A circa sette anni dalla sua abdicazione, Joseph Raztinger(1) rompe ancora una volta il silenzio contemplativo dal 'recinto di Pietro'.
L'annuncio viene da un articolo di Le Figaro, il cui testo integrale è leggibile solo per gli abbonati:
ESCLUSIVO - In un libro dedicato ai sacerdoti e scritto a quattro mani con il cardinale Robert Sarah, il Papa Emerito chiede alla Chiesa di non lasciarsi "sconvolgere".
Il libro uscirà il 15 gennaio e tra le anticipazioni di Le Figaro c'è il "Non posso tacere", di Ratzinger e Sarah citando una frase di Sant'Agostino.
L'iniziativa fa scalpore nonostante non sia la prima volta che prende pubblicamente la penna, perché si tratta di un monito che rappresenta un colpo di scena che si inserisce tra il Sinodo sull’Amazzonia con l'apertura alla possibilità di ordinare preti persone sposate e l'esortazione post-sinodale del papa regnante di cui si attende l'uscita a breve.
Si tratta infatti di una presa di posizione che contraddice nettamente quella di Francesco che lo scorso anno, nel volo di rientro da Panama a Roma, aveva dichiarato: "Personalmente penso che il celibato sia un dono per la Chiesa e non sono d’accordo a permettere il celibato opzionale. No. Soltanto rimarrebbe qualche possibilità nei posti lontanissimi, penso alle isole del Pacifico, ma è qualcosa da pensare quando c’è necessità pastorale. Il pastore deve pensare ai fedeli". Poi il sinodo sull'Amazzonia ha nuovamente riaperto la questione. E Ratzinger pare averla già chiusa...
«In questi ultimi mesi, mentre il mondo risuonava del rumore assordante creato da uno strano sinodo dei media che aveva la meglio su quello reale – scrivono Ratzinger e Sarah – noi ci siamo incontrati. Abbiamo scambiato le nostre idee e le nostre preoccupazioni. Abbiamo pregato e meditato in silenzio. Ognuno dei nostri incontri ci ha reciprocamente confortato e tranquillizzato. Le nostre riflessioni effettuate in modi diversi ci hanno portato a scambiare lettere. La somiglianza delle nostre preoccupazioni e la convergenza delle nostre conclusioni ci hanno portato a mettere i frutti del nostro lavoro e della nostra amicizia spirituale a disposizione di tutti i fedeli come Sant’Agostino. Anzi, come lui possiamo dire: Silere non possum! Non posso tacere”.
E ancora: il celibato dei preti “ha un grande significato perché il nostro cammino verso Dio possa restare il fondamento della nostra vita”.
Occorrerà conoscere l'opera per intero per dare un giudizio preciso. In ogni caso, se Ratzinger volesse evitare ulteriore caos dovrebbe non tacere per tante altre questioni!
Tra l'altro Ratzinger e Sarah scrivono: "In questi ultimi mesi, mentre il mondo risuonava del rumore assordante creato da uno strano sinodo dei media che aveva la meglio su quello reale noi ci siamo incontrati...". Sembrano alludere alla responsabilità dei media sulla "percezione" del sinodo, come già Ratzinger aveva detto per il concilio.... ma potevano risparmiarsi questo riferimento al "sinodo dei media" contro il sinodo vero, visto lo scempio che quello vero ha di fatto provocato.
Tra l'altro Ratzinger e Sarah scrivono: "In questi ultimi mesi, mentre il mondo risuonava del rumore assordante creato da uno strano sinodo dei media che aveva la meglio su quello reale noi ci siamo incontrati...". Sembrano alludere alla responsabilità dei media sulla "percezione" del sinodo, come già Ratzinger aveva detto per il concilio.... ma potevano risparmiarsi questo riferimento al "sinodo dei media" contro il sinodo vero, visto lo scempio che quello vero ha di fatto provocato.
Ricordo precedenti interventi di Joseph Ratzinger, a partire dal più recente:
- Alla Commissione teologica internazionale [qui];
- La sua preghiera per la diocesi di Eisenstadt [qui];
- Ai nuovi cardinali: ricordate il valore della fedeltà al Papa [qui];
- Appunti su: La Chiesa e lo scandalo degli abusi sessuali [qui] - Gli Appunti correggono Amoris Laetitia [qui];
- Intervento sulla conversione degli ebrei [qui] e mie puntualizzazioni [qui];
- Smentita di Edoardo Viganò sulla prefazione ai volumetti di Bergoglio [qui];
- Parole di saluto per la Messa da requiem per il Cardinale Joachim Meisner nella cattedrale di Colonia [qui];
- Assist al card. Sarah: «Con il Card. Sarah la Liturgia è in buone mani» [qui];
- Discorso nel 65esimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale [qui]
1. Non lo chiamo con l'appellativo di "papa emerito", figura completamente inedita, cui non è stato dato alcun fondamento né teologico né canonico, che certo cambia la fisionomia del Papato e appare coerente all'afflato conciliar-modernista che ha potuto indurre Ratzinger a vedere il papato come una funzione. Lo dimostrerebbe l'uso, nell'abdicazione, della formula "ingravescente aetate" coniata da Paolo VI per il pensionamento dei vescovi... fatto salvo l'emergere di altri elementi che al momento non ci è dato conoscere.
E la mancata spiegazione teologico-canonistica potrebbe ben rientrare nel primato della prassi, anch'esso di conio conciliare: a parlare sono i fatti e non i documenti. Molti approfondimenti possono trovarsi qui.
E la mancata spiegazione teologico-canonistica potrebbe ben rientrare nel primato della prassi, anch'esso di conio conciliare: a parlare sono i fatti e non i documenti. Molti approfondimenti possono trovarsi qui.
MIc,
RispondiEliminaci sono traduzioni dell’articolo di Le Figaro su FB. Ne ho condiviso una. Dovresti ricevere la condivisione.
... una parola sull'abominio di Pachamama o su Abu Dabi - o sulle grandi giornate ecumeniche di Assisi fatte negli ultimi decenni - l'hanno detta? ... o su tutti i cardinali e vescovi nominati negli ultimi 40 anni - e che hanno dominato nel Sinodo dell'Amazzonia - nulla da dire? ... e sull'autodemolizione della Chiesa - portata avanti negli ultimi 60 anni - nessuna parolina?
RispondiEliminaLa classica ratzingerata.
RispondiEliminaFrancesco non ha mai risposto ai cardinali che avevano espresso pubblicamente dubbi sulle conclusioni del sinodo sulla famiglia riguardo ai divorziati risposati ... Può chiudere allo stesso modo la porta al papa emerito?
RispondiEliminahttps://onepeterfive.com/i-cannot-be-silent-pope-emeritus-benedict-xvi-cardinal-robert-sarah-co-author-book-defending-priestly-celibacy/
RispondiEliminahttp://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2020/01/12/un-libro-bomba-ratzinger-e-sarah-chiedono-a-francesco-di-non-aprire-varchi-ai-preti-sposati/
RispondiEliminaSarà un problema serio, infatti, per Francesco, aprire un varco al sacerdozio sposato e al diaconato femminile, dopo che il suo predecessore e un cardinale di profonda dottrina e di fulgente santità di vita come Sarah hanno preso posizione così netta e potentemente argomentata a sostegno del celibato sacerdotale, rivolgendosi al papa regnante con queste parole quasi ultimative, per la penna dell’uno ma con il pieno consenso dell’altro:
“C’è un legame ontologico-sacramentale tra il sacerdozio e il celibato. Ogni ridimensionamento di questo legame costituirebbe una rimessa in causa del magistero del concilio e dei papi Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Supplico umilmente papa Francesco di proteggerci definitivamente da una tale eventualità, ponendo il suo veto contro ogni indebolimento della legge del celibato sacerdotale, anche se limitato all’una o all’altra regione”.
E la pachamama?
RispondiEliminaE Abu Dhabi?
RispondiEliminaEvidentemente sull'Ordine Mondiale sono d'accordo...
Per tamponare un "emorragia". Se non riesco a portarti in salvo, cercherò almeno di conservarti come posso...una qualche vitalità, finché arrivi il Soccorso !
RispondiElimina"Il Signore È il tuo Custode...! Non lascerà vacillare il tuo piede....non si addormenta, non prende sonno...! Da dove mi verra l'aiuto ? L'aiuto Viene dal Signore ...che ha fatto i Cieli e la Terra !" Citaz Salmo 121
Dopo il Concilio dei media ora abbiamo anche il Sinodo dei media.
RispondiEliminaPovero Concilio e Sinodo "travisato" da quei cattivoni dei media.
Meno male che noi conosciamo il loro vero contenuto!
Mah...
"In questi ultimi mesi, mentre il mondo risuonava del rumore assordante creato da uno strano sinodo dei media che aveva la meglio su quello reale - scrivono Ratzinger e Sarah - noi ci siamo incontrati..."
