Considerazioni e domande che siamo in molti a farci da tempo. Val la pena soffermarsi su quelle riprese di seguito di un filosofo contemporaneo, scoperte approfondendo la segnalazione di un lettore.
Una domanda
La peste segnò per la città l’inizio della corruzione… Nessuno era più disposto a perseverare in quello che prima giudicava essere il bene, perché credeva che poteva forse morire prima di raggiungerlo. Tucidide, La guerra del Peloponneso, II, 53
Vorrei condividere con chi ne ha voglia una domanda su cui ormai da più di un mese non cesso di riflettere.
Com’è potuto avvenire che un intero paese sia senza accorgersene eticamente e politicamente crollato di fronte a una malattia?
Le parole che ho usato per formulare questa domanda sono state una per una attentamente valutate. La misura dell’abdicazione ai propri principi etici e politici è, infatti, molto semplice: si tratta di chiedersi qual è il limite oltre il quale non si è disposti a rinunciarvi.
Credo che il lettore che si darà la pena di considerare i punti che seguono non potrà non convenire che – senza accorgersene o fingendo di non accorgersene – la soglia che separa l’umanità dalla barbarie è stata oltrepassata.
- Il primo punto, forse il più grave, concerne i corpi delle persone morte. Come abbiamo potuto accettare, soltanto in nome di un rischio che non era possibile precisare, che le persone che ci sono care e degli esseri umani in generale non soltanto morissero da soli, ma che – cosa che non era mai avvenuta prima nella storia, da Antigone a oggi – che i loro cadaveri fossero bruciati senza un funerale?
- Abbiamo poi accettato senza farci troppi problemi, soltanto in nome di un rischio che non era possibile precisare, di limitare in misura che non era mai avvenuta prima nella storia del paese, nemmeno durante le due guerre mondiali (il coprifuoco durante la guerra era limitato a certe ore) la nostra libertà di movimento.Abbiamo conseguentemente accettato, soltanto in nome di un rischio che non era possibile precisare, di sospendere di fatto i nostri rapporti di amicizia e di amore, perché il nostro prossimo era diventato una possibile fonte di contagio.
- Questo è potuto avvenire – e qui si tocca la radice del fenomeno – perché abbiamo scisso l’unità della nostra esperienza vitale, che è sempre inseparabilmente insieme corporea e spirituale, in una entità puramente biologica da una parte e in una vita affettiva e culturale dall’altra.
Ivan Illich ha mostrato, e David Cayley l’ha qui ricordato di recente, le responsabilità della medicina moderna in questa scissione, che viene data per scontata e che è invece la più grande delle astrazioni. So bene che questa astrazione è stata realizzata dalla scienza moderna attraverso i dispositivi di rianimazione, che possono mantenere un corpo in uno stato di pura vita vegetativa.
Ma se questa condizione si estende al di là dei confini spaziali e temporali che le sono propri, come si sta cercando oggi di fare, e diventa una sorta di principio di comportamento sociale, si cade in contraddizioni da cui non vi è via di uscita.
So che qualcuno si affretterà a rispondere che si tratta di una condizione limitata del tempo, passata la quale tutto ritornerà come prima.
È davvero singolare che lo si possa ripetere se non in mala fede, dal momento che le stesse autorità che hanno proclamato l’emergenza non cessano di ricordarci che quando l’emergenza sarà superata, si dovrà continuare a osservare le stesse direttive e che il “distanziamento sociale”, come lo si è chiamato con un significativo eufemismo, sarà il nuovo principio di organizzazione della società. E, in ogni caso, ciò che, in buona o mala fede, si è accettato di subire non potrà essere cancellato.
Non posso, a questo punto, poiché ho accusato le responsabilità di ciascuno di noi, non menzionare le ancora più gravi responsabilità di coloro che avrebbero avuto il compito di vegliare sulla dignità dell’uomo.
Innanzitutto la Chiesa, che, facendosi ancella della scienza, che è ormai diventata la vera religione del nostro tempo, ha radicalmente rinnegato i suoi principi più essenziali.
La Chiesa, sotto un Papa che si chiama Francesco, ha dimenticato che Francesco abbracciava i lebbrosi. Ha dimenticato che una delle opere della misericordia è quella di visitare gli ammalati. Ha dimenticato che i martiri insegnano che si deve essere disposti a sacrificare la vita piuttosto che la fede e che rinunciare al proprio prossimo significa rinunciare alla fede.
Un’altra categoria che è venuta meno ai propri compiti è quella dei giuristi. Siamo da tempo abituati all’uso sconsiderato dei decreti di urgenza attraverso i quali di fatto il potere esecutivo si sostituisce a quello legislativo, abolendo quel principio della separazione dei poteri che definisce la democrazia.
Ma in questo caso ogni limite è stato superato, e si ha l’impressione che le parole del primo ministro e del capo della protezione civile abbiano, come si diceva per quelle del Führer, immediatamente valore di legge.
E non si vede come, esaurito il limite di validità temporale dei decreti di urgenza, le limitazioni della libertà potranno essere, come si annuncia, mantenute. Con quali dispositivi giuridici? Con uno stato di eccezione permanente? È compito dei giuristi verificare che le regole della costituzione siano rispettate, ma i giuristi tacciono. Quare silete iuristae in munere vestro?
So che ci sarà immancabilmente qualcuno che risponderà che il pur grave sacrificio è stato fatto in nome di principi morali.
A costoro vorrei ricordare che Eichmann, apparentemente in buona fede, non si stancava di ripetere che aveva fatto quello che aveva fatto secondo coscienza, per obbedire a quelli che riteneva essere i precetti della morale kantiana.
Una norma, che affermi che si deve rinunciare al bene per salvare il bene, è altrettanto falsa e contraddittoria di quella che, per proteggere la libertà, impone di rinunciare alla libertà.
13 aprile 2020
Giorgio Agamben - Fonte
* * *
Chiarimenti
Un giornalista italiano si è applicato, secondo il buon uso della sua professione, a distorcere e falsificare le mie considerazioni sulla confusione etica in cui l’epidemia sta gettando il paese, in cui non si ha più riguardo nemmeno per i morti. Così come non mette conto di citare il suo nome, così nemmeno vale la pena di rettificare le scontate manipolazioni. Chi vuole può leggere il mio testo Contagio sul sito della casa editrice Quodlibet. Piuttosto pubblico qui delle altre riflessioni, che, malgrado la loro chiarezza, saranno presumibilmente anch’esse falsificate.
La paura è una cattiva consigliera, ma fa apparire molte cose che si fingeva di non vedere. La prima cosa che l’ondata di panico che ha paralizzato il paese mostra con evidenza è che la nostra società non crede più in nulla se non nella nuda vita. È evidente che gli italiani sono disposti a sacrificare praticamente tutto, le condizioni normali di vita, i rapporti sociali, il lavoro, perfino le amicizie, gli affetti e le convinzioni religiose e politiche al pericolo di ammalarsi. La nuda vita – e la paura di perderla – non è qualcosa che unisce gli uomini, ma li acceca e separa.
