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giovedì 30 novembre 2023

Laudate Deum. Santità, Che Dice? Professori Sconcertati da Errori e Falsità.

Ecco cosa scrivono due professori, Uberto Crescenti e Franco Battaglia, sul sito Meteo Web, motivando in termini scientifici il loro sconcerto per la Laudate Deum
Potete trovare precedenti qui - qui - qui - qui - qui. Qui l'indice degli articoli sul clericalismo politicante di Bergoglio.

Laudate Deum. Santità, Che Dice? 
Professori Sconcertati da Errori e Falsità. 
29 Novembre 2023 

Clima, il Prof. Crescenti “sconcertato” dall’Enciclica “Laudate Deum” del Papa 

Uberto Crescenti, Professore Emerito di Geologia Applicata dell’Università G. d’Annunzio, fa alcune considerazioni riguardo alcune affermazioni contenute nel “Laudate Deum”.

Uberto Crescenti, Professore Emerito di Geologia Applicata dell’Università G. d’Annunzio, torna a parlare della lettera inviata all’Accademia Pontificia delle Scienze, in cui ha chiesto un “incontro con i catastrofisti che influenzano il Papa” in materia di clima. Di recente, Papa Francesco ha pubblicato l’Enciclica “Laudate Deum”. In una nuova comunicazione in cui sollecita una risposta, Crescenti afferma di aver letto l’Enciclica e di essere “sconcertato” dal suo contenuto.

“Ho letto Laudate Deum; sono sconcertato dal contenuto che ricalca l’Enciclica”, ha scritto ora Crescenti all’Accademia Pontificia delle Scienze, facendo alcune considerazioni. Nel testo si afferma:

Mons. Joseph Strickland / Lettera aperta ai fedeli dopo la rimozione

Nella nostra traduzione dal blog di Mons. Joseph Strickland [qui] il testo della lettera aperta ai fedeli da lui pubblicata lunedì 27 novembre. È preziosa non solo per i fedeli della sua ex diocesi ma anche per noi. Precedenti da quiqui - qui - qui.

Lettera aperta ai fedeli del vescovo Joseph Strickland

Come sicuramente avrete saputo, sono stato rimosso dalla carica di vescovo della diocesi di Tyler. Mi è stato chiesto di incontrare il Nunzio Apostolico negli Stati Uniti e nell'occasione mi è stato letto un elenco dei motivi per cui sono stato rimosso. Se potessi vi metterei a corrente di questi motivi, ma in quella circostanza non mi è stata consegnata copia di questo elenco e, nonostante le mie richieste, non sono ancora riuscito averla. Tra quel che è stato letto, non c'è alcun accenno a problemi amministrativi o di cattiva gestione della diocesi come motivazioni della mia rimozione. Le ragioni addotte sembravano essere collegate, per lo più, al mio parlare chiaro sulla verità della nostra fede cattolica e ai miei avvertimenti contro tutto ciò che minaccia tale verità (comprese le questioni sollevate al Sinodo sulla sinodalità).

mercoledì 29 novembre 2023

Novena all'Immacolata Concezione. Dal 29 novembre al 7 dicembre

  NOVENA ALL’IMMACOLATA CONCEZIONE 

Eterno Divin Padre, io ti adoro profondamente e con tutto il mio cuore ti ringrazio per quella somma potenza con cui hai preservato Maria Vergine, tua dilettissima figlia, dal peccato originale
1 Pater e 4 Ave intercalate da: 
Sia Benedetta la Santa e Immacolata Concezione della Beatissima Vergine Maria Madre di Dio
Oppure:
O Maria concepita senza peccato prega per noi che a te ricorriamo (e per quanti a te non ricorrono, specialmente per i poveri peccatori)
3 Gloria 

Eterno Divin Figlio, io ti adoro profondamente e con tutto il mio cuore ti ringrazio per quell’infinita Sapienza con cui hai preservato Maria Vergine, tua e nostra vera e dolcissima Madre, dalla colpa originale
1 Pater e 4 Ave intercalate da:
Sia Benedetta la Santa e Immacolata Concezione della Beatissima Vergine Maria Madre di Dio
Oppure:
O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a te...
3 Gloria

Eterno Divino Spirito, io ti adoro profondamente, e con tutto il mio cuore ti ringrazio per quell'immenso amore, con cui hai preservato Maria Vergine, tua purissima sposa, dalla colpa originale.
Santissima Trinità, io ti adoro profondamente, e con tutto il mio cuore ti ringrazio per quel singolarissimo privilegio concesso alla benedetta e gloriosa madre di Maria Vergine, sant'Anna, l'unica fra tutte le madri, umanamente feconda, che abbia concepita e data alla luce una prole del tutto esente dalla colpa d'origine.
solo 3 Gloria 

PREGHIERA COMPOSTA DA SAN PIO X
Vergine santissima che piaceste al Signore e diveniste sua Madre, immacolata nel corpo e nello spirito, nella fede e nell'amore, concepita senza peccato, guardate benigna ai miseri che implorano il vostro potente patrocinio!
Il maligno serpente contro cui fu scagliata la prima maledizione continua, purtroppo, a combattere e ad insidiare i miseri figli di Eva. Voi, o benedetta Madre nostra, nostra Regina e Avvocata, che fin dal primo istante del vostro concepimento schiacciaste il capo del nemico, accogliete le preghiere -- che uniti con Voi in un cuor solo -- Vi scongiuriamo di presentare al trono di Dio, perché non cediamo giammai alle insidie che ci vengono tese, così che tutti arriviamo al porto della salute, e fra tanti pericoli, la Chiesa e la società cristiana cantino ancora una volta l'inno della liberazione, della vittoria e della pace. Così sia
"O Maria, concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi" ( per tre volte)

Durante la Novena si consiglia di:
1) Pregare ogni giorno una decina del Rosario, o meglio una parte intera,  
2) Fare dei canti in onore della B.V. Maria, 
3) Fare dei fioretti per la gloria di Maria 
4) Vivere la Novena come momento di conversione personale o di gruppo, 
5) Curare il silenzio per la riflessione personale.

Appello del cardinale Burke / Recuperare il sacro, rimettere la santa Messa al centro.

Appello. Recuperare il sacro, rimettere la santa Messa al centro. 
di Raymond Leo cardinale Burke

Sia lodato Gesù Cristo!
Fratelli e sorelle in Cristo,
Il nostro tempo soffre intensamente per i risultati di un insegnamento superficiale o addirittura errato della fede. Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per difendere la nostra fede cattolica in ogni circostanza in cui è attaccata, ma Satana cerca di scoraggiarci. Una volta che ci ha scoraggiati, aumenta la tentazione di rinunciare alla nostra battaglia quotidiana per vivere in Cristo e combattere per la verità, la bontà e la bellezza divine di cui Egli è l’immagine vivente.

Lo scoraggiamento che i cristiani sperimentano è più evidente nella loro assenza dall’offerta del santo Sacrificio della messa la domenica o nella loro mancanza di attenzione al buon ordine del culto sacro come Dio lo ha stabilito nella sua santa Chiesa.

