Una Messa travagliata quella celebrata questa mattina nella chiesa di San Pietro Apostolo dal parroco don Lino Viola a Gallignano, frazione di Soncino. Pochi fedeli, una quindicina soltanto, ma comunque troppi per le regole stringenti che hanno imposto il divieto alle celebrazioni religiose e ad ogni altra forma di assembramento. Invece stamattina la messa è iniziata, ma appena è girata la voce in paese, è scattato il controllo dei carabinieri. Inutile però il tentativo di far cessare la celebrazione: don Lino ha continuato, e i militari hanno chiamato il sindaco al telefono, confidando in un suo intervento persuasivo. Ma, come mostra il breve video registrato da uno dei presenti, don Lino non è arretrato.
La sanzione arriverà quasi sicuramente: circa 270 euro per ciascuno dei presenti, stando alle norme in vigore. Il video registrato da uno dei fedeli e pubblicato su Facebook, nel pomeriggio ha suscitato opposte reazioni, molte delle quali in solidarietà del parroco.
Don Lino Viola:
«Il decreto ministeriale non proibisce le celebrazioni, basta che non ci sia affollamento. Eravamo in quattordici, distanziati, con mascherine e guanti: otto tra cantori, lettori e collaboratori e sei fedeli: due famiglie e un’altra signora, tutti che hanno avuto dei lutti nei giorni scorsi. Celebravo la messa anche in ricordo dei loro cari – ha spiegato al Corriere della Sera – Se arriverà una multa? La parrocchia la pagherà».
Ma si tratta di uno scempio del culto sacro dovuto a Dio di cui i fedeli devono chieder conto sia ai vescovi che al governo.
E ora la Diocesi prende le distanze (QED)
<---- clicca sull'immagine per ingrandire
«Il decreto ministeriale non proibisce le celebrazioni, basta che non ci sia affollamento. Eravamo in quattordici, distanziati, con mascherine e guanti: otto tra cantori, lettori e collaboratori e sei fedeli: due famiglie e un’altra signora, tutti che hanno avuto dei lutti nei giorni scorsi. Celebravo la messa anche in ricordo dei loro cari – ha spiegato al Corriere della Sera – Se arriverà una multa? La parrocchia la pagherà».
Ma si tratta di uno scempio del culto sacro dovuto a Dio di cui i fedeli devono chieder conto sia ai vescovi che al governo.
E ora la Diocesi prende le distanze (QED)
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Caso analogo a Piacenza
"Non pagate le multe, non abbiate paura di venire a messa. Quello a cui ci hanno messo di fronte è anticostituzionale, è qualcosa di oppressivo". Così don Pietro Cesena, parroco della chiesa dei Santi Angeli Custodi di Piacenza, nel quartiere di Borgotrebbia, si è rivolto a diversi fedeli che erano presenti all'interno della chiesa durante la funzione domenicale. Messa che non doveva essere celebrata a porte aperte per le norme anti-coronavirus.
Al termine della celebrazione è arrivata la polizia. Agenti in borghese della questura di Piacenza hanno raccolto elementi che serviranno per successivi accertamenti. Al momento, comunque nessun provvedimento è stato ancora adottato, né nei confronti del sacerdote, né verso i cittadini che erano presenti a messa (rispettando le distanze di sicurezza interpersonali) nonostante le disposizioni che le funzioni religiose vengano celebrate a porte chiuse.
È intervenuto il vescovo con una lettera ribadendo le disposizioni prese d'intesa con le autorità governative e vaticane. Lo scempio continua.
Al termine della celebrazione è arrivata la polizia. Agenti in borghese della questura di Piacenza hanno raccolto elementi che serviranno per successivi accertamenti. Al momento, comunque nessun provvedimento è stato ancora adottato, né nei confronti del sacerdote, né verso i cittadini che erano presenti a messa (rispettando le distanze di sicurezza interpersonali) nonostante le disposizioni che le funzioni religiose vengano celebrate a porte chiuse.
È intervenuto il vescovo con una lettera ribadendo le disposizioni prese d'intesa con le autorità governative e vaticane. Lo scempio continua.
Questo dipende dal papa e dalla cei che sono appiattiti sul politico sinistro/liberal. Il senso del sacro è stato azzerato nella chiesa e nel mondo è finito sotto zero. Questa chiesa, che non più percepita come Presenza, assemblea, luogo sacri, è ormai inutile, si trasformi in un supermercato.
RispondiEliminaO combattiamo a fondo con ogni mezzo anche illecito questo komunismo stalinista o maoista, oppure aspetteremo che il Signore mandi un'altra epidemia ad personam... allora il komunismo verrà distrutto da Dio stesso... visto che noi non abbiamo ascoltato la profezia di Fatima della Madonna ai pastorelli, e che oggi si sta verificando al millesimo....- non dimentichiamo cosa ha passato il Cattolicesimo (vescovi e Sacerdoti e fedeli) nei paesi dell'Unione sovietica e paesi satelliti, in Cina col benestare di.........oggi......... - imprigionati, processati, e uccisi -- ricordate Padre Popielusko in Polonia???? non dobbiamo dimenticare niente.... in quei paesi, i Cattolici hanno combattuto come leoni.... e dunque il komunismo va combattuto ed estirpato dalla società umana anche se protetto dalle più grosse organizzazioni mondiali massoniche e dalle alte gerarchie moderniste....
RispondiEliminaIrruzione a Soncino, toccato il punto più basso della vergogna nazionale: un agente di polizia sull'altare, il parroco lo manda via: «Sto dicendo Messa». E alla Nuova Bussola Quotidiana, don Lino Viola, spiega i dettagli di un dramma: «C'erano sei persone in più: erano famigliari di morti di Covid senza funerale: non ce l'ho fatta a mandarle via. L'irruzione della Protezione civile all'omelia, il sindaco al telefono e la cacciata». E tanta amarezza: «Mai vista in 80 anni una dissacrazione così. E al comandante ho detto: mandate in giro forze dell'ordine che non hanno il rispetto per il sacro?». Di questo scempio del culto, Governo e Vescovi devono rendere conto.
RispondiElimina"Non pagate le multe, non abbiate paura di venire a messa. Quello a cui ci hanno messo di fronte è anticostituzionale, è qualcosa di oppressivo". Così don Pietro Cesena, parroco della chiesa dei Santi Angeli Custodi di Piacenza, nel quartiere di Borgotrebbia, si è rivolto a diversi fedeli che erano presenti all'interno della chiesa durante la funzione domenicale. Messa che non doveva essere celebrata a porte aperte per le norme anti-coronavirus.
RispondiEliminaAl termine della celebrazione è arrivata la polizia. Agenti in borghese della questura di Piacenza hanno raccolto elementi che serviranno per successivi accertamenti. Al momento, comunque nessun provvedimento è stato ancora adottato, né nei confronti del sacerdote, né verso i cittadini che erano presenti a messa (rispettando le distanze di sicurezza interpersonali) nonostante le disposizioni che le funzioni religiose vengano celebrate a porte chiuse.
