Il presidente Biden, che è in Europa per il G7 e diversi incontri di alto livello, secondo il National catholic register, avrebbe dovuto dedicare la mattinata di oggi, 15 giugno, al primo incontro con papa Francesco da quando è presidente, partecipando di primo mattino alla sua Messa; ma la partecipazione è stata annullata per via dell’impatto che avrebbe suscitato vedere il presidente Biden ricevere la Santa Comunione dal Papa, viste le discussioni ancora in atto della Conferenza episcopale degli Stati Uniti sul tema della cosiddetta “coerenza eucaristica”. Un tema che dovrebbe essere discusso proprio domani, mercoledì 16 giugno, in occasione dell’assemblea generale dei vescovi. I vescovi statunitensi dovrebbero votare sulla creazione di un comitato per redigere un documento sulla coerenza eucaristica. [qui - qui].
Il presidente Biden è in viaggio da Bruxelles, dove ha partecipato alla riunione del G7, e volerà immediatamente a Ginevra per il vertice programmato col presidente russo Vladimir Putin il 16 giugno. Biden, quando era ancora vicepresidente degli Stati Uniti, ha incontrato per la prima volta Papa Francesco a Filadelfia, nel settembre 2015, nel corso della sua visita negli Stati Uniti per partecipare all’Incontro mondiale delle famiglie.
Biden, quando era ancora vicepresidente degli Stati Uniti, ha incontrato per la prima volta Papa Francesco a Filadelfia, nel settembre 2015, nel corso della sua visita negli Stati Uniti per partecipare all’Incontro mondiale delle famiglie.
L'anno successivo, il 29 aprile 2016, Biden si è recato in Vaticano per un vertice sulla medicina rigenerativa, dove ha elogiato Papa Francesco e sostenuto l'impegno globale per a cura del cancro.
Biden, quando era ancora vicepresidente degli Stati Uniti, ha incontrato per la prima volta Papa Francesco a Filadelfia, nel settembre 2015, nel corso della sua visita negli Stati Uniti per partecipare all’Incontro mondiale delle famiglie.
L'anno successivo, il 29 aprile 2016, Biden si è recato in Vaticano per un vertice sulla medicina rigenerativa, dove ha elogiato Papa Francesco e sostenuto l'impegno globale per a cura del cancro.
Biden aveva aperto il suo discorso in Vaticano ricordando come, durante una visita negli Stati Uniti lo scorso settembre, papa Francesco lo avesse confortato per la perdita del figlio maggiore Beau, scomparso l'estate precedente all'età di 46 anni per un cancro al cervello.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
Spiace che Chiesa e post concilio, blog solitamente attendibile e bene informato, si faccia megafono di una simile, gigantesca bufala. Naturalmente non è mai stato in programma nessun approdo romano, tantomeno per partecipare alla Messa di Bergoglio, com'è facile vedere dal programma e dagli scopi della trasferta europea.
RispondiEliminahttps://www.whitehouse.gov/briefing-room/statements-releases/2021/04/23/statement-by-press-secretary-jen-psaki-on-the-presidents-travel-to-the-united-kingdom-and-belgium/
https://www.npr.org/2021/06/07/1003586952/what-to-watch-on-bidens-1st-foreign-trip-to-the-u-k-brussels-and-geneva?t=1623760198850
Non ho pubblicato l'introduzione dalla fonte limitandomi al testo successivo:
RispondiElimina"L'entourage del presidente aveva originariamente chiesto al presidente Biden di partecipare alla messa con il papa la mattina presto, ma la proposta è stata bocciata dal Vaticano"
Deo gratias !
RispondiEliminaSergio Besana
Incontro tra abusivi...
RispondiEliminaFedele Rinaldi
Vaticano ha ammonito i vescovi conservatori americani a frenare le loro pressioni per negare la comunione ai politici che sostengono i diritti all'aborto, tra cui il presidente Joe Biden, secondo leader alla Casa Bianca a essere cattolico praticante. Ma, nonostante ciò, i vescovi Usa insistono e si prevede che impongano un dibattito e forse un voto che potrebbe scavare un solco tra la Santa Sede e la Chiesa cattolica Usa. Lo scrive il Nyt.
RispondiEliminahttps://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/il-vaticano-ai-vescovi-conservatori-usa-non-negare-comunione-a-biden/ar-AAL2Jpk
RispondiEliminaSituazione imbarazzante e senza vie d'uscita.Biden e Francesco possono anche accordarsi,glissare,parlare d'altro ma il problema e gigantesco .Non parteciperà alla messa del Papa per non metterlo in imbarazzo e si farà dare la comunione da qualche altro prelato? non cambia niente.Se l'aborto è un peccato grave ,e migliaia di aborti lo sono ancor di più,Biden non può fare la comunione.
RispondiEliminaBiden non può fare la comunione.
RispondiEliminaIN PRIMIS per il bene dell'anima sua. Comunicandosi in stato di peccato mortale, peggiora la sua situazine di fronte a Dio. Se a lui non interessa, dovrebbe interessare al prete .
Con Joe Biden sarebbe dovuto tornare il cattolicesimo alla Casa Bianca dopo l'epoca Kennedy. Il pluralismo religioso, che è anche cattolico, ha reso tuttavia possibile nel tempo che un candidato presidente, poi Commander in Chief, si dica cattolico nonostante sostenga la liceità dell'aborto. Qualcuno la chiama incoerenza. Altri intravedono segni dei tempi e di secolarizzazione. In fin dei conti, cambia poco. Perché da Roma hanno già dettato la linea.
RispondiElimina
RispondiEliminaI due presidenti formalmente cattolici degli Stati Uniti, entrambi di origine irlandese, non è che si siano distinti per particolari virtù cattoliche.
JF Kennedy era notoriamente un libertino. Ha avallato l'assassinio di Diem, presidente-dittatore del Vietnam del Sud, che stava tenendo bene il fronte contro i comunisti, ma, cattolico fervente, era inviso a tutto lo schieramento americano "liberal", media in testa.
Inviso perché patriota e uomo forte, come richiedevano i tempi eccezionali.
Del resto, l'ambiente dei nuovi ricchi cui appartenevano i Kennedy, praticava il cattolicesimo rilassato tipico degli irlandesi integratisi nella mentalità "liberal" della classe alta americana (certo, ancora lontana dagli orrori attuali).
Il presente e imperante è di molto peggiore: non solo favorisce l'aborto ma anche l'omosessualità in tutte le sue forme e appare succube della sinistra del suo partito, completamente via di testa. Ha dovuto adesso riallacciare formalmente i rapporti con la Russia.
Putin non è certamente uno stinco di santo (al potere dal 1999 ha fatto votare una riforma costituzionale che gli permette di mantenerlo sino al 2036, o giù di lì - certo, meglio l'autocrazia slavo-ortodossa che esser sgovernati da gay e lesbiche, però anche l'autocrazia, pur in forme soft, non rappresenta l'ideale). Ma se insiste, Biden, con il voler portare l'Ucraina nella Nato o nel mettere in discussione l'annessione della Crimea, saranno guai grossi. La Crimea con la piazzaforte di Sebastopoli è assolutamente irrinunciabile per i russi, che non vogliono nemmeno mollare la presa sull'Ucraina; la vogliono amica e fuori dalla Nato.
Si tratta di esigenze geostrategiche elementari, per la Russia.
Ma Biden l'avrà capito?
Scusate la precisazione, ma "presidente" Biden andrebbe scritto con le virgolette...
RispondiEliminaacuta osservazione E.P.,
RispondiEliminama pare vada di moda avallare autorità quanto meno dubbie se non illegittime