Nella nostra traduzione da LifeSiteNews l'articolo di Dorothy Cummings McLean che dà notizia di un grave provvedimento nei confronti dell'insigne studioso John Rist, uno dei firmatari della Lettera Aperta ai Vescovi, il quale ha fornito [qui] le ragioni della sua decisione. I lettori che fossero interessati ad approfondire possono trovare qui l'indice di alcuni articoli di riferimento su un tema così controverso e delicato.
Uno dei più insigni studiosi anglofoni viventi di Filosofia Classica ha ricevuto la notizia di essere stato bandito da tutte le università pontificie dopo aver firmato insieme ad altri eminenti prelati e studiosi una Lettera Aperta in cui si accusa Papa Francesco di essere caduto nell’eresia.
L’ottantatreenne Professor John Rist, convertito dall’agnosticismo al cattolicesimo nel 1980, ha rivelato a LifeSiteNews che l’Istituto Patristico Augustinianum di Roma, in cui egli ha svolto lavoro accademico e a cui faceva ritorno dopo una breve assenza, gli ha negato l’accesso.
Un’università pontificia è una scuola ecclesiastica fondata o approvata dalla Santa Sede.
Lo studioso ha scritto in un’email a LifeSiteNews:
“Mi era stato permesso per anni di parcheggiare la mia macchina all’Augustinianum, dove sto tuttora svolgendo lavoro [accademico]”.
“Il 18 maggio sono uscito in automobile dal recinto universitario e mi sono fermato un attimo a chiacchierare con un anziano amico sacerdote della curia agostiniana, annunciandogli che mi sarei assentato per una settimana. Il 25, quando sono tornato, ho oltrepassato il cancello e ho trovato il tornello abbassato. Ho aspettato che il portiere lo aprisse, ma non si è mosso nulla. Così sono sceso dallʼautomobile e ho avvisato che non potevo entrare nel recinto. A quanto pare [...] ciò era dovuto al fatto che qualche burocrate vaticano aveva emanato un decreto in base al quale [sono] ora una [persona] non gradita [...] e mi si vieta l’accesso a tutte le università pontificie”, ha aggiunto Rist.
“Dato che nessuno mi aveva informato di questo fatto – nemmeno quando ero andato a prendere lʼautomobile – questa risposta molto poco cristiana mi ha preso completamente in contropiede, anche perché ero stato lì solo una settimana prima e nessuno mi aveva avvisato che non avrei potuto restituire lʼautomobile stessa”.
Questo bando rappresenterebbe un voltafaccia clamoroso da parte delle università pontificie: nel 2002 l’Università Pontificia della Santa Croce aveva conferito al Professor Rist un dottorato onorario.
Quanto è successo ha turbato in modo particolare il professore anche perché era incaricato della supervisione di una tesi di dottorato di uno studente – la cui candidatura al dottorato stesso è pertanto adesso in pericolo – presso l’istituto. Stamane il Professor Rist ha rivelato a LifeSiteNews di essere stato informato dal preside dell’Augustinianum, Padre Giuseppe Caruso,O.S.A., del fatto che gli è stata revocata la supervisione del lavoro di quello studente.
Il 30 aprile Rist aveva firmato la Lettera Aperta insieme ad altre diciotto persone. Al suo interno gli autori dichiarano di basare le loro accuse al papa di essere caduto nell’eresia sui molteplici esempi di casi in cui il Pontefice ha abbracciato posizioni contrarie alla fede, segnalandone in particolare sette. Essi hanno chiesto ai vescovi della Chiesa cattolica, a cui è indirizzata la lettera, di “prendere le misure necessarie per affrontare la grave situazione” di un papa che commette un crimine del genere.
Rist sospetta di essere stato bandito dalle università pontificie per aver firmato la Lettera Aperta.
Secondo quanto ha raccontato, quando ha cercato di restituire l’automobile all’Augustinianum egli si è confrontato “in modo libero e sincero” coi sacerdoti che erano lì ma non è riuscito a infrangere “il muro burocratico”.