Un sacerdote a Papa Francesco: “Il Vescovo Strickland ha il diritto e il dovere di correggerLa pubblicamente”

Nella nostra traduzione da Complicit Clergy una lettera aperta al papa di Padre Jesusmary Missigbètò che aveva in precedenza esortato il cardinale Fernández ad abbandonare la strada delle eresie.
Scrive il padre a Papa Francesco: Mons. Strickland “ha amato tanto la Sua salvezza eterna da sentirsi costretto a criticare pubblicamente gli errori del Suo magistero, nella speranza che Lei li correggesse”.

Un sacerdote a Papa Francesco: “Il Vescovo Strickland
ha il diritto e il dovere di correggerLa pubblicamente”
 

Prima Lettera Aperta a Papa Francesco
sulla destituzione del Vescovo Joseph Edward Strickland
Cotonou (Benin), 18 novembre 2023;
Memoria della Dedicazione delle Basiliche dei Santi Pietro e Paolo

Caro Padre,
Che Gesù Cristo, Dio e Fondatore della Chiesa, La benedica e Le doni abbondantemente il Suo Santo Spirito affinché Lei possa essere ben illuminato su questo importante periodo della Sua vita e della nostra Chiesa! Prego affinché Lei possa ricevere le parole contenute in questa lettera aperta come segno di affetto di un figlio verso suo padre. È l’amore per il Papa e per la giustizia che mi spinge a scriverLe, con umiltà e rispetto. L’11 novembre 2023 il mondo intero ha appreso con sorpresa che Lei ha destituito Joseph Edward Strickland dalla carica di Vescovo della diocesi di Tyler (Texas, USA).

martedì 28 novembre 2023

XXIV e ultima domenica dopo Pentecoste: invito a gioia grande

Nella nostra traduzione a OnePeterFive la meditazione settimanale di p. John Zuhlsdorf.
XXIV e ultima domenica dopo Pentecoste: 
invito a gioia grande

Tutte le cose belle hanno una fine, tranne la gioia del Paradiso. Così, questa serie si conclude con un tuffo nella lettura dell'Epistola della 24a e ultima domenica dopo Pentecoste, l'ultima domenica prima dell'inizio di un nuovo anno liturgico con la I domenica di Avvento.

La nostra lettura è tratta dalla Lettera ai Colossesi 1:9-14 dell'Apostolo ai Gentili. Colossi era una città della Frigia dell'Asia Minore, l'odierna Turchia. Durante la sua prigionia a Roma Paolo scrisse alla comunità cristiana di Colossi, una delle sette città menzionate nel Libro dell'Apocalisse. La prima parte della Lettera è prevalentemente dottrinale. La seconda sottolinea come dovrebbero comportarsi i cristiani. Nel calendario del Novus Ordo oggi è la festa di Cristo Re. Dal primo capitolo dei Colossesi (vv. 12-20) è anch'essa tratta dall'epistola domenicale per Cristo Re nel Vetus Ordo di fine ottobre [qui]. Un po' di contesto. Dalla Lettera stessa capiamo che la Chiesa di Colossi era principalmente composta da gentili (Col 1:21,27, 2:13) e stavano emergendo alcune opinioni che non erano in armonia con la fede e la pratica cristiana. Le religioni misteriche pagane hanno sicuramente avuto un ruolo, analogamente a quello dei giudaizzanti e degli gnostici. Non è stato Paolo a raggiungere Colossi. Ha mandato lì i suoi compagni.

lunedì 27 novembre 2023

Bergoglio: «Via casa e stipendio al cardinale Burke»

Fonti vaticane alla Bussola: l’annuncio fatto ai Capi Dicastero della Curia Romana, Burke definito un «nemico». Il cardinale non ha ancora ricevuto un atto formale, ma i precedenti inducono a pensare che non sia solo una minaccia, che già sarebbe comunque grave.

Bergoglio: «Via casa e stipendio al cardinale Burke»

«Il cardinale Burke è un mio nemico, perciò gli tolgo l’appartamento e lo stipendio». È quanto avrebbe detto papa Francesco nella riunione con i Capi Dicastero della Curia Romana lo scorso 20 novembre e che una fonte vaticana ha rivelato alla Bussola. L’indiscrezione ci è stata poi confermata da altre fonti. Da quanto ci risulta il cardinale Raymond L. Burke, attualmente negli Stati Uniti, non ha ricevuto ancora un atto formale che confermi le parole del Papa, tuttavia visti i precedenti – da ultimo il caso di monsignor Georg Gänswein [qui], ex segretario personale di papa Benedetto XVI – ci sono pochi dubbi che alle parole seguano i fatti. Né sarebbe un ostacolo la difficoltà a giustificare canonicamente una misura del genere, visto il disprezzo per le leggi della Chiesa dimostrato da papa Francesco anche in occasione della rimozione dei vescovi dalle loro diocesi (vedi qui - qui - qui).

27 Novembre - Supplica alla Madonna del miracolo.

27 Novembre - Festa della Madonna del miracolo
O Maria, Vergine potente,
Tu grande illustre presidio della Chiesa;
Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani;
Tu terribile come esercito schierato a battaglia;
Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo;
Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze
difendici dal nemico e nell'ora della morte
accogli l'anima nostra in Paradiso!
Amen

Supplica alla Madonna del Miracolo 
Da recitarsi alle 17 del 27 novembre, festa della Medaglia Miracolosa, in ogni 27 del mese e in ogni urgente necessità.

Roma, S.Andrea delle Fratte,  
luogo della conversione di Ratisbonne
e delle Medaglie miracolose
O Vergine Immacolata, noi sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto, ma sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui ti compiaci di spargere più abbondantemente i tesori delle tue grazie. Ebbene, o Maria, eccoci qui prostrati davanti a te, proprio in quello stesso giorno ed ora benedetta, da te prescelta per la manifestazione della tua Medaglia.

Noi veniamo a te, ripieni di immensa gratitudine ed illimitata fiducia, in quest'ora a te sì cara, per ringraziarti del gran dono che ci hai fatto dandoci la tua immagine, affinché fosse per noi attestato d'affetto e pegno di protezione. Noi dunque ti promettiamo che, secondo il tuo desiderio, la santa Medaglia sarà il segno della tua presenza presso di noi, sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere, seguendo il tuo consiglio, quanto ci hai amato e ciò che noi dobbiamo fare, perché non siano inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo divin Figlio. Sì, il tuo Cuore trafitto, rappresentato sulla Medaglia, poggerà sempre sul nostro e lo farà palpitare all'unisono col tuo. Lo accenderà d'amore per Gesù e lo fortificherà per portar ogni giorno la propria croce dietro a Lui.
O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo e per quanti a te non ricorrono, in particolare per i peccatori e per coloro che ti sono raccomandati.

Abolire il latino a scuola? Macché, insegnarlo di più e meglio

Articolo datato (risale al 17 Giugno 2021) ma l'argomento è sempre attuale e interessante. Qui l'indice degli articoli dedicati al latino.

Abolire il latino a scuola?
Macché, insegnarlo di più e meglio 

Il latino ha ancora molto da insegnarci, ma ad un patto: che a scuola sia insegnata bene e in modo completo, senza "infarinature" inefficaci.