Gli altri esseri umani, come nella pestilenza descritta da Manzoni, sono ora visti soltanto come possibili untori che occorre a ogni costo evitare e da cui bisogna tenersi alla distanza almeno di un metro. I morti – i nostri morti – non hanno diritto a un funerale e non è chiaro che cosa avvenga dei cadaveri delle persone che ci sono care. Il nostro prossimo è stato cancellato ed è curioso che le chiese tacciano in proposito.
Che cosa diventano i rapporti umani in un paese che si abitua a vivere in questo modo non si sa per quanto tempo? E che cosa è una società che non ha altro valore che la sopravvivenza?
L’altra cosa, non meno inquietante della prima, che l’epidemia fa apparire con chiarezza è che lo stato di eccezione, a cui i governi ci hanno abituati da tempo, è veramente diventato la condizione normale. Ci sono state in passato epidemie più gravi, ma nessuno aveva mai pensato a dichiarare per questo uno stato di emergenza come quello attuale, che ci impedisce perfino di muoverci. Gli uomini si sono così abituati a vivere in condizioni di crisi perenne e di perenne emergenza che non sembrano accorgersi che la loro vita è stata ridotta a una condizione puramente biologica e ha perso ogni dimensione non solo sociale e politica, ma persino umana e affettiva. Una società che vive in un perenne stato di emergenza non può essere una società libera. Noi di fatto viviamo in una società che ha sacrificato la libertà alle cosiddette “ragioni di sicurezza” e si è condannata per questo a vivere in un perenne stato di paura e di insicurezza.
Non stupisce che per il virus si parli di guerra. I provvedimenti di emergenza ci obbligano di fatto a vivere in condizioni di coprifuoco. Ma una guerra con un nemico invisibile che può annidarsi in ciascun altro uomo è la più assurda delle guerre. È, in verità, una guerra civile. Il nemico non è fuori, è dentro di noi.
Quello che preoccupa è non tanto o non solo il presente, ma il dopo. Così come le guerre hanno lasciato in eredità alla pace una serie di tecnologie nefaste, dai fili spinati alle centrali nucleari, così è molto probabile che si cercherà di continuare anche dopo l’emergenza sanitaria gli esperimenti che i governi non erano riusciti prima a realizzare: che si chiudano le università e le scuole e si facciano lezioni solo on line, che si smetta una buona volta di riunirsi e di parlare per ragioni politiche o culturali e ci si scambino soltanto messaggi digitali, che ovunque è possibile le macchine sostituiscano ogni contatto – ogni contagio – fra gli esseri umani.
17 marzo 2020
Giorgio Agamben - Fonte
Il silenzio dei Kattolici Demokratici sulla violazione della “Costituzione più bella del mondo” è assordante. Il moralismo militante è inversamente proporzionale al senso del diritto. Così anche il Kattolico Demokratico Mattarella, che, in quanto Presidente della Repubblica ed ex giudice della Corte Costituzionale, forse qualche responsabilità istituzionale oltre che morale ce l’ha. Ma il nostro empatico Presidente preferisce le prediche sulla solidarietà e l’unità nazionale. Più comodo fare la parte di Gandalf Il Grigio in coppia con Gandalf Il Bianco e continuare a comandare da dietro le quinte. D’altra parte il governo Conte è una creatura sua e della Segreteria di Stato vaticana.
RispondiEliminahttps://www.unicost.eu/covid-19-e-costituzione/
Io penso che ci sia un solo referente sia per l'un potere che per l'altro , altrimenti non si comprende come siano così uniti in amorosi sensi .
RispondiEliminaMi ha colpito, negli ultimi giorni, l'escalation della paura che ho riscontrato nella semplice esperienza, l'unica possibile in questo periodo, di andare a fare la spesa. Nelle estenuanti file:
RispondiElimina1) Si incontrano volti familiari. A me è capitato di salutare con più calore (espresso da sorrisi e saluti con la mano anche da vicino) ma di incontrare gelide risposte e anche sguardi di riprovazione, visto che mi rifiuto di portare la mascherina all'aperto, dove penso sia perfettamente inutile, riservandola ai luoghi chiusi...
2) la distanza di un metro dei primi giorni è ostentatamente aumentata e subito ripristinata se si sgarra di qualche centimetro...
3) noto che persino le persone di solito più insofferenti mostrano dosi di pazienza inusitate che del resto sto scoprendo anche in me...
4) nonostante le file (kilometriche) compongano una folla, non vola una mosca. Silenzio assordante. E, almeno per quanto ho notato dalle mie parti, non ci si guarda neppure intorno. A volte l'incontro degli sguardi può essere confortante ed eloquente. Ma forse questo accade più facilmente in situazioni di maggior sofferenza...
5) gli unici pensieri che riesco a esprimere e scambiare sono con i commessi e le cassiere del forno/pizzicheria che è la mia meta più frequente...
6) la mia parrocchia di elezione non è a portata di mano; per cui mi manca il conforto dell'adorazione davanti al Tabernacolo mentre tutte le altre esperienze promosse dai sacerdoti sono virtuali. Con la sola provvidenziale parentesi della gioia immensa del Sacerdote chd è venuto a confessarci e darci la Comunione prima di Pasqua...
7) dono grande è la famiglia dei miei vicini (una coppia più giovane di noi con una figlia) che da subito ci hanno offerto il loro aiuto e fornito le mascherine, le prime addirittura fatte in casa e poi quelle finalmente trovate in farmacia. Ed è stato un vero piacere reciproco, centuplicato dalla situazione, scambiarci gli augurie i dolci di Pasqua ed è un grande conforto sapere che ci siamo, almeno nel nostro piccolo, gli uni per gli altri, visto che i contatti con i figli e con gli amici più cari sono esclusivamente telefonici o su Whatsapp...
Fino a quando?
La libertà, fatta astrazione della situazione presente, di quale libertà godevamo 'prima'? E' un punto sul quale giova spendere qualche pensierino.
RispondiEliminala libertà di morire? allora sarà eutanasia? Di stato magari, come già è.
Credo che i vari decreti amministrativi siano in grado di farci vedere la mens che li sostiene.
Continuo dopo la Messa
Volete sapere perché il governo perseguita la chiesa ?
RispondiEliminaVolete sapere perché la sinistra sta rivelando il suo vero volto nazista e violento ?
Volete sapere perche i Cristiani sono perseguitati e i cittadini devono rimanere tristi e depressi ?
Perché il Cristianesimo cerca la verità , il vero bene comune , la giustizia , la libertà mentre il mondo vuole la sottomissione dei cittadini alle logiche economiche e le persone non devono pensare con la loro testa , vuole cittadini succubi e acefali ed è ciò che sta accadendo in Italia !
Ascoltate questo sacerdote ....un innamorato di Dio e dell'uomo che indica chiaramente in Gesù la via della vera libertà personale .
https://it.aleteia.org/2020/04/17/don-fabio-valorizzare-limiti-dio-esercizio-crocifisso/
Dal commento mi aspettavo che il pur edificante articolo citasse il governo, la sinistra paragonata ai nazisti e le persecuzioni nei confronti dei cristiani...