Il vescovo di Piacenza: “Rispettare le normative anti-Covid” Sulla vicenda è intervenuto anche il vescovo di Piacenza, monsignor Gianni Ambrosio, che in una lettera inviata anche alla stampa ha affermato: "Ritengo doveroso ricordare ai tutti la necessità di osservare le misure di sicurezza che la Conferenza Episcopale Italiana ha comunicato e più volte ribadito, sempre in stretto contatto con il ministero dell'Interno e con la Segreteria di Stato della Città del Vaticano. Si possono discutere, certo, ma sono da osservare ovunque, soprattutto poi in quei luoghi, come qui a Piacenza, ove abbiamo una tremenda responsabilità, perché il numero dei contagi e dei defunti è impressionante. Ricordo pure che la non osservanza di queste misure comporta una 'contestazione' da parte delle forze dell'ordine, come purtroppo accaduto oggi".
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/emilia-romagna/coronavirus-a-piacenza-prete-dice-messa-non-abbiate-paura-di-venire-in-chiesa_17429759-202002a.shtml
INIZIA LA REAZIONE CATTOLICA con don Lino Viola, l'anziano parroco di Gallignano?
RispondiElimina«È rispetto questo? Un carabiniere che interrompe una messa arrivando sull’altare? In una chiesa di 350 metri quadrati con dentro 13 persone di cui 6 che piangono un defunto? Dove siamo, nella Russia sovietica?»
«Per adesso non pago. Prima scriverò al prefetto perché le modalità usate dai carabinieri sono inaccettabili e si deve sapere. Tra l’altro è già tutto sul web, i fedeli sono scossi»
Fino a poco tempo fa erano poveretti facevano pena non avevano soldi per la benzina erano in pochi, ora scopriamo che sono in tanti sono pieni di mezzi, elicotteri droni sono dappertutto vedono tutto e sono arroganti. Ma ne hanno assoldati di nuovi apposta? Perchè i carabinieri sono stati sempre dalla parte dell'ordine ma non del sopruso.
RispondiEliminaFinalmente un sacerdote che parla il linguaggio evangelico: SI,SI,NO,NO.
RispondiElimina"L’onore a Cesare in quanto Cesare, ma il timore solo a Dio.”
RispondiElimina"Sperato disse: Io non riconosco l’impero di questo mondo, ma piuttosto sono servo di Dio. Non ho commesso alcun furto, e quando compro qualcosa, pago la tassa, perché conosco il Signore mio e imperatore dei re di tutte le genti e obbedisco alle sue leggi.
Il proconsole Saturnino disse agli altri: “Abbandonate questa persuasione”.
Sperato disse: “Cattiva persuasione è commettere omicidio e dire falsa testimonianza.”
Il proconsole Saturnino disse “Non vogliate rendervi partecipi di questa follia”.
Cittino disse: “Noi temiamo solo il Signore Dio nostro che è nei cieli”.
Donata disse: “L’onore a Cesare in quanto Cesare, ma il timore solo a Dio.”
Atti dei martiri di Scilli, 2-4
Biagio Buonomo
Strafottenza da regime ateo.
RispondiEliminaEcco cosa succede a dare il voto (perché è il popolo bue pentastellato/pidiota che ce li ha messi) agli zerbini di Bruxelles.
Silvio Brachetta
Vorrei vederli in una moschea i baldi garanti di una legge iniqua
RispondiEliminaMariella Conti
Grazie Mariella, ho trovato la risposta dell'Imam di Roma a Salvini. Ma è logico, Loro non hanno la Presenza di Dio che si è fatto uomo!
RispondiElimina"E’ Dio-Allah che ci indica che la salute dei fedeli è la prima cosa da tutelare". Anche l’imam della moschea di Roma, Sami Salim, risponde picche all’appello del segretario della Lega Salvini di aprire le chiese per a Pasqua. L’Imam, all’Adnkronos, osserva: "La salute è la cosa più importante anche per la religione. Dio-Allah ha dato la retta via per tutti, per il mondo e ci dice che con la salute non dobbiamo rischiare. Come responsabili di comunità poi non possiamo mettere a repentaglio la vita delle persone". Pasqua a porte chiuse dunque. "Capisco che è una festa - aggiunge l’imam Salim della moschea di Roma - ma davanti al rischio della vita non c’è altro da fare che chiudere. Non è una questione di coraggio, è indice di responsabilità per la comunità globale".
Ho trovato la risposta dell'Imam di Roma a Salvini. Ma è logico, Loro non hanno la Presenza di Dio che si è fatto uomo! E comunque, nelle Messe che noi chiediamo, non si prescinde dalle precauzioni di sicurezza e non si mette e repentaglio la vita delle persone; ma si cura la salus animarum e si rende culto a Dio che è la funzione principale della Chiesa, corpo mistico di Cristo fino alla fine dei tempi...
RispondiElimina"E’ Dio-Allah che ci indica che la salute dei fedeli è la prima cosa da tutelare". Anche l’imam della moschea di Roma, Sami Salim, risponde picche all’appello del segretario della Lega Salvini di aprire le chiese per a Pasqua. L’Imam, all’Adnkronos, osserva: "La salute è la cosa più importante anche per la religione. Dio-Allah ha dato la retta via per tutti, per il mondo e ci dice che con la salute non dobbiamo rischiare. Come responsabili di comunità poi non possiamo mettere a repentaglio la vita delle persone". Pasqua a porte chiuse dunque. "Capisco che è una festa - aggiunge l’imam Salim della moschea di Roma - ma davanti al rischio della vita non c’è altro da fare che chiudere. Non è una questione di coraggio, è indice di responsabilità per la comunità globale".
" Un carabiniere che interrompe una messa arrivando sull’altare?"
RispondiEliminaOsservazione 1)
Evidentemente questo poveretto ha dimostrato di non sapere cosa sia " la Messa " , non gli e' stato insegnato , non gli tremano i polsi al pensiero di cosa sia "la Messa " . Questo kapo' , non poteva aspettare che il Prete terminasse la celebrazione avendo anche piu' elementi per elevare la multa ? Era così urgente ? Doveva andare in bagno ? Era telecomandato a farlo subito ?Il fatto di porgere al Prete il telefono col sindaco in linea la dice lunga sul piano dei valori : il sindaco uber alles , Gesu' Cristo il Salvatore alla stregua di Barabba . Questo povero kapo' usufruisce delle festivita' cristiane quali Natale , Pasqua , Epifania..perche' se non ci crede lui ne' i suoi capi in quelle festivita' dovrebbero lavorare . Speriamo che l'atteggiamento chiarissimo del Prete interroghi la sua coscienza ..almeno la sua .
Osservazione 2)
Sempreche' la notizia fosse veritiera , abbiamo letto che Mons.Muller fu "immediatamente improrogabilmente indifferibilmente " convocato dal Capo durante una S.Messa e che la dovette lasciare a meta' . Era vero , non era vero ?
