Preghiera di nove mesi alla Madonna.
Dal 12 marzo 2024
Raymond Leo cardinale Burke
Amico mio,
Dal 12 marzo 2024
Raymond Leo cardinale Burke
Amico mio,
nostro Signore non ci ha detto di aver paura. A prescindere dalle tenebre della nostra epoca, gli uomini e le donne di fede non sono mai privi della verità e dell’amore di Cristo, né della cura fedele di sua Madre.
Quando la Madonna apparve per la prima volta a San Juan Diego, circa cinquecento anni fa, l’epoca era molto simile alla nostra. Anche allora il mondo lottava contro la carestia e le malattie, e la guerra in Terra Santa minacciava di ridurre al caos quella regione bella e tormentata. Anche allora la confusione velenosa all’interno della Chiesa corrodeva la fede dei cristiani di tutto il mondo.
Poi abbiamo visto le forze del peccato ritirarsi di fronte alla presenza della Madonna. Attraverso l’umile e coraggiosa collaborazione di san Juan Diego con la grazia, la Madonna rivendicò il Nuovo Mondo per Cristo, attirando quasi nove milioni di nuove anime nella Chiesa al momento della morte di san Juan Diego nel 1548. È questa stessa cura e protezione materna che cerchiamo oggi, una cura e una protezione che Ella ci concederà, se la chiederemo sinceramente.
A tal fine, chiedo a tutti i cattolici, in particolare a quelli delle Americhe, di unirsi a me nella preghiera di una novena di nove mesi per implorare l’intercessione della Madonna, a partire dal 12 marzo.
Questo immenso impegno spirituale culminerà nella consacrazione a Nostra Signora di Guadalupe il 12 dicembre, giorno della sua festa. Per guidarvi, coloro che intraprenderanno questa grande causa spirituale potranno aspettarsi ogni mese brevi riflessioni video da parte mia, oltre a regolari riflessioni e preghiere scritte.
La conversione dei nostri cuori trasforma immancabilmente il nostro mondo: non perdiamo mai la fiducia nella cura della Madonna per noi, e non perdiamo mai la fede nella verità e nell’amore di Cristo.
Le tenebre del peccato sembrano così grandi. Ma Nostro Signore non ci ha chiamati alla paura! Il male non può insidiare la potenza della grazia di Dio. Il peccato non può impedire alla misericordia guaritrice di Nostro Signore di raggiungere coloro che si pentono e la cercano. E nulla può diminuire la cura e la protezione della Madonna per noi, che rimangono forti oggi come cinquecento anni fa.
Nel Sacro Cuore di Gesù e nel Cuore Immacolato di Maria, e nel Cuore purissimo di San Giuseppe,
Raymond Leo Cardinale Burke
- Fonte
RispondiEliminaBella e giusta iniziativa del card. Burke.
Però, da quando è stato prima sanzionato e poi convocato dal papa, che lo ha in tal modo additato ai fedeli come suo nemico, il cardinale Burke non è più intervenuto sulla crisi della Chiesa.
Nemmeno dopo Fiducia supplicans.
Precedentemente, era stato uno dei critici più radicali della sinodalità, del tentativo di creare una "Chiesa sinodale" ossia non cattolica, organizzato da papa Francesco.
In che senso ha lanciato una preghiera di nove mesi alla Madonna??? 🤣
RispondiEliminahttps://www.lantidiplomatico.it/dettnews-lappello_dagli_agricoltori_polacchi_aiuto_putin_ristabilisci_lordine_in_ucraina_a_bruxelles_e_in_polonia/24790_53165/
RispondiEliminaAnonimo 23:24
RispondiEliminaNon legge l'articolo?
POTENTISSIMA SUPPLICA AL SANGUE DI GESÙ LIBERATORE, PER OGNI NECESSITÀ
RispondiElimina(Chi dice questa preghiera ogni giorno sarà salvato da ogni pericolo; beneficerà di grandi grazie anche chi la diffonderà devotamente).
“Divinissimo Salvatore, che hai dato la tua vita,
che hai versato il Tuo Preziosissimo Sangue
per tutti i peccatori dopo Adamo
fino ad oggi e per tutti i tempi,
Degnati di
purificarmi,
liberarmi,
guarirmi,
santificarmi,
perdonarmi.
