Fuori dal coro rispetto all'Occidente Atlantico fortemente secolarizzato e guerrafondaio da cui l'Occidente europeo sembra lasciarsi fagocitare. Qui l'indice dei precedenti.
Ungheria come il Vaticano:
«L’Onu non si concentri su indottrinamenti ideologici»
«Oggi, in un periodo di guerra, crisi energetica e alimentare, le organizzazioni istituite per prevenire la guerra e preservare la pace si stanno concentrando sull’indottrinamento ideologico». È il passaggio finale del discorso che la presidente dell’Ungheria, Katalin Novak, ha tenuto alla 77° Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York.
A quale «indottrinamento» facesse riferimento la Novak non è difficile da capire. Le sue parole rivolte ai leader mondiali arrivano appena una settimana dopo che all’Onu si è tenuto un vertice sull’educazione per promuovere l’ideologia di genere, compresa la promozione dell’autonomia sessuale dei bambini e la propaganda omosessuale e transgender. E parole che sono risuonate in controcanto a quelle proferite dal presidente americano Joe Biden, che ha affermato al palazzo di vetro che le guerre culturali globali saranno vinte da paesi che promuovono i «diritti riproduttivi fondamentali» e laddove «le persone LGBTQ+ vivono e amano liberamente».
«Non è quello che serve oggi», ha terminato il suo discorso la presidente ungherese, riferendosi appunto «all’indottrinamento ideologico». «Dobbiamo invece recuperare la nostra capacità di distinguere tra l’essenziale e l’irrilevante, l’importante e il non importante, la realtà e la finzione», ha detto Novak. Insomma, la presidente ungherese ha detto di mettere davvero la pace come priorità, senza distrazioni.
L’Ungheria è nel mirino dell’Unione europea, declassata a «autocrazia elettorale» in una relazione adottata lo scorso 15 settembre. Nel mirino anche la Polonia. Entrambe finite in punizione per una serie di ragioni, tra cui, se non soprattutto, le loro posizioni rispetto ai cosiddetti «diritti civili» (aborto, matrimonio gay, gender, etc.). Ma questi sono «indottrinamenti ideologici» solo secondo le cosiddette «autocrazie elettorali»?
No, lo sono anche per il Vaticano. Nel suo discorso alla 77° Assemblea generale dell’Onu il cardinale Pietro Parolin ha detto che le Nazioni Unite soffrono «di una crisi di credibilità che nasce non soltanto dalla sua apparente impotenza in tempi di crisi, ma anche dalla promozione di agende, in molti fori, che spesso spostano l’attenzione su “tematiche per loro natura divisive e non strettamente attinenti allo scopo dell’organizzazione”. Di fatto, queste agende esprimono un “ripudio dei fondamenti naturali dell’umanità e delle radici culturali che costituiscono l’identità di molti popoli”. Papa Francesco l’ha definito “colonizzazione ideologica”».
Il cardinale Parolin, come la presidente Novak, ha detto ai leader mondiali di non utilizzare armi culturali di distrazione di massa e di concentrarsi sull’essenziale. Che in questo momento storico ha un solo nome: pace. Fonte
Non comprerei mai un' auto usata dal card. Parolin, come dicono negli States quando parlano di una persona totalmente inaffidabile...
RispondiEliminaChissà perché mi è venuto in mente lo stesso modo di dire... !
EliminaDire pane al pane e vino al vino è un parlare troppo basso per tali altezze di corruzione?
RispondiEliminaETNOCIDIO
RispondiEliminaLeggo che secondo le ultime esatte previsoni statistiche, gli abitanti della Penisola del 2100, per quanto ormai abbondamemte "meticciati", saranno soltanto 36 milioni, rispetto agli attuali 60. Cosa che non sarebbe una tragedia (nei secoli passati siamo stati anche di meno) se non fosse che saranno in gran parte vecchi senza figli, molti dei quali rinchiusi in casa di cura (si arriverà ad un'aspettativa di vita di 93 anni), ammesso che qualcuno posso pagarne il mantenimento e non si proceda invece per l'eutanasizzazione di massa degli anziani disabili.