“Quando uno dei sacerdoti mi ha detto che non poteva farci nulla, gli ho replicato che avrebbe potuto semplicemente alzare il tornello. Per tutta risposta ha sorriso cinicamente e ha scosso la testa: ho avuto l’impressione che quell’uomo di Dio (un americano) se la stesse spassando”.
Quando lo studioso, che ha insegnato a tempo parziale presso l’Augustinianum in qualità di ricercatore esterno per 15 anni, ha detto al suo interlocutore che non sapeva in quale altro posto potesse lasciare l’automobile e che aveva quattro ore di tempo per prendere l’aereo, gli è stato risposto:
“Mica è un problema mio, sono affari tuoi”.
“Di conseguenza ho lasciato l’automobile nel parcheggio di lunga durata [dell’aeroporto] di Ciampino e devo ancora tornare a riprenderlo prima che il prezzo diventi troppo alto, ha raccontato Rist a LifeSiteNews. Per il momento la cifra ammonta a 400 euro. Sento di essere stato trattato con una grottesca scortesia”.
Un’altra scortesia nei confronti di Rist e di numerosi studiosi è il rifiuto da parte della casa editrice Catholic University of America Press di pubblicare il suo Festschrift, la tradizionale raccolta di saggi di ex-studenti e di colleghi accademici per festeggiare i successi di un eminente studioso. Rist, Professore Emerito dell’Università di Toronto, è stato Professore di Filosofia presso la facoltà Kurt Pritzl, O.P. alla Catholic University of America (CUA) dal 2012 al 2014.
LifeSiteNews ha potuto vedere un comunicato in cui si spiega che la Catholic University of America Press ha scartato il libro perché riteneva fosse “imprudente, in questo momento, pubblicare un volume” in onore di Rist.
Tra coloro che hanno contribuito alla raccolta con i loro saggi vi erano cattolici e non cattolici, filosofi, esperti di etica e teologi, studiosi provenienti dalla Catholic University of America; dall’Ave Maria University; dal Trinity College di Dublino; dall’Università di Yale; dall’Università di Toronto; dal Boston College; dalla University of St. Thomas di Houston, in Texas; dall’Università della Georgia e da varie università italiane.
Il Dr. Trevor Lipscombe, direttore della casa editrice della CUA, ha confermato che il Festschrift è stato scartato.
“Posso confermare che la Catholic University of America Press ne ha respinto la pubblicazione”, ha dichiarato via mail Lipscombe a LifeSiteNews.
“Le decisioni del comitato editoriale sono confidenziali, pertanto non sono autorizzato a fornire ulteriori dettagli. Ma posso aggiungere che, durante la stessa riunione, un altro progetto a cui il Professor Rist ha collaborato è stato approvato, e che siamo orgogliosi di aver pubblicato il suo libro Plato’s Moral Realism: The Discovery of the Presupposition of Ethics [“Il realismo morale di Platone: la scoperta dei presupposti dell’etica”], acclamato dalla critica nel 2012, anno della sua pubblicazione.
Rist è stato uno dei collaboratori alla stesura del libro Remaining in the Truth of Christ: Marriage and Communion in the Catholic Church [“Permanere nella verità di Cristo. Matrimonio e Comunione nella Chiesa Cattolica”], un volume redatto prima del Sinodo Straordinario sulla Famiglia. Molte delle copie che sono state mandate ai membri del sinodo tramite l’ufficio postale del Vaticano sono state intercettate dal segretario generale, il Cardinal Baldisseri, e non hanno mai raggiunto i loro destinatari (qui). Rist ha collaborato anche alla redazione di un saggio su “Divorzio e seconde nozze nella Chiesa primitiva”.
Tra gli altri saggisti che hanno collaborato alla stesura del soppresso Remaining in the Truth of Christ figurano i Cardinali Burke (qui - qui - qui - qui), Brandmüller, Caffarra e Müller, nonché l’Arcivescovo Cyril Vasil’, SJ [qui]. Un altro studioso dello stesso livello di Rist che ha firmato la Lettera Aperta ai vescovi della Chiesa cattolica è il Padre Aidan Nicholls, O.P.
