Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 22 agosto 2021

Traditionis custodes è solo la "scossa premonitrice" del terremoto che verrà?

Qui l'indice degli articoli e correlati sulla Traditionis custodes.
Nel gruppo Facebook Defense of the Immemorial Roman Rite: Traditionis Custodes v. Summorum Pontificum compare un messaggio allarmato e l'invito alla preghiera. 
Tutto nasce dalla richiesta di un sacerdote (FSSP) che propone a tutti i suoi fedeli di pregare una Novena, a partire da oggi, Festa del Cuore Immacolato di Maria, offrendo una decina del Rosario (quella della discesa dello Spirito Santo), la preghiera di Leone XIII a San Giuseppe per la Chiesa e la triplice invocazione: San Pietro, prega per noi! 
Si sottolinea che il messaggio viene da una persona non allarmista, ma normalmente ben informata, che rivela che Traditionis custodes è solo la "scossa premonitrice" del terremoto che verrà e che non deve trovare impreparati. 
Segue l'esortazione del sacerdote a rimanere fedeli al Santo Padre qualunque cosa avverrà e a rimanere uniti nella fede nella speranza e nella carità. Chi scrive esprime turbamento per il sentore di allarme proveniente da un sacerdote sempre tranquillo e misurato. Risulta analogo allarmismo tra fedeli della FSSP in Francia e in tutti gli Stati Uniti. Sono voci che peraltro già circolano da giorni anche qui da noi.
Risulta che il 22 luglio scorso la Congregazione per la Dottrina della Fede ha inviato una breve lettera a istituti già Ecclesia Dei e monasteri di rito tradizionale in cui, alla luce del disposto della TC, comunica che essi:
  • dal punto di vista liturgico faranno capo alla Congregazione del Culto Divino e la disciplina dei Sacramenti, sotto Roche, noto come l'anti Sarah.
  • dal punto di vista amministrativo e gestionale faranno capo alla Congregazione degli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, sotto Braz de Aviz.
Le avvisaglie sono deducibili dalle osservazioni sul documento del 2016: Vultum Dei quaerere, cercare il volto di Dio: è ancora lecito? [qui], esito di quanto già temuto e prefigurato dalle mie precedenti osservazioni in diretta [qui] quando si cominciò a parlare di una “rifondazione” della vita religiosa, scoprendo che tra i cambiamenti rivoluzionari in atto, in un'intervista pubblicata da L'Osservatore Romano il 1 agosto 2014, il card. João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, affermava che Bergoglio lo aveva incaricato di rivedere la costituzione Sponsa Christi di Pio XII perché preconciliare (discorso collegato con quanto stava accadendo alle Francescane dell'Immacolata) 

Sembra che nei giorni precedenti il 22 luglio gli officiali (dalla soppressione dell'Ecclesia Dei [qui] collocati nella Sezione Quarta della CdF), salvo il capoufficio, risultano messi a disposizione e destinati ad altri incarichi.
Quanto ai Coetus esistenti (sorti in base al Summorum pontificum mentre secondo la Traditionis Custodes non è possibile crearne di nuovi) non si sa più a chi potranno rivolgersi, se non ai singoli vescovi, con la nota avversione dei quali toccherà fare i conti in maniera più pressante, dal momento che la TC pone un'infinità di paletti strettoie e nodi scorsoi. In ogni caso si tratta di un decentramento, frutto della collegialità [vedi] non più solo conclamata ma applicata, che mina l'unità e l'universalità de La Catholica.
_____________________
N.B. - Nel volantino di cui all'immagine, tra le intenzioni di preghiera, sono comprese anche quelle del papa. Giova ricordare che le intenzioni non sono mai quelle del singolo pontefice, ma quelle dei romani pontefici fissate per sempre da secoli: l'estirpazione delle eresie e degli scismi; la propagazione della fede; la conversione dei peccatori; la concordia dei governanti cristiani e l'esaltazione della Santa Madre Chiesa.

44 commenti:

Valeria Fusetti ha detto...

