“Non c'è tirannia peggiore di quella esercitata all'ombra della legge e sotto il calore della giustizia.” (Montesquieu)
Riprendo da Stilum Curiae un articolo di Paolo Deotto sulla sentenza della Corte Costituzionale in tema di obbligo vaccinale. Nessuna sorpresa da parte dell'organo massimo di una magistratura che si presenta come uno dei settori più corrotti - vedi la questione Palamara, ma non solo - degli organi di questo Stato; ma anche come uno dei più organici al sistema di potere e di Poteri che amministra questo disgraziato Paese. I Padri della Costituzione si rivoltano nella tomba. Buona triste lettura. Qui l'indice degli articoli su Covid, vaccini, dittatura sanitaria.
Consulta, Obbligo. Pilato è tornato.
Quis custodiet Custodes?
E così, come era prevedibile, la Corte Costituzionale, supremo organo di garanzia, ha respinto le questioni di illegittimità costituzionale sui decreti del governo Draghi, che imponevano la “vaccinazione” obbligatoria al personale sanitario, pena la sospensione dalle mansioni e dallo stipendio, e che erano state proposte da otto procedimenti avviati da altrettanti tribunali.
Perché era prevedibile? Lo spiegava con molta chiarezza il magistrato Paolo Sceusa (vedi), evidenziando la finta indipendenza della Corte Costituzionale, i cui membri sono per due terzi nominati dal potere politico (5 dal Parlamento e altrettanti dal Presidente della repubblica), mentre i restanti cinque sono nominati dalle supreme magistrature ordinaria e amministrativa, alle quali peraltro non si accede se si è sgraditi al “Palazzo”.
Quindi, consideriamo questo primo aspetto, davvero non trascurabile. La Corte deve pronunciarsi sulla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge, ma deve anche – se non soprattutto – difendere il sistema di cui è parte integrante.
Per ora abbiamo ovviamente solo lo stringato comunicato con cui la Corte ha reso noto le sue decisioni e dovremo attendere circa un mese per poter leggere le motivazioni per esteso. Ma non mancano i punti che suscitano perplessità (se non scandalo):
- Per i giudici della Consulta non ha alcun peso, evidentemente, il fatto che l’obbligo poteva essere giustificato se i cosiddetti “vaccini” si fossero rivelati realmente in grado di bloccare il contagio. Ormai è noto a livello planetario che vaccinati e non vaccinati possono essere ugualmente contagiosi. E del resto sono ormai note le molte reazioni avverse causate dai “vaccini”, spesso con esito infausto. Né qui si tratta di opinioni, ma di casi concreti, documentati ampiamente. Così come è un caso concreto (e universalmente noto) la dichiarazione fatta dalla rappresentante di Pfizer, che ha ammesso, in sede di audizione all’europarlamento, che i “vaccini” erano stati immessi sul mercato “troppo in fretta” e quindi senza il tempo necessario per valutare la loro capacità di evitare il contagio.
- Egualmente non ha alcun peso, per i giudici costituzionali, la norma, unicamente vessatoria e punitiva, di sospensione dello stipendio per i sanitari non vaccinati. Persino in caso di procedimenti disciplinari per gravi mancanze o di sospensioni dal lavoro in attesa dell’esito di inchieste o di giudizi, si prevede comunque la corresponsione di uno stipendio di “sopravvivenza” per l’inquisito. Nel caso dell’obbligo vaccinale invece la punizione doveva essere totale e terroristica: retribuzione zero, e se crepi di fame, peggio per te, se eri disciplinato non sarebbe successo nulla.
La Corte per ora ha fatto sapere che “sono state ritenute non irragionevoli, né sproporzionate, le scelte del legislatore adottate in periodo pandemico sull’obbligo vaccinale del personale sanitario”. Ma la ragionevolezza e la proporzionalità ci sarebbero state se queste “scelte del legislatore” si fossero dimostrate efficaci ai fini della tutela della salute pubblica, mentre ormai è pienamente chiaro non solo l’inefficacia ma anche la dannosità di tali scelte.
Del resto, le note distintive in tutta la vicenda della cosiddetta pandemia sono state l’assoluto distacco dalla realtà e la ripetizione ossessiva di litanie preconfezionate. Infatti, a tutt’oggi si continuano a divinizzare i “vaccini”, la cui inefficacia, se non anche la dannosità, sono ormai ampiamente note.
