Una sostanza inquietante, dietro a questa apparenza |
Nell'omelia della messa del 12 dicembre, memoria della Madonna di Guadalupe, Bergoglio [qui] ha insistito sul concetto che Maria è donna, madre e discepola, ma senza altri attributi. Afferma: "A sant’Ignazio piaceva chiamarla Nostra Signora. Ed è così semplice, non pretende altro: è donna, discepola".
Maria discepola. E la Theotòkos?
Così ha espunto la confessione del Concilio di Efeso (431 d.C.) che Maria è Theotòkos: non solo Christotòkos, cioè Madre di Dio e non solo Madre di Cristo, liquidata dall'affermazione citata come "roba da teologi", ammesso che si possa scindere la teologia dalla fede. Ha proseguito liquidando le litanie lauretane come "il canto di figli innamorati", perché tutte quelle attribuzioni alla Vergine non sarebbero pertinenti. Per lui andrebbero bene soltanto "donna, madre e discepola (e meticcia, vedremo più avanti)". In un'altra espressione boccia la proclamazione di Maria come "corredentrice". Ed è un passaggio non riportato dal link a L'Osservatore Romano (supra) ma lo troviamo qui.
Maria Corredentrice
Dalla fonte appena citata apprendiamo che "Due anziani cardinali, il messicano Juan Sandoval e l’indiano Telesphore Toppo, insieme a quattro vescovi di diversi paesi (Nigeria, Scozia, Stati Uniti e Argentina) hanno scritto di recente una lettera aperta al Papa per chiedergli di proclamare il dogma di Maria corredentrice, per sancire “il grande ruolo che la Vergine Maria ebbe nel piano divino della Redenzione”. Pio XI (1922-1939) fu il primo Pontefice che parlò di Maria corredentrice, Giovanni Paolo II lo ha fatto più volte, ma Giovanni XXIII e Paolo VI non presero in considerazione questo titolo". Evidenti quali sono i punti nevralgici dello scollamento...
Maria "corredentrice", appunto, non è un dogma, ma un sentire profondo della cattolicità non contaminata. Cito alcuni esempi: un testo di P. Stefano M. Manelli FI. Maria Corredentrice nella Sacra Scrittura [qui] e il riferimento ad una conferenza tenuta da Mons. Brunero Gherardini, dal titolo Assunta in cielo perché corredentrice sulla terra. Riflessione sul fondamento del dogma cattolico [qui], da cui riprendo:
Maria discepola. E la Theotòkos?
Così ha espunto la confessione del Concilio di Efeso (431 d.C.) che Maria è Theotòkos: non solo Christotòkos, cioè Madre di Dio e non solo Madre di Cristo, liquidata dall'affermazione citata come "roba da teologi", ammesso che si possa scindere la teologia dalla fede. Ha proseguito liquidando le litanie lauretane come "il canto di figli innamorati", perché tutte quelle attribuzioni alla Vergine non sarebbero pertinenti. Per lui andrebbero bene soltanto "donna, madre e discepola (e meticcia, vedremo più avanti)". In un'altra espressione boccia la proclamazione di Maria come "corredentrice". Ed è un passaggio non riportato dal link a L'Osservatore Romano (supra) ma lo troviamo qui.
Maria Corredentrice
Dalla fonte appena citata apprendiamo che "Due anziani cardinali, il messicano Juan Sandoval e l’indiano Telesphore Toppo, insieme a quattro vescovi di diversi paesi (Nigeria, Scozia, Stati Uniti e Argentina) hanno scritto di recente una lettera aperta al Papa per chiedergli di proclamare il dogma di Maria corredentrice, per sancire “il grande ruolo che la Vergine Maria ebbe nel piano divino della Redenzione”. Pio XI (1922-1939) fu il primo Pontefice che parlò di Maria corredentrice, Giovanni Paolo II lo ha fatto più volte, ma Giovanni XXIII e Paolo VI non presero in considerazione questo titolo". Evidenti quali sono i punti nevralgici dello scollamento...
Maria "corredentrice", appunto, non è un dogma, ma un sentire profondo della cattolicità non contaminata. Cito alcuni esempi: un testo di P. Stefano M. Manelli FI. Maria Corredentrice nella Sacra Scrittura [qui] e il riferimento ad una conferenza tenuta da Mons. Brunero Gherardini, dal titolo Assunta in cielo perché corredentrice sulla terra. Riflessione sul fondamento del dogma cattolico [qui], da cui riprendo:
In primis, mons. Brunero Gherardini ha precisato che è opportuno distinguere mediazione da corredenzione. La corredenzione è la singolare unione di Maria con Cristo sulla terra e termina con la missione terrena di Maria: indica consociazione, unione sponsale. La mediazione, invece, è il collegamento tra due estremi, il cielo e la terra, il Figlio e gli uomini. Essa non termina con il pellegrinaggio terreno, ma si prolunga anche in cielo, con la sua intercessione celeste. Il fondamento dell’Assunzione è la Corredenzione di Maria, in quanto corredenzione consociativa, che richiama la consors, la consociata, la socia del Redentore. In questa linea si collocano Pio IX, Leone XIII e Pio XII.Gherardini vede nella maternità divina di Maria, in quanto primo principio della mariologia (principio di analogia che unisce in unità e armonia tutte le verità mariane), il fondamento ultimo di ogni prerogativa mariana, sicché Maria Madre di Dio è la Corredentrice assunta in cielo o si potrebbe dire anche che l’Assunta è la Madre di Dio associata pienamente al Figlio. Per Gherardini «Maria è una dilatazione del Figlio, un prolungamento del Figlio». Tutto quanto è in Cristo si riversa in Maria: ecco la ragione ultima della sua Assunzione.Aggiungo che ognuna delle verità mariane professate dalla Chiesa è ben distinta dall'azione unica, umano-divina, compiuta da Cristo Signore. È a Lui solo infatti, il Verbo incarnato, che appartiene tutta la pienezza della divinità.
Evidente anche la volontà pervicace di abbassare la Theotòkos al ruolo del discepolato, ignorando il dogma dell'Assunzione.
Potrei citare Leone XIII, Pio X, Pio XII, Giovanni Paolo II; ma c'è una breve Lettera Apostolica, "Inter Sodalicia", con cui Benedetto XV sottolinea che Maria SS. è Corredentrice a pieno titolo, pronunciandosi per la prima volta nella storia del magistero papale in modo chiaro e si può dire "formale" in favore della dottrina che sostiene la cooperazione di Maria alla Redenzione compiuta da Cristo sulla Croce, con la sua partecipazione mistica ma anche concretamente vissuta e offerta nelle materne sofferenze associate alla immolazione del Figlio:
“....Che proprio l'Addolorata venga eletta e invocata come Patrona di una buona morte, corrisponde meravigliosamente alla dottrina cattolica e alla pia tradizione della Chiesa.... Perché i Dottori ritengono concordemente che, se la Beatissima Vergine non ha apparentemente avuto partecipazione alcuna alla vita pubblica di Gesù Cristo, e riappare, poi, all'improvviso, sulla via del Calvario e sotto la Croce, ella non vi può essere stata presente senza un disegno divino. Perché così ella soffrì e quasi morì con il Figlio suo sofferente e morente, così rinunciò per la salvezza degli uomini ai suoi diritti di madre su questo Figlio e lo immolò per placare la divina giustizia, sicché si può dire, a ragione, che Ella abbia redento con Cristo il genere umano. Evidentemente per questa ragione tutte le diverse grazie del tesoro della Redenzione vengono anche distribuite attraverso le mani dell'Addolorata” (Benedetto XV, Lettera Apostolica Inter sodalicia, 22 marzo 1918, in AAS , X, p. 181.)
Maria meticcia. E l'Immacolata?
Infine, dopo l'eresia arriva anche la bestemmia nell'affermazione che Maria era una "meticcia", che si è "meticciata" con Dio. Afferma: "si è mescolata ma non solo con Juan Diego, è diventata meticcia per essere madre di tutti, si è meticciata con l'umanità. Perché lo ha fatto? Perché lei ha ‘meticciato’ Dio e questo è il grande mistero: Maria madre meticcia, che ha fatto Dio, vero Dio e vero uomo, in suo Figlio Gesù" [qui]. Che fine fa il "Tota pulchra est Maria et macula originalis non est in te" se c'è contaminazione da miscela con l'umanità non redenta? Giusto un anno fa, nel discorso del 21 dicembre 2018, abbiamo già riscontrato la negazione del dogma dell'Immacolato concepimento di Maria, che non sarebbe nata "santa", ma si sarebbe santificata in vita. Ora, se non è santa chi nasce senza macchia di peccato originale... Lo abbiamo confutato qui.
