Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 13 novembre 2018

Il Vaticano annulla il voto dei vescovi statunitensi sulle misure di riforma in ordine agli abusi sessuali

Aggiornamento: L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha inviato una breve nota ai vescovi americani riuniti a Baltimora : "Cari Fratelli Vescovi negli Stati Uniti, Vi scrivo per ricordarvi il ​​sacro mandato che vi è stato dato il giorno della vostra ordinazione episcopale: condurre il gregge a Cristo. Meditate su Proverbi 9:10: il timore del Signore è l’inizio della saggezza! Non comportatevi come pecore spaventate, ma come pastori coraggiosi. Non temete di alzarvi e di fare la cosa giusta per le vittime, per i fedeli e per la vostra salvezza. Il Signore renderà a ognuno di noi secondo le nostre azioni e omissioni. Sto digiunando e pregando per voi. Arcivescovo Carlo Maria Viganò, Il vostro ex Nunzio Apostolico".
Nella nostra traduzione da Catholic News Agency un articolo di Ed Condon che dà notizia del blocco da parte del Vaticano della votazione sulle nuove norme di condotta dei vescovi in materia di abusi sessuali e sulla commissione di laici col compito di indagare sugli abusi sessuali.

Il cardinale Daniel DiNardo, presidente della Conferenza episcopale americana, ha detto che i vescovi americani non voteranno su due proposte chiave che dovrebbero costituire la base della risposta della Chiesa alla crisi degli abusi sessuali.
La notizia è arrivata all’inizio dell’assemblea generale autunnale della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti, riunitasi a Baltimora dal 12 al 14 novembre.

Il cardinale DiNardo, ad una sala conferenze visibilmente sorpresa, ha annunciato che l’istruzione di dilazionare l’esame di un nuovo codice etico per i vescovi e la creazione di un organismo laico per indagare sui vescovi accusati di cattiva condotta è venuto direttamente dalla Santa Sede, aggiungendo che la Santa Sede ha insistito affinché l’esame delle nuove misure fosse rimandato fino alla conclusione di un incontro speciale indetto da Papa Francesco per febbraio. Questo incontro, che coinvolgerà i presidenti delle conferenze episcopali di tutto il mondo, affronterà la crisi globale determinata dagli abusi sessuali.

Scusandosi per il cambiamento di programma all’ultimo minuto, ha detto che la decisione è stata comunicata da Roma nella tarda serata di ieri.

In vista della riunione dei vescovi, sono stati diffusi due documenti: una bozza delle Norme di condotta per i vescovi e la proposta di creare una nuova commissione speciale d’inchiesta per gestire le accuse mosse contro i vescovi.

Tali proposte erano ritenute la migliore occasione per i vescovi trarre dall'incontro un risultato sostanziale, e dare un segnale ai fedeli americani di una ferma azione di fronte alla serie di scandali che negli ultimi mesi hanno scosso la Chiesa negli Stati Uniti.

DiNardo, parlando prima del richiamo all'ordine della sessione della conferenza, ha detto ai vescovi di essere chiaramente “deluso” dalla decisione di Roma. Ma, nonostante l’inaspettato intervento di Roma, spera che l’incontro disposto dal vaticano si riveli fruttuoso e che le sue deliberazioni aiutino a migliorare le eventuali misure già prese dai vescovi americani.

Mentre DiNardo stava ancora parlando, il cardinale Blase Cupich di Chicago è intervenuto dalla platea, esprimendo il suo sostegno al Papa dicendo: “È chiaro che la Santa Sede sta prendendo sul serio la crisi degli abusi” e proponendo nel contempo di non lasciar andare sprecato il lavoro di preparazione delle due proposte.

Cupich ha proposto che,  seppure la conferenza non possa sfociare in un voto vincolante, i vescovi dovrebbero comunque continuare le loro discussioni e concludere con una votazione di risoluzione sulle due misure. Ciò, ha detto, gioverà alla preparazione del Cardinale DiNardo a riferire il pensiero dei vescovi americani durante la riunione di febbraio, nel corso della quale rappresenterà la Conferenza Episcopale degli Stati Uniti.

“Dobbiamo essere molto chiari con [DiNardo] sulla nostra posizione, ed essere chiari con i fedeli sui risultati”, ha detto Cupich. Pur riconoscendo l’importanza della riunione di febbraio, ha osservato che la risposta alla crisi degli abusi “è una urgenza attuale non rinviabile”.

Cupich ha poi proposto di fare passi avanti verso la prossima riunione dei vescovi americani prevista per giugno 2019. Ed ha proposto che i vescovi si riuniscano piuttosto di nuovo a marzo per agire il più presto possibile dopo la sessione di febbraio a Roma.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

43 commenti:

mic ha detto...