Sempre il già citato magistrato Paolo Sceusa scriveva: “Che la violazione degli obblighi vaccinali sia arrivata a comportare il divieto di lavorare, è di una illegittimità costituzionale così monumentale da non meritare alcuna dotta riflessione esplicativa“.
Ma torniamo quindi alla finta indipendenza dei giudici costituzionali. Sono parte integrante del sistema, dal quale hanno ottenuto l’ambita carica (e la relativa più che ambita remunerazione) e devono difendere il sistema che rappresentano. E infatti nel corso dell’udienza svoltasi mercoledì 30 novembre, uno degli avvocati dei ricorrenti, il giurista Ugo Mattei, ha inutilmente tenuto un’arringa basata sulla dimostrata inefficacia della profilassi, che sarebbe stata la base di tutti gli obblighi imposti.
E inutilmente il prof. Augusto Sinagra ha evidenziato il caso del giudice Mario D’Alberti, recentemente nominato alla Corte da Mattarella, e già consigliere di Draghi durante la cosiddetta “pandemia”. Un caso evidente in cui è più che legittimo dubitare dell’imparzialità di questo giudice. Ma quando il discorso del prof. Sinagra si è fatto troppo fastidioso, il presidente della Corte gli ha, molto semplicemente, spento il microfono.
Un’anima candida potrebbe dire: “Ma dov’è il problema? I medici non vaccinati sono stati reintegrati in servizio in anticipo rispetto alla data prevista del 31 dicembre”.
E invece il problema c’è, eccome, perché questa decisione della Consulta, a parte il fatto che dichiara legittima la misura vessatoria della sospensione dell’intera retribuzione (e impedisce così ai medici sospesi di agire per il recupero delle mensilità di stipendio non corrisposte), apre la porta ad eventuali comportamenti analoghi che qualsiasi governo futuro potrebbe prendere, limitando gravemente le libertà fondamentali dei cittadini, sulla base di “emergenze” sanitarie o di altro tipo, vere o presunte, riconoscendo così all’esecutivo un potere di legislazione di emergenza permanente, assolutamente non previsto dalla Costituzione e praticamente svincolato da un giudizio di merito. Basti vedere il palese e sconcertante distacco dalla realtà che ha caratterizzato e tuttora caratterizza la vicenda Covid.
Quindi è legittima la domanda che ci poniamo in apertura: Quis custodiet custodes?Siamo (sulla carta) custoditi e tutelati da organi “indipendenti”: il Presidente della repubblica – i cui abusi di potere sono all’ordine del giorno – e la Corte Costituzionale, supremo organo di difesa di un sistema che ormai, lungi dal difendere i diritti dei cittadini con il controllo di costituzionalità, si palesa per ciò che è, ossia l’organo supremo di tutela del sistema stesso.
È importante ed urgente (ma non è qui la sede) aprire un dibattito vero, tra politici seri (ce ne sono, pochini, ma ce ne sono) per una seria e vera riforma dello Stato. Quando lo Stato non tutela più i cittadini, ma li usa, li opprime e poi riesce anche a trovare le capriole giuridiche per legittimare l’oppressione, vuol dire che siamo arrivati al fondo. Urge ricominciare, perché la dittatura è già in essere e non si palesa ancora al cento per cento solo per l’inveterata abitudine all’ipocrisia che caratterizza i suoi reggitori.
Dio salvi l’Italia. Paolo Deotto
01/XII/2022 - La notte più buia
RispondiEliminaAvv. Roberto Martina
Avvocati Liberi
L'obbligo vaccinale con sieri non ancora testati è legittimo.
Lo afferma oggi 01/12/2022 il comunicato ferale della Corte Costituzionale. Un comunicato triste da commentare ma sicuramente non inatteso.
Dalla fissazione dell'udienza così lontana, alla nomina del Prof. D'alberti nel collegio dei 15 giudici costituzionali, dagli endorsement anche recentissimi di Mattarella ai vaccini, alle mascherine tenute dai giudici stessi in udienza e ancora ai 650 milioni di euro in finanziaria 2022/2023 per l'acquisto di altri vaccini anti-covid19, alla mancata abrogazione dell'obbligo vaccinale over 50 alle sanzioni già in arrivo ... tutto lasciava presagire questa decisione di rigetto.
