Cose note, ma repetita iuvant. Precedenti qui - qui. Stranamente, ma forse non tanto, la fonte originaria non è raggiungibile (ho tradotto il testo da una traduzione spagnola). Qui l'indice degli articoli sul Latino. Qui l'indice degli articoli sulla Traditionis custodes e successive restrizioni.
Messa, sacramenti ed esorcismo in latino
schiacciano la testa del demonio
Gli antichi Messali Cattolici ci mostrano che il Canone della Santa Messa in Latino è rimasto praticamente invariato dal pontificato di Papa Gregorio Magno (560-604). Papa Pio V (1504-1572), ha modificato solo leggermente questo antico messale gregoriano, insieme ad alcune sue rubriche, mantenendo comunque invariato il Canone Romano. Successivamente ha promulgato questa antica Messa romana in tutto il mondo cristiano (tranne i luoghi in cui si usava un altro Rito di almeno 200 anni fa). Ciò non comprendeva i luoghi in cui si usava il rito bizantino. Non dobbiamo dimenticare che la stragrande maggioranza dei cattolici erano e sono cattolici di Rito Romano.
Da allora sono state apportate piccole modifiche, come l'introduzione di feste di nuovi Santi, ma in linea generale il Messale Tridentino, o Messale di Pio V, è stato usato in tutta la Chiesa di Rito Romano da oltre 400 anni.
Nel 1965 il Messale Tridentino è stato tradotto in vernacolo (nel nostro caso in inglese) e manca l'obbligo di celebrare la Messa solo in latino. Il Novus Ordo (nuova Messa) di Papa Paolo VI è stata promulgata nel dicembre 1969 ed è stata celebrata in tutto il mondo cattolico di Rito Romano. Da quel momento in poi la Messa Tridentina è stata praticamente soppressa nella Chiesa (ad eccezione di alcuni luoghi specifici o in parrocchie dove i preti, già anziani, non volevano celebrarla o non hanno potuto imparare la nuova Messa).
Proprio nello stesso periodo in cui il latino veniva estirpato dai Sacramenti della Chiesa Cattolica, le porte dell'inferno si sono aperte al mondo. Molti attribuiscono la disgregazione della fede e della civiltà cattolica alla rivoluzione, caratterizzata dal trio “sesso, droghe e rock’n’roll”, avvenuto negli anni 60. Io sostengo che è stato il diavolo e la sua compagnia (i demoni) a scatenare questa rivoluzione.
Ricordo che il diavolo odia il latino e in particolare gli antichi Sacramenti, Riti e Preghiere della Chiesa Cattolica in latino. Possiamo constatare che proprio nel momento in cui è stato rimosso il latino dalla vita della Chiesa (dal 1965-1969), i cancelli dell'inferno si sono aperti al mondo.
Molti si chiedono perché il diavolo odia il latino e perché questa lingua venga applicata agli esorcismi e eserciti potere sul diavolo. La risposta è che il latino ecclesiastico è stato riservato esclusivamente al servizio della Chiesa di Dio, nelle sue preghiere e nei suoi sacramenti. (Parallelamente c'è anche il classico latino romano di Cicerone, che è ancora studiato oggi. Questo tipo di latino differisce notevolmente dal latino sacro ecclesiastico).
La nostra lingua profana è l'inglese. La usiamo per insultare, imprecare, incuriosire, mentire, ingannare e corrompere le anime, al pari degli altri comuni strumenti di comunicazione di cui ci serviamo.
A sua volta il latino ecclesiastico è usato solo per il sacro, è una lingua morta che rimarrà invariata ed è consacrata, da secoli, in esclusiva per la preghiera (e in particolare per la celebrazione della Messa in latino). Ed è per questo che il diavolo odia il latino.