Per alcuni è la materia più odiata o addirittura inutile, ma studiare latino resta fondamentale nelle classi scolastiche italiane. Andiamo a vedere in questo articolo perché pensiamo che lo studio del latino a scuola non debba essere cancellato dalle secondarie di secondo grado italiane.

AIUTA A CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ
La lingua latina è alla base di una quantità innumerevole di aspetti nella nostra vita quotidiana. Studiare latino, per questo motivo, può dare agli studenti il modo di vedere le cose da una nuova prospettiva e comprenderle meglio.

domenica 26 novembre 2023

Aiuto! Un prete carmelitano lascia il Novus Ordo e ritorna alla santa Messa antica

Nella nostra traduzione da The Daily Knight interessanti notizie ricavate da una recente intervista a Mass Conversions di p. Thomas Maria Paul, sacerdote carmelitano in India. La più antica chiesa indiana fa risalire le proprie origini alla predicazione dell'apostolo Tommaso che, partendo dalla Mesopotamia, dove aveva fondato la prima comunità cristiana, arrivò via mare in India nell'anno 52 d.C.

Aiuto! Un prete carmelitano abbandona il Novus Ordo
e ritorna alla santa Messa antica


Ringraziamo Dio per p. Tommaso e la sua perseveranza nell'amare Dio, per la sua profonda devozione alla Madonna e per il suo impegno nell'opera fondamentale della Chiesa della salus animarum!

Alcune delle domande che compaiono nell'intervista includono Padre Thomas che spiega come, come sacerdote eremita carmelitano tradizionale nel Kerala, in India, continua a celebrare solo la Messa latina tradizionale dei secoli, e anche come le anime si rivolgono a lui per scoprire la Tradizione. Catechizza e celebra la Santa Messa per chiunque venga, anche se la cappella improvvisata che ha costruito può ospitare solo tre persone (vedi le immagini sotto).

sabato 25 novembre 2023

La Francia dei ragazzi tagliagole

Il problema in Francia è ad uno stadio più avanzato; ma la presenza del radicalismo musulmano è purtroppo aumentata esponenzialmente in Europa, Italia compresa. Qui l'indice degli articoli dedicati all'immigrazionismo e al filo-islamismo.

La Francia dei ragazzi tagliagole
Atilio Faoro

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Benvenuti nella nuova Europa, culla della civiltà cristiana.

Parliamo del calvario per cui sta passando un insegnante di una scuola secondaria di periferia, ad Argenteuil, nella Val d'Oise. In Francia. Il settimanale Valeurs Actuelles ha indagato sulle minacce di morte che gli sono state rivolte dai suoi allievi.
Riassumiamo i punti principali di questo caso, che la dice lunga sulla situazione del sistema scolastico francese.

… Solo francese?
François" è diventato insegnante "per trasmettere e inculcare valori", ha dichiarato l’insegnante alla rivista Valeurs actuelles. Ben due volte, il 25 settembre e il 13 ottobre è stato intimidito e minacciato dai suoi alunni. La prima volta, un adolescente esuberante, a cui aveva chiesto di calmarsi, gli ha mostrato il dito medio, poi ha fatto un gesto di decapitazione, mettendogli un dito sulla gola".

Eminenze, Eccellenze…

…“È proprio questo processo rivoluzionario devastante con il suo esito funesto in Bergoglio” (Mons. Viganò) che avete permesso negli ultimi cinquant’anni, alcuni di voi come attori principali, altri come ignavi conniventi, pochi e martirizzati i contrari. Riascoltate Pio XII, l’avete voluta voi una Chiesa così! (Bernardo Del Rio)

* * *
Pio XII : Vorreste una chiesa così?

Discorsi e Radiomessaggi di Sua Santità Pio XII, Decimo anno di Pontificato, 2 marzo 1948 – 1° marzo 1949, In occasione dell’arresto e del processo al Cardinale Mindzenty
[…]
Romani ! La Chiesa di Cristo segue il cammino tracciatole dal divin Redentore. Essa si sente eterna; sa che non potrà perire, che le più violente tempeste non varranno a sommergerla. Essa non mendica favori; le minacce e la disgrazia delle potestà terrene non la intimoriscono. Essa non s’immischia in questioni meramente politiche od economiche, nè si cura di disputare sulla utilità o il danno dell’una o dell’altra forma di governo. Sempre bramosa, per quanto da lei dipende, di aver pace con tutti (cfr. Rom. 12, 18), essa dà a Cesare ciò che gli compete secondo il diritto, ma non può tradire nè abbandonare ciò che è di Dio.

venerdì 24 novembre 2023

Marcello Veneziani / Perché Tolkien ammaliò i ragazzi di destra

"Stupiscono le polemiche dei soliti noti sull'organizzazione della più grande mostra mai dedicata in Italia all'autore di uno dei libri più venduti e amati della storia della letteratura. Dimostra il nervosismo di chi ha pensato che la cultura gli appartenesse, che potesse essere appannaggio di una parte politica e non di tutti", ha affermato Giorgia Meloni. Al di là delle riserve che si possono avere sull'esoterismo di un pensatore inafferrabile come Zolla, cito: "a grandi linee, nella sua lettura simbolica di uno dei racconti capostipiti del genere fantasy, la lotta di Frodo Baggins e compagni contro le forze oscure che hanno forgiato l'Anello del Potere diventa lo scontro tra il progresso tecnologico che vorrebbe tutti assoggettati e obbedienti nei confronti di un'autorità quasi impalpabile e imposta dall'alto (oggi un esempio potrebbe essere "l'Europa" burocrate) e la fedeltà a una tradizione identitaria fatta di purezza, ordine e spiritualità (ad es. i valori cattolici)."

Perché Tolkien ammaliò i ragazzi di destra
Marcello Veneziani

Tolkien e la destra, questo matrimonio non s’ha da fare: è ridicolo e patetico, secondo alcuni, è un’appropriazione indebita, secondo altri. Vi siete bevuti la testa, con gli hobbit non si governa un paese, dicono i primi. E i secondi intimano: giù le mani da Tolkien e dalla sua opera, non è roba vostra.
Oggi [16 novembre -ndr] s’inaugura la mostra su Tolkien e il giudizio dei Maestri Censori oscilla tra questi due anatemi.
Non sono un tolkeniano, ma gioisco per la mostra, pensando ai tanti che si formarono sul Signore degli Anelli, e agli impresari e divulgatori del tolkenismo nostrano; a partire da Alfredo Cattabiani che lo pubblicò da Rusconi, Elémire Zolla che lo propose, Gianfranco De Turris che ne è il vicario nostrano e Oronzo Cilli che ha curato la mostra.

Un ex attivista LGBT ha detto al cardinale Burke che la messa antica lo ha aiutato a convertirsi al cattolicesimo

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews: Il cardinale Raymond Burke ha raccontato la storia di un ex attivista LGBT che si è scusato per aver protestato contro una messa da lui celebrata in un liceo cattolico nel 2004, aggiungendo che la messa antica lo ha spinto a "raddrizzare" la sua vita.

