Nella nostra traduzione da LifeSiteNews, un articolo che contrappone la visuale del card. Müller a quella delle gerarchie vaticane nel corso delle recenti elezioni europee sul caso-Salvini. Lo riprendo perché mette insieme svariate critiche di autorità ecclesiastiche all'intuizione di Salvini, che è semplicemente cristiana ed anzi cattolica, cui è stata inopinatamente attribuita una tinta ideologica che di per sé non esiste. Noterete alcune chiose del traduttore che un po' precisano laddove si sorvola. La sostanza è nel titolo. (Precedenti nel blog qui - qui - qui - qui)
Roma 30 maggio 2019 — Papa Francesco si è rifiutato di concedere un’udienza alla stella emergente della politica italiana, Matteo Salvini, il quale è stato definito “non cristiano” dagli alleati del papa perché si oppone all’immigrazione illegale in Italia. Paradossalmente, Salvini è stato rabbiosamente criticato dal regime di Francesco anche per aver usato simboli religiosi cristiani durante i suoi raduni. Tuttavia, il Cardinal Gerhard Müller, ex-responsabile della dottrina sotto Papa Francesco, afferma che la Chiesa dovrebbe dialogare con Salvini e con quanti si oppongono all’immigrazione illegale e ritiene che il Ministro dell’Interno italiano, usando simboli religiosi, stia facendo ritorno alle “radici cristiane” dell’Europa.
In un’intervista pubblicata ieri in seguito alla schiacciante vittoria del partito di Salvini alle elezioni per il parlamento europeo, Müller ha denunciato gli attacchi dei partigiani di Papa Francesco contro Salvini definendoli “dilettanteschi” e inappropriati. Ha dichiarato al giornale italiano Corriere della Sera: “Un’autorità ecclesiastica non può parlare di temi teologici in modo dilettantesco”. “E soprattutto non si deve immischiare nella politica di un paese il cui parlamento e il cui governo sono stati eletti in modo legittimo e democratico, come in Italia. Sarebbe meglio parlare con Salvini, discuterci e correggerlo qualora fosse necessario”.
Müller ha affermato che non gli è piaciuto l’uso di immagini religiose da parte di Salvini durante la sua attività politica e che pensa che sia una cosa “da evitarsi”. Tuttavia, ha aggiunto che “il fatto che i vescovi confondano temi di fede con temi politici è ancora peggio. Si può criticare quanti non accettano i propri principi, ma non si può chiuder loro le porte”.
Facendo notare che “ci sono nazioni che vogliono scristianizzare l’Italia e l’Europa”, Müller ha anche aggiunto che “Salvini si è rifatto ai patroni dell’Unione Europea, alle sue radici cristiane”.
“Preferisco chi parla della tradizione cristiana a quanti la rimuovono. È assurdo che collaboratori del Papa come [il Padre Antonio] Spadaro si ergano a giudici politici”. [Di fatto il cardinale premette che non andrà mai contro il papa ma non gli risparmia critiche pesantissime: “Dire, come hanno fatto il direttore di Civiltà cattolica, padre Antonio Spadaro, e il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, che Matteo Salvini non è cristiano perché è contro l’immigrazione, è stato un errore. In questa fase la Chiesa fa troppa politica e si occupa troppo poco di fede“].
Gli alleati di Papa Francesco attaccano Salvini e mettono in discussione la sua fede cristiana
Müller menziona le recenti dichiarazioni di Padre Antonio Spadaro, che ha criticato Salvini per aver impugnato una corona del rosario mentre affidava le elezioni europee alla Beata Vergine Maria e ai santi patroni dell’Europa. Spadaro è caporedattore del periodico gesuita La Civiltà Cattolica e uno strenuo alleato di Papa Francesco.
Il 18 maggio, poco prima delle elezioni, durante un raduno che ha avuto luogo in Piazza Duomo a Milano, Salvini, che è anche vicepresidente del Consiglio italiano, ha dichiarato: “Ci affidiamo ai sei patroni d’Europa: a San Benedetto da Norcia, a Santa Brigida di Svezia, a Santa Caterina da Siena, a San Cirillo e Metodio e a Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein)”. Ha afferrato la corona del rosario e ha invocato “il Cuore Immacolato di Maria, Che sono sicuro ci porterà alla vittoria”.
Spadaro ha risposto così sulla sua pagina Facebook: “Rosari e crocifissi sono usati come segni dal valore politico, ma in maniera inversa rispetto al passato: se prima si dava a Dio quel che invece sarebbe stato bene restasse nelle mani di Cesare, adesso è Cesare a impugnare e brandire quello che è di Dio”.
