L'intervista che segue, rilasciata dall'Arcivescovo Carlo Maria Viganò a Marco Tosatti sulla vicenda Mc Carrick e affini, è pubblicata contemporaneamente in Italia e in America. Chi fosse interessato può consultare la raccolta degli interventi di mons. Viganò sulla crisi nella Chiesa a partire dalla sua scottante Testimonianza sul Caso McCarrick, reazioni, altri sviluppi e interventi correlati [qui].
Marco Tosatti: È noto l’impegno dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò, già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America, nel denunciare il velo di omertà e gli insabbiamenti nella gestione dei casi di abusi da parte di membri del Clero [qui]. È altrettanto nota la risposta piccata e infastidita da parte delle autorità vaticane – e in particolare di alcuni Prelati – alle argomentate confutazioni del combattivo Prelato. In questa intervista approfondiamo con Sua Eccellenza gli sviluppi del caso dell’ex Cardinale McCarrick, alla luce anche di un recente articolo apparso su Church Militant, dal titolo McCarrick Bombshell. [qui]
Ma prima di affrontare i contenuti di questo articolo, facciamo un breve passo indietro. Dal 21 al 24 Febbraio 2019 si è svolto a Roma un incontro dei Presidenti delle Conferenze Episcopali di tutto il mondo, avente per tema La protezione dei minori nella Chiesa[2]. Pochi giorni prima, il 16 Febbraio, la Congregazione per la Dottrina della Fede dava comunicazione della dimissione dallo stato clericale di Theodore McCarrick, accusato di abusi ed altri gravi delitti, e vi si aggiungeva: «Il Santo Padre ha riconosciuto la natura definitiva, a norma di legge, di questa decisione, la quale rende il caso res iudicata, cioè non soggetta ad ulteriore ricorso»[3].
Marco Tosatti: Eccellenza, ci può dire quali sono ad oggi le novità sul caso McCarrick?
Mons. C.M. Viganò: Temo che non vi sia alcuna novità, ed è proprio questa la notizia. Con la riduzione allo stato laicale di McCarrick si è voluto porre fine ad una annosa vicenda venuta alla luce con la mia testimonianza solo nel 2018[4], ma si è fatto tutto il possibile affinché non emergessero i risultati e i dettagli del processo. L’inganno perpetrato attraverso la strategia di procedere per via amministrativa e non per via giudiziale, e la decisione di Bergoglio di confermarne autoritativamente la sentenza, ha di fatto impedito che venissero alla luce, assieme alle colpe oggettive di McCarrick, anche le responsabilità di quanti per anni hanno contribuito ad occultare la natura e l’estensione dei delitti da lui commessi, a proteggere i suoi complici e quanti, con il loro silenzio, hanno coperto i suoi crimini. In questo modo la condanna del colpevole non ha chiarito i punti oscuri. Come semplice laico, egli gode ormai di una totale libertà di movimento e di azione, ed è ancora in grado di intervenire a tutti i livelli: a livello ecclesiale – anche con coloro che lo hanno coperto e sostenuto, in Vaticano ed altrove; a livello politico, sociale e finanziario, tramite le persone che sono rimaste in rapporto con lui e che da lui hanno ricevuto favori. La riduzione allo stato laicale non costituisce in alcun modo una pena medicinale (essendo solo la sua necessaria premessa, a causa della dimostrata indegnità del reo), essa non comporta alcuna forma di penitenza riparatrice, né rende giustizia alle vittime, ma consente al signor McCarrick di proseguire indisturbato le proprie attività criminali, comprese quelle di predatore sessuale.
La procedura amministrativa ha inoltre impedito l’audizione delle vittime, mentre le testimonianze raccolte solo di recente dall’avvocato Lena, il legale della Santa Sede, sembrano scritte sotto dettatura: chi ha subito molestie giunge a scusare le lentezze nella pubblicazione del Rapporto attribuendole alla mole di testimonianze[5], con toni indulgenti e giustificatori che mal si conciliano con la gravità estrema dei crimini contestati all’imputato.[6] Viene da pensare che alcune vittime, protette da pseudonimo, si siano prestate ad un’operazione volta ad alleggerire le responsabilità della Santa Sede e a convalidare la narrazione che essa sostiene dinanzi all’opinione pubblica. Nasce anche il sospetto che queste testimonianze anonime siano una pura finzione. In ogni caso si tratta di un inganno che va denunciato con forza, perché se la corruzione del singolo Prelato è di scandalo, a maggior ragione lo è l’omertà colpevole di chi rappresenta la Chiesa. Se questi episodi si fossero verificati sotto il Pontificato di Benedetto XVI, essi avrebbero scatenato la furia dei media: tanta compunta comprensione nei riguardi di Jorge Mario è rivelatrice dell’atteggiamento complice dell’informazione mainstream.
Marco Tosatti: La convocazione dell’incontro in Vaticano era stata annunciata come occasione per dare risposte ferme e determinate sugli scandali sessuali del Clero. Nel suo discorso introduttivo, papa Francesco aveva affermato: «Grava sul nostro incontro il peso della responsabilità pastorale ed ecclesiale che ci obbliga a discutere insieme, in maniera sinodale, sincera e approfondita su come affrontare questo male che affligge la Chiesa e l’umanità. Il santo Popolo di Dio ci guarda e attende da noi non semplici e scontate condanne, ma misure concrete ed efficaci da predisporre. Ci vuole concretezza»[7].
Mons. C.M. Viganò: I solenni proclami che hanno preceduto, accompagnato e seguito questo incontro non hanno assolutamente dato luogo ad alcuna concreta azione pratica, come invece auspicato.[8] Così come durante l’incontro non hanno avuto risposta le legittime ed insistenti domande dei giornalisti poste a Bergoglio il 26 Agosto 2018 dopo la mia denuncia.[9]
Quanto al contenuto degli interventi, sembra che anche gli scandali sessuali del Clero siano serviti, più che ad inasprire le pene e a rendere più incisivi gli interventi, a ribadire quasi ossessivamente il nuovo assetto “sinodale” della Chiesa, che risponde ad un preciso intento di mutarne la costituzione in chiave democratica. Lo stesso Arcivescovo di Chicago Blase Cupich – amico di Theodore McCarrick e Presidente dell’incontro in Vaticano – ha focalizzato il proprio intervento al convegno sulla “sinodalità”, quale necessario passaggio di «riforma strutturale, legale e istituzionale»[10] dell’azione nominalmente intesa ad arginare gli abusi.