Un ex attivista LGBT ha detto al cardinale Burke che
la messa antica lo ha aiutato a convertirsi al cattolicesimo

Durante una recente conferenz: Chiamata alla Santità tenutasi alla fine di ottobre — i cui video sono stati appena pubblicati insieme ad una sessione di domande e risposte di un'ora col cardinale Raymond Burke e padre Chad Ripperger — il cardinale rivela che un ex attivista LGBT, che una volta aveva protestato contro di lui, si è convertito grazie al Rito antico.

Il racconto è venuto fuori in risposta a una domanda sul perché i giovani sono interessati alla Messa in latino.

Ed è a questo riguardo che Burke ha condiviso: "Ho avuto un'esperienza molto commovente nel giugno di quest'anno". Si trovava a St. Louis, presso l'Oratorio San Francesco di Sales, per un ritiro spirituale con i canonici dell'Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote (ICKSP). La chiesa ospitava anche un evento pubblico.

giovedì 23 novembre 2023

Papa Francesco limita i poteri del vescovo ortodosso francese noto per il suo sostegno al Rito antico

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews: Bergoglio ha nominato un vescovo coadiutore della diocesi di Fréjus-Tolone, limitando i poteri di mons. Rey, uno dei vescovi più ortodossi di Francia nonché importante difensore del Rito antico. Un altro 'caso', dopo quello del vescovo Strickland [qui]. Precedenti sulla vicenda di Tolone: qui - qui - qui - qui - qui - qui - qui - qui.

Papa Francesco limita i poteri del vescovo ortodosso 
francese noto per il suo sostegno al Rito antico

Papa Francesco ha nominato un vescovo coadiutore in una diocesi francese nota per il suo sostegno alla Messa latina tradizionale, nella quale il Papa ha interrotto bruscamente le ordinazioni lo scorso anno con una mossa che ha scosso tutta la Chiesa.

Martedì il Vaticano ha annunciato che papa Francesco ha nominato monsignor François Touvet, vescovo di Châlons, come vescovo coadiutore della diocesi di Fréjus-Tolone, attualmente guidata dal vescovo Dominique Rey, uno dei vescovi più ortodossi di Francia.
Touvet, 58 anni, amministrerà la diocesi insieme a Rey, 71 anni, e gli succederà automaticamente quando andrà in pensione al compimento dei 75 anni.

Don Jean-Michel Gleize. L’autorità, la vera posta in gioco del Sinodo /1

La seconda parte è stata pubblicata qui. Qui l'indice degli articoli riguardanti il Sinodo sulla sinodalità.
L’autorità, la vera posta in gioco del Sinodo
Don Jean-Michel Gleize*

Cosa verrà fuori dall’ultimo Sinodo? Bisognerà aspettare l’Esortazione post-sinodale che il Papa pubblicherà per poter rispondere davvero a questa domanda. In effetti, l’attuale Sinodo del 2023, la cui Relazione di sintesi è stata pubblicata sabato 28 ottobre, non è ancora terminato, poiché dovrà svolgersi in due sessioni.

La Relazione di sintesi riflette quindi solo riflessioni e proposte presentate in vista della seconda sessione, che si terrà nell’autunno del 2024. Il Papa è sempre libero di pubblicare nel frattempo ciò che vuole, ma resta il fatto che per il momento non possiamo approfondire ulteriormente.

Ci sembra, però, che la vera posta in gioco del Sinodo ci sia stata resa chiaramente manifesta da un recente episodio: la destituzione da parte di Papa Francesco di Sua Eccellenza Monsignor Joseph E. Strickland, Vescovo di Tyler, nello Stato del Texas, negli Stati Uniti.
La questione è quella della corretta comprensione di quale dovrebbe essere l’autorità nella Chiesa.  

mercoledì 22 novembre 2023

Non era così brutta l’Italia del dopoguerra

Vale sempre la pena riprendere Marcello Veneziani.
Non era così brutta l’Italia del dopoguerra

Ma era così brutta, odiosa e maschilista l’Italia dell’immediato dopoguerra, quando c’erano ancora i soldati americani per le strade?
Ho visto il film di Paola Cortellesi, C’è ancora un domani, che primeggia nelle sale e gode di giudizi largamente positivi. Confesso che da amante del cinema sto diradando la mia assidua frequentazione delle sale perché non riesco a sopportare più gli ingredienti obbligati che dominano i film e li rendono scontati, stucchevoli. Non c’è storia di vita e d’amore che non ruoti intorno al gender, al femminismo e all’omosessualità, o che ne abbia almeno una dose d’obbligo; non c’è storia di popoli che non ruoti intorno al razzismo, al vittimismo o che non abbia almeno una figura positiva di nero, di arabo, di immigrato; non c’è film di guerra che non ruoti intorno al male nazista o contro il fascismo; tutto il resto della storia è cancellato. E potrei continuare. Non c’è evento storico, personaggio famoso, artista o scienziato, che al cinema non sia ripassato in padella attraverso quei canoni obbligati, a volte assommandoli tutti.

Polonia: Mons. Gadecki critica duramente il Sinodo

Una critica che ha il merito della sincerità e della chiarezza in un contesto di generale deviazione e confusione. Qui l'indice degli articoli riguardanti il Sinodo sulla sinodalità.
Polonia: Mons. Gadecki critica duramente il Sinodo
Articolo della Fraternità San Pio X

Mons. Stanisław Gądecki, Arcivescovo di Poznań e Presidente della Conferenza Episcopale Polacca, ha rilasciato una lunga intervista a Catholic World Report dove analizza la prima parte del sinodo sulla sinodalità svoltosi a Roma. Fa numerose critiche alla sostanza e alla forma.

Sul metodo
“Poiché tutti erano invitati a partecipare, la voce ‘non cattolica’ era talvolta più udibile di quella ‘cattolica’”, nota il presule. “La diversità di opinioni, a volte al limite dell’ortodossia, si è riflessa in parte nel documento finale”.

Mons. Gadecki ammette che il sistema dei circoli minori, dove “era necessario ‘ascoltare senza pregiudizi’” non è favorevole al dialogo, “vale a dire alla ricerca razionale della verità”. E la distribuzione dei temi “assegnati preventivamente a ciascun tavolo (...) escludeva conversazioni su altri argomenti”.

