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mercoledì 1 febbraio 2023

Roche declama: i "guerrieri informatici" per la Messa in latino sono molto efficaci.

Osservazione più che condivisibile, visti anche i precedenti qui - qui - qui - qui qui - qui. Il metodo del cardinale Roche è anti-ecclesiastico nonché brutalmente clericalista. È la Chiesa nel suo insieme, non una "cupola" più o meno mafiosa di chierici, che decide il bonum per la Chiesa stessa. Un insieme ben formato, ovviamente, non modernistico. E in questa prospettiva c'è sempre stato spazio per una pluralità di legittime espressioni. La prospettiva del cardinale, al contrario, è particolarmente odiosa e sprezzante di fronte alla pratica bimillenaria della Chiesa in tal senso! Indice degli articoli su Traditionis Custodes e successivi qui.

Roche declama: i "guerrieri informatici"
per la Messa in latino sono molto efficaci


Non lasciamo il campo della Liturgia alle minoranze piccole e chiassose, di qualunque specie, che che sembrano ostinate [sic!] a opporsi al Santo Padre e alla riforma liturgica [fallita]", ha declamato con rabbia il cardinale Roche, prefetto al Culto Divino, durante una lezione svoltasi l'8 ottobre e pubblicata su Music and Liturgy. The Journal of the Society of St Gregory (Musica e liturgia, rivista della Società di San Gregorio), gennaio 2023 (Matthew Hazell, Twitter.com, 30 gennaio).
Roche "sa benissimo che a volte si parla di 'guerre liturgiche'," che lui sembra aver paura di perdere.
"Da quel che capisco, molte di queste battaglie oggi avvengono nel mondo virtuale, dove persone con vari programmi e con varie motivazioni si propongono come esperti e interpreti di tutti gli aspetti liturgici," ha detto. Lo stesso Roche ha una preparazione minima in materia liturgica.
Roche prosegue lamentando che "questi guerrieri da tastiera sembrano avere un effetto sproporzionato, in particolare sui seminaristi" e polemizzano contro presunti "programmi distorti" che sono "spessissimo portati avanti su blog, ecc."
Roche non dovrebbe lamentarsi troppo, dato che lui ha dalla sua i potenti media oligarchici anti-Cristiani. - Fonte

7 commenti:

  1. 1 FEBBRAIO.
    La preghiera è l'effusione del nostro cuore in quello di Dio...
    Quando essa è fatta bene, commuove il Cuore divino e lo invita sempre più ad esaudirci.
    Cerchiamo di effondere tutto l'animo nostro quando ci mettiamo a pregare Iddio.
    Egli rimane avvinto dalle nostre preghiere per poterci venire in aiuto (Padre Pio - T, 74).

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  2. Domani 2 Febbraio
    Presentazione di Gesù al tempio (Candelora).
    Prepariamoci con grande Fede a questo evento.
    Maria Santissima si "separa" dal Figlio unigenito del Padre per noi, per tutta l' umanità.
    Siamo grati a Lei che ha donato tutta se stessa per noi.
    Non dimentichiamo le candele da fare benedire e custodire per i tempi che verranno...

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    Risposte
    1. Nel rito cattolico, è la festa della purificazione della BVM..

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  3. Scusa Mic ma l'articolo di Radaelli in risposta a Cionci è stato rimosso?

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  4. L'articolo rimosso.
    Mic ha fatto bene a rimuoverlo.
    Raro esempio di onestà intellettuale nella circostanza, Mic.
    Basta con il vaniloquio sulle dimissioni di Ratzinger, se autentiche o no, e su chi fosse il vero papa.
    Lasciamo che i morti seppelliscano i morti ed occupiamoci di cose
    che siano veramente importanti.
    O.

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  5. Riflessioni equilibrate04 febbraio, 2023 10:41

    Fabrizio Fabbri
    Come già scrissi alla sua morte io son debitore della maggior parte della mia fede cattolica a Ratzinger e Woitila, i Papi della mia adolescenza e su cui ho nella maggior parte imbastito il lavoro di insegnante di religione e i miei libri.
    Tuttavia come si capisce dalle espressioni che ho qui utilizzato io avendo notato in entrambi questi Papi conciliari anche alcune tesi deboli, incerte o a mio avviso erronee le ho più o meno rifiutate riprendendo sul punto tesi teologiche di autori e Magistero preconciliari.
    Un esempio di tutto ciò è nel mio giudizio sull'ultimo testo di Papa Ratzinger "Che cos'è il cristianesimo": esso contiene varie belle e talora fondamentali affermazioni che condivido in toto, ma ne contiene anche altre deboli, discutibili o per me assolutamente sbagliate, la massima delle quali sta nel rifiuto ratzingeriano della dottrina di Anselmo per cui Cristo misericordiosamente espia i peccati degli uomini soddisfacendo la Giustizia divina.
    Scartata, per erronea svalutazione dell'attributo divino della giustizia, tale per me perfetta dottrina di S.anselmo, e di Tommaso d'aquino, Ratzinger a mio avviso non riesce più a presentare in modo convincente il sacrificio di Cristo in croce, diventa fumoso, entra in contraddizione.
    E ciò per me è tragico.
    Insomma vedo grandezza e limiti di Papa Ratzinger (che sono i limiti di tutta la tormentata epoca conciliare) anche nel suo ultimo libro postumo.
    Il buonismo, l'esaltazione erronea della Misericordia fino al ripudio dell'attributo divino della Giustizia vista erroneamente come Crudeltà, è per me l'errore grave di tutti i Papi conciliari.
    Dio è Giustizia e Misericordia.
    Non si può togliere la Giustizia da Dio.

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