Un momento dopo avere letto la notizia data dal Corriere (ovviamente accompagnata dall'invito ad accogliere più immigrati), apprendo che il presidente della regione Emilia, Stefano Bonaccini, ha dato il via libera alla distribuzione gratuita della piccola abortiva RU 486. Evidentemente per i necrofili del Pd (anzi PdN, Partito dei necrofili) l'autoestinzione delle popolazioni italiche procede ancora troppo lentamente, e bisogna accelerarla. Del resto il Bonaccini mira alla segreteria del Pd, e quindi deve convincere i compagni necrofili di essere sufficientemente etnocida per essere eletto.
Quando il filosofo Augusto del Noce predisse genialmente, negli anni Settanta, che il Pci sarebbe diventato, col tempo, il Partito Radicale (cioè pannelliano) di massa, neoborghese e neocapitalista, era stato ancora prudente nella previsione. Pannella in confronto ai Letta e ai Bonaccini era persino un moderato.
Quando odio verso la propria cultura, la propria storia e la propria identità -nonchè vero il Bene e verso il Vero - vi deve essere nell' animo di questi mostri del benpensante dirittumanismo?
Martino Mora
3 ottobre 2022 15:21
RispondiEliminaSiamo già intellettualmente connessi, anche prima di leggere. Dobbiamo esercitarci a connetterci senza il pc. Leggendo lo stesso libro, articolo. Pensiamo a come organizzare un esperimento senza pc.
Gli Stati europei più solidi spiritualmente sono quelli dell'Est: Ungheria, Polonia, Serbia, soprattutto. Non è un caso, questo, ma il frutto di decenni di totalitarismo comunista nei cui confronti i popoli hanno sviluppato gli anticorpi giusti. Lo spirito occidentale, all'opposto, è decadente e saturo di indifferenza e indolenza.
RispondiEliminaIn queste condizioni non stupisce che non vi siano leaders politici europei occidentali in grado di tener testa agli USA (un De Gaulle oggi non potrebbe affermarsi).
Crisi energetica: la Germania con la manovra da 200 miliardi in deficit è pronta a rompere l'euro.
RispondiEliminaCon questa manovra i tedeschi si sganciano ufficialmente dal Great Reset e rifiutano di fare morire la loro economia, le loro aziende e famiglie.
Resta dentro grazie al duo Draghi-Meloni (la sovranista, ma non ridete), il nostro Paese, che non ci pensa proprio a
dissentire da quelle che sono le direttive provenienti dal WEF.
La matrigna EU potrebbe considerare questa cifra stanziata dalla Germania come aiuto di Stato e sanzionare il paese tedesco.
Ma di fatto l'EU non esiste più, si procede in ordine sparso.
L'implosione, è già cominciata.
https://megasalexandros.it/la-germania-rompe-il-patto-di-stabilita-di-fatto-e-gia-fuori-dalleuro/
Cara signora, scusi, dottoressa Valeria, mi fa enorme piacere questa asonanza, cquesta convergenza di impressioni provocate dalle parole di Parolin (nomen omen), sarà forse per affinità anagrafiche? cioè forse saremo della stessa classe d' età? a una signora non si chiede mai l'età, ovviamente. Un cordialissimo saluto.
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RispondiEliminaMa noi in Italia possiamo aggiungere al nostro debito 200 miliardi di deficit, come hanno fatto i tedeschi?
Si attacca di continuo Giorgia Meloni, a volte al limite dell'ingiuria, per quello che non ha ancora fatto, non essendo ancora al governo.
Sulla guerra in Ucraina deve comunque stare allineata e coperta, in questa fase. Può essere che condivida l'impostazione ufficiale pro Ucraina. Ma anche se non la condividesse e pensasse che bisognerebbe aprire negoziati di pace, sarebbe per lei rischioso dirlo, in questo momento. Scatenerebbe una campagna mediatica contro di lei sotto l'accusa di tradimento dei valori dell'Occidente, cosa che potrebbe costarle l'affidamento dell'incarico di fare il governo.