Marco Tosatti: In quale modo la “sinodalità” può aiutare i Vescovi a risolvere il problema degli abusi del Clero?
Mons. C.M. Viganò: La proposta di istituire una commissione di laici indipendente che avrebbe giudicato l’operato dei Vescovi, formulata durante l’Assemblea plenaria della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti a Novembre 2018, è stata bloccata [qui] dal Cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi[11]. Questo intervento del Vaticano sconfessa i proclami sulla “sinodalità”, non appena le decisioni delle Conferenze Episcopali non coincidono con quanto si vuole a Roma. Ritengo comunque Sua Eminenza Ouellet mero esecutore di manovre che gli sono state imposte da più in alto.
Marco Tosatti: Non è un bene che il Vaticano rivendichi a sé le decisioni che coinvolgono questioni dottrinali e morali?
Mons. C.M. Viganò: L’autorità del Romano Pontefice, che si esplicita anche attraverso le Congregazioni Romane, non può ovviamente essere delegata ad organismi meramente consultivi che non hanno alcuna giurisdizione e che non fanno parte della struttura gerarchica della Chiesa così come Cristo l’ha istituita: su questo occorre essere chiari. Tuttavia, è significativo che il “synodal path” auspicato dai vertici romani non incontri alcun ostacolo, se non nel momento in cui rischia di diventare mediaticamente imbarazzante, come nel caso di una commissione speciale deputata a ricevere le denunce contro i Vescovi.
Questo richiamo alla “sinodalità” è un tema caro alla corrente teologica progressista che vuole snaturare la struttura gerarchica della Chiesa [vedi]. Sono molto chiarificatori a tal proposito i recenti articoli di Massimo Faggioli, docente presso la Villanova University dove l’11 Ottobre 2013 l’allora Card. McCarrick affermò d’aver favorito l’elezione del Card. Bergoglio durante le Congregazioni Generali previe al Conclave tenutesi pochi mesi prima, e di averne parlato con «a very influential Italian gentleman»[12] che gli avrebbe confidato che nell’arco di cinque anni il nuovo Papa avrebbe riformato la Chiesa.
Dovrebbe destare allarme che dallo stesso ateneo giungano oggi inquietanti segnali di insoddisfazione per l’operato di Bergoglio, il cui pontificato è definito «in crisi» da «persone deluse»[13]: forse perché i cinque anni cui alludeva McCarrick non hanno dato i risultati da loro auspicati.
Marco Tosatti: Nella sua Relazione tenuta all’incontro in Vaticano, il Card. Reinhard Marx ha detto: «Le corrette procedure giuridiche servono a stabilire la verità e costituiscono la base per comminare una punizione proporzionata all’offesa. Le persone devono vedere come il giudice arriva ad una sentenza; nella maggior parte dei casi questo non avviene e penso che per la nostra situazione questa non sia una cosa buona. Inoltre, stabiliscono fiducia nell’organizzazione e nella sua leadership. Il persistere di dubbi su una condotta appropriata delle procedure processuali non fa altro che danneggiare la reputazione e il funzionamento di un’istituzione. Questo principio si applica anche alla Chiesa».[14]
Mons. C.M. Viganò: La pubblicazione degli atti processuali dovrebbe essere uno dei capisaldi di una operazione di trasparenza e di onestà nei confronti delle vittime degli abusi da parte di membri del Clero. Mi pare evidente che le parole del Card. Marx siano state disattese, ad iniziare dal caso McCarrick, proprio per iniziativa di Bergoglio.
Ricordo inoltre che il Cardinale Daniel DiNardo, Presidente della Conferenza Episcopale americana, è stato con poco riguardo sconfessato dall’intervento vaticano, che all’incontro a Roma del successivo Febbraio 2019 gli sostituì i Cardinali Blaise Cupich e Joseph William Tobin, peraltro non esenti da sospetti sul loro stesso conto. Queste interferenze, chiaramente volute dall’alto, hanno creato un’immagine mediatica non corrispondente alla realtà, in cui Bergoglio è presentato come artefice di una riforma inesistente, per meri scopi di propaganda. Anche la richiesta di dimissioni fatta da Francesco all’intero Episcopato cileno rientra in un’operazione di facciata smentita palesemente dai fatti.
Penso sia emblematico la duplice misura riservata alla Conferenza Episcopale americana e a quella francese: sul versante statunitense l’interventismo bergogliano ha impedito d’autorità un’operazione di trasparenza; mentre sul versante transalpino, esso consente palesi violazioni della legge canonica e civile, permettendo che le indagini del foro ecclesiastico siano affidate ad un magistrato massone nonché favorevole all’eutanasia. Lo spirito giacobino nel perseguire chierici francesi accusati di molestie su minori omette tuttavia di riconoscere le responsabilità degli Ordinari e dei Superiori Religiosi, colpevoli di quegli stessi insabbiamenti che vanno consolidandosi in prassi anche a Roma.
Marco Tosatti: Eppure abbiamo anche sentito il Pontefice richiamare, nel discorso finale, le parole già pronunciate alla Curia Romana nel 2018: «La Chiesa non cercherà mai di insabbiare o sottovalutare nessun caso».
Mons. C.M. Viganò: Questa solenne affermazione è sconfessata dal caso più emblematico, quello appunto di Theodore McCarrick, e fa pensare che altri interessi abbiano portato alla decisione di liquidare la questione per via amministrativa e, cosa ancor più grave, senza la pubblicazione degli atti giudiziari.
Marco Tosatti: Quali sono gli interessi, a Suo parere?
Mons. C.M. Viganò: Si vuole focalizzare l’attenzione sugli abusi su minori, deviandola dalla contestuale condanna chiara e doverosa dei comportamenti omosessuali che di quegli abusi sono spesso causa. Per Bergoglio e il suo entourage la sodomia non è un peccato che grida vendetta al cospetto di Dio, come insegna il Catechismo. Le parole di Bergoglio su questo tema – ed ancor più le azioni e le parole delle persone di cui si circonda – confermano purtroppo che sull’omosessualità è in corso un’opera di legittimazione, e che a portare avanti questo discorso sono Prelati e teologi che hanno manifestato senza equivoci di non essere fedeli all’insegnamento cattolico.