RispondiEliminaSembrano alludere alla responsabilità dei media sulla "percezione" del sinodo, come già Ratzinger aveva detto per il concilio....
https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2013/02/le-penne-del-concilio-dei-media-furono.html
Colpo di scena.
RispondiEliminaBenedetto XVl si pronuncia sul celibato prima di Bergoglio.
Ma... è tutto normale eh...
Silvio Brachetta
Silvio
Ho visto il video in cui don Ariel ha asfaltato il Minutella e devo ammettere che don Ariel ha dalla sua ottimi argomenti.
RispondiEliminaIERI SE NE SONO ANDATI IN UN COLPO SOLO Giampaolo Pansa e Roger Scruton, due amanti della verità e due autentici punti di riferimento per chi preferisce pensarla diversamente da gente come Saviano o Eugenio Scalfari. La dura giornata però porta anche la consolante notizia che Ratzinger è vivo e lotta ancora con noi. È già qualcosa, per chi preferisce evitare di parafrasare i vaniloqui di Padre Spadaro...
RispondiEliminaPer il ratzingerofobo delle 8.24 e 8.29
RispondiEliminaTranquillo: non è d'accordo nemmeno su quello, ma anche nel "non possumus" c'è una priorità.
Il sacerdozio (e quindi l'Eucaristia) è il centro del centro. Il non plus ultra della Chiesa.
Una rondine non fa primavera!
RispondiEliminaIl Sinodo "amazzonico" è stato pensato molto in tedesco, dove c'è la (il) capitale.
RispondiEliminaUn tedesco ha decriptato il manifesto e un guineano ha affondato capitan Marx e ciurma.
I viri probati sono rimandati nella foresta (nera); se fa caldo, un ge-latino al non possumus.
A E .P. Si tratta di don Ariel .. Con Monica Bellucci con benedizione di avvenire, lessi?
RispondiEliminaÈ proprio questo il mistero, se lo stesso BXVI ha affermato che in parte il Munus sopravvive alle dimissioni, come affermò mons Gaeswein in uno degli interventi più inauditi nella storia della Chiesa e da BXVI non ha smentito così come da nessuno in seguito.
RispondiEliminaMa al di là delle ipotesi di accademia, fermo restando che il Papa è Francesco, nostro malgrado potrei aggiungere visto quello che da anni ci tocca vedere e sentire, gli interventi di BXVI, se pur fossero di semplice docenza, sono nel solco del magistero e della Tradizione, e quindi massimamente credibili ed accolti. È la Pachamana ad esserlo in grado ZERO.
Però non ho visto " rimangi " di Mons Gaeswein, che se pur si fosse pentito di aver manifestato quel pensiero, ha aperto una voragine nella comprensione delle dimissioni di BXVI in cui qualcuno prima o poi dovrà guardarci dentro. La Chiesa cattolica ha una grandezza tragica. È possibile tra 100 o 127 anni, o trecento o 15 che un Pontefice, pienamente legittimo e valido, convochi un Concilio con un solo documento finale di poche righe e tutto il Pontificato per cui si esaltano i modernisti diverrebbe polvere, dibattito per gli storici ma nullo nei suoi atti e nei suoi esiti. Questo ci costringe a tenere gli occhi fissi sul Papato e non sulla mera persona del papa e sulla Chiesa e sul depositum fidei nella sua interezza. Il Papa è Francesco. La Chiesa stessa ci dice che, al di là degli obblighi diretti di obbedienza che non intacchino la coscienza, i cattolici potrebbero anche fare a meno di conoscere chi è e cosa dice, basta l'Una Cum della liturgia. Questo è stato valido per tutti i pontefici, solo questo papato ha riacutizzato il dramma interiore.
Comunque in qualsiasi modo la si voglia vedere, siccome da anni ci viene offerto non un Magistero ed una Auctoritas, non il declinarsi nella storia della Verità, ma una narrazione, il libro annunciato di BXVI e del Cardinale Sarah, fosse anche solo nelle poche parole anticipate da le Figaro mette una pietra tombale definitiva e inamovibile sul Sinodo per l'Amazzonia e lancia per sempre le pachamame nel fondo dell'abisso, lì da dove vengono. E sull'argomento sarà dura inventarsi un'altra storia, magari è più facile un'altra chiesa.
Hermann Sta
http://m.ilgiornale.it/news/cronache/benedetto-xvi-non-riesce-tacere-lemerito-difesa-tradizione-1810357.html
RispondiEliminaDa Stilum Curiae:
RispondiElimina....il card. Sarah, rispondendo ai critici, dice che il libro non rompe il silenzio di Benedetto, ma piuttosto offre i frutti di questo silenzio. E d’altronde, considerata tutta la mitopoiesi creata da papa Bergoglio e avallata dalla sua corte intorno alla figura del “nonno” Benedetto XVI, sarebbe ben strano che si volesse sì un nonno, ma che lo si volesse muto.
Il che è esattamente quello che vorrebbe la Bergoglio Press Gang, Se volete un catalogo parziale delle reazioni – alcune scomposte – create dal libro, andate su FB e seguite il profilo di Annarosa Rossetto che ne ha raccolte un bouquet. https://www.facebook.com/annarosa.rossetto
Fra questi si distingue sempre Austen Ivereigh, biografo di papa Francesco, e uomo-stampa del card. Cormac Murphy O’Connor, di cui il Pontefice chiuse d’autorità un’inchiesta per abusi in corso alla Congregazione per la Dottrina della Fede, un paio di mesi dopo l’elezione, ordinando lo stop con una telefonata al card. Müller che stava celebrando una messa.
Ecco il tweet di Austen Ivereigh, che si commenta da solo, e offre un chiara visione della personalità dello scrivente (Benedetto cosciente a fasi alterne, Francesco manipolato).
Il che è totalmente falso. Ho parlato qualche giorno fa con persone che hanno fatto visita a Benedetto XVI di recente, e mi hanno descritto una persona fisicamente fragile – parla a voce bassissima – ma estremamente lucida, con una visione chiara delle vicende della Chiesa e del Mondo. Tutt’altro che “manipolabile” come vorrebbero far credere certi corifanti del regime. E d’altronde, anche nel libro, ripete esattamente quello che ha sempre detto, tutta la sua vita…che manipolazione sarebbe? Ma la rabbia di qualcuno deve trovare vie di sfogo. E sulla situazione della Chiesa il consiglio di Benedetto XVI ai suoi interlocutori è stato chiaro: “Preghiera e sacrificio”.
E Avvenire? Mentre da ieri sera tutte le principali testate risuonavano del rumore suscitato dal libro, il quotidiano dei vescovi questa mattina alle 9 lo ignorava totalmente. Singolare, no? In fondo si tratta di un papa…E lo stesso comportamento sta seguendo Vatican News.
anonimo 9,44, potremmo anche starcene tranquilli e beati in attesa che tra 15, o 127 anni il modernismo sia polverizzato come scrive, se non fosse che in loco è anche peggio, Messe con applausi, il credo noioso, lungo sostituito con una rinuncia al male di non amare il prossimo(che è solo il clandestino) o abrogato, eresie a gogò nelle omelie che iniziano ad apertura e terminano con l'ultimo buongiorno o buonassera….. quindi nolenti o piacenti un intervento ci vuole.
RispondiEliminaNaturalmente c’è stato chi, già in queste poche ore, ha suggerito che la pubblicazione del libro “Dal profondo dei nostri cuori” sia un tentativo di arginare in extremis l’agognata/temuta “apertura”; non è però mancato chi abbia osservato il contrario, e cioè che proprio la concomitanza tra questa tempestiva pubblicazione e l’inatteso ritardo dell’Esortazione Apostolica potrebbe essere segnale di una manovra concordata unitariamente tra Santa Marta e il Mater Ecclesiæ. Ipotesi suggestiva ma che (oltre a essere non verificabile) mi pare fragile: Francesco potrebbe anche aver incoraggiato una parola del Papa Emerito su questa materia delicata (e sulla quale il Pontefice Regnante sarebbe dichiaratamente portato a posizioni conservatrici), ma la compresenza del cardinale guineano sembra piú difficilmente compatibile con un disegno tanto gesuitico1. È pur vero che quando Nicolas Diat, l’editore dell’editio typica del libro (in francese) programmò l’uscita per il 15 gennaio e l’anticipazione al Figaro per lunedí 13 (domenica 12 sul sito) doveva già sapere che nel frattempo non sarebbe stata pubblicata l’Esortazione Apostolica. E questo certo fa riflettere…
RispondiElimina....
Come saranno accolte da Francesco queste prese di posizione? Accetterà di aprire un vero dibattito? Lo rifiuterà, a costo di rischiare una crisi acuta? Oppure lo soffocherà tra amabili complimenti? Francesco non ha mai risposto ai cardinali che avevano formulato pubblicamente dubbi sulle conclusioni del sinodo sulla famiglia riguardo ai divorziati risposati… Chiuderà la porta in faccia anche al papa emerito?