OT Mi scuso per le notizie che riporto da LifeSiteNews e che non riguardano l'argomento in questione. Se decidete di non pubblicarlo lo capisco. Il vescovo, che guida la diocesi di Arecibo nel nord-ovest di Porto Rico, ha evidenziato “due importanti dichiarazioni per chiarire la questione dell'obiezione di coscienza: Il primo è che, come regola generale, la vaccinazione dovrebbe essere volontaria", ha affermato. “E la seconda è che ci possa essere chi, per motivi di coscienza, rifiuta l'uso di certi vaccini, o perché sono ancora in fase sperimentale o perché sono stati prodotti da linee cellulari di feti abortiti”. Tutti i vaccini contro il coronavirus attualmente autorizzati per l'uso negli Stati Uniti sono stati testati o prodotti con linee cellulari di bambini abortiti. I vaccini sono stati collegati a gravi effetti collaterali e nessuno è stato ancora completamente approvato dalla FDA o sottoposto a test a lungo termine. Insieme al vescovo Fernández, diversi leader cattolici hanno recentemente rilasciato dichiarazioni a sostegno dei diritti di coscienza di coloro che decidono di non farsi iniezioni di COVID-19. I vescovi Donald E. DeGrood e Peter M. Much del South Dakota hanno pubblicato una lettera martedì scorso a sostegno delle esenzioni religiose per i requisiti dei vaccini, scrivendo che "un cattolico può, dopo aver esaminato le informazioni pertinenti e i principi morali, discernere se è giusto o sbagliato ricevere uno dei vaccini Covid-19 disponibili. .” "Se lui o lei arriva così alla sicura convinzione in coscienza che non dovrebbero riceverlo, crediamo che questa sia prova di una fede religiosa sincera, e sono tenuti davanti a Dio a seguire la loro coscienza". I vescovi cattolici del Colorado hanno pubblicato una lettera simile , così come il  National Catholic Bioethics Center  (NCBC) e la  Catholic Medical Association (CMA), la prima delle quali ha prodotto un modello per i cattolici che chiedono l'esenzione.

Anonimo ha detto...

Il 22 agosto 1950 Papa Pio XII promulga la Humani generis ("CIRCA ALCUNE FALSE OPINIONI CHE MINACCIANO
DI SOVVERTIRE I FONDAMENTI DELLA DOTTRINA CATTOLICA"), l'enciclica che condanna con quindici anni di anticipo quasi tutti gli errori del Vaticano Secondo e successivi consessi sovversivi.

Anonimo ha detto...

Terremoto che verrà? Vedremo ,ma allo stato attuale delle cose ,cosa mai di così sconvolgente potrebbe accadere?

Anonimo ha detto...

Titolone sulla prima pagina di Libero di oggi. Si parla di possibile imminente conclave perché il Vescovo di Roma avrebbe deciso di dimettersi al compimento degli 85 anni di età. Sarà una fake news ?

Anonimo ha detto...

Andrea Sandri:
La differenza essenziale tra l'Inghilterra e il Continente è che nella prima nessuno è stato mai sfiorato dal pensiero che la Chiesa cattolica potesse avere i mesi contati, nemmeno tra i suoi nemici giurati.

Giorgio D ha detto...

Magari fosse vero ! A dispetto di chi fantastica di "pilotare" il futuro conclave, poiché Dio "scrive dritto sulle righe storte" ed è onnipotente, sono convinto che andrà meglio di quanto speriamo, come disse la Emmerich. Ricordiamoci sempre che San Paolo, prima della conversione, perseguitava i cristiani! Chissà che attuali eretici non seguano lo stesso cammino. Dobbiamo solo pregare!

Bah! ha detto...