In un’aggiunta al suo post su Facebook, Spadaro ha scritto: “‘Non nominare il [N]ome di Dio invano’ ci chiede di non usare il [N]ome di Dio [maiuscola del traduttore – N.d.T.] per i propri scopi. La coscienza critica e il discernimento dovrebbe[ro] [Viva la lingua italiana... – N.d.T.] aiutare a capire che non è un comizio politico il luogo per fare litanie (e in nome di valori che col Vangelo di Gesù nulla hanno a che fare)”.
E ha aggiunto: “Tuttavia è chiaro che l’identitarismo nazionalista e sovranista ha bisogno di fondarsi anche sulla religione per imporsi. [Salvini] ha trovato questa carta della strumentalizzazione religiosa (in Italia come altrove nel mondo, sia chiaro: non siamo originali in questo!) come adatta e la usa. La coscienza cristiana, a mio avviso, dovrebbe sussultare con sdegno e umiliazione nel vedersi così mercanteggiata e blandita”. [Una stroncatura faziosa e sofista che dovrà essere oggetto di adeguate specifiche confutazioni -N.d.T.]
Alle critiche dei segugi di Francesco si è accodato il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, che ha dichiarato ai giornalisti: “Credo che la politica bipartitica divida, ma Dio appartiene a tutti. Invocare Dio per sé stessi è sempre molto pericoloso”. [A parte l'infondatezza dell'affermazione che Muller non rileva, Salvini ha dichiarato espressamente di non aver chiesto la vittoria né per sé né per il suo partito; ma di aver chiesto la protezione del cielo per l'Italia e per l'Europa. -N.d.T.]
Anche il Cardinal Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Europea, è intervenuto dichiarando a La Stampa che non è legittimo che singoli gruppi si approprino dei valori cristiani e che “l’accettazione e l’integrazione sono valori essenziali del Vangelo” e “non hanno colore”. [ma non considera che il Vangelo non parla mai di accoglienza indiscriminata e di integrazione a senso unico che diventa perdita di identità -N.d.T.]
Il Vescovo Domenico Mogavero, capo del comitato affari giurisdizionali della Conferenza Episcopale Italiana, ha affermato: “Chi è con lui [Salvini] non può definirsi cristiano perché ha rinnegato il comandamento dell’amore”, sostenendo che le idee di Salvini sarebbero “inumane, antistoriche, diametralmente opposte al messaggio del Vangelo”. [Senza peraltro tener conto che Salvini, a sostegno delle sue posizioni, ha citato Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e il Catechismo della Chiesa Cattolica -N.d.T.]
Il Vescovo Domenico Mogavero, capo del comitato affari giurisdizionali della Conferenza Episcopale Italiana, ha affermato: “Chi è con lui [Salvini] non può definirsi cristiano perché ha rinnegato il comandamento dell’amore”, sostenendo che le idee di Salvini sarebbero “inumane, antistoriche, diametralmente opposte al messaggio del Vangelo”. [Senza peraltro tener conto che Salvini, a sostegno delle sue posizioni, ha citato Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e il Catechismo della Chiesa Cattolica -N.d.T.]
Müller ha fatto a pezzi il commento di Mogavero nella sua intervista al Corriere della Sera: “Non è legittimo affermare che chi non è d’accordo con l’accoglienza degli immigranti non sia cristiano. È chiaro che dobbiamo dar loro il benvenuto, ma non ci si può identificare con una singola soluzione politica”.
Papa Francesco dialoga col governo cinese che perseguita i cristiani ma si rifiuta di parlare con Salvini, afferma Müller.
“La gente non riesce a capire, è disorientata. Se Salvini critica il papa al raduno di Piazza del Duomo, dove andremo a parare?”, ha chiesto Müller [di fatto però Salvini non ha criticato il Papa: è partito qualche fischio dalla folla quando ne sono state indicate le posizioni, ma solo per replicare rispettosamente - N.d.T.]. E ha aggiunto: “È strano che il papa riceva molte personalità laiche e non Salvini. Dialoga col regime venezuelano o col governo cinese che rinchiude milioni di cristiani in campi di rieducazione, distrugge le chiese e perseguita i cristiani. Ma qui in Italia non siamo in Cina. Si deve parlare con tutti in spirito di fratellanza”.
Papa Francesco sembra restio a incontrare Salvini. Eppure ha incontrato due volte la famigerata abortista e progressista radicale italiana Emma Bonino – che si vanta di aver ucciso di persona bambini mai nati in strutture abortiste illegali e che continua a difendere la pratica dell’aborto – elogiandola pubblicamente e definendola una delle “grandi personalità dimenticate” per il suo lavoro con i [cosiddetti – N.d.T.] rifugiati. Francesco ha anche dato udienza alla rockstar abortista Bono e ha ricevuto in Vaticano molti sostenitori dell’aborto e del controllo delle nascite, come Paul Ehrlich, John Bongaarts e Jeffrey Sachs.