@ "Da Breviarium": con manovra concordata vuol dire che i due papi giocano e hanno sempre giocato a "poliziotto buone e poliziotto cattivo"? Quindi sarebbero due aspetti della stessa entità? Una diade?
RispondiEliminaMons. Gherardini proffetico:
RispondiElimina"...assurdo, perché la presenza e la salvaguardia della tradizione anglicana in casa cattolica, lungi da giustificazioni canoniche e teologiche, è il trionfo della logica (?) ecumenica e l’affossamento non solo della vera ininterrotta Tradizione cattolica, ma anche della retta ragione: le realtà contraddittorie né convivono né s’amalgamano, si rifiutan a vicenda. Si pensi allo scandalo che provocherà tra i fedeli cattolici la “relaxatio” del celibato ecclesiastico. Ma anche al possibile insorgere d’una loro diretta domanda di “relaxatio” per impedir il ricorso a “due pesi e due misure” ".
E:
"5) Qualcuno s’è affrettato a dire che non si tratta d’alcuna “relaxatio” e che “la Costituzione non altera il celibato nella Chiesa latina” (ZENIT 13/11/2009); certamente, la “relaxatio” non è voluta dalla Costituzione, ma questa non potrà in alcun modo impedire il confronto e lo sconcerto dei “due pesi e due misure”" Brunero Gherardini, “ANGLICANORUM CŒTIBUS”: Conversione o Trasloco? Osservazioni postume - https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2011/12/brunero-gherardini-anglicanorum-ctibus.html
“Preti sposati? Esistono già e sono anglicani”/ ‘Riforma’ Ratzinger e sfide Chiesa
https://www.ilsussidiario.net/news/preti-sposati-esistono-gia-e-sono-anglicani-riforma-ratzinger-e-sfide-chiesa/1953149/
Per favore, smettiamola di chiamare "Sinodo dell'Amazzonia" quanto in realtà si chiama "Sinodo di Pachamama". E' Pachamama infatti che è stata venerata, pubblicizzata, presentata come l'ispiratrice del Sinodo, spodestando la Madonna di Guadalupe, la vera Protettrice di tutta l'America Latina (perciò anche dell'Amazzonia!) della quale invece non non s'è mai neppure detto il nome!... E' di Pachamama che in futuro, grazie ai nostri bravi cosiddetti "Pastori", si conserverà inevitabilmente il ricordo!
RispondiEliminaCome dice Il Tempo, i papi sono due e se le danno...
RispondiEliminaUna diade? Che si abbia a che fare con una diade è evidente, se non abbiamo un difetto di vista. Che poi siano concordi finora è pure evidente, che questa uscita sia stata concertata…. in effetti potrebbe anche essere: chiudere il portone dopo che i buoi (le capre ed i pecoroni non si muovono, ed anche chi non ha l'intelletto per congenita carenza od acquisita a lenta bollitura) sono scappati….scappati ancora no ...ma fanno scalpore e rompono le scatole...
RispondiEliminaChe il card.Sarah sia concorde….non direi, magari l'emerito anche se spero di no...
RispondiEliminaPervenuto ora, buon ultimo, Avvenire che cita le campane berhogliane e quelle ratzineriane e alla fine aumenta la confusione.
RispondiEliminahttps://www.avvenire.it/chiesa/pagine/indispensabile-il-celibato-dei-preti
8 punti: perché l’operazione ratzingeriana sul celibato è sostanzialmente inutile, se non dannosa
RispondiEliminahttps://www.radiospada.org/2020/01/8-punti-perche-loperazione-ratzing/
Se ne avessi avuto il tempo quel che leggo su Radio Spada lo avrei scritto io.
RispondiEliminaIo credo che si dovrebbe reagire con priorità. Per me la cosa primaria, in questo momento, è difendere Ratzinger e Sarah perché - indipendentemente dal contesto e dai limiti - stanno ribadendo un punto corretto e i misericordiosi bergogliani hanno aperto il fuoco delle mitragliatrici. Non credo sia sensato partire con il piede della critica.
RispondiEliminaLa critica va bene in seconda battuta. L'argomento delle priorità sui cui Ratzinger e Sarah si sarebbero orientati non mi pare reggere molto:
Il sacerdozio (e quindi l'Eucaristia) è il centro del centro. Il non plus ultra della Chiesa.
È vero, ma il sacerdozio discende dall'Eucaristia. L'Eucarestia è il Sacrificio di Cristo, unico salvatore del mondo. E dunque il documento più grave firmato da Bergoglio in questo campo è la dichiarazione di Abu Dhabi. Eppure su questo non c'è nessuna presa di posizione da parte loro (a meno che poi non ci sia nel libro di cui, per ora, abbiamo solo un'anticipazione). Qui non c'è nessuna scusa da accampare, media o non media. Proprio perché l'Eucarestia è il centro di tutto sono perplesso. Rimane solo la spiegazione dell'opportunità, ovvero che abbiano ritenuto questa linea di difesa la più efficace.
Preti sposati esistono già e sono anglicani…?anche orientali dopo la ri-ammissione di alcuni secoli fa dallo scisma… però non possono divenire vescovi e devono essersi sposati prima del sacerdozio…. eccezione comunque che non è consona al matrimonio "di san Giuseppe" dei primi apostoli, dopo la loro chiamata, celibato cioè anche se con moglie, e questo è di origine apostolica.
RispondiEliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Celibato_ecclesiastico
https://www.documentazione.info/preti-cattolici-sposati-esistono-anche-in-italia
In questo articolo del link emerge che cVII e Concilio di Trento si contraddicono.
Qui c'è una decisione del 2018
https://it.aleteia.org/2019/07/17/preti-sposati-italia-chiesa-greco-cattolica-ucraina/
I preti anglicani peraltro sono non preti. Papa Leone XIII lo decretò.
http://www.gliscritti.it/approf/papers/anglicani.htm
Decisione di Benedetto XVI riammette invece all'ordinazione, il che non è la stessa cosa. Perché non sono preti appunto e quindi non è lo stesso caso di sopra. Inoltre queste dispense dovrebbero servire solo per un numero di anni di passaggio, non per secoli. Ora il non licet col card.Sarah diviene anche contradditoria: qui serve un riordino generale. E castità, senza matrimoni del clero, né prima né dopo.
https://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/esteri/benedetto-xvi-36/preti-anglicani/preti-anglicani.html
E' un inizio o la fine?
RispondiEliminaFa piacere che Benedetto XVI abbia detto che non può tacere sulla deriva del "matrimonio" dei sacerdoti.
Mi chiedo però come faccia, verificato che la sua coscienza gli impedisce di tacere, a tacere sulla deriva idolatrica di Pachamama, con tanto di vescovi e cardinali che continuano a pregarla pubblicamente e parroci che l'hanno intronizzata in chiesa;
o sulla deriva della rivendicazione dell'omosessualità e del genderismo, portata avanti tanto dal "clero" sudamericano che da quello germanico;
o sulla deriva del più sfrenato ecumenismo mondialista,che poi è la più orribile delle apostasie, in quanto distrugge pienamente la Fede e sovverte direttamente il primo comandamento;
o sulla deriva immigrazionista, mondialista, sinarchica, finalizzata all'annientamento della nostra identità;
o sulla deriva luteran-protestantica della liturgia.
A pensarci bene, di tutti questi mali, il matrimonio dei sacerdoti, è - per quanto gravissimo in sé - il minore.
Sentendosi impossibilitato a tacere, esiste una gerarchia anche nel dovere di denuncia.
E in questo Pachamama è insuperabile: perfino Lutero avrebbe preso a calci nel deretano questi cialtroni e buffoni di pseudopreti.
Comunque, accontentiamoci, è già qualcosa. E, dopo sette anni, continuiamo a esercitare eroicamente la virtù della speranza: che sia solo l'inizio dell'impossibilità di tacere! La scala infatti dell'orrore ha molti piani. E questo è solo il piano rialzato. (MV)
Io ho veramente molte perplessità...!
RispondiEliminaVorrei capire a che gioco stanno giocando tutti quanti..... o forse posso fare un'ipotesi.
Vogliono convincerci, a tutti i costi, che Bergoglio sia il papa per non scoperchiare il vaso di Pandora sulle invalide dimissioni di Benedetto XVI, ma allo stesso tempo devono arginare le sue malefatte soprattutto quelle che non avrebbero la possibilità di essere corrette. Tutto questo per cercare di salvare il salvabile in attesa del prossimo conclave. Benedetto XVI non avrebbe motivo di intervenire solo ed unicamente sulla possibilità dell'eliminazione del celibato per i sacerdoti. E tutto il resto.....? Confermerebbe questo pontificato con l'unica eccezione sopra citata?
Poi cosa vuol dire “In questi ultimi mesi, mentre il mondo risuonava del rumore assordante creato da uno strano sinodo dei MEDIA che AVEVA LA MEGLIO su quello reale"....Ci sono stati forse due sinodi? Abbiamo capito tutti male, non abbiamo saputo leggere il documento preparatorio, ci siamo immaginati la Pachamama e il suo culto nei giardini vaticani?