"ma la verità è che proiettano sui fedeli la loro ipocondria, il loro stato di squilibrio,"
https://www.aldomariavalli.it/2021/08/23/lettera-grotteschi-riti-di-disinfezione-e-paure-del-clero/
Non vedo la tivu',qualche volta l'accendo per vedere qualche giallo(dal momento che pago il canone)e nell'intervallo pubblicitario mi e' capitato di vedere un prodotto che decanta la eliminazione del 99,9 per cento di batteri;il che mi fa solo ridere perche'i batteri servono, ci devono essere, e' tutto un equilibrio naturale tra buoni e cattivi*. Inoltre, mi e vi domando:"Tutti questi disinfettanti, disincrostanti, dis...quellochevolete,tutta questa chimica sparsa a piene mani e' ecologica (portatevi una lente di ingrandimento e fermatevi a leggere le avvertenze di tutti questi prodotti)?La plastica inquinante l'abbiamo messa in commercio noi?Le bombolette spray le abbiamo messe in commercio noi?
*Non ricordo piu'il nome di quel famosissimo luminare dermatologo italiano morto da tempo che suggeriva di lavarsi col sapone di Marsiglia..

Anonimo ha detto...

Mic sempre sul pezzo, come nel 2016. Ma nessuno interveniva...

mic ha detto...

È vero che nell'ultimo decennio ho vissuto e sofferto in diretta, denunciando e condividendo le vicende della nostra Chiesa.
In questo caso il commento del 2016 sulla Vultum Dei quaerere, che è stata l'esito di quel che denunciavo fin dal 2014 circa la temuta modifica della Sponsa Christi con annessi e connessi, è di uno dei nostri sacerdoti.

fabrizio giudici ha detto...

Terremoto che verrà? Vedremo ,ma allo stato attuale delle cose ,cosa mai di così sconvolgente potrebbe accadere?

Credo che non abbiamo ancora visto niente.... Diciamo così, un po' più chiaramente: sinora è stata una "ouverture", cioè il pezzo introduttivo dell'opera che, un po' alla rinfusa, cita tutti i temi significativi.

Anonimo ha detto...

Segue l'esortazione del sacerdote a rimanere fedeli al Santo Padre qualunque cosa avverrà.
Ma il Santo Padre (o presunto- e ormai neppure più SEDICENTE-tale) Lui per primo NON è FEDELE A SE STESSO?!?
Poi cosa vuole scongiurare tale "esortazione"? A non andare dalla FSSPX?
E/O all'IMBC?

"Terremoto che verrà"? ha detto...

Per il momento (fortunamente) non ci possono ancora deferire al braccio secolare.
Se & quando ciò avverà, che il Signore ci dia la forza.
Io per primo temo per me.

Anonimo ha detto...


Terremoto che verrà...

La religione cattolica è stata già ampiamente terremotata dal Concilio prima e dalla riforma liturgica poi. Invece di dissolvere le eresie serpeggianti, condannarle e ripulire l'ambiente, il Concilio se ne è reso complice, grazie al tradimento dei Papi allora regnanti.
Un uno-due micidiale.
In realtà è morta, la Chiesa veramente cattolica, tutti i papi da Roncalli in poi sono stati i suoi becchini, l'attuale forse il peggiore di tutti; noi viviamo nel suo fantasma.
In attesa di "finir bene". "Signori, vediamo di finir bene", disse un generale italiano alla battaglia di Adua ai suoi uomini superstiti, preparandosi a sostenere quella che sarebbe stata l'ultima gigantesca ondata degli africani che li attaccavano (6 contro 1, la proporzione).
Il generale cadde sul campo.
Speriamo, dunque, di "finire bene", combattendo "sul pezzo" sino all'ultimo.
A Dio piacendo.
Ma la Chiesa non verrà preservata dalla vittoria dell'Inferno, non ci sono le promesse
di NOstro Signore, etc? Certamente, la Chiesa, quando Dio lo vorrà, in qualche modo risorgerà, un giorno. Come e in quali condizioni, non sta a noi almanaccare.
Ma per la nostra generazione, questa è la situazione. Sapere che la nostra testimonianza cristiana è analoga a quella di chi muore in battaglia circondato da masse di nemici di ogni tipo, sempre più feroci e determinati, preda di un odio inestinguibile.
O.

Viator ha detto...

Volevo fare notare come è stato fazioso il traduttore della preghiera del salterio dei vespri di questa sera cioè della prima settimana.
Il testo latino recita:
Pacem mundo præstáre dignéris,
— ut secúritas et tranquíllitas ubíque floréscant.