O Cristo Crocifisso e Risorto,
invoco la incommensurabile potenza del Tuo Sangue Divino anche sopra
tutti i moribondi di questo giorno,
sulle anime sante del purgatorio,
sui peccatori più induriti e in stato di smarrimento,
su coloro che sono tentato dallo spirito di suicidio,
su coloro che intendono abortire o favorire l'aborto
su coloro che pianificano di nuocere alla vita dei piccoli
su coloro che fanno del male al loro prossimo,
su coloro che, iscritti a gruppi "segreti" ostacolano la diffusione del vangelo o compiono riti sacrileghi;
invoco, ancora, la potenza vivificante del Sangue di Gesù Cristo
per la salvezza della Santa Chiesa,
per la santificazione dei sacerdoti
e, specialmente, per il Santo Padre.
Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo
Sii vittorioso
in me,
sui miei nemici,
sul mondo ingannatore
sul malvagio satana.
Che il Tuo Regno, o mio Dio,
Per le santissime lacrime dell'Immacolata
Si espanda in tutto l'universo!
Amen".
Don Antonio Mattatelli
"Mite non è chi rifiuta di combattere, e neanche chi non si arrabbia mai"
RispondiEliminaLa mitezza non è codardia, non significa essere accomodanti, indolenti o indifferenti. La mitezza non significa essere passivi, senza spina dorsale, lasciare che chiunque ci calpesti. No! La mitezza è padronanza di sé, per questo la sua ricompensa è la padronanza. Una persona debole non potrà mai essere mite, perché non sarà padrona di sé: la mitezza è la virtù che tiene sotto controllo le spinte pugnaci e violente della nostra natura, ed è per questo la via migliore e più nobile per arrivare alla realizzazione di sé. Mite non è chi rifiuta di combattere, e neanche chi non si arrabbia mai. Il mite non farà mai una cosa: non combatterà mai per difendere un suo concetto, ma scenderà in campo quando è in pericolo un principio.
Questa è la differenza tra la rabbia dei comunisti e l’ira dell’uomo mite. Il comunismo inizia quando si attacca un’idea; col pugno chiuso si scaglia contro chi minaccia il suo ego; il volto si infiamma se qualcuno offende il suo amor proprio, il sangue ribolle e viene sparso se appena l’orgoglio si sente oltraggiato. La rabbia del comunista è fondata sull’egoismo; odia i ricchi non perché ami la povertà di spirito, ma perché vuole le loro ricchezze per sé. Ogni comunista in realtà è un capitalista senza soldi. L’egoismo è il più grande peccato del mondo; ecco perché il mondo odia chi odia l’egoismo, perché invidia chi ha di più, perché invidia chi fa di più, perché disprezza chi si rifiuta di adulare; e perché dileggia quelli che dicono chiaramente chi sono. Tutta la sua vita è fondata sull’egoismo e il tornaconto, la sua rabbia è frutto proprio del suo egocentrismo.
Vediamo ora come è la rabbia dell’uomo mite. Per la persona mite, non è l’egoismo, ma la rettitudine il suo principio guida. Ne è così determinato che non potrà mai permettersi di alzare i pugni per un motivo non santo, o in difesa del proprio orgoglio o vanità, o del suo concetto di è o perché vuole strappare la ricchezza di qualcun altro. Sono solo i principi della giustizia di Dio a guidare l’uomo mite. Mosè era un uomo mite, ma irato ruppe le tavole della legge quando trovò il suo popolo che disobbediva ai comandi di Dio. Nostro Signore è la mitezza fatta persona, eppure ha cacciato i mercanti dal Tempio, perché infangavano la dimora del Padre; quando però si trovò davanti alle colombe, egli rientrò in sé e gentilmente le liberò dalle gabbie. È così padrone di sé da riuscire a scagliarsi con rabbia solo quando la santità è attaccata, non quando è la sua persona ad essere in pericolo.
(Fulton J. Sheen, da "Il pianto del Cristo" edizioni Mimep) P.S. Il libro è appena uscito e si può acquistare sul sito della casa editrice Mimep delle suore. Qui il link:
https://www.mimep.it/catalogo/pastorale/riflessioni-pastorali/il-pianto-del-cristo/
Il card.Burke va solo elogiato per il suo coraggio e la sua onestà .Non basta vestirsi di rosso per acquistare un cuore di leone.Cantare e sbagliare in coro è facile,il difficile è quando si è quasi da soli.Viviamo una situazione paradossale che in 2000 anni non si era mai verificata....
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