I cardinali, cosiddetti tradizionalisti, stanno provando a contenere i danni usando la figura autorevole dell'unico Papa regnante: Benedetto XVI. Perdendosi però in macchinazioni umane non fanno altro che creare ancora più confusione. Non riesco ad esultare di questo presunto intervento del nostro amato Santo Padre anzi, percepisco una certa tristezza....Nessuno potrà mai convincermi che l'opera di Bergoglio è legittima e avendo tanta fiducia nel mio Signore aspetto che la Sua Verità si imponga da sola. Sia lodato Gesù Cristo e AcM.
Gridare "...al lupo! al lupo!" quando le pecore rimaste, oltre ad essere poche, sono anche sorde.
RispondiElimina
RispondiEliminaNon vi va mai bene nulla, se tace, se parla, se scrive, mai una che sia una, ora fa sentire la sua opinione e gli insulti arrivano come pioggia da ogni dove, perfino arrivano a dire che sia cosciente solo mezz'ora al giorno,ma per favore.......era ora che si facesse sentir, nel libro lui si occupa diffusamente di celibato, ma soprattutto di Eucarestia, cosa che gli sta molto a cuore, aspettiamo di leggere il libro poi si dirà la propria, ma se interviene così a gamba tesa, facendo saltare parecchi nervi scoperti e causando parecchie reazioni isteriche, vuol dire che la misura è colma e c'è più tanto tempo, la Pachamama è l'ultimo dei nostri problemi dopo le tante messe nere, bianche e di ogni colore celebrate tra le stesse mura vaticane e non da adesso, le pupazzotte lignee sono un'inezia.
Nascono tante perplessità dal fatto che si tratta di ex-papa o papa-emerito come si fa chiamare, che si firma ancora come Benedetto XVI. Non vi sarebbero perplessità se avesse smesso i panni del papa vestendo da cardinale e firmandosi col suo nome. Si sarebbe trattato di due cardinali e non di un cardinale ed una strana figura di ex-papa-papa ancora in qualche modo in funzione che fa da contraltare all'unico effettivo papa.
RispondiEliminahttps://cruxnow.com/news-analysis/2020/01/benedict-is-defending-celibacy-from-the-media-not-from-francis/
RispondiEliminaBenedetto difende il celibato dai media, non da Francesco
Non è l'unico che sta scrivendo che il libro fornirebbe il “pretesto” a Francesco di rifiutare l'abolizione del celibato, perché lui mica la vuole... Quest'anno mi verrà l'ulcera a leggere queste cose.
RispondiEliminaNascono tante perplessità dal fatto che si tratta di ex-papa o papa-emerito come si fa chiamare, che si firma ancora come Benedetto XVI.
Già, notavo poco fa - vedendo le copertine - che campeggia "Benedetto XVI" e non "Joseph Cardinal Ratzinger".
Caro Fabrizio: chi consacra?
RispondiEliminaL'Eucaristia è la Presenza Reale di Nostro Signore.
Ma quelle specie, il pane e il vino, le consacra un sacerdote.
Minare il sacerdozio priverebbe tutta la Chiesa della consacrazione.
Ricordiamocelo: l'anticristo ce l'ha con Cristo, quindi ce l'ha con l'Alter Christus.
E' amaro constatare che l'anticristo lavora da dentro la Chiesa.
Oggi però è un giorno in cui la Provvidenza ci ha dato un segno di permanenza del katechon.
Non sappiamo quanto durerà, ma ringraziamo il Cielo di questo nutrimento.
Tornerà utile, comunque vadano le cose per il pusillus grex.
Alla fine, come promesso, come già stabilito, Dio trionferà e si adempierà ogni giustizia.
Restiamo dove ci compete, con la Corredentrice, ai piedi della croce. Non praevalebunt!
https://www.iltempo.it/luigi-bisignani/2020/01/12/news/i-due-papi-netflix-cast-ratzinger-francesco-film-due-papi-anthony-hopkins--1265217/
RispondiEliminaFrancesco non vorrebbe il celibato? Però vuole la pachamama! Come la mettiamo?
RispondiEliminaEd ecco a voi Vatican.news
RispondiEliminaUn contributo sul celibato sacerdotale in filiale obbedienza al Papa
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2020-01/celibato-sacerdotale-papa-francesco-libro-ratzinger-sarah.html
Francesco non vorrebbe il celibato? Però vuole la pachamama! Come la mettiamo?
RispondiEliminaPer non parlare del sacerdozio femminile, argomento che è stato dibattuto e chiuso un'infinità di volte, ma lui continua a tenerlo aperto con il pretesto del diaconato.
Un tentativo di coperchio per la pentola che ne è lapalissianamente priva…?dato che Bergoglio ha detto che il matrimonio dei preti era nella sua agenda, e per cosa, se non per sposarli visto che Paolo VI aveva detto no, come no alle pillole...giravano le foto di quando ha ricevuto i preti sposati coi figli….
RispondiEliminahttps://www.ondanews.it/apertura-del-papa-al-matrimonio-dei-sacerdoti-intervista-al-vescovo-della-diocesi-di-tursi-lagonegro/
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/se-bergoglio-apre-ai-preti-sposati-1453619.html
https://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/francesco-sesso-e-celibato-non-sono-un-tabu/
Poi ha anche detto il contrario, come scriveva nella lettera aperta una donna che lo aveva conosciuto, un giorno per l'aborto ed il giornodopo contro. Ma il licet ampiamente desiderato è piuttosto dimostrato.
Evvai Aldo Maria Valli!
RispondiEliminahttps://www.aldomariavalli.it/2020/01/13/ratzinger-sarah-sul-celibato-un-libro-bomba-un-momento-drammatico/
Inutile aggiungere che l’intervento di Ratzinger e Sarah ha qualcosa di drammatico. A questo punto la divisione nella Chiesa è praticamente ufficializzata. Tuttavia, con quella che appare un’ipocrisia inaccettabile, i due autori affermano che, come già per il Concilio Vaticano II, anche per il sinodo amazzonico abbiamo avuto un sinodo dei mass media che si è sovrapposto a quello reale. La colpa delle deformazioni, insomma, sarebbe della stampa. Tesi assurda, alla luce dell’andamento e delle conclusioni del sinodo.
Com’è possibile sostenere che l’incredibile sinodo della Pachamama, dei viri probati e degli eco-peccati sarebbe stata la versione solo mediatica del sinodo amazzonico?
"Sembrano alludere alla responsabilità dei media sulla "percezione" del sinodo, come già Ratzinger aveva detto per il concilio..."
RispondiEliminaLa filosofia moderna rifiuta la realtà per crearla dal nulla. Questo carattere se vede chiaramente negli atteggiamenti di Ratzinger (e dei nuovi teologi). Fare una renuncia diventare pensione papale, il papato emerito, è il rifiuto della realtà e la creazione do un'altra. Lo stesso sulla tesi del Concílio rubato daí mass media che adesso lui applica al Sinodo. Ratzinger sembra essere più rappresentante della religione dell'uomo che se fa Dio che della religione del Verbo che se è fatto carne. Allora manca lui dire che per capire il Sinodo se deve avere una giusta ermeneutica. Però, così come i testi del Sinodo sono in sè stessi degli ermeneutiche della rottura, lo sanno anche i testi del Concilio.
Il Magistero pastorale è l'immagine e somiglianza della Nouvelle Théologie: così come questa teologia non ha il Magistero,come punto di partenza, la regola prossima della fede, e è andata alle fonti per dare un'interpretazione del cattolicesimo d'accordo con il mondo, così fa il Magistero detto pastorale. Per questo non ha nessuna questione chiusa dal Magistero precedente, tutto deve essere trattato alla luce della "scienza" odierna. Quase tutti documenti del Concilio sono o contengono in sè stessi ermeneutiche della rottura!
Tutti i ratzingeriani dovrebbero spiegare il perché Ratzinger non ritratta alcuno degli scandali da lui stesso provocati:
RispondiEliminahttps://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/01/riportare-la-verita-nella-chiesa.html
Se gli ebrei non avessero bisogno di convertirsi al cattolicesimo per salvarsi (come ritiene Ratzinger), allora tutti gli altri discorsi (sacerdozio, papato, ordinazioni femminili, ecc.) sono inutili perché Chiesa, Papato e sacerdoti sarebbero superflui...e sarebbe superflua anche l'intera morale cattolica.
Per salvarsi basterebbe essere ebrei (o protestanti o anglicani: perché gli ebrei sì ed i protestanti e gli anglicani no?).
Per non parlare dello scandaloso libro "Introduzione al cristianesimo" (di cui ha parlato l'ottimo Prof. Radaelli con grande abbondanza di argomenti e di cui questo sito si è occupato in abbondanza: il Radaelli ha chiesto più volte a Ratzinger di rimediare allo scandalo di quel libro (libro più volte ripubblicato) ma si è trovato davanti ad un muro di gomma).