Proprio il Cardinal Tobin – i cui imbarazzanti messaggi sul cellulare parlano da soli[15] – ha chiaramente dichiarato di non condividere la condanna della sodomia presente nel Catechismo, rifiutandosi di definire gli atti omosessuali come «intrinsecamente disordinati»[16]. E queste affermazioni seguono l’appoggio del Cardinale al libro Building a bridge di padre James Martin s.j., che ha lo stesso contenuto. Ritroviamo quindi un Cardinale amico di McCarrick schierato in favore dei movimenti LGBT e il gesuita che Bergoglio ha nominato Consultore della Segreteria per le Comunicazioni della Santa Sede, invitandolo addirittura a parlare all’Incontro Mondiale delle Famiglie di Dublino del 2018 e ricevendolo in udienza[17]. Anche il Cardinale Cupich si è espresso più volte a favore degli omosessuali e nel corso del Sinodo dei Giovani – cui egli è stato invitato a partecipare dal Papa senza essere stato votato dai Vescovi americani – è stato inserito nell’Instrumentum laboris il controverso tema delle relazioni omosessuali senza che alcun gruppo di giovani lo avesse chiesto. Ricordo, en passant, che Cupich fu imposto alla sede di Chicago da Bergoglio, contro il parere della Nunziatura.
Gli interessi sono quindi, palesemente, quelli della “lobby gay” che si è infiltrata nella Chiesa e che ha letteralmente il terrore che i buoni Pastori facciano luce sull’influenza che essa esercita nella Segreteria di Stato, nelle Congregazioni, nelle Diocesi e su tutta la Chiesa. L’osceno, anzi sacrilego affresco omoeretico [qui] che mons. Paglia ha commissionato per la Cattedrale di Terni[18] è un arrogante manifesto ideologico che nessuna Autorità ha mai censurato né deplorato; i troppi affari finanziari del Sostituto della Segreteria di Stato mons. Edgar Peña Parra[19] – legato al Card. Maradiaga (coinvolto nello scandalo per abusi omosessuali del suo vescovo ausiliare, Pineda, senza che ci sia notizia di un’iniziativa ecclesiastica verso di lui) – e le gravissime accuse de Sexto che gravano su di lui[20] e che ho ampiamente denunziato[21] non ne hanno in alcun modo interrotto il cursus honorum in Vaticano; lo stesso dicasi per mons. Gustavo Óscar Zanchetta[22], che Bergoglio ha promosso e, in attesa di giudizio penale, ha recentemente rinominato Assessore dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica[23]. Dopo l’ordine di far confluire tutti i conti correnti delle Diocesi e delle Congregazioni religiose del mondo all’APSA, Zanchetta si trova a gestire le finanze della Chiesa (potendo vantare nel proprio curriculum l’autorevole diploma di meccanico elettricista) ed essendo allo stesso tempo facile oggetto di ricatti interni ed esterni[24]. E non dimentichiamo l’opera di mons. Ilson de Jesus Montanari, Arcivescovo, Segretario della Congregazione dei Vescovi, Segretario del Sacro Collegio e Vicecamerlengo di Santa Romana Chiesa, a nome e per conto di chi poi l’ha elevato ai massimi ranghi della Curia Romana come premio per la sua fedeltà.
Credo sia indispensabile chiarire una volta per tutte lo stretto legame che vi è tra la sodomia e la pedofilia, confermato anche dalle stesse statistiche: un legame che l’incontro in Vaticano ha scrupolosamente taciuto per non urtare la mentalità corrente diffusa anche tra molti Presuli. Ma sarebbe ipocrita e colpevole condannare la pedofilia sulla scia della vigente legislazione civile, senza condannare parimenti la sodomia, che il pensiero unico non ritiene penalmente rilevante ma che la Chiesa indica tra i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio.
Ma vi è anche un altro interesse, di natura politica, che non va minimamente sottovalutato…
Marco Tosatti: A cosa si riferisce?
Mons. C.M. Viganò: Parlo del ruolo politico di McCarrick, cui accenna anche l’ultimo articolo di Church Militant: «Fu McCarrick a elaborare l’accordo Vaticano-Cina, una missione che gli fu data personalmente da papa Francesco. Francesco sospese le restrizioni imposte da Benedetto poche settimane dopo essere diventato Papa – un fatto confermato dall’Arcivescovo Viganò. Allo stesso modo, fonti in Cina […] mostrano che McCarrick potrebbe essere stato determinante per elaborare i pagamenti segreti in corso, per miliardi di dollari, inviati dai comunisti cinesi al Vaticano di Francesco. Se questo è vero (e sembra plausibile, visti i legami comunisti e la cordialità di McCarrick con Pechino), ciò potrebbe essere determinante nello spiegare perché il rapporto rimane fermo sulla scrivania del papa, non pubblicato».
Proprio in questi giorni è stata divulgata su Christian Today la notizia secondo la quale «China has ordered Christian villagers to renounce their faith and worship the nation’s Communist Party leaders instead»[25]. Dinanzi a questa persecuzione dei Cristiani – e dei Cattolici fedeli alla Sede Apostolica – da parte della dittatura comunista, il silenzio di Santa Marta è letteralmente assordante, così come lo è stato pochi giorni fa, quando al messaggio dell’Angelus Bergoglio ha omesso l’appello per Hong Kong che pure era stato diffuso alla stampa[26]. Lo stesso Accordo segreto stipulato tra la Santa Sede e Pechino, e denunciato pubblicamente dal Card. Zen [qui - qui], dimostra la sudditanza della chiesa bergogliana ai diktat della dittatura comunista, consegnando la Gerarchia locale nelle mani dei suoi persecutori e tacendo sulle violazioni dei diritti umani perpetrate ad opera del regime.
