Nella benedizione Urbi et orbi del 25 dicembre - con una piazza San Pietro deserta, spettrale - Bergoglio ha dichiarato: “Oggi, in questo tempo di oscurità e incertezze per la pandemia, appaiono diverse luci di speranza, come le scoperte dei vaccini. Ma perché queste luci possano illuminare e portare speranza al mondo intero, devono stare a disposizione di tutti” [...] “Vaccini per tutti, specialmente per i più vulnerabili e bisognosi di tutte le regioni del Pianeta. Al primo posto, i più vulnerabili e bisognosi!”.
E non finisce qui. Stasera andrà in onda un'intervista di cui Agi fornisce alcune anticipazioni, sotto il titolo: "Le parole con cui Papa Francesco chiude l'era Trump". Il suo autorevole contributo alla corale damnatio del presidente scomodo insieme alla beatificazione del papa adatto a questi tempi secondo il mainstream. Ce n'è per tutti, anche per i vaccini... Segue, nel racconto, un ricordo dei tempi andati: “Quando ero bambino ricordo che c’è stata la crisi della poliomelite e tanti bambini sono poi rimasti paralitici. C’era la disperazione per fare il vaccino. Quando è uscito il vaccino te lo davano con lo zucchero e c’erano tante mamme disperate...”
Qui notiamo il solito pressapochismo che confonde... come si fa a mettere sullo stesso piano il vaccino per la polio, testato da generazioni e senza ombra di nuove innovazioni bio-tecnologiche, come quelli anti-Covid attuali?
Si è dunque esposto senza rete, su un tema delicato e controverso con diverse implicazioni che dovrebbero indurre se non altro a maggior prudenza e riflessione. Tra l'altro conferendo la patente d'infallibilità ad uno scientismo dogmatico divenuto il malleus maleficarum del potere dominante da non confondere con la scienza che non è un dogma perché procede attraverso prove sperimentali e verifiche sempre ulteriori.
Del resto recentemente il Vaticano (“Nota della Congregazione per la Dottrina della Fede sulla moralità dell’uso di alcuni vaccini anti-Covid-1”) ha sdoganato moralmente i vaccini ricavati da cellule di feti abortiti negli anni Sessanta, bypassando la prudenza del documento della Pontificia Accademia per la Vita (2005), con la considerazione che il “tipo di cooperazione al male (cooperazione materiale passiva) dell’aborto procurato da cui provengono le medesime linee cellulari, da parte di chi utilizza i vaccini che ne derivano, è remota”.
Bergoglio si è persino sbilanciato oltre la Nota della Congregazione della Fede dove leggiamo: “Non si intende giudicare la sicurezza ed efficacia di questi vaccini, pur eticamente rilevanti e necessarie, la cui valutazione è di competenza dei ricercatori biomedici e delle agenzie per i farmaci…”.
Dunque è quanto meno imprudente da parte sua proporre i vaccini come unica luce di speranza, senza peraltro alcun cenno a cure o a terapie alternative, che molti medici ormai considerano sicure ed efficaci. Vaccini tra l'altro inopinatamente ancora sperimentali dei quali non si conoscono i possibili danni collaterali anche a lungo termine. Senza considerare la possibile presenza di nanotecnologie dagli effetti discutibili... E ciò al di là e sorvolando qualunque considerazione no-vax o pro-vax. Vaccini in ogni caso assolutamente non assimilabili né all’Eucaristia, né al dono dei Magi a Gesù Bambino, che c'è chi non ha mancato di evocare.
Ci sovviene infatti il suo tweet del 14 giugno: “Il Signore sa che il male e i peccati non sono la nostra identità; sono malattie, infezioni. E viene a curarle con l’Eucaristia, che contiene gli anticorpi per la nostra memoria malata di negatività. Con Gesù possiamo immunizzarci dalla tristezza”.
Che il male e i peccati non siano la nostra identità esclude il peccato originale, cancellato dal Battesimo, ma che ci lascia "l'inclinazione al male" mentre “La Chiesa, che ha il senso di Cristo, ben sa che non si può intaccare la rivelazione del peccato originale senza attentare al mistero di Cristo” (Catechismo Chiesa Cattolica 1992). Ma quel che è più grave è l’assimilazione dell’Eucaristia ad anticorpi che immunizzerebbero da una “memoria malata di negatività”. Quanto meno riduttivo e fuorviante....
Non meno grave la circostanza che la benedizione Urbi et orbi contenga anche un messaggio politico: “Non possiamo lasciare che i nazionalismi chiusi ci impediscano di vivere come la vera famiglia umana che siamo”. Punto di vista soggettivo frutto della sua visione ideologica sinistrorsa, che nulla ha a che spartire con la dottrina cattolica. E saremmo anche stufi di sentirla reiterata ad ogni piè sospinto, ad uso e consumo della dittatura sanitaria, una delle facce del globalismo ingravescente che già ci sta soffocando. (Maria Guarini)
https://paolobecchi.wordpress.com/2021/01/09/becchi-e-tarro-4-domande-e-risposte-sui-vaccini/
RispondiEliminaIL MONDO CHE VORREI - Intervista al papa Francesco (Canale 5, 10 gennaio 2021, ore 20:35)
RispondiEliminaOvvero, dal paolino "instaurare omnia in Christo" (dalla Lettera agli Efesini e motto di San Pio X) al "instaurare omnia in... boh!" di papa Francesco.
L'intervista a Jorge Mario Bergoglio/papa Francesco mandata in onda su Canale 5 alle 20:35 del 10 gennaio 2021 è stata una collezione di affermazioni prevedibili e scontate, insipide - per essere di un papa -, condite qua e là da considerazioni condivisibili.
L'intervistatore - per quanto possibile vedere nel filmato mandato in onda - si è mantenuto cordiale, riverente e adagiato, evitando di porre domande scomode, garantendo all'operazione maquillage-periodico uno svolgimento fluido e senza intoppi né imbarazzi, così che l'immagine dell'uomo Bergoglio potessere uscirne al solito lustra e avvolta da quell'aura divina che contraddistingue ogni narrazione ufficiale di Jorge Mario Bergoglio sin dalla sua elezione a papa nel 2013. Seguono alcuni appunti, con commento.
- Imbarazzante, per lo spettatore, l'iniziale ostentazione di umiltà, con Bergoglio che ringrazia l'intervistatore per il tempo che ha voluto dedicargli, pur avendo, l'intervistatore, tante altre cose da fare. Viene spontaneo chiedersi se l'intervista l'abbia voluta Mediaset o il papa.