Infine, dopo l'eresia arriva anche la bestemmia nell'affermazione che Maria era una "meticcia", che si è "meticciata" con Dio. Afferma: "si è mescolata ma non solo con Juan Diego, è diventata meticcia per essere madre di tutti, si è meticciata con l'umanità. Perché lo ha fatto? Perché lei ha ‘meticciato’ Dio e questo è il grande mistero: Maria madre meticcia, che ha fatto Dio, vero Dio e vero uomo, in suo Figlio Gesù" [qui]. Che fine fa il "Tota pulchra est Maria et macula originalis non est in te" se c'è contaminazione da miscela con l'umanità non redenta? Giusto un anno fa, nel discorso del 21 dicembre 2018, abbiamo già riscontrato la negazione del dogma dell'Immacolato concepimento di Maria, che non sarebbe nata "santa", ma si sarebbe santificata in vita. Ora, se non è santa chi nasce senza macchia di peccato originale... Lo abbiamo confutato qui.
Dunque Maria non è l'Immacolata? E si sarebbe resa "meticcia" anche accogliendo il Verbo di Dio? E come può il Signore aver dato vita a qualcosa di "meticcio", che nel lessico non solo spagnolo in genere è riferito anche ai cani e ha come sinonimo anche la parola "bastardo" e dunque è merce scadente di conio stravagante se non vogliamo vederlo come demoniaco?
Dunque quanto a "Dio meticcio" e "Maria meticcia", il Bergoglio politicamente corretto con l'ossessione pro migranti, l'ha sparata grossa ancora una volta.
Si tratta di un'eresia cristologica.
Se con Maria Dio si sarebbe fatto "meticcio" miscelandosi nella natura umana ad opera di Maria, Maria avrebbe "mescolato" Dio nella persona del Figlio suo, per essere madre di tutti. Ma questo è in aperto contrasto con le affermazioni del Concilio di Calcedonia (451 d.C.) contro l'eresia dei monofisiti: la Persona di Cristo Signore non era una miscela o una confusione tra l'elemento umano e l'elemento divino.
La natura umana come anche quella divina in Gesù non si sono mescolate, ma ognuna di esse ha mantenuto integra la propria essenza. Gesù è una persona nella quale le due nature, distinte, ma non separate, sono ben individuate. Per cui Gesù è veramente uomo ma è anche veramente Dio. Non una miscela.
"Noi insegniamo a confessare ...che si deve riconoscere l'unico e medesimo Cristo unigenito Figlio e Signore sussistente nelle due nature in modo inconfuso, immutabile, indiviso, inseparabile, non essendo in alcun modo soppressa la differenza delle nature a causa dell'unione, anzi rimanendo salvaguardata la proprietà dell'una e dell'altra natura" (Denz.-Schönm., 302 ).
Ciò significa che la natura umana in nessun modo è stata "assorbita" da quella divina.
Grazie alla sua natura divina Cristo è "consostanziale al Padre secondo la divinità", grazie alla natura umana è "consostanziale anche a noi secondo l'umanità".
Dunque anche questa è un'eresia.Dio meticcio. E l'Incarnazione in Cristo Signore?
Inoltre Dio non si è 'mescolato' con la natura umana. Non corriamo il rischio di pensare che Cristo si è incarnato nell'umanità: questo richiama la variazione del documento conciliare (Gaudium et Spes, 22) che dichiara che Gesù con l'incarnazione si è «in qualche modo» unito a tutti gli uomini. Ma non lasciamoci trarre in inganno perché, se è vero che il Verbo ha assunto la natura dell'uomo Gesù, che è comune alla natura umana, essa non è quella di tutti gli uomini, ma quella dell'uomo Gesù di Nazareth. Ed è nella sua Persona divina e aderendo ad Essa che noi riceviamo la salvezza e l'adozione a figli. Infatti l'Incarnazione riguarda l'Uomo-Gesù e coinvolge gli uomini a condizione che essi Lo accolgano e credano nel suo Nome perché sono «coloro che lo accolgono e credono nel suo Nome [che] diventano figli di Dio». (Gv Prologo, 12-13).
Possiamo forse escludere quanto hanno stabilito i Concili di Efeso e Calcedonia? Cioè l'assunzione della sostanza umana individua e perfetta di Gesù di Nazareth da parte del Verbo, oltre all'unione e la distinzione delle due nature. Per questo non possiamo far derivare da quell' «in qualche modo» questa conclusione: « non tutti chiamati ad essere presenti nel Verbo incarnato come la nostra Fede ci ha sempre proposto, ma il Verbo presente in tutti, essendosi egli in tutti incarnato, sia pur in un modo indefinibile ». Un vero e proprio ribaltamento.
Con l'affermazione di GS 22 avallata da queste recenti ma non uniche [vedi] esternazioni si dovrebbe dedurre che il Verbo, consustanziale al Padre secondo la divinità, si sarebbe unito alla natura peccaminosa di ogni uomo! E, ancora, che fine fa il dogma dell’Immacolata Concezione? E quello del peccato originale?
Questa affermazione porta infatti a dedurre che la “incarnazione in ogni uomo” ha significato ontologico, costituendo una vera e propria impronta divina perenne nella natura di ogni uomo.
E ancora una volta cogliamo la radice della deriva attuale in una 'variazione' introdotta cripticamente, ad uno sguardo superficiale, da un documento conciliare; variazione che ha ora raggiunto il suo effetto dirompente, accolto acriticamente grazie al nuovo linguaggio approssimativo, non più definitorio e ad una prassi ateoretica basata sulla supposta continuità storicista senza più radici nella Tradizione che, insieme alla Scrittura, è una delle fonti ineludibili della Rivelazione.
La 'morenita' non per meticciato, ma per vicinanza
Ulteriore elemento di confusione è che Bergoglio intende riferirsi al dato che proprio quel popolo riconobbe nella Vergine di Guadalupe la sua Madre Celeste e comprese di appartenere alla Chiesa dei redenti da Cristo Suo Figlio; ma la chiamò "morenita" non perché fosse meticcia, concetto razziale estraneo alle popolazioni indie, ma perché vide nella sua pelle bruna, scura, morena, il tratto materiale "carnale" della vicinanza della Vergine alla propria condizione umana, sotto l'aspetto prettamente antropologico. Morena non voleva allora, come non lo vuole oggi, significare "mischiata", meticcia. Affermarlo rappresenta una forzatura ideologica e culturale di un dato di devozione e fede popolare, con supponente distanza della realtà.
L'apparizione della Vergine di Guadalupe una leggenda
Un altro punto inquietante è dove l'apparizione che ha conquistato e tuttora conquista il cuore di un intero popolo è declassata a leggenda. [Mi segnalano che lo hanno corretto con 'teadizione'. Vuoi vedere che ci leggono? Non sono però riuscita a verificare]. "La leggenda della Morenita affonda le radici nel XVI secolo, durante l’epopea dei conquistadores e l’avvio della schiavitù per milioni di indios. Si racconta che tra il 9 ed il 12 dicembre del 1531 una figura misteriosa..."
L'apparizione della Vergine di Guadalupe una leggenda
Un altro punto inquietante è dove l'apparizione che ha conquistato e tuttora conquista il cuore di un intero popolo è declassata a leggenda. [Mi segnalano che lo hanno corretto con 'teadizione'. Vuoi vedere che ci leggono? Non sono però riuscita a verificare]. "La leggenda della Morenita affonda le radici nel XVI secolo, durante l’epopea dei conquistadores e l’avvio della schiavitù per milioni di indios. Si racconta che tra il 9 ed il 12 dicembre del 1531 una figura misteriosa..."
Ma la misura non è già colma? Siamo stanchi di dire parole al vento che rappresentano il nostro grido di dolore che certamente raggiunge il cielo; ma non ha alcun effetto su una realtà così compromessa. Dove sono sacerdoti, vescovi, cardinali? Possono più bastare le solite interviste o altre cattedre mediatiche? (Maria Guarini)
“Maria, pur concepita e nata senza macchia di peccato, ha partecipato in maniera mirabile alle sofferenze del suo divin Figlio, per essere Corredentrice dell’umanità” (Giovanni Paolo II, udienza generale, 8 settembre 1982).
RispondiElimina“Il gioioso fiat di Maria testimonia la sua interiore libertà, la sua fiducia e la sua serenità. Non sapeva come si sarebbero realizzati concretamente i piani del Signore. Ma lungi dal temere e angustiarsi, appare sovranamente libera e disponibile. Il suo ‘sì’ all’Annunciazione significò sia l’accettazione della maternità che le era proposta sia il suo impegno nel mistero della redenzione. Questa fu opera di suo Figlio. Ma la partecipazione di Maria fu reale ed effettiva. Nel dare il suo consenso al messaggio dell’angelo, Maria accettò di collaborare in tutta l’opera della riconciliazione dell’umanità con Dio”.
“Maria aurora della redenzione” è una bellissima espressione, che dice tutto. E poi: “Effettivamente, sul Calvario, ella si unì al sacrifico del Figlio che tendeva alla fondazione della Chiesa”. E ancora: “Effettivamente, il ruolo corredentore di Maria non cessò con la glorificazione del Figlio. La Pentecoste ci parla della presenza di Maria nella Chiesa nascente: presenza orante nella Chiesa apostolica e nella Chiesa di tutti i tempi. Poiché è la prima – l’aurora – tra i fedeli, poiché è la Madre, sostiene la preghiera comune”.