Tosatti:
....Anne Barrett Doyle, condirettore di BishopAccountability.org, ha definito “davvero incredibile” l’ordine dell’ultimo minuto dal Vaticano. “Ciò che vediamo qui è il Vaticano che sta tentando di sopprimere anche i modesti progressi dei vescovi statunitensi”, ha detto Doyle, il cui gruppo raccoglie dati sull’abuso del clero nella chiesa. “Stiamo vedendo dove è il problema, e il problema è con il Vaticano. L’esito di questo incontro, nel migliore dei casi, sarebbe stato tiepido e inefficace, ma ora sarà completamente privo di sostanza “...

https://www.marcotosatti.com/2018/11/12/un-ukase-del-papa-blocca-le-due-inizitiave-anti-abusi-dei-vescovi-usa-codice-di-condotta-e-commissione-dei-laici/

mic ha detto...

Conclude Tosatti:
Vedremo come si svilupperà la situazione nei prossimi giorni. Ma alcune considerazioni sono ineludibili. La prima: come rientra nella sinodalità, di cui il Pontefice parla, e di cui la cerchia papale si riempie la bocca, e con il decentramento questa pesante interferenza della Santa Sede sui lavori interni di una Conferenza episcopale? Che cerca di affrontare una crisi gravissima, di cui anche il Vaticano ha responsabilità, rispondendo alle giuste richieste dei fedeli?

Secondo: nel momento in cui una Conferenza episcopale decide di affidare – finalmente – ai laici un compito delicato e difficile, è possibile definire se non come un esempio eminente di clericalismo – quello a parole esecrato dal Pontefice – il blocco della commissione laica, e il discorso, evidentemente ispirato da Roma, dell’osservante nunzio Christophe Pierre?

Terzo. Il comportamento del Pontefice. Che dimostra – una volta di più, come ormai anche i media internazionali rilevano, quelli stessi che lo esaltavano fino a qualche mese fa, un atteggiamento tutt’altro che limpido nella crisi degli abusi sessuali. Il silenzio di fronte alle testimonianze dell’arcivescovo Viganò, inspiegabile e indifendibile, ne è il primo episodio, Il rifiuto della richiesta dei vescovi americani di un’indagine apostolica su McCarrick e la crisi degli abusi è il secondo. Ricordiamo che un’indagine apostolica avrebbe potuto aprire tutte le porte e tutti gli armadi, anche in Vaticano; cosa che un’inchiesta della Chiesa USA non può fare. E questa terza mossa, impedire una reazione immediata dei vescovi della Chiesa più colpita, rimandando tutto al meeting delle conferenze episcopali a febbraio, cioè fra ben quattro mesi, può ben essere tacciato di ostruzionismo, e di cercare di diluire sui tempi lunghi risposte e responsabilità. L’impressione è che nella bolla di potere in cui è racchiusa Santa Marta non ci si voglia rendere conto dello stato di sfiducia nei confronti della Chiesa e della perdita di credibilità dei suoi esponenti. Non ingiustificato, ahimè, allo stato dei fatti.

mic ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/in-piazza-per-dire-no-al-silenzio-sugli-abusi-del-clero
....
A questo scopo il Silence Stops Now rally a Baltimora chiederà la fine del silenzio, insisterà sulla richiesta di dimissioni dei responsabili, sul perseguimento di qualsiasi attività criminale e chiederà inoltre un'indagine indipendente sulla leadership della Chiesa cattolica negli Stati Uniti. Da ricordare comunque che la magistratura di diversi Stati si è mobilitata, e, soprattutto che anche il Dipartimento di Giustizia ha preso un’iniziativa senza precedenti, intimando in una lettera al presidente della Conferenza Episcopale, il card. Daniel DiNardo, di chiedere a tutte le diocesi di tenere a disposizione, non distruggere o alterare una serie di documenti relativi agli abusi, perché è in vista un’inchiesta federale a livello nazionale. È un’iniziativa dalle conseguenze potenzialmente esplosive, non solo per la Chiesa americana, ma anche per la Santa Sede, nel caso che venissero alla luce complicità e coperture internazionali.

Gli organizzatori di “Silence Stop Now” dicono: “Lo scopo della manifestazione sarà di inviare un chiaro messaggio ai dirigenti della Chiesa, per dire loro che i cattolici non tollereranno più la loro complicità nel coprire gli abusi sessuali, e chiedono trasparenza e responsabilità”

mic ha detto...