Dall'osservazione sopra e dall'osservazione sotto si deduca quel che si debba dedurre : "A che punto e' la fede nell'Unico Vero Dio"?
Andrea Guerra, che lavora per Louis Vuitton (sempre le multinazionali...) chiede due anni di "commissiariamento", (=leggasi dittatura), senza alcun contraddittorio politico o qualsivoglia dibattito a proposito. Il tizio in questione è volontario di Save the Children, nonché mentore di Renzi (stiamo freschi! Si salvi chi può). Anche voi dietro questo tizio dall'aria finto dimessa vedete quello che vedo io (= il biancovestito + la sinistra)? Ha annunciato che vuole trasformare l'Italia in una immensa Emilia Romagna (forse con Bibbiano e la legge regionale sul gender annesse?). A tanto siamo arrivati. Chi ha orecchie per intendere, intenda.
RispondiEliminaIn questi tempi anticristici, (ma non da adesso), ho visto tante volte la Santa Messa delle 7 del mattino a casa Santa Marta, a parte l'arrabbiatura per Papa Francesco che omette sempre il Confiteor, ormai è una scelta della Neo-Chiesa, niente "mea culpa", un anodino "Signore,pietà" che mi fa soffrire, a parte la velocità con cui si fa l'offertorio, a parte la predica a volte profonda altre volte no, a parte tutto, ma come è conciata questa Cappella?
RispondiEliminaTriangolini "illuminati" a decorare le volte, altare di uno squallore unico, anche la Santa Croce ha sopra una cuspide triangolare che sembra gravare su di lui come una condanna, si ci stanno su scritte le parole del Veni Sancte Spiritus, ma il tutto dà un'impressione così lugubre, ma così lugubre, la raffigurazione di Maria SS.ma è nerastra, come il Crocifisso e come quella specie di Sole Nero di ferro che custodisce il Corpo di Cristo, ecco, lo dico, sembra una camera mortuaria del Cattolicesimo.
In questi tempi anticristici, (ma non da adesso), ho visto tante volte la Santa Messa delle 7 del mattino a casa Santa Marta, a parte l'arrabbiatura per Papa Francesco che omette sempre il Confiteor, ormai è una scelta della Neo-Chiesa, niente "mea culpa", un anodino "Signore,pietà" che mi fa soffrire, a parte la velocità con cui si fa l'offertorio, a parte la predica a volte profonda altre volte no, a parte tutto, ma come è conciata questa Cappella?
RispondiEliminaTriangolini "illuminati" a decorare le volte, altare di uno squallore unico, anche la Santa Croce ha sopra una cuspide triangolare che sembra gravare su di lui come una condanna, si ci stanno su scritte le parole del Veni Sancte Spiritus, ma il tutto dà un'impressione così lugubre, ma così lugubre, la raffigurazione di Maria SS.ma è nerastra, come il Crocifisso e come quella specie di Sole Nero di ferro che custodisce il Corpo di Cristo, ecco, lo dico, sembra una camera mortuaria del Cattolicesimo.
Visto che non sono musulmano e la salute si tutela con misure adeguate ma non accantonando Dio, a nome di un gruppo di amici del triveneto che nel pane angelico trovano la loro forza vorrei condividere https://youtu.be/j8vXgmHLN5k chiedendovi di darne ampia diffusione.
RispondiEliminaGrazie, Michele Durighello
Grazie!! Oltre il video di Fusaro, vi prego guardate anche nello stesso link il video amatoriale che ha girato un passante: ragazzi, questo è uno stato d'assedio!! Ormai in tutte le città non si può più prendere una boccata d'aria! Nel video vedete con i vostri occhi come una ragazza solo per urlare le sue ragioni, senza insulti di parolacce, è stata atterrata. Non so se però le manette le hanno messe a lei o a un altro ragazzo, non si capisce bene.
EliminaL'unica cosa chiara è che LA DITTATURA SCOPERTA È ARRIVATA IN CASA NOSTRA!!!
Coronavirus, a Cinisello in 50 a messa per la Pasqua ortodossa: i carabinieri interrompono il rito e li denunciano
RispondiEliminahttps://milano.repubblica.it/cronaca/2020/04/19/news/coronavirus_cinisello_balsamo_messa_ortodossa_chiesa_coopta_50_denunciati-254433966/
Dopo la app e il braccialetto, anche i test psicologici...non per i politici e i virologi, per i cittadini.
RispondiEliminahttp://www.imolaoggi.it/2020/04/20/coronavirus-test-psicologici-ai-cittadini-per-la-ripartenza/
Onore a questi coraggiosi sacerdoti che non hanno paura di sfidare i diktat del regime salutista-comunista. Spero che vi sia una mobilitazione della pubblica opinione, che il preannunciato pool di avvocati difenda questi cattolici e contrattacchi riguardo all'incostituzionalità delle disposizioni liberticide e anticattoliche. Ricordiamoci dei politici, degli amministratori locali che sono autori o complici di questi scempi: prima o poi dovranno lasciareci votare.
RispondiEliminaSilente
@Ireneo
RispondiEliminacome vorresti che fosse conciata quella Cappella? Il brutto e lo sciatto ormai è comune nell'abbigliamento e nell'eloquio di tanti preti.... Ho letto in un vecchio libro francese, estremamente divertente: il signor vescovo era figlio di contadini poveri ed indossava la veste e la croce pettorale con lo stesso orgoglio e la stessa guasconeria che suo padre ostentava la domenica, quando indossava gli abiti della festa al posto dei calzoni lisi e sformati e della solita blusa buona per tutte le stagioni.
Ma nei tempi civili (e in teoria forse ancor oggi) non era prevista la scomunica latae sententiae per qualsiasi laico interrompesse il sacerdote celebrante? Non sarebbe stato salutare un bel anathema sit da parte del parroco?
RispondiEliminahttps://www.diocesidicremona.it/blog/nota-ufficiale-della-diocesi-20-04-2020.html
RispondiEliminaAssolutamente da guardare e sentire bene! (A parte la bestemmia finale, diciamoci una preghiera..).
RispondiEliminaYouTube/TfbeShJ9KBA
Per 20 aprile 2020 15:01
RispondiEliminaNon avevamo dubbi !
A proposito , se non fosse che ogni tanto qualche Vescovo debba "dissociarsi " ( come direbbe Pippo Baudo ) , che fine hanno fatto tutti gli altri , sono afoni ?
Credo sia il caso di denunciare qui, nelle pagine di questo blog che ha ospitato la mia "confessione" di qualche giorno fa, inerente la celebrazione "clandestina" della Santa Messa in queste ultime settimane, compresa ovviamente la Settimana Santa, quello che è accaduto alcuni giorni fa, e che avrebbe potuto degenerare oltremodo.