Qualora vogliate manifestare rispettosamente la vostra opinione in merito, vi preghiamo di contattare:
Rev. Giuseppe Caruso, O.S.A.Preside dell’Institutum Patristicum Augustinianum
Via Paolo VI, 25 - 00193 Roma
Tel: (+39) 06 680069
Fax: (+39) 06 68006298
Email: segreteria@patristicum.org
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
dobbiamo meravigliarci? Questo è il tempo nel quale dalle mani dei membri del cerchio magico di s. Marta gronda solo misericordia.
RispondiEliminaSi potrebbero usare altre immagini ma, l'immagine fondamentale è sempre quella del darsi la zappa sui piedi da solo, con l'unica differenza che le zappate diventano, di giorno in giorno, più selvagge, furiose. Infernali. Senza dimenticare i proseliti che lo seguono proni. Il dispotismo orientale fu solo un pio esercizio al confronto. E non poteva essere diversamente in quanto NSGC è stato messo alla porta per poter far entrare le 'pensate' del mondo nuovo (???????).
RispondiEliminaChe piccinerie e che rete di filo spinato a protezione del fumo...
RispondiEliminaDavvero...ma non parlavano di abbattere i muri?
EliminaPenso che non servi a nulla supplicare o protestare presso il responsabile dell'Augustinianum. Che oramai sia una guerra aperta è chiaro. Sarebbe come chiedere alle truppe avversarie di non sparare sul nostro fronte. Tutto ciò indica pure che siamo di fronte ad una simulazione di Chiesa, senza ombra di dubbio voluta dal Jefe. Ciò che dice a parole costui non corrisponde ai fatti e, come nel regime staliniano, i dissidenti o i contestatori vengono fatti fuori. L'Argentino, con un'energia inaudita, sta continuando a sferrare i suoi attacchi all'autentico mondo cattolico. Il fine è sempre quello: rovesciare il Cattolicesimo annullandone l'essenziale componente verticale.
RispondiEliminaLuoghi che da decenni pullulano di eretici e di insegnamenti eretici è evidente che non possono tollerare la contestazione delle eresie.
RispondiEliminaIn tema. Stiamo traducendo questo
RispondiEliminahttps://www.lifesitenews.com/news/photo-exhibit-at-pontifical-university-in-rome
Mi viene in mente il tempo di mia belta' quando nel primo pomeriggio del mese di Maggio , il Parroco , con il gruppetto dell'Azione Cattolica e non , ci portava presso le varie edicole Mariane per la recita del S.Rosario .
RispondiEliminaEcco , mi sento di ripetere questo gesto guardando gli occupanti di questi luoghi con dispiacere e con compassione e come una sentinella del pronto intervento segnalarli alla Responsabile del pronto soccorso delle cause di Dio : Maria Auxilium Christianorum Ora pro nobis !
Un monito per tutti i docenti. La dittatura si fa più restrittiva. Chissà quali saranno le prossime vittime...
RispondiEliminaE' la misericordia bellezza….
RispondiEliminaMa il bravo John Rist non poteva seguire l'esempio d Beppe Grillo e rispondergli con un bel "Vaffa....day" a quei signori eretici fin nelle midolla? Resistere e dissociarsi diventa l'imperativo di coloro che vogliono rimaner cattolici, e non farsi trascinare all'inferno da questi spudorati servi del demonio. Del resto, ho appena ascoltato quanto si racconta in questo video (segnalato da una gentile blogger di questo sito) https://gloria.tv/video/gWwAkKyT39Lt2qVZ1wYCNPfT1 e tanto mi è bastato per confermarmi nella convinzione che già avevo raggiunta: sono tutti al servizio di Lucifero, non riescono più nemmeno a dissimularlo; è l'ora dell'aperta ribellione, lo dico sopratutto ai consacrati che ancora conservano un briciolo di fede, di amor proprio, di retta dottrina, di ben dell'intelletto. Sursum corda ! Christus Vincit !!!
RispondiEliminaAppoggiando il regime cinese contra la Chiesa li 'sotto-terra', il Papa Francesco finalmente si rivela nei suoi colori autentici di marxismo sudamericano.