Per quel che riguarda Sarah, la sua falsa obbedienza gli ha già fatto prendere un paio di provvedimenti a dir poco disastrosi ( lavanda dei piedi alle donne il Giovedì Santo e la soppressione della festa liturgica della Traslazione miracolosa della Santa Casa: https://www.corrispondenzaromana.it/abrogata-la-festa-liturgica-della-traslazione-miracolosa-della-santa-casa-di-loreto/ ).
E che dire del patetico discorso sul fatto che coloro che criticano Bergoglio non sarebbero cattolici? La storia stessa sconfessa un tale discorso: ci sono stati Santi ed ottimi fedeli che si sono opposti a Papi molto più ortodossi di Bergoglio.
Francesco non vorrebbe il celibato? Però vuole la pachamama! Come la mettiamo?
RispondiEliminaCon la Pachamama abbiamo un'arggionamento del discorso di chiusura del Concilio:
la religione della madre del Dio che se è fatto uomo ha incontrato la religione della madre terra... Che cosa ha accaduto? Lotta, combatte, anatema? Tutto questo poteva accadere, ma una grande simpatia per la Pachamama ha invaso il Sinodo e i padri sinodale la portarono nella Chiesa del Dio che se è fatto uomo, e le hanno adorata..."
Una cosa è certa: la mancanza di una parola sulla Pachamama dalla parte di Ratzinger solleva dei dubbi sulle sue diffese della liturgia.
https://giulianoguzzo.com/2020/01/13/dal-profondo-del-mio-cuore-grazie/
RispondiEliminaBenedetto XVI e il card. Sarah stanno semplicemente ribadendo la posizione di Papa Francesco sul celibato clericale. Allora perché le proteste?
RispondiEliminahttps://catholicherald.co.uk/commentandblogs/2020/01/13/benedict-and-sarah-back-franciss-position-on-priestly-celibacy-media-storm-ensues/
Che ne dite?
RispondiElimina""Celibato, Bruni: "La posizione di Papa Francesco è nota"
Precisazione del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede dopo le affermazioni di Benedetto XVI e del Cardinale Sarah
CITTÀ DEL VATICANO , 13 gennaio, 2020 / 3:00 PM (ACI Stampa).-
“La posizione del Santo Padre sul celibato è nota. Nel corso della conversazione con i giornalisti al ritorno da Panama, Papa Francesco ha affermato: mi viene alla mente una frase di San Paolo VI - preferisco dare la vita prima di cambiare la legge del celibato - e aggiungeva: personalmente penso che il celibato sia un dono per la Chiesa. Io non sono d’accordo di permettere il celibato opzionale, no. Soltanto rimarrebbe qualche possibilità nelle località più remote - penso alla Isole del Pacifico, quando c’è necessità pastorale, lì, il pastore deve pensare ai fedeli”. E’ quanto ha affermato Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, in merito alle affermazioni del Papa Emerito Benedetto XVI e del Cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, in difesa del celibato sacerdotale.
“A riguardo invece - ha aggiunto Bruni - del modo in cui questo argomento si inserisce nel lavoro più generale del recente Sinodo sulla regione Panamazzonica e la sua evangelizzazione, durante la sessione conclusiva il Santo Padre affermava: mi ha fatto molto piacere che non siamo caduti prigionieri di questi gruppi selettivi che del Sinodo vogliono vedere solo che cosa è stato deciso su questo o su quell’altro punto intra-ecclesiastico, e negano il corpo del Sinodo che sono le diagnosi che abbiamo fatto nelle quattro dimensioni.” ""
acistampa.com/story/celibato-bruni-la-posizione-di-papa-francesco-e-nota-13093
Bergoglio non nega la dottrina e così possono affermare che è d'accordo con Benedetto e Sarah... (che gli avrebbero fornito un assist?)
RispondiEliminaMa innesta il cambiamento attraverso la pastorale a partire dalle "località più remote"...
ratzinger sarebbe più credibile sul celibato se non avesse accettato orde di preti anglicani con mogli e figli dentro la chiesa cattolica
RispondiEliminaMauro
Visto il numero dei commenti, quando ancora non si è conclusa la prima giornata dalla pubblicazione del post, si deduce che Bergoglio riesce a far adirare il gregge quotidianamente ma, Ratzinger, ogni volta che a piacer suo fa capolino , riesce a sollevare tumulti nel gregge. E difficile che il gregge riesca a perdonare il tradimento dissimulato per anni, negli anni. Il gregge non comprende, non capisce, non giustifica verso se stesso un tradimento così lungo e così scaltramente dissimulato in chi avrebbe dovuto pensare unicamente alla spirituale salute terrena, alla spirituale salvezza eterna delle pecore. No, il gregge non capisce, qualsiasi siano state le vicende biografiche dell'Arcivescovo Cardinale, il gregge non capisce per quale motivo debba essere da lui così raggirato, di nuovo, di nuovo, sempre di nuovo.
RispondiEliminaA mic 18,16. Veramente Bergoglio ha detto sia che il celibato non si toccava come il contrario. Ci sono dei link sopra nei commenti. Quanto alla sua negazione del cambiamento di Bruni leggasi che dice anche il contrario: è contrario al matrimonio preti ma in certi casi lo vuole concedere, esattamente la tesi del sinodo amazzonico. A poco a poco, prima per i bizantini ma solo se erano sposati da prima, poi gli anglicani per cui non vale più, e siamo al passo successivo della rana bollita a fuoco lento . PERò I CONCILI DI CARTAGINE ED ELVIRA HANNO AFFERMATO CHE GLI ASPOSTOLI NON USARONO DEL MATRIMONIO, MA VISSERO COME FRATELLI E SORELLE DOPO CHE DIVENNERO APOSTOLI. Quindi non licet. http://www.ilgiornale.it/news/cronache/vaticano-commenta-benedetto-xvi-posizione-papa-nota-1810632.html
RispondiEliminaLa posizione nota di Bergoglio quindi è preti sposati, tanto per iniziare, in alcuni luoghi, come ha deciso il sinodo.https://www.repubblica.it/vaticano/2017/03/10/news/francesco_riflettiamo_sulla_possibilita_di_ordinare_sacerdoti_uomini_sposati-160227473/
https://www.thesocialpost.it/2019/10/26/preti-sposati-sinodo-papa/
Una notizia buona ….forse ...pare che il libro congiunto contenga anche altri no….
RispondiEliminaRelativamente all'oggetto ho ascoltato la lettura che ne ha dato P.Serafino M.Lanzetta alle 16,45 su Radiobuonconsiglio e cio' mi basta .
RispondiEliminaDomani martedì pressappoco alle ore 21,30 chi vorra' si potra' sintonizzare per ascoltare la replica .
Sac. Francesco Bosello: Dissertazione storico-teologica sopra la disciplina de' Greci circa il Celibato sacerdotale, Venezia 1826 pag. 7-10.
RispondiEliminaDISSERTAZIONE ACCADEMICA SOPRA L'ECCLESIASTICO CELIBATO.
http://progettobarruel.hostfree.pw/novita/14/Bosello_Celibato_Intro.html
OT Vomitevole:
RispondiEliminahttps://bologna.repubblica.it/cronaca/2020/01/13/news/regionali_interviene_la_chiesa_no_a_sovranismi_e_populismi_in_emilia-romagna_-245691225/
Mettetela come volete ,girate e rigirate la frittata ma oggi è stato un grande giorno.Indietro non si può tornare ma per andare avanti ,dopo oggi, bisognerà aspettare.Non son tutte rose e fiori per quelli che ci fanno ingoiare rospi tutti i santi giorni da sei anni a questa parte.Credo che questo sarà l'ultimo regalo che Benedetto ci ha fatto e non toglie il dolore che ci ha dato dando le dimissioni,ma in mezzo a questo carnevale continuo è stato un raggio di sole.Grazie di tutto cuore.
RispondiEliminaacistampa.com/story/celibato-bruni-la-posizione-di-papa-francesco-e-nota-13093
RispondiEliminaAnche Tornielli ha scritto qualcosa del genere. Non ha nessun senso parlare di "posizioni note" se ci si rifà solo ad una singola dichiarazione, perché Francesco dice tutto e il contrario. Io ora non trovo il riferimento, ma ricordo benissimo che nello stillicidio quotidiano prima del secondo round del Sinodo sulla Famiglia c'era anche chi citava discorsi presi qua e là prevedendo che non sarebbe stata "concessa" la comunione ai divorziati. E abbiamo visto com'è andata.
