Pornoteologia con la scusa della mistica: il libro nascosto di Tucho Fernández.
È un libretto di 94 pagine intitolato La pasión mística. Espiritualidad y sensualidad, pubblicato nel 1998 dalle Ediciones Dabar (Colección Espiritualidad), il cui autore è l’attuale cardinale prefetto del Dicastero per la dottrina della fede, Victor Manuel Fernández detto Tucho, il grande amico di papa Francesco e suo scrittore ombra, già noto come estensore del testo di Amoris laetitia qui.
Del neo cardinale conoscevamo un altro libro anch'esso discutibile, Saname con tu boca, dedicato all'”arte del baciare” (qui vedi nota).
Il libretto ora segnalato, sotto pretese “spirituali”, non solo si dedica a un’analisi minuziosa dell’orgasmo maschile e femminile e non solo ha contenuti blasfemi, ma arriva a legittimare il rapporto omosessuale affermando che non è peccato. Come si vede, Fiducia supplicans ha radici lontane ed estese.
Potete trovare analogie e mie riflessioni su un precedente qui.
Nel caso di specie, non è altro che attenzione malata alla fisiologia del rapporto sessuale, che profana e liquida in termini materialisti - che escludono a priori dal proprio orizzonte il Soprannaturale e pretendono di esplorare l'esperienza sublime dei mistici - senza alcun rispetto e senza conoscenza dall'interno del mondo spirituale che pretende di decifrare.
Non mancano studi interessanti sul sesso e l’erotismo nella Bibbia, e anche sul rapporto tra misticismo e sensualità; ma per approfondire questi ambiti, occorrono competenze interdisciplinari e coscienze aperte, non uomini ad una sola dimensione.
L'"esperienza mistica" induce uno stato di coscienza che porta al contatto con il "Sacro". Ne scaturisce una consapevolezza - conseguenza di un'esperienza - nuova che non sempre è traducibile in concetti, ma ciò non toglie che si tratti di vera e propria "conoscenza" di livello superiore, non dimenticando che in ebraico 'conoscere' indica il rapporto intimo, sponsale, che è il rapporto tra il Signore e l'anima adorante. E dunque nell'interiorità - e quindi poi nella vita - del mistico, oltre all'esperienza anche sensoriale che coinvolge tutte le facoltà della persona, risulta operata una trasformazione interiore, alla quale corrisponde un approfondimento, una elevazione e una dilatazione della coscienza, condotta oltre i limiti dell'ordinario rapporto con il reale, ma che permette di rapportarsi col reale con maggiore pienezza; il che comporta un sentimento di espansione dei confini del sé.
Non è l'eccitazione sessuale che porterebbe, secondo il nostro profanatore, ad “un sublime atto di adorazione a Dio”; semmai è l'esatto contrario nel senso poveramente accennato sopra e che sarebbe bello approfondire, ma non qui ed ora... (Maria Guarini)
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Viene scoperto un nuovo libro nascosto del cardinale Tucho Fernández
Dobbiamo iniziare questo post particolarmente sgradevole scusandoci con i lettori per l’indecenza dell’argomento e del vocabolario che vi troveranno, ma non c’è altra possibilità. Le parole che necessariamente citeremo non sono nostre, ma sono state scritte dall’attuale cardinale prefetto del Dicastero per la dottrina della fede.
Il cardinale Víctor Manuel Fernández non è solo l’autore di un libro, Saname con tu boca, sull’arte del bacio [qui] di cui si è parlato in tutto il mondo. Ne ha scritto un altro, che è peggio del primo, e lo ha anche nascosto. Infatti, l’opera non compare nell’elenco inserito nel suo curriculum ufficiale, pubblicato dal sito del Vaticano in occasione della sua nomina.
Il libro in questione si intitola La pasión mística. Espiritualidad y sensualidad (La passione mistica. Spiritualità e sensualità), ed è stato pubblicato a Città del Messico dalla casa editrice cattolica Dabar nel 1998. La veridicità del testo è confermata non solo dalla copia fisica a cui abbiamo avuto accesso, ma anche dalla sua registrazione nel registro internazionale ISBN (qui) e dalla sua inclusione in Google Books (qui).