Affidamento che dovrebbe essere scontato. Ma per chi? Per la prassi normale e gli accordi fra i tre partiti che hanno vinto per le elezioni. Ma non viviamo in tempi normali.
Gli accordi tra i partiti sulla figura del prossimo Premier non sono comunque vincolanti per il PdR.
Meloni quindi deve stare ben attenta a non fare passi falsi, in questo momento. Deve restare allineata al conformismo ufficiale, su certi temi.
Circa i tempi del cambio delle consegne, che sembrano troppo lenti, ci sono dei tempi c.d. tecnici, stabiliti da esigenze costituzionali (per esempio, i ricorsi di chi ha perso le elezioni e chiede riconteggi),
che possono essere limati ma non eliminati.
Che poi Meloni debba consultarsi con Draghi e altri dell'esecutivo uscente è del tutto normale, visti gli impegni che ci gravano addosso da Bruxelles, con scadenze assai vicine. Ogni dichiarazione sbagliata in questo campo potrebbe comportare tempeste sui mercati, come è successo alla Premier inglese Liz Truss, che ha lanciato bruscamente una riforma fiscale neo-liberista che ha provocato un terremoto finanziario contro la sterlina e i fondi pensione degli inglesi, salvati da un intervento massiccio della Banca d'Inghilterra (e adesso sembra che debba fare macchina indietro).
La situazione è difficile ma non diamo a Meloni colpe che non può avere.
Su Visione TV:
EliminaGoverno "Dragoni"
La copertina è esilarante e veritiera.
Giorgia Meloni non è il Presidente del Consiglio. Non ha alcun potere finora.
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RispondiEliminaTra le buone notizie di queste elezioni c'era la mancata riconferma della Bonino e Cirinnà.
La Bonino ha chiesto il riconteggio. Come è andata a finire?
Tra le buone notizie c'era anche la mancata riconferma di Bossi. Invece no, è stato ripescato. E subito si è dato da fare, ha costituito un "Comitato del Nord" per far fuori Salvini e riportare la Lega alla posizione iniziale, quella della "autonomia", in realtà secessione del Lombardo-Veneto dall'Italia.
Per andare dove, in questa sempre più terrificante situazione internazionale, con il pericolo addirittura di una guerra atomica all'orizzonte accanto a quello di un collasso economico globale?
Il truce individuo, un politico da bar che la Fortuna ha inaspettatamente proiettato ai fastigi del Parlamento, non smette di tessere i suoi intrighi a danno dell'Italia.
Z.
Incredibile e assurdo. Dopo storia romana, adesso anche storia greca viene eliminata dalle materie obbligatorie di Studi storici e filosofici a Palermo. Le due materie sono relegate al ruolo di semplici materie opzionali. Così si distruggono gli studi umanistici, un percorso storico senza la storia antica, senza i fondamenti della nostra civiltà è impensabile. Eppure lo pensano e lo fanno. E nel mentre vengono rafforzate e proposte sempre più le materie con riferimenti ideologici agli studi di genere. Non si sbaglia poi tanto chi definisce questo occidente corrotto e senza valori.
RispondiEliminaUn trans e un gay bullizzano pesantemente Marco Bellavia al Grande Fratello fino a costringerlo ad andarsene dal reality. Sono gli stessi due personaggi che per anni ce l’hanno fatto a peperini con il concetto di inclusione. Messi pubblicamente alla prova, escludono il “diverso”. Signorini e gli autori squalificando la sola Lamborghini hanno dimostrato un atteggiamento pilatesco, lasciando al pubblico l’eliminazione del gay e lasciando il trans a dominare la scena. Una brutta pagina di tv, che ci parla di una società divisa per caste in cui chi ha l’anima ferita viene soppresso e chi appartiene ai clan al comando viene sempre salvato.
