La parola “integrale”, a leggerla in modo positivo, vuol dire che riguarda tutti gli aspetti di un certo oggetto. Come quando si parla di sviluppo umano integrale o di pane con farina integrale. Niente rimane fuori da una considerazione integrale. La parola ecologia invece è impiegata per l’ambiente naturale, ossia non in modo integrale, ma settoriale. Ecologia integrale, allora, vorrebbe dire che l’ecologia naturale va allargata anche ad altri settori, ad una ecologia umana, ad una ecologia della vita, ad una ecologia della famiglia, ad una ecologia sociale, spirituale, educativa e così via. In questo senso la parola ecologia sta a significare la fisiologia e la completezza della prospettiva.
La questione allora diventa la seguente: si può partire dalla ecologia ambientale e poi estenderla agli altri ambiti, o si può partire dagli altri ambiti ed estendere la loro ecologia a quella ambientale. Nella accezione oggi prevalente di ecologia integrale si percorre il primo percorso, che è riduttivo e sbagliato, perché vorrebbe far derivare il più dal meno. Il percorso corretto è invece l’inverso: l’ecologia ambientale sarà il frutto, e non la causa, dell’ecologia umana, spirituale e – si dovrebbe anche aggiungere – religiosa. Percorrendo il primo percorso, invece, si considera l’ecologia ambientale come matrice di ogni altra ecologia, come criterio fondante rispettato il quale si rispetta poi anche le altre forme di ecologia in altri ambiti della vita. Durante il sinodo sull’Amazzonia [qui] abbiamo visto questa prospettiva condotta all’estremo, come se gli uomini dovessero imparare dalla natura, ispirarsi per le loro relazioni (che sono di ordine morale, spirituale e religioso) alle dinamiche naturali (che sono di ordine materiale), con la celebrazione del primitivismo come modello di relazioni natural.
Seguendo questo percorso succede anche che l’ecologia ambientale, oltre che fonte normativa dell’ecologia integrale, diventi anche il suo banco di verifica. Se in occasione della Prima Comunione il parroco dona ai bambini una piantina da mettere a dimora, il rispetto della natura diventa la primaria forma di esercizio della vita nuova acquisita con i Sacramenti. Se si invitano i parrocchiani ad adottare un albero e a dargli un nome, l’effetto è lo stesso.
Nella nozione di ecologia integrale c’è quindi un difetto concettuale (intenderla come estensione della ecologia ambientale) e un difetto pratico (assumerla come criterio principale della bontà delle azioni).
Veniamo ora ad un’altra esigenza del concetto di ecologia integrale se lo si vuole intendere correttamente. L’impegno per l’ecologia ambientale deve sempre essere accompagnato – sia nella prassi che nelle dichiarazioni – dall’impegno per gli altri ambiti dell’ecologia integrale che abbiamo visto essere prioritari. Oggi, invece, le parrocchie (direi tutte senza esclusione) parlano molto di ecologia ambientale ma non parlano mai di ecologia della vita umana, non dicendo più nemmeno una parola sulla piaga dell’aborto. Si tratta di un grave sbilanciamento che confonde le idee dei fedeli in modo radicale. Faccio notare che questo sbilanciamento è evidente anche al livello di magistero episcopale e pontificio.
Una conseguenza di quanto appena visto è che non si dovrebbe collaborare nel campo dell’ecologia ambientale con realtà sociali e religiose che contraddicano nella loro ideologia e nel loro operato le esigenze dell’ecologia umana. Oggi invece prevale l’idea di collaborare con tutti nel campo dell’ecologia ambientale, anche con movimenti che promuovono l’aborto o il suicidio o l’utero in affitto. Ecco un altro evidente esempio che nell’ecologia integrale la matrice che viene estesa al resto è quella ambientale. Il 9 luglio 2020, Papa Francesco ha incontrato a Casa Santa Marta Giorgio Petrini e da quell’incontro è uscito il libro “Terrafutura. Dialoghi con papa Francesco sull’ecologia integrale” (edizioni Giunti). La matrice culturale dell’attività di Petrini nel campo della gastronomia, che ha avuto origine nell’ambito dell’ARCI, non si combina per niente con la visione cattolica dell’ecologia integrale. In questo modo si dà l’impressione che sia sufficiente promuovere lo slow-food per contribuire all’ecologia integrale. [qui alcune osservazioni dei frutti dell'incontro con Petrini nel campo della sessualità e rispolverato in tema il Magistero di Pio XII]
La nozione di ecologia integrale è confusa e induce confusione. Il principale errore di impostazione è di partire dall’ecologia ambientale e di intenderla come matrice e causa anziché come effetto e conseguenza: ormai non si contano i riferimenti alla Madre Terra nei documenti del magistero. Da questo discendono poi gli errori pratici, come tacere sull’ecologia umana per parlare di alberi o uccelli o collaborare con associazioni e movimenti per la protezione della fauna ma non per quella della vita umana o della vita familiare (Stefano Fontana - Fonte).