Ricordo che nella primavera del 2014 scrissi al Segretario di Stato Parolin chiedendogli se i provvedimenti presi da Benedetto XVI nei confronti di McCarrick fossero ancora validi o meno, a seguito di un articolo apparso su Washington Time in cui veniva data notizia di un suo viaggio nella Repubblica Centroafricana per conto del Dipartimento di Stato americano[27]. Il Cardinale Parolin non mi rispose mai, ma le notizie che emergono in questi giorni sembrano chiarire anche questi aspetti. La libertà di movimento accordata a McCarrick era peraltro nota[28], e ne scrisse egli stesso nel 2012: «I was in Doha last week and go to Ireland… and following that… I begin one of my longest trips – Beirut, Jordan, Egypt, Thailand, Myanmar, Cambodia and Hong Kong… before I start again in the Holy Land and Belarus»[29]. E nel 2014: «I leave for China on Thursday the 27th… I am sure that [Secretary of State] Cardinal Parolin would see me since he is involved with my China trip.» [30]
Tra l’altro, la cooperazione della Compagnia di Gesù alle mosse diplomatiche del Vaticano con la dittatura di Pechino – ad iniziare dall’edizione speciale in cinese della Civiltà Cattolica – conferma la volontà della Santa Sede di prestare un endorsement alla Cina, proprio mentre si concretizzano i sospetti circa una sua responsabilità nella diffusione del Covid per destabilizzare gli equilibri geopolitici internazionali. Il ruolo di Antonio Spadaro e di altri Gesuiti – tutti assidui frequentatori della Villanova University – è emblematico e dimostra il filo rosso che lega il progressismo dottrinale alla perversione morale e alla corruzione politica. D’altra parte, questi tre elementi – eresia, sodomia, corruzione – sono talmente ricorrenti da risultare quasi un marchio di fabbrica del deep state e della deep church.
Parlando di deep state, non stupisce che l’OMS si sia resa complice di questa operazione di ingegneria sociale per compiacere la Cina, né che il Presidente Trump abbia deciso di revocarle i finanziamenti di cui beneficiava fino ad oggi. Quello che stupisce e scandalizza è invece il silenzio complice del Vaticano, dinanzi ad una sorta di colpo di stato che mira a rendere la chiesa bergogliana il braccio spirituale del Governo Mondiale, sotto l’egida della tirannide comunista e con la complicità dei partiti globalisti. L’Italia, con il suo governo non eletto e la maggioranza in gravissima crisi politica, pare seguire l’agenda e non sembra voler rivedere le proprie posizioni nei confronti di Pechino: le continue minacce di un ritorno all’emergenza Covid e al lockdown sono chiaramente strumentali al mantenimento di un potere che, in presenza di elezioni democraticamente convocate, dimostrerebbe la propria inconsistenza. Certo è che un’opposizione un po’ più incisiva e meno allineata alla narrazione mainstream potrebbe esser vista positivamente tanto dall’elettorato quanto dai partner internazionali dell’Italia.
Marco Tosatti: Torniamo questione degli scandali del Clero. Proprio il 19 Febbraio, due giorni prima dell’inizio dell’incontro presieduto dal Card. Cupich, era stata pubblicata una Lettera Aperta dei Cardinali Raymond Burke e Walter Brandmüller ai Presidenti delle Conferenze Episcopali [qui]: «Di fronte alla deriva in atto nella Chiesa, sembra che il problema si riduca a quello degli abusi dei minori, che è solo parte di una crisi ben più vasta. Si accusa il clericalismo per gli abusi sessuali, ma la prima responsabilità del clero non sta nell’abuso di potere, ma nell’essersi allontanato dalla verità del Vangelo. Di fronte a questa situazione, cardinali e vescovi tacciono. Tacerete anche voi? Ai nostri Dubia non c’è stata risposta del Papa; vi incoraggiamo ad alzar la voce per salvaguardare l’integrità della dottrina della Chiesa»[31]. Quale esito ha avuto questo appello di eminenti Prelati?
Mons. C.M. Viganò: I Cardinali Burke e Brandmüller, come altri Presuli, non hanno fatto che riaffermare lodevolmente la dottrina cattolica: la cosa inaudita è che siano loro ad essere considerati “strani” nella compagine ecclesiale, mentre viene data voce a personaggi che per le loro frequentazioni, per i loro endorsement all’agenda LGBT e in taluni casi anche per le ombre che gravano sulla loro condotta dovrebbero essere allontanati dalla Chiesa e severamente censurati.
Benedetto XVI nell’Aprile 2019 pubblicò un forte intervento [qui] su Klerusblatt, poi ripreso in Italia dal Corriere della Sera[32] che venne ferocemente censurato da Marco Politi su il Fatto Quotidiano[33]. Quell’articolo era in realtà destinato all’incontro di Roma per il tramite della Segreteria di Stato, ma venne boicottato confermando l’intervento della “lavender mafia” per impedire al Santo Padre di far conoscere ai Vescovi la propria posizione sull’argomento.
Marco Tosatti: Ci può ricordare in cosa consisteva quell’intervento di Benedetto XVI?
Mons. C.M. Viganò: Il punto focale dell’articolo di Ratzinger che fece infuriare i sostenitori di Bergoglio fu proprio l’aver evidenziato il nesso tra omosessualità e pedofilia, così come tra rilassamento della morale seguito al Concilio e il diffondersi della piaga degli abusi.
Ostinandosi a chiudere gli occhi dinanzi all’evidenza, il progressista Politi scriveva: «Cosa c’entra l’abbandono da parte della Chiesa di un’etica basata sul diritto naturale con la pedofilia? Cosa c’entrano i mutamenti della teologia morale cattolica, cosa c’entrano le combriccole gay nei seminari, cosa c’entrano i filmini porno, cosa c’entra la relativizzazione dei valori e del giudizio morale?»[34]. Eppure è evidente che dove la formazione dei candidati al sacerdozio e alla vita religiosa cancella la disciplina e la vita interiore, si moltiplicano i vizi e i peccati che poi degenerano anche in gravissimi crimini sui minori, ma non solo.
La causa di questo cambiamento risiede proprio nello “spirito del Concilio”, a cui Benedetto XVI volle appena accennare ma che non mancò d’essere immediatamente colto da chi vedeva messo in discussione il superdogma: «Addirittura grottesco [sic] è il tentativo dell’ex pontefice di addossare allo spirito “conciliare” il garantismo estremo dei processi ecclesiastici, volto alla tutela ad oltranza dell’accusato “al punto da escludere praticamente – è scritto nel saggio – la condanna del colpevole”. Dunque sarebbe colpa dei fautori del Concilio, detto in parole povere colpa dei riformatori, se la rete degli insabbiatori e dei legulei, che in ogni modo hanno cercato e cercano tuttora di impedire processo e condanna dei chierici predatori, si è rivelata sempre così tracotante e potente?»[35]
Marco Tosatti: Ritiene che Marco Politi abbia ragione?