...Nel background fornito dagli organizzatori si parla di quella che viene definita “l'estate della vergogna della Chiesa, in cui il mondo ha saputo non solo che l'ex cardinale Theodore McCarrick - il volto della risposta allo scandalo degli abusi sessuali del 2002 – era egli stesso un predatore sessuale, ma che i suoi crimini erano conosciuti e nascosti da più vescovi , che rimasero in silenzio e gli permisero di salire attraverso i ranghi per diventare uno dei cardinali più potenti della Chiesa. Queste rivelazioni sono state seguite dal Rapporto della Grand Jury della Pennsylvania che ha esposto 301 presunti sacerdoti predatori in sei diocesi cattoliche insieme ai vescovi che li hanno protetti - incluso l'allora vescovo Donald Wuerl, che recentemente si è dimesso come capo dell'arcidiocesi di Washington, D.C. Il rapporto ha portato al lancio di molteplici indagini statali sulle diocesi cattoliche in tutto il paese, così come a un’inchiesta criminale del governo federale in Pennsylvania e Buffalo, New York. La testimonianza di Carlo Maria Vigano ha anche messo in luce una cultura di corruzione e insabbiamento che raggiunge i ranghi più alti della Chiesa, con un papa che non ha risposto e tace di fronte alle gravi accuse del suo ruolo nel proteggere il predatore sessuale Theodore McCarrick”.

Il mondo laico cattolico statunitense, indipendentemente dalle sue posizioni politiche, è percorso da un ampio movimento di indignazione, che si è manifestato in maniera molto concreta. “In gran numero hanno sospeso i loro contributi finanziari e molte diocesi vedono un forte calo delle donazioni”.

Marisa ha detto...

Il card. Di Nardo 'spera che comunque l'incontro indetto dal Vaticano (con tutta calma, ndr) si riveli fruttuoso"?
Come no.

Anonimo ha detto...

E intanto...
De Kessel (successore di Danneels) a Bruxelles ha osteggiato la Fraternità dei Santi Apostoli. Da noi kommissariano i Frati Francescani dell'Immacolata. In Francia hanno messo nel mirino le suore a Laval. Negli USA hai voglia ad indignarti se a ripulire dal marcio hanno messo un predatore seriale.
A far carriera sono Ricca, Paglia, Carballo (mise sul lastrico l'OFM), Tobin, Cupich...
Ma si potrebbe spaziare anche in Sudamerica, senza dimenticare l'area germanofona.
Insomma i Mc Carrick non finiscono mai, tra un Card. Farrell e un Padre J. Martin al sinodo con la scusa dei giovani, usati una volta di più da chi talvolta ne abusa.
E' un partito politicante anche teologicamente molto, ma molto Forte. La chiesa "liberal" che osanna lo spirito di Marco (Pannella) e di altri "grandi italiani" sta spadroneggiando sulle note del sassofono di Maradiaga nel plauso laicista che non vede l'ora di sentirsi dire che il peccato è stato abolito ed è scritto nel catechismo. Non hanno in simpatia le preghiere e i volti inespressivi che recitano rosari presso le cliniche abortiste...
Per carità, non esageriamo: un Viganò (diverso da Carlo Maria) si è persino dimesso per alcune bazzecole in ambito comunicativo... affarucci... Proprio oggi che si dialoga con tutti, a Gubbio persino con il lupo, travestito da agnello. O forse sono le pecore a vestire da polli.

irina ha detto...

Mafiosi.

Anonimo ha detto...

cosa bolle in pentola


rumors in vari siti danno per scontata l'idea che passa per la testa del lidér maximo, indire il Vat3, pare che sia più di un'idea, resta il problema del numero dei vescovi, se nell'ultimo erano 3000 adesso sono 5/6000 e quindi è solo una questione spazio-temporale in ogni senso, la wrecking ball avanza spietata sulle rovine della ex CC, tutto verrà distrutto e spianato, non era forse quello il sogno illuminato del Maestro CM Martini e sodali, idolo del nostro? Ne vedremo delle belle, si fa per dire.no comment.

Bah ! ha detto...

Ho appena letto l'articolo ( non ho letto ancora tutti i rimandi )e subito mi sovvengono delle considerazioni :
Mentre la Conferenza Episcopale Italiana si lascia cullare dall'onda e anzi aiuta il moto dell'onda ( chiese non piu' verticali ma capannoni , non piu' genuflessioni , non piu' adorazioni ma festini nel tempio di Dio per inneggiare ad halloween , consacrati suore e frati invitati ad uscire (dove a valle Giulia ?) , la Conferenza Episcopale degli Stati Uniti prova a discutere dei temi caldi che mantengono la Chiesa in stato vegetativo e subito arriva lo stop dal Vaticano ( alla faccia della sinodalita') affinche' tutto si blocchi , devono restare lì , fermi , surgelati , fino a febbraio . ( Che sorpresa portera' febbraio ? ) . Nel mentre un Cardinale illustra la situazione di stallo forzoso , un altro zelante , sente l'urgente urgenza di perorare una difesa preventiva del Vaticano detta anche "a cavolo " . ( Perche' ? Detto tra noi tenetelo d'occhio) . La prudenza avrebbe dovuto consigliarlo di restare in silenzio , incassare la nuova e a tempo debito (ilfuturo febbraio sempreche' ci arriveranno tutti gli attori) se del caso parlare e invece parla e tacita Di Nardo e ridisegna le gia' predisposte linee guida : continuare la discussione , a che pro se si deve aspettare febbraio , se non si potra' prendere nessuna risoluzione ? Per dare ad intendere di prendere in seria coniderazione la malattia ? E perche' anticipare la riunione a Marzo anziche' a Giugno come stabilito - forse Cupich gia'conosce cio' che succedera' a febbraio ? Oh Signore correggi noi e tutti i Tuoi servi inutili !