Che cos'è eco-logico?
RispondiEliminaCiò che porta un discorso (pensiero e parola) sulla casa o l'ambiente in cui viviamo.
Se questa è la creazione, chi sarà mai più eco-logico del Creatore?
E se il Verbo-Logos, fattosi carne, è il rivelatore della realtà ("tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste") che cosa c'è di più eco-logico di adorare Lui e di innamorarsene, fino a che sia Lui a vivere in noi?
Egli era nel mondo e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.
Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. A quanti però l'hanno accolto,
ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome...
Può la Chiesa-sposa dire e occuparsi di qualcosa di meno dell'esser innamorata dello Sposo?
Di "integrale" nell'ecologia ecclesiale attuale c'è forse la farina di qualche macina appesa al collo, ma non si direbbe che il pane da consacrare sia poi integralmente adorato nella sua trasformazione che dice la realtà del "Verbo che ha preso carne". Di Gesù che ci apre la porta di casa, per portarci in una casa dove c'è posto, ma non è facile entrare.
Sapientemente Stefano Fontana coglie la conversione a U in senso opposto a quello necessario: "si può partire dalla ecologia ambientale e poi estenderla agli altri ambiti, o si può partire dagli altri ambiti ed estendere la loro ecologia a quella ambientale. Nella accezione oggi prevalente di ecologia integrale si percorre il primo percorso, che è riduttivo e sbagliato, perché vorrebbe far derivare il più dal meno. Il percorso corretto è invece l’inverso: l’ecologia ambientale sarà il frutto, e non la causa, dell’ecologia umana, spirituale e – si dovrebbe anche aggiungere – religiosa.
Così la naturale relazione uomo-donna si contorce in aspetti contro natura.
E la fertilità naturale diventa campo di intervento per aggiustamenti chimici.
Un nugolo di naturopati cozza contro la pretesa di mettere la propria volontà a dire altro da ciò che la natura avrebbe detto con innegabile chiarezza.
E la fede sconta infatti un idolatria della natura, come se esistesse da sola e non avesse bisogno anch'essa di salvezza. O come se non attendesse anch'essa redenzione, gemendo universalmente come per le doglie del parto.
Ancora ottimamente Stefano Fontana: "nella nozione di ecologia integrale c’è quindi un difetto concettuale (intenderla come estensione della ecologia ambientale) e un difetto pratico (assumerla come criterio principale della bontà delle azioni)... Oggi, invece, le parrocchie (direi tutte senza esclusione) parlano molto di ecologia ambientale ma non parlano mai di ecologia della vita umana, non dicendo più nemmeno una parola sulla piaga dell’aborto... Oggi invece prevale l’idea di collaborare con tutti nel campo dell’ecologia ambientale, anche con movimenti che promuovono l’aborto o il suicidio o l’utero in affitto.
Stralcio:
RispondiElimina“Mentre l’autolimitazione morale ha lasciato il posto all’edonismo e all’iperindividualismo, la democrazia è diventata sempre più associata a un assalto a tutte le istituzioni e tradizioni che collegavano la libertà all’elevazione spirituale e all’umanizzazione dell’autocontrollo. Nuove correnti ideologiche sempre più militanti chiedevano giustizia sociale (cioè egualitarismo dottrinario della specie più aggressiva), emancipazione culturale (ad esempio il matrimonio omosessuale e l’ideologia di genere, con forme sempre più esotiche di “emancipazione” a venire), e la negazione della verità oggettiva. Tutto questo in nome della costruzione sociale della natura umana e della costruzione linguistica della realtà sociale. I guerrieri della giustizia sociale, i teorici del genere, i teorici postmoderni di vario genere negano l’idea stessa di un ordine naturale delle cose e vogliono mettere a tacere o cancellare tutti coloro che continuano ad affermare la sua realtà”.
https://www.thepublicdiscourse.com/2020/09/71162/
tutte le parrocchie parlano molto di 'ecologia ambientale'? ma in che universo? il tema dell'ambiente almeno nella mia zona viene trattato marginalmente e al massimo le giornate di preghiere sul tema vengono citate e basta
RispondiEliminale alte sfere parlano molto del tema, ma la base no salvo eccezioni
il perchè? l'ecologia e la cura dell'ambiente sono temi che vengono saltati dalla predicazione rivolta verso le masse (soprattutto quella domenicale) in quanto ritenuti potenzialmente divisivi e in grado di turbare molti fedeli. studi in questo senso sono stati fatti in America tra fedeli e clero di molte confessioni cristiane.
