Riprendiamo un breve stralcio della Lettera Pastorale 2021-2022 che il vescovo di Macerata, monsignor Nazzareno Marconi, ha scritto alla sua diocesi con un titolo significativo: «Per una Chiesa viva e non sopravissuta». Quello che ci è mancato - e per molti soprattutto legati al Rito antico ancora manca -, prim'ancora che tutte le altre dure restrizioni sul piano umano e relazionale, anche in ambito ecclesiale, è la libertà di poter rendere il culto pubblico dovuto al Signore con la rinuncia a tante Sante Messe e la privazione della grazia sacramentale che ne scaturisce. Vedi qui sulla Chiesa in tempo di pandemia.
Come Chiesa non possiamo preoccuparci solo del rischio per la salute fisica e mentale, ma dobbiamo farlo anche per quello di una malattia dell’anima, provocata dall’isolamento nella vita di fede. Una semplice riflessione ci offre quasi una controprova della verità di questo assunto. Se infatti come dice un pensiero moderno molto diffuso: la fede fosse una cosa intima, privata, da vivere da soli e nel nascondimento, questo tempo di isolamento avrebbe dovuto segnare il trionfo della fede, l’aumento della devozione, la crescita esponenziale della preghiera. Che ognuno legga il suo cuore con verità: è stato vero per te? Davvero il lockdown ha fatto crescere la tua fede, aumentato i tuoi tempi di preghiera, ha riempito di Dio gli spazi vuoti delle tue giornate? Per tanti, se non per tutti, non è stato così, perché la fede ha una essenziale e profonda radice sociale, fraterna, comunionale. Non si vive bene da soli, né si crede bene da soli. D’altra parte la Bibbia lo dice con chiarezza fin dal suo inizio: “Il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile»” (Gn 2,18).
Per questo ci sono tanto mancate le occasioni di incontro: per meditare la Parola, per celebrare la fede, per vivere il servizio al bene comune. Ci è mancato l’abbraccio di pace ed il contatto di una mano che ti benedice, la vibrazione della voce di un amico che canta al tuo fianco lo stesso salmo, come la fatica condivisa di aiutare chi ha bisogno, senza barriere e schermi. Quella della fede come fatto intimo, privato, isolato, da tenere nascosto dentro una vita solitaria, si è dimostrata una teoria che non funziona. Chi teorizza una tale fede individualistica, intimistica, isolata, solitamente di fede ne ha poca e non ha vero interesse a che questa fede cresca, né in lui né in altri.
Inviterei tutti a dirlo con chiarezza al prossimo “esperto” che dopo la pandemia davanti ad una processione gioiosa, ad un coro che canta con entusiasmo, ad uno scambio del segno di pace troppo affettuoso, storcerà il naso lodando di nuovo la fede intima, privata, non ostentata. La pandemia ci ha insegnato che la fede per vivere e crescere si deve incarnare in azioni pubbliche, concrete, deve infettare la vita. (…)
Nazzareno Marconi, Vescovo di Macerata(Fonte Diocesi di Macerata by Il Timone)
Questo è l'inno che si canta in questo tempo pasquale all'inizio della Santa Messa a Sant'Anna in vi Merulana
RispondiEliminaSalve festa dies toto venerabilis aevo
Qua Deus infernum vicit et astra tenet
Ecce renascentis testatur gratia mundi
Omnia cum Domino dona redisse suo
Salve...
Namque triumphanti post tristia tartara Christo
Undique fronde nemus gramina flore favent
Salve...
Qui crucifixus erat Deus, ecce per omnia regnat
Dantque Creatori cuncta creata precem
Salve...
Christe, salus rerum, bone Conditor atque Redemptor
Unica progenies ex Deitate Patris
Salve...
Qui genus humanum cernens mersisse profundo
Ut hominem eriperes es quoque factus homo
Salve...
Funeris exsequias pateris vitae auctor et orbis
Intras mortis iter dando salutis opem.
Salve...
Salve, giorno di festa, venerabile in tutta l'eternità,
in quanto Dio vinse l'inferno e raggiunge il cielo.
Ecco, è accertato che, a cagione del mondo che rinasce,
con il suo Signore tutti i doni abbiano fatto ritorno:
infatti, dopo il triste averno, a Cristo trionfante
ovunque plaudono il bosco col fogliame e le piante col fiore.
Dio, che era crocifisso, ecco regna su tutto
e tutte le cose create danno lode al Creatore.
O Cristo, sostegno di ogni cosa, o buon Creatore e Redentore,
unica progenie dalla natura divina del Padre,
che vedendo il genere umano immerso nel profondo,
per sollevare l'uomo, ti sei pure fatto uomo,
col calice del sacrificio, (Tu) Artefice della vita e del mondo,
oltrepassi la strada della morte e il sepolcro, dando via di salvezza.