RispondiEliminail vescovo di Terni, Francesco Antonio Soddu, ha inaugurato la "Casa massonica" della sua città, una loggia del Grande Oriente d'Italia.
RispondiEliminaNo non è uno scherzo. Magari lo fosse.
Monsignor Soddu ha tagliato l'altroieri il nastro tricolore (i massoni sono da sempre tricolorati, l'hanno inventato loro), dell'inaugurazione in via Roma, insieme a Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia.
Presenti e compiaciuti anche il prefetto, il sindaco leghista (e io penso al povero Bossi, che un tempo denunciava, unico in Parlamento, i "framassoni e i cappuccioni") e pure un parlamentare di Forza Italia (e qui non mi sorprendo).
Non è nemmeno la prima volta che succede: nel 2019 il vescovo di Arezzo, monsignor Riccardo Fontana, fece qualcosa di simile e con la stessa arrogante sfacciataggine.
Del resto se questa vescovaglia modernista paramassonica è arrivata a venerare con Bergoglio un idolo pagano in Vaticano, la Pachamama (tra l'altro presente nello logge "egizie" sin dal Settecento) anche inauguarare una loggia massonica del GOI diventa quasi normale.
Un tempo gli infiltrati nella Chiesa entravano in loggia di nascosto, al buio e dalla porta posteriore. Oggi le inaugurano. La realtà supera la fantasia del peggior complottista.
Solo chi è completamente cieco si ostina a non vedere i disastri immani del modernismo e del Concilio Vaticano II.
E' chiaro che un vescovo del genere andrebbe scomunicato, o come minimo immediatamente sospeso. Ma pensare che il negromante (vedi riti canadesi) vestito di bianco possa prendere provvedimenti, è semplicemente ridicolo. Anzi, Soddu sarà un probabile futuro cardinale.
P:S: Ho scritto della presenza del sindaco e di un parlamentare. Secondo voi questo centrodestra filo-massonico può meritare la fiducia delle persone decenti?
Martino Mora
È a favore delle famiglie arcobaleno, dell'aborto e dell'eutanasia e non ha mai fatto mistero delle sue posizioni. Lui è Giulio Mignani, don Giulio Mignani: sacerdote di Bonassola in Liguria. Per via delle sue posizioni non potrà più predicare e celebrare la messa.
RispondiEliminaÈ sempre una ferita per la Chiesa ma quando è necessario bisogna provvedere. Ineccepibile la decisione del suo vescovo.
RispondiEliminaVisto che non è solo questo sacerdote e che il vertice ha spalancato portoni più o meno esplicitamente, giusto giustissimo il richiamo, ma non poter più dir messa mi sembra troppo e troppo repentinamente. Cioè la misura dov'è? Era stato più volte richiamato? Prima lo si lascia parlare, parlare, mentre tutti parlano e straparlano eppoi non può più celebrare. Non conosco i fatti di questo sacerdote, ma di esempi sopra le righe è piena la chiesa. Mi taccio.
RispondiEliminaL'atteggiamento del vescovo di Terni è lo stesso della Chiesa di oggi, tutto pastorale e niente dottrina che dice “no alla massoneria e sì ai massoni”. La dottrina non viene contestata, ma solo messa da parte, ma così è un sì alla massoneria. L'equivoco di questo sincretismo massonico impedisce così ai fedeli di conoscere veramente la pace, l’ambiente e la giustizia, non secondo le religioni che credono nell’essere supremo, ma secondo quanto ci ha insegnato Gesù Cristo e la sua Chiesa.
RispondiEliminaStefano Fontana
LA PACE PROIBITA.
RispondiEliminaDi Marco Travaglio.
