Il 9 ottobre 1958 alle ore 3:52, a Castel Gandolfo, chiudeva gli occhi a questa vita per aprirli nell'eterna Sua Santità Papa Pio XII, il Pastor angelicus, gloriosamente regnante dal 2 marzo 1939.
Era il duecentosessantesimo Papa della Chiesa cattolica. Iniziava la grande notte.
Pastor angelicus, intercede pro nobis!
Oremus!
RispondiEliminaSanta giornata a tutti in Domino.
"Guidami, o Luce Gentile..."
RispondiElimina"Delle dottrine preservate nella Chiesa, alcune ci vengono in forma scritta, e altre ci vengono dalla Tradizione degli Apostoli, misticamente preservata. Entrambe hanno la medesima autorità." (San Basilio il Grande)
"L'Ortodossia è ciò che Cristo ha insegnato, gli Apostoli hanno predicato e i Padri hanno mantenuto." (Sant'Atanasio il Grande)
"Mi ricordo bene come, entrato finalmente nella comunione cattolica, baciavo i volumi di sant'Atanasio e di san Basilio con delizia, con la percezione che in essi ritrovavo molto di più di quello che avevo perduto, e come dicevo a queste pagine inanimate, quasi parlando direttamente ai gloriosi santi che le hanno lasciate in eredità alla Chiesa: "Ora, senza possibilità alcuna di errore, voi siete miei, e io sono vostro"." (San John Henry Newman)
Iniziava la grande notte! E che notte!! Da una società ancora in gran parte cristiana si è passati ad una società postcristiana, grazie anche e soprattutto alle tenebre postconciliari!! Quando tornerà il sole? Quando si capirà che il Concilio Vaticano II è stata un'esperienza fallimentare, priva di valore dogmatico perché avente natura solo pastorale e come tale da accantonare visti i risultati pessimi!!!
RispondiEliminaPie Jesu Domine, dona ei requiem sempiternam.
RispondiEliminaIn chiusura della festa di San John Henry Newman, che da anglicano divenne cattolico, da Canterbury tornò a Roma, per amore di Gesù e dei Padri e solamente dopo dei Papi; per ricordare di aderire al cattolicesimo e non al papolicesimo...
RispondiElimina"Senza dubbio, se fossi obbligato a introdurre la religione nei brindisi dopo un pranzo (il che in verità non mi sembra proprio la cosa migliore), brinderò, se volete, al Papa; tuttavia prima alla Coscienza, poi al Papa....poichè nella Creazione la Coscienza è venuta prima del Papa....Se il Papa o la Regina esigessero da me una "obbedienza assoluta", lui o lei trasgredirebbero le leggi della società umana: a nessuno di loro io devo un'obbedienza assoluta!"
"La coscienza non è un egoismo lungimirante, né il desiderio di essere coerenti con se stessi, bensì la messaggera di Colui, il quale, sia nel mondo della natura sia in quello della grazia, ci parla dietro un velo e ci ammaestra e ci governa per mezzo dei suoi rappresentanti. La coscienza è l’originario vicario di Cristo…e se mai potesse venir meno nella Chiesa l’eterno sacerdozio, nella coscienza rimarrebbe il principio sacerdotale ed essa ne avrebbe il dominio…La coscienza è una severa consigliera, ma in questo secolo è stata rimpiazzata da una contraffazione, di cui i diciotto secoli passati non avevano mai sentito parlare o dalla quale, se ne avessero sentito, non si sarebbero mai lasciati ingannare: è il diritto ad agire a proprio piacimento."
(dalla "Lettera al Duca di Norfolk" di San John Henry Newman)
"È stato giustamente notato che una delle caratteristiche dei romani, quasi un segreto della perenne grandezza della Città Eterna, è il rispetto alle tradizioni. Non che tale rispetto significhi il fossilizzarsi in forme superate dal tempo; bensì il mantener vivo ciò che i secoli hanno provato esser buono e fecondo. La tradizione, in tal modo, non ostacola menomamente il sano e felice progresso, ma è al tempo stesso un potente stimolo a perseverare nel sicuro cammino; un freno allo spirito avventuriero, incline ad abbracciare senza discernimento qualsiasi novità; è altresì, come suol dirsi, il segnale d'allarme contro gli scadimenti."
RispondiEliminaDiscorso di Pio XII ai professori ed allievi del Liceo Ennio Quirino Visconti di Roma, 28/2/1957
In chiusura della festa di San John Henry Newman
RispondiElimina"...era il Santissimo Sacramento, era il Signore Incarnato che era sull'altare, che era venuto a visitare e a benedire il suo popolo. Era la Grande Presenza, che rende una Chiesa cattolica diversa da ogni altro luogo del mondo; il che lo rende, poiché nessun altro luogo può essere santo... Conducimi, o Luce gentile..."
(San John Henry Newman)