RispondiEliminaEbbene, si sono presentate alcune pattuglie dei carabinieri, quando però era già stato consumato il "reato" - il Sacrificio del Corpo e del Sangue di Cristo. Non nascondo che mi sento un po'in colpa, perché ritengo possibile che le forze dell'ordine abbiano carpito l'informazione per vie che mi vedono coinvolto, come potrebbe essere se per caso il mio telefonino, per il cui tramite ho scritto quei commenti, fosse stato intercettato da qualche trojan che le recenti normative peraltro consentono; per cui scrivere un commento in questo blog potrebbe aver attivato l'azione repressiva. Spero che ciò non sia avvenuto e che il controllo sia stato casuale o tutt'al più frutto della segnalazione di qualche abitante della zona o della delazione di chi non ha retto psicologicamente. In caso contrario, anche l'inoltro di questo commento potrebbe essere suscettibile di una qualche attenzione: pazienza.
Fatto sta che i carabinieri non hanno potuto che limitarsi a elevare un verbale di alcune centinaia di euro a una persona proveniente da altro comune, che non ha potuto opporre la giustificazione dell'atto di culto privato. Se fossero arrivati solo un quarto d'ora prima, avremmo avuto un'irruzione vera e propria, come è capitato in provincia di Cremona e altrove. Voglio riconoscere in questo
provvidenziale ritardo un effetto della protezione del Quelli di Lassù, i quali probabilmente dimostrano di avere un particolare riguardo per questo luogo. Preciso anche qui che durante la celebrazione della Messa si è sempre fatta attenzione a rispettare la minima distanza richiesta dai decreti governativi.
Mi dispiace soltanto di non essere stato presente al "misfatto", che comunque si è concluso, da quanto mi consta, con una diffida verbale nei confronti del superiore della comunità religiosa.
Non nascondo che me lo aspettavo, e forse proprio per questo il mio angelo custode ha fatto sì che io non fossi presente. Sarà questo o ci sarà dell'altro ...
Per concludere, la notizia non ha avuto alcuna eco sui mezzi di comunicazione locali. Fatto a conoscenza di pochissimi. Il tutto è comprensibile, perché in questo clima di paura e di irrazionalità diffuse, trovare persone disposte ad appoggiare una simile trasgressione a queste norme liberticide è molto difficile.
Avevo in un primo tempo valutato che fosse opportuno darne conto sulla mia pagina facebook, ma poi ho pensato che fosse più conveniente astenermene.
Vedremo come si potrà procedere per aggirare l'ostacolo, perché ho timore che la data del 4 maggio prossimo non sarà affatto risolutiva ... Rileggere gli Atti dei martiri aiuta.
Angeli di Dio che siete i nostri custodi, illuminateci, custoditeci, reggeteci e governateci tutti.
EliminaCoraggio in Cristo nostro Signore!!
Ecco, il Vescovo Napolioni di Cremona (quello che fa guerra alla Messa Antica ed è allineatissimo alle istanze arcobalenose del corrente corso ecclesiale) è dispiaciuto.
RispondiEliminaNon per la sacrilega azione di disturbo al Sacrificio della Messa. Noooo, è dispiaciuto del comportamento del parroco!
"Si può ricordare in proposito la grande peste di Milano del 1576. San Carlo Borromeo, il vescovo, ottenne dal governatore spagnolo della città l’obbligo per tutti i cittadini di chiudersi in casa per quaranta giorni. Ma mandò i suoi preti a celebrare le messe domenicali agli angoli delle strade, con i fedeli affacciati agli usci e alle finestre.
RispondiEliminaSan Carlo guidò anche delle processioni penitenziali, ma con l’accortezza di disporle su due file singole ai lati delle strade e con 3 metri di distanza tra l’uno e l’altro penitente".
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2020/04/20/il-papa-contro-le-messe-in-tv-%e2%80%9cquesta-non-e-la-chiesa%e2%80%9d/
A questo proposito, vorrei anche fare un appello per un'inchiesta internazionale su chi ha prodotto questo virus nei suoi laboratori o istituti di ricerca. Non penso che sia emerso naturalmente. Gli esseri umani sono diventati molto avidi e nella loro avidità di dominare economicamente o in altro modo gli altri, armeggiano con la vita umana e i suoi misteri e ciò che ne risulta molto spesso è mostruoso. Abbiamo una responsabilità verso gli altri nel non impegnarci in attività dannose per la vita umana. La manipolazione dei codici genetici e l'ingegneria del DNA e l'uso della scienza per produrre germi e virus per la guerra sono praticate sin dai tempi di Adolf Hitler. Ma ciò richiede anche un senso di responsabilità. Si presume che alcune delle grandi potenze si impegnino in questo campo in nome della scienza e del progresso. Non possiamo armeggiare con il misticismo interiore della vita e usarlo per l'avidità egoistica e certamente non per la guerra e per il dominio economico. Penso che sia importante per la comunità internazionale indagare su questo virus e se qualcuno è stato responsabile, di qualunque colore politico o economico, di consegnarli alla giustizia poiché questo tipo di attività è malvagia. Potrebbe essere definito genocidio.
RispondiEliminahttps://www.lanuovabq.it/it/stop-alle-messe-ecco-come-lo-viviamo-in-sri-lanka
ART. 2 del concordato tra lo Stato italiano e la Chiesa Cattolica
RispondiElimina1. La Repubblica italiana riconosce alla Chiesa cattolica la piena libertà di svolgere la sua missione pastorale, educativa e caritativa, di evangelizzazione e di santificazione. In particolare è assicurata alla Chiesa la libertà di organizzazione, di pubblico esercizio del culto, di esercizio del magistero e del ministero spirituale nonché della giurisdizione in materia ecclesiastica.
2. È ugualmente assicurata la reciproca libertà di comunicazione e di corrispondenza fra la Santa Sede, la Conferenza Episcopale Italiana, le Conferenze Episcopali regionali, i Vescovi, il clero e i fedeli, cosi come la libertà di pubblicazione e diffusione degli atti e documenti relativi alla missione della Chiesa.
3. È garantita ai cattolici e alle loro associazioni e organizzazioni la piena libertà di riunione e di manifestazione del pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
4. La Repubblica italiana riconosce il particolare significato che Roma, sede vescovile del Sommo Pontefice, ha per la cattolicità.
https://www.marcotosatti.com/2020/04/21/abuso-di-cerveteri-parte-lazione-legale-verso-i-responsabili/
RispondiEliminaEra ora che avvocati cattolici ( o non cattolici provvisti di equilibrio mentale ) si muovessero , l'avevo auspicato su Mil in occasione dell'ennesimo oltraggio a NSGC che non mi sogno nemmeno di descrivere tanto e' vergognoso il solo ricordo !! Chiedevo la composizione di un insieme di avvocati esperti e agguerriti che ponessero un argine a cotanta vergogna e forse ci siamo..ma quello che ritengo piu' grave e' questo :
"Due agenti, senza alcun rispetto per il luogo di culto e col berretto in testa hanno fatto irruzione nell’edificio sacro, interrompendo la Santa Messa nel momento più solenne, "
"Tu non avresti alcun'autorità su di me, se ciò non ti fosse stato dato dall'alto; .."
