole sembra di rivedere proprio le Sardine. George Orwell, all’anagrafe Eric Arthur Blair, aveva dunque previsto tutto – Sardine comprese – già nel 1948, anno in cui scrisse il romanzo.

    https://scenarieconomici.it/le-5-proposte-delle-sardine-sono-il-vuoto-cosmico-tutto-come-orwell-aveva-previsto-di-giuseppe-palma/

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  11. Come previsto, eccola la nuova eroina delle PDTV. Ne ha tutti i requisiti
    E musulmana
    Odia Salvini e la Meloni
    Chiama ignoranti milioni di italiani che votano la Lega
    E amica di Prodi e della Boldrini
    E moglie di un sostenitore di Hamas indagato per terrorismo internazionale
    Si infila in tutte le manifestazioni di sinistra per predicare l'antisemitismo
    E figlia di un Imam
    E si permette di darci lezioni di libertà e democrazia
    E i boccaloni applaudono...
    Mio Dio.... che tristezza

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  12. https://www.msn.com/it-it/notizie/politica/borghi-minaccia-di-portare-conte-in-tribunale-per-il-mes/ar-BBXr0r6

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  13. Se i vescovi sposano il vuoto delle sardine

    La prima ad innamorarsene era stata, settimane fa, suor Giuliana Galli, religiosa del Cottolengo («scorgo in loro virtù evangeliche»), poi è venuto il turno di monsignor Galantino («Non posso che avere simpatia per questi ragazzi»), oggi si è perfino scomodato il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, affermando che l’importante è «cogliere tutto quello che di buono c’è anche in questi movimenti». Molta Chiesa simpatizza insomma per le sardine. Lecito per carità. Ma esattamente, che vogliono le sardine?
    Non me lo chiedo io, se lo chiedono un po’ tutti. Infatti, ogni domanda che si pone a Mattia Santori, ideatore del movimento ittico, parte la supercazzola. Non gli si può difatti chieder nulla senza sentirsi rispondere che le sardine sono contro la retorica populista; che ha studiato economia «ma non pratica»; che loro non hanno idee su come risolvere i problemi del Paese perché «non è il loro lavoro», e via divagando. Qualche sera fa a La7, interpellato sulle loro priorità politiche, il capo branco ha saputo rispondere solo: «Vogliamo più integrazione». In che modo? Non s’è capito.
    Tanto che perfino Lilli Gruber – ripeto: Lilli Gruber, non una giornalista sospettabile di sovranismo – ha replicato stupita: «Ma non è un po’ poco?». Ora, ma se manco la Gruber, con tutta la sua buona e sinistrese volontà, ci ha capito granché, come fate, voi prelati, a simpatizzare per le sardine? Solo perché è un movimento anti Salvini? Fosse così, sarebbe davvero desolante. Ad ogni modo, se proprio vi piacciono i movimenti avreste potuto, negli anni, spendere parole di elogio pubblico anche per altre manifestazioni, come quelle delle sentinelle in piedi, di cui hanno fatto parte anche diversi religiosi.
    Solo che le Sentinelle in piedi non erano né sono gradite alla cultura dominante e, nonostante non solo le contestazioni ma anche le aggressioni subite (un prete sentinella, nella trentina città di Rovereto, è stato «solo» mandato al pronto soccorso), dai piani alti della Chiesa non si ricordano chissà quali calorosi appoggi. Come mai? Forse le sardine sono più «evangeliche» di chi si batte in difesa della famiglia naturale, della libertà educativa e della vita nascente? Suvvia, non scherziamo. E’ un’ipotesi che non sta in piedi e che ci costringe a tornare al punto di partenza: cari vescovi, ma che ci trovate nelle sardine?
    (Giuliano Guzzo)

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    1. Sentinelle in piedi ovvero catto tradizionalisti nazifascisti

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  14. Girotondini + Pantera + Popolo viola + Sardine + Anpi + Centri sociali + tutto quello che si vuole = PD.
    Non aggiungo un solo voto al PD per quanto si sforzino e si contorcano.
    Sono sempre loro: "Non una di meno", non uno di più.

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  15. Le sardine si sono riunite, per un loro incontro, in un palazzo okkupato . Il palazzo è lo stesso che ricordiamo per i contatori della luce, per le conseguenti utenze da pagare e per l'inviato vaticano, come ricorda La Verità. Anche qui si intravede qualcuno che, pur di non occuparsi dei suoi doveri, si inventa compiti quotidiani che non gli competono.

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  16. La rinuncia fatta dal Papa e dai Vescovi ai VALORI NON NEGOZIABILI, che di fatto equipara dei principi primi della morale (vita, famiglia...) a delle opinioni umane, come ad esempio l'immigrazionismo piuttosto che lo sviluppo dei popoli sul loro territorio, che doveva mortificare i cattolici in politica e favorire la sinistra, in realtà sta favorendo i così detti sovranismi.

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  17. Su Alex Kemal AKA Boris Johnson sospenderei il giudizio, vediamo cosa sa effettivamente fare e poi il processo dell'allontanamento dalla UE è ancora lungo e complesso, mi complimento con la dott.ssa Guarini per l'ottimo commento, quanto alle sardine che dire, decerebrati giovani, vecchi 68ardi, ANPI Leonka e sociali diversi, ma a guardare bene i giovani sono pochini, ci sarebbe il problema del trans a Roma che urla 'sono una donna' e islamici poco raccomandabili in ogni dove. Dureranno? Chissà, se i pdioti emilianoromagnoli votano a testa nella greppia e massicciamente, diventeranno spine difficili da togliere.....alla prossima......

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  18. Il portavoce che leggeva il foglietto delle 'pretese' ha dimostrato che le Sardine sono una CORRENTE del PD. Partigiani senza fascismo.
    NIENT'ALTRO!