Presso la Parrocchiale di Domodossola, v’è la splendida opera di Tanzio da Varallo: San Carlo comunica gli appestati (1616 circa). È l’immagine plastica di quella che un tempo, prima della sua capitolazione dinanzi all’ordine mondano, fu una delle missioni della Chiesa, la vicinanza agli ultimi e il sostegno da vicino ai sofferenti. Abbandonare il prossimo, cedere al lockdown, accettare le messe elettroniche, non è un modo – uno dei tanti – di rinunziare alla fede? Non significa, forse, dimostrare al mondo intero che l’ateismo, il nichilismo, il relativismo e il materialismo hanno vinto, permeando le stesse strutture dell’istituzione? Non vuol forse dire che la Chiesa si è piegata alla religione terapeutica ed è divenuta sua ancella?
RispondiElimina"... che la Chiesa si è piegata alla religione terapeutica..."
RispondiEliminaSe non si fosse già piegata al mondo da decenni e decenni, mai sarebbe diventata serva del totalitarismo simil/terapeutico.
Assaltata una Chiesa in Nigeria. Uccisi due cristiani.
RispondiEliminaLa mattanza dei cristiani in Nigeria, ad opera delle bande armate alleate di Boko Haram o della fazione legata allo Stato Islamico, Iswap, continua senza sosta.
L'Europa tace, non ascoltando le richieste di aiuto dei cristiani perseguitati, non solo in Nigeria.
TITOLO: Il Libro d'Oro di Maria Santissima
RispondiEliminaSOTTOTITOLO: Il trattato della vera devozione alla Santa Vergine, Le Glorie di Maria, una Nota su Maria Corredentrice e le principali devozioni mariane per salvare noi stessi e il nostro prossimo.
PRESENTAZIONE:
"Se non può dirsi casuale il legame che unisce il disastro della gerarchia neomodernista con il crescente disprezzo per il culto mariano, una volta di più val la pena di gridare, con Sant’Antonino: Si Maria pro nobis, quis contra nos?
Ecco in poche battute lo spirito che ha animato la preparazione di questo volume, o meglio: di questa raccolta di capolavori mariani. E, ove ci toccasse aggiungere qualche riga per spiegare le ragioni che devono farci leggere queste pagine, diremmo che Maria non è abbastanza conosciuta, nemmeno tra i cattolici e nemmeno tra alcuni dei cattolici più sapienti, compresi certi che se ne dicono cultori ed esperti; dovremmo affermare, insomma, che la devozione alla Madre di Dio – fondamentale per la salvezza eterna dei singoli e per la prosperità dei popoli – è poco e mal praticata perché è poco e mal appresa ed amata.
Ora derubricata come superstizione, ora ostacolata da false dottrine, ora ridotta a un vuoto e opportunistico sentimentalismo, ora apertamente negata, la pratica del culto alla Vergine Maria attraversa una delle sue fasi più critiche.
Nemici esterni di mille sette, nemici interni alla Chiesa, falsi amici, amici tiepidi: la lista da svolgere sarebbe troppo lunga per raccogliere anche per sommi capi le categorie di chi lavora contro la causa di Maria; se nei primi secoli gli eretici se la prendevano con la Divina Maternità, oggi attaccano il titolo di Corredentrice e di Mediatrice di tutte le grazie, ma il fomite dell’avversità resta sempre lo stesso. Mai come ora, dunque, pare necessario agere contra". (dalla nota editoriale)
https://www.edizioniradiospada.com/component/virtuemart/ecommerce/devozioni/il-libro-d-oro-di-maria-santissima-detail.html
Maccarese, alla processione di San Giorgio cartelli contro Papa Francesco “l’eretico”
RispondiElimina"Al rogo la Pachamama con il suo falso Papa": il riferimento è al Sinodo sull'Amazzonia del 2019
https://www.ilfaroonline.it/2021/04/24/maccarese-alla-processione-di-san-giorgio-cartelli-contro-papa-francesco-leretico/410369/
Mic, grazie per il tuo incipit che mette in risalto l'ennesimo deficit dell'approccio di un vescovo meno deviato, ma pur sempre modernista...
RispondiEliminaINTERVISTA/DON DI NOTO
RispondiElimina“I pedofili sono milioni. Con il Covid più adescamenti online”
ATTUALITÀ27-04-2021
Nel 2020 la quantità di video pedopornografici denunciati da Meter è più che raddoppiata rispetto all’anno precedente, superando quota due milioni. Quasi dimezzate, invece, le immagini. «Evidentemente le “semplici” foto non bastano più, i pedofili ricercano e producono più video per soddisfare i loro desideri malsani». Con le misure anti-Covid sono aumentati il tempo su Internet e gli adescamenti via social. «Solo in Europa ci sono 18/19 milioni di minori abusati da parte di milioni di pedofili», ma i media danno risalto solo ai singoli casi per colpire la Chiesa. La Bussola intervista don Fortunato Di Noto per la XXV “Giornata Bambini Vittime” in programma fino al 2 maggio.