E' qui il fatto piu' grave , e' l'oltraggio al Creatore e Signore di tutta la storia !
E questo atto mi ricorda tanto le angherie subite sotto il regime comunista dal Venerabile Cardinale Mons.Mindszenty .
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2020/04/20/il-papa-contro-le-messe-in-tv-%e2%80%9cquesta-non-e-la-chiesa%e2%80%9d/
RispondiElimina
RispondiEliminaLa colpa principale di questo stallo nel culto pubblico cattolico è della Gerarchia,
che ha adottato sin dall'inizio un atteggiamento passivo, andando anche oltre le
richieste del governo italiano. L'esempio delle Messe all'aperto di san Carlo Borromeo
dimostra che qualcosa di più si poteva fare, da parte della Gerarchia, se solo
avesse avuto spirito d'iniziativa in questo campo, se solo avesse tentato di
negoziare un preciso accordo col governo italiano, facendo valere i Trattati.
L'impressione è che la Gerarchia, almeno nei vertici, sia dominata dalla paura, anche fisica, di esporsi alla pestilenza. Oltre alla paura ormai congenita di offendere tutto il resto del mondo con la sua sola presenza, formalmente ancora "cattolica"...
Siamo circondati dai buoni...
RispondiEliminaQuesta colossale stupidaggine (la parola idonea sarebbe un'altra, ovviamente) secondo la quale, avendo sospeso s. Messa, confessione ed estrema unzione, si sono create "chiese domestiche" (che poi vorrei proprio vederle questo esercito di "chiese domestiche" tutte in preghiera per tutta Italia...), è l'emblema stesso dell'acido modernista che dissolve il bisogno dei sacramenti e rende pecore pronte al macello.
È il democristianismo dello spirito di chi si piega a ogni ingiustizia pur di far la parte del buono.
Pure quando comanda Satana. Anzi, per alcune persone, soprattutto quando comanda Satana.
Naturalmente sono gli stessi che hanno scritto mille volte - pure troppe - la frase di Padre Pio che senza Messa non si reggerebbe il mondo... Ora se la sono scordata, ovviamente... Non va più di moda, ora, Padre Pio.
Stolti! Senza sacramenti non c'è chiesa.
La Chiesa esiste per darci i sacramenti, unica via di salvezza. Non per farci invadere dagli immigrati e per amoreggiare con i figli delle tenebre.
Dovreste, anzi, dovremmo, prendere tutti i preti uno a uno e obbligarli a celebrare la Messa, almeno domenicale, pur con le dovute precauzioni necessarie, e non inventarci rimedi che non esistono. Cosa può mai sostituire la Santa Messa?
Cosa?
Dovreste piangere lacrime amare senza Eucarestia!
Altro che "chiesa domestica"...
Nemmeno i castighi vi fanno ravvedere.
Massimo Viglione
Ho preso la Comunione in mano, ubbidiente.
RispondiEliminaSono stato e sto a casa e assisto alla S. Messa da remoto, docilmente.
Ma quando vedo l’arbitrio da una parte e la viltà dall’altra, allora non posso fare a meno di stare dalla parte dei don Lino Viola, contro rappresentanti delle forze dell’ordine quando non sanno compiere il dovere con buon senso, contro i superiori che straparlano accomunando un omicidio a un’infrazione amministrativa, contro i sindaci (in questo caso di Centrodestra) che hanno scarsa consapevolezza di cosa sia la Santa Messa e cosa sia un luogo sacro (sacer, separato), ma soprattutto contro questo Vescovo, responsabile di un comunicato che trasuda vigliaccheria.
Costanza Miriano
RispondiEliminaA me sembra che il prete di Cremona che ha fatto entrare sei parenti di defunti a una messa in una chiesa di 300mq non abbia attentato alla salute pubblica né abbia, nella sostanza, disobbedito. Mi pare che abbia avuto misericordia, e casomai abbia abbattuto un muro per amore.
"Si può ricordare in proposito la grande peste di Milano del 1576. San Carlo Borromeo, il vescovo, ottenne dal governatore spagnolo della città l’obbligo per tutti i cittadini di chiudersi in casa per quaranta giorni. Ma mandò i suoi preti a celebrare le messe domenicali agli angoli delle strade, con i fedeli affacciati agli usci e alle finestre.
RispondiEliminaSan Carlo guidò anche delle processioni penitenziali, ma con l’accortezza di disporle su due file singole ai lati delle strade e con 3 metri di distanza tra l’uno e l’altro penitente".
https://www.byoblu.com/2020/04/21/la-messa-e-finita-byoblu24/
RispondiEliminaLa messa è finita
È accaduto a Gallignano, in provincia di Cremona. Don Lino Viola, il parroco del paese, si è rifiutato di interrompere la messa, nonostante i carabinieri fossero lì ad intimargli di farlo. Il parroco si è giustificato dicendo che in una chiesa di trecento metri quadri vi erano solo quattordici persone e che erano state prese tutte le precauzioni. I carabinieri però non hanno accettato le giustificazioni di don Lino Viola, che ha poi parlato di “abuso di potere” e “metodi da Russia sovietica”. Vi mostriamo poi in dettaglio che cos’è l’app “Immuni”, come funziona e da chi è prodotta. Nella società di software Bending Spoons hanno una quota anche un’azienda cinese, la Nuo Capital di Hong Kong e la H14 dei figli di Silvio Berlusconi, Barbara, Eleonora e Luigi. Infine negli Stati Uniti il Presidente Donald Trump chiude temporaneamente le frontiere agli immigrati, per proteggere i lavoratori americani e arginare la pandemia. #Byoblu24
Un consiglio siate più prudenti, ieri sera è andato in onda su Report un servizio disgustoso sponsorizzato anche su Repubblica contro gli antipapisti tradi ed altri che metteva sotto accusa il sito lifesitenews per i suoi 'attacchi' contro l'idolo delle masse sinistre nella fattispecie riguardo alla squallida cerimonia in piazza che a loro dire ha commosso tanti atei, a me per niente, comunque prudenza, prudenza e ancora prudenza nei commenti.
RispondiElimina"Nel nome della legge si attua una violazione della Legge , un abuso di autorita' , il vilipendio della Religione "
RispondiEliminaQuesta bellissima omelìa ( commento al Vangelo di ieri ) mi ha molto aiutato a spegnere il mio sdegno .
Preghiamo per loro .
https://podcast.santuariomadonnadeiboschi.org/
"Signore Gesù Cristo,
Figlio del Padre,
manda ora il tuo Spirito sulla terra.
Fa abitare lo Spirito Santo
nei cuori di tutti i popoli,
affinché siano preservati dalla corruzione,
dalle calamità e dalla guerra.
Che la Signora di tutti i Popoli,
che una volta era Maria,
sia la nostra Avvocata.
Amen."