Che si traduce così:
Degnati di donare al mondo la pace,
affinché la sicurezza e la tranquillità fiorisca dovunque.
L'intelligente traduttore ci fa pregare così:
Dona al mondo la pace,
- fa' che si costruisca un ordine nuovo nella giustizia e nella fraternità.
Cioè ci fa pregare per formazione di "un ordine nuovo", che potrebbe essere il tanto osannato dai modernisti "Nuovo Ordine Mondiale".
Tirate un po' le somme!!!

Ireneo ha detto...

Ieri sera, alla S. Messa, il parroco ha fatto inserire nella preghiera dei fedeli un invito a vaccinarsi per chi ancora non l'avesse fatto, cui ha risposto l'Assemblea "salva il tuo popolo, Signore".
Qualche minuto prima, aveva dimenticato di far recitare il Credo, cosa che mi aveva lasciato stranito perchè non era mai successo.
Quando sono uscito scioccato dopo la Santa Messa, pensandoci sù, ho riflettuto sulla sequenza dei due stranissimi eventi, ed ho sorriso alla delicatissima ironia della successione.
Dio lascia sempre liberi, ma i suoi segnali manda, eccome!

Per la traduzione segnalata. ha detto...

Mamma mia, il maligno si annida nei dettagli.

Diego B. ha detto...

Più grave a me sembra il passare da un "degnati di donare" ad un "dona". Da supplica a imperativo nei confronti di Dio.

Se lo dice Badilla del Sismografo! ha detto...


Papa Francesco potrebbe dimettersi. Voci di conclave imminente
Papa Francesco starebbe pensando alle dimissioni. È questo che filtra da ambienti del Vaticano - si legge su Libero - dove i rumors di un clamoroso addio di Bergoglio si fanno sempre più insistenti e si vocifera anche di un conclave sempre più imminente. Il Papa compirà a dicembre 85 anni, sarebbe la stessa età di Benedetto XIV al momento della decisionedi lasciare. Ma i motivi sarebbero da ascrivere non tanto ad una questione anagrifica, ma piuttosto a motivi di salute. Bergoglio ha subito un intervento chirurgico lo scorso 4 luglio e seppur si è parlato di intervento programmato da tempo, sembra che neanche il Segretario di Stato Parolin non sapesse nulla e che addirittura i medici avrebbero voluto trattenere maggiormente Francesco in ospedale, per poter fare altri esami.

Il sito "Il Sismografo" - prosegue Libero - considerato vicino agli ambienti della Segreteria di Stato, aveva descritto così le condizioni del Papa "severe e degenerative e la malattia potrebbe essere anche cronica". Il dubbio che si pone il direttore del sito Luis Badilla è relativo ai comunicati stampa sulle condizioni di salute del Papa. "Sempre firmati dalla Sala stampa vaticana e mai da medici". Le voci si susseguono e c'è aria di un nuovo conclave sempre più vicino.

Anonimo ha detto...

Sapevo della malattia da fonti interne, ma ora sembra essere pubblico.
Comunque può continuare a fare del male alla Chiesa e ai fedeli, senza parlare dell'eredità che lascierà ai posteri.

Da VaticanNews. Chi prende in giro? ha detto...

La liturgia a rischio di marginalità torni al centro della fede

Ricordando il "digiuno liturgico”, "triste esperienza" del lockdown dello scorso anno e le diverse problematiche da essa fatte emergere, Papa Francesco auspica nuove “linee di pastorale liturgica” per le parrocchie, al fine di far fronte a quella “marginalità” verso la quale sembrano “inesorabilmente precipitare” la domenica, l’assemblea eucaristica, i ministeri, il rito. L’augurio è che essi recuperino “centralità nella fede e nella spiritualità dei credenti”, scrive il Pontefice in un messaggio a monsignor Claudio Maniago, presidente del Centro Azione Liturgica (Cal), in occasione dell’apertura della 71.ma Settimana Liturgica Nazionale, al via oggi 23 agosto fino al 26, a Cremona.

Le celebrazioni messe a dura prova dal Covid

... Un rimando utile (alla pandemia) a trovare nuovi spunti per il tema scelto - “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome. Comunità, liturgie e territori” – e anche per “approfondire aspetti e situazioni del celebrare, così messi a dura prova dal sopraggiungere della diffusione del Covid-19 e delle necessarie limitazioni per contenerla”.