RispondiElimina«Qui ne gueule pas la vérité, quand il sait la vérité, se fait le complice des menteurs et des faussaires !»
RispondiEliminaChi non grida la verità quando la conosce si fa complice dei bugiardi e dei falsari!
(Charles Péguy, Lettre du provincial, 21 dicembre 1899, ripubblicata in Nouvelle Revue Française, 1916)
Ogni tanto la televisione ripresenta film interessanti.
RispondiEliminaIeri sera infatti Rai Movie ha trasmesso nuovamente il film " Le vite degli altri", in cui si fa conoscere la funzione della Stasi, corpo di polizia della Germania dell'Est, incaricata di spiare la vita dei cittadini, presunti sospettati di contrastare la Sicurezza dello Stato.
Il film evidenzia come la libertà dei cittadini era messa in pericolo da uno Stato che controllava ogni cosa, soprattutto per evitare che di esso fosse data l'immagine di un regime oppressore.
Albert Camus, che ben ha descritto simbolicamente la nascita, la crescita e la fine del male, termina il romanzo " La peste" con l'avvertimento che il male ritorna sempre a rinascere sotto altre forme.
Questo ci insegna ad esercitare attenzione e resilienza.
Cari Amici, non so! Comincio a percepire che sta succedendo qualcosa che con il Virus in se non centra niente! Sento parlare di App che tracciano chiunque si sposti, sento parlare di divieto di assembramento e obbligo al distanziamento sociale a tempo indeterminato, sento parlare di censura sui Social per chiunque metta in discussione le “verità ufficiali” e addirittura il nostro governo ha nominato una Task Force contro le Fake News! Inoltre sento parlare di: abolizione del contante (il passaggio dei soldi da una persona all’altra infetterebbe!) con l’obbligo e l’istituzione di usare sola moneta virtuale elettronica; sento parlare di vaccinazioni obbligatorie a tappeto quando la stessa efficacia è smentita dagli stessi virologi, perché i virus “mutano”; sento che i tamponi per individuare i “portatori sani”, i cosiddetti nuovi “untori”, sono inefficaci poiché all’80% creano falsi positivi e quindi non attendibili. Poi noto che nelle conferenze stampa, gli stessi organismi ufficiali, che quotidianamente la sera fanno il punto della situazione, specificano che nella cifra ufficiale dei morti non sanno specificare quelli morti PER Covid 19 perché l’85% dei morti ultra 75/80 enni, aveva almeno altre 2/3 patologie gravi!
RispondiEliminaLe televisioni e i media inoltre, stanno contribuendo a creare un clima di tensione, di spavento e paura diffusa negli Italiani secondo me immotivata! Certo, niente va sottovalutato, neanche il VIRUS stesso, ma avverto come una sensazione che qualcuno stia giocando sporco e approfittando dello stato di debolezza economica e mentale, dello stato confusionale generale del Paese, aspira a svendere quello che di buono ancora lo Stato Italiano ha mantenuto, e la compressione di diritti Costituzionalmente garantiti. Diritti quali: la libertà di pensiero; di espressione delle opinioni; la libertà di fare e andare dove si vuole, di associarci e di avere rapporti “NORMALI” e d’Impresa.
Non vorrei vivere in uno Stato dove, per esempio, per entrare in un supermercato devo avere la patente, con vaccinazione obbligatoria compresa. Il passato ha insegnato che proprio in questi momenti di disorientamento, confusione e spavento, le persone in genere perdono la lucidità e soprattutto “non si pongono domande” e questo potrebbe favorire qualche “gioco sporco” da parte di qualcuno, e ve ne sono tanti, che non hanno a cuore gli interessi e i diritti degli Italiani.
Una cosa è certa: le aziende, le imprese, gli artigiani, i commercianti sono quasi al collasso e molti forse non riapriranno. Si rischia che, per salvarci dal VIRUS, si muore di stenti.
E mentre altri Stati hanno, da subito, concesso incentivi reali alle Imprese con contributi sostanziosi a fondo perduto direttamente sui conti correnti di migliaia di euro, in Italia le partite Iva sono stati accontentati con 600 euro una tantum. (per capirci, è sempre bene ripeterlo: sono le Imprese che creano ricchezza e posti di lavoro contribuendo al benessere sociale ed economico)
Per finire, quindi: OCCHI APERTI!, non perdiamo la lucidità e il potere di critica e discernimento; NON PRENDIAMO PER VANGELO tutto quello che ci raccontano sui media tradizionali (giornali e TV) e, prima di tutto, non permettiamo a chi governa in nome del Popolo di compiere nefandezze...
Manca una opposizione efficace. Realisticamente è resa quasi impotente. Ma dovrà pur esserci una capacità di reazione più energica che esca dalla passività indotta nella massa anestetizzata e manipolata!
RispondiEliminaMi preoccupa che sulla piattaforma blogspot, finora immune da censure, comincino a impedire la visibilità di alcune immagini:
RispondiEliminauna era quella in uno degli articoli delle Messe impedite (al centro la foto di una Chiesa con presenze distanziate e la scritta "non si può" circondata da immagini di luoghi diversi con la scritta "si può") ;
l'altra, una foto di Colao il nuovo, si direbbe, deus ex machina...
Cerchiamo di tratteggiare il carattere della mens che ha posto in essere i decreti.
RispondiEliminaCertamente è una mens temporeggiatrice; della pandemia si vociferava da fine estate 2019. Forse anche omissiva, sappiamo che l'omissione di soccorso è quasi omicidio colposo, qui bisogna approfondire. Se fosse scientemente omissiva sarebbe implicitamente menzognera. Infatti la menzogna non è solo dire una bugia ma, anche non dire la verità. Si sarebbe potuto. fin da novembre/dicembre, indicare una profilassi nazionale di massima, semplice, con medicinali in commercio, che avrebbero tutelato i picchi febbrili, il sistema respiratorio che è quello più esposto in inverno e il sistema circolatorio quindi anche il cuore che durante gli stati febbrili si alterano non poco. Nel mentre si sarebbe avuto tutto il tempo di apprestare gli ospedali, di fare tamponi in maniera sistematica. Certo questo è il senno di poi di una persona qualunque ma, ogni governo ha un ministro della salute. L'Italia lo ha? Ricordo perfettamente che il medico di famiglia nel tardo autunno indicava la 'cura ricostituente' e così ai primi cenni della primavera. Cure ricostituenti diverse per stagione dell'anno e per età dei componenti della famiglia, che avrebbero dovuto far fronte al tempo estremo dell'inverno come al tempo estremo dell'estate. Credo che si abbia il dovere di insegnare alle persone quali sono le medicine stagionali da poter usare con tranquillità, cioè senza controindicazioni e che vanno tenute nella piccola farmacia domestica. Invece noi, avendo buttato all'aria quello che sempre si faceva prevenendo, ora siamo stati repressi e nei piccoli appartamenti cittadini e nelle camere di rianimazione e negli ospedali dove molti, troppi sono morti. Che poi questa reclusione sia stata funzionale a manovre governativo/europoidi, deprimendo anche la stessa economia, questo si vocifera. Questo sarebbe, come già scritto, da sputo in faccia. Nella mens che ha guidato la barca il semplice non è contemplato, mentre sono contemplati i grandi gesti complessi governativo/internazionali cadenzati dal 'verbino' diffuso a reti unificate. Ora che siamo vicini alla fine della repressione domestica, ospedaliera, lavorativa mi auguro che qualche onesto medico stili un gruppo di semplici medicine che tutelino il sistema respiratorio e circolatorio da prendere in modo intermittente, cioè con un salto di una settimana, tra un ciclo e l'altro fino a giugno 2021, visto che la fine di questo 'virus' è prevista per aprile 2021.Sarebbe ormai tempo anche he venisse data una scaletta dei sintomi del covid19 in modo che le persone capiscano ed avvisino il medico e/o vadano in ospedale. Questa profilassi, naturalmente è a spese dello stato. Attenzione ai vaccini che si ignora cosa realmente conterranno.
