Una nuova brutale notizia purtroppo in linea con il disprezzo Vaticano — vieppiù ingravescente — nei confronti della Tradizione e della Liturgia dei secoli. Precedenti specifici sul Pellegrinaggio qui - qui - qui. Vedi l'indice degli articoli sulla Traditionis custodes e successive restrizioni.
Covadonga, Pellegrinaggio 2024:
Il dicastero del culto divino vieta la celebrazione della Messa antica
Il Dicastero del Culto Divino ha notificato all'arcidiocesi di Oviedo che ai pellegrini di Nuestra Señora de la Cristiandad è vietato, al termine del loro pellegrinaggio, celebrare la Messa antica nel grande santuario pellegrino di Covadonga, come hanno fatto pacificamente e con fervore negli ultimi tre anni (nella foto la Messa del 2023). Questa triste notizia arriva meno di un mese prima dell'evento.
Funzionari spregevoli, alla ricerca solo delle loro meschine vittorie ideologiche. Richiama l'alto ufficiale che ha detto a Card. Müller: "Non c'è motivo di rallegrarsi delle 20.000 persone che si sono presentate alla Messa finale del pellegrinaggio di Chartres, perché hanno avuto la Messa antica" (traduzione: meglio nessuna gioventù, nessun futuro, nessuna Chiesa, che QUESTO!).
Possa il loro regno, che è già brutto e brutale, essere breve (Hobbes).Traduzione della lettera:
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Amati pellegrini,
Tra qualche giorno ci vediamo nelle Asturie per il quarto pellegrinaggio annuale organizzato da Nuestra Señora de la Cristiandad (Nostra Signora della Cristianità). Come ogni anno, sarà un momento di tanta gioia e di profonda fede.
Vogliamo far sapere che ci sarà un cambiamento rispetto all'anno scorso. L'Arcivescovo di Oviedo ci ha comunicato di aver ricevuto dal Dicastero per il Culto Divino istruzioni che indicano che la Messa Tradizionale in latino non deve essere celebrata a Covadonga.
Vista questa nuova situazione, la Messa del terzo giorno sarà celebrata nel campeggio, prima dell'ultima tappa. Questa contingenza non deve essere un motivo per rattristarci. Invece deve rafforzarci nel perseverare nell'amore e nella devozione che professiamo per il Santissimo Sacramento dell'Altare nel grembo della Santa Madre Chiesa.
All'arrivo a Covadonga, il canto del Te Deum avverrà prima che il Santissimo Sacramento sia solennemente esposto e la consacrazione alla Beata Vergine Maria in conclusione del pellegrinaggio.
Madonna di Covadonga, salvaci e salva la Spagna!Diana Catalán Vitas
Presidente della NSC-E
Madonna di Covadonga, Madre della cristianita', salvaci/li e salva la Spagna, l'Europa e il mondo intero!
RispondiEliminaChi e' attualmente a capo del Dicastero del Culto divino?
RispondiEliminaDicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti Struttura. Segretario: S. E. Mons. Vittorio Francesco Viola, O.F.M.
E' curioso : quando regnava GPII era pieno di polacchi; quando regnava BXVI quasi nessuno se lo filava; con Francesco l'e'pieno di francescani.
Per la precisione:
https://www.vatican.va/content/romancuria/it/dicasteri/dicastero-culto-divino-e-disciplina-sacramenti/struttura.html#:~:text=Dicasteri%20Dicastero%20per%20il%20Culto%20Divino%20e%20la%20Disciplina%20dei%20Sacramenti%20Struttura&text=Segretario%3A%20S.%20E.%20Mons.,Vittorio%20Francesco%20Viola%2C%20O.F.M.
6 Luglio 2024 - Ore 21,00
RispondiEliminaDevozione del Primo Sabato del Mese al Cuore Immacolato di Maria
Santuario Madonna dei Boschi
https://www.youtube.com/watch?v=3EGBw8icd34
Esposizione del Santissimo Sacramento, Santo Rosario, Meditazione sul 1° Mistero
Gaudioso, Benedizione Eucaristica, Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.
RispondiEliminaPerché il pellegrinaggio a Covadonga?
