Segnalazioni dei lettori. Qui l'indice dei precedenti sulla realtà distopica, in cui purtroppo troverete altri coinvolgimenti del Trono più alto...
Dopo l'Amuchina al posto dell'acquasantiera era legittimo aspettarsi di tutto; ma il contenuto di questo tweet va oltre ogni immaginazione.
Per chi fosse distratto, colui che parla di Intelligenza Artificiale e algoritmi dovrebbe rappresentare il vicario di Cristo in Terra. Inutile vi affanniate a verificare la fonte. Il tweet esce realmente dal profilo ufficiale di Francesco, evidentemente gestito congiuntamente col Wef.
Scrive un altro lettore: "Dunque la Chiesa sinodale è una Chiesa etica, non clericale, non è una Chiesa dove il celebrante, dando le spalle ai fedeli, li guida verso la verità. No, è una Chiesa dove il sacerdote, insieme ai fedeli, celebra con loro e con loro ricostruisce una mensa comune"
È sostanzialmente un fastfood della fede, dove tutti parlano e dove quello vestito da prete - nell'omelia - deve farlo al massimo per 10 minuti, raccomandando di essere buoni e caritatevoli, ma mai adoratori.
Tremendo! La chiesa che vuole comprendere e riflettere sul mondo di oggi! Dove andremo a finire, mi chiedo.
RispondiEliminaPurtroppo, questo intervento manca di approfondimento. Ha fatto bene mic a pubblicarlo come esempio da non seguire.
EliminaPoteva risparmiarsi l'ironia, che rivela tra l'altro una totale incapacità di cogliere la gravità del momento.
RispondiEliminaIl fatto è che la Chiesa, lungi dal comprendere e riflettere sul mondo d'oggi, si adegua pedissequamente alle peggiori derive del 'mondo' in tutti i campi, rinunciando al suo ruolo di Mater et Magistra...
RispondiEliminaÈ dal Vaticano II che la Chiesa ha rinunciato ad esser "Mater et
Magistra" per mettersi "in ascolto" del mondo e dialogare con esso al fine di realizzare l'unità del genere umano e la democrazia universale
(come auspicavano i modernisti, cacciati dalla Chiesa da san Pio X).
Z.
Ci sono tante persone superficiali che ancora non capiscono.
RispondiEliminaForse sarà un caso che le persone più oculate e ben coscienti della drammatica gravità dell’oggi siano quelle che frequentano la liturgia tradizionale?
E.
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2023-01/papa-liturgia-riforma-maestro-celebrazioni-formazione-parrocchie.html?fbclid=IwAR0KV1C90GbNnWvGw0vv4gmdKtaja5O4n7b0ap-58wXc7vQpXRK0oRjq8G8
RispondiEliminahttps://www.ilmattino.it/italia/primopiano/papa_francesco_esercizi_spirituali_curia_vaticano_ultime_notizie-7182376.html
RispondiElimina(notizia ripresa da C. Sacchetti)
C'è sorpresa in Vaticano per la decisione di Bergoglio di rinunciare agli esercizi spirituali con la curia. Si parla di una rottura con i cardinali ed è una ipotesi alquanto probabile considerata l'ostilità di quella parte di porporati che non ha mai gradito l'accelerazione progressista di Bergoglio che comunque procede dall'epoca del post-Concilio. C'è poi anche il probabile peggioramento delle condizioni di salute di Bergoglio che potrebbe motivare la decisione. Tutto ciò comunque sembra confermare che il tempo sul soglio pontificio di Bergoglio si accorcia sempre di più.
Non c'è bisogno di approfondimenti e commenti. Questo tweet è blasfemo.
RispondiEliminaInfatti! Parla da solo. Solo i superficiali e provocatori possono tentare di fare la quadra di queste parole spaventose nel momento drammatico.