Ho letto vari frammenti su giornali inglesi e francesi che ricostruiscono la “genesi” di questo libro. Non li cito perché non so quanto siano affidabili (e ci sono contraddizioni), comunque il punto comune di tutte queste ricostruzioni è che la decisione di pubblicarlo, a partire da frammenti ed epistole scambiate nelle settimane precedenti, sarebbe venuta *dopo* la conclusione del Sinodo Amazzonico. Ora, al netto di tutte le critiche fatte, è innegabile che Ratzinger e Sarah sono sotto il fuoco di fila per questo atto. Perché avrebbero dovuto farlo se fosse scontato che Francesco non farà aperture? I loro toni, pur nelle contraddizioni conseguenti al non voler coinvolgere Francesco, sono molto severi, parlano di emergenza.
Aggiornamento dell'interpretazione "Sinodo dei media" (da Tempi):
RispondiEliminaIl cardinale denuncia anche una «strumentalizzazione della situazione in Amazzonia» da parte dei «media» e dei «commentatori e delle autorità morali autoproclamate che hanno voluto fare pressione sui vescovi.
Quindi, se capisco bene, non sarebbero i media ad aver raccontato falsamente le conclusioni del Sinodo, ma avrebbero fatto pressione sui vescovi per far raggiungere quelle conclusioni. Comunque la volete girare, c'è qualcosa che non va.
AldoMaria Valli nel 2017, periodo neutrale rispetto all'oggi- parlava delle aperture ai preti sposati di Bergoglio...andato a trovarli anche….
RispondiEliminahttps://www.aldomariavalli.it/2017/01/20/preti-sposati-che-ne-pensa-francesco/
A proposito delle tonterias scritte da Tornielli sull’Osservatore Romano, gli risponde Sandro Magister:
RispondiEliminaPOST SCRIPTUM – In una nota a pagina 7 de “L’Osservatore Romano” andato in stampa nel pomeriggio del 13 gennaio, Andrea Tornielli, direttore editoriale del dicastero vaticano per la comunicazione, ha estratto da quanto detto da Francesco nella conferenza stampa sul volo di ritorno da Panama il 27 gennaio 2019 le parole più adatte a evidenziare la ritrosia del papa a un superamento della legge del celibato.
In realtà, le molte parole dette da Francesco in quell’occasione fanno pensare anche a una sua propensione per il sacerdozio uxorato almeno “nelle località più remote, penso alle isole del Pacifico”.
Non solo. In quella stessa conferenza stampa, Francesco dichiarò il suo vivo interesse per un teologo e vescovo tedesco che è chiarissimamente proprio uno dei teologi presi di mira dal cardinale Sarah a pagina 128 del libro scritto assieme al papa emerito Benedetto XVI.
Scrive Sarah:
“In vista dell’ordinazione di uomini sposati, certi teologi sono arrivati fino a prospettare di adattare il sacerdozio riducendolo alla sola distribuzione dei sacramenti. Questa proposta che mira a separare i ‘tria munera’ (santificazione, insegnamento, governo) è in totale contraddizione con l’insegnamento del Concilio Vaticano II che afferma la loro unità sostanziale (Presbyterorunìm Ordinis, 4-6). Questo progetto, teologicamente assurdo, rivela una concezione funzionalista del sacerdozio”.
Ed ecco invece che cosa disse papa Francesco in quell’occasione:
“C’è un libro di padre Lobinger, è interessante. […] Ha detto: ‘La Chiesa fa l’eucaristia e l’eucaristia la fa la Chiesa’. Ma dove non c’è eucaristia, nelle comunità, nelle isole del Pacifico, forse lì [in Amazzonia], in tanti posti… dice Lobinger: chi fa l’eucaristia? In quelle comunità i ‘direttori’, diciamo, gli organizzatori di quelle comunità sono diaconi o suore o laici, direttamente. E Lobinger dice: si può ordinare un anziano, sposato – è la sua tesi – si potrebbe ordinare un anziano sposato, ma soltanto che eserciti il ‘munus sanctificandi’, cioè che celebri la messa, che amministri il sacramento della riconciliazione e dia l’unzione degli infermi. L’ordinazione sacerdotale dà i tre ‘munera’: ‘regendi’ – governare, il pastore –; ‘docendi’ – insegnare – e ‘sanctificandi’.
Questo viene con l’ordinazione. Il vescovo darebbe soltanto le facoltà per il ‘munus sanctificandi’: questa è la tesi. Il libro è interessante. Forse questo può aiutare a pensare al problema. Io credo che il problema dev’essere aperto in questo senso, dove c’è problema pastorale, per la mancanza di sacerdoti”.
Va notato che per Fritz Lobinger, oggi novantenne, sacerdote e teologo tedesco emigrato in Sudafrica e lì divenuto vescovo, gli “anziani” ordinati preti nelle rispettive comunità non solo possono essere sposati ma anche essere indifferentemente uomini o donne.
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2020/01/13/ancora-dal-libro-bomba-di-ratzinger-e-sarah-piccola-antologia-sul-celibato/
A ben guardare il Santo Padre non è stato chiamato in causa dal duo conservatore. Anzi, a Roma in questi mesi non sono sembrati troppo concordi con la fuga in avanti dei teutonici, che puntano a prendere decisioni "vincolanti", prescindendo da Roma e dalla sua opinione. C'è un però: se il Papa nella esortazione apostolica che seguirà il Sinodo panamazzonico dovesse avallare i viri probati o qualche altra forma sacerdotale diversa da quella precostituita, che prevede il celibato, allora smentirebbe in parte la visione del suo predecessore Benedetto XVI.
RispondiEliminahttp://m.ilgiornale.it/news/cronache/benedetto-xvi-non-riesce-tacere-lemerito-difesa-tradizione-1810357.html
Celibato dei preti, il giallo in Vaticano sulla firma di Ratzinger
RispondiEliminaIl suo entourage: «Non è autore di quel libro». Il volume «Dal profondo del nostro cuore» esce in Francia
Benedetto XVI «non ha scritto un libro a quattro mani con il cardinale Sarah». Dopo l’imbarazzo, dal Vaticano filtrano in serata le parole di una fonte molto vicina a Ratzinger. Parole che cambiano tutto. Il libro «Dal profondo del nostro cuore», che esce domani in Francia, fa già discutere: il Papa emerito dice nell’introduzione «non posso tacere» e chiede al successore Francesco di non permettere l’ordinazione sacerdotale di uomini sposati proposta dal Sinodo sull’Amazzonia? Nell’entourage di Ratzinger si parla di una «evidente operazione editoriale e mediatica, dalla quale Benedetto si chiama fuori ed è totalmente estraneo».
Il libro è così diviso: una nota del curatore Nicolas Diat, introduzione e conclusione dei «due autori» e in mezzo un saggio di Benedetto XVI su «il sacerdozio cattolico» e un altro di Sarah contro ogni apertura. Ma dal Monastero si spiega che «Benedetto XVI stava scrivendo diversi mesi fa un appunto suo sul sacerdozio e Sarah gli ha chiesto di vederlo: il Papa emerito lo ha messo a sua disposizione sapendo che lui stava scrivendo un libro sul sacerdozio». Ha letto il testo ma «non ha visto né approvato la copertina, né di far uscire un volume a quattro mani». Chiederà siano cambiate le edizioni in stampa, firmando solo il suo contributo.
https://www.corriere.it/cronache/20_gennaio_13/celibato-preti-giallo-vaticano-firma-ratzinger-1a4abc5e-364f-11ea-a772-b07894fd2c68.shtml
Per molti commentatori, il problema è proprio il ruolo di “papa emerito”, che Benedetto XVI ha scelto per sé. Il ruolo non è previsto dall’ordinamento della Chiesa cattolica e già nei mesi successivi alle sue dimissioni da papa si discusse se fosse legittimo o meno.
RispondiEliminaDiversi commentatori progressisti sostengono per esempio che la scelta di Benedetto XVI di continuare ad avere una figura pubblica e un ruolo all’interno della Chiesa, anche se onorifico, abbia alimentato le divisioni all’interno del clero e della comunità dei fedeli. La frangia più radicalmente conservatrice, per esempio, da anni ritiene che Francesco sia un papa sostanzialmente illegittimo in parte per via delle modalità con cui avvennero le dimissioni di Benedetto XVI – arrivate dopo mesi di scandali – e in parte per la direzione nettamente diversa che Francesco ha imposto alla Chiesa.
Altri commentatori hanno lasciato intendere che il ruolo di Benedetto XVI sia al centro di una strumentalizzazione da parte dei suoi collaboratori e dalla fazione conservatrice, interessati a portare avanti le proprie battaglie e a minare la legittimità di Papa Francesco. Francesco Peloso, vaticanista e collaboratore di Internazionale e Vatican Insider, ha scritto su Twitter che dubita che Benedetto XVI «sia in grado di intendere e volere». Massimo Faggioli, storico della Chiesa e commentatore di cose vaticane, ha parlato dell’esistenza di un «circo» intorno a Benedetto XVI, che si starebbe approfittando di lui.
https://www.ilpost.it/2020/01/13/benedetto-xvi-critiche-papa-francesco/
"Il suo entourage" ha un nome e un cognome? Comunque anche America, la rivista dei gesuiti statunitensi, ha detto che domani “proverà” che Ratzinger non è coinvolto. Aspettiamo e vediamo. A me sembra una grossa palla.