In questo luogo accidentato delle montagnose Asturie, nella Spagna del Nord, nel 722 ci una prima vittoria dei cristiani contro i musulmani, che, in avanzata costante dal 711, avevano in pratica occupato quasi tutta la Spagna. Sulla battaglia le fonti sono scarse. Errato tuttavia sostenere, come fa qualcuno, che la battaglia non c'è mai stata. Anche le fonti arabe parlano di una spedizione musulmana in quella zona che finì in un completo fallimento, pur senza nominare specificamente il luogo della battaglia.
Le forze in campo dovevano essere relativamente modeste, numericamente. Il comandante dei cristiani era un visigoto, Pelayo o Pelagius nelle fonti. Un abile capo.
Nelle strette valli e nei boschi asturiani il corpo di spedizione degli invasori dovette inoltre subire una serie di sanguinose imboscate.
La vittoria di Covadonga non segnò l'inizio della Riconquista vera e proria tuttavia fu importante, sul piano politico e morale, perché pose fine all'invincibilità di cui avevano fin allora goduto gli arabi, sia pure in una battaglia minore.
Giusto celebrarla con il pellegrinaggio di cui sopra, ricordarla quale segno di riscossa, della necessità di difendersi dai nemici di Cristo anche con le armi, quando necessario.
...perché non c'era posto per loro nell'alloggio” (Lc. 2, 7)
RispondiEliminaAncora una volta Il Dio Forte viene al mondo nella debolezza e nella povertà, attende con pazienza e misericordia che l’uomo lo accolga.
RispondiElimina"Attende con pazienza e misericordia che l'uomo lo accolga.."
Veramente disse agli abitanti di Cafarnao che si rifiutavano di credere in Lui nonostante i miracoli che aveva fatto, che il loro destino eterno sarebbe stato peggiore di quello di Sodoma e Gomorra, nel giorno del Giudizio. Quindi, tanta "misericordia" verso chi scientemente lo rifiuta e perdura nel rifiuto, non sembra esserci.
Si continua con l'immagine del Cristo sentimentale e caramelloso che tutti aspetta ed accoglie, prono ai nostri comodi, affermatasi nella cristianità dal Concilio in poi.
RispondiEliminaFT ma sino ad un certo punto.
"Ius Spalletti"
Su ilGiornale di due giorni fa c'era un curioso articolo, intitolato: Ius Spalletti. Spalletti, per chi non lo sapesse, è l'allenatore della squadra nazionale di calcio, miseramente naufragata ai campionati europei ancora in corso. Ma "ius Spalletti"? Il titolo è ovviamente ironico, al posto di "ius soli". L'accostamento nasce dal fatto che i giornali mainstream nostrani (Rep, CdS et) dopo la sconfitta se la sono presa con lo "ius soli" che non viene concesso in Italia agli immigrati. Gurdate le altre nazionali, avrebbero scritto, che hanno poderosi giocatori di etnia africana, nati in Francia o in Inghilterra da emigranti o comunque integratisi. Insomma: per rinforzare la pallida linfa dei giocatori nostrani bisogna attingere a piene mani all'immigrazione.
Vedi un po' come la buttano in politica. Allora la butto anch'io in politica.
Tra i milioni di italiani abortiti da quando esiste la funesta legge che autorizza l'aborto, ci saranno stati certamente dei potenziali assi del pallone, come di altri sport. Insomma, perché non si cerca la spiegazione più semplice: e cioè che il declino fisico, etnico del nostro popolo (e anche degli altri) dipende in primo luogo dallo stile di vita vizioso che si è affermato, simboleggiato dal funesto diritto ad abortire liberamente? Un diritto che non può esistere poiché un fatto criminoso come l'aborto non può esser travestito da diritto.
Se vogliamo rigenerare l'ethnos nazionale e avere ricche messe di atleti, bisogna abolire il "diritto" di abortire, con tutto il suo contorno sordido di contraccettivi etc.
INsomma, bisogna cambiar vita, tornare alla morale. Abolire il falso diritto di abortire sarebbe il primo e doveroso passo.
Z.
A questo proposito la Meloni ha detto la sua: la crisi della nazionale dipende dal fatto che i giocatori italiani sono solo il 35% e, se non se ne favorisce l'incremento con vivai giovanili locali non avremo una nazionale decente. Ha aggiunto che ha eliminato le improvvide agevolazioni fiscali (non si capisce a che titolo visti i lauti guadagni) si giocatori stranieri concesse da Conte...