Secondo il Papa, la sospensione delle funzioni religiose durante lo scorso anno, seppur sia stata una “triste esperienza”, ha fatto “risaltare la bontà del cammino compiuto a partire dal Concilio Vaticano II”, sulla via tracciata dalla Sacrosanctum Concilium. Il tempo di privazione ha consentito infatti di “avvertire l’importanza della divina liturgia per la vita dei cristiani”.

La creatività pastorale di preti e laici

“Il settimanale radunarsi nel ‘nome del Signore’, che sin dalle origini è stato avvertito dai cristiani come una realtà irrinunciabile e indissolubilmente legata alla propria identità, è stato duramente intaccato durante la fase più acuta del propagarsi della pandemia”, evidenzia Francesco. “Ma l’amore per il Signore e la creatività pastorale hanno spinto pastori e fedeli laici a esperire altre vie per nutrire la comunione di fede e di amore con il Signore e con i fratelli, nell’attesa di poter ritornare alla pienezza della celebrazione eucaristica in tranquillità e sicurezza”. “È stata un’attesa dura e sofferta”, afferma il Papa, “illuminata dal mistero della Croce del Signore e feconda di tante opere di cura, di amore fraterno e di servizio alle persone che più hanno sofferto le conseguenze dell’emergenza sanitaria”.

La liturgia "sospesa" e i suoi problemi: cambiamento di epoca
La liturgia “sospesa” durante il confinamento, e le difficoltà della successiva ripresa, hanno però confermato anche quanto già si riscontrava nelle assemblee domenicali in Italia: un “allarmante indizio della fase avanzata del cambiamento d’epoca”. Ovvero il fatto che “nella vita reale delle persone sia mutata la percezione stessa del tempo e, di conseguenza, della stessa domenica, dello spazio, con ricadute sul modo di essere e di sentirsi comunità, popolo, famiglia e del rapporto con un territorio”.

“L’assemblea domenicale - annota il Papa - viene così a ritrovarsi sbilanciata sia per presenze generazionali, sia per disomogeneità culturali, sia per la fatica a trovare un’armonica integrazione nella vita parrocchiale, ad essere veramente culmine di ogni sua attività e fonte del dinamismo missionario per portare il Vangelo della misericordia nelle periferie geografiche ed esistenziali”.

Nuove linee di pastorale liturgica
È per questo che il Pontefice auspica che la Settimana Liturgica Nazionale, con le sue proposte di riflessione e i momenti di celebrazione, in presenza e on line, “possa individuare e suggerire alcune linee di pastorale liturgica” da proporre alle parrocchie. In questa direzione, conclude il Papa, “fa ben sperare la recente pubblicazione della terza edizione del Messale Romano e la volontà dei vescovi italiani di accompagnarla con una robusta ripresa della formazione liturgica del popolo santo di Dio”.
...

mic ha detto...

Non prende in giro nessuno. Semplicemente parla come se stesse applicando il Vaticano III. Tutto il resto non esiste o deve sparire...

La versione de Il fatto quotidiano ha detto...

...[Dimissioni di Marx] ma questo malumore tra i cosiddetti cardinali bergogliani ha aperto una seria riflessione, più o meno pubblica, sulle riforme del pontificato. È evidente, inoltre, che l’operazione subita dal Papa ha di fatto inaugurato la seconda parte del regno di Francesco con l’ingresso del tema della malattia e quindi della salute del Pontefice. Un tema che ha segnato il lungo pontificato di Wojtyla, ma dal quale quello di Bergoglio, almeno fino al ricovero al Gemelli, sembrava avulso. È quindi innegabile che il pre conclave si sia aperto, almeno negli ultimi mesi, ma ciò non significa che il regno di Francesco sia all’epilogo. Il pre conclave di Wojtyla durò un decennio prima che, con la morte del Papa polacco, si aprisse davvero la Sede Vacante. E c’è da dire che in quel decennio molti papabili morirono prima del Pontefice.