- L'intervista prende il via con le considerazioni sul difficile anno appena trascorso e sul come uscirne. Bergoglio fa notare, giustamente, che da una crisi si esce o migliori o peggiori di prima, mai uguali. Dunque, come uscirne migliori? La domanda non è banale e il pericolo di dire cose scontate, non nascondiamocelo, è sempre dietro l'angolo. Tuttavia, da un papa ci si aspetterebbe qualche parola che fosse un po' diversa da quella che un qualunque funzionario potrebbe pronunciare o che uno studente medio, indottrinato alla scuola di Stato, potrebbe scrivere in un suo tema. Anche perché, Qualcuno - di cui il papa è vicario, ma che il papa cita solo, e solo su richiesta, alla fine -, disse che "senza di me non potete fare nulla" e disse pure "il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno". Ecco, allora, per i poveracci come lo scrivente e a coloro che credono di non essere poveracci, sarebbe d'aiuto che il papa ricordasse da Chi ripartire e a Chi rivolgersi, plasmando di conseguenza la propria vita, per uscire dalla crisi (che non è solo il covid-19, ma c'è anzi ben di peggio!), invece di soffermarsi ad elencare le conseguenze - ma solo, si badi bene, quelle politicamente corrette: fame nel mondo, guerre, bambini senza istruzioni, che muoiono di fame, bambini soldato - le conseguenza, dicevamo, dell'aver messo da parte la Vite senza la quale i tralci, staccati, seccano e muoiono. E dunque, come uscire da tutto ciò? Con realismo, dice il papa. Punto.
- La seconda domanda riguarda il vaccino anti covid-19. Per Bergoglio vaccinarsi è un dovere etico. Egli non comprende le reticenze dei "nagazionisti suicidi", giacché se i medici dicono che bisogna farlo, che non ci sono particolari pericoli, perché non farlo? Ci vacciniamo per tante altre cose. Ora, chi scrive non è un "negazionista suicida" e nemmeno un anti-vax. Tuttavia, per chi scrive, è improprio definire "dovere etico" il farsi inoculare un vaccino di cui non si conosce ancora con sufficiente accuratezza - dato il poco tempo nel quale è stato preparato e sperimentato (gli increduli consultino il sito dell'AIFA, dell'EMA, eccetera, dimenticando per un attimo i talk-show e gli infettivologhi che fanno i galli nel pollaio) - quanto proteggerà chi lo riceve, per quanto tempo, né se proteggerà gli altri da possibile contagio.
....Segue
RispondiElimina- La domanda circa gli effetti del lockdown sulla vita di molte persone, specie di coloro che hanno avuto pesanti e talora devastanti conseguenze economiche, è l'occasione per uno stacco pubblicitario sull'enciclica "Fratelli tutti". Il "fratelli", come sappiamo, non è da intendersi nel senso di fratelli in quanto figlio di Dio, a meno che il papa consideri il battesimo un mero versare acqua fresca sulla testa di qualcuno (il sospetto, comunque, c'è). Nemmeno è da intendersi in senso biologico, per evidenti ragioni. Non volendo pensare si tratti di "fratellanza massonica" (ma pure qui, il sospetto c'è), la fratellanza è allora da intendersi - questo si capisce dall'intervista - nel senso di vicinanza, farsi prossimo all'altro, contro la cultura dell'indifferenza che allontana. La signora cinese schiaffeggiata misericordiosamente dal papa in piazza San Pietro ha sperimentato questa prossimità sul dorso della propria mano. Curiose intemperanze caratteriali a parte (ognuno di noi ne ha e quando emergono dicono molto schiettamente di noi), questa spinta alla vicinanza - che è certamente cosa buona, ma che così declinata pare davvero un po' naïf - sembra che ciascuno possa darsela da sé con un poco di buona volontà. Come se il peccato originale non esistesse (d'altronde, se il battesimo è un dettaglio...). Ancora una volta, nessun accenno alla vera e unica Fonte dalla quale questa vicinanza può scaturire. "Può", perché poi il lbero arbitrio usato male a causa del peccato ci frega. Ma il Qualcuno di cui sopra, non citato, non è forse morto in croce per liberarci da tutto ciò? Il papa non vi fa cenno.
- Non manca una tiratina d'orecchi alla classe dirigenziale - sia essa politica o religiosa - che in questo particolare momento, pur nella legittima differenza di vedute, deve mirare all'unità mettendo da parte il tornaconto, specie elettorale. Se il politico, il religioso, sa dire solo "io" (ad esempio anteponendo il vantaggio elettorale al bene comune) e non sa dire "noi", allora non è all'altezza del proprio compito. Ha ragione. Tuttavia qui scappa un sorriso, perché Bergoglio, pur abbondando col "noi", è forse il papa più autoreferenziale della storia, che ama citare se stesso nei propri scritti, ama celebrare gli anniversari delle proprie encicliche e indire per esse speciali anni di studio, e non disdegna - per lo meno non risulta - che si realizzino film agiografici a lui dedicati per celebrarne la natura quasi divina. Per non parlare dei prelati sgraditi di cui preferisce liberarsi. O di cardinali ai quali non da ascolto, pur chiedendo essi di essere ascoltati.
- Il tema della vicinanza viene ripreso dal papa quando gli viene ancora chiesto dei nuovi poveri che tali sono per la crisi economica causata dal covid-19 (meglio sarebbe dire: causata dalla gestione del covid-19). Il papa osserva che a costoro non bisogna dare risposte, ma porre domande: "Di cosa hai bisogno?". Vicinanza, farsi prossimi e risolvere, se possibile, il problema. Tutto vero, ma un tantino disonesto usare il dramma economico causato dalla questione covid-19 per lanciare l'ennesimo proclama pro-immigrazione illegale e porti aperti per tutti.