Pillole di spiritualità. La tentazione

La tentazione è un’azione di uno o più demoni volta a proporci un male sotto le false apparenze di un bene. 
Non si cade in essa, perdendo la Grazia di Dio, esclusivamente compiendo un’azione, infatti il peccato può anche sostanziarsi in un pensiero, in una parola e anche in un’omissione. 
Perché la tentazione sia andata a segno, dal punto di vista del Nemico infernale, occorre che il tentato abbia dato il proprio assenso a peccare. Ci devono essere i 3 elementi basilari: la materia deve essere grave, il consenso deve essere deliberato e ci deve essere piena avvertenza. Se manca anche uno solo di questi elementi non si pecca mortalmente. Quando la tentazione infuria non bisogna perdere la pace, il diavolo non può obbligarci a cadere. 
Spesso usa il sottile e mortifero metodo di farci credere che - vista la sanguinosa battaglia spirituale in corso - piena di insinuazioni, immagini e suggestioni terribili, si è già finiti nel peccato e tanto vale arrendersi. Falso! Una cosa è il sentire, altro l’acconsentire. Se non si vuole non si pecca. 
Ricordiamoci che l’anima è il nostro Tesoro, persa la Grazia perso il Paradiso. Sì, mi direte voi: ma esiste il pentimento e il sacramento della Penitenza... vero! Ma chi ci garantisce che avremo il tempo necessario? Il diavolo tenta, è il suo mortifero mestiere, ma se si fuggono le occasioni di peccato, non si dialoga con lui, non si smette di pregare e si meditano l’Inferno e il Purgatorio... peccare non è cosa scontata. 
Ah, dimenticavo... i santi vincevano le tentazione perché amavo Dio sopra tutto e tutti e avrebbero preferito morire mille volte pur di non offenderLo. Quando Gesù ci ha detto che per andare dietro a Lui avremmo dovuto prendere la nostra croce, ecco! Vincere il diavolo, il mondo e la carne non è forse una croce? Buona battaglia! (Roberto Bonaventura)

Scientismo ideologico e verità della scienza

Su segnalazione dell'Osservatorio Card. Van Thuân [qui]. Lezione tenuta il 10 novembre 2023 alla Scuola Nazionale di Dottrina sociale della Chiesa organizzata dall’Osservatorio cardinale Van Thuân e da La Nuova Bussola Quotidiana.

Scientismo ideologico e verità della scienza
Don Alberto Strumia
14 novembre 2023

Premessa (quadro di sintesi) – I. Il discorso di Colonia di san Giovanni Paolo II – II. San Tommaso e la verità nelle scienze – III. Gödel e i Fondamenti della Matematica – IV. Il Fondamento è decidibile all’esterno della teoria – V. Due scuole: Priorità dei principi Materia e Informazione – VI. La Legge Naturale – VII. Mitizzazione ideologica dell’Intelligenza Artificiale

Vorrei iniziare premettendo la segnalazione – su questo nostro tema – del bell’articolo del Prof. Stefano Fontana, “Quando la scienza è imposta per fede diventa ideologia” apparso su La Nuova Bussola Quotidiana, del 9-10-2023, che sarebbe di per sé ottimo per prendere il posto di questo intervento, che pure mi è stato richiesto.

martedì 21 novembre 2023

Militia est vita hominis super terram

Militia est vita hominis super terram

Nel vecchio Testamento, nel libro di Giobbe si legge che “la vita dell’uomo sulla terra è una milizia”.

L’uomo contemporaneo, specialmente il “tiepido” sedicente cattolico, potrebbe storcere il naso dinnanzi a una frase che evoca la guerra e i suoi attributi a paradigma dell’esistenza umana.

Ma non bisognerebbe vivere in pace? Non dovremmo porgere l’altra guancia? Si chiederà chi è sempre ben disposto a seguir pedissequamente tal consiglio evangelico quando la “guancia” non è la propria e quando la “pace” è un compromesso strategico per farsi i fatti propri.

Chi ha un minimo di competenza nella teologia basilare sa che la Chiesa è tripartita: esiste quella Trionfante, dei santi in Cielo; quella Purgante, delle anime salve in via di purificazione; ed esiste quella Militante. Quest’ultima è composta dai battezzati viventi attualmente sul pianeta Terra. A onor del vero sarebbero da annoverare tra queste fila solo coloro che sono in Grazia di Dio, in quanto chi non lo fosse sarebbe da considerarsi come “membra morte della Chiesa” ci insegna San Pio X. In altre parole chi è nel peccato grave è alla stregua di un cadavere putrescente sul campo di battaglia, (ma che può sempre risorgere con la giusta dose di pentimento).

Ciò specificato, è ovvio che la vita, in particolare quella del cristiano, sia simile a quella di un militare che veste una divisa e ha l’alto fine di difendere un valore superiore.

La vita terrena non è un valore assoluto, essa è sacrificabile per un bene più alto. Così è, infatti, in guerra ove si può dare e ricevere la morte, insegna la Dottrina cristiana.

Non ha detto Gesù che non c’è amore più grande che dare la vita per i propri amici? L’amore è una preziosità che supera la vita materiale.

Ne sa qualcosa di battaglie e lotte il glorioso San Michele Arcangelo che essendo Capo delle Milizie Celesti veste l’armatura romana con tunica militare e spada.

Nella vita spirituale, soprattutto, chi non combatte è già dannato. I nemici sono storicamente tre: il Mondo, la Carne e il Demonio.
Una lotta contro ciò che sta dentro di noi, intorno a noi e dentro di noi.
Qual è il peggiore dei tre insidiosi avversatori? La Carne. La nostra natura umana ferita dal Peccato Originale. Un tarlo che abita in noi e con noi. Gli altri due avversari si gestiscono un po’ meglio... ma pur sempre di una guerriglia spietata si tratta.

Un consiglio?
Armiamoci di Santa pazienza e di Santo coraggio che si vince davvero solo una volta morti fisicamente, ma vivi spiritualmente (Roberto Bonaventura)

Mons. Strickland testimonia l'impatto spirituale che ha avuto su di lui celebrare la Messa tradizionale

Nella nostra traduzione da Infocatolica. In un'intervista al National Catholic Register, mons. Joseph Strickland, già vescovo di Tyler, Texas – che abbiamo avuto molte occasioni per conoscere come un pastore esemplare – spiega il processo che lo ha portato a celebrare la Messa per la prima volta secondo il rito straordinario: “C'è molta grazia. Val la pena imparare". Va ad integrare quanto avevamo già accennato qui.

Mons. Strickland testimonia l'impatto spirituale avuto su di lui 
dalla celebrazione della Messa tradizionale

Prima di gennaio, il vescovo Joseph Strickland di Tyler non aveva avuto alcun legame con nulla che riguardasse la forma straordinaria del rito latino. Fino a quest'anno non aveva mai pronunciato le parole di consacrazione in latino durante i 35 anni del suo sacerdozio.
Tutto è cambiato radicalmente quando ha celebrato la sua prima Messa secondo il rito straordinario l'11 giugno, solennità del Corpus Domini nel calendario della Chiesa.
La sua attrazione per la Messa tradizionale, spiega in un'intervista, ha fatto parte di un “cammino spirituale” che focalizzava sempre più la sua vita sull'Eucaristia, e da questo focus è emersa la sua dedizione del 2020 al Santissimo Sacramento. Nonostante le sfide che ha dovuto affrontare con i suoi obblighi di vescovo in una diocesi in crescita, mons. Strickland era determinato a imparare “da zero” la Messa tradizionale. 

lunedì 20 novembre 2023

Il male esiste, e non si sbianchetta con quattro slogan contro il patriarcato o con un'educazione ideologica di stato.

Segnalazioni dei lettori. Sul terribile fatto di cronaca che ci ha accompagnati in questi giorni. Con la premessa che un'attenzione morbosa, necrofila e giacobina verso i fatti di cronaca nera che prevale sui nostri media è sintomo inequivocabile di povertà spirituale.

Il male esiste, e non si sbianchetta con quattro slogan
contro il patriarcato o con un'educazione ideologica di stato.