Non ne sappiamo nulla. Ma nulla davvero. Non sappiamo quanto durerà, quando finirà, se tornerà - come pare - e chi e come colpirà ancora.
RispondiEliminaOgni giorno sparisce, in Italia, un piccolo paese o si contano le vittime di due terremoti dell'Aquila.
E intanto si sta a cianciare di fasi 1, 2 e 3. Di "filiere", di PIL, di riaperture "in sicurezza", di stagione estiva "da preservare". Di MES, BES, BEI; SURE, Eurobond, Coronabond. Mentre il Parlamento è praticamente chiuso e un signore - fo per dire - che non ha ricevuto neppure i voti dei suoi condomini, governa con i pieni poteri. Quelli veri. Non quelli di cui imprudentemente parlava Salvini d'estate. (Biagio Buonomo)
Prima le forze dell'ordine lanciavano grida manzoniane lamentando di non avere i soldi per fare circolare i loro mezzi su strada e anche una carenza strutturale d'equipaggiamenti, figuriamoci quindi catturare piccoli e grandi delinquenti che imperversavano ovunque... Adesso invece, da quando è scoppiata l'emergenza coronavirus, ne dispongono in quantità talmente grandi da rincorrere ovunque fastasmatici "runner" e persone che si fanno una tranquilla passeggiata in strada o magari vanno semplicemente a fare la spesa. E rifilano con naturalezza centinaia di migliaia di multe con l'ausilio tecnologico addirittura dei droni, in un momento nel quale il futuro economico per milioni di famiglia si profila più nero della pece. È sempre lo stesso copione nella storia di questo disgraziato paese: forti con i deboli e deboli con i forti. E soprattutto, sempre fedeli!...
RispondiEliminaCon spacciatori ed immigrati clandestini, sanno che, se li acciuffano, il solito magistrato di sinistra glieli rimette in libertà (ultimo caso a Milano, protagonista un Bengalese piromane). Con i comuni ed onesti cittadini ottengono finalmente il risultato efficace ai loro sforzi.
RispondiEliminaUna barca con 32 clandestini a bordo è arrivata a Lampedusa. I migranti a bordo dell’imbarcazione sono sbarcati sulla spiaggia e poi sono stati accompagnati da personale sanitario e delle forze dell’ordine sul molo e identificati. Li attende una vacanza da sogno in uno dei resort siciliani riaperti dal governo abusivo.
RispondiEliminaElicotteri e droni, impegnati nella caccia al bagnante, non li hanno avvistati, prima dello sbarco.
Intanto altri clandestini (circa 200) raccattati da una ONG tdesca ed una spagnola sono in quarantena su una nave da crociera italiana, in attesa di sbarco, a spese della protezione vibile sovvenzionata da cittadini sensibilizzati dalle esigenze sanitarie per il coronavirus...
Rane bollite.
RispondiEliminaItaliani privati delle libertá fondamentali: non battono ciglio.
Un giorno, non so quando, a Dio piacendo torneremo a una relativa normalità.
RispondiEliminaMa ci ricorderemo di quanto successo, sapremo far uso di quella memoria collettiva e storica che è sinonimo di civiltà? Ci ricorderemo della dubbia costituzionalità delle gravissime decisioni, lesive delle nostre libertà, assunte con meri atti amministrativi come i DPCM? Questa possibile incostituzionalità è stata richiamata persino da un giurista organico al sistema come Sabino Cassese, oltre che da molti altri. Ci ricorderemo del gravissimo vulnus al diritto di culto, diritto naturale prima ancora che positivo e addirittura costituzionalizzato all’articolo 19 della Carta? Ci ricorderemo delle chiusure delle chiese, della proibizione delle S. Messe? Ci ricorderemo della vile acquiescenza della Chiesa, per nulla riscattata dalle deboli, tardive, teologicamente dubbie parole di Francesco? Ci ricorderemo dei moribondi lasciati senza conforti religiosi, senza Estrema Unzione? Ci ricorderemo della proibizione dei funerali, come nella tragedia sofoclea, ma senza che si levasse la voce di un’Antigone ad ammonire che vietare un funerale è un’offesa alla Divinità? Ci ricorderemo delle cacce all’uomo, dei blocchi stradali, delle centinaia di migliaia di cittadini perbene fermati e spietatamente multati per non aver obbedito agli incomprensibili diktat del regime? Ci ricorderemo del corridore solitario su una spiaggia prima puntato da un drone, poi inseguito senza pietà da pattuglie dei vigili? Ci ricorderemo del bagnante, anch’esso solitario, su cui svolazzava, pericoloso e minaccioso, un elicottero delle Forze dell’Ordine, alzando onde su di lui? Ci ricorderemo delle sanzioni irrogate a chi andava in chiesa? Ci ricorderemo di quel barbiere multato e con il negozio sequestrato perché, a serrande chiuse, tagliava i capelli a un cliente, multato anche lui? Ci ricorderemo delle famiglie molestate (persino con elicotteri) e punite perché sulle terrazze di casa loro, o nei loro giardini, preparavano grigliate nel giorno di Pasquetta? Ci ricorderemo delle proposte di app destinate al più feroce controllo sociale, dapprima volontarie, poi inevitabilmente obbligatorie? Ci ricorderemo dell’aggressione mediatico-giudiziaria alle Regioni governate dal centrodestra, che sono riuscite a resistere alla più grave crisi sanitaria della storia recente? Ci ricorderemo dei ritardi dell’Istituto Superiore della Sanità nelle certificazioni di dispositivi (come le mascherine) atti a salvare vite? Ci ricorderemo dei sequestri, da parte della Protezione Civile, di partite di dispositivi di protezione acquistati da associazioni di medici o da privati, Protezione Civile incapace di reperire, a livello mondiale (mondiale!), mascherine di protezione, se non quelle farlocche? Ci ricorderemo delle falsità propinate dai media mainstream con la scusa di combattere le presunte fakenews? Ci ricorderemo dello scatenarsi, sorgente dall’oscura melma generata dalla perversione delle coscienze, di diffusi casi di spionaggio dei vicini, delazioni, denunce di presunte violazione delle norme anti-virus spesso dettati da rancori e da invidie pregresse?