(Giovanni Paolo II nel 1985, durante la messa nel santuario di Nostra Signora de la Alborada, in Ecuador.)
Ottimi spunti per affinare il pensiero teologico.
RispondiEliminaGiampaolo Garatti
O buono e dolce Gesù proteggici Tu!
RispondiEliminaIo ho la certezza di non poter in alcun modo puntare il dito contro il Papa regnante, ma ho un forte desiderio di “leggere” le parole di Verità su Gesù e Maria,
dappertutto ed anche su F. B.
Se si millanta che sia il Papa a fare certe affermazioni che appaiono curiose, a dir poco, soprattutto se vengono riferite su F. B. qualcuno abbia il coraggio di organizzare una spedizione in Vaticano...alto!
Io ci starò . Sto a piangere da anni, ma se è vero davvero ciò che leggiamo, proviamo a fare qualcosa, altrimenti ... piangeremo senza fine...
Dico come la penso a riguardo alla proclamazione della Madonna Corredentrice, snobbata e zittita ai vertici della Chiesa. Il cosiddetto Discorso vaticano sul "meticciato" - discorso all'interno del quale è stato detto che non c'è nessun bisogno di un nuovo dogma Mariano su Maria Corredentrice - è solo un "falso scopo" (falso scopo significa che si dice a nuora per far intendere a suocera! - si indica la luna ma si vede il dito, si dice una sciocchezza polemica per far intendere una cosa seria che non si dice apertamente) ... il vero obiettivo è un altro:
RispondiElimina1) dire che Dio "si è meticciato" (cosa che ha qualcosa di incestuoso e di impuro riferito al Santo dei Santi assolutamente al di là di ogni limite creato materiale o immateriale) - oltre che una inaudita insinuazione che potrebbe essere interpretata come una sottospecie di bestemmia, o almeno come una frase ambigua e oscura di sapore stonato e kitsch - significa mettere Dio alla pari del mondo materiale (solo le razze umane si meticciano biologicamente - e non Dio e la Madonna: qui Dio è Essere totalmente Trascendente che genera in Maria un bambino che ha le caratteristiche biologiche e genetiche di Maria figlia di Israele - e basta: Dio è al di là di ogni razza o tratto materiale - e legalmente Gesù è figlio di Giuseppe di Betlemme figlio del Re Davide che è quindi Ebreo come Maria) il che significa dare una interpretazione panteistica, materialistica e gnostica di Dio, visione strumentale alla nuova Religione ecologista di cui Pachamama è stata solo una maschera (cioè un altro falso scopo) ...
2) una volta eliminata la Pura Trascendenza divina Maria è una donna comune che al massimo ha sofferto molto per servire Dio ... per questo era necessario distruggere la spiritualità della "Donna Corredentrice per Grazia divina" (infatti unico Redentore in assoluto e per natura è Cristo Figlio unigenito di Dio - Dio da Dio - ma dio ha voluto far "partecipare Maria" per Grazia all'opera della Redenzione con le parole del Vangelo ... "anche a Te una spada trafiggerà l'anima!" e donandogli Giovanni come figlio sotto la Croce, figlio che sta a rappresentare gli eletti di tutta l'Umanità di tutti i tempi). E' importante per tutti noi quello che è successo ieri 12 dicembre 2019 giorno della Vergine di Guadalupe: tutti - al di là della follia sul meticciato e sulla non necessità di un nuovo dogma mariano - abbiamo capito che ciò che dà veramente fastidio oggi - al mondo, con tutta la sua mentalità mondana, e quindi al Principe di questo mondo - è che Dio voglia promuovere Maria - in quanto Regina unita al Re - come Corredentrice del genere umano "per Grazia" divina, e non certo per natura, così come già aveva creato Maria Immacolata Concezione, Madre di Dio, tutta Vergine, Assunta in cielo. Cristo ha voluto associare a sé una creatura umana - una donna Ebrea - che si è data tutta a Dio come nessuna creatura - umana o angelica - ha mai fatto nella storia del creato. questa associazione all'opera della Redenzione è a sua volta un'opera divina mirabile e tremenda: mettere nelle mani di una creatura lo stesso potere del Creatore e Redentore del mondo, per grazia e non per natura. E' questo potere che schianta satana e abbatte la superbia del mondo. Tutte le forze del mondo non vogliono che Maria sia proclamata dalla Chiesa "Corredentrice" ... e quello che è successo ieri - l'opposizione al più alto livello possibile - non fa altro che confermare che Dio vuole proprio quello.
...segue
RispondiEliminaChe lo Spirito di Dio ci guidi nella comprensione e nella contemplazione amorosa di questo mistero che manifesta al mondo che dio non è mai stato geloso del suo potere come invece il serpente disse ad Eva. La nuova Eva - con la sua spada nel petto - è la dimostrazione che Dio chiama una Donna a partecipare al mistero della Redenzione in maniera speciale. - rdv legnano 13 12 2019 -
n.b metto nelle mani dell'autentico Magistero della Chiesa cattolica apostolica romana quello che ho scritto a riguardo della Madonna Corredentrice, in fede rosario del vecchio battezzato il 1° marzo 1959 nella Chiesa di San Luigi Gonzaga in Foggia
Queste castronerie girano da tempo tra i cattocomunisti. JMB non dice del suo ripete; non ripete la verità ma, ripete l'eresia. Non è eretico dal 2013, non sta improvvisando. Sta ripetendo i capisaldi su cui si è formato. Attraverso di lui il Signore Gesù Cristo sta mostrando urbi et orbi che nella chiesa post/moderna e moderna, da moltissimo tempo, convivono due anime, meglio due tipi di spiritualità: una spiritualità che si impegna ad essere santa, angelica ed una spiritualità ipocrita, demoniaca, che esteriormente imita la prima. Di questo bisogna prendere atto. Dobbiamo prenderne atto. La maggior parte dei cattocomunisti, al comunismo non rinunciano, piuttosto rinunciano a NSGC, causa la loro superbia e la naturale ripulsa verso il vero; ripulsa a cui l'ideologia li ha assuefatti distogliendoli dal reale presente e proiettandoli nell'umano mondo 'migliore' futuro, rigorosamente senza Dio, costi quel che costi. Il Cattolicesimo, a sua insaputa, ha offerto loro strumenti, concetti, massime, esempi con cui si sono mascherati per diventare presentabili ma, sempre mantenendo quella loro ripulsa, ormai connaturale, per i vero; ripulsa che, in ambito cattolico si chiama eresia. Quindi bisogna prendere atto che i cattocomunisti, tranne rarissime eccezioni che personalmente non conosco ma, che sono sempre presenti, sono superbi ed ipocriti, la loro prima e duratura conversione è quella comunista, materialista sulla quale, personalmente e a gusto di ciascuno, adattano i costumi del Cattolicesimo, meglio del cristianesimo nelle sole varianti eretiche. Quindi il povero JMB è l'esempio completo di catto/comunista convinto e senza ripensamenti, così è nato, così si è formato, così va seminando a piene mani superbia, ignoranza ed eresie, nella certezza che la strada dei suoi maestri e sua sia la migliore perché mischia vero e falso, materia e spirito, con dosi doppie per il falso e la materia ...intanto i fedeli capiscono poco o niente
RispondiEliminaI gesuiti conciliari, salvo qualche rara avis riconoscibile dal fatto di essere criticata e silenziata e ostracizzata dai propri stessi confratelli, sono sempre stati nemici giurati della Debellatrice di tutte le eresie.
RispondiEliminaRicordo con profondo disgusto la loro predicazione, vent'anni fa, ossessivamente intesa a sminuire, minimizzare, banalizzare la "discepola" (termine da loro usatissimo al punto da far sorgere già all'epoca legittimi sospetti), l'insistenza paranoica nell'ingabbiarLa in emozioni e sensazioni, paure e dubbi, indecisioni e possibilmente imperfezioni, mentre sorvolavano con destrezza sui punti importanti seppellendoli sotto mille significati simbolici (per gran parte inventati al momento) e insinuando magari che "forse" (le particelle dubitative sono il lessico fondamentale del gesuita) certi eventi della storia della fede non sarebbero mai successi ("ma tanto è il significato simbolico l'unica cosa che conta", ah, ma davvero?)... e a suggello di tutto, il profluvio di parole per insinuare che la devozione a Lei sarebbe una robetta per vecchine rimbecillite.
Ricordo con invincibile disgusto le loro omelie nelle festività mariane, dove quei prezzolati e zelanti agenti del demonio si davano da fare a parlare di tutto tranne dell'essenziale della festa, e quand'anche lo menzionavano era per ridurne la figura ad un NPC (non playing character, cioè una comparsa anonima sul palcoscenico, strumentale allo spettacolo autogestito dagli spettatori, al limite incaricata di proferire qualche battuta - Fiat, Magnificat - per subito cedere il microfono al narratore che "spieghi"). Fui infine costretto a migrare altrove, perché assistere alla Messa di un gesuitico gesuitante in una festività mariana andrebbe considerato al limite del peccato mortale.