Non ci siamo mai fatti illusioni sull’accoglimento delle questioni apicali della sicurezza e dell'efficacia dei cd vaccini ma neanche ci aspettavamo che sarebbe stata rigettata addirittura la questione meno dolorosa per l'Erario, quella relativa alla possibilità dei sanitari non vaccinati di lavorare senza contatti interpersonali. È la notte più buia della Repubblica. Abbiamo la evidente riprova di una precisa volontà di punire e di ridurre il cittadino all'obbedienza.
Possiamo aspettare di leggere le motivazioni della sentenza e senz'altro lo faremo - anche perchè è troppa la curiosità di scoprire quali tecnicismi avranno congegnato per smentire una giurisprudenza costituzionale consolidata e per dimostrare che 2 più 2 non fa 4.
Possiamo raccontarcela con le parole più originali: bio-totalitarismo, nazismo, totalitarismo, bio-politica o altre, fate voi... la sostanza resta la stessa: è stata emessa una sentenza il cui contenuto è solo uno: Violenza pura.
Il problema non è solo il veder legittimare le condotte passate o il fatto di veder nuovamente calpestato il diritto e la Giustizia - per di più dal consesso italiano più importante. Nel suo comunicato la Corte afferma "Sono state ritenute invece non irragionevoli, né sproporzionate, le scelte del legislatore adottate in periodo pandemico sull’obbligo vaccinale del personale sanitario". In altre parole, il decreto 44/2021 sarebbe legittimo perchè c'era la pandemia.
Il problema quindi è anche, o soprattutto, il nostro futuro. Sì perché adesso l'articolato del decreto 44/2021 insieme a questa sentenza della Corte Costituzionale, davanti ad una delle tante e ampiamente preconizzate pandemie, rappresentano il dispositivo giuridico perfetto per far scattare a comando l’introduzione di altri obblighi di vaccinazione con sostanze non ancora del tutto sperimentate. In futuro potranno nuovamente discriminare, ammalare e depopolare… a norma di legge.
Sono forse troppo schietto, me ne rendo conto, ma sono stufo e mi va di dire le cose come le penso, piaccia o meno. Le norme e questa sentenza costituzionale trasudano di violenza contro le persone.
Gli Avvocati Liberi però non si arrendono e ricorreranno sicuramente Strasburgo, vada come vada, perchè come vedete la posta in gioco è troppo alta per non tentare ogni strada ancora legittima.
Lo facciamo da Avvocati ma lo facciamo da genitori, da figli, da compagni etc...
Lo facciamo anche per questo paese umiliato da gente che come si vede non appartiene al popolo.
Gente che non merita di poggiare un solo dito del piede sul suolo di questa Nazione.
Gente che ha il solo pregio di ubbidire a comando senza sentire scrupoli perchè ha venduto l'anima ai finanzieri internazionali, direttamente o indirettamente.
Facciamoci coraggio quindi e continuiamo a predicare la Verità e a lottare in ogni modo, ciascuno per come sa e come può.
I partiti della raccolta firme di agosto si ritengano diffidati e la piantino con velleità egoiche: o si va insieme insieme o saremo letteralmente spacciati.
Uniamoci e stringiamoci tra noi, quindi, consapevoli che la fede e la speranza serviranno a ben poco, come a poco sono servite ai martiri.
Macte Animo
La perfezione dell'odio..."depopolare/sfoltire..a norma di legge"
RispondiElimina“Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium. Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiae caelestis, Satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute, in infernum detrude. Amen”.
“San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, contro le malvagità e le insidie del demonio sii nostro aiuto. Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi! E tu, Principe delle milizie celesti, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime”.
S.Michele dai un po' della Tua Forza e Fiducia a tutti gli Avvocati liberi per lottare a norma di legge contro i figli del tenebroso..
RispondiEliminaS.Raffaele, Angelo dell'astuzia,con il permesso di Dio, aiuta questi Avvocati liberi. Amen!
RispondiEliminaormai l'Italia e l'Europa, col comando del gruppo massonico/comunista è alla deriva.. sta sprofondando nel burrone e saranno distrutte come Sodoma e Gomorra.. col fuoco dal cielo..
RispondiEliminaMichele Gaslini
RispondiEliminaVedo riprodurre, sulla bacheca di un mio contatto di Fb, la prima pagina di un quotidiano nazionale e le notizie che qui vengono ad essere riportate mi parrebbero tutte obiettivamente allarmanti e tutte sostanzialmente vere, ma, come dovrebbe risultare noto ai più: «Adducere impedimentum non est solvere argumentum».