per il resto dall'articolo non si evince quali soluzioni sono da attuare per i problemi ambientali
Disinfettanti per le mani e tiroide ( Silvana De Mari )
RispondiEliminaUn uso eccessivo di disinfettanti può provocare seri danni alla tiroide. FONTE - Silvana De Mari Youtube
https://gloria.tv/post/WKdht2uzCMEF3hvkUAmnY4DME
TAMPONI E BANCHI CON LE ROTELLE. Di SILVANA DE MARI
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/1fjkRBueThRD4ADCNEky81der
Lo spiego in parole povere. Voi mandate vostro figlio a scuola, dove imparerà essere fobico e sottomesso all’autorità più folle, e non imparerà nulla d’altro perché nelle condizioni ipotizzate da madama Azzolina e messer Arcuri non è pensabile di poter imparare qualcosa. Avrà un livello di stress altissimo. Sarà terrorizzato dal contagio o sarà terrorizzato dall’idiozia di chi gli sta vendendo una mortalità di un’influenza ( il covid è un virus influenzale, non è negazionismo, è scienza) dello 0,06% come un’epidemia da film di fantascienza distopico. In entrambi i casi il cortisolo che fabbricherà come reazione allo stress abbatterà il suo sistema immunitario, e abbatterà anche la capacità di concentrazione e la memoria.
Dovrete curarlo per anni per l’ipocondria e gli attacchi di panico.....
Quello che piu' stupisce e' la resa dei medici ( di molti medici) sara' sempre per la storia del posto di lavoro ?! Non fanno piu' il medico ,fanno l'operaio al soldo del capoboia , nessuno parla della febbre . Che cosa e' la febbre ? La febbre entro certi limiti e' una cosa buona , e' la riposta del sistema immunitario ad una aggressione tant'e' che fino a 38 gradi si consigliava di stare a riposo e che sarebbe passata da se', se poi avesse superato i 38,5 allora si sarebbe dovuto assumere dei farmaci ... .
RispondiEliminaSe il rialzo di 37,5 e' serotino e continuo allora sì che si propende per un problema polmonare...
PROF.ssa GATTI MONTANARI: IL PIANO DELLE ELITE, L0CKD0WN E DEP0P0LAZl0NE!
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=kyxmb3yHb6k
Montanari: "Io censurato dalle tv di regime"
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=TbSSEe73yeE
4 ott 2020
Quello che ha registrato per 90 minuti e non hanno mandato in onda
Avvocato Polacco - Il TAR Lazio boccia Zingaretti (02.10.20)
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=T23KoDVCeAU
Per una volta tiriamo un respiro di sollievo relativamente alle vaccinazioni obbligatorie nel Lazio!
Ma ..non contento il presidente della regione Lazio ha emanato l'ordinanza dell'obbligo di mascherina anche all'aperto a cui il movimento dell'Avv.Polacco sta facendo ricorso (ricorso che sara' presentato martedì prossimo) .
Da quando è arrivato il Coronavirus l’imbecille sta elargendo una quantità impressionante di imbecillità. Con la mascherina fa jogging e va in auto con i finestrini chiusi.
RispondiEliminaOggi gli imbecilli più potenti hanno in mano tutto, dalla Chiesa alla politica, dalla finanza ai mezzi di comunicazione. Senza vergogna alcuna, in diretta tv, forse per ostentare una simpatia che non posseggono, si salutano toccandosi i gomiti o la punta del piede.
https://www.marcotosatti.com/2020/10/05/mascherine-covid-limbecille-e-il-kapo-dei-regimi-globalisti/
Il fatto e' che ci sono le multe a partire da 400 euro che quelle cime di pseudo amministratori si divertono a comminare . A quale fine ? Per me l'abuso di disinfettanti ,l'abuso di mascherine ecc. hanno il fine di contribuire a farci ammalare con il risultato che mezza Italia e' gia' stata decimata , l'altra meta' quella dei figli del dopoguerra si ha l'intenzione suddetta , per i bambini ci stanno lavorando...da cui la necessita' di svuotare l'Africa . Se questo e' il loro mandato..si accomodino ,l'importante e' salvare l'anima .
Se questo e' il loro mandato.. si accomodino, l'importante e' salvare l'anima
RispondiEliminaNon ci si salva l'anima arrendendosi senza combattere per la Verità che ci fa liberi...