Ricordo in particolare l'altezzosa sufficienza di un gesuitastro della malora, quando in tre anni di "ministero" gesuitogeno gesuitizzante fu costretto a proferire per l'unica volta un'intera Ave Maria, con quell'infastidita enfasi di chi non può proprio farne a meno perché la combinazione di feste del calendario liturgico gli era stata infausta. Quanto gli sarà ribollito il sangue, nel pronunciarla! Lui, che era sempre stato capace di combinare para-liturgie mariane senza neppure un'Ave Maria! Ricordo poi il suo leccarsi i baffi quando l'enciclica di monsignor Sorrentino Rosarium Virginis Mariae, accidentalmente fatta firmare da Giovanni Paolo II (ma il danno l'aveva fatto Paolo VI nella Marialis Cultus), consentì di spezzare le Ave Maria infilandovi in mezzo una "clausola evocatrice" che distraeva e scassava il fluire della preghiera: subito lui e i par suoi organizzarono qualche rosario "con la novità", perché avevano capito benissimo che quella modalità induceva alla recita belante e meccanica (proprio quella che i gesuiti ufficialmente avevano sempre condannato).
Ricordo infine la soddisfazione quando evitavano del tutto di nominarLa (tranne nell'affettata conclusione delle omelie, in cui ipocritamente trovavano una scusa - come ad esempio una richiesta d'intercessione - per evitare che anche le disprezzate vecchiette imbecilli si facessero domande): "almeno stavolta non mi hanno inflitto eresie", mi dicevo tutto contento pregustando il rosario detto da solo, di nascosto, possibilmente in un luogo infestato da gesuiti, alla faccia loro. Se mi avessero scoperto, avrebbero anzitutto urlato: non potevi limitarti ad usare un lanciafiamme? Proprio il rosario dovevi dire?
Bergoglio viene purtroppo da quella "scuola". Il che è tutto dire. Alla faccia dei <>papisti della prima ora.
Gentile Maria,
RispondiEliminala cosa è molto semplice: Bergoglio e company leggono la Rivelazione ingabbiandola in categorie prettamente antropocentriche o, peggio, piegandola alla bisogna delle ideologie correnti.
La splendida figura del sacerdote, uomo per le "cose sacre", medico dell'anima, che applica i farmaci dell'immortalità, dirige le persone al Cielo perché lui stesso è "ad superna" sempre intento, in Bergoglio e company non esiste né può essere concepita.
Come vede, ci troviamo peggio che in un'eresia. L'eresia aveva almeno un aspetto di verità che derivava dalla Rivelazione. Qui no perché è tutto stravolto, capovolto e quando dico tutto è proprio tutto!
Poco importa se, per ingannare i cucchi, Bergoglio ogni tanto ricorda qualcosa di buono, estemporaneamente, d'altronde. In lui l'impianto di fondo è talmente antropocentrico da poterlo considerare tranquillamente un buon allievo di qualche scuola massonica.
Il paradosso inedito è quello di aver assunto una carica che gli chiederebbe un atteggiamento totalmente opposto. Ma è questo il mistero dell'iniquità odierna, oltre a quello di gran parte del cattolicesimo che, al posto di vedere in lui ciò che è, ossia un perfetto agnostico, lo crede un profeta dei tempi venturi o un "papa adatto al nostro tempo", come diceva un certo cardinale. Questa non è altro che cecità. Con Bergoglio il papato si è perfettamente ottenebrato. E noi sappiamo chi è colui che, in luogo di portar luce, apporta le tenebre...
A proposito del registro linguistico usato da Bergoglio anche nel discorso del 12 dicembre, richiamo la vostra attenzione su questo articolo
RispondiEliminahttps://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2014/03/magistero-fluido-e-neolingua-lidioletto.html
@ "ma se è vero davvero ciò che leggiamo, proviamo a fare qualcosa, altrimenti ... piangeremo senza fine..." e " il povero JMB è l'esempio completo di catto/comunista convinto e senza ripensamenti ... va seminando a piene mani superbia, ignoranza ed eresie" : bè, vedo con piacere che anche qui si comincia a dire pane al pane, e vino al vino. Prima di giungere a "piangere senza fine", però, bisognerà pur fare qualcosa, ne conviene Mic? bisogna reagire all'ignoranza e alla superbia spacciate per magistero, anche se non ex cattedra, all'apostasia elevata al massimo livello; oltre a questo c'è solo la persecuzione violenta dei dissidenti, e non ci manca molto (contro Salvini la si sta già attuando sottobanco, per interposte persone...). Bisogna combattere, cara Mic, il Cielo ce lo chiede, anche la stessa Madonna, come diceva San Luigi Maria Grignon de Monfort secoli addietro. Servono "Apostoli degli ultimi tempi" contro questi servitori del demonio, per il bene delle anime dei nostri fratelli, non lo ripeterò mai abbastanza; noi che abbiamo visto, aperto gli occhi, capito il loro sporco gioco, ora siamo responsabili della sorte dei nostri fratelli/sorelle.
RispondiEliminaA scanso di equivoci, Maria era EBREA, figlia di EBREI.
RispondiEliminaStoricamente apparteneva a un'etnia che non si mescolava con altri popoli, a parte con gli stranieri CONVERTITI e perciò "INTEGRATISSIMI".
Stranieri che erano diventati GIUDEI spesso più dei giudei (Gesù parla dei convertiti dai farisei che diventavano più farisei dei farisei).
Detto ciò, l'apparizione di Guadalupe e il fatto che la Madonna sia apparsa come una meticcia, è COMMOVENTE.
Ma il Papa che strumentalizza questa apparizione e che BANALIZZA la maternità universale di Maria, è fuorviante, oltre che irritante.
Che la Madonna sia la madre di TUTTI, è stato SEMPRE creduto dal popolo cristiano. E' così logico che mai nessuno ha sentito il bisogno di specificarlo.
Basta dire che ella è MADRE DELLA CHIESA. Ogni altri titolo in aggiunta per specificarne l'universalità della sua maternità spirituale, sminuisce questo.
Maria corredentrice e mediatrice (certamente non allo stesso modo di Gesù), la Chiesa lo crede da sempre, anche se non è un dogma, tanto che lo stesso Papa Paolo VI lo ricorda.
Del titolo di "meticcia", invece, nella Tradizione non c'è traccia.
Papa Francesco è, come spesso gli capita, EQUIVOCO: da una parte dice che Maria non ha bisogno di altri titoli, ma, dall'altra, gli dà, di fatto, un nuovo titolo: quella di "meticcia".
Penso che la venerazione alla Pachamama possa offuscare la ragione (e, forse, anche la fede).
In aggiunta al mio commento precedente:
RispondiEliminanon è che in un'omelia o in un discorso, soprattutto riguardo alla Madonna di Guadalupe, non si possa parlare della Madonna come meticcia (in senso mistico, metaforico e quant'altro).
Ma il discorso del Papa, tutto teso a minimizzare, se non a ridicolizzare, coloro che considerano la Madonna corredentrice e mediatrice (non nel senso di Gesù, ma subordinatamente a lui, cioè secondo il senso dato da Paolo VI), è una forma di STRUMENTALIZZAZIONE e BANALIZZAZIONE.
Non dico voluta, ma di fatto appare così
Una cosa è certa, al di là della scandalosa disinvoltura con cui Bergoglio parla dell'Augusta Regina e Madre di Dio: quest'uomo non sa tacere. Ed è forse meglio così: sentir uscire dalla sua bocca parole irriverenti verso Maria Santissima può far comprendere anche ai semplici - che alla Signora del Cielo sono particolarmente devoti - l'abisso che separa Bergoglio da Dio e dalla Chiesa Cattolica. Chi non ama la Madonna non ama Cristo. E chi cerca di "ridimensionare" la figura della Vergine - come vorrebbe ad esempio padre Cantalamessa, intrinseco dell'Argentino - mostra inequivocabilmente di esser seguace del Nemico.
RispondiEliminaMa... lo Spirito Santo non dovrebbe assistere il Papa in modo del tutto speciale? Non dovrebbe avere anche lui la sua Grazia di stato, o si è volatilizzata?
RispondiEliminaMa se “non servono nuovi titoli” perché darLe della meticcia?
RispondiEliminaAnonimo 11:20
RispondiEliminaLa grazia di stato non agisce in automatico ma bisogna disporsi e accoglierla.
« Quando il presente era così doloroso e l’avvenire mi appariva ancora più oscuro, chiudevo gli occhi e mi abbandonavo come un bambino nelle braccia di quel Padre che è nei cieli ».