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  19. Proposta di Salvini incomprensibile16 dicembre, 2019 13:24

    COLPO DI SCENA
    Giorgia Meloni: “Salvini vuole un comitato di salvezza nazionale? Proposta incomprensibile”
    Giorgia Meloni in un’intervista sul Corriere della Sera ha criticato duramente Matteo Salvini, che ha proposto a Conte e alla maggioranza di dar vita a un comitato di salvezza nazionale:
    “Le nostre visioni sono totalmente divergenti. Se si vuole davvero bene all’Italia la soluzione migliore è far scegliere agli italiani un programma coeso per uscire dalla palude”.
    La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha criticato il segretario della Lega Matteo Salvini, che sabato ha lanciato una proposta al presidente del Consiglio Conte e alla maggioranza: sedersi tutti attorno a un tavolo, deponendo l'ascia di guerra, "per salvare l'Italia".
    "È una proposta incomprensibile", così, in un'intervista sul ‘Corriere della sera', l'ha bollata Meloni lamentandosi anche del fatto che Salvini non si sarebbe preoccupato di sottoporla ai suoi alleati, Fratelli d'Italia appunto, prima di rivolgersi a M5s e Pd.
    "Adesso io chiedo al signor Conte di smettere di insultare, di minacciare querele, sediamoci, ragioniamo di cosa serve all'Italia, scriviamo le regole di base e torniamo a votare", aveva detto Salvini.
    E ancora:
    "Se rischia di saltare una banca come la popolare di Bari e con i licenziamenti all'Ilva rischia di saltare un'intera Regione e con lei l'Italia" ha detto il leader del Carroccio.
    L'appello non è piaciuto alla segretaria di FdI, che ha aggiunto: "Mi sembra un modo alquanto strano di tenere i rapporti all'interno della propria coalizione".
    Meloni dice di non aver compreso la richiesta:
    "Intanto il merito: si vuole andare al governo insieme, o si vogliono scrivere provvedimenti insieme su alcune materie?".
    Nel primo caso per lei si tratterebbe di una "proposta irricevibile".
    Nemmeno la battuta di Giorgetti, che ha detto di poter valutare un governo d'emergenza con a capo Mario Draghi, ex governatore della Bce, può essere convincente:
    "Ma basta con governi nati in laboratorio: se Draghi vuole fare il premier si candidi, e se vince farà il premier. Qualunque altra ipotesi per me non esiste".
    Quanto all'idea di Salvini ha precisato:
    "Se la maggioranza propone provvedimenti condivisibili, non non abbiamo problemi: FdI ha votato il taglio dei parlamentari, quando tutte le altre opposizioni votavano contro. Ma sulle grandi materie, come si può pensare che ci si trovi tutti d'accordo?".
    Sulle banche, come il caso citato da Salvini del salvataggio della Banca Popolare di Bari su cui il governo ha varato un decreto legge ieri sera, Meloni si chiede come si possa scendere a patti con chi è favorevole alla modifica del Meccanismo Europeo di Stabilità. "Le nostre visioni sono totalmente divergenti. Se si vuole davvero bene all'Italia la soluzione migliore è far scegliere agli italiani un programma coeso per uscire dalla palude".
    Quindi ha aggiunto:
    "Rinnovo la nostra proposta: si voti una Costituente assieme al prossimo Parlamento, e si vada anche per questo alle urne il più presto possibile".

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  20. Tutta propaganda. Salvini deve trovare una soluzione per mettere in scacco i responsabili azzurri (Carfagna /Romani) che darebbero man forte a qst governo per farlo durare fino allo sfinimento. La mossa di Salvini serve per vedere se si riesce a far cadere prima qst governo.

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  21. A mio parere serve per dare il colpo definitivo all' attuale maggioranza. La proposta verrà respinta, ma produrra' lacerazioni non ricomponibili all' interno dell'attuale maggioranza di governo. In vista delle elezioni in Emilia Romagna la proposta ha un tempismo perfetto.
    Inoltre serve a distinguere la Lega da FdI: due doppioni portano meno voti perche' pescano nello stesdo bacino elettorale.

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  22. Red Ronnie: «Ridicolo cantare Bella ciso nell'Italia dei nuovi invasori»

    Il critico musicale: «Giusto opporsi all'ondata di stranieri che colonizzano la cultura, l'economia, le visioni del mondo. Per anni ho avuto la tessera Pci, ora no: troppa falsità».

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  23. Maria Giovanna Maglie:
    Ecco a voi i sardinanti pieni d'amore. Loro pretendono. Di cancellare il Decreto Sicurezza, di impedire a chi fa politica di parlare in televisione, di additare fascisti e razzisti dove non ce ne sono, di insultare impunemente chi non la pensa come loro, a partire da Matteo Salvini. Sono questi i nuovi democratici?

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  24. Credo che raramente in Italia siano stati raggiunti gli attuali livelli di bassezza intellettuale e morale: i governanti e una maggioranza parlamentare che non è più da anni rappresentativa del Paese, con menzogne e palesi mistificazioni amplificate da vergognosi media compiacenti, accusano le opposizioni di incitamento all'odio. E lo fanno con inaudita violenza verbale spesso accompagnata, da parte dei loro sgherri autoctoni e alloctoni, da aggressioni fisiche ai danni di cittadini inermi. Così gli aggressori si ergono a paladini della giustizia e le vittime, colpevoli solo di non pensarla come loro, vengono trattate a livello di delinquenti. Intanto l’Italia va a rotoli.
    Alessandro Giorgetti su Fb

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  25. “Nelle folle, l'imbecille, l'ignorante e l'invidioso sono liberati dal sentimento della loro nullità e impotenza, che è sostituita dalla nozione di una forza brutale, passeggera, ma immensa.”
    Gustave Le Bon

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  26. Pensiero di un'insegnante :

