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sabato 9 marzo 2024

Le ultime scoperte fisiche ed astrofisiche attestano che san Tommaso “c’aveva preso”?

Alcuni precedenti interessanti a partire da qui.
Le ultime scoperte fisiche ed astrofisiche 
attestano che san Tommaso “c’aveva preso”?

Tempo fa i giornali dettero la notizia che era stata scoperta al CERN di Ginevra la Particella di Xi. Una particella particolare che riuscirebbe a farci “spiare” la materia, cioè a farci capire come tutto si regga “incollato”, cioè legato.

Una scoperta di questo tipo dimostra ancora una volta che la logica e, quindi la legge, precedono ogni cosa e che quindi la libertà deve conformarsi alla logica e alla legge e non crearle a suo piacimento.

A tal proposito, proprio in quei giorni (7 luglio 2017), il giornale.it (qui) pubblicò un articolo del famoso astrofisico Antonino Zichichi, di cui riportiamo solo tre passaggi interessanti.

Primo passaggio: Tutto ciò che ci circonda è fatto con appena due tipi di mattoni fondamentali, cui si dà il nome di quark: un quark detto up e l’altro quark detto down (su e giù). In un grammo di materia qualsiasi, inclusa quella che fa il nostro corpo, ci sono qualcosa come diversi milioni di miliardi di miliardi di quark (…). Questi due tipi di quark fanno parte della prima famiglia di quark. Di famiglie ne esistono tre. Basterebbe la prima per fare la materia a noi familiare. Una pietra, una rondine, una montagna, il mare, i fiori: tutto ciò che noi possiamo vedere e toccare è fatto con quark della prima famiglia.

Secondo passaggio: A cosa servono le altre due famiglie di quark? Risposta: ad aprirci gli occhi sulla Logica che regge il mondo. Dove per mondo si deve intendere non solo l’Universo fatto con stelle e galassie, ma anche l’Universo Subnucleare. Quest’Universo sta dentro ciascuno di noi. E sono le leggi da noi scoperte studiando l’Universo Subnucleare che ci permettono di capire come può esistere il cielo stellato di una splendida notte di luglio. (…) l’Universo Subnucleare ci apre gli occhi sul legame che esiste tra noi e la Bellezza della Logica che regge il mondo.

Terzo passaggio: Nessuno avrebbe saputo immaginare che di mattoni fondamentali ce ne debbono essere di tre famiglie. E che, oltre ai mattoni fondamentali, ci debbono essere anche le colle per incollare i mattoni. Con questi mattoni si possono fare molte strutture. Se avessimo solo i mattoni potremmo avere solo mucchi di mattoni. Se vogliamo anche fare case, palazzi e grattacieli, abbiamo bisogno di una colla forte. In termini scientifici questa colla è fatta di gluoni (dall’inglese glue = colla).

Soffermiamoci su quest’ultimo passaggio dell’articolo di Zichichi, che è poi il senso della scoperta di cui è stata data notizia. L’universo è come una grande opera fatta con i pezzettini “lego”. Pezzettini che non sono messi a caso, bensì legati per formare qualcosa di sensato e di chiaro. Ciò esprime una logica che può essere individuata e studiata.

Insomma, lo sviluppo della scienza conferma che l’universo ha una logica. Pertanto ci sono due conclusioni importanti.

Primo: la logica presuppone una mente che l’ha pensata e l’ha posta in essere.

Secondo: la logica impone il riconoscimento di un ordine costante. Dunque impone il riconoscimento di una legge, che è il presupposto della verità secondo cui l’autentica libertà non sta nel negare la legge, bensì nel riconoscere ciò che è stabilito prima dell’esercizio della libertà stessa. La legge e la logica precedono tutto.

Ma non finisce qui.

Tempo fa i giornali batterono la notizia che alcuni astrofisici avrebbero scoperto che l’universo è come un enorme ologramma. Wikipedia alla voce “ologramma” dice così: Un ologramma viene creato con la tecnica dell’olografia mediante impressione di una lastra o pellicola olografica utilizzando una sorgente luminosa coerente (laser).

Torniamo alla notizia. La adnkronos.com scrisse: Il nostro Universo sarebbe un grande e complesso ologramma. A mostrare una prima evidenza di quanto già ipotizzato nel 1990 è uno studio internazionale pubblicato su Physical Review che ha coinvolto fisici e astrofisici teorici di Regno Unito, Italia e Canada. I ricercatori hanno pubblicato prove di osservazione che spiegherebbero quindi una visione olografica 2D dell’Universo. Lo studio può aprire nuovi scenari sulla teoria del Big Bang e sulla gravità quantistica, uno dei problemi più profondi di fisica teorica.”

Riprendiamo la definizione: Un ologramma viene creato con la tecnica dell’olografia mediante impressione di una lastra o pellicola olografica…

Anche qui ci sono due importanti riflessioni da fare.

La Prima: Non può esistere un ologramma senza che vi sia un’impressione, dunque occorre che vi sia una causa che abbia determinato questa impressione.

La Seconda: L’ologramma viene fuori da un modello che esiste indipendentemente dalla sua esecuzione, cioè una lastra codificata, progettata e pensata.

È ciò che afferma la filosofia naturale e cristiana: il creato è modellato secondo la Legge Eterna, che è espressione intrinseca e ontologica della natura di Dio, il quale è Logos. Legge Eterna che, nella comprensione dell’uomo, diviene Legge Naturale.

Dicevamo: un’affermazione, questa, che è della filosofia naturale e cristiana, ma che fa propria anche tutte quelle corrette affermazioni che sono già presenti nella filosofia antica. L’universo è stato creato attraverso un modello, e questo può essere “dedotto”. Come avviene per gli ologrammi che sono in 2D, ma che si possono tridimensionalizzare. Insomma, tanto tempo per dare ragione a ciò che già avevano detto Platone e soprattutto san Tommaso. 
Corrado Gnerre - Fonte

3 commenti:

  1. Ottimo.
    Lo si dica agli eretici modernisti, che, sulle orme di Darwin, credono che il Dogma si evolva.

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  2. Sabato della terza settimana di Quaresima. Gv 8, 1-11 :

    In illo témpore : Perréxit Iesus in montem Olivéti : et dilúculo íterum venit in templum, et omnis pópulus venit ad eum, et sedens docébat eos. Addúcunt autem scribæ et pharisǽi mulíerem in adultério deprehénsam : et statuérunt eam in médio, et dixérunt ei : Magister, hæc mulier modo deprehénsa est in adultério. In lege autem Moyses mandávit nobis huiúsmodi lapidáre. Tu ergo quid dicis ? Hoc autem dicébant tentántes eum, ut possent accusáre eum.

    Iesus autem inclínans se deórsum, dígito scribébat in terra. Cum ergo perseverárent interrogántes eum, eréxit se, et dixit eis : Qui sine peccáto est vestrum, primus in illam lápidem mittat. Et íterum se inclínans, scribébat in terra. Audiéntes autem unus post unum exíbant, incipiéntes a senióribus : et remánsit solus Iesus, et múlier in médio stans.

    Erigens autem se Iesus, dixit ei : Múlier, ubi sunt, qui te accusábant ? nemo te condemnávit ? Quæ dixit : Nemo, Dómine. Dixit autem Iesus : Nec ego te condemnábo : Vade, et iam ámplius noli peccáre.

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  3. Ateismo e imperativo scientifico

    Il rafforzarsi dell'imperativo scientifico va di pari passo con l'approssimarsi dell'ateismo al suo fondamento irrazionalistico. Aristotele, Scoto Eriugena, Linneo e Goethe troverebbero ridicole le teorie green.

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