RispondiEliminaSanta Elisabetta della Trinità
Meticcia è parte sostanziale del suo patrimonio sudamericano; per noi europei non è problema il colore della pelle, abbiamo la Madonna Nera di Częstochowa, la Regina di Saba, per tradizione etiope, e molti altri esempi di gente comune; lui vuol propagandare l'accoppiamento tra diversamente colorati e ritiene opportuno farlo permettendosi di associare al suo negozio Maria Santissima, si vergogni. Dacché mondo è mondo gli uomini si sono sposati con chi hanno voluto senza bisogno di intermediari, ruffiani/e che fossero. Quindi studi, non è mai troppo tardi!
RispondiEliminaMeticcia è parte sostanziale del suo patrimonio sudamericano; per noi europei non è problema il colore della pelle, abbiamo la Madonna Nera di Częstochowa, la Regina di Saba, per tradizione etiope, e molti altri esempi di gente comune; lui vuol propagandare l'accoppiamento tra diversamente colorati e ritiene opportuno farlo permettendosi di associare al suo negozio Maria Santissima, si vergogni. Dacché mondo è mondo gli uomini si sono sposati con chi hanno voluto senza bisogno di intermediari, ruffiani/e che fossero. Quindi studi, non è mai troppo tardi!
RispondiEliminaSiccome siamo limitati (soprattutto dal peccato e come minimo dalle conseguenze di quello originale), non dobbiamo avere la pretesa di capire tutto quando ci poniamo davanti al mistero dell'intervento di Dio sulla storia. Per esempio è un grandissimo mistero quello dell'infinita e perfetta giustizia di Dio che non viene meno mentre lo vediamo essere paziente e misericordioso mentre accadono i peccati più efferati contro la Sua volontà.
RispondiEliminaPensiamo innanzitutto al Padre che vede morire in croce il Figlio, innocente, insultato e tradito...
Pensiamo alla Madre, vissuta nella pienezza di grazia e che si affida totalmente a questo misterioso disegno, rimanendo (in tutto il suo dolore di mamma) ferma come una roccia sotto quella stessa croce. Pensiamo a Gesù, che prende atto dell'esecuzione del cugino Giovanni (definito il più grande tra i nati da donna, Matteo 11,11) senza fare nulla per impedirlo.
Non possiamo capire tutto, ma possiamo contemplarne il mistero, affidandoci alla volontà di Dio, fino a risolvere un iniziale lamento, nel più bello degli atti di fede: è lo sviluppo del Salmo 21 (22) abbozzato da Gesù proprio da quella stessa croce dalla quale ci ha redenti con il suo sangue.
Ecco dunque che la nostra limitatezza non ci fa comprendere appieno come possa essere stata realizzata (praticamente) la pienezza di grazia di Maria Santissima, nata priva del peccato originale (dogma) e perciò in grado di essere degna, ancor prima della redenzione, di una comunione così perfetta con il Cristo (una comunione lunga nove mesi già durante le gravidanza che si conclude a Betlemme) il cui cuore eucaristico vorrà farsi Santissimo Sacramento per tutte le anime che in grazia potranno accostarvisi ad ogni Santa Messa che ne ripropone il sacrificio... Un altro grande mistero che ci affaccia sull'oltre e l'eterno!
La Madre di Dio (dogma), la sempre vergine (dogma) è una donna specialissima, voluta da Dio (alle Tre Fontane ha detto "sono colei che sono nella Trinità divina") e sottratta alle persino alle leggi della genetica, che renderebbero impossibile che il suo corpo non ereditasse le tare del peccato insinuatosi nel genere umano a causa del peccato originale.
No: non possiamo capire tutto, ma possiamo contemplarne il mistero, fidandoci di Dio e di come interviene nella storia, con i suoi tempi, senza venir meno alla perfetta giustizia che lo caratterizza eppure usandoci l'infinita misericordia che ci è valsa la redenzione.
... continua
...
RispondiEliminaAllora possiamo gustare la realtà di Maria corredentrice, cioè di colei che da creatura umana non ha avuto nulla a che spartire con il peccato e perciò non ha conosciuto la nemmeno la corruzione del corpo dopo la morte, assunta in Cielo (dogma) anche corporalmente in tutta la sua giovanile bellezza con la quale appare ogni volta che la grazia di Dio permette a qualcuno di vederne la grazia. Lei, associata alla redenzione del figlio, sangue versato per redimere l'umanità dal peccato e salvare le anime dalla dannazione eterna! Lei perciò corredentrice, nella sua misteriosa unicità così differente persino dai santi e perciò superare agli angeli, che, tutti insieme, la onorano loro Regina nel Cielo.
Non possiamo comprenderlo razionalmente, troppe tare ci impediscono di far stare nelle nostre anguste conoscenze il mistero dell'onnipotenza di Dio al quale nulla è impossibile.
Possiamo però contemplare questa grazia, disponendoci alla vita di grazia, sperando che Dio agisca con giustizia, al tempo opportuno. E' questo il mistero dell'Avvento, attendendo quel Gesù del quale Maria ha detto a Cana: "fate tutto quello che vi dirà".
Maranatha!
Lo dice l'anima che guarda oltre, affacciandosi nel mistero eucaristico di ogni Santa Messa. Lo dice l'anima che vede sull'altare, ad ogni Santa Messa, il presepe (San Pier Eymard): San Giuseppe il primo cero rosso che indica il tabernacolo, Maria, il primo tabernacolo, la pisside, la prima mangiatoia e gli angeli sull'altare a far corona a Gesù presente!
Lo dice l'anima che attende dalla Chiesa l'umiltà per definire il dogma di Maria corredentrice, non per aumentare la gloria di chi è glorioso per la sua umiltà, ma solo per dire che la contemplazione ha raggiunto un gradino in più nel mistero, scendendo invece dai gradini che si salgono soprattutto per compiacere il mondo.
E' abbastanza chiaro che la vergine Maria, definita "Madre di Dio" dal Concilio di Efeso in quanto Madre di Cristo, pienamente umano e divino nella sua unica persona, definita "Immacolata" dal dogma di Papa Pio IX, preservata dal peccato originale in vista e per virtù del ruolo materno che avrebbe avuto nella redenzione, definita, in coerenza con la sua condizione di Immacolata, "primo eccelso frutto della redenzione" dal Concilio Vaticano II (Sacrosanctum Concilium 113), chiamata "corredentrice" da alcuni recenti Pontefici, può essere considerata tale in quanto "cooperatrice necessaria al piano della Redenzione, ma sempre in modo subordinato e per l'efficacia in lei della Redenzione operata dal Figlio suo, Unico, Universale e Necessario Redentore di tutta l'umanità". Penso che, in tal modo (e solo in tal modo) il titolo sia giustificato a sufficienza.
RispondiEliminaMi sembra che Rosario del Vecchio abbia centrato il punto, ovvero la riduzione della fede cattolica a religiosità naturale.
RispondiEliminaTutto questo è il frutto (marcio) dell'antropocentrismo conciliare.
Cesare Baronio parla di Cantalamessa, ma si potrebbe dire lo stesso di "San" Tonino Bello.
Sempre peggio. I fedeli saranno scossi e capiranno chi é Bergoglio? Sinceramente, ne dubito.
Antonio
Non ascoltatelo, ignoratelo, ne guadagnerete in salute, si capiva già dal raggelante 'Buona sera' di che pasta era fatto e che era stato messo apposta lì per distruggere e devastare la vigna del Signore, non ci resta che aspettare che il flagello passi, ma la notte è ancora piccola........
RispondiEliminaMi aspettavo che De Mattei ed altri attaccassero sul discorso di Maria "meticcia" , obiettivamente molto al di là di qualsiasi intento di inculturazione. La Madonna di Guadalupe non è bianca ma la spiegazione addotta dal papa è quantomeno discutibile, per non dire altro. Invece il discorso di Maria Corredentrice è molto più vasto e complesso. Bergoglio tratta qualsiasi tema dottrinale come roba per "fissati" ecc. ma può accadere che nell'approssimazione affermi qualcosa di sensato. Nello specifico , pur con tutti gli autorevoli pareri favorevoli , giova ricordare quanto Ratzinger affermava da cardinale riguardo all'introduzione di un quinto dogma:
RispondiElimina«La formula "Corredentrice" si allontana troppo dal linguaggio delle Scritture e dei Padri della Chiesa; e può perciò produrre degli equivoci»
Bisognerebbe rileggere bene il Passio dei quattro Evangelisti per capire che il sinedrio ed i giudei dissero a Gesù (ma Gesù aveva detto la verità, che era davvero Re e Figlio di Dio e Dio stesso) ed ai loro capi: tutti avete sentito, ""ha bestemmiato, è reo di morte... la condanna è stata data poi confermata da Pilato"" ---- ha bestemmiato.... è reo di morte.... ha bestemmiato contro Dio.... Gesù aveva detto la verità, mentre certe persone stanno bestemmiando e davanti a Dio sono rei di morte eterna all'inferno al quale non credono... e non credono ne in Dio, Ne in Gesù Dio, ma solo uomo materiale ne la Vergine..... ma ci siamo capiti dove è sprofondata o dove hanno sprofondato la Chiesa Cattolica, la Chiesa Immacolata Sposa di Cristo???????