    "" Le "sardine" non sono un segno di vitalità della sinistra, ma della sua decadenza inarrestabile.
    E' un tentativo disperato di risvegliare una sinistra che ovunque somiglia più a un cadavere che a un essere vivente.
    I toni ultimativi e la perentorietà delle loro richieste programmatiche sono espressione di una debolezza che vuole apparire forza.
    Ma tutto ciò non vuol dire che bisogna sottovalutare questo fenomeno: la disperazione e la violenza intrinseca di chi è debole e perdente alle urne potrebbe esplodere in maniera incontrollabile.
    Dietro di loro c'è il potere e la stampa più servile.
    Queste sardine non vengono dal nulla: nel loro odio, c'è tutto il vuoto di una sinistra che vuole governare senza se e senza ma... con il consenso o anche senza. ""

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  27. In riferimento a quanto detto da Mariagiovanna Maglie nell'int. suesposto ( 16 dicembre 2019 13:54 ) , domando ( e sbotto ):
    " Ma a questo punto non sarebbe piu' appropriato parlare di anarchici "?!

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  28. Magdi Cristiano Allam su Fb16 dicembre, 2019 18:07

    Perché dico “No” a Mario Draghi Capo del Governo o Presidente della Repubblica

    Cari amici, nelle ultime ore Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti, Segretario e Vice-Segretario Federale della Lega, hanno indicato Mario Draghi, l’ex Presidente della Bce (Banca Centrale Europea), come possibile Capo di un “Comitato di Salvezza Nazionale”, un Governo d’emergenza, e come possibile futuro Presidente della Repubblica.
    Queste le parole di Salvini a margine del No tax day a Milano: “Stiamo vivendo un momento drammatico in cui dovrebbero fermarsi tutti, smetterla di far polemica. Chiediamo di sedersi tutti intorno a un tavolo a riflettere sui rischi che l'Italia sta vivendo". “Se vogliamo salvare l’Italia fermiamoci e mettiamoci attorno a un tavolo con un comitato di salvezza nazionale".
    In un’intervista a “La Stampa” Giorgetti sostenendo l’idea del “Comitato di Salvezza Nazionale”, ha indicato che Mario Draghi sarebbe la personalità giusta per guidarlo: “Le personalità non mancano, per esempio qualcuno attualmente disoccupato che gode di prestigio, ha fatto bene in Europa e così via. Why not?". Tradotto: "Perché no". Salvini ospite a Fuori dal coro di Mario Giordano, aveva detto: “Draghi presidente della Repubblica? Why not".

    In disaccordo sulla scelta di Draghi è Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d’Italia, che ha detto: “A scanso di equivoci lo ribadisco: non contate sui voti di Fratelli d'Italia per l'elezione di Draghi alla presidenza della Repubblica. Per noi il prossimo Presidente della Repubblica deve avere alle spalle una storia di difesa dell'economia reale e dei nostri interessi nazionali, non provenire dal mondo della grande finanza internazionale, anche per questo vogliamo che il Presidente della Repubblica sia scelto direttamente dagli italiani e non tramite giochi di palazzo. Fratelli d'Italia sta già raccogliendo le firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per l'elezione diretta del Capo dello Stato. E se lo votano gli italiani, a occhio, non vince Draghi...Non ho nulla contro di lui, è una personalità di altissimo spessore, ma non auspico che il prossimo inquilino del Colle sia un esponente della finanza”.

    Condivido la contrarietà di Giorgia Meloni. Negli anni Novanta Mario Draghi, dopo essere stato Direttore esecutivo della Banca Mondiale, da Direttore Generale della Banca d’Italia è stato l’artefice delle privatizzazioni delle società pubbliche partecipate. Era sul panfilo Britannia della Regina Elisabetta al largo di Civitavecchia con i rappresentanti della finanza internazionale per definire il programma di svendita del patrimonio industriale e imprenditoriale italiano, a cominciare dall’Iri, Eni, Telecom, Enel, Comit, Credit. Nel 2002 è stato Vice-Presidente della Goldman Sachs, la più grande Banca d’affari privata al mondo. Nel 2005 è stato Governatore della Banca d’Italia e nel 2011 è stato nominato Presidente della Banca Centrale Europea.

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  29. Ma Salvini da che parte sta? Draghi a Palazzo Chigi o al Quirinale sarebbe come averci Monti! A meno che voglia soltanto dare un messaggio tranquillizzante ai poteri forti per poter finalmente giungere alle elezioni. Ma forse è fantapolitica. Comunque se stanno così le cose bye bye Lega e voto Meloni!

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  30. “Siamo grati alla Presidente del Senato Elisabetta Casellati che, applicando correttamente le sue prerogative, ha emesso il giudizio di inammissibilità delle norme alla manovra che riguardano la Cannabis light. Il tentativo truffaldino, di introdurre una misura di stampo medico-sociale nella legge di bilancio, è fallito miseramente rivelando la qualità dell’azione politica di proponenti che usano strumenti impropri per introdurre, senza alcun dibattito, misure dannose per i giovani nella speranza di fare un po’ di cassa”, afferma il leader del Family Day Massimo Gandolfini.
    “L’idea di uno Stato spacciatore ha perso nuovamente e lo stralcio dalla finanziaria è la vittoria di tutti coloro che, come il Family Day, si battono per la vita e per dare ai giovani una prospettiva che sia qualcosa di più che una sostanza con cui sballarsi”, conclude Gandolfini.
    Roma, 16 dicembre 2019