EliminaO Signore donaci la semplicità luminosa e feconda del Vangelo di Gesù per non farci distrarre dall' "Intelligenza Artificiale e dagli algoritmi" che invece dovrebbero mostrarci la grandezza che Dio ha riversato sull'uomo " fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato". Tu insegni che è "maledetto l'uomo che confida nell'uomo, che pone nella carne il suo sostegno "
RispondiEliminaCONTINUIAMO A SCOPRIRE TESORI ABBANDONATI DENTRO UNA VILLA ABBANDONATA: FOTO, AUTO E CHIESA INTATTE!
RispondiEliminaUrbex Squad
https://www.youtube.com/watch?v=v4kQl1EpONM
Per caso sono stata incuriosita da questo post ed ho capito che sono giovani che si divertono ad esplorare case abbandonate. Cio' che fersice il cuore e' che spesso queste proprieta' non sono reclamate da nessuno e spesso sono depredate e vandalizzate
Per i satelliti della NATO la libertà è solo questione di lunghezza del guinzaglio, ma, almeno, Scholz (SPD) non scodinzola dietro al padrone e a dire la sua un pochino ci prova. I nostri corrono a replicare le gesta dell'ARMIR, ma nello zaino hanno già la casacca per il dopo (perché non si sa mai come si mette). Art. 11: una questione di dignità.
RispondiElimina"Rispetto tutti, ma resto fedele a me stesso, sono cristiano e non porterò fasce arcobaleno"
RispondiEliminaStar dell'hockey si toglie l'uniforme conformista. Rieducazione nordcoreana. Nell'Occidente fru fru tutti devono pattinare nella stessa direzione. Cuoci la torta. Indossa la maglia. Piega il ginocchio
https://meotti.substack.com/p/rispetto-tutti-ma-resto-fedele-a
Verissimo, dipende dalla lunghezza del guinzaglio, il nostro è quasi un cappio, possibilità di movimenti 0, a proposito dello strombazzato viaggio di GM in Algeria, a parte che il gasdotto non è completo e ne mancano parecchi pezzi, ma pare che la cosa non garbi a WDC, ergo fuffa fuffa fuffa e attendiamo gas liquido USA nei porti non adatti e con nessun rigassificatore veramente operativo.......dicevamo?
RispondiElimina
RispondiElimina# Scholz sarebbe indipendene e coraggioso? Basta coi miti
Ma in che mondo vivete? Ha incassato la distruzione del gasdotto Nord
stream senza batter ciglio e lo sanno tutti che sono stati gli americani anzi gli angloamericani.
I Leopard 2 dice di non mollarli, invece ne darà un po' ai polacchi, che li passeranno agli ucraini.
Ma non è che i tedeschi ne abbiano tanti da regalare. La componente carri degli eserciti Nato è penosa, quantitativamente. Si tratta di carri vecchi, rimodernati più volte. Noi abbiamo il carro pesante Ariete, che data dal 1980, rimodernato più volte. Ne abbiamo circa 200 ma sembra che solo una trentina siano operativi, quasi il nulla. È considerato modesto, come prestazioni. Inferiore al Leopard 2. Che però avrebbe rivelato insospettata vulnerabilità contro le armi controcarro dei guerriglieri curdi, una volta impiegato in zona dai turchi.
I governi di CS hanno lasciato cadere le nostre forze armate in uno stato penoso. Tra l'altro, quanto concedevano qualche soldo per ammodernare qualche mezzo o per nuovi acquisti "spalmavano" la spesa in periodi lunghissimi, superiori anche ai 10 anni, per cui alla fine quando arrivavano i sempre pochi mezzi nuovi erano ampiamente superati.
Secondo il FTimes di sabato scorso, che faceva un elogio sospetto dei Leopard, portandoli alle stelle, una fonte tedesca ha detto che gli Ucraini perdono in media 130 carri armati al mese. Si capisce allora l'urgenza della richiesta di nuovi carri.
Intanto Lavrov ha detto che, con l'invio di nuove armi a Kiev, leggi carri armati, la guerra è entrata in una nuova fase, che ormai la Russia si considera in guerra con tutta la Nato. La guerra non è più "asimmetrica", ha detto, adesso è guerra vera.