A fronte di ciò, infatti, mi trovo a denotare come, nel Parlamento italiano, non vi sia alcun politico che, per quel che istituzionalmente gli competa, realmente intenda assumere un comportamento fattivo, conseguente a quanto riportato da questa prima pagina; questo, al di là di qualche dichiarazione di stile o di qualche iniziativa, già inizialmente destinata a rivelarsi del tutto priva di ogni possibilità di un qualsiasi successivo impatto pratico.
Poi, ovviamente, nell'approssimarsi della campagna elettorale, anche questo giornale, come sono soliti fare tutti i quotidiani d'ogni formale tendenza e colore, si affannerà a speciosamente propagandare il voto in favore di qualche partito o di qualcuno di quei politici che, appunto, abbiano diramato qualche dichiarazione di stile, oppure, a fini meramente propagandistici, abbiano intrapreso qualche azione che, già sin all'inizio, ben si sapeva che si sarebbe rivelata pressoché inutile ai fini concreti.
É sulla scorta di questo genere di ragionamenti che, ormai da molti anni, né acquisto più giornali, né, tanto meno, mi reco più inutilmente alle urne: il gioco mi pare troppo scoperto, persino per un soggetto dotato di scarse capacità intellettuali, quale si trova certamente ad essere il sottoscritto ...
«La CORTE COSTITUZIONALE storicamente non è l'organo supremo di garanzia delle libertà fondamentali dei cittadini, ma del SISTEMA DI POTERE OLIGARCHICO E CORPORATIVO di un paese rimasto sempre lontano dal modello di una vera democrazia liberale.
RispondiEliminaÈ stata l'organo che ha difeso fino all'ultimo l'oligarchia partitocratica. Oggi cerca fino all'ultimo di difendere l'oligarchia di poteri autoreferenziali, tecnocrazia e apparati. Le libertà naturali degli esseri umani sono l'ultima delle sue preoccupazioni.
Ma questo sta benissimo purtroppo a una larga parte della società italiana, corporativa fin nel midollo, desiderosa di SERVAGGIO A PADRONI che ne garantiscano i MISERI PRIVILEGI FISSI, anche a costo della propria dignità.
Questa società ha le istituzioni che si merita, ma che NON si meritano le minoranze di donne e uomini liberi ancora ostinatamente decisi a rimanere a testa alta. La libertà naturale tornerà al centro della politica e del diritto solo se e quando quelle minoranze riusciranno a suscitare un moto di autentica rivoluzione costituzionale.»
(Eugenio Capozzi)
PRIME PRECISAZIONI SULL'EFFETTIVA ESTENSIONE DELLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE
RispondiEliminaA fronte dello sconforto generale rilascio le prime precisazioni che si rendono necessarie alla luce degli sconclusionati commenti che continuano ad essere diffusi.
Nella trasmissione di ieri sera che potete rivedere qui (https://www.youtube.com/watch?v=5_4DD-t9Byc), ho sviluppato insieme ai colleghi, una disamina analitica delle ricadute della medesima. Invito a visionarla perché risponde a moltissimi quesiti.
La sentenza non ha esaminato la legittimità dell'obbligo per gli ultra cinquantenni. Non ha statuito sul diritto alla retribuzione del personale docente. Non ha trattato la questione con riferimento ai militari.
La proporzionalità per il personale sanitario è stata dichiarata, ma solo in presenza di specifiche condizioni. Come preciserò in giornata nelle trasmissioni in cui sarò ospite, la problematica di merito dell'infondatezza dei provvedimenti rimane contestabile.
(Avv. Mauro Sandri)
L’Italia è una Repubblica fondata su un siero sperimentale
RispondiEliminaGianluigi Paragone
https://www.youtube.com/watch?v=kJsA88GEXSI
Benedetta De Vito così si rivolge ai giornalisti mezzibusti impagliati del mainstream televisivo, veri pappagalli ripetenti il mantra partorito dall’élite masso satanista:
RispondiElimina“Come s’evince dal rimborso che una famiglia avrà dallo Stato per via della figlia uccisa dal vaccino… Ritorno a casa con la fregola di scrivere alle redazioni la mia protesta muta. E scrivo quanto qui di seguito riporto: “Vi scrivo, gentili signori, per farvi presente che mentre voi blaterate di qualunque cosa, in Italia, ogni santo giorno che il Signore ci regala, muoiono a mazzi giovani, giovanissimi e meno giovani e tutti dopo aver ricevuto il vaccino.