Il mantra di chi vuole armare l’Ucraina è sempre stato questo: “Senza le nostre armi, Kiev soccomberà e non ci sarà mai un negoziato di pace”. Si vis pacem gere bellum, anche se la Costituzione legittima solo la guerra difensiva per l’Italia e i suoi alleati (e l’Ucraina non lo è, né nell’Ue né nella Nato). L’ossimoro migliore lo sfoderò il premier Draghi, quando disse in Parlamento che che l’invio di armi è finalizzato alla“de-escalation” militare: e su quell’assunto illogico e incostituzionale le Camere abdicarono ai propri poteri/doveri, dando carta bianca al governo per armare Kiev a piacere fino al 31 dicembre. Ancora al G7 in Germania, il 28 giugno, Draghi scandì: “Armi e sanzioni sono fondamentali per costringere la Russia alla pace. Non c’è pace se l’Ucraina non può difendersi. Anche le sanzioni sono essenziali per portare la Russia al tavolo dei negoziati. Dobbiamo essere sempre pronti a cogliere gli spazi negoziali”. Tutti i costituzionalisti – sia quelli fedeli all’articolo 11 sia chi lo stiracchia per compiacere – sostenevano che, armi o non armi, l’obbligo costituzionale è risolvere la controversia ucraina col negoziato, visto che “l’Italia ripudia la guerra”. Lo disse il presidente della Consulta Giuliano Amato. E lo confermò l’ex presidente Cesare Mirabelli: “Prestare aiuto a Kiev, senza entrare nel conflitto, è costituzionalmente legittimo… anche con strumenti bellici. Ma lo sforzo maggiore, nel rispetto dell’art. 11, dev’essere al tavolo dei negoziati. La Carta non nega la guerra di difesa, ma indica la via maestra della diplomazia come soluzione dei conflitti internazionali”. Concetto ribadito dal quarto (e finora ultimo) decreto del 26 luglio: “…misura di assistenza nell’ambito dello strumento europeo per la pace per sostenere le Forze armate ucraine…”.
Ora però c’è un enorme fatto nuovo: il presidente ucraino Zelensky ha ratificato per decreto la decisione del Consiglio di Sicurezza e Difesa sulla “impossibilità di intrattenere negoziati col presidente della Federazione Russa Vladimir Putin”. Cioè ha proibito a se stesso e a ogni autorità ucraina di negoziare. Quindi da ieri inviamo armi a un Paese belligerante che, anche volendo, non può negoziare: vuole risolvere la controversia con la Russia solo con la guerra. E, intendiamoci, è libero di farlo. Noi però non abbiamo (ancora) sostituito la nostra Costituzione con quella ucraina. Dunque, ammesso e non concesso che finora potessimo inviare armi, d’ora in poi non possiamo più, essendo ufficiale che sarebbero usate per una guerra infinita fino all’ultimo ucraino, essendo i negoziati vietati per legge. Eppure, mentre andiamo in stampa, né Draghi né Meloni hanno ancora avvertito Zelensky delle conseguenze della sua svolta sull’Italia. Ma di sicuro lo faranno oggi, no?
Bergoglio e i vescovi sodali di Loggia attirano sull'Italia l'ira di Dio!
RispondiEliminaLa Nuova Bussola Quotidiana
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=xHcQW8gSX1c&list=PLCbhnfSMWVWHfhfeBc0OC2uDtz1OKuoN9
Dietro alla vicenda del vescovo di Terni in visita alla massoneria c'è un equivoco i cui cadono tanti uomini di Chiesa: la necessità del dialogo con tutti per salvare il mondo. Ma missione della Chiesa è salvare le anime, non il mondo.
Candidato al Nobel firma decreto che vieta ogni trattato di PACE !!!
RispondiEliminaOrwell era un dilettante
RispondiElimina"Ma di sicuro lo faranno oggi, no?"
Domanda evidentemente ironica. Non faranno proprio niente. Da Zelensky prendon ordini, l'uomo è sempre più arrogante, imbaldanzito dalle vittorie sul campo.
I russi, a quanto è dato di capire, sono vicini ad un collasso di vaste proporzioni, che dividerebbe in due il loro fronte e metterebbe in pericolo la tenuta della Crimea, che è la vera posta in gioco.
