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Bergoglio green: "Ascoltiamo il grido del creato"
Bergoglio recentemente è tornato sulla questione ambientale, affermando: "se misuriamo la temperatura del pianeta, ci dirà che la Terra ha la febbre. E si sente male, come qualsiasi malato. Ma noi ascoltiamo questo dolore?".
Non è certo la prima volta che si sofferma sulla questione climatica e ambientale, ponendo al centro del suo magistero la natura che persino, in questo caso, personalizza.
Del resto a questa tematica era già dedicata l'enciclica del 2015 "Laudato sì", un paragrafo della quale si occupava dell'importanza delle specie in via d'estinzione. Dopo la Laudato Si’ è venuta l’esortazione apostolica Laudate Deum [qui - qui - qui - qui], nella quale Bergoglio ha lanciato forti appelli per misure “obbligatorie” in tutto il mondo per affrontare la questione del “cambiamento climatico”, dichiarando “Non è più possibile dubitare dell’origine umana – ‘antropica’ – del cambiamento climatico”, a dispetto delle affermazioni di scienziati non dipendenti dal pensiero unico [qui].
In tutti questi anni Bergoglio ci ha abituati a una sorta di culto della "madre terra". Lo abbiamo dovuto vedere nel rito pagano della Pachamama in Vaticano [qui - qui ; indice qui].
Questa sua ossessione per l'ambiente - una vera e propria apostasia green - non fa che incrementare il pensiero unico politicamente corretto, rendendolo falsamente teologicamente corretto.
E così il Cattolicesimo svanisce nel nichilismo: sia che si parli di ambiente, delle emergenze pandemiche, dei migranti, della lotta al sovranismo. A tutto scapito delle questioni ultime, quelle fondamentali dell'anima e della salvezza, dell'Eterno e del rapporto dell'uomo – divenuto credente in virtù dell'annuncio completamente scomparso – con Dio. La vera cifra di questo pontificato è la chiusura al Soprannaturale. Nel richiamare, in tutte le salse, il grido del creato, si soffoca la voce del Creatore...
Ho condiviso questo articolo su fb e mi stato immediatamente cancellato. W la libertà, quella che ti impongono lorsignori.
RispondiEliminaMeglio sarebbe, caro amico 14:22, lasciar perdere Fb e altri simili social, salvo che non servano per ordinare la spesa al supermercato, con consegna a domicilio. Come i massmedia, i social sono sotto il controllo dei servi del maligno, e sinceramente è meglio evitarli, ne va della nostra tranquillità, salute psicologica e fisica, oltre che spirituale. Noi fidiamo in Dio, loro nel Suo eterno nemico, che crede che la spunterà?
EliminaNon esageriamo. L'importante è non diventarne dipendenti e farne un uso secondo giustizia e verità...
EliminaPachamamesque, une fois de plus !
RispondiEliminaCerto, ha la febbre per il sangue dei martiri che la irrora per ogni dove : aborti, pedofilìa, pornografìa, guerre su guerre, vaccini per ridurre la popolazione mondiale al numero stabilito dagli illuminati, droghe per rimbecillire e chi piu' ne ha piu' ne metta....mentre la benedizione del Creatore era questa:
RispondiElimina28 Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra».
Forse qualcuno gli riferirà queste parole:
RispondiEliminaEccellentissimo Vescovo di Roma, Franciscus, a Paderno Dugnano c’è stata una strage familiare. Una famiglia normalissima, padre, madre e due figli minorenni. Non avevano problemi economici, i ragazzi bravi a scuola, facevano porta, i nonni vicini, amici e conoscenti in buon numero, non isolati, ben integrati…
Eppure… la strage, perché l’adolescente maggiore sentiva un vuoto dentro e considerava gli altri membri della famiglia la causa di quel vuoto. Ha pensato che eliminandoli di sarebbe sentito meglio e adesso da gia’ che non è così.
Un malessere non intercettato dai genitori (succede, lavorando in due tutto il giorno), ma nemmeno dagli insegnanti o dagli allenatori… cadono tutti dal pero.
Ebbene eccellentissimo, ascolti il grido di questo vuoto interiore dei nostri giovani, anche i più agiati. Non pensi di sottrarsi alla responsabilità di aver coltivato una Chiesa ormai scollegata da quasi tutte le vite che cercano senso, trovandolo in discutibili influencer votato più che altro alla bestemmia.
Uno di questi influencer potrebbe porsi il problema di essere anche lei: il senso della vita che lei propone è di fare casino, di uscire, recidere i legami, accogliere tutti e occuparsi dell’ambiente senza far i conti con Dio e la coscienza.
Il suo vuoto spinto, coinvolti anche i sacerdoti che sapevano come suggerire rimedi efficaci, la vede corresponsabile del vuoto interiore che ammorba giovani privi di fede… lei ha definito atti d’amore delle punture sperimentali… ha definito amori anche dei peccati mortali.
Faccia un esame di coscienza: il suo vuoto si propaga e non tutti sono abili manipolatori ebbri di potere… i più deboli usano sistemi più spicci.