.....segue
RispondiElimina- A proposito di cultura dello scarto, il papa fa riferimento ai bambini inutili, quindi sacrificabili in guerra, lasciati morire di fame o uccisi con l'aborto prima della nascita. Qui l'intervistatore ha un guizzo di coraggio e, a proposito di aborto, lo incalza con un "lei ha parlato di sicario". Il papa ammette che non avrebbe voluto parlarne, ma siccome l'intervistatore lo sta spingendo a farlo, allora ne parla. Amareggia che avrebbe preferito non dire di più sull'aborto, come se i 42 milioni di bambini ammazzati ogni anno con l'aborto chirurgico (restano fuori dal conteggio gli aborti con ru486, pillola del giorno dopo e altri pesticidi umani) fossero un dettaglio e non rappresentassero, invece, un abominio; anche perché fu proprio Santa Madre Teresa di Calcutta a ricordare nel 1979, all'ONU, che l'aborto è la più grave minaccia per la pace. Ad ogni modo, parlandone - mentre scorrevano le immagini dei sostenitori dell'aborto in Argentina, legalizzato a fine dicembre 2020, lasciando intravedere fra le altre una bandiera arcobaleno... - ha avuto il merito di dire cose importanti e giuste, ricordando che il "no" all'aborto non è questione religiosa, ma pre-religiosa: anche un ateo è in grado di capire che l'aborto è un omicidio e che per risolvere un problema non si può ammazzare qualcuno, non si ingaggia un sicario per risolvere un problema. I cattolici (in virtù del battesimo) pro legalizzazione dell'aborto si facciano qualche domanda.
- Viene chiesto a Bergoglio cos'è per lui la fede. "E' un dono", risponde, "uno la fede non può darsela da solo, viene da Dio". Sì, viene da Dio, che però di norma si serve di uomini e donne per trasmetterla, avendolo espressamente comandato (come è scritto nel Vangelo, con buona pace di quel gesuita che "ai tempi di Gesù non c'era il registratore"): qui torna alla mente una certa allergia di papa Francesco all'evangelizzazione, che volentieri riduce, stigmatizzandola, a "proselitismo". La sensazione è che quella di cui parla sia una generica "fede" verso un generico "dio". Il dubbio non dovrebbe sussistere, visto che è il papa a parlare, ma i tempi sono quelli che sono... Cita poi espressamente il Deuteronomio e Gesù, e la cosa dovrebbe tranquillizzare. Tuttavia prosegue riprendendo il discorso della vicinanza e e della prossimità: Dio si è fatto prossimo a noi, si è fatto uomo, accanto a noi, ha vissuto, ha lavorato, ha sofferto, è morto.
Embè? Tutto qui? Perché si è fatto uomo? Per chi e per cosa è morto? E' pure risorto, no? Morendo per noi, da cosa ci ha liberati? Nulla, silenzio su tutto ciò.
Dalla crisi usciremo migliori con realismo. Auguri.
https://www.lanuovabq.it/it/trump-anarchico-democratico-e-il-lockdown-del-sistema
RispondiEliminaL'ANALISI
Trump, anarchico democratico e il lockdown del sistema
EDITORIALI11-01-2021 Stefano Fontana
Davanti a Trump il sistema di potere è andato in lockdown dimostrando che non era più democrazia perché aveva come suo presupposto una idea di libertà comperabile. Quando Giovanni Paolo II e Benedetto XVI parlavano della democrazia come possibile sistema totalitario, si riferivano a questo. Invece Trump pur facendolo con le sue cravatte poco bostoniane, ha ritirato fuori argomenti che fondano la stessa libertà e che la rendono non comperabile dal sistema: la vita, Dio, la nazione come comunità naturale, la fede, la legge naturale. È stato un ribelle. Un anarchico della democrazia....
L'autore dell'articolo?
RispondiEliminaL'intervista a Bergoglio trasmessa ieri sera su Canale 5 è un documento epocale. Crediamo, infatti, che mai sia accaduto che un Papa riuscisse in un discorso pubblico a non nominare il nome di Cristo per più di quaranta minuti.
RispondiEliminaIl nome di Gesù, infatti, cifra dell'identità cattolica, è stato pronunciato soltanto di sfuggita, tra l'altro in una frase in cui si sottolineavano gli aspetti più umani dell'esistenza del Salvatore. Al suo posto si è preferito un generico Dio e Signore, quando raramente - molto raramente - si è affacciata una qualche misteriosa entità nel discorso del pontefice. Questo singolare primato dovrebbe far riflettere tutti, credenti o no, sulla natura dell'intervista pronunciata ieri, che di fatto è stato un lungo manifesto politico profano, dove diluiti tra il consueto arsenale di innocui e irrealistici appelli alla "vicinanza contro l'indifferenza", al "fermiamo le guerre e la fame", al "tutti fratelli nessuno escluso", i punti salienti possono essere così riassunti:
1. L'affermazione che il mondo dopo la crisi non deve essere più lo stesso di prima.
2. L'invito alla vacc.inazione di massa.
3. L'appello affinchè tutti i comparti sociali, politici ed economici collaborino a un disegno unico planetario.
4. L'affermazione della necessità che le voci di opposizione si facciano da parte perchè la situazione non ammette contrapposizioni. Interessante scoprire, a margine di questo punto, che le proteste americane siano considerate dall'attuale pontefice un incidente della democrazia matura, un rigurgito di inciviltà in un paese che ne è modello.
Questo, in sintesi, il messaggio pontificale, pronunciato in circa un'ora di intervista, accompagnata da colonna sonora epica e immagini di repertorio altamente emozionali.
Magari una benedizione a fine intervista poteva anche darla, ma forse, considerando che il mondo che desidera si sta realizzando anche senza l'aiuto di Cristo, per lui era semplicemente superflua.
Anonimo 8:07
RispondiEliminaHo fimenticato di firmarlo.
Francesco I farà il vaccino.
RispondiEliminaSono contento.
Se tra una puntura e l'altra, trova pure il tempo di dire Messa e fare i Battesimi significa che è davvero in gamba (cit. FT)
Certo che indebolitasi con l’attuale pontefice la forza “catecontica” della Chiesa di Roma, tocca ora agli uomini di buona volontà fare giorno dopo giorno di più e di meglio.
Senza chiedersi neppure quando e se arriveranno i risultati sperati.
Luca Carboni su Fb
Premetto che non ho seguito il programma di ieri sera perché ogni volta che il papa appare in televisione io cambio canale o spengo.Ciò premesso sono sicurissimo che le risposte da lui date al vaticanista sarebbero state sostanzialmente simili a quelle che avrebbe dato Mattarella se gli fossero state poste le stesse domande. Niente di nuovo sotto il sole …...
RispondiEliminaLa Medaglia Miracolosa sia la pallottola nella mano del milite dell'Immacolata
RispondiEliminae il S.Rosario la spada. SK 1127
San Massimiliano Maria Kolbe
Chiusi da 10 mesi
RispondiEliminaSenza vita sociale da 10 mesi
300.000 imprese fallite
Economia distrutta. Scuole cancellate.
Costituzione calpestata nella sua parte essenziale.