Devono ritirarsi da Kherson e dintorni se non vogliono trovarsi con circa 20.000 uomini circondati dall'improvvisa guerra-lampo messa in opera dagli ucraini.
Ma più si avvicina il momento di un disastro militare di vasta portata, frutto non solo delle superiori armi americane e delle capacità dimostrate dagli ucraini ma anche dei numerosi errori compiuti dai russi (come perdere 3 mesi per l'assedio dell'Acciaieria di Mariupol invece di isolarla con poche truppe e lanciare il grosso all'inseguimento degli ucraini in ritirata) - più si avvicina il momento di una grave disfatta più aumenta il pericolo dell'impiego dell'arma atomica da parte dei russi, anche se solo "tattica" o locale, comunque una catastrofe che bisognerebbe evitare ad ogni costo. Per non parlare del siluro atomico che lanciato contro una costa provocherebbe uno tsunami radioattivo (i russi sono accrediati di quest'arma spaventosa).
L'UNICA COSA GIUSTA DA FARE È QUELLA DI TROVARE SUBITO UNA SOLUZIONE NEGOZIALE A QUESTA GUERRA. MA NESSUNO HA IL CORAGGIO DI PROPORLA IN OCCIDENTE. TRA MELONI E DRAGHI LE COLPE MAGGIORI SONO DI DRAGHI PERCHÉ MELONI STA ANCORA A BAGNOMARIA PER COSI' DIRE E TEME DI FARE PASSI FALSI. DRAGHI, CHE COMUNQUE GODE DI AMPIO PRESTIGIO ALL'ESTERO, POTREBBE DIRE QUALCOSA, FAR PRESENTE CHE OCCORRE POR FINE A QUESTA GUERRA CON UNA SOLUZIONE NEGOZIATA, al punto in cui siamo. Non bisogna mettere la ERussia con le spalle al muro.
Ma nessuno si muoverà.
Se il rischio di una effettiva svolta atomica sembra aumentare ma tuttavia è ancora teorico, non è da credere che anche una pesante sconfitta russa oggi possa por fine alla guerra.
Le ripercussoni interne alla Russia potrebbero far forse cadere il regime ma potrebbero al contrario provocare una forte reazione nazionalistica. La maggioranza dei russi non vuole esser governata dalla democrazia arcobaleno, quella che giustifica ed impone tutte le perversioni.
Miles
RispondiEliminaMa il vescovo di Terni è andato all'inaugurazione della Loggia di Terni perché egli stesso massone o semplicemente per manifestare lo spirito di apertura e dialogo, cosiddetti?
E comunque, questo vescovo è massone o no?
In ogni caso, sia o no massone, il gesto resta grave.
La Massoneria professa ufficialmente la religione del Grande Architetto dell'Universo ossia il deismo: esiste un Dio come entità cosmica che però regna ma non governa e soprattutto non si rivela nelle religione rivelate, che sarebbero solo il frutto di credenze primitive e superstiziose, elaborazione di miti, utili "a tenere a freno la canaglia" con la paura dei castighi divini, come diceva l'empio Voltaire.
Dio per la Massoneria è stabilito dalla ragione umana solamente e bisogna tributargli un culto razionale solamente. Il rapporto tra questo Dio-ente di ragione e il mondo non è chiaro: se si tratti di creazione, emanazione o altro.
Il culto razionale dell'Essere Supremo (razionale in apparenza) si basa sul principio di tolleranza, sull'umanitarismo, sulla filantropia, insomma sull'idea che l'uomo sia buono per natura e necessiti solo di praticare la religione naturale cioè il culto del Dio razionale per esseer felice.
IL deismo è incompatibile con il Cattolicesimo, religione rivelata per eccellenza e mira a sostituirlo con un'azione insidiosa, sul piano culturale, travestita da istanze umanitarie, propugnando un'etica del tutto terrena, basata sulla volontà.
Per questo la Massoneria fu subito e giustamente condannata dai Papi.