Ci ricorderemo di tutto questo o il ritorno alla normalità cancellerà la nostra memoria facendo insorgere una sorta di sindrome di Stoccolma? E, nel frattempo, non ci saremo abituati ad accettare la privazione della libertà senza protestare, perché protestare è vietato dal regime e saremo quindi pronti a nuove schiavitù?
Silente
Prove concrete di inquadramento nel NOM o NWO a scelta, seguiranno campi di rieducazione per i dissidenti e i renitenti ai vaccini, e condanne esemplari da parte del governo del popolo, si istituirà un nuovo direttorio e tutti obbediranno senza protestare anche per paura delle delazioni.......benvenuti al Grande Fratello, quello vero, non il bordello tv, speriamo nella resilienza, ma ben nascosta e attenti alle app, te le mettono comunque, meglio girare senza cell.
RispondiEliminaComitato di salute pubblica era l’organo governativo dei maggiori rivoluzionari francesi. Nihil novi, quelli tagliavano teste, questi si limitano a renderci schiavi, sempre per la nostra salute.
RispondiEliminaOS
CAMBIO DI PARADIGMA
RispondiEliminaStiamo assistendo ad un cambio di paradigma, dove ciò che fino a qualche settimana fa pareva impensabile è diventato realtà, un giorno alla volta, una settimana alla volta, un DPCM alla volta.
È bastato un nuovo virus, o meglio uno vecchio riciclato male, per stendere la popolazione mondiale nei suoi diritti fondamentali, quali ad esempio la libertà di parola censurando quelle fonti che il sistema identifica come diffusori di fake news, facendo valere solo le proprie, oppure prevedere una dose massiccia di TSO per coloro che non vorranno piegarsi alla vaccinazione obbligatoria, senza contare i danni incalcolabili alle varie economie, in particolare alla nostra e ancora più nello specifico a quelle delle singole famiglie. L’onda d’urto del Covid-19, dopo aver mietuto vittime soprattutto nella fascia più anziana o già debilitata da altre patologie in corso, ricordo che oltre l’80% dei poveri defunti aveva dalle due alle tre patologie croniche concomitanti, inevitabilmente proseguirà la sua opera distruttrice nel tessuto sociale e nazionale.
Paghiamo il prezzo di una male gestione del patrimonio pubblico perpetrata negli ultimi decenni, e la cessione di buona parte della sovranità nazionale e della totalità di quella monetaria. I poteri che sovrastano le nazioni e quindi i diritti dei suoi cittadini, non sono umanamente contrastabili, penso che voler combattere la battaglia contro le potestà occulte attraverso la politica (quale?) o l’economia, per quanto possa essere lodevole nella volontà, sia completamente illusorio nell’ottenere una seppur minima vittoria.
Sapete cosa ci frega? La paura della morte, o meglio ancora, il non saper collocare la morte nel suo giusto ambito, quello metafisico. Ve lo dico chiaramente, chi pensa che la morte sia la fine di tutto, è già morto adesso, senza aspettare la fine dei propri giorni terreni, chi pensa invece che la morte è già stata vinta da Colui che per primo ha varcato la soglia del sepolcro, ha più di una speranza di farcela e di dare un senso ai propri giorni, tanti o pochi che siano.
C’è un grosso problema però, un enorme problema, ed è quello di constatare che l’unica Verità che salva, ora è in mano almeno ufficialmente, a chi pensa di poterla diluire in mille altre confessioni, quindi trovare un punto di riferimento fermo, ben visibile, solido come un roccia, non è facile se non avendo l’umiltà di chiederlo in supplica a Dio stesso e a sua e nostra Madre.
Vedo ora la Chiesa Cattolica come un forziere strapieno di ogni grazia, verità, valore, potere, grandezza, donato all’uomo per la sua salvezza, il suo benessere e per poter cogliere il senso della vita, ma aprendolo oggi nel 2020 c'è bisogno che sia tolta quella spessa coltre di polvere grigia che si è accumulata negli ultimi 50 anni e rende difficile l’accesso ai suoi tesori. La strada per farlo esiste eccome, esige però la volontà di conoscere, mettendo da parte ogni pregiudizio e in stand-by quello che si presume di aver già compreso, gli ultimi 50 di storia ecclesiale e il suo declino già lo conosciamo, ciò che manca è voler conoscere l’unica Chiesa di Cristo e la sua storia, dall’anno della sua fondazione di mandato divino, a prima che la polvere grigia iniziasse a depositarvisi sopra, nascondendo il suo soprannaturale splendore.
Antonio Bianco su Fb
Il coronavirus ha dimostrato ampiamente che la Chiesa Cattolica ormai conta molto poco.Non è che non conti niente ,non sarebbe giusto dirlo ,ma conta solo se agisce di concerto con i potenti di turno.I poteri forti in grado di controllare questo disgraziato paese sono: giudici , media e pd.Contro di loro non si riesce a governare anche se si hanno i voti nel paese ed i numeri in parlamento.Certo che è ridicolo vedere come ci affanniamo a chiedere soldi all' Europa e poi facciamo arrivare in Italia centinaia di clandestini dall'Africa in cerca di un lavoro che purtroppo non c'è .Adesso questa trimurti si sta occupando di Fontana ,sistemato Salvini toccherà alla Meloni…...
RispondiEliminaAnonimo h. 19, 07.
RispondiEliminaSono d'accordo, epperò mi conforta pensare che quella che uscirà distrutta da questa quarantena è la chiesa che noi giustamente critichiamo. Noi torneremo alle nostre Messe Vetus Ordo, ma noi siamo un piccolo gregge. La maggioranza dei fedeli in chiesa non tornerà.
Raccontano un sacco di balle sul numero di morti per continuare a terrorizzare la gente. Io guardo qualche tg esclusivamente per rendermi conto delle loro tecniche manipolatorie. È utile, perché certi servizi giornalistici anticipanoi veri tranelli prossimi venturi. Utile, ma pur sempre ansiogeno.
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/109122017155469/videos/2528199987442874/
L'opposizione a questo governo non mostra di avere le basi culturali per contrastarlo, perché replica le medesime parole d'ordine. Certamente né Salvini né la Meloni provengono da ambienti che hanno particolarmente a cuore la difesa delle libertà fondamentali sancite dalla Costituzione; nel caso che più ci riguarda, quella di culto. In questa storia hanno esordito difatti riproponendo gli stessi slogan: "pugno di ferro", "chiudere tutto". Mi dispiace, ma deludenti entrambi.