DA notare che Putin da mesi ha messo l'industria nazionale a regime di produzione bellica, come ai tempi della II gm. Non potranno forse accedere a importanti tecnologie per le armi più sofisticate, ma le materie prime e le industrie per costruire una poderosa armata ce l'hanno. Ci vorranno ancora alcuni mesi.
Finito il disgelo e il fango, in Ucraina dovrebbero cominciare i fuochi d'artificio. Questo, secondo le ipotesi "normali".
Miles
Come avevo previsto pochi giorni fa quando ho visto spuntare di nuovo dopo mesi le richieste su Mediaset di "soldi per i bambini dell'Ucraina: fai la tua offerta", e annunciare quel cretino a Sanremo, ho capito che stava arrivando l'escalation perché là altro che bambini, dei bambini non frega niente a nessuno: si sta arrivando, questo interessa, verso il collo dell'imbuto: la più pericolosa delle escalation.
RispondiEliminaL'idea è mandare ad uno uno gli eserciti baltici a rompersi le corna, quindi poi allargare agli eserciti europei (Italia, sì). Intanto gli americani cercano di prender tempo, come dice qualcuno, per ricaricare il fucile.
Il fucile che ci porterebbe allo scontro diretto tra le due massime potenze nucleari.
Alle strette, le userebbero entrambi, senza esitazione.
In mezzo, vi ricordo, tra Russia e USA: ci stiamo noi.
La Russia non accetterà di perdere se stessa; gli USA non accetteranno di perdere la faccia (e forse l'impero).
Fatevi due conti.
Dice: ma che possiamo fare noi?
Contestare la guerra, certo, ovvio.
Ma soprattutto: pregare, la Madonna.
Prevedo che non "la Nato" tutta insieme, ma che gli americani abbiano deciso di mandare avanti pezzo pezzo la Nato iniziando dagli scemi del villaggio. Far entrare in Ucraina ufficialmente le truppe polacche, poi quella finlandesi e d'altri rimasugli sovietici. A scopo "difensivo" in un primo tempo, breve tempo, per poi svoltare in un attacco alla Russia cominciando dalla Crimea.
RispondiEliminaSaranno ridotti un budino, gli scemi del villaggio.
Poi toccherà agli scemi più scemi: noi siamo nella lista.
Finché Putin, già che è dichiarato ufficialmente che si vuole distruggere la Russia, e per questo si era fatta dell'Ucraina l'arsenale degli USA, non perderà la pazienza e manderà dritto in bocca al serpente che sta a Londra un Poseidon.
Non tirate un sospiro di sollievo con "dopotutto possiamo fare a meno degli inglesi", perché le ricadute radioattive arriveranno fino a noi.
Quanto agli USA, che immaginano di fare come sempre hanno fatto, aspettare che l'Europa sia ridotta un cimitero per intervenire belli freschi...