Senza Dio non esistono bravi ragazzi o brave ragazze della porta accanto. Il male esiste, e non si sbianchetta con quattro slogan contro il patriarcato o con un'educazione ideologica di stato. Lo sappiamo per esperienza e negarlo è fingere ipocritamente, portiamo tutti nel cuore una ferita inferta dal demonio da dove, se non è curata con amore e verità, può uscire veleno capace di uccidere. Se Dio non cambia il cuore tutti possiamo tutto. E Dio non lo cambia cancellando la nostra libertà. Mette i brividi, ma è così.

Mons. Strickland e i rilievi del nunzio apostolico per gli Stati Uniti sul suo ribadire il Depositum fidei

Nella nostra traduzione da Lifesitenews ulteriori dettagli sulle presunte ragioni della clamorosa rimozione di mons Strickland. Precedenti a partire da qui

Mons. Strickland e i rilievi del nunzio apostolico per gli Stati Uniti 
sul suo ribadire il Depositum fidei et alia

Il vescovo Strickland ha affermato che il nunzio apostolico negli Stati Uniti gli ha detto di smettere di esaltare il Depositum fidei e di “seguire il programma”.

In un’intervista del 16 novembre nel corso del programma World Over di Raymond Arroyo, mons. Strickland ha rivelato ulteriori dettagli sulle presunte ragioni della sua clamorosa rimozione, richiamando una conversazione di due anni fa col nunzio apostolico negli Stati Uniti, il cardinale (allora arcivescovo) Christophe Pierre che, secondo il suo ricordo, dimostra che la sua rimozione potrebbe essere stata preparata da anni.
“Non posso citare direttamente il fatto che lui [il cardinale Pierre] abbia detto che [il deposito della fede] non esiste, ma sicuramente la mia non era un’enfasi, ed è quello che mi dicevano due anni fa: ‘Smettila di ribadire con tanta enfasi questo aspetto e segui il programma’. È quello che mi sono sentito dire. l’ex vescovo di Tyler ha detto: “non ha usato queste stesse parole, ma è quello che ho recepito”.

domenica 19 novembre 2023

Il Papa alla Cop28, pubblicato il programma ufficiale del viaggio a Dubai

Ci risiamo, ancora una volta Bergoglio abdica dalle sue funzioni per avvalorare la tirannia del dogma green. Si consolida sempre più l'attività – impropria per la Chiesa, sia sul piano spirituale che su quello etico e politico – di condividere l'ideologia ecologista. Per di più assistiamo alla diminutio ignobile del papato messo sullo stesso piano delle altre leadership religiose che si pongono come agenti dei cambiamenti epocali promossi dalla tecnocrazia mondialista. Indice degli articoli dedicati alla Fratelli tutti e al clericalismo politicante di Bergoglio. Qui l'indice sulla Dichiarazione di Abu Dhabi.

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Il Papa alla Cop28, pubblicato
il programma ufficiale del viaggio a Dubai


Francesco sarà nella città degli Emirati Arabi dall'1 al 3 dicembre per partecipare alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, dove interverrà con l'unico discorso previsto nella giornata di sabato 2. In programma incontri privati bilaterali e l'inaugurazione del padiglione della Santa Sede all'Expo City
[...]
L'intervento alla Cop28
Fulcro della intera trasferta sarà la giornata di sabato 2 dicembre che vedrà Francesco intervenire alla Cop28, dinanzi ai capi delle diverse nazioni riuniti presso l’Expo City. Il Papa arriverà alle 10 e pronuncerà un discorso. Alle 10.30, si legge nel programma, sono previsti degli incontri privati bilaterali, i quali proseguiranno nella sessione pomeridiana dalle 15.30.

Inaugurazione del Faith Pavilion
Domenica 3 dicembre, il Papa inaugurerà alle ore 9 il “Faith Pavilion” presso l’Expo City, ovvero il "Padiglione della Fede" che ha sei obiettivi principali alla Cop28: ispirare il potere delle religioni e dei leader religiosi come agenti di cambiamento per l’azione per il clima; evidenziare azioni concrete da parte di istituzioni e comunità religiose per frenare il cambiamento climatico con indicatori misurabili e un meccanismo di monitoraggio; promuovere una coalizione globale di leader religiosi che lavorano insieme per l’azione per il clima; incoraggiare i leader religiosi a impegnarsi nel dialogo politico e a ispirare l’ambizione climatica tra le delegazioni politiche; raggiungere un allineamento storico dietro l'appello all’azione per il clima; unificare e massimizzare l’azione collettiva degli attori religiosi presenti alla COP 28. Per l'occasione è previsto un saluto del Papa. [...]. - Fonte

Vivarium Novum, l'ultima università al mondo dove si parla solo latino

Segnalazioni dei lettori. Apprendiamo da Le Figaro [qui] l'esistenza di un progetto interessante definito "un prodigio di eccentricità, un progetto umanista che sfida ogni buon senso. Le Figaro è andato ad incontrare i cinquanta studenti appassionati che hanno scelto di trascorrere lì un anno". Qui l'indice degli articoli dedicati al Latino.

Vivarium Novum, l'ultima università al mondo dove si parla solo latino

Non lontano dalla città di Frascati, che la leggenda vuole fondata dal figlio di Ulisse e dalla strega Circe, sorge la sontuosa Villa Falconieri. Un gioiello del Rinascimento italiano. I suoi residenti, tra i 16 ei 25 anni, sono nepalesi, messicani, ucraini… Hanno scambiato, per un anno scolastico, smartphone e videogiochi con Sofocle, Cicerone e Platone. All'Accademia Vivarium Novum le regole sono chiare: si vive e si parla solo in latino, o in greco antico per i più avanzati. La vista è mozzafiato da queste colline di Roma est. Poco più su, in una villa simile, Cicerone scrisse le Tusculanes 2000 anni fa. Il tempo è così bello questo lunedì pomeriggio che una cinquantina di studenti pranzano nei giardini, sotto lo sguardo orgoglioso del direttore, Luigi Miraglia. “ Da mihi salem, quaeso ”, si sente tra le risate. Traduzione: " Mi puoi passare il sale?"»

sabato 18 novembre 2023

Papa Clemente VII, un grande conoscitore di musica

Ringrazio Massimo Scapin per la segnalazione. Il 19 novembre di 500 anni fa veniva eletto al soglio pontificio Giulio de’ Medici. Il suo fu un pontificato «sfortunatissimo», afflitto da grandi disgrazie per la Chiesa. Ma fu un amico delle arti e rivelò un grande genio musicale. Qui l'indice degli articoli sulla musica sacra.

Papa Clemente VII, un grande conoscitore di musica
Massimo Scapin

Cinque secoli fa, il 19 novembre 1523, dopo cinquanta giorni di conclave fu eletto «papa malanno»: Clemente VII, al secolo Giulio de’ Medici (1478-1534).

Nato a Firenze 45 anni prima, nel 1513 è arcivescovo di Firenze, nel 1517 è cardinale e vice-cancelliere di Santa Romana Chiesa. Il secondo papa di casa Medici dopo Leone X († 1521) regna per quasi undici anni in un periodo difficile e travagliato, tanto da essere chiamato «pontefice sfortunato» o, come dicevamo in principio, «papa malanno».