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  31. Spigolature
    -- L'on. Casellati ha confermato quanto emerso in precedenti occasioni, di essere una persona seria ed equilibrata. E non priva di coraggio.
    -- La mossa a sorpresa di Salvini, sul Comitato di Salvezza nazionale e l'eventuale presidenza della Repubblica a Draghi?
    Salvini ha mostrato di avere la tendenza alle mosse a sorpresa, non sempre felici: vedi il caos della sua improvvisa uscita dal governo giallo e verde, lo scorso agosto. Una caratteristica non propriamente positiva. Ma tant'è.
    La proposta di Draghi presidente, se è seria (e potrebbe essere solo "tattica" per così dire), potrebbe esser stata fatta per sbarrare la strada ad altre candidature, ben peggiori. Certo, meglio Draghi di una Bonino, tanto per non far nomi. Su Draghi pesa la sua appartenenza al mondo della finanza internazionale, i condizionamenti che potrebbe subire. E' anche vero che, come presidente della BE, Draghi ha mostrato una certa indipendenza e non è andato contro l'Italia. La riprova l'abbiamo nell'odio che gli tributano i tedeschi, che lo accusano di avergli mangiato i risparmi, con il tener bassissimi i tassi di interesse dell'euro e gli acquisti massicci di titoli pubblici europei, compresi quelli italiani (politica del c.d. "quantitative easing", che per le nostre banche è stata positiva).
    Ha ragione Meloni di lamentarsi del "metodo" un bo' brusco di Salvini con i suoi alleati. Sull'elezione diretta popolare del Capo dello Stato è più difficile pronunciarsi. Riforme buone sulla carta potrebbero poi aumentare la demagogia e gli intrallazzi dominanti. All'Italia serve una riforma costituzionale radicale, che porti ad una forma di repubblica presidenziale, tale da impedire l'instabilità permanente di governo che caratterizza il nostro parlamentarismo a proporzionale pura, mai effettivamente riformata. Siamo da decenni in una situazione simile a quella della Francia del secondo dopoguerra, nella quale il caos politico permanente fu risolto solo con la riforma costituzionale imposta da De Gaulle, che volle appunto una repubblica di tipo presidenziale. Sp

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  32. Cesare Sacchetti:
    Le imprese minacciano la rivolta fiscale contro la manovra PD-M5S. Non è il momento di fare governi di unità nazionale. È il momento di dare voce a chi sta per essere schiacciato dal governo PD-M5S. È il momento della lotta, non del compromesso.

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  33. Marcello Veneziani:
    L’eterno ritorno della sardina

    Se leggete bene la confezione, le sardine scadono il 27 gennaio del 2020. Tra poco più di un mese. Scadranno, per la precisione, con le elezioni regionali emiliane. In fondo sono nate là, cantando una canzone nuova di zecca, Bella Ciao; si sono mobilitate per impedire la vittoria della Lega nell’Emilia rossa. Poi, certo, benché scadute potranno ancora circolare. Di merce avariata ce n’è tanta in giro, figuriamoci… Ma se l’esperienza non ci inganna, finirà come è sempre finita. Nel nulla.

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  34. https://www.antoniosocci.com/a-londra-come-a-roma-per-la-sinistra-piazze-piene-e-urne-vuote/

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  35. Il pesce puzza dalla testa e i capi delle sardine puzzano di luogocomunismo lontano un miglio. I leader del movimento che vediamo in tv o sui giornali, intervistati come se fossero maître à penser, sono sicuramente nuovi, ma le idee di cui parlano sono vecchie: anzi, vecchissime.

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  36. Bullismo etico/ Il paradosso della piazza che contesta l’opposizione

    La manifestazione di Roma delle Sardine è stata senz’altro utile. Utile perché chiarificatrice. Le Sardine sono un movimento di opinione esplicitamente schierato a sinistra, nato per combattere la Lega di Matteo Salvini e abolire (o rivedere?) i decreti sicurezza (unico punto sostanzioso fra i 6 del loro programma politico). Dopo la manifestazione di Roma ogni incertezza e ambivalenza è caduta: anche se alcune istanze sono bipartisan (chiedere un po’ di bon ton e di serietà comunicativa alla politica è sacrosanto ma non è né di destra né di sinistra, così come non lo è difendere la Costituzione), il posizionamento delle Sardine nel mondo progressista è fuori discussione, con buona pace di Francesca Pascale e di CasaPound. 
    Ma qual è la cifra di questo movimento? Qualcuno ha paragonato le Sardine ai Girotondi e al Popolo Viola, due movimenti di opinione sorti negli anni 2000 per combattere Berlusconi. Questo paragone non è sbagliato, perché su almeno un punto le analogie sono fortissime: anche oggi, come ieri, il cemento di questo tipo di movimenti è la credenza di rappresentare “la parte migliore del paese”. Succede in Italia, ma succede anche altrove: ricordate Hillary Clinton che dice dei suoi fan che sono “the best of America”, mentre i sostenitori di Trump sarebbero “a basket of deplorable” (letteralmente: un cesto di deplorevoli, talora tradotto con “branco di miserabili”)?
    E tuttavia se ci concentrassimo solo sul “bullismo etico”, che oggi come ieri è il segno distintivo della società civile quando scende in piazza, ci faremmo sfuggire il tratto più nuovo di questo movimento. Che non è né l’incapacità di riconoscere all’avversario politico la sua legittimità, né la tendenza a disumanizzare il nemico (ieri Berlusconi, oggi Salvini), ma è il suo modo di porsi rispetto al potere costituito. A mia memoria, tutti i movimenti del passato hanno sempre avuto una forte carica anti-establishment o anti-governo. Sessantottini, femministe, dipietristi, Girotondi, Popolo Viola, grillini della prima ora, sono sempre stati “contro” alcuni essenziali poteri costituiti (nel caso dei Girotondi e del Popolo Viola i governi Berlusconi nati nel 2001 e nel 2008). Per non parlare dei partigiani, che mettevano a repentaglio le loro vite per abbattere una dittatura e riconquistare la libertà.
    Le Sardine no. Non solo sfidano il ridicolo paragonandosi ai partigiani, come se fossimo in presenza di una dittatura, e gli oppositori dovessero rifugiarsi sui monti per combatterla, ma non paiono rendersi conto della unicità e paradossalità della loro protesta. E’ la prima volta, in Italia, che un movimento di protesta non si rivolge contro il potere ma ne è il beniamino. Vezzeggiati dai giornali e dalle televisioni, coccolati dall’establishment, vengono lodati e ringraziati dagli esponenti del governo in carica (esattamente come accadeva qualche settimana fa con le manifestazioni dei seguaci di Greta). E si capisce perché: agli esponenti di governo non par vero che le piazze si riempiano non già per criticare il governo, bensì per demonizzare o ridicolizzare l’opposizione.