È fonte di profonda tristezza quando un cattolico (e soprattutto i vescovi -ndT) afferma di odiare la messa in latino. Dicono letteralmente che non piace loro o, in alcuni casi, addirittura afferma di odiarla, solo ed esclusivamente perché è in latino. Affermano inoltre di non voler assistere perché non capiscono cosa si dice. Io dico: “Per favore, Dio vi sostiene per tutta la settimana, 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e non potete offrire a Dio un'ora di preghiera santa, come Egli la vuole? Perché odiano quello che il diavolo odia? Perché non amare ciò che Dio ama?
Vi chiedono, la prova dell'amore di Dio per la Messa in latino, è il fatto che è stato per Sua volontà che la Chiesa, nel mondo del Rito Romano, l'ha celebrata in questa lingua negli ultimi 1800 anni? E l'unica risposta che riescono a trovare è che Dio e la sua Chiesa hanno sbagliato tutti questi anni, ma ora, finalmente, siamo riusciti a celebrarla bene? È assurdo!
Propongo la teoria che nel momento in cui i papi hanno rimosso il latino dalla Chiesa cattolica romana e soppresso il Rito Tridentino, hanno permesso l'apertura dei cancelli dell'inferno sulla terra. Spetta a noi tornare alla Messa Tridentina o ad altri Riti e Preghiere in latino per combattere il diavolo.
Ho parlato solo del Rito Romano e della Chiesa Cattolica Romana perché il latino è la nostra lingua sacra. Altri riti usano altre lingue sacre come il greco, il russo e l'aramaico. La maggior parte di questi riti non ha visto alterazioni delle loro divine liturgie con l'avvento del Concilio Vaticano II, e mantengono quasi intatta la loro forma originale.
Facciamo tutti il nostro ruolo nello sradicare le macchie infernali su questo mondo attraverso il ritorno alla messa in latino, così come tutti i sacramenti e gli esorcismi in latino. È una grande benedizione essere difensori della Tradizione e poter avere a portata di mano queste vere armi nucleari nella lotta contro il maligno.
Padre Carota in http://www.traditionalcatholicpriest.com (purtroppo questo link è irraggiungibile e io ho tradotto il testo da una traduzione spagnola trovata su Facebook, che indicava la fonte, che evidentemente è censuratissima dal nuovo google, sul quale peraltro non trovo più alcune mie pagine sull'ecumenismo e sul dialogo ebraico-cristiano che sono sicura siano sul mio sito tuttora funzionante... io, quando serve, me le consulto negli originali; ma sono sulla rete e nessuno le trova! M.G.)
Articolo un po' ingenuo e riduttivo a mio parere...
RispondiEliminaPiù che riduttivo direi essenziale (i link riportati permettono di approfondire). Ingenuo, perché?
EliminaLo trovo ingenuo perché parla sempre della Messa tradizionale latina come più efficace precisamente in quanto detta in latino, non per il rito in se stesso (perciò non è nemmeno un articolo "essenziale", in quanto manca proprio l'aspetto essenziale del problema). A un certo punto dice addirittura "Spetta a noi tornare alla Messa Tridentina O AD ALTRI RITI E PREGHIERE IN LATINO per combattere il diavolo". Inoltre è falso che il latino ecclesisastico sia stato per secoli usato solo per i riti sacri (è stato usato per la teologia, la burocrazia ecclesiastica e persino per la comunicazione ordinaria tra preti o ufficiale con le autorità secolari) e non è seriamente sostenibile che da questo uso esclusivo per il sacro la lingua in se stessa abbia acquisito un plus di efficacia soprannaturale.
EliminaRitorna all'attenzione il problema che la richiesta del Concilio Vat II di rivedere i testi liturgici, che si è poi tradotta in cambiamenti radicali che hanno introdotto innovazioni contrarie alla tradizione liturgica della Chiesa cattolica, l'introduzione della creatività in nome dell'adattamento alle esigenze culturali locali e generali del Secolo.
RispondiEliminaGrazie a questo principio, unito ad altri elementi, la "revisione" ha potuto cambiare tutto.
In questo nuovo principio adottato dal Concilio già si sente lo zampino di Satana.