Vi incollo una considerazione dell'amico Roberto:
Nel suo articolo su "La Stampa" di ieri, Caracciolo fa una cosa interessante e importante. Dopo un anno, si permette di dire la verità, evidentemente perché ritiene che sia possibile farlo senza gravi conseguenze. Caracciolo espone molto sinteticamente la conseguenza logica di un fatto che senz'altro gli era già noto dal principio di questa guerra, perché era noto a chiunque ne capisse qualcosa - a me per esempio, che questa cosa l'ho detta in ottobre, conversando con il gen. Marco Bertolini in una intervista a cura di Giacomo Gabellini, link in calce- ossia: in un conflitto tra potenza molto più debole e potenza molto più forte, la potenza più debole può vincere (a caro prezzo) solo quando può rendere sfavorevole per la potenza più forte il rapporto costi/benefici della vittoria: è il principio ordinatore della strategia nucleare "du faible au fort" elaborata dal gen. Gallois per de Gaulle, al tempo della istituzione della force de frappe nucleare francese. E' così che il Vietnam ha vinto gli USA, o l'Afghanistan l'URSS. Le risorse strategiche (popolazione, potenza latente economica, potenza manifesta militare) degli USA e dell'URSS erano enormemente superiori alle risorse strategiche del Vietnam e dell'Afghanistan. Se USA e URSS avessero deciso di impiegare a fondo le loro risorse strategiche contro Vietnam e Afghanistan, né l'uno né l'altro avrebbero potuto evitare una sconfitta totale. USA e URSS non hanno impiegato a fondo le loro risorse strategiche perché il rapporto costi/benefici della vittoria era sfavorevole (numero di caduti politicamente insostenibile, danno economico sproporzionato, etc.). MA USA E URSS NON HANNO IMPIEGATO A FONDO LE LORO RISORSE STRATEGICHE CONTRO VIETNAM E AFGHANISTAN PERCHE' NE' VIETNAM NE' AFGHANISTAN ERANO UN INTERESSE VITALE PER LORO, E PERCHE' UNA SCONFITTA NON RAPPRESENTAVA UN RISCHIO ESISTENZIALE PER STATO E NAZIONE NORDAMERICANA E SOVIETICA. Per la Federazione russa, invece, l'Ucraina è un interesse vitale, e una sconfitta nella guerra ucraina è una minaccia esistenziale, che mette a rischio l'integrità dello Stato, del territorio, del popolo russo. Quindi, per la Federazione russa è in gioco la posta assoluto, e dunque essa è più che disposta - è COSTRETTA - a impiegare, se necessario, TUTTE le sue risorse strategiche per vincere. Ciò ovviamente implica che per vincere, l'Ucraina e i suoi alleati/burattinai NATO dovrebbero sconfiggere L'INTERA Federazione russa, e non soltanto le truppe oggi mobilitate in Ucraina; e per farlo, dovrebbero anch'essi impiegare tutte le loro risorse strategiche, impegnandosi in una guerra che, se rimane convenzionale, avrebbe esito più che incerto, costerebbe decine di migliaia di caduti, danni economici colossali; e ovviamente rischierebbe seriamente di intensificarsi fino allo scambio nucleare, tattico e strategico, con conseguenze catastrofiche.
Io non riesco a credere che l'Europa, con l'Italia in prima linea, abbia destinato ALTRI 500 MILIONI di EURO in aiuti militari per sostenere la guerra in Ucraina, spingendoci sempre più vicini al rischio di un conflitto allargato, senza che questo susciti un minimo di dibattito pubblico. Niente. È più urgente esaltare i pizzi di Damiano dei Minestrìn. Tanto per "SALVARE IL PIANETA" basta sgranocchiare grilli e imbrattare qualche monumento. Mi chiedo perché queste anime belle, che vedono il fascismo dappertutto, non attacchino la Meloni su questa linea...
RispondiEliminaDa musulmana che combatte un malinteso modernismo sono stupita da questa firma congiunta di un documento che basa la riflessione etica sull'uso degli algoritmi anzichè sulla moralità dell'essere umano. Fallirete.
RispondiEliminaSalimah (Tweet)
Chi scrive algoritmi sa bene che è più difficile leggerli che scriverli ed è folle pretendere una condivisione, se non quella del compilatore di sistema che, detto per chi non sa, è un programma che lo trasforma in linguaggio binario... Bergogliata galattica.
RispondiEliminaNon si capisce se America e Russia siano nemiche o alleate in questa guerra protratta con rischio di escalation, che doveva essere lampo, per regolare i conti in sospeso fra Russia ed Ucraina e che ora sembra servire solo a far fuori l'Europa. Un vero governo onesto, sovranista e di CDX dovrebbe essere il più tiepido possibile verso questo conflitto. Chi continua a piacermi di meno è la Polonia, che ha fiutato l'osso e approffitta della situazione sperando alla fine di trarne un vantaggio territoriale... l'Ucraina farebbe bene a diffidare dell'appoggio contingente e strumentale polacco.
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