Lo scorso mercoledì 15 giugno, a Lione davanti agli altri vescovi, il vescovo di Fréjus-Toulon mons. Dominique Rey ha parlato della sospensione delle ordinazioni nella sua diocesi.
Tra i quattro ordinandi che sarebbero diventati sacerdoti alla fine di giugno ci sono due francescani italiani, membri di una comunità tradizionalista; un ex membro dell'Istituto di Cristo Re, assegnato al tribunale vescovile di Tolone; infine un giovane latinoamericano molto apprezzato nella parrocchia di Saint-Cyr-sur-Mer.
Mons. Rey è intervenuto dopo un breve discorso dell'arcivescovo Jean-Marc Aveline di Marsiglia, che nel 2021 aveva condotto un'indagine su richiesta del Vaticano. Il Vescovo di Fréjus-Toulon si è detto pronto al dialogo con il Vaticano: un modo per dire che prima della sospensione delle ordinazioni non c'è stata alcun confronto. - Fonte
5 commenti:
Io vorrei fare una domanda: come un laico, Santo Rosario a parte, può organizzare la sua preghiera quotidiana personale? Come si può pregare con i Salmi evitando la post conciliare Liturgia delle Ore?
Rispondo al commento delle 15:17 notando che:
- la liturgia delle Ore è un obbligo per i consacrati, non va considerata come fondamentale per i laici (e comunque un laico non ha un orario sempre "regolare" come un monaco, la cui vita è scandita appunto da breviario/ufficio e Messa)
- il laico che davvero scegliesse di recitare la liturgia delle Ore, può usare il breviario preconciliare che... uh... ehm... è alquanto più lungo e complesso ("nove salmi anziché tre", ecc.) di quello postconciliare (amichevolmente chiamato "liturgia dei Minuti" vista la sua breve durata)
- è già tanto riuscire nelle preghiere del mattino e della sera, è già tantissimo riuscire anche nel rosario quotidiano (e, per i davvero fortunati, le tre corone del rosario), mi sembrerebbe un po' troppo pesantuccio aggiungere la liturgia delle Ore
- nella preghiera vale la qualità, non la quantità; vale la fedeltà al gesto, non il numero di cose fatte; una singola Ave Maria quotidiana detta per vent'anni consecutivi vale molto più di una fantozziana maratona di rosarioni giganti in sala mensa durata una settimana.
Mi sembra che la meditazione mattutina sia il modo migliore per iniziare la giornata. Può durare quindici minuti, trenta o di più. Don Enrico de Ossò scrisse "Il quarto d'ora di orazione", facendo eco a S. Teresa di Gesù. Può servirsi di un libro, per esempio dell' "Apparecchio alla morte" di S. Alfonso M. de' Liguori o di altre opere del medesimo. Attualmente io uso le "Meditazioni" di P. Luigi da Ponte (in lingua francese). La "Liturgia delle Ore" è un libro modernista, da bruciare. Il "Breviarium Romanum" non so se si trova nella edizione anteriore a quella riformata del 1962. Io non ho mai recitato il Breviario. Le devozioni sono tante, il "Manuale di Filotea" di Riva, riedito dalle Edizioni Piane, ne contiene a non finire!
La meditazione quotidiana, il S. Rosario, i Sacramenti e il S. Sacrificio della Messa di sempre (dalla "messa" moderna stia lontano come dalla peste!) ci assicurano il Paradiso.
Ringrazio moltissimo E.P. e “la meditazione innanzitutto…” per i preziosi consigli.
Consiglio a tutti visionsare attentamente questo convegno con la speciale introduzione di Mos. Viganò. https://www.youtube.com/watch?v=G4--atODpnc offre una risposta a 360° delle problematiche attuali. Buona visione.Alessandro da Roma.
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