RispondiEliminaEn un tema de tanta gravedad... Tratándose de una personalidad de la altura del Profesor Rist, una vez más Bergoglio y sus secuaces se ponen en evidencia. No contestan a las graves acusaciones, todas las cuales están muy bien fundamentadas y han sido expresadas con la máxima cortesía. Es que el Papa Francisco (?) no comprende (non capisce) que su deber como Papa es responder? Es su obligación moral. No respondió a los Cardenales Meisner, Caffarra, Burke y Brandmüller. Los dos primeros murieron sin haber sido recibidos por el Papa. Vergonzoso y jamás visto. El Papa es el Vicario del amor de Cristo, no un verdugo ( Boia) vengativo.
RispondiEliminaAhí está la falsa misericordia de Francisco. Antepone bastardos intereses a la Verdad. Y dónde están los Cardenales y Obispos? Ciegos y guías de ciegos.
Bergoglio lo aveva detto che bisognava prendersi "cura" dei firmatari (poveri peccatori).
RispondiEliminaIl titolo più appropriato dell'articolo sarebbe, secondo me, questo:
"le università pontificie bandiscono, MISERICORDIOSAMENTE,insigne ecc..."
Francis Is A Heretic But There Is No Automatism That Makes im Lose His Office - Philosopher (Seifert)
RispondiEliminahttps://gloria.tv/article/Gq8Y7xTj87Ai19zEsCQRZuLpe
Bergoglio ha dichiarato, in una circostanza ufficiale, che egli "si fa SEMPRE scudo dello Spirito Santo". Come interpretare tale affermazione? Significa forse che egli prega sempre lo SS affinché lo protegga? No, perché a prescindere dalla preghiera lo SS è libero di fare o di non fare scudo. La sola spiegazione logico-linguistica accettabile è che ,a sentir Francesco, lo SS lo protegge SEMPRE (anche quando, come ha evidenziato Tosatti, racconta frottole alle giornaliste?). Magari è una sorta di infallibilità allargata?
RispondiEliminaFrancesco è eretico ma non esiste automatismo che gli faccia perdere l'ufficio
RispondiEliminaPapa Francesco "ha fatto molte dichiarazioni eretiche", ha detto il famoso filosofo austriaco Josef Seifert a Gloria.tv (video sotto in tedesco) (31 maggio).
Seifert sottolinea il fatto che l'elenco delle sette eresie contenute nella Lettera di Aprile firmata da ottanta studiosi "non è completo". Il filosofo ricorda che Francesco ha affermato anche che le anime maligne svaniscono dopo la morte e che l'inferno è vuoto.
La Dichiarazione di Abu Dhabi è, secondo Seifert, "più che eretica, è in realtà un'apostasia".
Seifert è convinto che un pontefice che diffonde eresia oggettiva perda il suo ufficio, però non esiste alcuna autorità competente per giudicare un pontefice. Pertanto, solo un pontefice successivo sarà in grado di condannare Francesco.
Esistono alcuni studiosi della chiesa, come il gesuita Robert Bellarmine, che sostengono che un papa eretico perde il suo ufficio automaticamente, ma questo non è mai stato l'insegnamento ufficiale della Chiesa, aggiunge Seifert.
Il filosofo nutre ancora la vana speranza che Francesco ritiri le sue eresie, perché altrimenti potrebbe essere condannato retrospettivamente ed essere "eliminato dall'elenco dei papi".
https://gloria.tv/article/A7WXPWqu8oPu2NVEiqAdnVLY1
Se Papa Benedetto avesse usato gli stessi metodi, oggi certi individui sarebbero a far i baristi invece che esser religiosi di primo piano!