Mai pensavo di veder ridotta così la professione che amavo. Giornalisti non siete, che cosa siete allora? Resto in attesa di una parola di verità e prego per voi perché non sapete quello che state facendo”
https://www.marcotosatti.com/2022/12/02/benedetta-de-vito-vedo-la-televisione-leggo-i-giornali-e-affogo-nella-menzogna/
Brava Benedetta, di nome e di fatto ! Dio ti benedica sempre e venga presto in aiuto del popolo succube di una banda di criminali…
“ Si scrive ecologia, si legge genocidio” : Agostino Nobile, che uomo, che fior di cattolico ! “Omen nomen” il suo, data la sua grande nobiltà d’animo e di cuore; leggere questo articolo per averne una conferma :
RispondiEliminahttps://www.marcotosatti.com/2022/12/02/agostino-nobile-scrivi-ecologia-leggi-genocidio-chi-piu-ecologico-del-nazismo/
Di fatto ha confermato la sentenza del 2018 ma ha glissato su tutto ciò che concerne la retribuzione e le sanzioni. Sarà necessario leggere le motivazioni.
RispondiElimina...segue
RispondiEliminaIn conclusione, salvo che in una dimensione di propaganda ideologica in favore del socialismo, risulta davvero arduo il tentativo di poter ravvisare qualche pregio nel documento in questione, il quale, non certo per un caso, è stato definito come "la costituzione più bella del mondo" giust'appunto da un comico di spiccata tendenza comunista.
In secondo luogo, passando alla Corte Costituzionale, è da rilevarsi che questo organo, come segnalato addirittura dai manuali istituzionali (ad esempio BISCARETTI di RUFFIA, Diritto Costituzionale, Napoli, 1989, p. 920, spec. alla nota 125), si trova a ripetere, nella pratica totalità della propria composizione, le conseguenze di una designazione essenzialmente guidata da criterî d’indole partitico-ideologica e di ciò costituisce una diretta conseguenza anche il tenore delle sue decisioni.
Molto spesso, infatti, tali decisioni appaiono atteggiarsi, nella propria sostanza, quali conclusioni di ragionamenti di tenore meramente sociologico e non certo giuridico e, non a caso, sono state accostate, negli effetti sostanziali (PACE, Metodi interpretativi e costituzionalismo, in Quad. cost., 2001, p. 42 ed analogamente, riferendosi ad un « … uso alternativo della giustizia … », anche CASTELLANO, Costituzione e costituzionalismo, Napoli, 2013 , p. 125), alla nota pratica marxiana dell' "uso alternativo del diritto" attraverso il cui esercizio si tenta di fondare un "ordinamento giuridico socialista", ad opera delle decisioni dei Tribunali, mediante un'interpretazione delle norme ideologicamente orientata
L'orientamento meramente ideologico imposto da queste sentenze sociologiche della Consulta si dimostra ancora più strumentale alle fortune della parte politica che abbia designato i giudici, a fronte di un testo assolutamente anfibologico (e, dunque, di contenuti del tutto contraddittori e contrastanti) quale quello della nostra vigente costituzione dal quale, dunque, come già nel dettato weimariano, a seconda dell'autonoma volontà dell'interprete, può tranquillamente farsi scaturire di tutto, insieme al suo esatto contrario.
In quest'ultimo senso, è stato correttamente rilevato come « ... malgrado le sue molte disposizioni ... la nostra costituzione é quanto mai libera ed elastica per quanto concerne la concreta azione politica, e rimette questa integralmente alla iniziativa del parlamento e del governo, e qualunque partito, conservatore o liberale o socialista, potrebbe essere al governo senza trovare nella costituzione ostacoli al suo programma ... » (BALLADORE PALLIERI, La Costituzione italiana nel decorso quinquennio, in Foro pad., 1954, IV, p. 37); il che può anche voler significare che l'effettiva linea di Governo, che si specifica attraverso delle Leggi, in estrema istanza ed indipendentemente dai risultati elettorali, venga ad essere sostanzialmente decisa, sul piano pratico, da quella forza politica che, più o meno direttamente, abbia designato i membri della nostra Corte Costituzionale ...