- NEW YORK TIMES VS GOOGLE: "FAVORISCE LA PEDOFILIA ONLINE", di B. Frigerio
https://lanuovabq.it/it/i-pedofili-sono-milioni-con-il-covid-piu-adescamenti-online
Hanno appiattito la Chiesa al mondo e chiuso il Cielo (dall' Omelìa di DonAlberto Secci)
Tra i neo-concepiti squartati , i neo-nati uccisi fino al nono mese , i concepiti per soddisfare desideri malsani,le terapie geniche sperimentali,la finta dolce morte perche' perche' così hanno deciso per te...lascia del tutto indifferenti l'orrore , il vizio , il peccato benedetto .. non scandalizza piu' .
Il Signore non puo' che vomitarci .
“Oggi siamo completamente fuori controllo. La nostra Costituzione non prevede emergenza. La legge che istituisce l’emergenza, la legge 225, quella che ha istituito la Protezione Civile, prevede che può essere dichiarata al massimo per 6 mesi e prorogata per altri 6 mesi. Per cui al 31 gennaio di quest’anno l’emergenza è finita. L’emergenza è un fatto imprevedibile al quale non posso far fronte con gli strumenti ordinari.
RispondiEliminaI poteri straordinari sono i poteri del dittatore e possono essere consentiti soltanto per lo spazio temporale in ordine al quale non puoi esperire poteri ordinari. Tu oggi stai tenendo in piedi una cronica necessità di strumenti straordinari. Ma non c’è emergenza! C’è inefficienza cronica che viene artatamente scambiata per emergenza.
Abbiamo messo tanti impostori, cialtroni, gente inutile che non è in grado di far fronte a una necessità, non emergenza! Il fatto che ci sia uno stato di difficoltà ce lo abbiamo da 50 anni a questa parte. Difficoltà non significa emergenza! Oggi non c’è emergenza, c’è grande difficoltà dettata dall’incapacità, dall’incompetenza, da pareri completamente difformi dalla sera alla mattina. Il problema non è l’emergenza, è la cronicizzazione dell’inefficienza! Abbiamo delle persone lì che non sanno fare il loro mestiere. È un fallimento completo che noi travestiamo con emergenza!
Se il fallimento durerà per i prossimi 10 anni noi daremo a questi signori il potere del dittatore per i prossimi 10 anni! Cosa non puoi fare con gli strumenti ordinari? Col Parlamento? L’hanno travolta la Costituzione, l’hanno distrutta. E sapete perché? Perché l’ha fatta gente perbene che non ha previsto sanzioni. Ecco perché ogni giorno è impunemente calpestata”.
https://www.radioradio.it/2021/04/sono-impostori-emergenza-finita-sfogo-prof-michetti/
Gli Agnus Dei, sacramentale potente e antichissimo
RispondiEliminaTra gli antichi e venerabili riti che la Chiesa Romana celebra nel tempo pasquale uno dei primi posti spetta certamente alla benedizione e distribuzione dei cosiddetti Agnus Dei. Sono questi dei medaglioni di cera benedetti dal Papa, che recano impresso da un lato un Agnus Dei, che dà loro il nome, e dall’altro un’altra immagine sacra, spesso un santo canonizzato dal Pontefice che li benedice. Si possono considerare il più …
https://www.facebook.com/RitoRomanoAntico/photos/a.105842384486587/287955919608565/
Mamma mia , Santa Madre Chiesa..quante cure per aiutare le pecorelle a progredire nella fede..! Ricordo di essere andata ovunque alla ricerca degli Agnus Dei compresa la sagrestia della Basilica di S.Pietro . Le gentili suore dissero che non c'erano piu' ma comunque si misero gentilmente alla ricerca e in fondo ad un cassetto ne trovarono uno , l'ultimo rimasto, molto diverso da quelli descritti nell'articolo . Successivamente acquistai in un negozio di articoli religiosi quelli piccoli a forma di doppio cuoricino con all'interno l'agnellino di cera e in un magnifico giorno di S.Agnese ( era un mercoledì) mi recai all'udienza del S.Padre Benedetto XVI per farli benedire. Cuore Divino di Gesu' , fornace ardente d'Amore abbi pieta'di noi !
LUX MUNDI - Appuntamento con il Catechismo della Chiesa Cattolica •Programmato per il giorno 28 apr 2021
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=G3DsV7Rz_WE
Don Luca Paitoni
I 10 Comandamenti
5° Comandamento: Non uccidere
20.30: S. Rosario
21.00: Catechesi