RispondiEliminaGià l’anno scorso, quando Ratzinger con un articolo su una rivista ecclesiale bavarese intervenne sul fenomeno della pedofilia, si erano delineati in maniera eclatante due magisteri opposti. Con Francesco che individuava la radice degli abusi nel peccato capitale del clericalismo (abuso di potere, di coscienza e sessuale) e con Ratzinger che individuava la causa nel disordine post 68 e nell’arretramento della teologia morale della Chiesa.
RispondiEliminaMa all’epoca, obtorto collo, papa Bergoglio poteva ancora fingere che si trattasse di un’analisi teorica. Oggi lo scontro è diretto. Per quanto edulcorate siano le parole di professione di amore per la Chiesa e di passione per la sua unità che Ratzinger e Sarah spargono nel loro testo. Perché l’ex pontefice interviene pesantemente e pubblicamente su una decisione di governo che Francesco deve prendere in base a un sinodo di vescovi che ha espresso la sua posizione secondo tutte le regole della Chiesa, a maggioranza di due terzi.
Ratzinger scende in campo con clamore per bloccare la decisione di Francesco. Il libro, scritto a quattro mani con il cardinale Sarah, è un drone letale lanciato contro Bergoglio e il suo riformismo. Non è uno scisma, è un ricatto. L’armamentario teologico del libro passa in seconda linea rispetto alla decisione politico-ideologica di presentare l’eventuale innovazione di Francesco come una distruzione dell’essenza del sacerdozio cattolico celibatario, secondo la tesi che vi sia un legame “ontologico” tra celibato e sacerdozio (tesi azzardata, visto che la Chiesa ortodossa – altrettanto di origine apostolica quanto quella cattolica – ammette da sempre sacerdoti sposati).
La rivolta di Ratzinger si basa su una rete di opposizione diffusa; dai cardinali Mueller a Sarah, da Burke a Ruini e a tutti i porporati e vescovi e preti che tacciono ma condividono l’avversione al riformismo bergogliano. Con buona pace di quanti da anni si affannano a sostenere che l’opposizione alla linea Bergoglio sia solo appannaggio di una “minoranza rumorosa”.
Il card Sarah ha scritto un nuovo libro sul sacerdozio prendendo spunto dagli appunti di Benedetto
RispondiEliminaC’ è un vasto clamore mediatico sul nuovo libro che sarebbe scritto a quattro mani dal papa emerito Benedetto XVI e dal card Sarah. Ovviamente si tratta di comunione di visione e di intenti ma le modalità con cui il libro è stato scritto, in realtà, è la visione concessa da parte di Ratzinger di suoi appunti sul tema del celibato sacerdotale. Il mite papa Benedetto XVI ora fa i distinguo, ma la sostanza non cambia. Ratzinger non ha criticato e nemmeno smentito il contenuto del libro ma le modalità e la forma con cui è stato pubblicato, lo infastidisce il clamore. Se poi il suo ‘discostarsi’ sia un atto dovuto in un gioco delle parti ispirato dalla prudenza, non lo sapremo mai.
Non ci resta che leggerlo. Fosse anche stato scritto solo dal card Sarah.
https://www.vietatoparlare.it/il-card-sarah-ha-scritto-un-nuovo-libro-sul-sacerdozio-prendendo-spunto-dagli-appunti-di-benedetto-xvi/
Sono andato a vedere su Twitter se il cardinale ha qualcosa da dire. Ce l'ha:
RispondiEliminaDes attaques semblent insinuer un mensonge de ma part. Ces diffamations sont d’une gravité exceptionnelle. Je donne dès ce soir les premières preuves de ma proche collaboration avec Benoît XVI pour écrire ce texte en faveur du célibat. Je m’exprimerai demain si nécessaire. +RS
Ha pubblicato tre lettere autografe di Ratzinger che attestano la collaborazione.
https://twitter.com/Card_R_Sarah/status/1216856008934465537
Notate, come al solito, che sono firmate "Benedictus XVI Papa emeritus"...
Permettetemi di ripetere che se le accuse sono falsità bisogna prima di tutto difendere il card. Sarah. Le critiche sono necessarie, ma ogni cosa nel momento opportuno.
A dispetto di tutti i critici, pare invece che l'iniziativa abbia colto nel segno, viste le reazioni scomposte dei "difensori d'ufficio" del nuovo corso. La sberla non è solo per loro, dunque, ma anche per gli incomprensibili, sempre, comunque e a prescindere, critici di Benedetto XVI... sebbene forse non se ne rendano conto (della sberla).
RispondiEliminaAl parlare dell'Eucaristia, non possiamo dimenticare ciò che hanno detto i cardinali Ottaviani e Bacci, nel "Breve esame critico del Novus Ordo Missae", soprattutto nella nota 15:
RispondiElimina"Le parole della Consacrazione, quali sono inserite nel contesto del Novus Ordo, possono essere valide in virtú dell’intenzione del ministro. Possono non esserlo perché non lo sono piú ex vi verborum o piú precisamente in virtú del modus significandi che avevano finora nella Messa. I sacerdoti, che, in un prossimo avvenire, non avranno ricevuto la formazione tradizionale e che si affideranno al Novus Ordo al fine di «fare ciò che fa la Chiesa» consacreranno validamente? È lecito dubitarne.
Oggi abbiamo degli alti prelati, vescovi e padri che chiaramente non intendono fare ciò che la Chiesa ha sempre fatto. La consacrazione che fanno alla Messa c'e validità? Credo che della Messa della maggioranza di loro se possa dubitare che fanno una consacrazione valida. Vista da questo punto di vista, la preoccupazione per l'Eucaristia nella regione amazzonica è davvero una vera preoccupazione o è solo un mezzo per un altro fine?
Uno problema in Francesco è che lui può essere contro qualcosa come Papa o personalmente, ma può approvare questo di che è contro, perchè capisce che Nostro Signore sta nel popolo, e capisce lui come un rappresentante di questo Cristo nel popolo di Dio. Il papato e la Chiesa per lui sono una democracia. Al di fuori di questo, come lui che non se inginocchia nella consacrazione può credere che la Chiesa vive dell'Eucaristia? Come può se preoccupare della mancanza di padri nella regione ammazzonica? Francesco dice una cosa con le parole e altra con i fatti...
RispondiEliminaA) VISIONE OPPOSTA TRA RATZINGER E BERGOGLIO DELLA "DEMOCRAZIA" CHIESA, e non solo da questo fatto, sono due pontificati, fossero anche entrambi umani, CONTRARI tra loro, il che nella Chiesa Divina NON è possibile né accettabile
RispondiEliminaB)Aldo Maria Valli ha scritto che è stata ISTITUZIONALIZZATA LA DIVISIONE con il fatto attuale (PER ME DAI DUE PONTIFICATI PARALLELI, CON DOPPIO STEMMA, DOPPIA LIBRERIA IN VATICANO, DOPPIO STEMMA ALLA CHIESA DI S.MARIA DEGLI ANGELI).
C)Bergoglio si è espresso a FAVORE anche delle DONNE PRETESSE come nel sinodo, non solo dei preti sposati. Nelle PARROCCHIE L'ARGOMENTO dei preti sposati è già stato posto da anni come necessario, PER ARGINARE LA MANCANZA DI PRETI (sic) malgrado le chiese siano vuote ormai.Ci hanno già fatto il lavaggio del cervello. Si tratta di un obiettivo quindi degli apostati, studiato da decenni,
di cui Francesco è la testa di ariete.
D) La reazione alla pubblicazione del libro appare SCOMPOSTA, dopo il tentativo immediato di arginare con l'identità di intenti di entrambi i pontefici (sic), andata a vuoto dato che gli scritti sul favore di Bergoglio a preti uxorati e donne pretesse, purtroppo per loro esistono, si è passati all'ultima trovata che Benedetto XVI non avrebbe approvato.
E) Benedetto XVI non è stato interpellato ma PARLANO PER LUI, il card.Sarah ha già risposto ieri riservandosi di dimostrare i fatti ulteriormente nella giornata di oggi.
F) Si cercherà di affermare che Benedetto XVI è instabile mentalmente e pare essere già stato fatto, ma il segretario Ganswein ha scritto da poco che è LUCIDO.
G)Il contenuto NON è stato smentito.
H) IMPOSSIBILE l'affermazione che Ratzinger non ne sapesse nulla. Ultimo tentativo di difesa scomposto dato che questo è scandaloso, 2 papi, 2 posizioni opposte, uno scisma effettivo ma soprattutto è scandalo l'OPPOSIZIONE di Bergoglio A CRISTO, con pachamame, priapo, simboli pedofili, interviste a Saclfari, Gesù che è peccato: bestemmia pura, ed altro. Ed anche con 2 papi.