Qualcuno potrebbe voler leggere l’intero libro, ma lo sconsigliamo. Si tratta di poco più di novanta pagine che non edificheranno nessuno e anzi saranno occasione di peccato.
Tuttavia, è importante commentare alcuni dei passaggi più notevoli che compaiono soprattutto negli ultimi tre capitoli, intitolati rispettivamente Orgasmo maschile e femminile; La via dell’orgasmo e Dio nell’orgasmo della coppia.
Poco prima, all’inizio del capitolo 6, intitolato Mia bella, vieni, il cardinale Fernández scrive:
Cercherò di descrivere, con le mie povere parole, un’esperienza d’amore, un incontro appassionato con Gesù raccontatomi da una ragazza di sedici anni.
Cioè, Tucho Fernández si è intrattenuto con delle minorenni che gli hanno raccontato quanto segue:
Accarezzo il tuo volto, Gesù, e arrivo alla tua bocca […]. Accarezzo le tue labbra e in un impulso di tenerezza inaudita mi permetti di baciarle dolcemente […]. Poi accarezzo le tue gambe delicate, che mi sembrano colonne perfettamente scolpite, piene di forza e di vitalità. Le accarezzo, le bacio… (p. 59; 61-62).
Nel capitolo 7, il cardinale prefetto si dedica a descrivere con precisione anatomica la meccanica del piacere sessuale:
Tutta la minuziosa descrizione ha uno scopo “spirituale”:Normalmente la donna, più dell’uomo, trova il sesso senza amore molto insoddisfacente e ha bisogno di condizioni adeguate per sentirsi eccitata sessualmente. È meno attratta degli uomini dal guardare immagini con scene sessuali violente, immagini di orge, eccetera.Ma questo non significa che la pornografia forte la ecciti meno, bensì che pur piacendole le dà meno valore e, in alcuni casi, ne ha paura.Le piacciono di più le carezze e i baci, e ha bisogno che l’uomo giochi un po’ prima di penetrarla. Ma lui, in breve, è più interessato alla vagina che al clitoride.§ Al momento dell’orgasmo, lui emette spesso grugniti aggressivi; lei emette un balbettio infantile o sospira.Non dimentichiamo che la donna ha un ricco plesso venoso intorno alla vagina, che mantiene un buon flusso sanguigno dopo l’orgasmo. Per questo motivo è spesso insaziabile. Ha bisogno di scaricare l’ingorgo pelvico e, finché questo non avviene, dopo l’orgasmo può desiderare di averne ancora. La donna ha bisogno di più tempo, di più dedizione; ha bisogno che l’uomo le conceda più tempo dopo aver raggiunto la propria soddisfazione. Ma di solito lui si scarica bene durante l’eiaculazione ed è soddisfatto ed esausto (p. 65-66).
Chiediamoci ora se queste particolarità dell’uomo e della donna nell’orgasmo si verificano in qualche modo anche nel rapporto mistico con Dio. Potremmo dire che la donna, essendo più ricettiva, è anche più disposta a lasciarsi prendere da Dio, è più aperta all’esperienza religiosa. Probabilmente è per questo che le donne predominano nelle chiese (p. 67).Nel momento culminante del rapporto carnale le differenze sessuali sembrano scomparire. Per questo motivo gli scienziati dicono spesso che le differenze tra maschio e femmina si avvertono nella fase che precede l’orgasmo, ma non tanto nell’orgasmo stesso, dove le differenze tra femminile e maschile non sono più così chiare e sembrano scomparire (p. 70).Nel capitolo 8, l’autrice di Purpura si sofferma sulla dimensione mistica del viaggio verso l’orgasmo e spiega che alcuni santi hanno iniziato ad avere esperienze inebrianti di Dio subito dopo la conversione, o con la conversione stessa; altri, come santa Teresa d’Avila, hanno raggiunto tali esperienze dopo molti anni di aridità spirituale. Santa Teresa di Gesù, pur sentendosi teneramente amata da Dio, non ha mai avuto esperienze molto “sensuali” del suo amore e sembra aver raggiunto una gioia traboccante e appassionata solo al momento della morte, quando il suo volto si è trasfigurato e ha pronunciato le sue ultime parole: “Ti amo, o mio Dio, ti amo!”.