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  37. ....segue
    Per chi osserva le cose con un minimo di distacco, c’è di che trasecolare. L’Italia si sta disgregando giorno dopo giorno, il governo in carica, per ammissione della stessa stampa progressista, è fra i più grigi, confusi e litigiosi di sempre, e che cosa accade nelle piazze delle Sardine? La protesta non si dirige verso l’esecutivo, esigendo che affronti i problemi reali del Paese, ma verso i leader dell’opposizione, dipinti come fascisti, razzisti, antisemiti, pronti a instaurare un regime autoritario, novelli Mussolini e Hitler, mostri grondanti odio.
    Eppure il nodo, a mio parere, è proprio qui. Se dipingi l’avversario politico come un nemico, se arrivi a considerarlo una bestia o un non-uomo, diventi parte attiva di quel clima d’odio che dici di voler combattere; contribuisci tu stesso a imbarbarire il confronto politico; e, in qualche misura, finisci per proiettare sull’altro la profonda ostilità che senti in te. Soprattutto, non riesci a farti la domanda delle domande: perché le piazze delle Sardine attirano i ceti medio-alti, e quelle della destra i ceti medio-bassi? Come è possibile che la gente beneducata, colta, civile, preoccupata delle sorti dei deboli, scenda in piazza per squalificare i leader di quei medesimi deboli?
    E’ un peccato, non farsela questa domanda. Perché il vero problema della sinistra, che la condanna ad essere elitaria e (tuttora) un po’ antipatica, è di non aver recepito la lezione che a suo tempo, faticosamente, Walter Veltroni aveva provato a impartirle: il rispetto dell’avversario politico è un ingrediente essenziale della democrazia, ma è anche la precondizione per capire perché i ceti popolari hanno smesso di guardare a sinistra.
    (Luca Ricolfi)

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  38. DONNE FRUSTATE E SARDINE FRUSTRATE
    di Giovanni Bernardini

    Nasrim Sotoudeh, avvocatessa iraniana, è stata condannata a 38 anni complessivi di carcere e 148 frustate. La sua colpa? Aver difeso i diritti delle donne iraniane ed averle incitate a togliersi il velo.
    Mentre questa donna eroica lotta per la sopravvivenza altre donne, assai meno eroiche, si velano ogni volta che incontrano un leader musulmano per “non offendere” la sua sensibilità religiosa.
    A Roma una sardina islamica ha strillato contro i “mostri sovranisti” ed ha affermato che chi vota Lega le fa pena. Non prova pena alcuna invece, questa cortese signora, per una donna condannata a 38 anni di galera e 148 FRUSTATE. Nel momento stesso in cui esalta lo stato di diritto in ITALIA questa sardina col velo si guarda bene dal rivendicare qualcosa di simile ad uno stato di diritto per l'IRAN. E' una vera “sardina”, non c'è dubbio.
    E' così l'occidente di oggi, soprattutto nella asettica “Europa” made in UE.
    Pronto ad addossarsi le colpe di tutto il male dell'universo, ma cieco, sordo e muto di fronte alla barbarie imperante alle porte di casa.
    Pronto ad accogliere finti “profughi” che ritengono sia giusto frustare una donna come Sotoudeh o impiccarne un'altra come Asia Bibi, ma molto, molto reticente ad accogliere perseguitati politici e religiosi VERI.
    Spero con tutto il cuore di sbagliare, ma ho la triste impressione che la nostra civiltà sia allo sbando.

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  39. LE SARDINE BENIAMINE DEL POTERE

    Adesso è tutto chiaro: le sardine non sono di destra né di sinistra, ma votano a sinistra. Sono una piazza apartitica, ma l’unico partito che votano è il Pd. Non vogliono diventare un partito, ma puntano al 25 per cento dei consensi.
    Se questi messaggi vi paiono fuorvianti e contraddittori è perché siete antidemocratici, ovvio.
    Le sardine possono essere tutto e il suo contrario, finché la stampa progressista permetterà loro di esserlo.
    Per fortuna, ieri sul Messaggero (“Il paradosso della piazza che contesta l’opposizione”) il sociologo di sinistra Luca Ricolfi – già autore del fortunato saggio Perché siamo antipatici. La sinistra e il complesso dei migliori – ha detto due o tre cose ovvie (che ovvie non sono più, ahimè):
    «Le sardine sono un movimento di opinione esplicitamente schierato a sinistra, nato per combattere la Lega di Matteo Salvini e abolire (o rivedere?) i decreti sicurezza (unico punto sostanzioso fra i 6 del loro programma politico)».

    Vedi intero suo articolo riportato sopra.

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  40. http://m.ilgiornale.it/news/interni/pietro-ora-d-ragione-craxi-napolitano-era-soldo-mosca-828160.html
    Di Pietro ora dà ragione a Craxi: "Napolitano era al soldo di Mosca"

    E perché lo dice solo ora?

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  41. "Non vendo un ciuccio da cinque anni", dicono da una farmacia in centro ad Atene. Spaventoso articolo del quotidiano Ekathimerini sulla morte demografica della Grecia, che devo ancora capire in che senso sia stata "salvata". In trent'anni, la Grecia perderà circa un terzo della popolazione. Un paese meta di turismo estivo, fatto di vecchi, che non fa più figli, i cui ragazzi se ne vanno all'estero, senza crescita economica, soffocato dal proprio apparato politico e pubblico. L'Italia è soltanto più grande, il suo suicidio è più lento e mascherato, ma faremo anche noi la stessa fine.