RispondiEliminaCarpi. Articolo pro Salvini sul settimanale della Diocesi, allontanato il direttore
RispondiEliminahttps://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2019/05/31/news/carpi-articolo-pro-salvini-sul-settimanale-della-diocesi-allontanato-il-direttore-1.33186774
Sapeste quante mail sdegnate ho indirizzato io al direttore del settimanale diocesano della mia diocesi, ovviamente senza ottenere alcuna risposta, di alcun tipo. E' lo schema collaudato del falso papa Francesco, il demolitore della Chiesa Cattolica, di cui loro sono fedeli epigono ed ossequienti esecutori. Ovvio quindi che chi si dissocia, anche minimamente, venga subito estromesso (sempre che non gli accada niente di peggio...). Stesso sistema di tutte le dittature, in particolare di quelle più velenose, più anticattoliche, come oil regime bolscevico sovietico. Ecco quindi che questa satanica organizzazione, che di cattolico non ha più niente (rivelandosi sempre più come la sinagoga di Satana, una controchiesa gnostica e massonica, preparatrice dell'avvento dell'Anticristo) non tollera alcun dissenso, né al centro né alla periferia. Tocca a noi ricevere il testimone, salvare il seme, protestare vivacemente al centro ed in periferia; siamo sì servi inutili, ma chiamati a fare la nostra parte, il resto lo farà la Divina Provvidenza (in questo caso l'Immacolata Sempre Vergine Maria).Appello ai sacerdoti timorosi : orsù, dunque, cari pastori di anime, uscite da vostro nascondiglio, mettetevi alla testa dei pochi cattolici rimasti in circolazione, risalite la china prima di precipitare nell'inferno assieme a Bergoglio ed alla sua ciurma di servi del demonio.
RispondiEliminaHo avuto il grande piacere e onore di conoscere il Prof. John Rist una quindicina di anni fa, ad un convegno tenutosi negli USA presso l'Università Cattolica (?) di Notre Dame. Posso testimoniare che si tratta non solo di uomo di elevata e raffinata cultura, ma ancor di più di intellettuale dotato di acuta intelligenza. Uno di quelli, per intenderci, che da uditore segue in perfetto silenzio tutta una conferenza (compreso il susseguente dibattito) e poi in ultimo inanella una serie di domande e osservazioni azzeccatissime e illuminanti, che arricchiscono ogni presente. Chiunque lo disprezzi e lo tratti in questo modo dimostra con ciò stesso quanto vale.
RispondiEliminaMi vado convincendo che la sua famiglia sia stata cattolica per inerzia, la nonna forse lo è stata sinceramente. Se non ricordo male fu primogenito, ho cercato conferma su Wikipedia dove avevo letto notizie della sua vita in famiglia ma, sono scomparse. Continuo come posso. Deve essere stato emancipato piuttosto velocemente proprio perché il più grande dei figli, la scuola deve essere stata uno sforzo, la scelta religiosa forse un ripiego, gli studi di teologia, dalle vecchie informazioni, incompleti almeno nella tesi. Credo che questo percorso così così abbia fatto crescere in lui un sentimento di personale revanche, variamente intrecciato con la superbia e con il suo convincimento che la vita l'avesse deprivato di qualcosa di dovuto. Questi pochi elementi, messi insieme attraverso la memoria ed ipotizzando il non conosciuto, sono i semi, a mio parere, degli strani suoi sentimenti, della stravaganza delle sue convinzioni cattoliche, del suo dispotismo dimostrato in particolare verso coloro che percepisce superiori a sé vuoi nella Fede, vuoi in ambito culturale.
RispondiEliminaNon è, purtroppo, una novità. Non si è saputo troppo in giro, anche perché gli interessati hanno preferito mantenere un certo riserbo: dopo la "Correctio filialis de haeresibus propagatis", due firmatari, collaboratori di una Università Cattolica, si sono visti annullare il contratto di collaborazione. E, si dice, docenti di ruolo e con incarichi accademici anche direttivi hanno ricevuto, sempre da questa Università Cattolica, missive non propriamente amichevoli...
RispondiEliminaQuesto papa è intoccabile. Gli scherani della sua corte progressista e modernista hanno instaurato una dittatura che vieta ogni critica, pena l'emarginazione. Tuttavia, questa dimostrazione di intolleranza alle critiche non è un sintomo di forza, ma di debolezza. Chi è amato, apprezzato e stimato non ha bisogno né di feroci pretoriani né di un clima di intimidazione attorno a lui.
Silente
RispondiEliminaIl discorso sulla possibile formazione psicologica dell'attuale Regnante finisce col
fluttuare in ipotesi indimostrabili e, in generale, del tutto opinabili.