Certamente, le esperienze “inebrianti” o “sensuali” dell’amore di Dio che il cardinale Fernández attribuisce in modo blasfemo a santa Teresa di Gesù e a santa Teresa di Gesù Bambino sono orgasmi.
Nello stesso capitolo, il prefetto della Dottrina della fede afferma quanto segue:
Ma ciò non significa necessariamente che questa esperienza gioiosa dell’amore divino, se la raggiungo, mi libererà da tutte le mie debolezze psicologiche. Non significa, ad esempio, che un omosessuale cesserà necessariamente di essere tale. Ricordiamo che la grazia di Dio può coesistere con le debolezze e anche con i peccati, quando c’è un condizionamento molto forte. In questi casi, la persona può fare cose oggettivamente peccaminose, ma non essere colpevole e non perdere la grazia di Dio (p. 80).
In altre parole, gli omosessuali possono fare cose oggettivamente peccaminose – ad esempio avere rapporti sessuali – ma non sono colpevoli. Qui abbiamo già un lontano accenno alla recente Fiducia supplicans e a ciò che probabilmente si sta preparando nel dicastero sotto la guida di Fernández: i rapporti omosessuali, pur essendo oggettivamente peccaminosi, non sono colpevoli. Questo è il pensiero del difensore dell’ortodossia cattolica!
Infine, notiamo un motivo di consolazione che Tucho offre alle suore afflitte, quelle che consumano di più i suoi libri:
Ci può essere una suora che deve fare grandi sacrifici per essere fedele alla sua verginità, perché la sua psicologia ha dei forti condizionamenti in tal senso, eppure, allo stesso tempo, può fare una bella esperienza dell’amore di Dio che è molto autentica, e che la rende felice (p. 80).
Il capitolo 9, invece, è dedicato alla presenza di Dio nell’orgasmo della “coppia”. Notiamo che l’autore non parla di “matrimonio” ma appunto di “coppia” che, come abbiamo visto sopra, può essere composta da individui di sesso diverso o uguale. E introduce l’argomento dicendo:
Finora abbiamo parlato della possibilità di raggiungere una sorta di orgasmo plenario nel nostro rapporto con Dio; il che non implica tanto alterazioni fisiche, ma semplicemente che Dio viene a toccare il centro spirituale-corporeo del piacere, così che si sperimenta una soddisfazione che abbraccia tutta la persona. Questo ci porta a un’altra importante conseguenza: ci invita a scoprire che, se Dio può essere presente a quel livello della nostra esistenza, lo può diventare anche quando due esseri umani si amano e raggiungono l’orgasmo; e che l’orgasmo, sperimentato alla presenza di Dio, può anche essere un sublime atto di adorazione di Dio (p. 14).Per liberare i suoi lettori da ogni peso di coscienza, l’autore dice loro:
Vediamo così che il piacere è anche qualcosa di religioso, perché “è un dono di Dio”. Pertanto, chi è in grado di godere della presenza di Dio può più facilmente prendere coscienza dell’amore di Dio e quindi aprirsi ad amare gli altri. Chi non è in grado di godere dei piaceri della vita, perché non ama e non accetta se stesso, difficilmente potrà amare gli altri con generosità. […] Quindi non dobbiamo fuggire o nasconderci da Dio quando godiamo, perché è lui che “ha creato tutte le cose per il nostro godimento” (1Tim 6,17)” (p. 86-87).E la conclusione di questo ragionamento è molto prevedibile:
Così, il piacere dell’orgasmo diventa un’anticipazione del meraviglioso banchetto d’amore che è il cielo (p. 88).I semi-pelagiani rigidi, invece, devono stare in guardia:
Dobbiamo dire, quindi, che non piace a Dio l’atteggiamento di certe persone falsamente spirituali che negano permanentemente il rapporto sessuale al coniuge, con la scusa che cercano un amore più “perfetto” (p. 88).