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  42. Dicono che la Grecia è salva, ma a parte qusnto detto sopra, le infrastrutture che più beneficiano da turismo e commercio, porti, aeroporti e ferrovie sono ormai tutti in mani straniere.. se questa è salvezza..

    E poi spariscono i giovani, si immettono immigrati dal terzo mondo, et voilà.. Il gioco è fatto, e il NWO sarà instaurato.. Ringraziamo gli utili idioti di tutte le specie..

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  43. I diversi, gli onesti, quelli che volevano rilanciare l'economia.
    Il peggior governo della storia d' Italia, persino peggio del Governo Monti.
    Tasse, chiusura di Ilva, banche in fallimento, svendita di Alitalia. Rottura dei rapporti con la Libia. Nessun accordo per l'immigrazione, MES accettato e non liquidato.
    Dell'acqua pubblica zero, zero minibot. Autostrade ancora in mano ai Benetton, Ponti crollati. Riforma aberrante della giustizia.
    Dei bombardamenti avrebbero fatto meno danni e non se ne vogliono andare, questo è il grosso problema.

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  44. Tornando all'Italia e ad una delle tante derive morali e sulla salute. 
    “L’auspicio è che, anche alla luce dei dati allarmanti della Relazione sulle tossicodipendenze in Italia del Dipartimento antidroga della Presidenza del Consiglio, pubblicata nel silenzio pochi giorni fa, le Camere affrontino l’emergenza droga alla luce del sole e nel modo più ampio e oggettivo possibile. La decisione di oggi della Presidente del Senato dà un importante contributo in questa direzione.”

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  45. Il rabbino capo del Regno Unito e del Commonwealth Ephraim Mirvis, sul Times, si domanda e domanda ai lettori: «Che ne sarà degli ebrei e dell’ebraismo britannico se il Labour formerà il prossimo governo?».

    Secondo Fiamma Nirenstein, che ne ha scritto di recente su Il Giornale, l’antisemitismo di sinistra che avanza è il frutto avvelenato dell’alleanza tra questa parte dello schieramento politico e l’Islam.

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  46. La cosa che più sconcerta di questa ideologia UE alla cirinnà, tanto per dare un nome indicativo del livello in cui veniamo precipitati, è la negazione della realtà, della natura, dell’umanità come le abbiamo finora conosciute e vissute: tutto quel che si chiamava ordine naturale, famiglia, genitori, figli, tradizione, cultura, è ridotto a stereotipo, cioè pregiudizio, convenzione rigida e antiquata, menzogna da cui liberarci. La nomenklatura europea sta sfregiando a colpi di risoluzioni la realtà, la natura, l’umanità anche se in apparenza sembra mossa da motivi morali e umanitari. Non possiamo far finta di niente. Intendiamoci, è solo un tassello, ma si sta costruendo un ordito che ha come bersaglio la famiglia e i sessi secondo natura. Se il Mes colpisce gravemente gli stati sovrani, il Ces – come riassumiamo la Convenzione europea sessuale, colpisce gravemente le famiglie naturali, i loro figli e le coppie genitoriali. Aiuto, Mamma e Babbo, la famiglia è finita nel Ces. (Marcello Veneziani- estratto)

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  47. L'avv. Carlo Taormina su Twitter
    "Per me le sardine sono un movimento che replica le varie articolazioni comuniste che hanno generato le brigate rosse"
    Lo penso anch'io. Le sardine, più che combattere le idee che non condividono, fomentano odio verso determinate persone.

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  48. La cannabis per ora resta illegale ma il centro-sinistra ci riproverà.

    Stralciata la norma che voleva sdoganare la marijuana con meno dello 0,5% di principio attivo: non è materia economica. I grillini insorgono contro Elisabetta Alberti Casellati e dai banchi di Fdi Ignazio La Russa urla: «Drogati».

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  49. Giuliano Guzzo:
    In pochi giorni, il governo giallorosso e la sua maggioranza hanno cercato di far passare in legge finanziaria emendamenti sulla «cannabis light» - nota priorità di giovani e disoccupati - e sul centenario del Partito comunista italiano, forza politica per decenni legata a un regime responsabile di decine di milioni di morti. Mi limito a tre sole parole: questi sono pazzi.

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  50. Se non altro, coerenza18 dicembre, 2019 12:01

    ....
    Scomodando perfino Dante, ecco il titolo dell’articolo-accusa del padre, padrino, un po’ padrone delle sardine: Ma la sardina col velo no. E infatti per d’Arcais: «Il velo islamico è un simbolo di oppressione. Al quadrato. Oppressione della religione sulla legge civile, a cui pretende di imporsi, violando quella precondizione della democrazia che è il principio di laicità dello Stato». Quando si dice gli affetti. Ma da professore quale è, d’Arcais ha notato che le sardine sono deboli pure in diritto costituzionale. Altro ammonimento: «Le sardine hanno ripetuto prima di ogni manifestazione che la loro bussola è la Costituzione. Tra i valori della Costituzione ci sono l’eguaglianza delle donne con gli uomini e la laicità delle istituzioni». Il resto è la nota sul registro di classe: «Le sardine hanno il dovere di un comportamento coerente con i valori costituzionali, altrimenti ne va della loro intera credibilità.
    https://www.rassegneitalia.info/flores-darcais-le-canta-alla-sardina-islamica-il-velo-e-simbolo-di-oppressione-e-contraddice-la-costituzione-italiana/

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  51. San Luigi dei Francesi è uno dei luoghi più importanti della cristianità, un simbolo nel cuore di Roma, una chiesa che peraltro custodisce i capolavori del Caravaggio. Ora questa chiesa è diventata una sorta di palco per le Sardine, qui il coro parrocchiale canta la canzone dei partigiani. I pesci che stanno invadendo piazze e città usano un luogo sacro per fare politica, per protestare contro il sovranismo e contro Matteo Salvini, sopra tutti.  