Mons. C.M. Viganò: Io credo che la risposta a questa domanda retorica del vaticanista Politi possa essere indiscutibilmente affermativa: vi è un rapporto strettissimo tra la crisi dottrinale della Chiesa e l’immoralità del Clero, che scandalosamente giunge a salire i più alti gradi della Gerarchia. Ma è altresì evidente che questa crisi viene utilizzata dall’ala ultraprogressista non solo per imporre una falsa morale assieme ad una falsa dottrina, ma anche per screditare irrimediabilmente la Santa Chiesa e il Papato dinanzi ai fedeli e al mondo, ad opera dei suoi stessi vertici.
Marco Tosatti: Non crede che alla fine il Rapporto che tutti attendono verrà pubblicato?
Mons. C.M. Viganò: Se si riuscirà a far luce su questa vicenda, ciò avverrà nonostante il Vaticano: gli interessi in gioco sono enormi e toccano direttamente il vertice della Chiesa, e non solo per questioni di natura dottrinale, morale o canonica, ma per aspetti politici e diplomatici che hanno visto la Santa Sede oggetto di un colpo di stato con la complicità di chi invece avrebbe dovuto difenderla nella sua sovranità e indipendenza. Ciò che non era riuscito durante il Pontificato di Benedetto XVI è stato portato a compimento dopo le sue dimissioni. Come possiamo sperare che chi è in debito, anche per la propria elezione, verso McCarrick – che dell’Accordo segreto con la Cina fu uno dei principali fautori – possa far chiarezza su una serie di eventi che lo coinvolgerebbero in prima persona, dimostrando le connivenze con la dittatura cinese ai danni dei Cattolici fedeli alla Sede Apostolica e forse anche le responsabilità di quel regime nelle dimissioni di Papa Benedetto? Come possiamo immaginare che si chiariscano le torbide vicende di San Gallo, quando fu proprio lì che i congiurati organizzarono l’elezione di Bergoglio? E come possiamo credere che si purifichi la Chiesa dalla corruzione e dal vizio dei suoi chierici e Prelati, quando sono proprio costoro che hanno preso il potere e che vengono promossi ai massimi livelli, in un intreccio di complicità tra eretici, pervertiti e traditori?
Chi deve indagare sugli scandali è pesantemente coinvolto nella nomina, nella promozione e nella protezione dei colpevoli: Bergoglio si è circondato di personaggi compromessi e perciò ricattabili, dei quali non ha scrupolo a liberarsi non appena rischiano di comprometterlo nella sua immagine mediatica.
Non dimentichiamo che la legittimazione dell’omosessualità fa parte dell’agenda del Nuovo Ordine – a cui la chiesa bergogliana aderisce apertamente ed incondizionatamente – non solo per la sua valenza destabilizzante nel corpo sociale, ma anche perché la sodomia è lo strumento principale con cui il Nemico intende distruggere il Sacerdozio cattolico corrompendo nell’anima i Ministri di Dio.
Per questo, almeno per quanto sarà nelle sue possibilità, tutta la verità su McCarrick non verrà mai ufficialmente alla luce.
Marco Tosatti: Come possiamo rispondere a questa corruzione?
Mons. C.M. Viganò: Ciò che è oggi indifferibile è un’azione congiunta dei buoni – quelli che nella Lettera Aperta al Presidente Trump definivo biblicamente «i figli della Luce» – perché siano portate alla luce le complicità e i crimini di chi muove guerra al Bene per instaurare il Nuovo Ordine Mondiale. In questa operazione di verità e di trasparenza, il ruolo degli Stati Uniti può essere decisivo, soprattutto quando chi dovrebbe e potrebbe contribuire da parte vaticana tace omertosamente. Come ha detto il Signore, «io vi dico che se taceranno costoro, grideranno le pietre»[36].
Ma vi è un aspetto più importante, di natura spirituale. Dobbiamo comprendere che la crisi ecclesiale è stata causata dall’aver voluto togliere la corona al suo Re, Nostro Signore: occorre che Egli torni a regnare non solo nei nostri cuori e nelle nostre famiglie, ma anche nella società civile e massimamente nella Chiesa. Oportet illum regnare. E con il Re dei re, deve regnare anche la Nostra Signora, Regina e Madre della Chiesa, cui colpevolmente si è disubbidito non consacrando al Suo Cuore Immacolato la Russia. Questo è il mio auspicio più sincero, al quale chiedo di unirsi tutte le persone di buona volontà.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
22 Luglio 2020
Santa Maria Maddalena
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1. https://www.churchmilitant.com/video/episode/vortex-mccarrick-bombshell
2. http://www.vatican.va/resources/index_it.htm
3. https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2019-02/ex-cardinale-theodore-mccarrick-dimesso-stato-clericale.html
4. http://www.marcotosatti.com/2018/09/05/la-testimonianza-di-mons-vigano-i-documenti-dellex-nunzio-fino-al-4-settembre-2018/
5. https://essayforthefaithful.com/ 6. Crimini cui se ne aggiungono altri recentemente documentati: cfr https://www.catholicnewsagency.com/news/lawsuit-claims-ex-cardinal-theodore-mccarrick-headed-abusive-sex-ring-names-alleged-procurer-63583
7. http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2019/february/documents/papa-francesco_20190221_incontro-protezioneminori-apertura.html
8. Cfr. ad esempio https://www.ilpost.it/2019/02/25/incontro-abusi-sessuali-vaticano/
9. http://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2018/august/documents/papa-francesco_20180826_irlanda-voloritorno.html
10. http://www.vatican.va/resources/resources_card-cupich-protezioneminori_20190222_it.html
11. https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2018/11/13/news/le-ragioni-del-rinvio-del-voto-sulle-norme-anti-abusi-negli-usa-1.34060080
12. https://youtu.be/b3iaBLqt8vg
13. https://international.la-croix.com/news/the-limits-of-a-pontificate-part-i/12170