Bah ! ha detto...

P.S. Tra qualche giorno usciranno i lezionari modificati . Il terreno e' gia' stato arato , infatti le letture sono tutte orientate in orizzontale , verso il prossimo , verso l'uomo ....vigilare.

Anonimo ha detto...

MA CHE BELLO IL NUOVO ALTARE DELLA MADONNA A GALLARATE! SEMBRA PROPRIO UNO TZOMPANTIL!
http://www.marcotosatti.com/2018/11/13/ma-che-bello-il-nuovo-altare-della-madonna-a-gallarate-sembra-proprio-uno-tzompantil/

Per la serie Un système où tout se tient

Valeria Fusetti ha detto...

Nel commento del dott Tosatti riportato da mic egli conclude " che nella bolla di potere di Santa Marta non ci si voglia rendere conto dello stato di sfiducia nei confronti della Chiesa...". Mi sembra, invece, che ci si renda conto benissimo e riflettendo su quanto dichiarato dal nunzio Christophe Pierre, allora si può dedurre una diversa prospettiva, piuttosto inquietante. Il nunzio ha affermato 1) che la Chiesa la dirigono i vescovi, e non i laici. 2) che accettare una commissione di indagine, e evidentemente di controllo, composta da laici sarebbe ammettere che "non siamo più in grado di riformare o di fidarci di noi stessi". Per cui il punto è questo, quello del ruolo dei vescovi e dei laici nella Chiesa,il che per una Chiesa che sembra avvicinarsi sempre di più al protestantesimo è assai bizzarro. E qui mi sento di fare una riflessione a latere, e cioè che la protestantizzazione in atto della Chiesa Cattolica, iniziata dopo il pontificato di Pio XII, riguarda la teologia che ha "pescato" nella cosiddetta demitizzazione bultmanniana e nei suoi epigoni. Mentre si guarda bene dall'attingere ad un' ecclesiologia che, levando ogni sacralità al ministero, mette tutti sullo stesso piano e nei Sinodi i voti dei laici contano, democraticamente, quanto gli altri.Ma questo si potrà in parte verificare a breve, dai risultati della riunione CEI di questi giorni. Ma tornando ai Vescovi americani: le considerazioni del nunzio Pierre sembrano rivendicare una presa in carica di responsabilità, il che sarebbe auspicabile. Invece rivela la ferma decisione di non dover rendere conto a nessuno. E se l'epurazione di suore, preti, vescovi scomodi, cioè di tutti quelli che si rifanno alla Tradizione, significa scandalizzare, e poi allontanare laici che protestano in vari modi, tra blog, lettere, comitati, ecc, sembra essere quello che è veramente, il coronamento di un sogno che è diventato un progetto. Una Chiesa accettabile al mondo secolarizzato, agnostico,massone ed ateo,che non evangelizza (e perciò ha bisogno di un Dio buono per tutti) ma che attraverso una presenza capillare sul territorio può gestire l'assistenza, ricevendo dagli Stati, e non dai singoli, il denaro che le serve. Chi si ostina a pregare "troppo" è inutile zavorra. Anche quello che sta succedendo in Cina rientrerebbe in questo fosco quadro: lo Stato cinese sta facendo quello che il Vaticano non può fare, o che sarebbe costretto a fare sia in tempi troppo lunghi, sia scoprendo platealmente le carte. Se non prendo lucciole per lanterne tutto questo è il frutto "maturo" di una visione esclusivamente politica, dove la Chiesa è concepita come regolatrice socio-culturale di un mondo in perenne movimento, senza confini ed identità. A mio modesto parere è un progetto in cui non c'è posto per Gesù Cristo.E nemmeno per chi fa parte del Suo Corpo mistico.

La sua verita' coincide con la loro verita' ? ha detto...

E anche qui una difesa " a cavolo "in evidente aiuto dei giornali "giusti" ( come S.Giuseppe ):

“Il terremoto è avvenuto perché sono state approvate le nozze gay”. No, padre Giovanni Cavalcoli, teologo domenicano, non ha mai detto una cosa simile quando, l’ottobre 2016, ne parlò a Radio Maria. Quella frase gliela attribuirono l’Espresso e Repubblica: distorcono regolarmente frasi e intenzioni di quelli che considerano ideologicamente nemici. Ovviamente il sottosegretario di Stato monsignor Becciu rilascia immediata dichiarazione tramite ANSA: “Sono affermazioni offensive per i credenti a scandalose per chi non crede. Radio Maria deve correggere i toni del suo linguaggio e conformarsi di più al Vangelo e al messaggio della misericordia e della solidarietà propugnato con passione da papa Francesco “. Il che la dice lunga sul rapporto di arroccamento autoritario ed ostile che la giunta vaticana ha verso il resto dei fedeli: Becciu nemmeno ha, prima, alzato il telefono per chiedere a Cavalcoli se avesse detto tale sciocchezza. Subito ha creduto a Repubblica (il giornale che legge) e subito ha sparato contro un teologo rispettato a mezzo stampa i suoi ordini ai subordinati.
https://www.maurizioblondet.it/non-occorre-essere-credenti/

Anonimo ha detto...