Cosa penserà il cardinale prefetto di sant’Alessio e di tanti santi che hanno scelto l’astinenza sessuale con i loro coniugi per un amore più elevato?
Poi, fraintendendo i grandi maestri, eccolo affermare il contrario di ciò che la Chiesa ha sempre sostenuto:
Il piacere sessuale non ostacola la spiritualità o la contemplazione, perché se l’unione sessuale è un atto d’amore non fa altro che aprire il cuore e quindi facilitare la contemplazione di Dio. Già san Bonaventura diceva che “nessuno raggiunge la contemplazione se non si esercita nell’amore dell’altro” (III S., 27, 2, 4; IV S, 37, 1, 3, ad 6), e secondo san Tommaso d’Aquino “l’affetto umano è dilatato dal piacere” (Summa Th., I-IIae, 31, 3) (p. 88-89).
Il problema, secondo Tucho Fernández, deriva dalla “mentalità greca che ha influenzato negativamente il cristianesimo, trasmettendogli un certo disprezzo per il corpo”. (p. 89) Ma san Tommaso ha rimesso tutto a posto e, a conferma della sua opinione, l’autore porta la testimonianza di padre Danielou che in un suo scritto afferma che “dall’unione erotica all’unione mistica c’è un passo facile da fare” e, soprattutto, quella di “un venerabile teologo egiziano del XV secolo [dimentica di dire che era musulmano] il quale fece la seguente lode di Dio: “Lode ad Allah, che afferma peni duri e dritti come lance per fare la guerra nelle vagine (Al Sonuouti)” (p. 91).
Non ci soffermeremo su queste parole. Quest’ultima citazione completa il disgusto che suscita la lettura del libro del cardinale Fernandez.
Si potrebbe obiettare che anche papa Giovanni Paolo II scrisse sulla teologia del corpo. Tuttavia, il pontefice polacco fece teologia, non pornografia, come invece fa Tucho Fernández. Si possono avere opinioni diverse su questo particolare insegnamento di Giovanni Paolo II, ma non si può negare che sia una riflessione profonda di uno spirito fine, senza traccia della brutalità e grossolanità che si trovano nel libro di Fernández.
La domanda ovvia è se papa Francesco avrà qualcosa da dire al riguardo. Noi qualcosa da dire l’abbiamo: il cardinale Tucho Fernández deve dimettersi ed essere privato del cardinalato.
A 'sto punto, esiste da qualche parte un completo esaustivo elenco sistematico di opere, saggi e articoli relativi al nostro mìsero (per cui pregare) al posto di questo stillicidio ?
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RispondiEliminaNel tradizionale discorso al Corpo Diplomatico, papa Francesco ha ribadito la condanna dell'aborto, della maternità surrogata, della teoria gender, anche se in modo non particolarmente approfondito.
Bene, comunque. Ne siamo contenti e lo ringraziamo.
Ma perché questi suoi cedimenti nei confronti dell'omosessualità? Perché affidarsi ad un personaggio come minimo equivoco come il card. Fernandez? È ormai documentata la tendenza di questo pontificato (presente già da prima nel clero) a svalutare alquanto l'importanza dei peccati carnali. E proprio in una società come la nostra aggredita da un pansessualismo che più corrotto non potrebbe essere?
Questo cedimento alla sensualità (ricordiamolo, condannata anche dalle concezioni morali evolute del mondo antico poiché se tale tendenza non viene disciplinata non c'è civiltà e la vita diventa bestiale) è forse da porre in relazione al recupero delle religioni popolari amerindie [sic] fatto dalla teologia della liberazione sud-americana, della quale il papa è adepto, nella versione cosiddetta "popular" (la supposta saggezza popolare con i suoi usi e costumi "spontanei" intesa quale fondamento della religione).
Comunque sia il buono nella pastorale di un papa non compensa l'eventuale cattivo. Il papa deve parlare e agire sempre in modo perfettamente coerente alla sana dottrina!