Da 10 mesi vi raccontano di tutto.
Quando riprenderanno, tra poco, licenziamenti e sfratti, le urla di dolore si sentiranno oltre i muri delle celle dei vostri penitenziari domestici.
Con la mascherina si sarebbe risolto tutto. Coi guanti. Col gel disinfettante. Con le chiusure. NIENTE
TUTTO COME PRIMA.
La mandria doveva essere lentamente addomesticata, censita, stordita.
E da storditi, ammesso che prima foste svegli, vi propinano una fialetta nel braccio. L'ennesima soluzione salvifica.
Questa volta però ve lo dicono già prima: non cambierà niente.
Mascherina ancora. Distanziamento ancora. Chiusi ancora.
L'unica cosa che cambia è che avete il rischio di far impazzire le vostre cellule e il vostro corpo sarà in buona compagnia col cervello, già al manicomio da 10 mesi.
Nessuno garantisce niente, ma tutti parlano, straparlano e si affannano a spiegare.
Garanzie?
Zero. Ripeto: ZERO.
Se compri un oggetto, hai la garanzia legale di 2 anni o di 1 anno. Il vostro corpo vale meno di una lavatrice. Non è garantito nemmeno 1 mese. Ma è il vostro contenitore, ed è uno soltanto. E i pezzi di ricambio non ci sono.
Chiusi da 10 mesi....con la paura di morire, ma già morti dentro.
E si mettono pure in fila. Alleati dei criminali.
Io non l'ho mai visto uno schiavo che applaude chi lo frusta mentre lo tiene legato ad una catena....
Dal web
Mai dire mai...
EliminaE ieri si è concluso il tempo di Natale.
RispondiEliminaUn lungo, ininterrotto, giorno festivo.
Splendida ed inesorabile, con la definitivita' di ciò che è oggettivo,
la liturgia segna lo scorrere dei giorni, sovranamente indifferente al sentimento del singolo.
E alle circostanze che lo segnano.
E così domanda di far festa quando è festa, di lasciarsi dire "guarda", guarda fuori di te, al Senso,
alla luce che ti metto dinnanzi, anche se ti infastidisce.
Guarda e stai. Non importa che tu corrisponda, che il cuore pianga, che la tua stanchezza pesi,
io ti dico: rallegrati!
Solo così resta, fedele, la possibilità della Mia gioia.
Che non somiglia a nessun altra.
E per questo non chiede di dimenticare.
Ed oggi è ancora festa.
IL MONDO CHE VORREI ..
RispondiEliminaVolere
Porsi come obiettivo il raggiungimento di una meta, il conseguimento di qualcosa o il compimento di un'azione .
Essere deciso a ottenere qualcosa, avere la ferma intenzione di; operare per il conseguimento di qualcosa.
@ 1 gennaio Anonimo Welthanschauung : non oso neppure pensare a cosa gli capiterà, a quest'uomo, quando incontrerà Cristo "faccia a faccia", dove lo spedirà il Signore della Vita... stessa sorte, però, sicuramente toccherà a tanti altri suoi compagni di sventura (gli attuali padroni del mondo, della politica, dell'informazione, della falsa scienza, nonché ai loro prestanome in carica nei governi dell'Occidente e negli organismi sovranazionali...), che hanno svenduto la loro anima per un poco di anni di potere, denaro, successo (ed anche perversioni varie, diciamolo, suvvia...)
RispondiEliminaDa tempo erano in cantiere i social media, ricordo che,in una conversazione informale, qualcuno disse che presto tutti avrebbero avuto la possibilità di scrivere i loro pensieri e che questi avrebbero potuto essere letti da chiunque ed ovunque appena scritti. Questo accadeva decine e decine di anni fa.
RispondiEliminaDi questa possibilità diventata realtà, sia quelli che l'avevano pensata, sia quelli che avevano iniziato ad usarla, si abusò immediatamente sia da parte del potere, sia da parte degli utenti.
Nel mentre si aveva l'occhio al governo mondiale da porre in essere e al controllo che un governo mondiale avrebbe richiesto su tutta la popolazione.
Presto si capì che i social media in realtà non rispondevano appieno alla propaganda necessaria al potere, né al controllo capillare delle moltitudini parimenti necessario al potere.
Era necessario informatizzare l'essere umano stesso. Come rendere accettabile questa informatizzazione dell'umanità alle moltitudini del pianeta?
Ora sappiamo che l'idea della pandemia avrebbe aperto le porte alla vaccinazione a tappeto dei popoli.
Nel mentre si spinse l'acceleratore sulle nano tecnologie applicate alla biologia vegetale, animale ed umana.
Il vaccino contro una pandemia mirata sembrò la soluzione eccellente per informatizzare a tappeto l'umanità che avrebbe dovuto diventare popolazione globale guidata e controllata dall'interno del suo stesso corpo fisico.
Naturalmente si andò per gradi e si prese spunto dai fatti e dalle culture umane per indorare qualsiasi pillola sarebbe stato necessario far ingoiare per arrivare al governo mondiale effettivo. Le esche maggiori furono le libertà personali senza frontiere, come senza frontiere dovevano essere gli uomini così le merci e le culture, tutto doveva girare nella melting/pot e fondersi girando.
To melt, come primo significato ha sciogliersi, liquefarsi, fondersi. Pot, il primo significato è padella, pignatta. Melting/pot, come primo significato ha crogiolo, come secondo assimilazione di razze. Quindi ora possiamo capire che quello che è nella pignatta per sciogliersi a dovere ha bisogno del fuoco sotto e della mano che gira con un mestolo all'interno in modo che tutto possa fondersi in modo omogeneo.
Da questa veloce incursione nel vocabolario ognuno può trarre tutte le filosofie politiche, economiche, sociali dei casi avvenuti ed avvenire. Due o tre evidenze e basta: tutti devono entrare nella pignatta; il fuoco deve essere acceso sotto; la mano che regge e fa girare il mestolo nella pignatta deve essere una.
Per entrare 'spontaneamente' nella pignatta bisogna essere vaccinati dunque, il fuoco della povertà, della peste, della morte deve essere acceso sotto con scintille di ogni goduria, e la mano forte che gira deve essere una, con il pollice pensante, l'indice che indica un futuro sempre verde, con il medio mass / mediatico addetto narratore imbonitore, l'anulare che mostra i ceppi dei doveri transeunti giornalmente, il mignolo che svela la fragilità del potere a chi ha occhi per vedere e testa per comprendere.