I) Oggi vedremo gli esiti, continueranno a sostenere che Bergoglio e Ratzinger la pensano uguale o che Ratzinger è deficiente o che non ha dato l'autorizzazione? Ognuna di queste tesi è CONTRADDETTA da fatti anche recenti. Inoltre vedremo l'ulteriore documentazione del card.Sarah.
L) E' ora ormai di dire BASTA alla FARSA.
Umanamente parlando, il libro del Card. Sarah segna una svolta storica e non perché "mette contro" una parte all'altra, ma perché scaturisce come frutto del silenzio.
RispondiEliminaNell'ambito d'una stagione ecclesiale ciarliera, dialogante e rumorosa, è una categoria nuova. Qualcuno si è messo davvero in ascolto della Parola di Dio, lungamente.
E adesso?
Che il Signore ci conceda la grazia, dopo lungo silenzio, di avere un "labbro puro".
Il nemico scatenerà tutte le sue forze: è normale mentre si vede disperato e sopraffatto.
Probabilmente chi non si convertirà darà il peggio.
Chiediamo perciò a Dio la conversione di tutti: non è godendo del male che faremo il bene.
Guai a chi non ha ascoltato la voce, non ha accettato la correzione. Non ha confidato nel Signore, non si è rivolta al suo Dio. I suoi capi in mezzo ad essa sono leoni ruggenti,
i suoi giudici sono lupi della sera, che non hanno rosicchiato dal mattino. I suoi profeti sono boriosi, uomini fraudolenti. I suoi sacerdoti profanano le cose sacre, violano la legge.
Allora io darò ai popoli un labbro puro perché invochino tutti il nome del Signore
e lo servano tutti sotto lo stesso giogo. Da oltre i fiumi di Etiopia fino all'estremo settentrione, i miei supplicanti mi porteranno offerte. In quel giorno non avrai vergogna
di tutti i misfatti commessi contro di me, perché allora eliminerò da te tutti i superbi millantatori e tu cesserai di inorgoglirti sopra il mio santo monte. Farò restare in mezzo a te un popolo umile e povero; confiderà nel nome del Signore il resto d'Israele.
Gioisci, figlia di Sion, esulta, Israele, e rallegrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico.
https://www.radiospada.org/2020/01/bagarre-in-vaticano-fonte-ratzinger-non-ha-scritto-libro-a-4-mani-con-sarah-ma-il-cardinale-pubblica-lettere/comment-page-1/?unapproved=45224&moderation-hash=e95c4f442fe23e640799d3b29b99a134#comment-45224
RispondiEliminaL e 3 lettere del pp emerito Benedetto XVI con autorizzazione a procedere al cardinal Sarah… l'anonimo oggi che dirà?
Colui che promise di restare "nascosto al mondo" non manca di battere colpi ed assestare scossoni, non a Francesco ed al suo Magic Circle, ma alla Chiesa Universale ed al Supremo Pontificato di cui, proprio lui (repetitur: non Bergoglio!) è stato l'estremo affossatore con le dimissioni "per stanchezza"...
RispondiEliminaTralasciando il merito della questione celibataria innescata dal libro dell'abbronzato guineiano, colpisce che nella corrispondenza fra i due cardinali (perché questo, al massimo, dovrebbe essere oggi Ratzinger!) il pensionato di lusso del Mater Ecclesiae concluda impartendo la "benedizione apostolica" aprendo, così, "autostrade" (cit. Matteo Renzi) a preti strampalati ed ai loro gruppi para scismatici.
Usque tandem, Domine?
Hanno menti, cuori e mani che, nei fatti, rompono quello che concepiscono, quello che bramano, quello che toccano, quello che afferrano. E' questa una caratteristica dei sinistri, nel senso di malvagi, maligni, tristi, biechi, cattivi, nefasti, funesti.
RispondiEliminahttps://cronicasdepapafrancisco.com/2020/01/14/non-possiamo-tacere-attenzione-alle-tonteras-le-vere-bergoglionate/
RispondiEliminaNon sono d'accordo su un passaggio:
a chi si scandalizza del silenzio di Benedetto XVI sulla questione della Pachamama, o del perché egli parli quando dovrebbe tacere perché si è “ritirato”, si dovrebbe loro ricordare che le sceneggiate sinodali di questi tempi – che lo stesso Bergoglio ha fatto passare NON come “nuova dottrina” ma come una “tantum tollerante e tollerabile della Chiesa misericordiosa…” -, il vero pericolo NON è la Pachamama per la quale ogni cattolico con un poco di sale nella testa comprenderebbe di non dover venerare e neppure portare in chiesa, ma il vero pericolo si cela nei TESTI UFFICIALI come queste “esortazioni” attraverso le quali, papa Francesco, intende far passare la RIVOLUZIONE dottrinale modernista, finendo per modificare la dottrina attraverso LA PRASSI.
I testi ufficiali sono pericolosi, ma la Pachamama è l'invocazione di Satana, è molto, molto peggio. Il livello soprannaturale è molto più rilevante di quello naturale. Così come uno sa che la sana dottrina si difende con razionalità e testi ortodossi, ma prima di tutto la preghiera a Gesù Cristo.
RispondiEliminaSembra che il libro "a quattro mani" dica di no anche al diaconato femminile (LSNews),
l'altra bufala che sta tanto a cuore ai cd "progressisti".
Si delineano due "magisteri"? Se è così, uno dei due è di un "papa emerito", una cosa assurda, pazzesca.
Un "magistero" solo di fatto, che non è in senso formale magistero, quello di Ratzinger. Però può rappresentare una opinione teologica particolarmente autorevole, assieme a quella di alcuni cardinali, in difesa della vera dottrina della Chiesa. Una opinione che, mettendo da parte il guazzabuglio della "emeritudine", può coagulare un'opposizione esplicita ai tentativi eversivi sorretti da Bergoglio e dai suoi fidi.
(E se, come è vero, è ancora così lucido, perché Benedetto XVI si è dimesso? Accusò la
"ingravescente aetate", ma era solo una formula cui non corrispondeva la realtà, a quanto pare. La testa gli funzionava ancora bene, come oggi.)
Aspettiamo tuttavia gli sviluppi. E'in corso la controffensiva dei filobergogliani, condotta come sempre con attacchi sul piano personale. Speriamo che, come qualche altra volta in passato, Ratzinger non si intimorisca e non faccia macchina indietro.
Z.
Caro Fabrizio,
RispondiEliminaConfermo. Vedo le mie amiche stranamente disattente all'aspetto soprannaturale e preternaturale...
Anonimo 9:51
RispondiEliminaho pubblicato un articolo con le immagini e i riferimenti
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSto pensando che la caciara sul libro di Sarah potrebbe avere un secondo scopo: non tanto mostrare che se provi ad opporti ti sparano, questo è ovvio e noto, ma intimidire quelli che hanno paura delle divisioni. In questo momento mi sentirei di dire che mi attendo sorprese. Come dire: fargli preferire di tacere "per il bene della Chiesa" piuttosto che combattere. Non so se sono riuscito a spiegarmi.
RispondiEliminaVero, lo spauracchio dello scisma ha funzionato a lungo…. a Fabrizio. A Z invece: non concordo sulla sua dichiarazione nel punto in cui dice che il magistero di Ratzinger non è formale; faccia attenzione il magistero di un fedele che segue la dottrina di sempre è infallibile materialmente e formalmente, idem ed oltre di due vescovi , ancor di più quando no è PP emerito. Chi non è materialmente nel magistero né materiale né formale è Bergoglio &c. modernisti locali. In quanto altro dalla dottrina di sempre, neppure da considerare.
RispondiElimina
RispondiEliminaAncora sul "magistero" di Ratzinger
Qualsiasi cosa lui dica adesso come "papa in pensione" o "emerito", la dice a titolo di dottore privato. In questo senso il suo non è un magistero formale cioè come se fosse quello di un papa in carica.
Dalle dichiarazioni sue e del suo segretario si capisce che si considera ancora papa ma in senso solo spirituale, nella preghiera per la Chiesa ed eventualmente nell'intervento dottrinale, sempre per il bene della Chiesa. Opinioni autorevoli le sue perché di un ex-papa ma sempre ormai opinioni di un teologo che parla a titolo personale.
Z.
Ma infatti tutto questo starnazzare per cosa ?
RispondiEliminaIl pensiero di Papa Benedetto XVI era gia' noto , cosa cambia che l'abbia nuovamente espresso unitamente al Card.Sarah ?
Tutti scrivono , tutti parlano , tutti esprimono la propria opinione e loro due dovrebbero fare da tappezzeria ?
Ho l'impressione che sia stato un rovinoso autogol!
Anonimo 14,45,anche il Pensiero di Cristo è già noto,perciò non hanno fatto autogoal quelli che l'hanno espresso ma i nemici vaticani.
RispondiEliminaCarissimo , era cio' che volevo intendere !
RispondiEliminaMi perdoni se l'ho male espresso e grazie per avermi dato l'opportunita' di distinguere.