Lavrov: Ricordiamo come è stata creata la NATO, quando il primo segretario generale dell'alleanza, Ismay, ha inventato la formula "Tenere i russi fuori dall'Europa, gli americani in Europa ei tedeschi sotto controllo". Ora ciò che sta accadendo significa che la NATO sta tornando alle priorità concettuali sviluppate 73 anni fa. Niente è cambiato. Vogliono tenere i russi fuori dall'Europa, gli americani hanno già ridotto in schiavitù l'intera Europa e tengono sotto controllo non solo i tedeschi, ma l'intera Unione europea. Quindi, la filosofia del dominio e dei vantaggi unilaterali non è scomparsa da nessuna parte dopo la fine della Guerra Fredda.
RispondiEliminahttps://gloria.tv/share/811ouhGj1FuT4Lcqe9KYHVazH
Abdrea Zhok
RispondiEliminaLa sentenza della Corte Costituzionale, al netto della motivazioni ancora mancanti, non ha sorpreso nessuno, tranne coloro i quali si cullavano ancora nell'idea che il diritto avesse uno statuto autonomo dal potere, dall'egemonia politica, economica, culturale.
Che possa essere auspicabile una separazione dei poteri è uno dei pochi desiderata condivisibili della tradizione liberale, ma che tale separazione dei poteri sussista per il semplice fatto di essere prevista da disposizioni costituzionali, è solo l'ultima delle infinite illusioni liberali.
La decisione della Corte è stata ovviamente politica e pragmatica. Smentire l'operato praticamente unanime del parlamento degli ultimi due anni avrebbe avuto conseguenze pesanti, dunque muoia la ragione, si dissangui la giustizia, e vinca la malafede opportunistica.
E' inutile entrare in una discussione che è oramai umiliante per chiunque non abbia mandato il cervello all'ammasso: l'obbligatorietà del trattamento sanitario obbligatorio cui la popolazione è stata sottoposta non è mai stato giustificabile. Lo si sapeva quando le decisioni sono state prese e lo si sa oggi. Tutto il resto, inlcusi i venerabili pronunciamenti della Corte, se non recepiscono questo semplice fatto, sono e restano balle ipocrite.
La lezione da trarne però è semplice e non nuova: il potere fa il diritto.
Perché la Corte ha deciso così? Semplice, perché era conveniente farlo e perché aveva il potere di farlo.
Perché il parlamento che beccava il mangime dalle mani di Draghi ha preso le decisioni che ha preso nel 2021?
Perché gli conveniva farlo e aveva il potere di farlo.
Perché oggi i nuovi parlamentari continuano a sostenere una politica estera suicida per il paese e antipopolare?
Perché alla maggior parte di loro conviene così, e hanno il potere di farlo.
Qui questioni di giustizia, ragionevolezza, equilibrio, coscienza, scrupolo, sono da tempo morte stecchite.
Siamo in una nuova era, dove l'esercizio del potere cerca e cercherà sempre meno di travestirsi di panni civili, perderà sempre meno tempo a motivare pubblicamente, a scusarsi, a ragionare.
Per tutto questo c'è già a libro paga un intero apparato di pennivendoli, capaci ogni giorno di escogitare un nuovo virtuosismo per spiegare che la guerra è pace, che l'asservimento è libertà, che il privilegio è giustizia, che la patologia è normalità, che la menzogna è informazione, che la disoccupazione è flessibilità, che l'emigrazione è mobilità, che l'ignoranza è competenza, ecc.
E' che è completamente illusorio pensare che ad un certo punto si toccherà il fondo e che quando si tocca il fondo non si può che risalire.
E' completamente illusorio pensare che quando la gente se la vedrà davvero brutta, quando le cose andranno davvero male, quando il mondo andrà davvero a rotoli, allora sì che ci sarà una reazione, allora sì che il Potere tremerà.
Sono balle consolatorie.
Nessun potere cede il passo da solo, nessun potere, per quanto marcio, collassa su sé stesso; e nessuna collezione di rabbie individuali si trasforma magicamente in empito rivoluzionario.
Affinché uno spiraglio, anche piccolo, si apra dobbiamo innanzitutto comprendere bene la radicalità del momento e la dimensione della minaccia epocale.
La convergenza storica tra gli interessi del capitale finanziario sovranazionale e l'incremento esponenziale dei poteri tecnologici a disposizione del miglior offerente crea una concentrazione di Potere unica, inedita, straordinaria.