LITURGIA
Cei: dal 12 al 15 novembre l’assemblea generale straordinaria

Si svolge da lunedì 12 a giovedì 15 novembre l’assemblea generale straordinaria della Cei. Sede dei lavori sarà l’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano. “All’ordine del giorno – riferisce una nota dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali – innanzitutto il tema della liturgia: la votazione della nuova traduzione italiana del Messale Romano sarà occasione per fare il punto sul cammino della riforma liturgica. I vescovi si confronteranno, quindi, sul lavoro della Commissione Cei per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili nella Chiesa. Il tema della missione costituirà motivo di riflessione sulla presenza e il servizio nelle diocesi italiane di presbiteri stranieri”. L’Assemblea sarà aperta dall’introduzione del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei. Il cardinale giovedì 15, alle 12.30, nell’atrio dell’Aula Paolo VI, interverrà alla conferenza stampa conclusiva.

https://agensir.it/quotidiano/2018/11/8/cei-dal-12-al-15-novembre-lassemblea-generale-straordinaria/

irina ha detto...

@Anonimo
13 novembre 2018 11:09

Non ho scritto mafiosi per fare una battuta ad effetto. Ieri ho ricordato a tutti che, come denunciato da un partecipante, l'elezione di questo pontefice è stata orchestrata dalla mafia di sangallo. Quindi è elezione illegittima.

Qualcuno dirà: 'ma Danneels, (se non ricordo male) scherzava.'

Appunto, anche pulcinella scherzando, scherzano dice la Verità.

Qualcuno ribadisce: ma pulcinella è una maschera.

Appunto, anche loro sono mascherati da vescovi e cardinali. In realtà sono sovvertitori dell'ordine costituito. Ordine non costituito da zi'nisciuno ma, da Gesù Cristo Signore nostro.

Intano è bene leggere i rimandi al Cardinale W.Brandmuller, segnalati su Settimo Cielo, nella conferenza tenuta l'ottobre scorso.

Nel mentre ho tirato alcune conclusioni:
essendo questo pontificato illegittimo, causa sua elezione proditoria, lo sono tutti i suoi atti sia di dottrina che di potere.

Per fare una pulizia pasquale, a fondo, sono illegittime tutte le trasmissioni di potere di questo pontefice e di tutti i pontefici pregressi, fino al Venerabile Pio XII.

Per evitare, però tagli immotivati, chi di costoro ha dimostrato, con la sua vita vissuta, di essere uomo di Dio, resterà nella Chiesa.

Quindi un Concilio Vaticano Terzo DOGMATICO, sarà necessario per rimettere gli apici dove sono stati tolti, insieme a tante parole e significati di sostanza. E cancellare tutta le verbosità ingannatrici.

Con ciò la presenza dei Vescovi della Chiesa Cattolica presenti, Buona Grazia, se coprirà il numero degli Apostoli.

viandante ha detto...

Fin che si può lottare è giusto e doveroso lottare. Ma è altrettanto giusto e intelligente preparare un piano B, che preveda di sostenere religiosi e religiose veramente cattolici nell'ombra e di mantenere un minimo di vita religiosa in stand by. Questo è un compito, secondo me, che non solo possono, ma devono assumersi i laici.
La persecuzione è ogni giorno più vicina...

mic ha detto...

Grazie, Valeria Fusetti, per le osservazioni puntuali.
Pensieri che non avevo espresso, ma che condivido e che diventano necessari per approfondire e collocarsi in questo ginepraio...

Anonimo ha detto...

Illegittima è lei non il Papa. Ma dove stavano tutte 'ste cattedre improvvisate e tutta sta smania di comandare?
Con tante teste competenti e consapevoli in un Conclave aspettavamo proprio la sentenza dei pettegoli maestri del web

Anonimo ha detto...

Un concilio sarà utile se i presenti -saranno in grado di- dichiarare l'illegittimità dell'elezione Bergoglio - saranno in grado di fare un repulisti dal 1958 -saranno in grado di nominare un vero Papa - saranno in maggioranza ortodossi cattolici. Non x caso le nomine di gay aumentano, la democrazia si basa sul numero e non sulla Verità.

mic ha detto...