14. http://www.vatican.va/resources/resources_card-marx-protezioneminori_20190223_it.html
15. https://www.churchmilitant.com/news/article/tobin-tarmac-tweet-raises-eyebrows
16. https://www.today.com/video/how-cardinal-joseph-tobin-found-his-calling-in-the-catholic-church-1496688707952
17. http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/09/30/0755/01540.htm
18. https://lanuovabq.it/it/e-paglia-ando-in-cielo-con-trans-e-gay
19. https://www.repubblica.it/cronaca/2020/06/07/news/vaticano_il_verbale_di_mos_carlino_pena_parra_mi_disse_come_procedere_su_torzi_-258667074/
20. https://espresso.repubblica.it/attualita/2018/10/12/news/le-condotte-immorali-del-nuovo-braccio-destro-del-papa-spunta-un-dossier-che-fa-tremare-il-vaticano-1.327763
21. https://www.marcotosatti.com/2019/08/01/accuse-di-vigano-a-pena-parra-conferme-da-maracaibo-vigano-accuses-pena-parra-confirmations-from-maracaibo/
22. http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2017/12/28/vaticano-senza-pace-soldi-sesso-e-presepe-lgbt/
23. http://www.korazym.org/44412/lo-strano-caso-del-presunto-abusatore-zanchetta-riapparso-e-il-processo-promesso-dal-papa-a-carico-del-suo-amico/
24. http://www.korazym.org/44391/saga-60sa-inchiesta-della-magistratura-vaticana-per-scandalo-finanziario-in-segreteria-di-stato-riflettore-sulle-normative-vaticane-vigenti/
25. https://www.christiantoday.com/article/china-tells-christians-renounce-faith-in-jesus-worship-president-xi-jinping/135221.htm
26. https://www.lanuovabq.it/it/hong-kong-la-santa-sede-si-inchina-al-regime-cinese e https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/23616123/papa-francesco-socci-hong-kong-cina-angelus-passaggio-sparito.html
27. McCarrick, nella sua corrispondenza con il suo segretario mons. Figuereido, si qualifica come: «an adjunct member of the foreign service».
cfr.https://www.cbsnews.com/news/cardinal-theodore-edgar-mccarrick-vatican-restrictions-anthony-figueiredo-letters-report-2019-05-28/
28. Così scrive Catholic News Agency: «In a 2009 visit to China, then-Speaker of the House Nancy Pelosi conveyed McCarrick’s greetings to Bishop Aloysius Jin of Shanghai, a priest who was a leading Chinese Jesuit, then spent decades in prison on charges of aiding counterrevolution before his release in 1982. He was ordained an auxiliary bishop without Vatican approval in 1985, though he received Vatican recognition in 2005. The bishop said he and Cardinal McCarrick had exchanged visits “beginning when the latter was Bishop of Newark (sic).” Pelosi said she would convey the bishop’s greetings back to Cardinals McCarrick and William Keeler, then an Archbishop emeritus of Baltimore».
Cfr.https://www.catholicnewsagency.com/news/despite-mccarrick-abuse-claims-state-department-leaves-questions-unanswered-70448
29. https://www.cbsnews.com/news/cardinal-theodore-edgar-mccarrick-vatican-restrictions-anthony-figueiredo-letters-report-2019-05-28/
30. Ibidem
31. http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/02/19/anche-il-summit-sugli-abusi-crea-seri-%e2%80%9cdubia%e2%80%9d-la-lettera-aperta-di-due-cardinali/
32. https://www.corriere.it/cronache/19_aprile_11/papa-ratzinger-chiesa-scandalo-abusi-sessuali-3847450a-5b9f-11e9-ba57-a3df5eacbd16.shtml
33. https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/12/pedofilia-qualcosa-non-torna-nel-contromanifesto-di-papa-ratzinger/5104990/
34. Ibidem
35. Ibidem
36. Lc 19, 39
Impressionante... E' come pescare 15 numeri di seguito, uno dietro l'altro:
RispondiElimina-potere -depravazione -abusi -coperture -complicità
-soldi -menzogna -apparenza -politica -media
-sinodalità -Concilio Vaticano II -Cina -deep state -San Gallo
Tombola!
Chi è caduto?
Il velo dell'ipocrisia.
Viva Cristo Re.
L'intreccio del male appare sempre più per com'è, fitto e stretto. Anche se naturalmente passassero a miglior (peggior) vita un centinaio di persone,nulla cambierebbe. Una mentalità va cambiata, purificata, una cultura ormai centenaria deve essere lavata, smacchiata e...i figli della luce sono fiochi fiochi. Occorrerebbe un grandissimo miracolo sociale, la trasformazione nell'anima umana dell'ostinazione nel male in costanza nel bene ma, mancano i presupposti, il sincero pentimento e la richiesta umile, accorata del perdono. Difficile, troppa supponenza in giro.
RispondiEliminaFaccio notare come nei suoi ultimi interventi, l'arc Carlo Maria Viganò, non lo chiami "Papa", ma solo Bergoglio.
RispondiElimina25 Luglio, San Giacomo apostolo, il maggiore
RispondiEliminaUn santo la cui memoria ha tessuto un cammino che ha disegnato e indicato la meta a questa nostra povera Europa.
Per riprendere il cammino.
MCCARRICK: ARCHITECT OF CHINA-VATICAN ACCORD
RispondiEliminahttps://www.churchmilitant.com/news/article/mccarrick-architect-of-china-vatican-accord
Difficile, troppa supponenza in giro.
RispondiEliminaNulla è impossibile a Dio.
https://capodistria.rtvslo.si/news/friuli-venezia-giulia/a-udine-l-universita-lancia-un-master-in-sciamanesimo/531603
RispondiEliminaParole sante, Bergoglio va deposto ed ignorato, quel silenzio di cui usa come una clava sui dissenzienti veri cattolici, sia usata su di lui e sul suo cerchio (nono?) dopo che si sia provveduto a dichiararlo urbi et orbi, che non è per causa ontologica.Dio lo vuole e quella consacrazione della Russia in modo solenne e pubblico da parte dei pochissimi Vescovi ancora cattolici salverà il mondo, una pace miracolosa come le profezie, a cui io credo senza vergognarmene, promettono. E che le profezie fossero autentiche lo dimostra il fatto che le stiamo vivendo sulla nostra pelle. "Ritenete ciò che è vero" è la guida dell'Apostolo delle genti. Ma anche questo era un modo occulto di occultare onde demolire meglio.