Anonimo ha detto...

Difficile pilotare qualcosa a quell'età ed anche programmare il futuro diventa ogni giorno più complicato.A Roma c'è un proverbio che dice:dopo un Papa grasso ce n'è uno secco. Vedremo, certamente il prossimo pontificato sarà molto diverso da questo.

Anonimo ha detto...

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http://www.veritatemincaritate.com/wp/wp-content/uploads/2017/05/S.-Alfonso-La-Messa-e-lOfficio-strapazzati.pdf

Anonimo ha detto...

"Segue l'esortazione del sacerdote a rimanere fedeli al Santo Padre, qualunque cosa accada".
A chi si riferisce, a Benedetto XVI oppure a Bergoglio?
Essere fedele a Bergoglio nemmeno ci penso...

Anonimo ha detto...

Sono i nodi che vengono al pettine... il rito antico sta nel rito nuovo come la luce sta nelle tenebre, l'unica certezza sta nel "non praevalebunt"
Silvano Motta

Anonimo ha detto...

https://www.google.com/amp/s/www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28402300/possibili-dimissioni-bergoglio-il-giusrista-sanchez-attenzione-strategia-per-far-proseguire-linea-successoria-antipapale.amp

Anonimo ha detto...

https://www.google.com/amp/s/www.iltempo.it/attualita/2021/08/23/news/papa-francesco-dimissioni-vaticano-pontefice-malattia-malato-udienza-chiesa-ultime-notizie-28404217/amp/

Anonimo ha detto...

Triste è vedere che ci si chieda sotto quale cappa stare invece di domandarsi se abbiano senso dal punto di vista teantropico ( tale è la Chiesa corpo mistico del Verbo incarnato ) tali congregazioni.

Inoltre rimanere fedeli al papa rispetto a cosa? O l'atto è ingiusto ed inoltre illegittimo, o non ha nessun significato incentivare a rimanergli fedeli...anzi! Questo significa ammettere che si ha la coscienza sporca semmai.

Spero pubbichiate tale messaggio digitale, il vero nocciolo del problema prima di ogni altra cosa è l'apparato burocratico che ci attenaglia. Il ritorno ad una dipendenza dai vescovi non è nient'altro che la coerenza del canone 5 di Nicea I come il canone 2 di Costantinopoli I.
La sinodalità implica il primato, come il primato la sinodalità

daouda

Il dito e la luna ha detto...

Notarella. Il dito e la luna.
In questi giorni molti si affannano a discettare su eventuali dimissioni di Bergoglio, dimenticando un dettaglio tecnico: la sera prima della sua elezione, Jorge Mario non era sul soglio di Pietro, ma i disastri dottrinali che hanno permesso la sua ascesa e il suo regno erano lì da decenni. Togliere Bergoglio senza togliere lo sfacelo conciliare è un po’ come nascondere il termometro ad un paziente con la febbre a 40, gli si leva una brutta notizia ma non la febbre.
Guardare la luna anche se nera, non il dito.
P.S.: alcune alternative a Francesco, sono pure peggio.

Brieuc ha detto...

Ho perso il conto di quante volte Francesco sarebbe stato sul punto di dimettersi se avessimo dato retta a tutti gli articoli di giornale...

Anonimo ha detto...

https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/28406490/papa-francesco-dopo-di-lui-uno-loro-due-dagospia-pesantissima-conferma.html

Anonimo ha detto...

Finalmente avremo la fumata arcobaleno ?
Sara Mura

Anonimo ha detto...

https://www.google.com/amp/s/m.huffingtonpost.it/amp/entry/francesco-potrebbe-promulgare-una-norma-sullo-status-di-papa-emerito_it_6123795ce4b0caf7ce326688/

Anonimo ha detto...