Ma lo si sente anche in quel frequente invocare la "semplificazione dei riti" che dovevano essere resi più semplici, appunto, perché in questo modo più adatti alla mentalità dell'uomo moderno. Rendere tutto più semplice e più chiaro, più moderno, non solo nel rito ma anche p.e. nella vita monastica, che andava riformata in questo spirito di "renovata accomodatio".
Era un vento diabolico quello che soffiava nel Concilio e che è entrato nelle applicazioni cosiddette 'pastorali'!
Messa,sacramenti esosrcismo in latino o in italiano schiacciano latesta del demonio.
RispondiEliminaCertamente, però bisogna avere fede, in caso contrario è come avere una pistola in mano scarica -e se non si ha fede - il demonio se ne accorge.
La fede è un dono di Dio sin dal battesimo, e la si aumenta in noi con i sacramenti e la preghiera e l'offerta delle nostre sofferenze e del nostro lavoro.
Segnalo un interessante studio divulgato da P. Lanzetta sul suo canale, denso di spunti interessanti sul momento attuale e i nuovi (dis)orientamenti travagliati della Chiesa:
RispondiEliminahttps://youtu.be/29bFREcKJRE?si=bFHC1DTC8TUzfRi8
Dal neo-conciliarismo all’iperpapalismo: alle radici del sedevacantismo di oggi.
In questa crescente sfiducia verso la sede di Pietro cresce, si fa strada, un nuovo e variegato sedevacantismo.
Non mi stupisco che qualcuno giudichi l'articolo "ingenuo" e "riduttivo": il culto della scienza e dei suoi ritrovati - quali i sieri genici sperimentali, il gel disinfettante, i missili e tanti altri prodotti - ha sostituito il culto di Dio e il ricorso ai sacramenti, ai sacramentali, all'orazione mentale e vocale. La fiducia in Dio, così cara a S. Teresa del Bambino Gesù, è stata bandita dalla setta conciliare come una imperdonabile ingenuità fanciullesca. A furia di sieri e di missili staremo a vedere dove l'umanità, resa scaltra e disincantata dalla modernità e dalla scienza, andrà a parare.
RispondiEliminaI preti midernisti : una massa di sciagurati, dal vertice alla base, che pretendono di insegnare agli ingenui e a coloro che ancora ripongono fiducia in loro, credendoli eredi dei papi, santi, martiri della Chiesa preconciliare. Non seguiamoli e non ascoltiamoli, altrimenti dove andranno a finire loro rischiamo di caderci anche noi (là dove è pianto e stridor di denti).
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RispondiEliminaRécemment, à des trappistes qui se désolaient de la perspective de devoir fermer leur monastère, un de plus, par manque de vocations, j'ai suggéré de reprendre la messe de toujours (dans le beau rite cistercien ancien), et je me suis permis d'ajouter qu'ils ne tarderaient pas à en voir les effets miraculeux. Ils m'ont ri au nez. Plutôt périr avec la nouvelle messe qui les a stérilisés (c'était, oui, le but que le diable recherchait), que ressusciter avec le rite ancien qui les avait jadis rendus si florissants…
"Il diavolo ha paura di noi quando preghiamo e facciamo sacrifici. Ha inoltre paura quando noi siamo umili e buoni. Ha specialmente paura quando amiamo molto Gesù. Scappa via quando facciamo il Segno di Croce."
RispondiElimina(Sant'Antonio Abate, nella terza Domenica di Quaresima, dedicata alla Santa Croce)
Uganda: Francesco è dalla parte sbagliata della storia. A cura della dottoressa Janet Smith
RispondiEliminaLa grande Janet Smith, teologa morale americana ed eroina pro-vita, sta visitando l'Uganda. Il suo resoconto è sorprendente
https://gloria.tv/post/DdJyjKzKsKjj14v3oHSEmzCeA
Chi si mette nello stato ecclesiastico senza avere la vocazione, oltre a mettere a rischio la propria anima e pregiudicarne tante altre, diventa causa di scandali e dolori per la Chiesa.
RispondiEliminaQuesto vale per tutti i tempi e, visto l'andazzo, in modo particolare per questi nostri tempi disgraziati.
Margotti