D'altro canto i soggetti umani che hanno le caratteristiche per occupare le posizioni apicali in questa cornice di potere sono precisamente quelli che vestono con agio i panni della volontà di potenza nichilistica, la cui furia demolitiva viene chiamata "progresso". (Gli "uomini del sottosuolo" - cit. Dostoevsky - sono oggi al potere, sono il potere).
...segue
RispondiEliminaCiò che possiamo, dobbiamo, fare richiede due passi.
Per avere una possibilità, anche minima, di non soccombere dobbiamo costruire, nutrire, esprimere e sostenere una visione positiva, credibile, strutturata e conferitrice di senso: niente di meno che una visione del mondo. Non bastano più battaglie locali, non bastano più bandiere d'occasione, e non bastano neppure riedizioni immutate di visioni passate. Il primo fronte di battaglia è dunque culturale, filosofico e spirituale.
Il secondo fronte, che deve essere aperto insieme al primo e intrecciarsi con esso, è che va data una nuova consistenza a quel "noi" che è il soggetto finora sottointeso di questa rivolta. Oggi non c'è nessun "noi". Esistono sì molti abbozzi, semi, alcuni germogli, ma nessuna solida pianta che rappresenti proprio quel "noi" che percepisce il potere corrente nella pienezza della sua minaccia.
Affinché questa pianta cresca bisognerà abbandonare molte cose che sono solo zavorra e bisognerà recuperare molte altre cose, rimosse o dimenticate. Bisognerà mettere da parte molte diffidenze, ma anche fare spazio a molta dura sincerità.
Come alla soglia dell'Inferno, anche oggi, tra tutti coloro i quali sentono questa sfida dovremmo dirci che "Qui si convien lasciare ogni sospetto / Ogni viltà convien, che qui sia morta."
Il potere ha puntato sulla rassegnazione, sull’accontentarsi delle persone. Poi è passato a veicolare l’insoddisfazione permanente, la voglia di essere, fare e avere altro, per asservirci tramite i consumi e renderci dipendenti. Ma poi la scontentezza è sfuggita di mano…
RispondiEliminaL’analisi lucida e impietosa di Marcello Veneziani, scrittore e giornalista in questa intervista esclusiva nel corso di 1984 - Piano di fuga.
https://www.byoblu.com/2022/12/01/marcello-veneziani-vogliono-cancellare-la-nostra-identita-1984/
Che Draghi avesse ogni convenienza possibile siamo d'accordo, ma non che avesse il potere di farlo, ha proseguito come il predecessore Conte a forza di DPCM senza alcun avallo giuridico, per 3 anni hanno fatto così violentando la Sacra Costituzione che si difende a spada tratta solo quando è conveniente farlo.......letto al volo che sono stati stanziati ulteriori 2.3 mld.€ per l'acquisto di altri va@@ini per il 2023, estote parati.
RispondiEliminaLa Consulta è tutto fuorché un organo indipendente: cinque membri sono nominati dal parlamento (quindi espressione, al momento, di maggioranze di sinistra), cinque dal pres... della repubblica (tutti pres... di sinistra negli ultimi anni) e cinque dalle supreme magistrature. Ma anche in questo caso non si arriva alla nomina se non si è graditi al palazzo.
RispondiEliminaDi conseguenza cosa ci si poteva aspettare? Assolutamente niente.
Antonio Rossix
Se ho scritto mld. chiedo scusa, sono mln.
RispondiEliminafacciadim... mette sempre il banner in cui dice che i sieri sono testati e sicuri. Ieri aifa ha ammesso davanti al tar di non possedere i dati sulla sicurezza. In pratica è diventata una questione di fede: ti devi fidare, stop. Ci devi credere che sono sicuri, stop. Se poi la realtà dice altro, tu continua a crederci.
RispondiEliminaAntonio Rossix
Appuntino veloce.
RispondiEliminaLa Consulta ha stabilito un principio del tutto incostituzionale.
Ovvero ha stabilito che il fantomatico “diritto alla salute”, classico contenitore buono per qualsiasi cosa, prevale su qualsiasi altra prerogativa o diritto costituzionale.
Incluso il Lavoro, fondamento della Repubblica.
Ergo, ha stabilito con sentenza che la Repubblica Italiana non esiste.
Il tutto col plauso del pubblico festante.
