Il punto era quando sarebbe successo, non se sarebbe successo. Quanto annunciato e ripreso di seguito si riallaccia alla novena indetta dai Superiori della FSSP di cui parlavamo qui: Traditionis custodes è solo la "scossa premonitrice" del terremoto che verrà? Siamo alla parte attuativa del motu proprio... Indice articoli su TC.
Le comunità "Ecclesia Dei" o fraternità sacerdotali legate alla messa antica sono convocate a Roma per settembre prossimo. Il che riguarda la FSSP (Fraternità di San Pietro), l'ICRSS (Istituto di Cristo Re) e l'IBP (Istituto del Buon Pastore). Serpeggia preoccupazione tra i fedeli della tradizione per quello che potrebbe essere il prossimo passo dopo la devastazione della Traditionis Custodes, le cui disposizioni lasciano aperti molti interrogativi.
Dichiarazioni di osservatori USA:
Sulla situazione: "Qualcuno poteva pensare che tutto si esaurisse con TC? Ricordate i francescani dell'Immacolata? [vedi] Nessuno ha preso pubblicamente le loro difese. Probabilmente il Papa sa che il tempo stringe e non vuole sprecarlo".
Nei confronti degli interpellati: "Saranno senza spina dorsale o avranno il coraggio di difendere l'insegnamento costante della Chiesa Santa Cattolica e Apostolica, anche sotto la minaccia di sanzioni?
Continueranno a combattere la buona battaglia?"
In pratica, vengono convocati a Roma a settembre e sarà messa alla prova la loro fedeltà, probabilmente obbligandoli a celebrare il NO o alla concelebrazione e a dichiarare fedeltà al Vaticano II e a tutto il cucuzzaro...
RispondiEliminaSe non si piegheranno c'è da aspettarsi quanto è successo a Digione. Lo si saprà presto...
RispondiEliminahttps://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2021/06/la-fraternita-di-san-pietro-espulsa.html
Scusate ot ma interessante lunga intervista al direttore del Sismografo
RispondiEliminahttps://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/28420116/papa-francesco-malato-voce-vaticano-prepara-legge-pontefici-andranno-in-pensione.html
Secondo voi nel test di fedeltà a Roma è compreso il pellegrinaggio alla tomba di Bugnini? Forse non ci sarà il bacio alla reliquia (unghia di piede) perché sa troppo di vecchia Chiesa. Però il quiz a crocette sui documenti del CVII secondo me c’è. E starei attenta ai cestini nelle camere d’albergo che saranno monitorati per vedere se il prete fa o meno la raccolta differenziata.
RispondiEliminaLe dimissioni del vescovo spagnolo Xavier Novell Gomà hanno tutta l'aria di essere un delitto perfetto Media-Vaticano: nessuno, se non la Santa sede, conosce i motivi della rinuncia, c'è chi parla di uno scontro di potere nella Chiesa spagnola, ma tutti i media ricordano le sue posizioni sui gay, lasciando intendere che sia normale dover togliere il disturbo per aver toccato certi temi. Il modo migliore per estromettere un testimone scomodo senza sparare un colpo e contemporaneamente avvertire tutti gli altri vescovi che chi tocca la dittatura Lgbt, muore.
RispondiEliminaQuel fulmine sulla cupola è stato un vero segnale ai veri Cattolici, ma ha sbagliato giorno... doveva cadere quella sera del 1958.. li è cominciato il disastro per la Chiesa Cattolica, o forse era cominciato qualche decennio prima, ed i serpenti erano ancora sotto i macigni....
RispondiEliminaUn anziano prete francese, mi disse, nei primi anni '80 che, uno dei suoi fratelli era in contatto con un'Anima Privilegiata. Questa anima profetizzava che, non molti anni dopo, la Messa Tridentina sarebbe tornata per un certo periodo in onore. Il comportamento dei fedeli e, in primis, di preti e vescovi verso tale Messa, sarebbe stato direttamente proporzionale alla durata ed alle caratteristiche di questo periodo. Se la fosse seguita e celebrata con devozione, questo periodo di (una certa)"pace e bellezza", sarebbe stato più lungo e profondo. Comunque era un periodo destinato a finire. Dopo di ciò, sarebbero scoppiate persecuzioni e poi eventi "insoliti". Tali che ben pochi li avrebbero potuto giudicare "normali".