Vedo, come molti osservatori, un futuro che va sempre più complicandosi. Un cattolico, però, forte della sua fede, sa che egli sarà sempre libero, anche se ridotto in catene. Purtroppo si tratta di una concreta realtà, perché l'effettiva attuazione del colpo di stato massonico mondiale va bruciando le sue tappe. In Italia, lo stato di polizia è già in essere. Mi rinfranca soltanto la memoria di quel che avvenne all'esordio dell'ultima grande persecuzione portata contro i Cristiani dallo Stato romano, quando ci fu una preliminare depurazione dei ranghi dell'esercito da quanti seguivano la "superstitio illicita" che credeva nel Dio incarnato. C'è da augurarsi che, anche nel corso della persecuzione finale che è già iniziata, ci siano membri degli apparati repressivi dello Stato che, soprattutto grazie alla loro fede cattolica, si renderanno conto in anticipo dei reali obiettivi occulti di chi li comanda e li manovra.
Vè comunque da sperare che rimangano aree, seppur limitate, in cui l'autentico culto cattolico resisterà. Spero che già da adesso qualche coraggioso sacerdote abbia preso provvedimenti per serbare nella clandestinità il vero autentico tesoro della nostra fede.
Al resto penserà il Cielo.
Borghi : Enormi forze contro l'Italia, siedono nelle nostre istituzioni.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=EtkESoZr288&feature=youtu.be
Cara Mic delle 13:41, quello che ci comunichi sulla censura della piattaforma blogspot, preoccupa anche me. Ma sappi che non sei sola. Tienici informati.
RispondiEliminaSilente
RispondiEliminaPossono fare tutti i progetti di ingabbiamento del popolo sotto una specie di Grande Fratello che controlla tutti gli spostamenti e le distanze (se li fanno), ma se al popolo non gli
restituiranno le partite di calcio, scoppierà la rivoluzione. Non scoppierà certo per la Messa NO, della quale non frega niente a nessuno, preti inclusi, tranne i soliti quattro gatti.
Onore a questo sacerdote. Qualche magistrato che abbia il coraggio di procedere penalmente contro questi carabinieri e chi li ha comandati si trova?
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/cremona1tv/videos/657899221728666/
https://www.corriere.it/cronache/20_aprile_19/gallignano-prete-dice-messa-fedeli-carabinieri-interrompono-ma-rifiuta-fermarsi-rischia-multa-c0c5748e-8271-11ea-afba-f0dcf1bf9a9f.shtml
Il crollo etico e politico è in atto da decenni. Ora che stiamo a casa vediamo comportamenti che prima scorrevano accanto a noi restando da noi inosservati.
RispondiEliminaMi stupiscono anche gli alti lai sulle miserie, sulle piccinerie umane, credevate di vivere in un mondo angelico? di perfetti? di illuminati? Questo dovrebbe farvi riflettere che tutte le sommosse che abbiamo avute, gli omicidi che sono stati compiuti nel passato prossimo sono stai organizzati e pagati, foraggiati da chi non è dato capire ma, ora si capisce che non nacquero in una notte come i funghi, non furono spontanei. Il nostro è un popolo mite, situato in un zona temperata, dalle forti radici cattoliche. Il potere sappiamo che è transeunte e più di tanto non preoccupa l'Italiano, che lavora con piacere ed è per natura creativo e cuor contento, Mediamente abbiamo avuto governi di brevissima durata e tutti a ridere di noi sempre con governi nuovi e senza governo! Questo dice che siamo in grado di tenere la barra a dritta anche senza governi, lavoriamo, coltiviamo, peschiamo, coltiviamo, studiamo ed abbiamo fatto grande questo paese con le nostre mani, con il nostro ingegno, con il nostro gusto del bello, delle proporzioni, dell'armonia. Questo popolo che si è cercato di corrompere e manipolare ha ceduto solo in parte, nella parte che si è schierata con la manipolazione, con la droga, con la finanza, con la menzogna, con la lussuria, con il potere, con l'Alleanza europea di CVIIista memoria. Questa parte corrotta da tempo deve essere risanata, per il resto io non mi vergogno degli Italiani. Sono fiera di essere italiana e non mi sento seconda ai'migliori' d'Oltralpe e/o d'Oltremare.
Grazie Silente. Più che al fronte, ormai siamo in trincea in prima linea...
RispondiElimina
RispondiEliminaLa censura della piattaforma blogspot non è da prendere
sottogamba. Occhio anche a qualche commento troppo
becero, per così dire.
https://www.youtube.com/watch?v=hGXrVjvo9io
RispondiEliminaMilano
FIRMA IL MANIFESTO DEL PATTO PER LA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE -Claudio Messora #Byoblu24
La maggioranza dei fedeli in chiesa non tornerà.
RispondiEliminaE allora?
In Chiesa, in Paradiso o (DIO NON VOGLIA!) all'inferno si va a titolo personale. Di fronte a Dio esistono le Anime, non le masse .
Un belga, dalla Germania, ha scritto:
RispondiElimina"L' Italia è come quella tipa che ha più talento di tutti, è come quella che le altre se le mangia, perché è nata bella, più bella di tutte e le altre se le asfalta. L' Italia è come quella più ingegnosa, che ha le mani di una fata, che si inventa mille cose, perché è piena di risorse. Sa discutere di storia, di mare, di montagne, sa di cibo, di buon vino, di dialetti, di pittori, di scultori, di scrittori, di eccellenze nella scienza, non c'è niente che non sa. E quando questa tipa bella e talentuosa inciampa e cade, la platea delle sfigate esulta. È la rabbia delle poverine ingelosite, quelle al buio, perché lei è comunque bella anche quando cade a terra. Ma l'Italia è una tipa con stivale tacco 12, ovviamente made in Italy, che nessuna sa portare meglio di lei... solo il tempo di rialzarsi.”
Trovo che sia meraviglioso. Un po' conforta ma i problemi incalzano...
Grazie Mic. Ho potuto conoscere due testi che sono di grande aiuto per leggere meglio la realtà.
RispondiEliminaCosì come li ho scoperti, li ho condivisi e sono lieta di poter essere utile...
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=u4DpUEOqKak
RispondiEliminaIMPORTANTISSIMO ► Come FARE una moneta nazionale, sovrana, NON A DEBITO - Nino Galloni
Al di là delle simpatie politiche, chiedo a voi (per un amico): se un clima del genere fosse stato generato da Salvini o dalla Meloni, ci sarebbe stata una reazione diversa? I numerosi partigiani sparsi nel territorio avrebbero rispolverato le rivoltelle?
RispondiEliminaInoltre: è giusto sacrificare la libertà per combattere una malattia (al momento) abbastanza indecifrabile?
P.S. se andiamo avanti così (vedi link) la libertà - per come l'abbiamo conosciuta - diventerà un caro ricordo... sarà bene riflettere su questo bene che fino a pochi mesi fa davamo per scontato.
Dietro la tragica manfrina della chiusura dell’Italia decretata da Conte a nome della Scienza, c’è anche la lotta ai no-vax.