Trump verrà demonizzato a reti unificate ma non sarà mai dimenticato dagli americani.Un politico che cerca di realizzare tutto quello che ha promesso in campagna elettorale,come lui ha fatto, è merce rarissima e pregiata.Certo adesso è il momento delle cliniche abortiste e dei BLM ,ma quanto durerà? Qualcuno avrebbe il dovere morale di provare disgusto a trovarsi in compagnia di questi specchiati galantuomini.
RispondiEliminaDice il card. Müller che parlare di "due papi" - di concepire, cioè, "un doppio vertice" - è una "idea eretica".
RispondiEliminaÈ un'evidenza che non dovrebbe avere nemmeno bisogno di essere spiegata. E invece, nella civiltà della follia, bisogna spiegare l'ovvio.
Il discorso di un uomo politico mediocre.... non un appello di uno che sta seduto su quel trono (non si sa bene in quale modo ci è arrivato - Card. Daneels docet - mafia sangallo) a volte i troni vengono usurpati, e la storia ce lo insegna... molte volte successo.. - che dovrebbe rappresentare il Vicario di Cristo.. la Chiesa Cattolica... i veri Papi e ne sono passati 260 ed oltre parlavano soprattutto di Cristo.. -- lui ha paura anche di nominarlo.... mi basta tanto..... sa parlare solo di materialismo.. --- speriamo che la gente si svegli dal torpore del concilio vat.II e ne venga fuori.. ma questo potrà accadere solo se Dio vuole....e se vuole ci dara un vero Papa, una vera Gerarchia Catolica che insegna la Dottrina Cattolica... ormai alle ortiche....
RispondiEliminaNeppure un accenno alla legittimità dell'obiezione di coscienza!!!
RispondiEliminaSo' taraaati!
RispondiEliminaIn quel che dice Bergoglio non c'è nulla di cristiano ed evangelico, perlomeno non di più che in quello che potrebbe dire una strana setta protestante, fermo restando che oggi alcuni evangelici protestanti sono molto più cattolici e aderenti al diritto naturale di Bergoglio. Ovviamente per fare abboccare i boccaloni qualcosa di buono deve ancora dirlo, per cui usa in maniera confusionaria e con non poche contraddizioni il tema dell' aborto, salvo poi essere un alleato di iper-abortisti, vedi lo scenario americano. fvn
RispondiEliminaIo, nonostante i messaggi di tanti amici incollati alla TV, mi sono rifiutato. Sono stufo di farmi del male inutilmente, mentre questi soggetti prosperano. Capisco che non può essere certo mettere la testa sotto la sabbia la soluzione migliore, ma ho un limite di resistenza umana anch'io. La TV è rimasta spenta e mi sono letto un buon libro.
RispondiEliminahttps://www.ildolomiti.it/blog/riccardo-petroni/il-vero-significato-di-hallelujah-di-leonard-cohen-uno-sprezzante-atto-di-infinita-superbia-nei-confronti-di-dio
RispondiEliminaCittà del Vaticano - Mentre nel Nord Europa avanzano le richieste sempre più numerose e pressanti di aprire al sacerdozio femminile e garantire una effettiva parità nella gestione della Chiesa, Papa Francesco oggi ha stabilito con un Motu proprio ("Spiritus Domini") che i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato siano d’ora in poi aperti formalmente anche alle donne, in forma stabile e istituzionalizzata con un apposito mandato. Si tratta di un passaggio che era stato avanzato durante il sinodo sulla Amazzonia e che rappresenta un riconoscimento sul ruolo femminile. In pratica durante la messa le donne possono leggere le letture ma non ancora il Vangelo, perché quello è un ruolo riservato solo ai sacerdoti.
RispondiElimina...
Una volta quelli che oggi sono scaduti al rango di "ministeri" (Paolo VI Ministeria quaedam) erano i primi gradini del sacramento dell'Ordine.
Eliminato il servizio all'altare per effetto della messa riformata (celebra l'assemblea col sacerdote presidente invece che celebrante in persona Christi), ecco che anche nel Sacramento dell'ordine viene registrata una diminutio...
Assistiamo all'evoluzione di una delle tante facce della protestantizzazione avallata dal Vaticano II...
Premesso che non mi importa niente di cosa farà quando si troverà al cospetto di Dio, dato che sono già molto preoccupato per quello che accadrà a me, la telenovela-intervista è stata sollecitata da sua Umilitudine in persona con una telefonata al giornalista, che oggi i giornaletti dedicano pagine e pagine e caratteri cubitali al tutto, mi viene da pensare cosa non avrebbero fatto e detto se le stesse parole fossero state usate dal suo immediato predecessore.......il suo medico personale è deceduto anche in seguito al covid, oltre ad altre malattie pregresse, ci credo che vuol farsi vaccinare, lo faccia pure in diretta mondiale, il sottoscritto se può, eviterà accuratamente il tutto, tanto all'ergastolo siamo già stati condannati.
RispondiEliminaComunque l'intervista a Bergoglio fa praticamente tanti ascolti come un telequiz (Su Rai1 Soliti Ignoti – Il Ritorno conquista 5.151.000 spettatori pari al 18.1%. Su Canale5 Speciale Tg5 – Intervista a Papa Francesco registra una media di 5.404.000 spettatori con il 19%. Fonte: https://www.davidemaggio.it/archives/193710/ascolti-tv-domenica-10-gennaio-2021#more-193710) o come un telefilm di suorine (su Rai1 la seconda puntata di Che Dio ci Aiuti 6 ha conquistato 5.513.000 spettatori pari al 21.9% di share (5.615.000 e il 20.4% nel primo episodio, 5.412.000 e il 23.6% nel secondo episodio). Su Canale5 Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente ha raccolto davanti al video 2.614.000 spettatori con uno share del 10%.). E ho detto tutto.
RispondiEliminaore 14.03
RispondiEliminala telenovela-intervista è stata sollecitata da sua Umilitudine in persona con una telefonata al giornalista
non è così, il papa ha telefonato al giornalista per dirgli che gli accordava l'intervista che il giornalista aveva chiesto.
aLmeno diciamo le cose come stanno
Franco Cardini , giovedì 22 ottobre scorso, alle 8.30, RAI 1 (Unomattina):
RispondiElimina“In Italia esiste attualmente una dittatura, nel senso tecnico del termine”.
Non lo hanno più lasciato parlare, e alla fine lo hanno pure ringraziato.