Settembre, mese della Madonna Addolorata.
RispondiEliminaSe la terra ha la febbre mi permetterei di suggerire Tachipirina e vigile attesa! Scusate, mi ero confuso con il COVID
RispondiEliminaURGENTISSIMO PER MIC: questa non è una provocazione?
EliminaA me pare una battuta...
EliminaPiù che il grido del Creato...credo sarebbe da ascoltare il grido delle Anime che si Dannano.
RispondiEliminaTralcio, benissimo! Il concetto chiave è: "VUOTO". Nel vuoto allignano parassiti, scarti. Il vuoto in natura non esiste, ma viene subito riempito dalla mala erba, dagli scarti, da bestie che vivono sulle carogne o sulle deiezioni di altri animali. E il vuoto interiore, parimenti, è riempito da parassiti spirituali, cioè dal male, dal demoniaco. E non deve trarre in inganno che il ragazzo andasse bene a scuola, coloro che sono intelligenti non si accontentano del così fan tutti. Speriamo che nel carcere minorile possa incontrare un sacerdote che sia tale e non un parassita come molti. Per questi ragazzi, che sono o ebeti o geniali, occorrono Santi, capaci di nutrire in modo diverso i loro vuoti . Ho fiducia.
RispondiEliminam.a.
Ascoltiamo il grido del creato, proclama il papa. Ascoltiamo piuttosto il grido delle anime, immerse in tenebre sempre più fitte, anche per colpa dei Pastori senza più la fede!
RispondiEliminaQuesto dovrebbe dire il papa.
«Bisogna tornare ad annunciare Cristo in tutta la sua radicalità. Oggi la predicazione della Chiesa parla solo incidentalmente di Cristo. La protezione della vita, la pace dei popoli sono tutte cose importanti, e la Chiesa fa bene ad impegnarsi, ma il cristianesimo è altro. Non è solo promozione umana; ci si dimentica di Cristo. [...] Si punta troppo sulla dottrina sociale: non tocca alla Chiesa eliminare la povertà del mondo, non siamo in possesso di alcun toccasana. [...] Questo non ci esime dal fare, ma senza pretendere di risolvere le questioni sociali una volta per tutte. Il nostro compito è un altro: la salvezza dell'uomo per l'eternità.
RispondiElimina(Divo Barsotti, Per l' acqua e per il fuoco, pag. 33)
3 settembre, festa di san Pio X
RispondiElimina"La Dottrina cattolica ci insegna che il primo dovere della carità non consiste nella tolleranza delle convinzioni erronee, per quanto sincere esse siano, né nella indifferenza teorica o pratica per l'errore o per il vizio in cui vediamo immersi i nostri fratelli, ma nello zelo per il loro miglioramento intellettuale e morale, non meno che per il loro benessere materiale. Questa stessa dottrina cattolica ci insegna pure che la sorgente dell'amore per il prossimo si trova nell'amore di Dio, padre comune e comune fine di tutta l'umana famiglia, e nell'amore di Gesù Cristo, di cui siamo le membra al punto che consolare un infelice equivale a far bene a Gesù Cristo stesso. Ogni altro amore è illusione o sentimento sterile e passeggero“.
Lettera di San Pio X agli Arcivescovi e ai Vescovi francesi, Notre charge apostolique, Roma, 25 agosto 1910.
11 anni e mezzo ,il tempo vola.Ne abbiamo ascoltate così tante in questi anni che è meglio non ascoltare più.....
RispondiEliminaPerchè non cercare di aprire gli occhi al clero e alle diocesi con l'invio di materiale ben documentato? Essi leggono solo quanto ricevono dall'alto ( che non viene dall'Alto) e quindi non hanno confronto, facile il poco che vedono bollarlo come fake dato che così vien loro detto. Ma se si confrontano con documenti seri se non altro chi si dannerà lo farà in tutta coscienza. E noi il dovere lo avremmo assolto.
RispondiElimina"I modernisti non negano, concedono anzi, altri velatamente altri apertissimamente, che tutte le religioni son vere. E che non possano sentire altrimenti, è cosa manifesta" (S. Pio X)
RispondiEliminaGrazie di questa citazione. Si sente spesso parlare di modernismo senza capire quale sia l'errore che viene indicato con questa parola.