EliminaCome sempre la Meloni parla bene ( quasi) e razzola male. Per quello che riguarda l'aborto non fa nulla e si limita a levare delle agevolazioni fiscali, cioè ad incrementare i denari per lo Stato. Denari che, attualmente non servono per gli italiani, non per scuole, strade, sanità, piccola e media impresa, ecc, ma per mandare armi in Ucraina affinché l'industria delle armi si rimpinzi un altro poco. E i soldati ucraini e russi continuino a morire. È un'ipocrita.
EliminaValeria Fusetti
RispondiEliminaFT, sul nuovo premier inglese.
Laborista, ha preso tanti voti dopo aver cacciato gli estremisti dal partito, quelli della cultura "woke", per intenderci.
Ma c'è poco da stare allegri anche con costui al governo.
Nelle interviste di rito, gli è stata chiesta ad un certo punto un'opinione su Trump. Ha risposto caricando Trump di una serie di insulti (criminale, delinquente etc.). Certo, per un capo di governo un esordio non in stile, per così dire.
Oggi ha detto che il piano con il quale i conservatori riportavano in Africa i migranti viene cancellato. Non se ne parlerà più.
Apertura indiscriminata ai migranti? Sembrerebbe.
Il premier irlandese (l'Irlanda è da anni in mano ai woke) ha calorosamente salutato il collega britannico. Sull'immigrazione l'Irlanda sta facendo un'accoglienza sempre più aperta (tranne che per gli ucraini, diventati troppi) anche se i nuovi arrivi (afroasiatici) non hanno un tetto che li copra...
Coniglio Europeo
RispondiEliminaAbbiamo appena votato per eleggere al Consiglio Europeo i candidati del nostro Paese a far parte di quel consesso.
La sensazione che ho è che il Parlamento, il Consiglio e tutte le varie Commissioni istituite in seno a quell’organismo servano solamente a procurare poltrone e stipendi a colui/colei che eletto/a farà la spola tra la propria abitazione e Bruxelles.
Se è vero che nel 1958 è nato il Parlamento Europeo è pur vero che a tutt’oggi mancano gli europei.
Troppo grandi le differenze culturali tra le diverse nazioni, significativamente diverse tra loro le condizioni economiche e la forza finanziaria, profondamente dissimili la storia remota, la prossima e l’attuale.
Inoltre tante nazioni così geograficamente distanti tra loro sicché per chi ha il balcone sul mare e per chi ha la vista sul cocuzzolo della montagna le prospettive sono ben diverse.
A malapena in Italia riusciamo a considerarci un Popolo unico a prescindere dai dialetti e dalla storia locale e per quanto riguarda la Francia ebbe a dire De Gaulle che era estremamente difficile mettere d’accordo un popolo che produceva circa 400 tipi di formaggio!
In Spagna ancora devono diventare popolo unico Catalani, Baschi ed il resto del Paese.
Insomma a questa Europa che nei decenni non è riuscita ancora a costituire una forza armata comune e che non riesce a risolvere il più cogente dei problemi quale quello della immigrazione, a questi “europei” che negli stadi fischiano l’inno nazionale della nazione avversaria, a questa politica europea che mi pare sempre di più dettata dalle prepotenze economiche di qualche Stato, io non ci credo.
17 anni fa il Summorum Pontificum e la lettera di accompagnamento ci ricordavano che l'antica liturgia non è mai stata abolita e che «ciò che per le generazioni anteriori era sacro, anche per noi resta sacro e grande, e non può essere improvvisamente del tutto proibito o, addirittura, giudicato dannoso.»
RispondiEliminaSe quindi Bergoglio contraddice Ratzinger, chi ci garantisce che fa 17 anni Bergoglio non venga autorevolmente contraddetto da un suo successore?
Sarebbe bello sapere quanti altri enti hanno avuto ingiunzioni del genere, e chiedersi come mai non hanno reagito esibendo quegli atti di pontificato ratzingeriani.
Chiedo per curiosità ai pellegrini di Covadonga, quanti altri danni deve fare Bergoglio per convincerli?
Facendo eco a don roberto Spataro copiamo e concludiamo anche noi con la citazione in latino. Una massima, erroneamente e comunemente attribuita ad Agostino: in necessariis unitas, in dubiis libertas, in omnibus caritas.