Illegittima è lei non il Papa. Ma dove stavano tutte 'ste cattedre improvvisate e tutta sta smania di comandare?

La solita affermazione papolatrica senza alcun tentativo di ragionamento e di confutazione...

Noi non abbiamo nessuna autorità per sancire l'illegittimità dell'elezione né ce la prendiamo.
Ma esprimere dubbi è lecito in presenza di tante informazioni su manovre e strategie che hanno caratterizzato questo pontificato fin dal pre-conclave.

Rr ha detto...

Valeria Fusetti e Mic:
in soldoni, “io so’ io e voi non siete un c...o”. Come disse il Marchese Del Grillo al popolano.
Oh, magari fossimo ancora ai tempi del Papa-Re !

Rr ha detto...

Anonimo 13,37:
poiché “dai suoi frutti lo riconoscerete”, le pare che i frutti di questo pontificato siano belli e buoni ? Che la Chiesa stia attraversando un periodo florido e magnifico ?
Se si, ha ragione lei, se no, abbiamo ragione noi.
Sic et simpliciter.

irina ha detto...

@ Anonimo
13:37

tralasciando il suo incipit da gran signore, le ricordo che fu uno dei partecipanti alle cadenzate riunioni di San Gallo, ad alzare il coperchio su realtà ignote a tutti i fedeli, compresa la cordata per l'elezione di Bergoglio. Tant'è che il partecipante alle riunioni di San Gallo, quando il colpo di mano era stato ormai portato a segno, sollevato, tra il serio ed il faceto, parlò di questo gruppo, che si riuniva regolarmente, come di Mafia di San Gallo.

Mafia, richiama vuoi la segretezza, vuoi la volontà di imporre o appoggiare un potere diverso da quello legittimo, vuoi un comportamento omertoso.

Lei ha ragione a dire che molte teste nel Conclave sono competenti, ma non si conoscono tutti, almeno non in modo approfondito,in modo particolare quelli competenti nella loro materia, non hanno, loro sì, tanto tempo per seguire le biografie erranti di coloro che dovrebbero essere i loro confratelli nel servizio a NSGC ed ai fedeli ed ai seminaristi, loro figli spirituali. Quindi è facile che molti non fossero consapevoli di chi in realtà sedesse al loro fianco durante il Conclave.

La mia non è stata una sentenza è stata una deduzione, come ho mostrato in un commento di ieri, iniziando proprio da come Daneels, mi scuso se ricordo male, definì questo gruppo, nascosto, sconosciuto ai più nei suoi intenti, pianificante un altro potere, con il termine di Mafia.

Da questo punto, a scendere, forte della lettura casuale del Catechismo di San Pio X proprio la sera prima, ove si parla di Pastori legittimi, mi son detta, in verità qualsiasi votazione, anche al circolo bocciofilo, non deve essere orchestrata, tanto più in un ambito così alto come quello della Vera Religione, dove si sceglie il Vicario di Cristo.

Quindi la mia deduzione era quella di una signora qualunque che, in base a dei fatti, deduce come uno dovrebbe comportarsi, nel nostro caso anche come uno deve essere eletto. Non credo che nessuno possa essere soddisfatto di sé, davanti a Dio e agli uomini, di essere stato eletto da un gruppo, che ha operato nell'ombra ed abusando dell'innocenza di tanti suoi confratelli. Innocenza sì, perché alcuni di quei porporati sono rimasti, nella loro anima, fanciulli, semplici, innocenti. Facile preda quindi di chi scrupoli non ha. Come ben sappiamo.

Questa mia deduzione personale l'ho messa sul tappeto, pur avendo letto tanti articoli scritti da storici e canonisti, tutti in punta di forchetta, che ben poco hanno sortito.

Quando poi questa mattina, leggendo dei fedeli americani che dimostravano contro il silenzio su tanti scandali e sul conseguente comportamento omertoso, chiamandolo Mafia, mi son detta tutti pur nella nostra ignoranza di diritto canonico, abbiamo definito nello stesso modo, usando lo steso termine comportamenti che non sono propri di nessun essere umano onesto.

Nella speranza di aver chiarito meglio, le auguro di poter aprire gli occhi, senza animosità per nessuno, nè per chi ha sbagliato, nè per chi cerca, con i suoi mezzi, di correggere.

Anonimo ha detto...

Stavano nelle Chiese. Ma ora che le Chiese vengono smantellate, escono fuori e predicano la verità...scomoda ed imbarazzante per molti, vedo. Caro amico, si rassegni: ormai la tempesta é scatenata. Per voi la vedo dura, detto senza acrimonia. Dopo decenni di letargo profondo, la gente si è svegliata. Diciamo che il suo amico Jorge Mario ha contribuito in modo notevole a questo risveglio...

Un corollario spesso presente ha detto...