Chi si preoccupa di un eventuale conclave con la maggioranza assoluta di cardinali scelti da papa Francesco, si ricordi che la maggior parte dell'alto clero è composto da persone che seguono la direzione in cui tira il vento (avrei altri termini, ben più coloriti, per descriverli, ma mi trattengo).
Basti pensare a padre Thomas Rosica, ex capo della Sala Stampa vaticana in lingua inglese.
Ai tempi di papa Benedetto si faceva immortalare sorridente con mons. Fellay, allora superiore della Fraternità san Pio X, ai tempi di Amoris Laetitia ha scritto in un tweet che la Sacra Famiglia è stata una famiglia irregolare.
Mi fermo qui perché potrei perdere il ferreo autocontrollo che mi impongo quando scrivo su FB, comunque ritengo che il discorso sia chiaro.
Consideriamo poi che la quasi totalità delle Sante Messe usus antiquior è rimasta anche dopo Traditionis Custodes, quindi possiamo immaginare che in questo momento il vento gira in una certa direzione...
Guido Villa su Fb

Come a scuola ha detto...

http://blog.messainlatino.it/2021/08/il-biografo-del-papa-francesco-vuole.html#more
A scuola il capoclasse di turno stilava alla lavagna la lista dei buoni e la lista dei cattivi, allo stesso modo oggi grazie anche a questa dittatura sanitaria sono ben scoperchiati i pensieri di molti cuori. Non tutti, ancora, ma di molti , tanto che, volendo perder tempo, si potrebbero stilare i "buoni" e i "cattivi".

Forse.. ha detto...

P.S. forse l'esorcismo andrebbe fatto mirato.

mic ha detto...

https://lanuovabq.it/it/fede-al-ground-zero-gesu-o-maometto-pari-sono

Interessante; ma non ricorda che il pesce puzza dalla testa. Vedi Abu Dhabi che non nomina lontanamente

Brieuc ha detto...

L'articolo è firmato da Guzzo. Mi pare che, come stile personale, tenda molto a rimanere nel proprio campo, ovvero la sociologia. D'altronde altri articolisti de LNBQ (come Fontana) su Abu Dhabi hanno parlato piuttosto chiaramente.

Quello che manca da quelle parti è risalire ai danni fatti da GPII al tempo degli incontri di Assisi, senza i quali Abu Dhabi non sarebbe mai potuto accadere.

Matteo ha detto...

ottimo perfetto. Avremo due papi Emeriti e uno regnante. Ottimo davvero. Quando profetizzavo questa sciagura nessuno ci credeva. Ratzinger doveva essere rinchiuso in un monastero, in una celletta a pregare, accanto alla quale rinchiuderci Bergoglio. Vedete cosa ha comportato difendere la scelta del Celestino Tedesco?

Bergoglio non è ratzinger, non starà zitto perché lui è modernista fino al midollo. Ecco perché stavano lavorando alla disciplina del papa emerito. Si prepara alla pensione.

Non ci sarà mai limite al peggio. Il prossimo Papa sarà bene che abbia 50 anni, in modo da far passare sti 2 bianchetti nell'aldilà. Sono sconvolto

Anonimo ha detto...

"... incontri di Assisi, senza i quali Abu Dhabi non sarebbe mai potuto accadere."

Un tempo non troppo lontano mi sarei dichiarato totalmente d'accordo con questa affermazione di Brieuc, ma oggi tendo a ritenere che con il clima generale post-Concilio Vaticano II (anzi, direi, proprio da quello dello stesso CVII) sarebbe stato comunque quello l'approdo Pra o dopo..chissà magari solo appena posticipato.

Brieuc ha detto...

Anonimo delle 16:57, sono d'accordo. Il punto è che gli incontri di Assisi sono stati il vascello che è poi arrivato a quell'approdo.

Anonimo ha detto...


La si giri come si vuole, la figura del Papa Emerito è buffa e fa persino ridere.

Pensabile solo in un clero che, come l'attuale, abbia completamente perso il senso
del Sacro, del carattere soprannaturale della Missione, della natura di Corpo Mistico
di Cristo della Chiesa e quindi del fondamento soprannaturale della Chiesa, creata dal Signore per strappare quante più anime possibili al Demonio, principe di questo mondo, finché drammaticamente si compia il numero degli Eletti.

O.

da la fine del mondo ha detto...

Lamentable retroceso
https://www.aldomariavalli.it/2021/08/26/traditionis-custodes-i-due-pesi-e-le-due-misure-di-francesco/