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/walter-ricciardi-una-storia-italiana-di-successo/
“Il regime totalitario che sta affermandosi parla in modo gentile, veste casual o in giacca e cravatta e ti offre sempre nuove chanches. Al posto della Securitade (il nome delle forze di polizia sotto Ceausescu) si sfodera l’intangibile diritto alla “sicurezza” personale, in nome della quale ognuno è disposto a cedere ampie quote di partecipazione azionaria alla controllo della propria libertà. Mica perché te le strappano a viva forza, ma semplicemente perché ti convincono che sia la cosa migliore per te. Se una volta si era disposti a dare la vita per la libertà, ora si è ormai convinti che sia meglio sacrificare la libertà per salvaguardare l’incolumità.”
RispondiEliminaCoronavirus, siete pronti all’app che vi traccerà come miseri schiavi?
RispondiEliminaNon mi stancherò di ripetere che Orwell e Huxley erano dilettanti: la realtà li ha superati, facendo apparire quasi umane, troppo umane le loro distopie. Il “mondo nuovo”, brand new world, si sta plasmando. Il virus è solo l’alibi che la classe dominante sta usando, con profitto, per ridefinire il diagramma dei rapporti di forza: e per garantire che le plebi pauperizzate, precarizzate e umiliate non possano in alcun modo insorgere nei prossimi anni. L’immagine che usava Orwell per spiegare il rapporto tra sudditi e potere torna di una spaventevole attualità: immaginate uno stivale che calpesta con veemenza un volto umano…
E, allora, vi domando: siete pronti alla app che vi traccerà come miseri schiavi? La stanno approntando e reclamizzando come una merce tra le tante che offre la cornucopia della civiltà reificata. È una app cool, davvero. L’hanno escogitata per il vostro bene i padroni della task force non eletta e composta da ultraliberisti. Ultraliberisti che, da sempre, altro non hanno in animo se non il vostro benessere. Si tratta – è bene saperlo – di padroni che ieri pensavano al profitto delle multinazionali sans frontières e che oggi, per magia, pensano al bene dell'Italia, dello Stato, delle classi più deboli. Osate dubitarne? La situazione è, a tratti, disarmante: uno stato di polizia, che – è successo a Torino e l’ha riferito “La Stampa” – fa 4000 euro di multa a un fattorino, la cui inespiabile colpa è di essere uscito di casa per lavorare.
Un sovversivo, non v’è dubbio. Vorrei ricordare, una volta di più, un passaggio nodale della filosofia di Hegel: schiavo è chi rinunzia alla libertà pur di fare salva la vita. Ebbene, a quanta libertà stiamo rinunziando? E a quanta saremo disposti ancora a rinunziarne? Sembra, per certi versi, che il virus sia passato in secondo piano: e che chi davvero comanda ci abbia preso gusto. E voglia esaminare fino in fondo, con la scusa dell’emergenza, a quanta libertà siamo disposti a rinunziare in nome della sicurezza. Piani di volo del nuovo ordine mondiale? Chi lo sa. Intanto “Avvenire” così titolava il 10 aprile: “Coronavirus. È il momento di gettare le basi per un nuovo ordine mondiale”.
Già, un nuovo ordine mondiale. Che magari superi confini e parlamenti, rappresentanza e autodeterminazione dei popoli. Un nuovo ordine mondiale, che muti il mondo intero in un unico campo di prigionia, meglio di quarantena, per schiavi sorvegliati senza posa: schiavi che amano le proprie catene, lottano in loro nome e sono pronti a denunciare al potere chiunque osasse opporsi. Valgano sempre le imperiture parole di Pasolini: "Non potranno mentire in eterno. Dovranno pur rispondere, prima o poi, alla ragione con la ragione, alle idee con le idee, al sentimento con il sentimento. E allora taceranno: il loro castello di ricatti, violenze e di menzogne crollerà".
https://www.affaritaliani.it/blog/lampi-del-pensiero/coronavirus-siete-pronti-all-app-che-vi-traccera-come-miseri-schiavi-666945.html
Ricordiamoci che l'attuale maggioranza di Governo è tale perché qualcuno nel marzo 2018 ha votato il PD (18%) e soprattutto i 5 Stelle (25%).
RispondiEliminaI Cattolici, o presunti tali, CHI HANNO VOTATO ? Temo per il 50% il PD.
Non lamentiamoci poi della libertà soffocata.
NB: il PD e la Sinistra tutta, inclusa quella nascostasi nei 5 Stelle (l'80% del Movimento, almeno) è sempre stata ILLIBERALE: NON ha bisogno di imparare ad usare metodi "nazisti". I Gulag, in URSS, esistevano ben prima che Adolf andasse al potere.
Dovremmo imparare tutti ad essere più precisi, almeno storicamente.
E sappiate che il "razionale" per l'app di tracciamento - che in Corea la usano, e funziona -è una palla. La Corea scopre ogni giorno che passa casi che sono fuggiti al loro controllo, casi di primo contagio, di sospetto re-contagio, di "contagio di ritorno"....O usi la STASI (citata da un commentatore prima), o NON riesci a tracciare tutti.
….ieri a Torino la polizia, che non riesce a vedere i barconi, ma vede un solitario sulla spiaggia…. ha manganellato ….con la scusa di UN rapinatore…...ma il video dice diversamente…
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=nqzdwZdInfQ&feature=youtu.be&fbclid=IwAR2gP5nI3oeF2w3CszMR76UXeD9arymxOfelfWWkEUZ8ybRtgs_BfMG8Xa0
Cara Rr
RispondiEliminaquegli equilibri non esistono più, lo hanno dimostrato le ultime europee. Ed è per questo che ci impediscono di votare e c'e il governicchio... Hanno prevalso i poteri forti. Anche se purtroppo esiste una notevole percentuale di cervelli massificati.... ma non è la maggioranza! Detengono il potere attraverso note strategie consolidate nel tempo!
Parrebbe confermato anche da anticipazioni della stampa di regime (Corriere della Sera e RAI): l'app che ci renderà tutti schiavi, tracciati e spiati, verrà imposta. Formalmente non sarà obbligatoria, ma chi la rifiuterà, e rifiuterà anche il delinquenziale braccialetto elettronico come alternativa, verrà sottoposto a feroci limitazioni nella libertà di movimento.
RispondiEliminaNessuno avrebbe immaginato che si sarebbe arrivato a simili livelli di dittatura sovietica. Non solo: li abbiamo superati.
E non spero neanche in una sana ribellione: la gente è intimidita, impaurita, depressa, apatica. Accetta tutto.
Anche questo è un segno.
Silente
la gente è intimidita, impaurita, depressa, apatica. Accetta tutto.
RispondiEliminaAnche questo è un segno.
La gente? E che fine ha fatto chi la rappresenta? E non mi venite a dire che tanto non li ascoltano, Ci sono casi in cui fuoco e fiamme (nel senso di interventi energici) forse a qualcosa possono servire, se non si indugia troppo! Non si saranno presi la Sindrome di Stoccolma anche loro?
Mic,
RispondiEliminalo so che gli equilibri politic nel paese non sono più quelli di marzo18.
Ma già allora si sarebbe dovuto votare meglio, con più granum salis e preveggenza.
Lamentarsi ora è inutile.