"La pornografia demolisce spiritualmente i giovani, tende a creare una società di individui isolati, trasforma le relazioni personali in relazioni strumentali, abitua a rispondere solo alle pulsioni invece che costruire una personalità strutturata dal senso della verità e della legge, crea instabilità affettiva, alimenta un’economia immorale, chiede la trasformazione del diritto e delle leggi in propria funzione, ferisce la famiglia, vuole essere una via privilegiata per la trasformazione dell’umano, inquina il concetto di libertà e produce un corto circuito tra pubblico e privato".
Stefano Fontana

Anonimo ha detto...

Il canonista Ed Condon dice che “Molti dei vescovi riuniti a Baltimora hanno detto a CNA di essere arrabbiati per quello che vedono come un tentativo di impedire loro di discutere della crisi degli abusi sessuali e di confonderne le ragioni. Già frustrati dal fatto che la loro richiesta di una visita apostolica per lo scandalo McCarrick è stata negata, diversi vescovi si chiedono perché la Congregazione dei vescovi sembri ora scoraggiarli anche solo dal parlare dell’elefante nella sala conferenze.”.

Anonimo ha detto...

...
Lontano dai microfoni, numerosi vescovi americani non nascondono il loro disappunto sia per la sostanza del provvedimento sia per il modo in cui è stato comunicato. Senza contare che Roma aveva già detto no alla richiesta, avanzata dai vescovi, di una visita apostolica negli Usa in seguito allo scandalo McCarrick.

Ieri intanto due vittime di abusi commessi da sacerdoti sono intervenute davanti ai vescovi. Uno dei due testimoni, Luis Torres ha chiesto di introdurre modifiche sostanziali alle politiche e alla cultura ecclesiale, per mettere fine agli abusi ed ai fenomeni di coercizione sessuale: “E ciò – ha detto – deve essere fatto ora, non fra tre mesi, non fra sei mesi, ma ora, subito”.
https://www.aldomariavalli.it/2018/11/13/vigano-ai-vescovi-usa-siate-pastori-coraggiosi-non-pecore-spaventate/

Marisa ha detto...

Nuova nota drll'arcivescovo Viganò ai confratelli USA nell'episcopato:

https://www.arcsanmichele.com/index.php/vita-della-chiesa/129-vaticano/11764-vigano-scrive-ai-vescovi-usa-non-siate-pecore-spaventate-ma-pastori-coraggiosi-english-espanol

Rr ha detto...

Chissà se tenteranno di silenziare anche il Department of Justice americano che, non appena ci sarà il nuovo Attorney General, inizierà ad indagare sui crimini compiuti da McCarrick et similes !

fabrizio giudici ha detto...

Chissà se tenteranno di silenziare anche il Department of Justice americano che, non appena ci sarà il nuovo Attorney General, inizierà ad indagare sui crimini compiuti da McCarrick et similes !

Uno dei tanti motivi per cui tifavano per la Clinton...

Marisa ha detto...

OT (statunitense):
https://www.sabinopaciolla.com/carol-everett-il-nostro-obiettivo-era-di-avere-dai-3-ai-5-aborti-per-ogni-ragazza-di-eta-tra-i-13-ed-i-18-anni/

Notizia poco confortevole ha detto...

Il tribunale di Milano ha condannato Carlo Maria Viganò per aver sottratto l'eredità di famiglia al fratello disabile, don Lorenzo. Il triste epilogo del "moralizzatore" di Francesco, venerato dai tradizionalisti come voce della "santa dottrina cattolica".

https://www.uccronline.it/2018/11/15/condannato-mons-vigano-rubava-al-fratello-disabile-mentre-faceva-la-morale-al-papa/

Rr ha detto...

Anonimo 9,52,
la vicenda di Monsignor Viganò ed il fratello è vecchia di anni, di ancor prima che andasse Nunzio in USA.
Chissà come mai rispunta ora ? Eh, si sa, la magistratura, specie quella milanese, è indipendente da ogni altro potere, e giunge alle sue decisioni a tempo debito, quando appunto più può far scalpore.
Si, certo, e chi ci crede più ?
Il problema comunque non è se Monsignor Viganò sia un ladro o no, il problema è che McCarrick e decine e decine di altri preti e vescovi sono fr...ci e pederasti (come la maggioranza dei fr...ci, cosa nota da millenni). Li si può coprire e proteggere quanto si vuole, ma alla fine la turpitudine del loro vizio è tale che grida ed ottiene vendetta al cospetto di Dio.
E chissà perché la California brucia, il Sud finisce sott’acqua e le tempeste di neve sono già all’orizzonte ?

irina ha detto...

@ Rr

Sono cineasti. Gente di spettacolo!

Marisa ha detto...

Sulla sinodalità cinematografara dell'attuale Vaticano (ma dove credono di stare, a Cinecittà??)

https://www.arcsanmichele.com/index.php/vita-della-chiesa/44-attacchi-alla-chiesa/11779-super-ex-la-sinodalita-fake-di-papa-bergoglio-il-caso-americano-e-altri-esempi-di-incoerenza-programmata

Anonimo ha detto...