Francesco modifica la Legge Canonica e apre alle donne lettrici e accolite Francesco ha emendato la Legge Canonica (Canone 230 §1) in modo che anche i laici possano ricoprire formalmente il ministero del lettore e dell'accolita (Motu Proprio Spiritus Domini, 11 gennaio). …
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/6TctC3cmuThLBGBNvSyiLraAw
Avanti tutta col matriarcato e come direbbe Svicolone ..con velocita' perfino !
Dal momento che i ruoli sono stati equiparati perche' mai le femmine non dovrebbero misurarsi con i maschi !? Esempio : maschio avvocato - femmina avvocato ( una volta si sarebbe detto avvocatessa ); maschio muratore - femmina muratora ( Eh No , non sembra che vogliano misurarsi nell'arte muraria ), al ceto non interessa ; Maschio carabiniere - femmina carabiniera ( poi scopri che stanno in ufficio ); Maschio prete -femmina preta ( o pretessa?), al ceto questo interessa molto . Darsi all'anglicanesimo dove e' gia' prevista ? Giammai ! Stare sottomessa al maschio? Giammai ! Costola di Adamo ? Giammai! Angelo del focolare ? Giammai !
Ancora sulla donna?
EliminaAncora vogliamo sostenere che la donna non ha l'anima, e deve stare sottomessa?
Per il linguaggio è da un pezzo che la Vergine viene pregata come "Avvocata" nostra. Dai tempi della Salve Regina.
Diciamo che i due sessi devono collaborare, non misurarsi. D'altronde oggi il lavoro poggia più sull'intelligenza che sulla sola forza fisica, prevalente nel maschio.
Alcuni, se non ci fosse la presenza della moglie, manderebbero l'attività di famiglia a rotoli....
i dieci (ac)comandamenti
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/sQBEisqJurca2QfVCKaNKaw8f
Già fervono discussioni sul Motu Proprio del Papa che estende alle donne i ministeri istituiti del lettorato e dell’accolitato.
RispondiEliminaMolti vi leggono un primo passo verso l’ approdo alle “pari opportunità”, meta il sacerdozio ordinato. Chi lo teme e chi ne denuncia la “timidezza”.
Sorvolando sul fatto incontestabile che le donne svolgono questi servizi da decenni, io mi domando da sempre perché la tanto auspicata “declericalizzazione” della Chiesa debba, necessariamente, passare per una sorta di “clericalizzazione” (perdonatemi la genericità...) dei laici. Uomini o donne che siano.
Ho sempre pensato che “altro” fosse il servizio laicale di testimonianza al mondo e nel mondo.
Non vuole affatto essere una polemica, la mia, solo una domanda non retorica.
Occhio al Grande Fratello (e Grande Sorella, visto che siamo nell'epoca del saluto"care sorelle e fratelli..."), abbandoniamo Whatsapp prima di subito:
RispondiEliminayoutu.be/ENlpMbjW2w4
NEI CONFRONTI DI SCONVOLGENTI DICHIARAZIONI COME QUESTE E DI ALTRE BEN PIU' ESPLICITE SUL PIANO MASSONICO, VADO CHIEDENDOMI LE RAGIONI PER LE QUALI, QUANTO ACCENNATO, NON SCONVOLGA MINIMAMENTE CERTI SEDICENTI "CATTOLICI".
RispondiEliminaBenito Giacoppo
Maschio carabiniere - femmina carabiniera ( poi scopri che stanno in ufficio )
RispondiEliminanon so dove sta lei, ma da noi le donne carabiniere stanno fuori sul territorio in pattuglia.
Il parere di un papa sulla bontà di un vaccino ha, più o meno, lo stesso valore di quello di un musulmano integerrimo sulla qualità di un vino.
RispondiEliminaRB
Bishop John Keenan of Paisley, Scotland is calling on Catholics to join in worldwide Marian Consecration.
RispondiElimina+Keenan is the leading Bishop for UK Rosary On The Coast and “HolyLeagueOfNations”—worldwide Rosary initiative
https://www.ncregister.com/blog/bishop-keenan-marian-consecration
RispondiEliminaBishop John Keenan of Paisley, Scotland is calling on Catholics to join in worldwide Marian Consecration.
+Keenan is the leading Bishop for UK Rosary On The Coast and “HolyLeagueOfNations”—worldwide Rosary initiative
Silvana de Mari sull'intervista di Bergoglio circa il vaccino
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/iyki1vfhdrMd2LcRHnULpJGvU
Alcuni dicono bisogna fare il vaccino perché lo ha detto Bergoglio...ma che ragionamento è...ma Bergoglio pensi bene a curare se stesso come crede...ma chi sarebbe poi? È forse lo Imperatore taumaturgo o fa miracoli di guarigione come gli Apostoli? Boccaloni vabbè, ma che ora uno debba obbedire come un asino a qualsiasi cosa dica sto Bergoglio fuori dalle sue competenze. Ma poi che motivazioni porta Bergoglio? Non dice me lo ha ispirato lo Spirito Santo, no dice è una cosa che ci presentano i medici come cosa buona, per cui va fatta. Prima di tutto non tutti i medici concordano, magari ognuno sentirà coi propri, poi un conto sono i vaccini sperimentati, un conto i vaccini sperimentali, poi tante cose della medicina sembravano buone, poi si è fatta marcia indietro. Ognuno di noi ha un cervello e dovrà rendere conto se non lo avrà usato nel facile esercizio per discernere quel che dice sto Bergoglio. Dai che è facile...
RispondiEliminaLeggo su gloria.tv : "La salvezza è gratis," ha detto Francesco durante il suo Angelus del 10 gennaio, in occasione della festa del Battesimo del Signore. "È il gesto gratuito di misericordia di Dio nei nostri confronti."
RispondiEliminaFrancesco ha spiegato che "sacramentalmente, questo si fa il giorno del nostro battesimo," ma ha aggiunto subito che "coloro che non sono battezzati ricevono la misericordia di Dio sempre."
Non dice che il Battesimo ci toglie il peccato originale, imprime il "sigillo" di Cristiano ("in te ho posto il mio compiacimento", queste parole rivolte a Cristo Signore al Giordano sono anche per noi e significano l'immagine di Cristo pensata per ognuno di noi) e ci introduce nel corpo mistico di Cristo...
Tuttavia, se il battesimo non è fondamentale per ricevere la misericordia divina, allora in ultima analisi è un rito superfluo.
Forse è per questo che quest'anno sono saltati anche i tradizionali battesimi alla Sistina?