RispondiElimina"certe persone stanno bestemmiando e davanti a Dio sono rei di morte eterna all'inferno al quale non credono... e non credono ne in Dio, Ne in Gesù Dio, ma solo uomo materiale ne la Vergine" : di fronte a un tale abominio, presone atto, non possiamo che dissociarci, spiritualmente ma anche fisicamente, da queste persone (noto con piacere che l'amico anonimo non attribuisce loro alcun titolo ecclesiastico; infatti bastano eventualmente i loro dati anagrafici, come fa Lamendola, parlando del "signor Bergoglio"). Ovvio il nostro "Anatema!", richiestoci infatti da San Paolo e poi da papi della statura di Pio IX, S.Pio X, Pio XI, Pio XII (questi sì veri papi, veri cattolici), ma poi bisogna difenderci da tali individui: evitare di leggere ciò che scrivono, di ascoltare ciò che dicono (tanta è la loro sicumera, saccenteria, arroganza intellettuale, superbia, ecc.), di guardarli in TV (io infatti appena vedo apparire l'immagine di Bergoglio in TV cambio subito canale); e non lasciamoci impressionare dai preti "una cum" (in realtà ciechi che guidano altri ciechi) che blaterano che così facendo siamo fuori dalla Chiesa: ma quale "chiesa"? di cosa stanno parlando? della chiesa di satana? poveri loro. Per oggi basta, perdonate la logorrea.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=gleNVU-KxSE&feature=youtu.be
RispondiEliminaDe Mattei su Maria corredentrice
Cara Mic,
RispondiEliminagrazie per il tuo articolo e per le toccanti parole del Prof. De Mattei.
Vado a dire un rosario.
Il problema non sta nella parola "meticcia".
RispondiEliminaIl problema sta che il Papa sembra fare un uso improprio della Madonna di Guadalupe.
La strumentalizza contro la tradizione popolare che la vuole corredentrice e mediatrice, una tradizione ecclesiale, se intesa nel giusto senso, come ha fatto sensum fidei del popolo di Dio.
Un senso approvato da Papa Paolo VI.
Papa Francesco non parla della Madonna che a Guadalupe si manifesta come meticcia perché adotta come figli anche i popoli indio e tutti i popoli. Parla di una Madonna che è meticcia tirando in ballo il titolo di corredentrice e perciò anche di mediatrice, quasi che impedissero a credere che Maria è la madre di tutti!
Così la Madonna è migrante e meticcia. Ma allora è anche casalinga, una che piange con facilità, come a La Salette...
Non solo, per il Papa la Madonna litigava con Gesù, e anche per lei e san Giuseppe la santità non è stata facile perché "santi non si NASCE (ma lei è nata santissima!), si diventa, e questo vale anche per loro".
Capisco il voler umanizzare la Madonna, ma non si può fare in questo modo, banalizzando, strumentalizzando per fini politici, ridicolizzando. Altrimenti la fede in molti è a rischio.
Mi unisco in spirito all'accorato appello di mic ai prelati. Una volta dicevano che era solo l'intepretazione sbagliata di cose giuste, esterna, poi non potendo più son giunti al non infallibile, poi al non contro il dogma in quanto non pronunciato come pontefice universale (sic), poi sulla dita delle mani contiamo quelli che si son espressi su eresie ma non formali e pur sempre pontefice da obbedire, ora siamo sulla dita di una sola mano a contare quelli che affermano che sono idolatrie a satana certi fatterelli e che si configura l'eresia...ma va bene anche solo 2 che dicano un netto stop per difendere Cristo e tirare fuori la Chiesa dal sepolcro in cui l'hanno sistemata con guardie personali da lui pagate.
RispondiEliminaQui si va contro i dogmi, contro le verità dei Concili, contro la Tradizione e contro quanto da tutti si è sempre creduto e …..NON LICET neppure in vaticano, si tratta di essersi messi contro Dio.
RispondiEliminaMeticcio significa anche bastardo, non mi pare altro che bestemmiare dare tali titoli a Dio e Sua Madre. Comunque angheran mette in evidenza come si è già varie volte puntualizzato che pure Benedetto XVI era ed è eretico, dato che la Corredenzione e Mediazione di Maria Ss è sempre stata universalmente riconosciuta dalla Chiesa, era stato richiesto a mistici l'affermazione del dogma relativo onde evitarci tutti questi guai: non fu fatto, si abbia la fortezza (virtù) di difendere ora la verità. La differenza tra Bergoglio e Ratzinger, il secondo è solo (sic) eretico, lui è apostata cosciente-
RispondiEliminaRiflettendo sull'omelia del Papa del 12 dicembre che dire? Visione Riduttiva, molto riduttiva dei titoli che il sensum fidelium ha attribuito alla Madre di Dio. Visione molto riduttiva come quella dei protestanti.
RispondiEliminaAlessandro Mirabelli
Il titolo di CORREDENTRICE in effetti non è menzionato nel Magistero di Papa Paolo VI, che tuttavia nella Marialis cultus parla di Maria come MEDIATRICE, un titolo per certi versi simile.
RispondiEliminaIn ogni caso il titolo di "Corredentrice" ha origine bimillenaria e risale ai Padri della Chiesa.
Non solo, anche se sporadicamente i Papi ne parlano.
Perciò definire il titolo di corredentrice come una stupidaggine, come ha fatto il Papa, è, cattolicamente parlando, una stupidaggine.
Dunque l'apparizione della Vergine Maria di Guadalupe è una leggenda? Non basta l'approvazione della Chiesa, il prodigio, sempre presente e visibile a tutti, nella tilma di Juan Diego?
RispondiEliminaUltimamente in Vaticano circola roba strana.
per l'anonimo 11.20 che ingenuamente si stupisce della non-assistenza dello Spirito Santo a Berg.: ma davvero lui pensa che questo papa l'abbia proprio VOLUTO e designato lo Spirito Santo ?
RispondiEliminaGrande sostenitore del genio femminile nella chiesa fino a superare anche il lesbismo, JMB ha difficoltà invece ad accettare la verginità in generale, e, femminile in particolare. I vergini evidentemente hanno, a parer suo, dei problemi. Forse lui non lo è, ma non sarebbe un problema se avesse pensato ad altro durante la sua ormai lunga vita. Quindi non avendo neanche un sentore di quanto possano, solo sul piano umano, mete alte del solo perfezionamento di se stessi, non riesce a comprendere il significato di santità, di purificazione degli istinti, dei sensi, dei pensieri, degli affetti. Fin qui si è detto solo di aneliti umani, che possono albergare in qualsiasi uomo o donna. Quindi già solo fin qui possiamo dire che non osserva tutta la realtà, non la percepisce. Come non vede la famiglia normale, padre, madre, figli. Mi ha colpito questo spezzone nel post: "...la Corredenzione di Maria, in quanto corredenzione consociativa, che richiama la consors, la consociata, la socia del Redentore..."facendomi ricordare che la moglie era anche chiamata 'consorte' al tempo della mia prima giovinezza. Così torniamo all'interno della famiglia terrena e vediamo che quando il figlio fa una birbonata da piccolo o più grandicello si accompagna con amici così così o giovane combina qualche guaio, solitamente è la madre che raccoglie le lacrime e la confessione del figlio, ed è sempre la madre che ne parla con il padre. Ho visto una scena terribile di un padre, tornato a casa furibondo, la madre gli si parò davanti, anche noi eravamo presenti in quella famiglia, e nello stretto corridoio tutti cercarono di fare muro davanti al padre che vaneggiava di ammazzare il figlio diciottenne, urla pianti, nessuno riuscì a fermarlo, la madre come muro tra il marito e la porta della stanza del figlio chiusa, si fece giurare, con la voce rotta dal pianto, che non gli avrebbe fatto del male, il padre la scansò ed entrò nella stanza del figlio. Silenzio. Il padre uscì dalla stanza. Silenzio. Il padre disse di aver dato uno schiaffo al figlio che doveva restare nella sua stanza e che la madre andasse a vedere. Il corridoio pieno di adulti e ragazzini riprese a respirare. Questo per dire il comportamento di una madre, essere umano, che media e che si associa al padre nel difficile compito di saper amministrare la giustizia e la correzione al fine della redenzione del figlio affinchè si rialzi e più non cada. Se ciascuno di noi non è capace di guardare i fatti della vita terrena degli uomini non può capire la vita della famiglia di Nazareth e non può capire l'insegnamento di Gesù Cristo e non capendo l'una e l'altro, non riesce a vedere nella vita di tutti i giorni l'opportunità che ci è data di verificare la verità della vita della famiglia di Nazareth e dell'insegnamento di Gesù Cristo, cioè rimane escluso e dalla comprensione della vita terrena e della vita eterna ed inoltre rimane escluso dalle occasioni di santificazione che la vita offre ogni giorno. Senza spingermi oltre, ricordando con voi quella madre e quel padre e pensando a miliardi e miliardi di altre madri senza dubbio alcuno scrivo che la Santa Vergine Madre è Corredentrice. Il povero JMB credo che sia imbozzolato nella ideologia, non vede la vita terrena, cioè il reale, né conosce il Vangelo, cioè la Verità.