“Otto su dieci degli abusi registrati ad opera di preti negli ultimi settant’anni erano casi di maschi che hanno abusato di altri maschi”. Lo scandalo pedofilia si sta man mano rivelando per ciò che è sempre stato: un delitto criminale posto in essere dai famigerati prelati gay che oggi controllano il Vaticano.
Negli Stati Uniti chiamano “lavender lobbies” le reti di omosessuali che permeano seminari, diocesi, curie. Il guaio, scrive Woodward, è che “nessuno nella gerarchia cattolica sembra ansioso di investigare”, neppure dopo che l’ex nunzio Viganò ha scoperchiato lo scandalo e chiamato in causa papa Francesco in persona.
Il fatto che Bergoglio non faccia nulla per fermare il dramma dell'omosessualità nella Chiesa lascia intendere che lo stesso pontefice stia proteggendo, o sia addirittura colluso, con la terribile lobby gay vaticana.

https://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/nuove-denunce-sullomosessualita-nella-chiesa-ma-il-papa-tace-e-da-la-colpa-al-clericalismo/

irina ha detto...

Credo che sia uno di quelli che ritiene il grande e solo bene dell'essere umano la carne. Il Verbo non rientra nei suoi interessi, se non per torcerlo ai suoi interessi.

Anonimo ha detto...

http://www.marcotosatti.com/2018/11/17/usa-roma-te-la-do-io-la-sinodalita-la-trappola-ai-vescovi-usa-preparata-da-wuerl-cupich-e-il-vaticano/
.....
Da quanto sopra, si capisce che Cupich e Wuerl e la Congregazione per i Vescovi hanno lavorato per mesi alle spalle della Conferenza Episcopale USA, per sabotare le due proposte a cui stavano lavorando gli americani. E di cui comunque Roma era continuamente informata. Viene a cadere così la penosa giustificazione – servita anche alle grandi agenzie di stampa internazionali, prone alle versioni ufficiali – secondo cui Roma era stata presa di sorpresa dalle proposte dei vescovi. No, stava semplicemente preparando un piano fornito da elementi del gruppo di potere vicino a McCarrick. E ha scelto di fare un bello sgambetto autoritario all’USCCB, con tanti saluti alla sinodalità, all’indipendenza, all’autonomia ecc. ecc. Puro centralismo di stampo brezneviano. Seconda considerazione: quello che evidentemente dà tanto fastidio della proposta è che i “ragazzi del club” cioè i vescovi possano essere indagati – indagati, badate bene, non giudicati; indagati – da una commissione esterna fatta di laici. Ma il clericalismo? No, quello serve per non usare la parola omosessualità. Un altro specchietto per allodole. I vescovi devono indagare sui vescovi, e i laici non ci mettano il naso. Loro, preghino e paghino. Così vogliono Wuerl, Cupich e – fino a prova contraria – anche il Pontefice. Business as usual. Con i risultati che, fino ad oggi abbiamo visto. Fortunatamente, almeno per gli Stati Uniti, ci penserà la Giustizia laica. Magari Federale. Che però forse non si fermerà lì. Allora ci sarà da ridere….

Anonimo ha detto...

http://spectator.org/cardinal-tobin-to-tas-yes-the-italian-actor-francesco-castiglione-lived-at-my-rectory/

Anonimo ha detto...

https://www.lifesitenews.com/opinion/cardinal-tobin-still-doesnt-get-it.-nighty-night-baby

Anonimo ha detto...

L'inedito blocco del voto Vaticano su due misure di contrasto agli abusi all’Assemblea della Conferenza Episcopale Usa a Baltimora, può costituire un precedente giuridico pericoloso. Infatti, finora, nelle cause risarcitorie, il Vaticano si era ritenuto non responsabile per la politica dei vescovi Usa sulla protezione dei bambini. Ora non può più.

Anonimo ha detto...

“Lasciate che vi spieghi. Tornielli dice che i ricchi cattolici americani usano lo scandalo degli abusi sessuali per stare alle calcagna di Papa Francesco perché lo odiano per aver detto che il capitalismo ha qualche responsabilità per la distruzione dell’ambiente. Non credo che nemmeno i cattolici liberali più favorevoli a Papa Francesco negli Stati Uniti sosterrebbero questa linea, perché è ridicolmente stupida.”
(Rod Dreher)

mic ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/incontro-vaticano-sugli-abusi-si-parte-male

Annunciato il Comitato organizzativo dell'incontro di febbraio su "La protezione dei minori nella Chiesa»: primo nome è il cardinale Cupich, legato all'ex cardinale McCarrick, mentre brilla l'assenza del cardinale O'Malley, presidente della Pontificia commissione per la tutela dei minori. Un regolamento di conti?