La SS.Vergine Maria ha sofferto fisicamente e spiritualmente unita al Figlio Divino per la Redenzione dell’umanità e noi non possiamo e non vogliamo essere da meno . Amen
Un consiglio siate più prudenti, ieri sera è andato in onda su Report un servizio disgustoso sponsorizzato anche su Repubblica contro gli antipapisti tradi ed altri che metteva sotto accusa il sito lifesitenews per i suoi 'attacchi' contro l'idolo delle masse sinistre nella fattispecie riguardo alla squallida cerimonia in piazza che a loro dire ha commosso tanti atei, a me per niente, comunque prudenza, prudenza e ancora prudenza nei commenti.
RispondiEliminaPrudenza ci vuole, ma anche un minimo di menefreghismo. Report e Repubblica, bibbie dell' ateismo ed anticlericalismo da decenni, parlano male di LifeSIteNews ? Oh, mamma, oltreoceano stan già tremando. Ogni qual volta che qualcuno, anche MOLTO più potente di Report e Repubblica, ha tentato di silenziarli, ha perso, e malamente pure (cause civili, penali, battaglie su FB, Twitter, ...)
Ma ad un Cattolico che può mai importare quel che pensano Report e Repubblica ?
E perché poi un vero Cattolico dovrebbe guardare RAi3 o leggere Repubblica, mi sfugge completamente.
Che la Signora di tutti i Popoli,
RispondiEliminache una volta era Maria,
perché una volta? Anche adesso e sempre!
Un consiglio siate più prudenti, ieri sera è andato in onda su Report un servizio disgustoso sponsorizzato anche su Repubblica contro gli antipapisti tradi ed altri che metteva sotto accusa il sito lifesitenews
RispondiEliminaDomani pubblicherò un articolo di Baronio. Ma si tratta del rinnovarsi di vecchi attacchi:
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/06/il-card-bruke-prende-le-distanze-dal.html
La guerra (da noi persa) delle parole.
RispondiEliminaNel servizio di Report i cattivoni anti-papafrancesco sono qualificati variabilmente come : ultra-conservatori, ultra-destra, ultra-cattolici, ultra-sovranisti, neo-fascisti.
"Ultra" (come "neo" ) è la particella accrescitiva di un significato già in sé negativo dei termini con cui si compone. Nella guerra delle idee e delle parole per l'italiano medio formatosi nella scuola di Stato e attraverso media culturalmente omogenei e intercambiabili sono già tutti questi termini negativi in sé : conservatore (immobilismo ed egoismo sociale), destra (ignoranza e violenza), cattolico (bigotto e retrivo), sovranista (egoismo di Stato), fascista (violento e prevaricatore). Queste etichette, con tale implicita negativa significanza, presuppongono che spetti a chi non è conservatore, di destra, cattolico, sovranista e fascista definire che cosa siano e chi possa essere investito di tale qualifica che può variare a secondo della contingenza politica. Tutti questi composti presuppongono un riferimento, di base che sta nei limiti estremi della decenza politica e culturale stabilito da chi gestisce il gioco delle parole: se passi e chi passa questo limite passa da una generica appartenenza pur riprovevole ma tollerata ad una scomunica dal consorzio umano: puoi essere di destra se sei liberale e ammetti la bellezza e la necessità della sinistra nonché la sua superiorità morale; puoi essere conservatore a patto che tu ti lasci consumare i beni dallo Stato e accetti che i principi morali debbano variare; puoi essere cattolico se sei come Enzo Bianchi, Spadaro o al limite come Casini, cioè se non solo non ti opponi ma collabori; puoi essere sovranista purché tu accetti l'Unione europea come un dogma intangibile; e, sebbene molto in fondo, puoi pure essere fascista purché tu supporti i grandi temi della laicità e delle "conquiste" morali della modernità. Cioè le regole e i limiti li fissano loro e le compagnie nelle quali possiamo ritrovarci sono variabili, sempre a seconda dei loro insindacabili giudizi, partendo magari da Renzi e Grillo, passando per ora sempre e necessariamente per Trump, Orban, Putin, Salvini e Meloni, fino a Rizzo, Fiore e Casapound.
Ma forse non è del tutto una guerra persa. È un aspetto della guerra su cui la sinistra, grazie ai giornaloni e alla TV, ha avuto sempre dei vantaggi...
La turbatio sacrorum è disciplinata dall’articolo 405 del codice penale e prevede due anni di reclusione per chi turba o impedisce una funzione religiosa alla presenza di un ministro di culto ed è un reato procedibile d’ufficio.
RispondiEliminaIl punto è stabilire se vi sia stato davvero un turbamento/interruzione e se questo caso rientrasse nei pieni poteri dei carabinieri.
MESSA TURBATA
Sul primo punto è evidente che un turbamento sia avvenuto. Il secondo video comparso ieri al momento dell’omelia mostra chiaramente il carabiniere mettersi di fronte al presbiterio e intimare nell’ordine la sospensione della Messa, l’uscita dei fedeli e la ripresa della celebrazione con la sola presidenza del sacerdote e del «chierichetto». Ma don Lino gli ha resistito parlando di «abuso di potere».
NESSUNA URGENTE NECESSITA’
D’accordo, ma il Maggiore ha giustificato l’intervento dei suoi sottoposti. E qui entra in gioco il secondo tema e cioè se l’irruzione in chiesa fosse giustificata. L’esempio dell’omicidio non può essere preso a modello in questo caso perché questo è un reato mentre, a partire dal 25 marzo, l’eventuale violazione delle prescrizioni del governo è una semplice violazione amministrativa: equiparare le due cose è errato dal punto di vista giuridico, oltre che piuttosto grottesco. Ma c’è di più: l’articolo 5, comma 2 dell’accordo tra Santa Sede e Repubblica Italiana, che modifica le norme del Concordato dice che «salvo casi di urgente necessità, «la forza pubblica non potrà entrare per l’esercizio delle sue funzioni negli edifici aperti al culto, senza averne dato previo avviso all’autorità ecclesiastica».
IL VESCOVO NON ERA STATO AVVISATO!
Siamo sicuri che il Vescovo non era stato avvisato?
EliminaLa reazione che ha avuto fa pensare il contrario.
Scusate la riflessione , mi sembra di aver letto che il 1° maggio l'Italia sara' affidata all'Immacolata , e' vero ?
RispondiEliminaMeglio di niente , sebbene non si comprenda la "orticaria "per la Consacrazione all'Immacolata .
Che la Signora di tutti i Popoli,
RispondiEliminache una volta era Maria, (commento 13:39
perché una volta? Anche adesso e sempre!
Vi prego di non inviare citazioni da rivelazioni private, In genere non le pubblico. Questa volta mi era sfuggita...
Inaudito i carabinieri fanno irruzione in chiesa: Basta!
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/rWLUR9iLNWXK1voHo1Jf7EH3S
Fase 2, la Diocesi lancia una consultazione tra i fedeli
RispondiEliminaCon l’obiettivo di affrontare la preparazione della prossima transizione in collaborazione con la Prefettura. Le proposte potranno essere presentate alla mail fase2@diocesi.milano.it
...