RispondiElimina
RispondiEliminaChi ha voluto lo Spirito Santo come papa?
Difficile credere che, da Giovanni XXIII in poi, sia stato lo Spirito Santo a volerli,
tutti questi ultimi papi : non ce n'è uno che abbia professato una dottrina autenticamente,
pienamente ortodossa. Il meno eterodosso appare Benedetto XVI, ma ha anche lui le sue pecche: - ha approvato la dottrina deuterovaticana della collegialità; - ha sostenuto la dottrina assurda della salvezza collettiva elogiando de Lubac che l'aveva insinuata, perché pensare alla propria salvezza individuale sarebbe "egoistico" - ha riconosciuto come ancora valida l'attesa messianica degli ebrei, che ora vedono in Israele il Messia (se è ancora valida, allora lui, come Papa, come sacerdote di Cristo, è un eretico dell'ebraismo) - ha cancellato anche lui i Novissimi dalla sua pastorale - si potrebbe continuare e si tace del pasticcio incredibile del "papato emerito".
Ma dobbiamo credere che lo Spirito Santo abbia continuato ad ispirare in qualche modo la Chiesa cattolica stravolta dalle "riforme" del Concilio? Se avesse continuato, saremmo forse arrivati allo sfacelo attuale, con la convinzione ormai universale della salvezza garantita a tutti; con l'aperto, sfrontato irrompere dei culti pagani; con l'elogio ugualmente aperto di interi episcopati, come quello tedesco, ai peccati contro natura, alla minimizzazione dell'adulterio; etc?
Perché ci sono sempre meno vocazioni? Sembra ovvio: lo Spirito Santo tace, il Signore non lo invia a suscitare vocazioni per una Chiesa cattolica irriconoscibile, che ha tradito praticamente tutti i suoi insegnamenti.
Maria Madre della Chiesa - Catechesi di don Massimo Malfer
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=JBl42f3G9j8
RispondiEliminaI discorsi strampalati sul "genio femminile" da coltivare e riverire, li ha cominciati a fare Giovanni Paolo II.
Invece, io credo che Maria Santissima sia della stirpe regale di Davide, Immacolata Concezione, Madre di Dio sempre Vergine, Assunta in Cielo, Mediatrice di tutte le grazie, Corredentrice del genere umano.
RispondiEliminaMagister musicae
Marco Tosatti
RispondiEliminaCari amici e nemici di Stilum Curiae Osservatore Marziano oggi picchia duro. Ha seguito le ultime recenti esternazioni del Pontefice regnante, in particolare quelle sulla Madonna, e si è irritato. Leggete e capirete perché…ma come dargli torto?
____________
Caro Tosatti, qui su Marte siam rimasti sconcertati dopo l’Omelia del Papa del 12 dicembre in memoria della Madonna de Guadalupe.
Ma non siam rimasti sconcertati per quello che il Papa ha detto (Maria discepola, meticcia, ecc..), abbiam sentito di peggio (Maria non è nata santa…).
Siamo rimasti sconcertati per la vostra indifferenza, per quella dei vostri teologi, vescovi, cardinali, per quella dei capi dei vostri grandi movimenti (da CL a OpusDei, Cammino Neocatecumenale, Rinnovamento…).
Ormai le vostre guide tacciono, non osano neppure commentare. Cercano in uno scritto o in un discorso del Papa una sola parola di verità e ne fanno oggetto di esaltazione, o tacciono.
Spiegano che tacciono perché il Papa ha una visione più ampia, vede lontano, sa quello che non noi capiamo e sappiamo.
Come ha ben scritto ieri il suo Pezzo Grosso rivolgendosi al Presidente della Cei Bassetti, non hanno nulla da insegnare, son falliti in tutto, eppure osano dare indirizzi politici persino ai governi.
Non riuscite, cari terrestri, a capire che vi spiegano in tutti i modi che voi non dovete più annunciare Cristo? Eppure solo in lui sono parole di vita eterna, solo in lui c’è la salvezza. Proprio per questo vi impongono di non annunciarlo, non lo capite?
Questo Papa si sta preparando a dirvi che Dio non è mai esistito, non si è incarnato in Gesù, il Salvatore, non è risorto.
Ve lo sta dicendo soprattutto svilendo la sua Santissima Madre, l’ Immacolata Concezione, la Corredentrice.
E i vostri vili pastori stanno zitti. Voi stessi state zitti. I suoi collaboratori, caro Tosatti, parlano solo coperti da pseudonimo. Noi ci vergogniamo per voi, stolti e vili terrestri.
OM
I titoli mariani che il Papa, in spagnolo, ha definito TONTERAS, come quello di Corredentrice o di Mediatrice, appartengono non solo alla tradizione del popolo cristiano, ma vogliono manifestare delle verità spirituali, mentre dire che la Madonna è METICCIA, è lecito, ma occorre spiegarne il senso.
RispondiEliminaIl Papa diceva che, tramite la Madonna, Dio si è "meticciato", cioè ha preso la carne umana (per cui anche Maria sarebbe, conseguentemente, meticcia).
La prima considerazione da fare è che la parola meticcio/a è propria del frutto dell'incrocio di due "razze" della stessa SPECIE e NATURA, mentre la NATURA di Dio è ben diversa dalla nostra, per cui nel caso usato dal Papa, il termine "meticcia" è usato non in senso proprio, ma in senso largo.
Operazione lecita, purché la si capisca.
Ora, mentre secoli fa questo paragone sarebbe stato capito nel suo senso simbolico, oggi, che la fede sta vacillando ovunque, parlare di meticciato riferendosi all'INCARNAZIONE, senza delle premesse anche brevi, può essere controproducente per la fede di molti.
Seconda considerazione: è un fatto che coloro i quali sono allergici alla fede tradizionale del popolo (che stranamente si dicono teologi e pastori del popolo) non amano riferirsi direttamente alle realtà spirituali, ma preferiscono usare il linguaggio simbolico, che è lecito purché non venga adoperato per offuscare le realtà spirituali della fede.
E di fatto sono i progressisti a usare continuamente il linguaggio simbolico, quasi che così possano parlare di tutto senza che nessuno capisca se si riferiscono a ciò che credono come realtà o solo come simbolo.
Possono parlare perfino di inferno senza crederci.
Ora, non intendo dire che il Papa non crede, ma è lui che la mette sul piano dei progressisti contro i tradizionalisti, e sembra proprio che tifi per i progressisti e, perfino, per i modernisti che hanno ormai perso la fede.
"
RispondiEliminaE i vostri vili pastori stanno zitti. Voi stessi state zitti. I suoi collaboratori, caro Tosatti, parlano solo coperti da pseudonimo. Noi ci vergogniamo per voi, stolti e vili terrestri.
OM"
Ma anche OM non è uno pseudonimo?
Il Papa ha detto che Maria non si è data nessun titolo.
RispondiEliminaSono umanamente sconfortato da queste parole che rasentano il ridicolo.
Che forse doveva andare nel Cenacolo a dire agli Apostoli di essere la loro Regina?
Eppure è la Regina degli Apostoli!
Se poi prendiamo le rivelazioni private, a cui forse il Papa crede con difficoltà, lì la Madonna non fa davvero complimenti!
"Comunque angheran mette in evidenza come si è già varie volte puntualizzato che pure Benedetto XVI era ed è eretico"
RispondiEliminaVabbè , inutile commentare , gli inossidabili odiatori di Ratzinger, Muller ecc. non fanno manco la fatica di loggarsi (si scoprirebbe magari che è sempre lo stesso..)
Tornando al tema si registra il parere favorevole di Padre Cavalcoli con una formula che lascia abbastanza perplessi. In sostanza pur riconoscendo che non esiste il dogma ciò che conta è il concetto, dato che questo è stato approvato dal Concilio.. Chi si oppone al medesimo rientrerebbe nell'eresia luterana.
Ora se è vero che il titolo "Correndetrice" non crea problemi se correttamente inteso, non è affatto vero che esso non possa dal luogo ad equivoci.
Dice Cavalcoli : "Non è che il cristiano completi con la sua parte l’opera di Cristo o, come dice il Papa, «prenda per sé» parte dell’opera di Cristo mettendosi al posto di Cristo. Nulla di tutto ciò. A nessun cattolico è mai venuta in mente una cosa del genere".
Purtroppo qualche riscontro c'è . Dalle situazioni "cattoadelphiche" degli anni 70/80 , ai custodi di rivelazioni private che continuano a sostenere che Bergoglio non è papa ecc.ecc.