Tuttavia, se il battesimo non è fondamentale per ricevere la misericordia divina, allora in ultima analisi è un rito superfluo.
RispondiEliminaSulla croce NS Signore ha accolto la richiesta del buon ladrone che pentendosi dei suoi peccati gli chiedeva di ricordarsi di lui.
Ebbene il buon ladrone non era mai stato battezzato ma riesce ad accedere ala Paradiso lo stesso perchè ha fede e confessa le sue colpe e si pente dei suoi peccati.
Il battesimo cancella il peccato originale mentre la confessione ed il pentimento cancellano tutti i peccati. Che differenza c'è ? In questo caso nessuna.
Il battesimo voluto da Dio come "Dono gratuito" o atto iniziale di misericordia verso l'uomo è uguale alla confessione ed al pentimento ed è voluto soprattutto per un bambino che non ha coscienza del peccato originale nè di altri peccati. Purtroppo a causa di malattie mortali sin dall'infanzia,, è doveroso farlo subito dopo pochi giorni dalla nascita: si assicura così l'ingresso del neonato in Paradiso in modo immediato proprio a motivo del santo battesimo .
FINALMENTE L'ELITE HA CALATO L'ULTIMO INFLUENCER CHE POTEVA RIMANERGLI NEL MAZZO.
RispondiEliminaIn Italia non sarebbero bastati
i Celentano, Carrà , Barbara D’urso,
Fedez, Piero Angela, Alba Parietti, Luciana Littizzetto, ecc ecc...
mancava lui, il testimonial d’eccezione.
Quello che arriva dove gli altri non riescono o non sono riusciti arrivare.
Soprattutto per l’alta carica che ricopre.
Si sa il gregge ha bisogno di una guida.
Una guida non solo spirituale, visto che ormai non serve più migliorare lo spirito, ma una guida mondialista, pro immigrazione, pro pedofilia, pro gender, pro elite, pro vaccini appunto.
Mancava lui..il top player, quello che ha 2,2 miliardi di follower sparsi per il pianeta.
Bergoglio, perché di Francesco non ha proprio nulla.
https://www.maurizioblondet.it/luttwak-in-atto-legemonia-culturale-gramsciana/
RispondiEliminaLuttwak: in atto “l’egemonia culturale” gramsciana
Maurizio Blondet 12 Gennaio 2021
...
Quando Gramsci scoprì il segreto dell’egemonia politica “progressista”, ossia che si ottiene attraverso il dominio intellettuale, specificò che tale egemonia non era ottenibile usando argomenti migliori [rispetto all’opposizione] ma solo controllando “i mezzi di produzione (intellettuale)”: case editrici, comitati editoriali. Ora i social media-...
Ehhhh....continuiamo a chiamarlo nostro capo? E che importa se ci porta agli inferi vero?
RispondiEliminaA volte a sostenere questo o quel 'mezzo di produzione intellettuale' di un paese non sono solo i capitali nazionali, ma anche internazionali non escluso il capitale ebraico. I mezzi di produzione intellettuale della tv xy o della casa editrice yz devono essere tali da poter sostenere per anni ed anni, se non per decenni una produzione quasi in perdita e/o in perdita costante, quindi i mezzi di produzione non vengono ripianati dalla produzione intelletuale se non ogni tanto e l'ogni tanto significa molti anni. Questo vuol dire che l'ambiente della produzione intellettuale autori, personale amministrativo vivono sulla soglia della sopravvivenza, con grande spolvero a volte ma, sempre di sopravvivenza si tratta. Allora, guardando quel mondo vediamo che sono due le strade che vi si incontrano: la passione, altrimenti detta vocazione; la politica in generale e nel particolare culturale, che può avere ed ha fini lentissimi da raggiungere che consistono nel cambiamento della mentalità di un popolo, di un'epoca, di una cultura appunto. Dietro queste vere e proprie rivoluzioni culturali i mezzi di produzione intellettuali devono essere trovati altrove, spesso sono solo i grandi mercanti e/o finanzieri a poterne disporre. In ogni modo quello che più interessa ai produttori intellettuali è la presa sull'essere o sul non essere delle persone.
RispondiEliminaLa grande deboscia nella quale viviamo è stata preparata, allevata, sempre nutrita dalla carta stampata, dal cinema, dalla musica sempre,più o meno, in contro/tendenza a quella che era la cultura cattolica italiana, retrograda, oscurantista e fascista.
Il colpo di grazia per la chiesa è avvenuto quando è stato permesso ai consacrati di avere la televisione in casa. A dire il vero all'inizio la televisione si propose come educatrice del popolo, ed era consigliabile per tutta la famiglia. Poi fine. Anche la sinistra allora, quando aveva davanti una chiesa Chiesa, si impegnava con serietà nella gestione degli spazi a lei affidati. Poi, bisogna pur dirlo il CVII, le comunelle, le spartizioni ed iniziò la gara a chi la diceva più grossa. Tuttavia ai lati di questa montagna di macerie, di tanto in tanto in ambito culturale, spunta un bel fiore profumato con il quale il buon Gesù nutre il nostro spirito reso ormai deserto di pietre.
CIO' CHE VOGLIONO INOCULARCI NON E' UN VACCINO!
RispondiElimina"Questo non è un vaccino.
Questo è mRNA confezionato in un involucro di grasso che viene consegnato in una cellula.
È un dispositivo medico progettato per stimolare la cellula umana a diventare un creatore di agenti patogeni.
Non è un vaccino. I vaccini sono in realtà un termine legalmente definito dalla legge sulla salute pubblica; sono un termine legalmente definito dalle norme CDC e FDA.
E il vaccino deve specificamente stimolare sia l'immunità all'interno della persona che lo riceve che la trasmissione. E questo per il Covid non è così.
Sono stati molto chiari nel dire che il filamento di mRNA che entra nella cellula non è per fermare la trasmissione, ma è un trattamento.
Ma se fosse discusso come trattamento, non otterrebbe l'orecchio comprensivo delle autorità sanitarie pubbliche. L'uso del termine vaccino è inconcepibile ed è in realtà il colpo basso per aprire e liberare il discorso... Moderna è nata come società di chemioterapia per il cancro, non come produttore di vaccini per la SARSCOV2. Se dicessimo di voler somministrare alle persone una chemioterapia profilattica per il cancro che ancora non hanno, ci riderebbero in faccia perché è un'idea stupida. Ed è esattamente così.