RispondiEliminaSaranno chiamati a dichiarare fedeltà a TC, dovranno sostenere che per loro celebrare in VO o NO è la stessa cosa ma che magari preferiscono VO perché è più carino.
RispondiEliminaPoi torneranno a casa e si confesseranno per aver disobbedito all'ottavo comandamento. va beh.
Comincia la resa dei conti del Vaticano con le comunità ex-Ecclesia Dei, cioè con gli ordini religiosi che celebrano solamente con il Rito Antico ma che hanno avuto il riconoscimento canonico dalla Santa Sede, tipo la Fraternità di san Pietro, l'Istituto del Buon Pastore, l'Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote e altri ancora che non conosco.
RispondiEliminaEssi sono stati convocati in Vaticano alla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, diretta dal cardinal Braz de Aziz e da mons. Carballo, i quali diranno loro che devono adattarsi a diventare biritualisti, cioè a celebrare anche il rito attuale. Siccome essi difficilmente accetteranno, arriverà la scure, come è del resto accaduto alla Fraternità di san Pietro cacciata dalla Diocesi di Digione proprio perché resisteva alla richiesta del vescovo locale di celebrare anche il rito attuale, e come anni fa è già avvenuto ai Francescani dell'Immacolata.
Siamo quindi in piena persecuzione... spero solo che non cedano, daranno un esempio di amore e di fedeltà a Dio davanti alla persecuzione che da qui a poco coinvolgerà la Chiesa intera e tutti i cattolici, e che in parte è già in corso.
Del resto, lo aveva detto anche la Madonna nel messaggio di Itapiranga del 16 magio 2020: «Voi state vivendo questi giorni e vedrete le persecuzioni e le sofferenze aumentare sempre più giungendo al punto di dover celebrare il Santo Sacrificio di mio Figlio di nascosto, se lo vorrete celebrare nella forma corretta, giusta e santa come Dio desidera».
Certo, ora nessuno può lamentarsi se la Fraternità san Pio X è restia a cercare il riconoscimento canonico... visto le intenzioni più che chiare del Vaticano di oggi, perché firmare la propria condanna alla ghigliottina?
La FSSPX dovrebbe smetterla di tenere il piede in due staffe. Allora sarebbe veramente utile . Così confonde. Non si approderà mai a nulla se non si accetta la verità sulla realtà delle cose, oltre che in primis la Verità assoluta. È singolare che essa non venga "bastonata". Forse che l'idea è quella di convogliare tutti i "tradizionalisti" in una realtà "non in piena comunione" per poi accettarla come ortodossi ecc in spirito ecumenico? È un'ipotesi
EliminaE in questo caso verrebbe omologata, entrerebbe a far parte di una realtà neomodernista , accettando di fatto l'ecumenismo. Una sottigliezzamachivellica di cui non mi stupirei. I fedeli ingannati sarebbero veramente " pizzi e merletti" come dicono i detrattori.
EliminaSi piegheranno, si piegheranno.
RispondiEliminaFino ad oggi cos'hanno fatto del resto?
Hanno taciuto su tutto, anche quando si levavano le voci di Viganò, Schneider e dei cardinali dei Dubia.
A loro bastava di poter celebrare la Messa VO e, per tutto il resto, andava bene.
Adesso,forse, ma ne dubito fortemente, si sveglieranno dal sonno.
Questo anche in risposta di quanti pensavano, erroneamente, che bastava celebrare secondo il VO e, poi, tutto il resto sarebbe venuto da sé.
Ora si vede con chiarezza che era una pia illusione.