Io ricordo anche, però, le discussioni su chi votare alle Europee, quando ancora qualcuno faceva lo schifato nei confronti di Salvini e Meloni.
Ora, se e quando il Contezio si degnerà di andare in Parlamento, e Salvini, Meloni e chi per loro gli grideranno contro urlano tutta la nostra ira, la nostra indignazione, la nostra insofferenza, farà un sorrisetto - quello che pare mandi in sollucchero tante donnicciole - e tirerà avanti. Perché, se messo ai voti, tutto quello che lui deciderà, passerà sempre, avendo la maggioranza.
Perciò, se qualcuno di noi andrà a votare in autunno per le Amministrative (ammesso si facciano) guardi di votare bene.
Nel frattempo disobbedienza civile.
RispondiEliminaDice il Corr d Sera che per Berlusconi e per il PD questa famosa App che traccia il tuo percorso dovrà essere approvata dal Parlamento oppure niente. E' giusto, si tratta
di una normativa probabilmente incostituzionale, occorre comunque una legge. Però con l'aria che tira una legge non la faranno mai.
Ma è proprio necessaria questa "tracciabilità"? Non si potrà più andare a trovare l'amante, cosa che avveniva sempre di nascosto, come nei migliori romanzi francesi de jadis. O andare al bagno, senza sentirsi perseguitati anche lì dall'occhio del Grande Fratello.
Mala tempora currunt...
OT. Leggo:"Quare silete iuristae in munere vestro?".
RispondiEliminaNon capisco questo aborto di latino. Chi l'ha inventato?
Forse avrebbe dovuto scrivere "siletis", o altro? Boh!
Evidentemente il quare va riferito all'intera frase tra virgolette che evoca il "silete theologi in munere alieno" di Alberico Gentili, uno dei fondatori del diritto internazionale, che nel 1588 intimò ai teologi di tacere in faccende che non li riguardavano e di passare la mano ai giuristi, dando formalmente inizio al processo di secolarizzazione.
RispondiEliminaL'ipotesi di una app, o in alternativa di un braccialetto elettronico, come i delinquenti, è semplicemente spaventosa. Di più, è criminale. Una violazione così palese dei nostri diritti, naturali ancor prima che costituzionali, pari a quella della detenzione domiciliare, sarebbe semplicemente un gravissimo vulnus al nostro assetto civile e costituirebbe un pericolosissimo precedente anche per il futuro.
RispondiEliminaChe noi lo si affermi qui è certamente importante, ma ovviamente occorre una reazione ferma, decisa, rigorosa (tradotto: il "fuoco e fiamme" chiesto da Mic) delle opposizioni, cioè Lega e FdI, ma non solo, anche della stampa non allineata, delle associazioni, degli ordini professionali, del web libero. Ma soprattutto, la reazione deve insorgere dall'opinione pubblica, dal basso, dai cittadini. Da questi deve salire una "santa ira", una doverosa rabbia, una capacità di dire di no, di manifestare, di protestare, di attivare disobbedienza civile, accettando di essere in prima linea, anche rischiando, perché il l'ora presente lo esige. Scriveva Ezra Pound: "Se un uomo non sa rischiare qualcosa per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui".
Silente
Il santo è colui a cui viene donato di poter vedere, udire, comunicare e trovarsi da ed in posti diversi da quelli in cui il suo corpo fisico si trova. I santi hanno lasciato traccia di queste loro visioni, di queste loro locuzioni, di queste loro diverse ubicazioni nelle quali si sono trovati per Grazia, ultimo tra questi Padre Pio, caso eclatante a noi più vicino temporalmente.
RispondiEliminaSappiamo dalle altre religioni che esperienze simili si sono avute anche tra loro; inoltre sappiamo che in gruppi a seguito di qualche iniziato e/o seguaci di qualche insegnamento occulto si hanno esperienze simili.
Qual'è la differenza? Come nel mondo fisico è difficile distinguere a colpo d'occhio e anche dopo lunga consuetudine chi è la persona buona, da quella cattiva, ancor più difficile è nel mondo spirituale, specie in quello più vicino a noi, distinguere gli spiriti buoni dagli spiriti cattivi, cioè dalle potenze dell'aria.
Questo vuol dire che, entrando nel mondo spirituale, in specie in quello più vicino a noi, siamo davanti ad un dilemma, come siamo davanti ad un dilemma quando incontriamo un essere umano e non sappiamo quanto sia buono o quanto sia cattivo.
Non ultimo bisogna notare che molti ormai hanno estrapolato sia dalle religioni, sia dai vari insegnamenti occulti e non, cioè filosofici, psicologici, psichiatrici, meditativi, una 'tecnica' in grado di raggiungere stati di coscienza 'diversi' da quelli usuali. E' chiaro che anche questa 'tecnica' infine può essere 'aiutata' 'guidata' da spiriti angelici e/o luciferini.
Non solo mentre la tecnica che conosciamo andava affermandosi sempre più e sempre meglio, si è capito che avrebbe potuto essere usata per l'elevazione o la sottomissione dell'essere umano. Un esempio per tutti fu il telefono che poteva essere usato dagli uomini per aiutarsi o minacciarsi a vicenda; altro esempio fu la televisione che all'inizio fu usata per educare le persone, poi piano piano per manipolare le persone.
Ora che l'essere umano ha dichiarato morto Dio, al suo posto si è seduto lui stesso con la pretesa di guidare le moltitudini a suo piacimento,prendendosi per compagne 'una certa scienza' ed 'una certa tecnologia piccola piccola'.
In questa grande confusione di scienze buone e scienze cattive, tecnologie buone e tecnologie cattive, di santi e di indemoniati, di Dio ed io, il cattolico deve trovare da solo la sua strada. Un'indicazione su quale fu, è, sarà la via giusta è stata data ai cattolici: la Via da non mancare fu, è, sarà solo quella Stretta.
Silente,
RispondiEliminase il PD ha chiesto di discuterne in Parlamento, vuol dire che non la vuole, perchè evidentemente non è farina del suo sacco, e non gli arriva un soldo. Ed infatti sappiamo benissimo chi c'è dietro.
E' quindi probabile che o la renderanno innocua, o la bocceranno tout court.
A meno che, sperem de no, il PD non chieda di mangiarci sopra pure lui.
Visto che ci si lamenta dell’opposizione:
RispondiEliminaora in TV ci sono le risposte dell’opposizione all’informativa di Conte.
Ho appena ascoltato il senatore Bagnai, Lega: dopo il tono con cui ha attaccato e demolito il Presidente del Consiglio - si dimetta, si dimetta, dimetta - l’unica altra cosa che gli resta da fare, per essere “opposizione dura senza paura” è scendere dallo scranno e menarlo in pieno Senato.
Ma sono sicura che allora qualche ben pensante, presente anche qui, storcerebbe il naso.” Questi metodi da squadristi”, direbbe...
Intervento Bagnai
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=qPyhc7Qxh_A&feature=share
Applausi !!!
RispondiEliminaLe dimissioni non le rassegneranno mai perche'...... !