Vi sono anche altre aspetti nel Credo massonico, opposti al razionalismo ufficiale, riassumibili nella componente esoterica. Una contraddizione che i massoni non hanno mai spiegato.
La Massoneria in passato ha attirato personalità notevoli: Mozart, Lessing, Goethe, Fichte per nominare i più famosi. Mozart comunque come musicista di genio e sempre pieno di debiti va preso con le molle, come massone. La disputa con la Massoneria va fatta anche sul piano intellettuale attaccandone i presupposti dottrinali, non ci si limitare alla denuncia dei "complotti", più o meno presunti.
Un disastro.
RispondiEliminaNon attivano alcun tentativo di pace perché dev'essere guerra! Quasi una resa dei conti con la Russia che non si è piegata ad essere colonia. Continuano ad inviare all'Ucraina montagne di armi e denaro e militari addestratori.
Gli Usa con la 'loro' Nato ci stanno portando alla guerra nucleare e alla rovina .
Tucker Carlson (Fox News): “Nonostante quello che vi viene detto su NBC News, Zelensky non è un leader indipendente di uno stato democratico. Neanche vicino. Questa è finzione.
RispondiEliminaZelenskiy è un cliente dell'amministrazione Biden che gestisce il suo paese.
E gli ideologi all'interno dell'amministrazione Biden non volevano un accordo di pace sull'Ucraina.
Volevano in tutto e per tutto - e ora è del tutto chiaro - una guerra con la Russia, che avrebbe portato a un cambio di regime. Punto".
L'asilo di Berlino dove si insegna ad essere gay
RispondiEliminaAprirà ufficialmente nel 2023 e sarà gestito da personale Lgbt: «Così per i bimbi sarà più facile fare coming out. Nei nostri libri il principe sposa un altro principe». Nel direttivo siede Rüdiger Lautmann, sociologo accusato di voler sdoganare la pedofilia.
Beh, la questione lgbthcvprsf++++ e' a buon punto di cottura, per cui gia' pensano al prossimo traguardo:la pedofilia; infine restera' il cannibalismo.Fine dei diritti.Tutti i cosiddetti tabu' saranno stati abbattuti.
RispondiEliminaUn turista statunitense scontento distrugge due antichi busti romani quando gli è stato detto che non poteva incontrare papa !
RispondiElimina-
Un turista statunitense ha finito per rompere due antichi busti vaticani dopo che, a quanto pare, gli era stato detto che non avrebbe potuto incontrare il Papa.
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L'incidente è avvenuto mercoledì quando il colpevole, un uomo sulla cinquantina senza nome, si è scagliato contro uno dei busti nella Sala Chiaramonti del museo dopo che gli era stata negata l'udienza con il Pontefice, riporta il New York Post citando i media locali.
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Il secondo busto apparentemente è stato buttato a terra dall'uomo quando ha tentato di fuggire.
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Il turista è stato prontamente arrestato dal personale del museo e poi arrestato dalla Polizia vaticana giunta sul posto.
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I danni subiti ad entrambi i busti non sono stati gravi, ha osservato il quotidiano, citando il portavoce dei Musei Vaticani Matteo Alessandrini, con i pezzi danneggiati da quando sono stati inviati ai laboratori di restauro dei musei.
Giorgio Tonini
Perbacco: pur di vedere Bergoglio, qualcuno si getterebbe pure nel fuoco. Calma, ogni cosa a suo tempo!
https://gloria.tv/post/Luwm3rXkhRhM3tQ3JSqojqL8K
Nel gregge di pecore idiote e guerrafondaie, in Europa c'è chi si distingue.
RispondiEliminaClare Daly: Con l'escalation della guerra in Ucraina fuori controllo, escono gli insulti feroci e capro espiatorio contro coloro che parlano per la pace: "compagni", "burattini", "tirapiedi", "agenti". Opporsi all'orrore della guerra non è "antieuropeo", "anti-ucraino" o "filorusso". È buon senso.