Se ho capito un pochino il modo di pensare del papa secondo me lui ragiona in modo diverso. Essendo che mira ad "avviare processi", lui seleziona il personaggio che ritiene più idoneo e se poi il tizio ha un passato torbido e si permette blasfemie e eresie lo prende come "danno collaterale". A lui interessa "A" e poco importo che poi l'agente di "A" faccia anche "Z", purche non danneggi il processo avviato. Tra un uomo e una lavastoviglie credo non gli cambi molto, purché avvii il processo. Resta il fatto che questo cardinale ha esagerato credo anche per i progressisti. Comunque c'è troppa attenzione per la sessualità, Dio mira a renderla nostro strumento di edificazione personale in vista della vita eterna e non che noi ne siamo servi soggiogati. Non ci sono parole.
EliminaPrece ad Beatissimam Virginem Mariam
RispondiElimina« Sancta Maria, succurre mìseris, iuva pusillanimes, refove flebiles, ora pro populo, interveni pro clero, intercede pro devoto femineo sexu: sentiant omnes tuum iuvamen, quicumque celebrant tuam sanctam commemorationem»
Non mancano studi interessanti sul sesso e l’erotismo nella Bibbia, e anche sul rapporto tra misticismo e sensualità; ma per approfondire questi ambiti, occorrono competenze interdisciplinari e coscienze aperte, non uomini ad una sola dimensione.
RispondiEliminaL'"esperienza mistica" induce uno stato di coscienza che porta al contatto con il "Sacro". Ne scaturisce una consapevolezza - conseguenza di un'esperienza - nuova che non sempre è traducibile in concetti, ma ciò non toglie che si tratti di vera e propria "conoscenza" di livello superiore, non dimenticando che in ebraico 'conoscere' indica il rapporto intimo, sponsale, che è il rapporto tra il Signore e l'anima adorante. E dunque nell'interiorità - e quindi poi nella vita - del mistico, oltre all'esperienza anche sensoriale che coinvolge tutte le facoltà della persona, risulta operata una trasformazione interiore, alla quale corrisponde un approfondimento, una elevazione e una dilatazione della coscienza, condotta oltre i limiti dell'ordinario rapporto con il reale, ma che permette di rapportarsi col reale con maggiore pienezza; il che comporta un sentimento di espansione dei confini del sé.
Faccio presente:
a) ho letto qualche testo di C.S.LEWIS su come potrebbe essere il Paradiso, dove si accena a qualche cosa di simile, il tutto in termini molto casti;
b) dei testi di Tuocho non avrei citato brani così ampi. Chiamatemi malpensante; bacchettone; "ipocrita"; pruriginoso; etc. e forse lo sono ma mi chiedo: fino a che punto, lo scopo di mettere in guardia dal "magistero" di questi personaggi giustifica la DIFFUSIONE DI TESTI tanto "discutibili"?
In merito ad altri fatti per la ragione dei quali fui subito tentata alla critica il mio confessore così si espresse :" Dio abbia pieta' di chi non fa attenzione ad arrecare scandalo ".
RispondiEliminaAi sacerdoti che frequentano questo. blog:
" Aiutate il vostro fratello a correggersi quando devia e se del caso aiutatelo a trarsi dal fango "
@ 09 gennaio, 2024 10:42
RispondiElimina"..fino a che punto, lo scopo di mettere in guardia dal "magistero" di questi personaggi giustifica la DIFFUSIONE DI TESTI tanto "discutibili"?
Concordo con lei, penso che ci si renda complici di scandalo.
Ringrazio il lettore che ci ha segnalato il testo ripreso da A.M. Valli. Ho rielaborato a modo mio l'introduzione che avrei voluto approfondire meglio.
RispondiEliminaMa la 'castità' dovuta e voluta nell'introduzione purtroppo viene meno nelle citazioni dal testo del neo-cardinale.
Le trovo tuttavia necessarie per rendersi davvero conto della greve ignoranza e superficialità in ordine al mondo spirituale, da parte di chi dovrebbe esserne maestro...
Personaggi come il cardinale in questione ricordano gli usi e costumi di certi abatini del 1700 che compaiono nelle descrizioni di Voltaire.
EliminaNiente fede allora, niente fede oggi.
Piacere al popolo e' la loro somma ambizione.