È vero, se togliamo il fondamento tutto crolla. E questo conferma la fragilità di una costituzione "laica", frutto di compromesso, non basata su principi imperituri. È vero però che essendo legge, e legge fondamentale, andrebbe rispettata dalle istituzioni, pur nella sua imperfezione. Purtroppo, nel disfacimento della nostra civiltà, l'ipocrisia è legge
EliminaAmmesso, e non concesso, che i sieri funzionino, tali sieri sono pericolosi, visto che ci sono stati 29 morti accertati (perché certificati; ma la cronaca quotidianamente ne registra fin troppi!).
RispondiEliminaNon sarebbe comunque ammissibile la tesi che una minoranza possa essere sacrificata a favore della maggioranza.
E come fai a obbligare qualcuno a prendersi il rischio di morire?
L’essere umano è unico e insostituibile, per questo la Corte sta spalancando la strada al totalitarismo e a qualsiasi abuso da parte del legislatore.
LA GRANDE LEZIONE AMERICANA AI NOSTRI CUSTODI DEL REGIME
RispondiEliminaIl paragone tra la Consulta e la Corte suprema di New York su casi simili è impietoso: negli USA le toghe hanno difeso la libertà, notando l'ovvio, cioè che il vaccino non ferma il contagio. Da noi hanno difeso ROBERTO SPERANZA. (dal quotidiano La Verità)
LETTERA APERTA ALLA PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE
RispondiEliminaEgregia Signora, all’udienza del 30 novembre scorso lei mi ha tolto la parola impedendomi il compiuto svolgimento delle mie difese. Ciò lei ha fatto non curante della doverosa attenzione nei confronti di un anziano Avvocato, già Professore Ordinario nelle Università dal 1980. L' Ufficio di Presidente della Corte costituzionale o il contingentamento dei tempi dell’udienza, non sono esimenti. Ma tutto ciò non mi importa.
Non ho certo bisogno del suo "consenso" per essere quel che sono e come sono.
Anzi, la sua decisione mi ha gratificato perché ha reso palese a tutti che mi può essere "tolta la parola" ma nessuno potrà mai togliermi la dignità. Neppure il Presidente della Corte costituzionale. (Augusto Sinagra)
Caro Sinagra, la vera vecchiezza è quella del peccato, lei va ringiovanendo di giorno in giorno. La signora invece è decrepita come quelli con cui si ammoglia. E sono legioni.
EliminaGentile Avvocato Augusto Sinagra, abbiamo visto e ascoltato la sua voce e quella del potere che l ha silenziata.
RispondiEliminaÈ stata una ulteriore conferma del marcio che dilaga in Italia. La battaglia continua, grazie per la sua sempre coerente e limpida testimonianza.
Oggi sul quotidiano La Verità intervento del Cardinale Muller sulla Covid ed il controllo sociale.
RispondiEliminaE' impressionante la mole di dati scientifici e inoppugnabili che circola in America dove si dibatte senza problemi sull'opportunità dei sieri, e dove anche la Corte suprema comincia a svegliarsi.
RispondiEliminaDiscutono senza problemi anche del fatto che molti studi cosiddetti scientifici in realtà sono inattendibili poiché sono finanziati dagli stessi enti che producono i medicinali.
Ci sono poi dottori anche famosi che non hanno paura di incolpare i sieri davanti ai malori improvvisi.
Poi guardi ciò che succede in Italia e sembra di vivere in un altro mondo, fatto di chiusura mentale, manipolazione mediatica, ordini che vessano i medici, politici che stanziano 650 milioni per i sieri ecc. E' chiaro che siamo un paese-laboratorio in cui stanno testando determinate cose, ma possibile che la gente non se ne renda conto?
È stata una sentenza falsata a priori, perché fatta con logica che non risponde ai criteri di scientificità. La storia non è finita lì.
RispondiEliminaStefano Bonora
"E se un giorno gli storici indagheranno su quello che è successo sotto la copertura della pandemia, risulterà, io credo, che la nostra società non aveva forse mai raggiunto un grado così estremo di efferatezza, di irresponsabilità e, insieme, di disfacimento."
RispondiEliminaAgamben
La Corte Costituzionale non ebbe nulla da eccepire alla L.194/1978, che dichiarava legale uccidere bambini nella pancia della madre. E ora cosa volete che sia dichiarare legale l'obbligo di iniettarci della merda nel sangue.
RispondiEliminaNon sarà certo la costituzione atea a salvarci.
Marco Calzolari
Bravo
Elimina