Antonio
Scusate, alcuni giorni fa ho letto di una profezia di Giovanni Paolo II su un pontefice gesuita. Sapete dirmi che cosa diceva la profezia? Grazie!
RispondiEliminaMAX 75
"Il punto era quando sarebbe successo, non se sarebbe successo"
RispondiEliminaAnche in ciò al Motu Proprio Summorum Pontificum:
"DOMANDA: Che cosa dice a coloro che in Francia temono che il Motu proprio "Summorum pontificum" segni un ritorno indietro rispetto alle grandi intuizioni del Concilio Vaticano II? In che modo può rassicurarli?
BENEDETTO XVI: È una paura infondata perché questo Motu proprio è semplicemente un atto di tolleranza , ai fini pastorali, per persone che sono state formate in quella liturgia, la amano, la conoscono, e vogliono vivere con quella liturgia. È un gruppo ridotto poiché presuppone una formazione in latino, una formazione in una cultura certa. Ma per queste persone avere l'amore e la tolleranza di permettere di vivere con questa liturgia, sembra un'esigenza normale della fede e della pastorale di un vescovo della nostra Chiesa. Non c'è alcuna opposizione tra la liturgia rinnovata del Concilio Vaticano II e questa liturgia.
Ogni giorno (del Concilio, n.d.r.) i padri conciliari hanno celebrato la messa secondo l'antico rito e, al contempo, hanno concepito uno sviluppo naturale per la liturgia in tutto questo secolo, poiché la liturgia è una realtà viva che si sviluppa e conserva nel suo sviluppo, nella sua identità. Ci sono dunque sicuramente accenti diversi, ma comunque un'identità fondamentale che esclude una contraddizione, un'opposizione tra la liturgia rinnovata e la liturgia precedente. Credo in ogni caso che vi sia una possibilità di arricchimento da ambedue le parti. Da un lato gli amici dell'antica liturgia possono e devono conoscere i nuovi santi, le nuove prefazioni della liturgia, ecc.... dall'altra, la liturgia nuova sottolinea maggiormente la partecipazione comune ma sempre... non è semplicemente un'assemblea di una certa comunità, ma sempre un atto della Chiesa universale, in comunione con tutti i credenti di tutti i tempi, e un atto di adorazione. In tal senso mi sembra che vi sia un mutuo arricchimento, ed è chiaro che la liturgia rinnovata è la liturgia ordinaria del nostro tempo". INTERVISTA CONCESSA DAL SANTO PADRE BENEDETTO XVI AI GIORNALISTI DURANTE IL VOLO VERSO LA FRANCIA, https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2008/september/documents/hf_ben-xvi_spe_20080912_francia-interview.html
Per definizione se tollera un male. Curiosamente questo ricorda la dottrina dell'altre religione in uno Stato cattolico.
Questa intervista( credo in aereo, Bergoglio non è stato il primo) me la ricordo. Ero ingenua ed entusiasta, ed ero rimasta basita. Era dunque questo il reale atteggiamento di Benedetto nei confronti della Messa? Un contentino benevolmente verso realtà marginali, che probabilmente si sarebbe esaurito da sé per motivi anagrafici o culturali? Magari avendo l'utilità di arricchire il nuovo rito, quello autentico adatto per il nostro tempo? Per questo affermo, attirando strali di irriducibili ammiratori ratzingeriani , che da li è iniziato un certo disincanto
Elimina
RispondiEliminaLa FSSPX tiene il piede in due staffe?
Qualche esempio, di grazia?
Basta con i commenti calunniosi contro la FSSPX.
Perché non viene "bastonata"? Domanda sciocca.
Non viene bastonata perché se ne sta sul suo e il
Papa non può intervenire contro di essa, non
avendo avuto il "riconoscimento canonico" secondo
il nuovo Codice (l'ha avuto secondo quello del 1917,
poi è stata invalidamente soppressa).