Ricevo, SOTTOSCRIVO, e, con gioia diffondo (ed invito a fare altrettanto)
RispondiElimina15 dicembre 2019, III Domenica d'Avvento (domenica "GAUDETE", paramento rosa) Ottava dell'Immacolata Concezione, nonché ricorrenza della festa di Maria, Regina del FRANCESCANESIMO.
Io credo che Maria Santissima sia della stirpe regale di Davide, da parte del padre Gioacchino e della stirpe sacerdotale di Aronne, da parte della madre Anna (se mai in Lei ci fu "mescolanza", questa fu l'unica e l'esclusiva), Immacolata Concezione, Madre di Dio sempre Vergine, Assunta in Cielo, Mediatrice di tutte le Grazie, CORREDENTRICE del genere umano.
Ecco l'ho detto e chiedo l'aiuto di Dio, per poterlo rivendicare fino alla morte. Invito chi leggerà a fare lo stesso.
Tota pulchra es, Maria.
Et macula originalis non est in Te.
Tu gloria Ierusalem.
Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O Maria, O Maria.
Virgo prudentissima.
Mater clementissima.
Ora pro nobis.
Intercede pro nobis.
Ad Dominum Iesum Christum
Regina Sacratissimi Rosarii, ora pro nobis
"Non c'è cattolicesimo senza Maria corredentrice":
RispondiEliminahttps://www.radiospada.org/2019/12/non-ce-cattolicesimo-senza-maria-corredentrice/
Ovviamente il Redentore è divino-umano e Maria non è divina. Poi lo si può condire con tutte le espressioni che si vuole.
RispondiEliminaPremesso che personalmente credo e sostengo la necessità del quinto dogma, Maria Corredentrice, e che penso che sia sostanzialmente solo questione di trovare una denominazione e una formulazione corretta, che non dia adito a interpretazioni errate... Da qui a dire che Ratzinger o chiunque altro contrario sia eretico ce ne corre. Il dogma non è stato ancora proclamato, dunque su questo preciso aspetto i cattolici hanno libertà di posizione.
RispondiEliminaPersonalmente non ritengo che Francesco abbia tanto voluto pronunciarsi sul dogma (beninteso: a cui non ho difficoltà a credere sia contrario, visto il suo minimalismo mariano imperante), quanto divertirsi a creare scompiglio e fare caos. Di tutto il discorso probabilmente la parola chiave era "tonteras", che mostra tutto il suo disprezzo per ogni sistema dottrinale esplicito. Purtroppo c'è chi - assieme a tante cose giuste - ancora sta a perdere tempo e fare "esegesi" delle parole del Papa, invece di avvertire esplicitamente i fedeli del caos in cui ha gettato la Chiesa.
https://lanuovabq.it/it/corredentrice-uniti-sul-contenuto-divisi-sulla-parola
https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/maria-corredentrice.html
RispondiEliminaResto sempre, sempre ammirato e davvero direi edificato dai commenti di TRALCIO, per il profondo equilibrio, l'accuratezza, la speranza. L'ho detto già una volta, tempo fa, ma bisogna che lo ribadisca: è infatti a mio parere una delle gemme più preziose (insieme a Fabrizio Giudici, Cesare Baronio, et al.) di questo commendevolissimo blog, cui certo io non dedico il tempo che meriterebbe, ma che resta un riferimento sicuro in questo mare procelloso ed ansiogeno. Non saremo mai abbastanza grati a Maria Guarini per la sua competenza tenace e paziente.
RispondiEliminaF.
Peccato !
RispondiEliminaAncora una volta ci viene negata la pioggia di grazie che ne deriverebbero dal Padre , dal Figlio e dallo Spirito Santo .
Un’omelia di lunedì 16 dicembre 2019
RispondiEliminaPredicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD
https://www.veritatemincaritate.com/2019/12/non-tutte-le-domande-hanno-diritto-di-risposta/
https://www.dropbox.com/s/t9rav7brobp512b/191216-Omelie-SantoSilenzio.m4a?dl=0
Istruzioni per Il cristiano da un Predicatore formidabile figlio del Carmelo .
Madre, donacelo come Papa !
RispondiEliminaL'espressione "tonteras" usata dal Papa
Dice il vocabolario (Spagnolo-Italiano, di Lucio Ambruzzi, Paravia): TONTEDAD, TONTERA, TONTIERÍA : "melensaggine, schiocchezza, buàggine, asineria, balordaggine, stupidità".
Verbo TONTEAR : "dire o fare sciocchezze, bamboleggiare."
Avv. TONTAMENTE = Stupidamente. (Eso es una tontería : è cosa senza senso.)
L'italiano ha, in modo simile, la parola : tonto.
Tonteras, come espressione della lingua parlata, si potrebbe rendere anche con : fesserie.
Le questioni e definizioni dottrinali sono per questo Papa evidentemente delle tonteras,
delle fesserie. Sciocchezze, come il voler convertire al cattolicesimo.
G.
https://www.thecampofsaints.com/2019/11/benedict-is-going-to-die-soon-and-that.html
RispondiEliminaBenedict is Going to Die Soon - And That Changes Everything
RispondiEliminaTraduzione del post qui sopra, dall'inglese:
"Benedetto morirà presto e questo cambia tutto".
Benedetto, chi? L'Emerito? Non diffondiamo notizie allarmanti,
please, che vanno controllate, prima di esser diffuse.
O.
Grazie, ma io non posso neanche lontanamente essere comparato a Tralcio o altri commentatori di valore. Sono troppo incazzoso.
RispondiEliminaVenendo alla segnalazione delle 23:13... "Morire presto...". Chi lo sa? Mia zia è campata fino ad oltre 99 anni... Ovviamente a 92 anni è sempre più probabile che uno muoia, ma è Dio che decide.
Leggo su ChurchMilitant che l'ex cappellano della Regina Elisabetta si è convertito al cattolicesimo. Buona notizia.
RispondiEliminaHo bisogno di una spiegazione:
https://www.churchmilitant.com/news/article/anglican-bishop-and-queens-chaplain-converts-to-catholicism
Although Anglican orders were declared "absolutely null and utterly void" in 1896 by Pope Leo XIII, the diocese of Shrewsbury has sent Ashenden's episcopal genealogy to the Congregation for the Doctrine of the Faith, as his episcopal consecration is considered to be valid in the line of Catholic apostolic succession, though not licit.
Se gli ordini Anglicani sono nulli, come può essere che la sua consacrazione episcopale sia "valida in continuità con la successione apostolica, anche se non lecita"? "Valida non lecita" mi fa pensare ad un'ordinazione effettuata da un vescovo valido, ma senza approvazione da Roma.
RispondiEliminaLe "ordinazioni anglicane" sono invalide e nulle, non vi si può applicare la formula
"illecite ma valide", la quale presuppone l'esistenza di una successione episcopale
valida e legittima.
In base alle norme emanate da Leone XIII la consacrazione del suddetto "vescovo" anglicano non può essere in nessun modo valida, anche se illecita. Questa formula non si può applicare perché le "consacrazioni" anglicane sono state dichiarate nulle a tutti gli effetti perché intrinsecamente incapaci di produrre effetti; invalide per difetto di materia, forma e intenzione (quest'ultima, per quanto risulta dalla forma delle azioni). Sin da subito le ordinazioni anglicane furono giudicate nulle perché la gerarchia legittima si era estinta (era stata estinta, in Inghilterra), e si presentavano evidenti difetti di forma nello "Ordinale Eduardi VI", del 1559. I pastori anglicani che si fossero convertiti al cattolicesimo, dovevano esser di nuovo ordinati sacerdoti, insomma ripartire da zero.
Se questa prassi è stata abbandonata, ancora una volta si è proceduto contro tutta la tradizione della Chiesa e quanto dichiarato nella Epistola "Apostolicae curae et caritatis"del 13 sett 1896 di Leone XIII sulle "ordinazioni anglicane". In essa, Leone XIII confermava i decreti dei predecessori Paolo III, Paolo IV, Benedetto XIII, dicbiarando alla fine "motu proprio, certa scientia pronuntiamus et declaramus, ordinationes ritu Anglicano actas irritas prorsu fuisse et esse omninoque nullas".
(Vedi Denz./Schoenm., 1963-1966/3315/3321)
T.
A parte il dolore per la perdita cambierebbe tutto solo per gli instancabili sostenitori della rinuncia invalida. Nella fattispecie la vacuità del link postato è rivelata dall'interpretazione del famoso passo di S.Paolo:
RispondiElimina"I believe the institution of the papacy - Peter - is the "he" that St. Paul referred to above".
No, ciò che trattiene è un potere secolare (S.Tommaso), nella fattispecie il veto di Tiberio, dopo che il senato aveva bocciato la sua richiesta di religio licita. Veto che sarebbe caduto con la morte di Tiberio , aprendo la strada alla persecuzione.
E' inutile sprecare parole: hanno superato ogni limite e si dovrebbe ormai pensare di ripagarli come i mercanti nel tempio.
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