Tre colossali disgrazie funestarono il suo pontificato: il terribile «sacco di Roma» del 1527 ad opera dei lanzichenecchi, in buona parte luterani, che costringono il Papa a rifugiarsi con la sua corte nell’inespugnabile Castel Sant’Angelo; lo scisma anglicano del 1534, per aver negato a Enrico VIII († 1547), re d’Inghilterra, di sposare, in seconde nozze, la cortigiana Anna Bolena († 1536); e la propagazione dell’eresia luterana.

Sulla validità dell'azione di governo del pontefice

Mons. Viganò su X (ex Twitter) qui. Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati.
Sulla validità dell'azione di governo del pontefice.

In teoria, l’azione di governo di un Pontefice rimane valida ed efficace anche laddove un singolo atto possa essere discutibile; ma nella pratica, una serie ininterrotta e coerente di atti palesemente contrari allo scopo per cui esiste il Papato dimostra non l’umana fallibilità del Papa nelle decisioni di governo (nelle quali egli non è assistito infallibilmente dallo Spirito Santo e può quindi errare) ma la determinazione ad usare l’autorità papale e il potere che ne deriva con finalità eversive: questo inficia l’autorità stessa non solo nei singoli atti, ma nel loro insieme, perché rivela la mens di Bergoglio e la sua incompatibilità con la funzione che ricopre. Questa serie ininterrotta di atti contrari al fine del Munus petrinum, iniziata sin dalla prima apparizione sulla loggia vaticana, conferma il vizio di consenso nell’assunzione del Papato, che Bergoglio intendeva usare - e usa tuttora - per distruggere la Chiesa e dannare le anime. Le argomentazioni di mons. Schneider in difesa della tesi che sia preferibile lasciare sul Soglio il gesuita argentino piuttosto che riconoscere l’invalidità della sua elezione per vizio di consenso, con la motivazione che ciò creerebbe divisione nella Chiesa (rectius: il corpo ecclesiale, visto che la Chiesa è una e indivisibile) sono del tutto insostenibili, perché l’unità del Corpo Mistico - ossia delle sue membra con il Capo - è unità di Carità nella Verità, per cui chi non è nella Verità non può essere nemmeno nella Carità. 

venerdì 17 novembre 2023

L'ennesimo tradimento del Signore in un recente documento del Dicastero per il dialogo interreligioso


Nella nostra traduzione da Infocatolica : Buddha all'altezza di Gesù Cristo. 
È questa la conclusione che si può trarre dalla dichiarazione finale del Dicastero per il dialogo interreligioso al termine della VII Conferenza buddista-cristiana tenutasi a Bangkok dal 13 al 16 novembre. Il testo afferma che nessuno si salva solo perché siamo interconnessi e garantisce che la preghiera e la meditazione cambiano le cose. Chiede anche di risvegliare l'energia spirituale di buddisti e cristiani... Di cos'altro c'è bisogno per capire che ormai siamo estranei in quella che dovrebbe essere casa nostra... Abbiamo scritto e riscritto su questo argomento [es. qui; si parla di ebrei e musulmani, ma ovviamente vale anche nei confronti dei buddisti]; tuttavia ormai siamo arrivati a un punto inaccettabile. E non c'è un cardinale, un vescovo che parli! Per non fare la fine di Strickland, si può tradire il Signore? La Chiesa, corpo mistico di Cristo, non deve dialogare ma annunciarLo. Invece, da Figlio di Dio, incarnato morto risorto asceso al cielo per la nostra salvezza, è ridotto a "grande guaritore", insieme a tutte le suggestioni ideologiche, anche ambientaliste, del mondialismo imperante che intende operare una svolta socio-antropologica lontana dalla Verità che è Cristo. (M.G.)

Documento del Dicastero per il Dialogo Interreligioso
«Come buddisti e cristiani, consideriamo il Buddha e Gesù come grandi guaritori»

Il Dicastero per il Dialogo Interreligioso, insieme all'Ordine Buddista Cinese del Sangha in Thailandia, all'Università Mahachulalongkornrajavidyalaya, all'Università Buddista Mahamakut, al Wat Phra Chetuphon, alla Fondazione Sirivadhanabhakdi e alla Conferenza Episcopale della Thailandia hanno organizzato il Settimo Colloquio Buddista Cristiano, che si è svolto a Bangkok dal 13 al 16 novembre 2023.

In conclusione, il dicastero vaticano ha pubblicato un comunicato [qui] in cui si afferma che «l'umanità vive oggi in un mondo in rapido cambiamento, con conseguenze positive e negative per la famiglia umana e la terra» aggiungendo che «in questi In tempi difficili, ci rifiutiamo di cedere alla disperazione, perché crediamo fermamente che in mezzo alle nubi oscure, coloro che sono profondamente radicati nelle rispettive tradizioni religiose e disposti a collaborare con tutti possono portare un raggio di speranza ad un’umanità disperata».

La “rivoluzione” teologica di Francesco

Interessante analisi dall'Osservatorio Card. Van Thuân. Precedente qui.
La “rivoluzione” teologica di Francesco

Nel giorno della festa di tutti i santi, mercoledì 1 novembre, Francesco ha firmato la Lettera Apostolica “Ad theologiam promovendam” sul rinnovamento degli statuti della Pontificia Accademia di Teologia, fondata nel 1718 da Clemente XI. La breve Lettera in forma di motu proprio ridefinisce il senso della teologia cattolica, sostenendo che c’è bisogno di una «svolta», un «cambio di paradigma», una «coraggiosa rivoluzione culturale», un «ripensamento epistemologico e metodologico». Il testo va quindi ben oltre lo scopo di dettare i criteri per il rinnovamento degli statuti dell’Accademia e intende presentare la teologia nuova, quella della svolta. La quale – se di svolta o rivoluzione si tratta – non dovrà avere più niente a che vedere con la precedente teologia. Quanto stabilito nella Veritatis gaudium (2018), viene ora ribadito con particolare solennità.

giovedì 16 novembre 2023

Il vescovo Strickland guida centinaia di cattolici in un rosario davanti alla conferenza episcopale degli Stati Unit

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews la notizia che Il vescovo Joseph Strickland, pochi giorni dopo essere stato rimosso dalla sua diocesi da Papa Francesco, ha guidato centinaia di fedeli cattolici in una recitazione pubblica del Santo Rosario davanti all'hotel dove si teneva l'incontro annuale della Conferenza episcopale degli Stati Uniti.
Stiamo traducendo il testo integrale della recente intervista di mons. Strickland, densa di argomenti e prese di posizioni importanti, già parzialmente leggibile qui.