L'allarme nucleare è stato alimentato da Biden, quasi avesse bisogno di un evento spaventoso per radunare il popolo sotto la protezione di mamma chioccia, cioè il presidente, in occasione delle elezioni di mid-term di novembre. È evidente che Biden perderà quasi sicuramente la maggioranza alla camera e che se perdesse anche il senato non potrebbe decidere quasi nulla per due anni, sarebbe in pratica un presidente doppiamente zoppo e consegnerebbe ai Repubblicani il comando del Paese. L'Europa è in fibrillazione per questo motivo, decisioni apparentemente folli come gli 8 pacchetti di sanzioni contro Putin, non sono altro che una risposta all'ordine che viene da oltre oceano. In novembre si gioca una tappa determinante per il futuro del pianeta.
RispondiElimina
RispondiEliminaSperiamo che i perversi Democratici attuali perdano le elezioni di midterm, tra un mese.
La cosa tuttavia non è affatto sicura, stante la modestia intellettuale della dirigenza repubblicana e la tendenza al tradimento di una parte dei politici repubblicani nonché l'opacità diffusa sui temi etici ed infine l'appoggio massiccio dei Media a Biden.
E stante i metodi spregiudicati adottati dai Democratici, che dispensano dollari a pioggia, continuando le cattive abitudini impostesi al tempo della Pandemia. Trump fece vere ad ogni cittadino 1200 dollari esentasse sul suo conto corrente ma durante il lockdown. Biden, appena eletto, 2400. Per la spregiudicata campagna dem ci sono poi i fondi miliardari di Soros e compagni.
Bisognerebbe pregare molto, il risultato non è affatto scontato.
Z
Servizi vari al tg sulle proteste degli iraniani, specie donne, contro le iperrestrittive leggi dello Stato islamico sulla morale sessuale .
RispondiEliminaTestimonianze di rischio addirittura di frustrate per erroneo portamento del velo sui capelli
Fin qui tutto ok: son le norme della iperpuritana cultura islamica esageratamente repressive e connesse ad un altrettanto esagerato senso del peccato, cioè visto anche nelle cose minime come appunto una ciocca di capelli non adeguatamente nascosta.
Ecco da noi occidentali, patria del 68 e della rivoluzione sessuale, abbiamo il problema inverso in materia di atti sessuali cioè non c'e' assurdamente più nessuna punizione e nessuna etica sessuale ed è follemente permesso qualsiasi atto sessuale, anzi gli lgbt son diventati incredibilmente la categoria più importante della società, degli intoccabili
E guarda caso chi viene intervistata al tg1 sulla scia di queste giuste proteste contro gli eccessi repressivi islamici? una giovane iraniana lesbica, che parla tranquillamente non del velo ma della possibilità dei suoi atti con la sua fidanzata.
Due estremi totalmente sbagliati: orrore islamico iperrepressivo e orrore libertino lgbt occidentale iperpermissivo, tutto vietato e tutto permesso, nessun atto anche lontanamente evocante lussuria e lussuria grave, cioè sodomia, normalizzata totalmente
Il cosiddetto ”Governo tecnico”, per lo più in carica per il ”disbrigo degli affari correnti” vara un piano triennale “contro le discriminazioni”, tre settimane prima che si insedi il nuovo Governo (stavolta politico, ma sono dettagli).
RispondiEliminaLa firma? Dellə ministrə Bonetti, ovviamente di estrazione “cattolica”.
Ella però assicura: “La strategia è triennale, ci viene chiesta dall’Europa anche ai fini di finanziamenti per progetti specifici, per i quali è vincolante. Sarà responsabilità del prossimo esecutivo rispettarla o meno. Avranno la responsabilità di essere all’altezza di un governo che ha impresso una svolta storica sul fronte della parità.”
In pratica, anche questo “ce lo chiede l’Europa”, sennò niente dindi.
Tutte queste sono ormai gabelle che governi, imprese, personaggi pubblici devono pagare per poter stare al mondo.
Sennò sei fuori, con tutto ciò che ne consegue