EliminaTorno sui noti fatti. Per dirla con la massima del nonno di una mia amica, defunta: il giovane ha la forza, il vecchio l'esperienza. Quindi dalla adolescenza eppoi giovinezza, si apre quel lungo periodo di forza e poca saggezza, che è una elaborazione del visssuto quotidiano. Tant'è che la Chiesa indietrista, faceva iniziare l'esercizio quotidiano dell'esame di coscienza intorno ai 6/7 anni, naturalmente in maniera adatta all'età, età in cui si veniva preparati per i Sacramenti della Confessione, Comunione, Cresima. Si era imparato fin da infanti ad ascoltare e poi a ripetere piccole preghiere che aprivano e chiudevano la giornata. Questo insegnamento religioso familiare era accompagnato dall'insegnamento di piccoli mestieri che venivano insegnati sempre in casa, come per gioco prima, poi con una responsabilità crescente che veniva richiesta. Silvana de Mari ricordava che a 7 anni aveva iniziato a rifarsi il letto da sola. Nelle grandi e piccole feste si veniva incoraggiati a fare piccoli regali, disegni, figurine con la plastilina e letterine, il tutto con le proprie mani ed il proprio ingegno. Nei fatti la famiglia era impostata sull' Ora et Labora. Ed il lavoro era sempre, tacitamente, fondato sull'amore per Gesù, per la Sua mamma, per la propria mamma ed il proprio papà ed i fratellini. La mamma e a volte una nonna o un nonno rimasti vedovi erano quelli che a casa stavano sempre. Ora questo contesto dove crescere non c'è più. Arriva l'adolescenza, il corpo è cresciuto forse più di quello del padre e della madre, verosimilmente i figli stanno compiendo studi che i genitori non hanno potuto compiere e magari un figlio capisce che sono culturalmente inferiori a lui. Anzi su molti piani sono a lui inferiori e lo è anche quel sempliciotto del fratello più piccolo. Ma questa esperienza, prima o poi, l'hanno fatta almeno due o tre generazioni di italiani figli di agricoltori, pescatori, falegnami e di tutti coloro che hanno esercitato i mestieri che hanno reso bellissima la nostra Italia. Però è accaduto che un adolescente non si è inchinato davanti al lavoro dei suoi genitori che ha consentito a lui di sviluppare un senso critico così sottile e lucidamente crudele. Fatto salvo che certamente i suoi avevano una mente ed un cuore diversi da quello del figlio, ma questa è la norma!!! Allora è presente altro, un male o il Male. Quanti giovani un tempo fuggivano di casa, maschi e femmine, alcuni finivano male, malissimo, altri bene benissimo. Questo ragazzino ha pensato a molti particolari del delitto perfetto, ma non alle conseguenze per lui, sulle quali ha realmente sorvolato. Come uno stupido. Un' atroce beffa del destino. Non mi stupirei se quelli che ha così crudelmente disprezzato ed ucciso, non si siano segretamente, nel profondo, offerti al Signore, per salvarlo dalla sua ottusa superbia demoniaca. Questa tragedia richiede a noi di conoscere noi stessi sempre meglio nei nostri pensieri parole opere ed omissioni e di migliorare. Solo migliorando noi stessi, miglioriamo il mondo. Che il Signore ci aiuti!
RispondiEliminam.a.
Parliamoci chiaro: l'ecologismo è intriso di eresia gnostica, che odiava l'uomo in quanto vertice della creazione, e che credeva che solo un piccolo numero di illuminati potesse salvarsi. Inoltre, è l'elevazione agli altari di Gaia/Pachamama, l'idolatria di una entità oscura, sanguinaria e demoniaca. E' una ideologia fanatica al servizio del totalitario mondialismo. Un cattolico deve tenersi il più lontano possibile dalle menzogne ecologiste. Tra la vastissima letteratura che denuncia la truffa verde, foriera di una dittatura feroce e antiumana, sono da annoverare anche ottimi testi scritti da buoni cattolici. Segnalo: Fabio Dragoni, Per non morire al verde, il timone editore; Gianluca Marletta e Paolo Gulisano, L'ultima religione, Historica; Il 12° Rapporto sulla Dottrina Sociale della Chiesa nel mondo, curato da Riccardo Cascioli, Giampaolo Crepaldi e Stefano Fontana, Ambientalismo e globalismo: nuove ideologie politiche, Cantagalli; Riccardo Cascioli e Antonio Gaspari, Le bugie degli ambientalisti, Piemme; Guido Vignelli, Da Dio al Bio - L'ecologismo come religione del Nuovo Ordine Mondiale, Maniero del mirto editore.
RispondiEliminaLa buona battaglia a cui ciascuno di noi è chiamato deve comprendere anche il disvelamento delle menzogne ecologiste che si sono infiltrate nella Chiesa, dai suoi vertici alle parrocchie.
Silente
“Silenzio e preghiera per le persone che cercano soltanto la scandalo”,
RispondiEliminauna “muta di cani selvaggi” davanti alla quale Gesù rimase in silenzio.
Papa Francesco.
Il vero scandalo è il suo continuo richiamo al creato senza il Creatore!
EliminaTanta enfasi su un catastrofismo climatico quando la vera emergenza è un possibile conflitto atomico!
RispondiEliminaIl problema è che anche il vicario di Cristo non predica più che è Dio che ha chiamato tutto all’esistenza dal nulla, ma mantiene anche tutto nell’esistenza e conduce tutto alla perfezione. Ecco perché non si potrà mai parlare di “conservazione della creazione” senza coniugarla con la richiesta fiduciosa del “Padre nostro”: “Venga il tuo regno”.
RispondiEliminaNon si può parlare della creazione senza riferimento al Creatore...