I piedi in due staffe li hanno voluti tenere i gruppi
Ecclesia Dei e adesso si trovano di fronte al momento
della verità. Speriamo si sacrifichino per la Causa
della vera Messa, rifiutandosi al probabile diktat
vaticano. Qualche dubbio su tanto eroismo è al
momento lecito.
Comunque, speriamo per il meglio.
D'accordo per gli istituti Ecclesi Dei. Quanto alla FSSPX è indubbio che ha avuto segni di benevolenza. A cominciare dalla remissione delle scomuniche che implicitamente significavano la sua soggezione all'autorità quindi non esclusione dalla compagine ecclesiale. Poi la concessione della giurisdizione per confessare nell'anno giubilare della misericordia bergogliano. Il riconoscimento in Argentina da parte del successore di Beroglio di fronte al governo come realtà diocesana, con relativi benefici. Concessione della giurisdizione in prima istanza per delitti compiuti da suoi sacerdoti. Ecco alcuni esempi che indicano come non se ne stia per conto suo, anzi abbia un certo coinvolgimento con la "Chiesa conciliare", senza rinunciare peraltro a criticare aspramente. Ecco cosa intendo dicendo "tenere il piede in due staffe". Gli Ecclesia Dei" non li approvo, ma non tengono il piede in due staffe essendo omologati
Eliminadi Roberto PECCHIOLI
RispondiEliminaDa quando ci hanno imposto la maschera, i potenti si sono tolta la loro. Tutte le narrazioni del passato (libertà, democrazia, Stato di diritto, religione) sono saltate in nome – o con il pretesto – di un esserino battezzato Sars-Cov 2. Il nostro è un tempo tragico e grottesco, che ricorda l’ordine della marina borbonica per la visita del re: Facite ammuina. Fate confusione: qualcosa succederà.
https://www.maurizioblondet.it/il-papa-dell-ammuina/
Facite ammuina
Ecco il testo in napoletano
« All’ordine Facite Ammuina: tutti chilli che stanno a prora vann’ a poppa
e chilli che stann’ a poppa vann’ a prora:
chilli che stann’ a dritta vann’ a sinistra
e chilli che stanno a sinistra vann’ a dritta:
tutti chilli che stanno abbascio vann’ ncoppa
e chilli che stanno ncoppa vann’ bascio
passann’ tutti p’o stesso pertuso:
chi nun tene nient’ a ffà, s’ aremeni a ‘cca e a ‘ll à”.
Ecco il testo in italiano
« All’ordine Facite Ammuina, tutti coloro che stanno a prua vadano a poppa
e quelli a poppa vadano a prua;
quelli a dritta vadano a sinistra
e quelli a sinistra vadano a dritta;
tutti quelli sottocoperta salgano sul ponte,
e quelli sul ponte scendano sottocoperta,
passando tutti per lo stesso boccaporto;
chi non ha niente da fare, si dia da fare qua e là. »
https://www.emmegiischia.com/wordpress/facite-ammuina/
26 agosto 2021 09:16
RispondiEliminaBellissimo, grazie!
A proposito della crisi della Chiesa: da quando si è iniziato a dire che i laici devono capire… i laici non capiscono più.
RispondiEliminahttp://itresentieri.it/a-proposito-della-crisi-della-chiesa-da-quando-si-e-iniziato-a-dire-che-i-laici-devono-capire-i-laici-non-capiscono-piu/
Leggo che la notizia - come riferito da un sacerdote membro IBP - sarebbe priva di fondamento. Sia come sia lì si parrà lor nobilitade, sia come singoli sia come comunità. Oremus pro eis.
RispondiEliminahttps://www.ncregister.com/news/traditional-catholic-institutes-to-discuss-traditionis-custodes-amid-talk-of-visitations
RispondiEliminaLa Minoritenkirche (Chiesa Nazionale Italiana Madonna della Neve) di Vienna è stata donata per il Culto Divino alla Fraternità Sacerdotale San Pio X.
RispondiEliminaA volte ho l'impressione, guardando questi volti, leggendo queste tematiche come di qualcosa già fuori tempo massimo.
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