Parigi. Cristiani arrestati per proteste contro
la cerimonia inaugurale delle olimpiadi
Dopo quanto accaduto durante la cerimonia inaugurale delle olimpiadi diffusa in mondovisione, il team di CitizenGO
- che già aveva promosso una petizione che in pochi giorni ha raggiunto più di 387.000 firme - ha percorso le strade di Parigi con un autobus recante la scritta: «Stop attacks on Christians!».
Ebbene, secondo i paladini della laïcité si sarebbe dovuta subire la messa in scena blasfema di drag queen et alia, mentre loro non tollerano la semplice presenza di un veicolo.
E così lunedì scorso sei membri del team di CitizenGO hanno dovuto passare la notte in prigione, per «protesta non autorizzata». Sono stati privati di ogni comunicazione e rilasciati solo il giorno seguente. Secondo il loro avvocato «Il pubblico ministero ha superato i limiti della legge fermando l’autobus e limitando la libertà di parola. Inoltre, la procedura era irregolare».
Il messaggio sull’autobus, che ha girato indisturbato per Parigi dalle 9 del mattino fino a alle 19.00 quando è stato fermato dalla gendarmerie includeva anche l’indirizzo web che rimanda alla petizione nella quale si legge:
«Cosa succede se rimaniamo in silenzio? ...la nostra fede, i nostri simboli cristiani, diventeranno una parodia permanente promossa da lobby queer, Lgbt e trans, sostenute dai nostri leader globalisti e dalla sinistra internazionale. ...Si è trattato di una parodia deliberata e feroce che umilia le nostre convinzioni più care in quanto cristiani: loro lo sanno che siamo un bersaglio facile. E finché non li fermeremo, continueranno a farlo. Si tratta di difendere la nostra fede e di fare in modo che una blasfemia così evidente non si ripeta mai più».
In un comunicato stampa del fondatore di CitizenGO Ignacio Arsuaga dichiara: «I governi woke stanno diventando sempre più totalitari» ed aggiunge che l’organizzazione intenterà una causa contro il presidente Macron, l’ufficio del procuratore generale francese e la gendarmeria. Secondo una dichiarazione di CitizenGO i militanti «sono stati portati da una stazione di polizia all’altra, trattati in modo umiliante e privati della comunicazione con il mondo esterno».
Sembra che nella Francia, come in tutto l'occidente woke europeo e atlantico, ci sia posto per ogni follia ma non per la verità. Ci ricorda il «Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi a causa mia».
Non taceremo mai di fronte al tradimento di Chi abbiamo di più caro!
Questi "ragazzi" sono stati bravissimi, il mio grazie! E ci vuole questa causa al governo, bene fanno. Leggendo altrove so che pure sono stati lasciati senz'acqua e cibo per tutte queste ore in prigione. È stato veramente una vergogna!
RispondiEliminaDovremmo preparare un bel po di autobus come questo da far girare in vari parte del mondo.
Allentare le regole morali in un mondo già senza riferimenti, è come rimuovere i lampioni in una via già senza indicazioni stradali: finché c’è luce sembra non cambi nulla, ma quando ritorna il buio lo smarrimento non è più un rischio.
RispondiEliminaÈ una certezza.
C'è ancora qualcuno che crede che l'illuminismo non sia fondamentalista, intollerante, ma che sia il faro della civiltà moderna. Che ci sia un illuminismo giusto, buono e pulito, come direbbe Carlin Petrini. Chiaramente la Francia rappresenta la quintessenza della massoneria sinistra e progressista, profondamente anticristiana, mentre l'altra parte della massoneria liberale, quella anglosassone, sarebbe tollerante e democratica, non ostile alla fede cristiana. Purtroppo, le realtà statunitense (componente libdem) e britannica dimostrano che tale suddivisione è teorica più che pratica.
RispondiEliminaRivolte inglesi e Cristianesimo Hillbilly
RispondiEliminaLe rivolte di questi giorni in Inghilterra hanno dimostrato: 1) che i Governi stanno sempre dalla parte degli invasori islamici (una reazione durissima e ormai più di 400 arresti tra persone precedente abbandonate a prepotenze, a angherie e violenze); 2) che, se il Governo è socialista, la connivenza con il nemico è ancora più sfacciata; 3) che le autorità ecclesiastiche parlano della difesa di un'unità che non è quella dei fedeli di Cristo (mentre le chiese chiudono); 4) che una parte, forse ormai maggioritaria, della società si è convinta che va bene così: sono nostri fratelli, anche se instaurano ovunque un "ordine" giuridico, politico e "culturale" che non è il nostro; e, soprattutto, 5) che i rivoltosi sono brutti, indecenti, antiestetici e fastidiosi, perché, come diceva James Hillman, «gli déi sono patologie sotto il dominio del monoteismo». Da parafrasare: i cristiani sono "Hillbilly" nel dominio del nichilismo più volgare. A questo punto siamo arrivati. .
Mentre è possibile abbattere un regime politico, è quasi impossibile abbattere un regime economico-finanziario senza che ciò non implichi un enorme cambiamento nella vita pratica delle persone.