«Poiché immaginiamo che questa nuova fase durerà a lungo, desideriamo avviare un dialogo costante con le comunità cristiane e tutto il popolo di Dio, che aiutino l’Arcidiocesi ad accompagnare la Chiesa ambrosiana nell’interpretare questo momento molto particolare con indicazioni pastorali condivise», spiega monsignor Bruno Marinoni, Moderator Curiae dell’Arcidiocesi di Milano.
https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/fase-2-la-diocesi-lancia-una-consultazione-tra-i-fedeli-317291.html
A me non pare che il cardinale difenda il sacerdote, ma il principio. Dice che non doveva essere interrotto e, se in difetto, avrebbe dovuto essere ripreso dopo... O sono io esagerata?
RispondiEliminaagi.it titola: Il cardinale Becciu difende il parroco multato perchè celebrava la messa
Inizio dell'articolo:
"A un sacerdote esterrefatto per quanto accaduto a un confratello nella diocesi di Cremona ho detto: deve essere difeso il principio che a nessuna autorità è consentito di interrompere la messa. Se il celebrante è reo di qualche infrazione sia ripreso dopo, non durante!". Lo scrive su Twitter il cardinale Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.
...
Conclusione:
Per la diocesi di Cremona, che ha espresso rammarico per l'accaduto, il sacerdote però ha sbagliato. In una nota ha sottolineato che non ha potuto "non sottolineare con dispiacere che il comportamento del parroco è in contraddizione con le norme civili e le indicazioni canoniche che ormai da diverse settimane condizionano la vita liturgica e sacramentale della Chiesa italiana e cremonese”. E questo pur mostrando comprensione “dell’intima sofferenza e del profondo disagio di tanti presbiteri e fedeli per la forzata e prolungata privazione dell’Eucaristia” .
Difendendo il principio si allarga a tutti i casi.
EliminaFa chiarezza al di la del caso.
Si leggono infatti pareri discordanti sui rapporti Stato/Chiesa.
E' un messaggio anche per il Vescovo filogovernativo.
I preti dell'Arcidiocesi milanese, refrattari a prendersi la più piccola responsabilità, prima si appoggiano alle istituzioni statali che seguono con testa bendata poi, avendo il popolo reclamato il dovuto, si aprono democraticamente alla consultazione popolare. Qualcuno dica loro che pastori non sono i rappresentati delle istituzioni statali e/o regionali, né sono pastori i fedeli, ma i preti stessi, nella tragi/commedia in scena, dovrebbero recitare proprio loro la parte dei Pastori guidando le pecore a pascoli erbosi dove riposare ed ad acque tranquille dove dissetarsi.
RispondiEliminaLa Chiesa italiana ha un problema: il suo episcopato. I fatti che stanno accadendo rivelano una afasia dei vescovi su cose fondamentali, una incertezza e una superficialità sul proprio ruolo impressionanti: polizia in chiesa, Messe interrotte, aborti che continuano. Le conferenze episcopali soffocano i vescovi, la teologia è insufficiente, la formazione è inadeguata e spesso fuorviante e troppe nomine avvengono con criteri solo pastoralisti.
RispondiEliminahttps://lanuovabq.it/it/chiesa-abbiamo-un-problema-lepiscopato
Ricordo con quale astiosa insistenza Walter Ricciardi, presentato come rappresentante dell'OMS e con l'autorevolezza mutuata da questa carica, in una recente notissima trasmissione televisiva rimbeccava il sacerdote che rivendicava il suo diritto di celebrare coram populo. E ora leggo quanto segue.
RispondiElimina"Walter Ricciardi non rappresenta l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), ma il governo italiano presso il comitato esecutivo dell’organizzazione”: rileva subito l’Oms prendendo le distanze in una nota nel giorno delle polemiche sulle affermazioni di Ricciardi. “Le opinioni di Ricciardi – rileva l’Oms – non rappresentano necessariamente il punto di vista e-o le politiche dell’Oms e non dovrebbero essere attribuite né all’Oms né ai suoi organi”. Siamo alle barzellette! "
Mic,
RispondiEliminaRicciardi è professore d'Igiene e Medicina pubblica alla Cattolica di Roma. Evidentemente ora non chiedono più attestati di "cattolicità" come un tempo per insegnarvi e frequentare.
E' anni che non pubblica più un articolo come primo nome.
Succede anche in Francia, a Parigi. Ma l'arcivescovo Aupetit ha minacciato di abbaiare molto forte, se necessario.
RispondiElimina«Les policiers sont entrés en arme dans l'église, or il y a interdiction formelle aux policiers d'entrer en arme dans une église. Il n'y avait pas de terroristes ! Il faut garder la tête froide et arrêter ce cirque. Sinon on va prendre la parole et (...) aboyer très fort !».
https://www.lefigaro.fr/actualite-france/trois-policiers-font-irruption-dans-une-eglise-parisienne-pour-demander-l-arret-d-une-messe-20200422
In Polonia si avvia la fase 2.
RispondiEliminaAlcune misure restrittive sono cancellate.
Per quanto riguarda le messe, sino al 20 aprile era consentita la partecipazione a non più i 5 fedeli a messa.
Dal 20 aprile è stabilito che sia possibile la partecipazione per i fedeli alle messe, con l'avvertenza di mantenere per ogni fedele lo spazio di 15 mq.
Il carabiniere che ha spaziato imperioso nella Chiesa, avrebbe tenuto lo stesso comportamento in una Sinagoga o in una Moschea?
RispondiEliminaAbbiamo visto in azione il Barbaro Verticale di cui tante volte abbiamo paventato l’avvento: quei figli nostri che ad ogni generazione invadono la società da dentro, dalle culle, a cui la nostra società dovrebbe insegnare la sua lingua, la sua storia, il suo diritto, il patrimonio di saggezza accumulato nella comunità, gli elementi-base della suacultura, di rispetto del prossimo, di senso dell’onore militare (non si è nemmeno tolto il basco e anche del galateo, la sua religione almeno come fatto culturale. Insomma educarlo alla civiltà in cui è entrato senza nulla sapere di questo splendido artefatto costruito nei secoli dagli antenati.
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/il-carabiniere-in-chiesa-avanguardia-dellorda/
Diciamo subito che non è colpa loro, dei barbari verticali che la inciviltà ha messo in divisa senza civilizzarli prima. Quelli in azione sono in modo evidente barbari figli di barbari, anzi nipoti di barbari verticali: non civilizzati di terza generazione. Il che significa: anime “depurate” da ogni briciola del passato, ossia del minimo sospetto che possano esistere dei valori superiori alla salute sanitaria, diritti anteriori e più fondamentali di quelli concessi dalle “normative vigenti” dettate dalle Regione;
"Le mense sono rimaste aperte (con varie cautele) dispensando direttamente i pasti o- diversamente- consegnando i pacchi del cibo. In ogni caso in queste attività si creano code ed assembramenti, ben maggiori dei pochi frequentatori delle Messe (e lo conferma il sottoscritto alla guida di un’associazione di volontariato che distribuisce da anni cibo, medicine e vestiario alle famiglie bisognose).