RispondiEliminaSciamanesimo a Udine.
RispondiEliminaUdine è notoriamente, come Torino, un grosso centro di satanismo, e le cose verificatesi in entrambe le città purtroppo la dicono lunga e chiara.
Udine e Torino sono rinomate per trapianto di organi.
RispondiEliminaSignor parroco,
RispondiEliminacredo ci sa un errore nello smistamento della posta.
Ho ricevuto infatti tre bollettini parrocchiali con titoli come “Rispettiamo la natura”, “Il problema dell’acqua”, “Perdita della biodiversità”. Si tratta certo di uno scambio involontario con i bollettini dell’ETRA. E sono altrettanto certo che i "veri" bollettini parrocchiali titolavano invece "Rispettiamo Dio", Il problema della fede", "Perdita della purezza". Le sarei grato se volesse controllare.
SLGC
Franco Damiani
@ Franco Damiani : bravo Franco, colpito e affondato ( il falso parroco della falsa,Chiesa che ha espulso Cristo per sostituirlo con dio dei Massoni, il menzognero e omicida). Che cricca di depistatori, questi parroci! E che filibustieri i loro vescovi!né gli uni né gli altri hanno più niente di cattolico, di cristiano, sono non solo inutili, ma pericolosi per la salus animarum. Anatema quindi !!!
RispondiElimina@ Franco Damiani
RispondiEliminaGrande!
OT
RispondiEliminaALTRO ORRORE SU CUI INTERVENIRE PER PROTEGGERE NUOVE VITTIME!
Ma i famosi "Media professionisti dell'informazione" (non ci sono parole...) tacciono rigorosamente tutti.
Ordine di scuderia dall'alto?
O cosa?
Devono sciroppare al popolo sempre e solo Covid vero o presunto?
http://www.bastabugie.it/mobile/articoli.php?id=6220
RispondiEliminaLa cattedra di sciamanesimo (sic) - La lotta contro l'assalto omosessualita ha significato escatologico
Tra sciamanesimo ed omosessualità-bisessualità c'è sempre stato uno stretto nesso. Anche le sciamane praticavano culti saffici. Lo sciamanesimo condensava stregoneria, spiritismo, uso delle droghe etc per entrare in contatto con "gli spiriti", con "gli dèi". Troviamo questa forma di (pseudo)religiosità in praticamente tutte le religioni pagane antiche. Oggi, con il corrompersi del cattolicesimo, è tornato di moda.
L'ex papa, Benedetto XVI, ha parlato tempo fa di "reti omosessuali nella Chiesa". Non è la prima volta che questo succede. Pensiamo al Liber Ghomorrianus di San Pier Damiani, nell' XI secolo, mica ieri. In passato ogni volta che il clero è stato afflitto da una grave crisi morale e di fede, pur senza intaccare il dogma, era ovvio che i vizi usuali degli uomini vi dilagassero, dal concubinaggio alla sodomia alla pederastia alla frequentazione delle meretrici all'usura. A causa dell'intrecciarsi di condizioni storiche e sociali negative nel clero entravano tante persone senza vocazione, per godersi i benefici (distribuiti dal potere civile - lotta per le investiture etc) o per torbidi motivi personali.
Ma non si può dire che nelle crisi morali e di costume del X e Xi secolo o del periodo rinascimentale vi fossero nella Gerarchia delle "reti omosessuali" ( presenti anche tra le suore) impegnate a demolire il dogma e a dissolvere la Chiesa nel mondo, come oggi. Quando hanno cominciato a diffondersi queste "reti" nella Gerarchia, forse all'epoca dell'obliquo Montini, di Paolo VI? Il fatto è che l'omosessualità si è organizzata a livello mondiale per distruggere le società euro-americane, nate un tempo dal cristianesimo, nelle sue varie forme. E questa distruzione deve colpire per prima cosa la famiglia secondo natura.
Giusta l'intuizione di mons. Viganò: è una lotta epocale, Figli delle Tenebre contro Figli della Luce, il suo significato è escatologico.
....no, scusate, tante menate per non fare passare abusivi in campo medico e riabilitativo, lotte intestine trá professionsti, guerra alle professioni non sanitarie, università di medicina a numero limitato, corsi ECM obbligatori per rendere valide le nostre lauree, difesa accanita delle EBM....
RispondiEliminaE FANNO PASSARE LA MAGIA E LA STREGONERIA NELLE UNIVERSITÀ?????
Ma andassero a ranare.
Chi ci deve guadagnare sotto sotto?
https://lanuovabq.it/it/pedofilia-un-culto-satanico-diffuso-nei-centri-di-potere
RispondiElimina«Migliaia di bambini vengono rapiti, abusati, uccisi e sacrificati al diavolo per ragioni di potere. Lo dicono le vittime, le prove». «Abbiamo raccolto testimonianze che parlano del legame fra pedofilia e satanismo». «Il fenomeno sfugge al controllo della polizia». «La guerra fra bene e male è giocata sugli innocenti». A parlare alla Nuova Bussola Quotidiana è Robert David Steele, consulente capo della Commissione giudiziaria d’inchiesta sul Traffico di esseri umani e abuso sessuale di minori, ex ufficiale dei Marines ed ex membro della CIA. Quello che ci racconta è frutto dei racconti di persone coinvolte negli abusi o di vittime i cui predatori sono stati accusati di pedofilia e finiti in carcere.
Oggi, riflettendo della vita spirituale con una santa persona, abbiamo affrontato la questione delle inclinazioni genetiche o culturali che, in aggiunta al peccato originale, determinano in alcuni più che in altri una debolezza psichica (e fisica) inducente al peccato. Rovesciando i termini, la grazia troverebbe in alcuni più che in altri un terreno più fertile. Detta così sembrava quasi lasciare nell'inconsapevolezza tutti, e del bene e del male o ritenuto tale.
RispondiEliminaAbbiamo allora cercato di dettagliare meglio di che cosa si tratta. Ed ecco 15 punti:
1-nasciamo con il peccato originale, quindi spiritualmente morti (no volontà).
