Un sacerdote che risponde all'appello di Mons. Viganò.
Anche se non si tratta del grande esorcismo affidato solo ai sacerdoti autorizzati dal vescovo, l'appello è rivolto ai consacrati (prelati vescovi e sacerdoti). I laici abbiano la prudenza di non pronunciarlo (di regola occorrerebbe eventualmente l'assenso del proprio padre spirituale).
E' in corso l'Ostensione della Sindone.
RispondiEliminaNosiglia ha sempre discriminato i tradizionalisti. Alla vigilia della S.P, scrisse delle cose non certo positive su chi era attaccato a quella Messa.
Ordinato, arrivato, da tre giorni ho iniziato a leggere: "Il Reno si getta nel Tevere". In questo momento il pensiero: "Evitiamo di fare il bis sul piano politico!" Infatti, ricordando quello che disse E.M. Radaelli: "la chiesa insegna anche quando sbaglia"
RispondiEliminaLa Santa Provvidenza sta lavorando..flectamus genua
RispondiEliminaSacerdote molto coraggioso. Di questi tempi ancora più difficile trovarne. Complimenti davvero vivissimi. E grazie.
RispondiEliminaGrazie per l'invocazione alla protezione delle nostre anime dal diavolo, Duc in Altum
RispondiEliminaDon Morselli: "com’è possibile chiedere al buon Dio di allontanare un flagello senza chiedere perdono"
RispondiEliminaNella preghiera del Santo Padre del 27 marzo scorso e in altre recitate pubblicamente da vescovi non è stata fatta alcuna richiesta di perdono; com’è possibile chiedere al buon Dio di allontanare un flagello senza chiedere perdono per i grandi peccati di questa epoca?
Perdono per l’omicidio dell’aborto, per il divorzio, per la teoria del gender, per l’omoeresia, per gli esperimenti sugli embrioni umani, per il modernismo, per l’idolatria in Vaticano, per la Santa Comunione a chi è in stato di peccato, per l’equiparazione della nostra unica vera santa religione cattolica alle false, per l’attentato al celibato sacerdotale, per il culto idolatrico della pachamama in Vaticano, per il tradimento verso la Chiesa cinese, per l’abbandono dei pastori innocenti al potere civile; perdono per aver appoggiato alle elezioni (ipocritamente, senza dirlo, ma facendolo capire fin troppo bene) partiti che osteggiano tutti i principi non negoziabili: “il rispetto e la difesa della vita umana, dal concepimento fino alla morte naturale, la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, la libertà di educazione dei figli e la promozione del bene comune in tutte le sue forme” (Benedetto XVI, Sacramentum caritatis, 83).
E perdono anche per i migranti che muoiono in mare perché fa comodo ai poteri forti che muoiano.
Mi rivolgo a tutti i pastori fedeli; non basta neppure consacrare al Cuore Immacolato il mondo o una persona singola, se non si chiede perdono prima, col proposito di non più peccare.
Vi prego, o piccolo resto della Chiesa docente, compite pubblicamente una richiesta di perdono, e subito dopo la consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria
In un malato con la morte cerebrale gli altri organi suppliscono ai comandi e alle risposte che il cervello non dà più. Così nella Chiesa indefettibile le membra sane possono far sussistere la Chiesa (sempre strumentalmente rispetto alla Grazia).
https://opportuneimportune.blogspot.com/2020/04/nel-silenzio-sacro-del-sabato-santo-si.html
RispondiEliminaVADE RETRO - LA NEO-CHIESA DIALOGANTE ANCHE COL DEMONIO
Sono un genovese. Luca Casarini, coi noglobal, nel G8 ha partecipato a quei tre giorni maledetti che hanno devastato la mia città, umiliandola, tenendoci prigionieri in stato d'assedio e riducendola a un cumulo di escrementi, siringhe e macerie. Leggo che Bergoglio gli ha scritto, dicendogli che è pronto ad appoggiarlo sotto tutti i profili. Ricordo che, durante un volo, disse che avrebbe dato un pugno a chi avesse insultato sua madre. E A CHI DEVASTA LA TUA PATRIA?COSA FARESTI? Bergoglio, cancella per sempre Genova dall'itinerario dei tuoi viaggi "apostolici" (di Satana). Non meriti Genova, né Roma né niente di buono e bello e santo, ma solo l'inferno.
RispondiEliminaCesare Sacchetti:
RispondiEliminaSe Bergoglio non trova il tempo per scrivere ai suoi cardinali che gli chiedono chiarimenti, ma lo trova per scrivere una lettera di elogi a un pregiudicato come Casarini, allora la conclusione è semplice. Quell'uomo non è lì per difendere la cristianità. È lì per distruggerla.
Bergoglio non ha fatto l'omelia ma ha parlato dopo la messa.
RispondiEliminaPerò l'Omelia è nella Messa e assume un valore del tutto diverso e comunque lo speaker ha annunciato la sua omelia, segno evidente che doveva farla o comunque che tutti se l'aspettavano.... la Messa senza omelia è altra cosa! Parlare dopo la Messa equivale a un comizio, tutti parlano prima dopo in TV in ogni occasione, ma durante la Messa parla solo il sacerdote e parla con un obiettivo preciso: spiegare il Vangelo, la Parola di Gesù e si assume la responsabilità di quello che dice! A me non piace questo modus operandi....
Il videomessaggio del cardinale Pell: "Il Signore è vicino a chi è stato ingiustamente accusato"
RispondiEliminahttps://www.tgcom24.mediaset.it/2020/video/esclusiva-newsmediaset_17175738.shtml
“Ce la faremo? Rispondo: certissimamente, purché lo vogliamo. Con fermezza, con tenacia, con solidarietà. È inutile che una categoria voglia sopraffare l’altra per arrivare al traguardo. O tutti o nessuno. Ci vuole disciplina, solidarietà ed onestà.”
RispondiElimina12 aprile 1947 A. De Gasperi
L'infinità di gesti ambigui o direttamente contro la fede, i suoi discorsi coerenti con quei gesti, indicano che Bergoglio è un perfetto Antipapa! Il sensus fidelium lo riconosce come tale (tranne in quelli che non hanno più chiara la fede). La storia lo giudicherà!
RispondiElimina@ Anonimo
RispondiElimina13 aprile 2020 00:00
Il tempo presente deve giudicare ora Bergoglio e compagni. Stiamo portandoci dietro i macigni di un secolo e più di teologia del 'lasciar correre' con sassolini diventati montagne, ora basta. Non è possibile, non è onesto, non è salutare, non è giusto consegnare a chi viene dopo di noi uno scrigno, un patrimonio, un insegnamento avvelenato, contaminato, opposto, completamente altro dal lascito di NSGC. Rischiamo di commettere il grave peccato di omissione.