RispondiEliminaPer questo è quasi impossibile liberarsi dalla presa dei poteri globalisti occidentali, che sono in prima e ultima istanza poteri economico-finanziari.
Un’ economia ipertrofica come quella del capitalismo assoluto, sul modello americanista, genera non soltanto l’integrale mercantilizzazione della vita sociale, ma inevitabilmente poteri immensi, che hanno nelle enormi quantità di denaro che possiedono e che gestiscono la fonte della loro supremazia e legittimità.
La civiltà moderna, accecata dall’avere, ha dato a Mammona un potere assoluto, e ora, anche se volesse, non può più toglierglielo, se non a rischio di enormi sacrifici che non è peraltro disposta a fare. Siamo nella weberiana "gabbia d'acciao".
Certamente questi enormi poteri globalisti non mirano soltanto al profitto illimitato, ma ormai a tutte le forme più sovversive di ingegneria sociale. I fini di questi poteri non sono soltanto economici. Sono “filantropici”, cioè diciamolo chiaramente, nichilisti e sovversivi (gender-queer, meticciato, governance mondiale, insettofagia, ecc).
Ma questo delirio di onnipotenza è la conseguenza del potere economico, divenuto unico indiscusso potere di una civiltà individualista e soggettivista che ha abbattuto qualsiasi forma di autorità. Hanno ucciso l’autorità perché dominasse solo il denaro. E’ la tragedia della sinistra, che “fa sempre il gioco del grande capitale, qualche volta persino senza saperlo” (Oswald Spengler).
Per questo i poteri globalisti devono combattere, sotto la bandiera a stelle strisce, le “autocrazie” dovunque si trovino (dalla Russia al Venezuela, dall’Iran alla Corea, dalla Cina alla Turchia ) perché col pretesto della libertà il mondo possa essere unito da chi gestisce i “mercati finanziari”. Un mondo unito non tanto dai burattini come Mario Draghi e come Emmanuel Macron (che già sarebbe un incubo) ma da chi gli sta dietro.
Un mondo completamente liberato, emancipato, a suon di “diritti” e di umanitarismo. Cioè un mondo completamente asservito. Dove l’uomo sia completamente libero di volere solo la sua integrale schiavitù e di amare solo la sua miserabile degradazione.
Martino Mora
Non pensi che il mondo delle cosiddette autocrazie sia in pace .
EliminaIèri mattina , 9 Agosto, nella trasmissione omnibus, un professore italiano che insegna alla Sorbona. Manlio Graziano, ci ha fatto notare che i russi preferirebbero mille volte finire sotto il dominio dell'esecrato occidente , piuttosto che sotto il dominio cinese. L'Iran, invece, presenta una profonda spaccatura tra la classe dominante dei religiosi d il popolo onsofferente delle azioni e delle pretese di questa casta che ha gia' condotto il psese a serie difficolta" economiche.
A Mora dico che dipende quale autorità prendiamo a modello: se è quella dei satrapi comunisti, mi tengo piuttosto la "governance" dei capitalisti finanzieri. Purtroppo, avendo l'umanità escluso Dio, si è destinata ad affogare nella sua miseria spirituale e morale. Il denaro non è un male in sé, dipende come lo utilizzi, cosa ne fai. Il problema è che il denaro è stato assolutizzato, cioè si è scelto di servire "mammona".
RispondiEliminaRimettiamo Cristo al centro di tutto, questa è l'unica soluzione per l'Europa e l'Occidente. Autocrazia o democrazia vengono dopo, e non sono determinanti.
Un tempo S. Tommaso d’Aquino, all’inizio dei suoi corsi universitari, mostrava ai suoi allievi una mela, dicendo: “questa è una mela. Chi non è d’accordo può andar via”.
RispondiEliminaOggi, chi nutre dei dubbi sul sesso del pugile algerino, è un oscurantista medievale, razzista, omofobo, non inclusivo, ignorante, pericoloso e domani andrà perseguito per legge.
P.s. L’orgoglio, la superbia intellettuale non è il pensare e l’argomentare ma il presumere di determinare, con il pensiero, l’essere.
TALENTI e traffici
RispondiEliminaPer comando divino dobbiamo trafficare i nosti talenti. Questi sono doni che Dio ci dà per edificare Bellezza e Salvezza per il Suo Regno.
Trafficare è un verbo che richiama il nostro dovere di operare con alacre e costante impegno, senza abbattimenti, tentennamenti e senza paura. È un verbo in cui la componente dinamica è peculiare, infatti, non è accidendale che il servo pessimo, poi punito con la pena eterna, dopo aver seppellito il suo unico talento si era consegnato all'ozio.
Trovo molto pregnante il significato in italiano arcaico di "trafficare":
Maneggiare;
nel linguaggio della marineria: trafficare un paranco, farne scorrere i cavi.
Se ne evince che è tutto nelle nostre mani, nel mare della vita. Tutravia i "beni" che dobbiamo ben maneggiare sono di Dio, e a Lui dobbiamo renderne conto. Mi sento di concludere ricordandomi che senza la preghiera, ben fatta e costante, è molto facile usare i talenti per edificare solo la nostra penosa vanagloria, per maneggiare la nostra rovina.
RB