Il vescovo Strickland guida centinaia di cattolici nel Rosario 
davanti alla conferenza episcopale degli Stati Uniti

BALTIMORA – Il vescovo Joseph Strickland, che Papa Francesco ha rimosso dalla sua diocesi durante il fine settimana, ha guidato oggi la recita del Santo Rosario a Baltimora mentre la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti (USCCB) ha tenuto i suoi incontri della sessione plenaria semestrale.
In passato mons. Strickland ha regolarmente recitato il rosario al di fuori delle riunioni della conferenza episcopale di Baltimora su questioni come la protesta contro la distribuzione della Santa Comunione ai politici pro-aborto, un argomento su cui i vescovi vacillano da decenni. Nel 2021 è stato l'unico vescovo a unirsi ai cattolici al di fuori dell'assemblea episcopale. All’epoca, affermò: «Quando si tratta dell’Eucaristia e della santità della vita, devo parlare. Ciò che di più importante devo parlare è la presenza del Signore e la lotta contro l’atrocità dell’aborto”.

Sul sito web della Conferenza episcopale statunitense si legge che nelle assemblee plenarie “per l'approvazione delle decisioni, che vanno dall’elezione dei presidenti di commissione e dei funzionari della Conferenza all’argomento delle dichiarazioni pastorali e delle revisioni dei libri liturgici, è richiesta la maggioranza semplice o il voto dei due terzi dei vescovi membri”. I vescovi attivi, ordinari e ausiliari, sia di rito latino sia di rito orientale, hanno diritto a votare su determinati argomenti. I vescovi emeriti sono invitati a partecipare alle assemblee e a prendere parte alle discussioni e alle altre attività, ma non hanno diritto di voto.

La musica e il canto nella comunità delle Clarisse

Qui l'indice degli articoli su Musica sacra e Gregoriano. Precedenti interessanti sulla sorte della vita contemplativa a partire da qui.
La musica e il canto nella comunità delle Clarisse

Considerato nel Medioevo come “la lode unanime”, il canto liturgico ricopre un ruolo fondamentale in ambito monastico, poiché ha la capacità di rendere la gloria a Dio ed elevare l’anima di chi gli rende gloria.

Ancora oggi, questo rientra nelle attività quotidiane dei monasteri, affiancandosi alla lettura, allo studio e ad altre attività intellettuali. È il caso, per esempio, delle Clarisse in Valle Santa, che nel loro Coro pregano con il canto la Liturgia delle Ore e la S. Messa.

Percorri la storia secolare del canto liturgico nella tradizione monastica e scopri cosa rappresenta il canto per le Clarisse in Valle Santa.

mercoledì 15 novembre 2023

Un successore di Pietro su preti e vescovi cancellati.

Nella nostra traduzione dal Blog di p. Jhon Zuhlsdorf una interessante citazione in ordine alla rimozione di Mons. Strickland. Precedenti da qui - qui - qui - qui.

Un successore di Pietro su preti e vescovi cancellati.

Mi è stata inviata questa interessante citazione da Papa San Clemente (+99 – 3° Successore di San Pietro), 1a Lettera ai Corinzi, 44.

Nota: Possiamo usare legittimamente il termine “Papa” per San Clemente così come per lo stesso San Pietro in considerazione del fatto che presto si svilupperebbe il “papato” come istituzione anche con elementi monarchici. È davvero un po’ anacronistico applicare il termine “Papa” in un senso più tecnico a questi primissimi “Papi”. Vedere! L'ho fatto di nuovo!

1° Clemente è uno dei primi scritti cristiani, insieme alla Didachè. È indirizzato a tutti i cristiani di Corinto. Il Vescovo di Roma già dimostra di esercitare il suo ruolo di “rafforzamento” ed esercitare l'autorità. A Corinto alcuni sacerdoti (presbiteri, anziani) erano stati ingiustamente deposti dai loro greggi. Erano stati “cancellati”, non tanto dall’alto quanto dal basso. Tuttavia, il principio stabilito da Clemente sarebbe lo stesso anche nel caso in cui i sacerdoti fossero cancellati dall’alto, dal “vescovo” di Corinto o da un corpo di anziani. Tutta la lunga lettera, che contiene riferimenti alle lettere di Paolo, è uno sguardo affascinante sul governo della Chiesa primitiva.

Nel corso della Lettera, Clemente è piuttosto fluido con i termini e usa “ispettore” e “anziano” (episkopos e presbyteros) che sono praticamente intercambiabili. Questo passaggio riguarda sia i sacerdoti che i vescovi. 
 Mie le sottolineature e i [commenti].
I nostri apostoli conoscevano da parte del Signore Gesù Cristo [un riferimento alla Tradizione Apostolica, a ciò che Cristo ha insegnato loro e a ciò che è stato tramandato nel tempo] che ci sarebbe stata contesa sulla carica episcopale. Per questo motivo, prevedendo esattamente l'avvenire, istituirono quelli che abbiamo detto prima e poi diedero ordine che alla loro morte [morissero... non si ritirassero... i padri non si ritirano, gli sposi (delle diocesi) non vanno in pensione] succedessero nel ministero altri uomini provati. Quelli che furono stabiliti dagli Apostoli o dopo da altri illustri uomini con il consenso di tutta la Chiesa, che avevano servito rettamente il gregge di Cristo con umiltà, calma e gentilezza, e che hanno avuto testimonianza da tutti e per molto tempo, li riteniamo che non siano allontanati dal ministero. Sarebbe per noi colpa non lieve se esonerassimo dall'episcopato quelli che hanno portato le offerte in maniera ineccepibile e santa. Beati i presbiteri che, percorrendo il loro cammino, hanno avuto una fine fruttuosa e perfetta! Essi non hanno temuto che qualcuno li avesse allontanati dal posto loro stabilito. Noi vediamo che avete rimosso alcuni, nonostante la loro ottima condotta, dal ministero esercitato irreprensibilmente e con onore.
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[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
A I U T A T E, anche con poco,
l'impegno di Chiesa e Post-concilio anche per le traduzioni
IBAN - Maria Guarini
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Arciv. Carlo Maria Viganò / Quo vadis, Joseph?

Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati.
Quo vadis, Joseph?
Come Successori degli Apostoli, ostracizzati per aver difeso la Verità cattolica, non possiamo disertare il campo di battaglia, né aspettare passivamente che vi sia chi prenda il nostro posto. Occorre invece che il nostro esempio nella virtù della Fortezza sproni altri Vescovi a unirsi alla nostra voce e alla nostra battaglia. Il nostro compito di Pastori è proteggere il gregge del Signore dai mercenari e dai lupi rapaci: non quello di ritirarci non appena siamo assaliti, abbandonandolo o facendolo accudire da altri.

Essere Successori degli Apostoli implica una responsabilità personale, dalla quale nessuno potrà mai esimerci, perché ciò costituirebbe un tradimento dell’esempio di Cristo. Ognuno di noi, in forza del mandato apostolico, deve continuare a svolgere la missione affidatagli da Nostro Signore e dare la vita per il gregge perseguitato e disperso, nella fiducia che ad una croce più pesante corrisponde sempre una maggior Grazia per portarla sino alla vetta del Calvario.

Vedi Tweet di mons. Strickland [qui]  
Mi attengo a queste parole di 5 anni fa. La mia voce è stata rimossa da questi incontri, ma spero che qualcuno, ognuno prenda il messaggio. Il mondo ha bisogno della Verità di Gesù Cristo, della Sua Buona Novella, ora più che mai.

Segue filmato : [qui]