RispondiEliminaEUROTAPPI
RispondiEliminaDal 3 luglio è entrato in vigore (nell’Unione Europea) l’obbligo di commercializzare solo bottiglie in plastica con il tappo che resta attaccato per un lembo.
E pensare che già nel 1875 si usavano bottiglie di vetro con tappo fliptop che rimaneva attaccato alla bottiglia.
https://gloria.tv/post/nnxSm6uQfcvz3KCknQg6SM8DV
Ma dalla plastica " nun se scolla" !
RispondiEliminaÈ dimostrato che i denari risparmiati da Meloni vengano spesi per mandare armi in Ucraina?
Ma quali armi abbiamo da mandare in Ucraina? Tranne un missile di difesa antiaerea prodotto assieme ai francesi, abbiamo un armamento in genere antiquato, more solito. Gli ucraini vogliono le armi americane ad alta precisione, della nostra ferraglia non saprebbero che farsene, l'hanno già fatto capire quando gli abbiamo mandato qualche batteria di mortai da 81 mm, "buoni hanno detto, anche se poco precisi".
Tempo fa i russi hanno esposto mezzi militari occidentali da loro distrutti. Di italiano c'era solo un noto gippone corazzato saltato su una loro mina. SEmbra un buon mezzo, largamente impiegato da noi in Afganistan.
Criticare Meloni per vari aspetti è giusto, bisognerebbe tuttavia farlo con un minimo di obbiettività.
Circa l'immigrazione clandestina: sappiamo che è impossibile usare la forza, oggi. Il CD sta quindi cercando di fare una politica di contenimento ostacolando le famigerate navi ONG e facendo accordi con paesi come la Tunisia e l'Albania.
Un accordo importante è stato fatto con l'Algeria, sul piano agroalimentare. Una immportante ultramoderna azienda ferrarese coltiverà a grano etc in Algeria alcune decine di migliaia di ettari, per il consumo locale. Bisogna creare lavoro e cibo in loco, in Africa. L'accordo è tra il governo algerino e i ferraresi ma il governo di CD si è messo in mezzo agevolando le trattative. Si tratterebbe del c.d. "piano Mattei" per l'Africa.
Questa, nella situazione attuale, sembra una politica intelligente.
Suggeritene voi critici una diversa, più efficace.
Miles
RispondiEliminaAggiunta.
Mi sembra di aver letto un titolo dal quale risultava che, nell'ambito della riforma della giustizia, era stato abolito o modificato l'abuso d'ufficio come figura di reato. In sé giusto, questo principio veniva da tempo utilizzato per tener continuamente sotto tiro i sindaci e in generale tutta l'amministrazione da parte dei giudici.
Si era arrivati al punto che i sindaci non firmavano più niente, per non trovarsi subito incriminati.
Lento pede, la riforma della giustizia del governo di CD qualcosa sta facendo.
Il governo fa quello che può perchè quello che si dovrebbe fare non può essere fatto.E' la triste realtà e bisogna prenderne atto per evitare illusioni e cocenti delusioni.Purtroppo i nostri nemici menano fisicamente nelle strade ed ancor più nei tribunali quindi contro di loro bisogna agire con metodo,prudenza e perseveranza.Basti vedere gli effetti del risibile servizio di Fanpage per capire la forza di quelli che ci stanno di fronte.Delle parole in libertà,dette in modo improvvido e goliardico da alcuni giovani di FdI sono diventate un affare di stato con richieste di dimissioni ed inviti perentori alla Meloni di giustificarsi in aula.Centri sociali,antagonisti ed anarchici possono attaccare impunemente la polizia ,occupare le case e le scuole , bloccare le strade ,disturbare le manifestazioni della destra e non succede niente.Quindi inutile aspettarsi provvedimenti risolutivi e spettacolari ,quello che si è fatto e si continua a fare è già tanto.Una cosa però di questo governo mi infastidisce enormemente ed è il continuare ad andare ai programmi della 7.Quella rete ormai è diventata la RAI 3 del 2000 e voi continuate ad andarci a farvi prendere per il naso?
RispondiEliminaNon frequento il Vetus Ordo ma a questo punto non posso che provare una grande simpatia per questi giovani spagnoli. L'odio di Bergoglio è veramente smisurato. Così otterà l'effetto contrario.
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