L'unica ragione per cui il termine viene usato è per abusare del caso Jacobson del 1905, che è stato travisato da quando è stato scritto. E se fossimo onesti, lo chiameremmo per quello che è: Un DISPOSITIVO CHIMICO PATOGENO che ha lo scopo di scatenare un'azione di produzione di un agente patogeno chimico all'interno di una cellula.
È un dispositivo medico, non un farmaco, perché risponde alla definizione CDRH di dispositivo. Non è un sistema vivente, non è un sistema biologico, è una tecnologia fisica.
Di conseguenza, deve essere chiaro a tutti coloro che ascoltano che non crederemo a questa definizione erronea, così come non crederemo alla loro definizione chimica industriale di salute.
Entrambi sono difettosi dal punto di vista funzionale e sono una violazione implicita del costrutto giuridico che viene sfruttato. Mi sento frustrato quando sento gli attivisti e gli avvocati dire "combatteremo il vaccino". Se si stabilisce che si tratta di un vaccino, si è già persa la battaglia.
Vi viene iniettata una sostanza chimica per indurre la malattia, non per indurre una risposta immunotrasmissiva. In altre parole, niente di tutto questo vi impedirà di trasmettere qualcosa.
Si tratta di farvi ammalare e di far sì che le vostre cellule vi facciano ammalare.
Se chi finanzia la distribuzione delle informazioni è l'industria che fa la distribuzione, noi perdiamo. Perché la sola narrazione proposta sarà quella di chi compilerà l'assegno. Questo vale per i nostri politici e per i nostri media - sono tutti pagati - se si seguono i soldi ci si rende conto che NON ESISTE una voce priva di conflitto di interessi su nessuna rete."
Dott. David Martin
sempre problemi sociali; ce ne sono già tanti che ne parlano 24 ore su 24; anche Gesù si occupava e preoccupava delle necessità materiali della gente; da mattina a sera, ma quando apriva bocca parlava SEMPRE del Padre, del Regno dei cieli, di conversione...
RispondiEliminaCastellaz Giovanni
RispondiEliminaLa Santissima Vergine l'anima ce l'aveva di sicuro, eppure è stata sottomessa o no?
Dobbiamo pensare che comandasse lei a S. Giuseppe, in famiglia?
E alle nozze di Cana, dato l'opportuno consiglio al Figlio e ai servi, stette poi un passo indietro o no?
Risposte di questo tipo rivelano che i guasti profondi prodotti dal femminismo non si vogliono capire, né si vuole cambiare alcunché.
Bisogna smantellare il sistema che la Rivoluzione Sessuale è riuscita a fabbricarsi, sulla nostra pelle, con leggi assurde e criminali, in nome dell'uguaglianza e della libertà malamente intese.
Una rivoluzione: abolire il "diritto all'aborto", eliminare i contracettivi dal mercato, proibire alle donne di fare certe attività (forze armate, sport di squadra professionisti e non, etc.), separare maschi e femmine nelle scuole, togliere il più possibile le donne dal mercato del lavoro, e così via.
Questo, se si vuole fermare la corsa veso l'abisso mentre la massa maomettana avanza sempre di più. Questo, sarebbe il compito di uno Stato governato da gente desiderosa di fare il bene del Paese.
La Vergine seguiva i costumi del suo tempo. Ma in barba alle usanze aveva deciso di non avere figli. Perché la natura offre potenzialità non obblighi tassativi. Il matrimonio deve essere la ratifica di un amore non una costrizione sociale.
EliminaAnche il santo Giuseppe in barba alle usanze del tempo aveva scelto di non denunciarLa come sarebbe stato suo diritto. E perché? Perché, a immagine del Creatore, era uno spirito amante. Io non ne li immagino Maria e Giuseppe che litigavano su chi deve comandare. Comandare, che brutta parola! Neanche Dio comandò a Maria di diventare madre ma glielo chiese rispettosamente per mezzo dell'Angelo.
Il Creatore ha programmato l'amore reciproco, rotto poi dal satanico peccato originale che ha portato la prima coppia a incolparsi a vicenda.
Salta chi zompa
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/perche-la-rai/
Dipartimento francese invita gli abitanti a condividere le loro case con immigrati “minori non accompagnati”
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/notizie-dal-grand-reset/
RispondiElimina"Comandare, che brutta parola"
Sarà brutta eppure oggi questo è proprio quello cui le donne tengono di più,
a quanto pare : Comandare, governare la società, il mondo intero, sedute sopra
le macerie della famiglia, quella vera, tradizionale.
Come dice l'antico proverbio napoletano:
"È chiú bello cumannà che f...".
Statevi bene.
Bergoglio che critica "l'individualismo" dei contemporanei è il bue che dà del cornuto all'asino. Non c'è individualista più grande di un religioso che se ne frega altamente della dottrina e della Tradizione della Chiesa. Tanto più se si tratta di colui che la dottrina e la Tradizione dovrebbe rappresentare e difendere al più alto livello.
RispondiEliminaSe c'è un individualista e soggettivista assoluto è proprio Bergoglio. Nonchè un materialista integrale, che ha raggiunto un tale livello di oscurantismo spirituale da sostituire, nelle sue prediche, il Dio Trino col dio vaccino.
Martino Mora
Oramai tutto sta venendo al pettine a 50 anni dal Sessantotto - io ero estremista Rivoluzionario al Liceo e ho sempre chiamato le professoresse signora o professoressa - ma mi ero formato, in quanto semplice bambino, prima del Sessantotto ... oggi anche i figli dei più ligi conservatori si sono formati in questa società dove la gente dà del tu al Presidente della Repubblica o al Papa ... c'è stato una scadimento totale del linguaggio e dell'estetica prima che della morale o dello spirito - in secondo luogo siete voi donne ora che avete il gravoso compito di accompagnare figli e giovani ALLA RISCOPERTA DEL PADRE ... SE LE COSE SI RIMETTONO A POSTO NELLE FONDAMENTA ALLORA IL RESTO SI RIMETTE A POSTO, ALTRIMENTI SI SOTTOLINEA UN MORALISMO O UN AUTORITARISMO O UN GUSTO CARATTERIALE - C'è UNA Oggettività HUSSERLIANA CHE LA NOSTRA Civiltà HA DISTRUTTO, è IL REALISMO TOMISTA, IL REALISMO DI SAN Francesco, IL REALISMO DEL CREATORE DEL MONDO ...(il maiuscolo è sfuggito di mano ... è una metafora capovolta dei miti rivoluzionari egualitaristici ... la chiave nella porta) - rdv
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