    E' lo stesso leader della Lega a commentare: "Roba da matti. Cantare Bella ciao in chiesa una domenica sera a Roma, ma vi pare normale?". Secondo Vespa no. Qualcuno ha "proprio perso la brocca".

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  52. Qualcuno può spiegare come mai Grillo continua ad intromettersi negli affari di Stato, nonostante nessuno le abbia eletto?

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  53. Grillo 'ha amichi importanti' in ogni dove, persino in SCV, quindi si intromette eccome, vedasi la vicenda scabrosa del figlio stupratore su cui nulla si dice, si sa mai scomodare augusti poltronai, per quel che riguarda la Grecia, beh, si può dire tranquillamente che porti ed aeroporti sono 'salvi' in mani aus Deutschland e tra non molto, salvo cataclismi, anche i nostri, Lufthansa non vede l'ora.......

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  54. Avvenire, che rifiutò la prima pagina al Family day sostenendo che si trattava di un evento politico, dedica la prima pagina di domenica, con foto e titolone cubitale, alle sardine.
    Come diceva Orwell, "tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri".
    E quelli antisalvini sono i più uguali di tutti...
    Che tristezza...

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  55. beh certo che Avvenire dedica la 1ma pagina alle sardine.
    E' nello stile del bel Sol dell'Avvenir.

    Tra Sorge che ha trovato una liaison tra l'idea di sardina e l'ichthýs della chiesa delle origini, Zuppi che li ha in simpatia, ma anche Galantino e Parolin paiono apprezzarli,
    allora Avvenire non poteva che celebrarli.

    Poi le sardine sono contro Meloni e Salvini, vogliono lo ius soli, e lì la convenzienza ecclesiastica con i migranti non si tiene. Pretendono che alcuni politici non parlino che per vie istituzionali (nel senso di telegrammi tra dicasteri) e che non siano ascoltati dai cittadini. Così il pensiero unico massonicomunista tra sinistrume e neochiesa potrà risuonare uguale insieme al berciare del muezzin, senza nulla che vi si opponga.

    Possono portare anche un po' di islam, infatti, oltre che di approvazione da ONU e Ue, quindi la neochiesa ci va a nozze proprio.

    Non mi risulta si siano scandalizzati nemmeno davanti a questa iniziativa, il veglione dell'Immacolata Con(trac)cezione in cui Maria Santissima è proposta e raffigurata tra tanti preservativi.

    Credo lo stesso manifesto corrisponda alle idee ecclesiastiche odierne, in pieno idemsentire con le sardine. E' per questo che dal 2013 non vedono il becco di 1 mio quattrino. Così come di molti altri. Prendeteli per fame.

    https://www.notizie.it/politica/2019/12/06/immacolata-contraccezione-bologna/

    https://bologna.repubblica.it/cronaca/2019/12/09/news/immacolata_contraccezione-242995414/

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  56. Silvia Sardone:
    STOP AL RAZZISMO AL CONTRARIO, BASTA AIUTARE SOLO GLI STRANIERI!
    Per l'ennesima volta ho scoperto che il Comune di Milano, a guida Pd, favorisce scandalosamente gli stranieri.
    Dati alla mano, infatti, i fondi economici destinati al contrasto alla povertà vengono goduti per larga parte da nuclei familiari di stranieri
    La misura 1 rivolta alle famiglie con minori a carico vede erogazioni per il 90% a stranieri, addirittura in aumento rispetto all'anno scorso.
    La sinistra continua a dimostrarsi sempre più anti-italiana, concentrata sempre e solo sugli immigrati mentre gli italiani, come al solito, possono aspettare
    INCREDIBILE!

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  57. Diego Fusaro:
    Questa fase storica verrà ricordata anche per una folta schiera di intellettuali che, per stupidità o tradimento, hanno lottato contro il fascismo assente e, insieme, legittimato le politiche liberiste come democratiche e non fasciste. L'aveva già detto Pasolini: il potere non è più clerico-fascista, ma edonista, consumista, in una parola liberista. Chi combatte il primo, che non c'è più, senza dire nulla sul secondo, che prospera, è un utile servo del potere.

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  58. La manovra non è solo farcita di tasse, - molte delle quali capestro per le industrie con posti di lavoro a rischio - ma anche di provvedimenti ideologici (tra cui corsi gender nelle università) finanziati coi nostri soldi. E nessun incentivo alla ripresa....

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  59. (ANSA) - ROMA, 19 DIC - "Mal comune, mezzo gaudio.
    Evidentemente c'è una reazione del sistema politico, mediatico e giudiziario, non solo in Italia. Pensiamo agli Usa: coi risultati economici che la presidenza Trump sta ottenendo dati alla mano, c'è un presidente che deve passare le sue giornate preoccupandosi di difendersi da un impeachement che lo vedrebbe come traditore del popolo. E poi c'è il premier israeliano Netanyahu che non sta trascorrendo momenti molto diversi.
    Evidentemente, in giro per il mondo, c'è qualcuno che a sinistra usa qualsiasi arma a disposizione per sovvertire la volontà popolare". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini che poi definisce Di Maio, che ha preannunciato la sua intenzione di votare l'autorizzazione a procedere per il caso Gregoretti, "un piccolo uomo. Tutto qui".

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  60. Il processo a Salvini per aver difeso i confini della Patria produrrà 3 effetti:
    1) l'assoluzione dell'imputato perché è evidente che il fatto non costituisce reato;
    2) la Lega al 40%;
    3) la vittoria del centrodestra a tutte le elezioni.
    Nel tempo dell'assurdo e del neofascismo global, sardine e giudici attaccano il capo dell'opposizione.
    (Giuseppe Palma)

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  61. ma quale sarebbe il "neofascismo global"? Si continua ad usare il termine fascismo-neofascismo in modo che crea confusione.
    Sembra che non si riesca mia ad uscire dalla categoria "fascismo", qualsiasi cosa si dica.
    Si cerca sempre, pare, di trovare nell'avversario il "vero fascista".
    Bisognerebbe far chiarezza.
    Il supposto "pericolo fascista e/o neofascista" è sempre stato usato come alibi per non fare alcuna riforma costituzionale, col risultato che il sistema rappresentativo è adesso praticamente alla paralisi, costretto allo sgoverno di forze contrapposte che si uniscono provvisoriamente in esecutivi traballanti per non esser cancellate.