2-nasciamo con una genetica psicofisica ereditaria (no volontà).
3-entriamo nel mondo in dati ambiti socio-culturali e psichicamente attivi (no volontà).
4-riceviamo o no il battesimo, a contatto con la realtà di Cristo (in genere no volontà).
5-assecondiamo o meno il fatto di accrescere la conoscenza di Gesù (c'entra la volontà).
6-dipendiamo più/meno dalla santità di chi Dio ci pone accanto (c'è una parte di volontà).
7-entriamo in una dinamica spirituale (vivo/morto) o psichica (sto bene/o no): è volontà.
8-abbiamo difficoltà per più/meno intelligenza e talenti (no volontà).
9-coltiviamo o meno i talenti e chiediamo/riconosciamo o meno le grazie: è volontà
10-abbiamo o meno certe tendenze che aumentano le difficoltà: no volontà
11-capendo la posta in gioco, rinneghiamo noi stessi portando la croce: è volontà
12-ci fidiamo del catechismo, dei santi e del vangelo, più di ogni altro guru: è volontà
13-cadiamo nel peccato, ma senza deliberato consenso (c'è una parte di volontà sul resto).
14-stiamo nel peccato con deliberato consenso (spiritualmente morti): è volontà
15-vogliamo confessarci e cercare di uscirne (spiritualmente vivi): è volontà
Dunque 6 punti non dipendono dalla volontà, ma 9 si, di cui 2 in parte.
Non cerchiamo scuse. Le grazie di Dio bastano per ogni situazione.
Il resto lo deve mettere l'uomo, senza merito, solo per una coerenza con il vero.
Infatti il Falsario rovina l'uomo inducendolo a sragionare.
Dio ci salva facendosi conoscere. Non ci salva il Deus absconditus, ma il Deus revelatus.
Non è che Dio è uno, ma poi ogni religione va bene lo stesso: Deus Revelatus è solo Cristo.
Non è che basta dirsi cristiani e di aver fede e poi faccio quel che mi pare: non è così.
anonimo17,31. Se nel 1846 la Madonna con un discorso politicamente scorretto parlò di impurità nel clero, la cosa risale al secolo dicianovesimo almeno, che poi Gnocchi parli di Papi del XX ben prima di Paolo VI, significa che siamo solo arrivati da Giovanni XXIII in poi alla frutta fino albicefalismo attuale che con certe pratiche di cui parla la nuova bussola si dice essere colluso, ed i frutti si vedono.
RispondiEliminaCome mai il mio interventuccio sullo sciamanesimo non è piaciuto?
RispondiEliminaMi do la risposta da solo: perchè si fa presto a passare dalla fede al'ideologia con tutto ciò che questo comporta.
Le "checche isteriche" sono distribuite con democratica uniformità a vari livelli di comunicazione e non allocate in luoghi particolari, tuttavia è d'uopo ricordare che il tempo delle Chronicon Livoniae di Padre Enrico di Livonia è scaduta da un pezzo e non potete mancare all'appuntamento con la storia. La teologia non vi proteggerà nonostante la conclamata "crudeltà" con cui la Madonna con i vostri avversari.
Anonimo 14.24
RispondiEliminapubblico a dimostrazione: il suo stile di comunicazione, come quello di altri - del pari accantonati - parla da sé.
RispondiEliminaLe accuse indirette di torbidi retroscena nei confronti di Benedetto XV e Pio XI, recepite da Gnocchi sulla base di supposte "rivelazioni", rimaste private, di un "figlioccio" di S. Padre Pio, sono tuttavia da prendere con molta cautela.
Che ci fosse già nella Curia del marcio (non particolarmente diffuso) di questo tipo, è possibile. Non ci sono però prove del coinvolgimento dei due papi menzionati.
Come nella stessa persona sono presenti spesso aspetti più fini e/o aspetti più grossolani, così è nelle piccole o grandi comunità, così anche nei popoli e se i popoli si stendono su uno spazio molto ampio anche le caratteristiche fisiche finiscono con il differenziarsi leggermente o vistosamente, la stessa lingua di un popolo prende inflessioni diverse in zone prossime e/o lontane tra loro.
RispondiEliminaLa storia accenna sempre a queste differenze che spesso si stratificano e delle quali non sempre è facile trovare il bandolo. L'accenno storico tale rimane, dovendo la storia raccontare i fatti, accennare alle biografie salienti, riportare i trattati e dare un quadro del paesaggio e dei costumi dei popoli di cui tratta. Se la storia è scritta in una lingua diversa da quella del lettore che la legge,questo trova tra sè e lo storico e i fatti raccontati dallo storico anche il traduttore o forse più traduttori onesti o disonesti, capaci o incapaci, un po' traditori sempre. E'opportuno dunque essere guardinghi e col tempo, quando un argomento ci affascina, abbeverarsi a più fonti e se possibile le più serie che ancora si possono trovare nelle biblioteche.
" La domanda fondamentale dei nostri tempi è se l' Occidente abbia volontà di sopravvivere.
RispondiEliminaAbbiamo sufficiente fiducia nei nostri valori da difenderli ad ogni costo?
Abbiamo abbastanza rispetto per i nostri cittadini da proteggere i nostri confini?
Abbiamo il coraggio di preservare la nostra civiltà di fronte a chi vorrebbe sovvertirla e distruggerla?
Potremo anche avere le migliori economie e le armi più letali del mondo, ma se non avremo famiglie forti e valori solidi, allora saremo deboli, e non sopravviveremo. "
DONALD TRUMP
Anonimo delle 14:24.
RispondiEliminaHai carenze espressive, logiche, storiche, teologiche e linguistiche.
È così che ci si riduce a studiare lo sciamanesimo?
https://www.lifesitenews.com/news/archbishop-vigano-heresy-sodomy-and-corruption-are-trademark-of-deep-church
RispondiEliminaIntanto, zitti zitti, chi cita Moms. Viganò qui, chi lo cita là, le sue parole rimbalzano in molti luoghi. Non è vero che le persone sono indifferenti. E' vero che erano e sono in attesa della voce del pastore e le loro orecchie sono puntate alla sua eco che sta risuonando ovunque.
RispondiEliminaGrazie, Signore Gesù!