RispondiEliminaOra mi chiedo: se la Chiesa ha ritenuto importante continuare a sostenere il popolo nelle sue esigenze materiali, perché non ha provveduto anche a sostenerlo nelle esigenze spirituali e con un cibo Eucaristico di ben altro valore?
La stessa attenzione e cautele per la gestione delle MENSE, non si poteva avere nella gestione delle MESSE ??"
Le chiese sono state usate come mense per i (presunti) poveri: perché stupirsi se le si vuole chiuse o inaccessibili, come i ristoranti? Sono state prestate per concerti e spettacoli, spesso con la scusa di raccolte fondi: perché meravigliarsi che vengano proibiti “eventi religiosi” all’interno? Le Messe sono divenute l’ambiente delle più stomachevoli leggerezze e profanazioni, che hanno tolto loro ogni parvenza di sacralità: perché lamentarsi che lo sceriffo, in un momento di gloria personale, venga ad interromperle?
RispondiEliminahttps://lanuovabq.it/it/il-vento-che-ha-causato-la-tempesta-sacrilega
Appunto , tali e quali !
Si esprime così Poletto, l'arcivescovo emerito di Torino:
RispondiElimina“Non condivido quest’azione delle Forze dell’Ordine. Non si entra in chiesa per fare finire la messa e men che meno si va sull’altare. E’ una profanazione, la divina liturgia è una cosa seria. Semmai, rispettosamente, dovevano attendere la fine della celebrazione e, fuori, notificare la multa al sacerdote e ai fedeli. Ma mai dentro e in quel modo, che sa di profanazione irrispettosa”.
Il pronunciarsi di questo e di quello fa risaltare ancora di piu' la vastita' della lacerazione . Non c'e' piu' L'Autorita'(Papa o chi per lui ) che parla , non c'e' piu' il rispetto dei vari ruoli . Mi spiace dirlo ma a questo stato di cose , in primis a "dissacrare la casa di preghiera" , hanno iniziato loro e le pecore del gregge hanno subito imparato a deridere il padre e la madre . Ma non si capisce l'enormita' a cui avete esposto i Sacerdoti ? La vedo solo io ? Ormai che i paletti della vigna sono stati divelti e la vigna devastata manca solo che i vignaioli siano messi alla gogna in catene e trascinati fuori . Dio ne scampi e liberi !!
RispondiEliminaAnalizziamo il filmato ( non consideriamola gravita' maggiore , il Sacrilegio ) , cosa vediamo :
Un giovane delle forze dell'ordine incaricato di intimare :" Basta , stop ora si fa quello che diciamo noi " !
La imprevista fermissima risposta del Sacerdote che ha ben chiaro il suo ruolo di Alter Christus " Devo celebrare ", in un primo momento lo spiazza . Non era previsto ! Allora che succede ? Si chiama in causa il Sindaco ( il superiore) " lui sì che gli dara' una strigliata come si deve.."..
Forse si aspettavano che il sacerdote tremasse , cominciasse a piangere !?!
E qui, in questa che io definisco tragedia , esce fuori l'unico gigante di questa tristissima storia della Chiesa Cattolica : l' Apostolo autentico , il martire bianco , il nostro "Stepinac" Sacerdote Don Lino Viola . L'unico che sa ben distinguere i vari piani ordinati dal Creatore . Speriamo sia l'inizio di un risveglio .
P.S. Tutto sembra pronto , i Cristeros non hanno insegnato niente ?
RispondiEliminaCoronavirus: sacerdoti e cattolici perseguitati? Vi aiutiamo noi!
RispondiEliminaItalia Cristiana
4 ore fa ·
�� CONDIVIDETE questo video per aiutare i sacerdoti e i fedeli che, durante questa emergenza da coronavirus, hanno subìto una vera e propria persecuzione per tutelare il nostro diritto al culto. Con alcuni avvocati abbiamo costituito un team di legali pronti a difenderli. CONDIVIDETE il VIDEO e date massima diffusione a questo nostro appello per raggiungere quanti siano stati vittime di questi abusi
https://www.facebook.com/ItaliaCristiana/videos/2488801438097990/UzpfSTE2NjgzODA4NzA6Vks6MjYwMjMyOTk2OTg3MTMxMg/
Appuntamento in diretta streaming SABATO 25 APRILE
RispondiElimina�� 9:00 Santa Messa bassa in onore di San Marco Evangelista
�� 18:30 processione interna e Santa Messa solenne delle Rogazioni Maggiori
Sul nostro canale YOUTUBE https://www.youtube.com/channel/UClAtfCutuTEauRbJIUCVlcA
https://www.facebook.com/fssp.roma/photos/a.477917265742990/1363275053873869/?type=3&theater&ifg=1
Recentissimo:
RispondiEliminain particolare, dal minuto 10:42 al minuto 14:58
https://www.nicolaporro.it/zuppa-di-porro/si-puo-celebrare-la-resistenza-ma-non-la-messa/
Spesso si cerca Dio altrove rispetto a dove la Provvidenza ci ha posti pensando che Egli sia là dove il nostro gusto ci muove.
RispondiEliminaÈ utile a riguardo ricordare allora le parole di una splendida pagina del diario che Padre Pio scrisse durante la prima persecuzione degli anni ’20 dove lo stesso Gesù gli spiegò il valore e il significato della S. Messa:
“Considerate l’Altare non per quello che lo hanno fatto gli uomini, ma per quello che vale, dato dalla Mia presenza mistica, ma reale. […] Guardate l’Ostia, vedrete Me umiliato per voi; guardate il Calice in cui il Mio Sangue ritorna sulla terra ricco com’è di ogni benedizione. Offritemi, offritemi al Padre, per questo Io torno tra voi. […] Se vi dicessero: “Andiamo in Palestina a conoscere i luoghi santi dove Gesù ha vissuto e dove è morto”, il vostro cuore sussulterebbe, è vero? Eppure l’Altare sul quale Io scendo ora è più della Palestina, perché da questa me ne sono partito venti secoli fa e sull’altare Io ritorno tutti i giorni vivo, vero, reale, sebbene nascosto, ma sono Io, proprio Io che palpito tra le mani del Mio ministro, Io torno a voi, non simbolicamente, oh no, bensì veramente; ve lo dico ancora; veramente […]. Getsemani, Calvario, Altare! Tre luoghi di cui l’ultimo, l’Altare, è la somma del primo e del secondo; sono tre luoghi, ma uno soltanto è Colui che vi troverete”.
https://www.veritatemincaritate.com/2020/04/preparazione-alla-s-messa-e-ringraziamento-dopo-la-s-messa-libretto-di-preghiere/