Che ne sappiamo noi del sentire della nonna e della famiglia e in ogni caso
quid ad nos? Sono elementi irrilevanti.
Non è meglio restare ai fatti, ai comportamenti concreti del soggetto in
questione, che bastano ed avanzano, alla loro evidente logica,
lasciando da parte le ricostruzioni di tipo psicoanalitico,
al limite divinatorio?
Z.
Niente divinazione. Niente psico. Una certa conoscenza dei vizi e delle virtù cristiane miei e del prossimo conosciuto nella vita, sì. Inoltre consapevole che l'infanzia, l'adolescenza, la prima giovinezza essendo l'inizio formativo della vita di ognuno, con quelle poche tessere a disposizione, ben sapendo quanto incida l'educazione che si riceve in famiglia, a scuola, con le prime compagnie, ho tentato di mettere in luce quelli che potrebbero essere stati i punti di vuoto e/o di incompletezza formativa, di apprendimento anche, questo proprio perché sono almeno sei anni che non riusciamo a farci una ragione dei fatti attuali. Nella certezza che ogni sforzo di comprendere il problema nella sua interezza, anche se limitato e con un buon margine di errore, aiuta verso la soluzione che speriamo essere una sua rinnovata conversione con allegato il semplice ed onesto riconoscimento dei propri errori.
RispondiElimina"...Chi è amato, apprezzato e stimato non ha bisogno né di feroci pretoriani né di un clima di intimidazione attorno a lui...."
RispondiEliminaGiustissimo Silente, e aggiungo che un papa degno di questa carica, e cioe' un papa che avesse veramente a cuore il bene della Chiesa e dei fedeli più di se' stesso, capirebbe la gravità delle accuse ed entrerebbe subito nel merito delle accuse e delle questioni di fede, per fare quella chiarezza essenziale nella Fede.
Ne capirebbe l'importanza.
E invece sappiamo come ha reagito, o col silenzio sprezzante, per nulla cristiano, oppure 'compatendo' "queste povere persone" che lo hanno criticato, dicendo che non devono essere odiati come gli ipocriti (da quale pulpito viene questa predica...), ma aiutate e compatite, perché sono state manipolare, o poveri idioti che si sono fatti influenzare da idee strane.
Non saprebbe nemmeno rispondere perché non ha le conoscenze per farlo, e le disprezza.
Poi ci prende pure per i fondelli, dicendo che lui è tradizionalista e che ha sempre difeso la dottrina (pensa se fosse stato modernista...).
Del resto, secondo logica, se Dio non è cattolico, a maggior ragione non lo è nemmeno il papa della religione cattolica.
Irina
RispondiElimina20.24
La scelta religiosa non è stata un ripiego, Bergoglio aveva un lavoro e aveva pure una ragazza.
Teresa
Tacere, denigrare, prendere in giro...tanto lui è al timone della barca per finire l'opera dei suoi predecessori e se ne frega altamente di noi cattolici,il clero lo segue sbandierando applausi, buongiorno e buonnasera e buonanotte, dottrina ormai gnostica (era protestante da Paolo VI almeno, anzi dal Roncalli), come fecero col silenzio ignorare le voci di dissenso o di denuncia aperta come don Villa: anzi santificano i denunciati gay, e prossimamente il pedofila don Milani a cui Bergoglio si è già recato in visita, e i La Pira che ci hanno attapirati…. hanno trovato il modo di fregarsene altamente tanto alla gerarchia preme lo stipendio.
RispondiElimina@ Teresa, grazie.
RispondiEliminaAvere un 'lavoro' e un 'amore' non esclude l'ipotesi. Ciò non toglie che tante vocazioni si presentarono e si presentano come fuga da qualche pericolo o incomodo per poi rivelarsi, piano piano, tra le più autentiche. Come molti matrimoni 'per interesse' che infine si dimostrano i più sinceri e profondi di tantissimi 'per amore'. Continuiamo a vigilare, sempre grazie per il tuo aiuto puntuale.
Anonimo
RispondiElimina3 giugno 2019 07:10
sono io,
irina