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV5514_Pantaleus_Ultimo_passa_di_Bergoglio_verso_l-abisso.html
RispondiEliminaMa questo non è un prete, questo è uno zozzone altro che cardinale e per di più nel posto che dovrebbe preservare l’integrità della fede; è roba da matti.
RispondiElimina
RispondiElimina"Ma perché questi suoi cedimenti nei confronti dell'omosessualità? " (10:31)
Inutile de chercher midi à quatorze heures. La réponse à cette question me semble évidente. Depuis le fameux « Ma chi sono io per giudicare », Bergoglio n'a cessé de se montrer littéralement obsédé par la question homosexuelle, signe qu'elle le touche personnellement, intimement même, lui et de nombreux membres de son entourage. Il n'y a pas de fumée sans feu. D'autant que les dernières déclarations — en dépit des précautions qui les entourent — s'inscrivent, comme les précédentes, dans une entreprise généralisée de déstabilisation et de transgression qui est la marque distinctive de ce pontificat depuis ses premiers moments.
Tra le tante porcherie c’è pure questa roba, che può essere considerata la blasfemia più grave di offesa a Nostro Signore. In pratica a, cap. 6 si immagina una ragazza che sogna:
RispondiElimina"Lascia che accarezzi la tua pelle, Gesù, lentamente, con tutta la capacità d'amore che ha questa piccola creazione".
"…….Accarezzo le tue mani, Signore, intreccio le tue dita con le mie, sento il calore e la morbidezza della tua pelle. Accarezzo i tuoi polpastrelli mentre contemplo la ferita più sacra che conservi nel palmo della tua mano".
"Accarezzo il tuo volto, Gesù, e mi avvicino alla tua bocca…….. Accarezzo le tue labbra e in un inedito slancio di tenerezza mi permetti di baciarle dolcemente Mi è sembrato di sentire il tuo invito nella Bibbia: 'Baciami con i baci della tua bocca'".
Mettere questo qua a prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede sarebbe come mettere Dracula a capo dell’OMS…. ops! mi sa che l’esempio non è molto appropriato…
Claudio Gazzoli
Un "autorevole" rappresentante della chiesa conciliare, che riesce a conciliare l'inconciliabile.
RispondiEliminaGz
L'unica risposta al libraccio i cui brani stanno circolando su f.b.
RispondiEliminaMt. 19,12: «Vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno di Dio. Chi può capire, capisca».
Qualcuno mi avvisa quando ci svelano che siamo su “Scherzi a parte”?
RispondiEliminaI pentapunturati non se ne accorgono.
EliminaMEDITATE ATTENTAMENTE QUESTO DOCUMENTO di un VERO PREFETTO DELLA DOTTRINA DELLA FEDE !!!
RispondiElimina1986 - Cardinal Joseph Ratzinger:
Alcuni passi della lettera ai Vescovi sull'omosessualità :
"Oggi un numero sempre più vasto di persone, anche all'interno della Chiesa, esercitano una fortissima pressione per portarla ad accettare la condizione omosessuale, come se non fosse disordinata, e a legittimare gli atti omosessuali. Quelli che, all'interno della comunità di fede, spingono in questa direzione, hanno sovente stretti legami con coloro che agiscono al di fuori di essa. Ora questi gruppi esterni sono mossi da una visione opposta alla verità sulla persona umana, che ci è stata pienamente rivelata nel mistero di Cristo."
" il rischio è grande e ci sono molti che cercano di creare confusione nei riguardi della posizione della Chiesa e di sfruttare questa confusione per i loro scopi."
"Anche all'interno della Chiesa si è formata una tendenza, costituita da gruppi di pressione con diversi nomi e diversa ampiezza, che tenta di accreditarsi quale rappresentante di tutte le persone omosessuali che sono cattoliche. Di fatto i suoi seguaci sono per lo più persone che o ignorano l'insegnamento della Chiesa o cercano in qualche modo di sovvertirlo. Si tenta di raccogliere sotto l'egida del Cattolicesimo persone omosessuali che non hanno alcuna intenzione di abbandonare il loro comportamento omosessuale. Una delle tattiche usate è quella di affermare, con toni di protesta, che qualsiasi critica o riserva nei confronti delle persone omosessuali, delle loro attività e del loro stile di vita, è semplicemente una forma di ingiusta discriminazione."