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  62. Da mesi giornali e tv non parlano di immigrati, nonostante gli ingressi via mare siano aumentati proprio in contemporanea con l'avvento dei giallorossi. L'argomento torna di moda giusto per sparare sulla Lega.
    https://www.laverita.info/la-congiura-del-silenzio-sugli-sbarchi-si-rompe-solo-per-le-accuse-a-salvini-2641643147.html

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  63. Bergoglio senza precedenti, ora attacca direttamente Salvini: “Bloccare le barche non risolve il problema”

    “Bisogna soccorrere e salvare, perché siamo tutti responsabili della vita del nostro prossimo, e il Signore ce ne chiederà conto al momento del giudizio”. Papa Francesco torna a promuovere ancora una volta la politica dei porti aperti, mandando un chiaro messaggio pro immigrazione. Il Santo Padre in mattinata ha ricevuto in udienza in Vaticano un gruppo di migranti arrivati dall’isola greca di Lesbo con i corridoi umanitari. E in occasione dell’incontro con i rifugiati ospitati dalla Santa Sede e dalla comunità di San’Egidio, il Pontefice ha mostrato il giubbotto-salvagente di un anonimo migrante morto nel mar Mediterraneo, vittima di uno dei tanti barconi della speranza, o meglio della morte.

    Sui corridoi umanitari osservavamo:
    https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/07/bergoglio-e-i-migranti-un-disco-rotto.html

    E, poi un, altro atto blasfemo:
    Un giubbotto salvagente “crocifisso” per ricordare i migranti
    https://www.imolaoggi.it/2019/12/19/un-giubbotto-salvagente-crocifisso-per-ricordare-i-migranti/

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  64. Un altro schiaffo a Salvini, ma prim'ancora all'Italia e agli italiani
    La nave "pirata" torna in mare Il "regalo" delle toghe a Carola
    Nelle scorse ore la sezione civile del tribunale di Palermo ha annullato il dissequestro amministrativo imposto alla Sea Watch 3 dopo i fatti accaduti a luglio e che hanno visto protagonista Carola Rackete
    ilgiornale.it/news/cronache/dissequestrata-nave-sea-watch-3-e-adesso-long-pronta-tornare-1801482.html

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  65. https://www.nicolaporro.it/toh-il-razzismo-a-sondrio-lha-inventato-una-sardina/

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  66. Pietro Ferrari:
    Alzano il dito medio e spesso anche le mani, cercano di impedire agli avversari di avere spazi pubblici e agibilità culturale e politica, demonizzano o ridicolizzano chi non la pensa come loro, inventano commissioni liberticide, ridono sul vilipendio di cadaveri, inneggiano ad episodi di sangue, offendono gravemente la religione cattolica, ma attenzione che qui viene il bello, fanno tutte queste cose perché devono fermare l'odio.

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  67. Boris Johnson said that Islamophobia is a 'natural reaction' to Islam and that 'Islam is the problem'

    https://www.businessinsider.com/boris-johnson-islam-is-the-problem-and-islamophobia-is-a-natural-reaction-2018-8?IR=T

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  68. (ANSA) - ROMA, 15 DIC - "Una persona ha deciso di andare a parlare con le forze dell'ordine e questa persona è stata gettata giù da una finestra, non si è suicidata, non sta né in cielo e né in terra. Su David Rossi grazie alla vedova e al M5S si sono riaperte le indagini. Ci sono chiari segni di colluttazione, non siamo ancora vicini a poter dire che questa persona sia stata ammazzata e questo un po' ci fa imbestialire.
    Non dico il Pd sia responsabile ma era alla guida scellerata della banca che ha portato alla morte". Lo afferma Daniele Pesco, deputato M5s in conferenza stampa alla Camera.

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  69. Politicamente, Di Maio, non l'ho mai capito, ma ci sta. Ma da oggi - dopo che si è dichiarato favorevole a vendere ai magistrati il suo ex amico e collega di governo Matteo Salvini - ha anche, per il poco che vale, il mio disprezzo umano e spero che Conte premier e quindi complice di Salvini all'epoca del caso Gregoretti non lo segua in questa schifosa operazione
    Sallusti

    http://www.ilgiornale.it/news/cronache/maio-ominicchio-1801662.html

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  70. Matteo Salvini:
    A differenza di altri non mi permetterei mai di invocare la magistratura per mettere i bastoni fra le ruote agli avversari.
    Io le battaglie politiche le voglio vincere facendo politica. Ma evidentemente non tutti hanno lo stesso concetto di onore.
    Gli lascio le poltrone, mi tengo la dignità. Sono pronto a qualsiasi processo, orgoglioso di aver fatto da Ministro quello che mi avevano chiesto gli Italiani 🇮🇹 col loro libero VOTO!

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  71. Johnson porta a casa il via libera alla sua proposta per lasciare l'Europa entro il 31 gennaio: Westminster approva con 358 voti contro 234. E si prepara a indagare sulle ingerenze di George Soros nelle campagne elettorali.

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  72. Tutto giusto, ma sull'Islam ci sono un po' di errori. Il burqa è sintomo di appartenenza come le nostre suore si mettono il velo. I musulmani si circoncidono (pratica che dà benefici) a differenza nostra, ma non praticano l'infibulazione. Lo fanno Paesi musulmani africani che l'hanno ereditata dagli antichi culti locali, ma non c'è scritto nel Corano.

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