"Nessun programma pastorale autentico potrà includere organizzazioni, nelle quali persone omosessuali si associno tra loro, senza che sia chiaramente stabilito che l'attività omosessuale è immorale."
"Dovrà essere ritirato ogni appoggio a qualunque organizzazione che cerchi di sovvertire l'insegnamento della Chiesa, che sia ambigua nei suoi confronti, o che lo trascuri completamente. Un tale appoggio, o anche l'apparenza di esso, può dare origine a gravi fraintendimenti...
https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19861001_homosexual-persons_it.html
Gabriel Attal, il nuovo trentaquatrenne Primo Ministro francese, è apertamente gay. Un'altra vittoria del mondialismo, il quale non nasconde la sua esultanza.
RispondiEliminaChissa' che c'era in quello scatolone..
RispondiElimina
RispondiEliminaAl dunque tuttavia il docmento di Ratzinger non mordeva. "nessun appoggio" ordinava giustamente a chi voleva introdurre programmi omo dentro la Chiesa etc.
Ma si limitava a questo, al "nessun appoggio". Tutto qui.
E anche nel condannare il peccato contro natura non avrebbe dovuto essere più duro?
https://europacristiana.com/la-santita-nel-matrimonio-la-storia-di-katharina-tangari-ne-parla-matteo-damico/
RispondiEliminaMi scusi, poteva essere duro quanto vuole ma la Chiesa non la fa solo il Papa, e tutti quelli che avrebbero dovuto concordare ed eseguire dove li mettiamo? Ma non ricorda con chi aveva a che fare? Ma non ricorda l'affaire Gotti Tedeschi messo lì dove doveva stare da Pietro e subito rimosso dal vice?
RispondiEliminaInutile rivangare..andiamo avanti.
RispondiEliminaAttal fa parte del gruppo Bilderberg, anything else?
RispondiEliminaPapa Francesco ospite di Fabio Fazio
RispondiElimina“Con grande emozione ho il piacere di annunciare che l’ospite di domenica prossima di Che tempo che fa sarà S. S. Papa Francesco”.
Con queste poche parole, tramite il suo profilo twitter, Fabio Fazio ha rivelato l’ospite della prossima puntata di Che tempo che fa, che andrà in onda a partire dalle ore 20 di domenica 14 gennaio su Nove
https://gloria.tv/post/1g8eWjPqZGqYBMeQXxXF6QU1Y
Tutto passa, Cristo resta!
RispondiEliminaLUX MUNDI - Appuntamento con il Catechismo della Chiesa Cattolica
RispondiEliminaDon Luca Paitoni
https://www.youtube.com/watch?v=y4eSO6e1Nbs
Streaming avviato 20 minuti fa
La Celebrazione del Mistero cristiano - Il Battesimo - 4
20.45: S. Rosario
21.15: Catechesi
22.15: Termine
Alice Lattanzi
RispondiEliminaUn pensiero per un gigante come Don Curzio, colpito da ischemia ma che, grazie a Dio, pare che stia meglio.
La notizia mi addolora profondamente. Che Santa Rita da Cascia venga in soccorso di don Curzio!
EliminaBergoglio o chi per lui ha la copia in bozze sin dal 1998. Forse ora devono sacrificare Tucho per far credere che il problema sia lui e continuare l'avanzata. Il solito giochino della dissoluzione
RispondiEliminaEsattamente. Purtroppo, molti cattolici tradizionali sono ingenui e cascano rogolarmente in trappola.
EliminaQuesta volta è andata male , il cardinale si è bruciato ,ma il problema resta ed è colossale.In tutti questi anni quante scelte altrettanto problematiche sono state fatte? Che il Signore e la Madonna ci aiutino perchè la situazione è veramente disperata.
RispondiEliminaSor-ridere amaro per non piangere
RispondiElimina“Siamo spiacenti di annunciare che san Paolo non è più membro della Chiesa cattolica”
https://www.aldomariavalli.it/2024/01/10/ridere-per-non-piangere-san-paolo-scomunicato-e-il-papa-incollato-al-soffitto-della-cappella-sistina/
RispondiEliminaLa pornoteologia del Tucho piace sicuramente a tanta gente, oggi.
È il tipo di pseudoreligiosità torbida che va bene per la fogna che è diventata la nostra società occidentale.
Non dico che piaccia alla maggioranza, ma sicuramente ad una parte consistente della popolazione.
Intanto i gay avanzano su tutti i fronti, non solo dentro la Chiesa. Macron ha nominato uno di loro di appena 35 anni primo ministro. Quello che definì Salvini "vomitevole" quando fu in passato respinta una nave di clandestini.
Il suo "compagno" parlamentare europeo ha deplorato fortemente la striminziata adunata con saluti fascisti per commemorare i tre omicidi di Via Acca Larenzia a Roma, negli anni di piombo, rimasti impuniti.
Questa è la classica fake news, una delle tante, della sinistra. Sanno benissimo che la commemorazione ufficiale sobria e austera si fa da decenni e che quella del gruppetto di nostalgici con saluto fascista è una cerimonia privata, nel disinteresse generale.
Ma tant'è: "calunniate, calunniate", ripeteva Voltaire contro la Chiesa, "qualcosa resterà".
Oggi comunque nella Chiesa gerarchica, c'è poco da calunniare.
La realtà credo avrebbe scandalizzato persino l'empio Voltaire.
Cito Guido Izzo:
RispondiEliminaBergoglio si trova stretto tra due scelte ambedue perdenti:
rimuovere Fernandez ed ammettere implicitamente un grave "errore" o mantenere in carica il porno-cardinale ed assistere inerme all'aumento esponenziale della fronda contro il suo "papato" ?
Non a caso, proprio in questo difficile frangente, l'ambiente massonico comune, cui appartiene anche leccalecca Fazio, gli lancia un prezioso salvagente, Domenica sera infatti sarà ospite a "Che tempo che fa" dove immagino avrà la possibilità di parlare di ambiente, politica internazionale e di qualche altro tema a lui caro.
Fare finta di nulla insomma e rivolgersi direttamente alla sua base elettorale, quella massa amorfa di mezzi credenti, laici in cerca d'autore, atei, progressisti di oggi e di ieri, che pendono ignavi dalle sue labbra, questa è la strategia scelta per affrontare la crisi.
In pratica si naviga a vista, in attesa che il tempo ed altri avvenimenti, veri o costruiti ad arte, possano deviare la pubblica opinione e nello specifico quella del mondo cattolico, su altre questioni ritenute più pressanti..
Sul Primo Ministro Gabriel Nissim Attal si può leggere l'articolo (poco fa ricevuto) di Maurizio Blondet.
RispondiEliminaCosa si deve pensare di Bergoglio che ha inalzato questo perverso a Cardinale e in più lo ha 'donato' a tutta la Chiesa come prefetto della Dottrina?E appena nel ruolo, si diletta ancora sul sesso sfornando un documento nel quale si dichiara proprio traditore della Dottrina! Quest'uomo si è capito, è un depravato, un traditore, un fissato del sesso! Con cosa si è alimentato durante la sua vita, per scrivere così volgare? A quale tipo di 'rivista' attingeva?
RispondiEliminaSe Bergoglio non allontana subito quest'uomo come prefetto della Dottrina della Fede, io come piccola sono scandalizzata dal papa stesso.
Il caso legato al libro "nascosto" del cardinal Fernández è solo l'ultimo di una serie che coinvolge amici del Papa discussi e discutibili. Che riporta ai tempi più bui del papato, ma con in più la pretesa di giustificazioni teologiche.
RispondiEliminaOT Raccomando agli amici bloggers che conoscono il francese di leggere su X il commento di Juan Branco che conosce molto bene Attal, suo ex compagno di scuola, leggete con attenzione e meditateci su. Riguardo JMB ci sarebbe un libro in spa. ormai introvabile titolo La iglesia del silencio, sul comportamento di JMB durante il periodo dei desaparecidos.
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