Pur negando di voler attaccare il papa, Müller ha sottolineato che “anni fa il papa ha affermato a proposito di colui che sarebbe poi diventato il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che non sarebbe cristiano costruire muri per respingere gli immigranti. Penso si sia trattato di un errore, come quello di alcuni vescovi tedeschi che si occupano più di politica che della fede”.
“Forse ciò dipende anche dal fatto che il ruolo della Chiesa è cambiato. Ma la Chiesa deve riconciliare, non dividere. Eppure oggi qualsiasi voce critica viene stigmatizzata come nemica del papa, e i laici che lo contraddicono vengono etichettati come non cristiani”, ha dichiarato Müller.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
Bergoglio è di parte... per giunta, sbagliata.
RispondiEliminaAdesso sembra voler riparare, stia attento Salvini perché se andrà, come andrà, a fargli visita, sappia che va in un nido di vipere. In guardia!
Hai ragione. Infatti non credo che Bergoglio abbia l'intenzione di riparare i suoi delitti. C'è qualcosa che non va perchè egli risponde ai valori extra-ecclesiae che non sono per il benemerito dello stato cristiano italiano.
Eliminahttp://www.ilgiornale.it/news/cronache/furia-far-politica-chiesa-ha-smarrito-sua-missione-1704983.html
RispondiEliminaNella sua visita in Romania, Bergoglio ha ricordato l'importanza delle radici cristiane e ha esortato di fare fronte comune contro il secolarismo indifferentista. Che gesuita in senso deteriore! Qui da noi rema contro, in Romania dice il contrario di quel che fa qui! Ma ci si renderà conto che costui è diabolicamente machiavellico???
RispondiEliminaUna Nazione sottomessa al potere ecclesiastico e politico mondialista, potere che sta adoperandosi in ogni modo (lecito ed illecito) per far si che le profonde radici cristiane e la identità nazionale siano svendute, rinnegate a favore di un'unica religione liquida e indefinita (dove tutto e tutti sono venerati al pari di Gesù Cristo) e a favore di una multiculturalità deleteria e fuorviante (che porta con se la dissoluzione del sovranismo nazionale e dei "valori" cristiani).
RispondiEliminaTutto ciò trascinerà ad aderire inconsapevolmente ed inevitabilmente ad un piano programmato di distruzione.
Senza Cristo non c'è salvezza, senza identità non vi è appartenenza o Nazione!
Senza entrambi si prospetta il vuoto assoluto!
E' a questo che si mira, ed è questo che si otterrà (e se non vi si pone rimedio)
I silenzi di papa Bergoglio:
RispondiEliminahttps://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/13469051/papa-francesco-strani-silenzio-comunismo-romania-antonio-socci-accusa.html
«Le affermazioni del vescovo Franz Overbeck non devono sorprendere. Egli, nato nel 1964 da una famiglia di contadini, appartiene a quella generazione di sacerdoti che hanno messo il proprio ministero al servizio di una nuova religione civile che non si basa più, come in Rousseau, sulla separazione tra stato e Chiesa, tra politica e religione, ma mira piuttosto alla loro fusione e compenetrazione. Non è più la Chiesa a essere l’unico veicolo della salvezza, bensì lo è lo “stare insieme” di tutti nella società composta da individui e gruppi, indipendentemente da confessione e religione, ovvero il progetto postmoderno di una coesistenza pacifica, per la cui realizzazione (processo infinito!) si è costituita l’attuale alleanza di Trono (Merkel, Unione europea, organizzazioni non governative) e altare (la “chiesa sinodale delle Amazzoni” […], le conferenze episcopali). La prima preoccupazione, ormai non è più rivolta ai fedeli cattolici. Il loro numero si è tanto ridotto nel corso di una generazione da farne un gruppo marginale, e i vescovi si sono votati a un compito più grande: dare vita al “vero” universalismo, che si lascia alle spalle il “vecchio” universalismo della Chiesa cattolica e del diritto naturale. I presupposti di questa svolta, in Overbeck e nei suoi colleghi, sono evidenti: una fede del “come se” (als-ob) e una teologia che ha sostituito la metafisica con un’etica del discorso alla Habermas. Le loro prediche sono esercizi di paleomodernismo, i seguaci del quale per definizione – come direbbe Péguy – “non credono in ciò che credono”. Hanno rinunciato a giustificarsi di fronte al passato, al depositum fidei. Non fanno più riferimento ormai nemmeno al Concilio Vaticano II, perché questo concilio, con le sue plumbee montagne di documenti, nel frattempo è diventato “poco flessibile”, “restaurativo”, se non addirittura “reazionario”. Il loro feticcio è l’incommensurabile Domani. Solo quando la Chiesa cattolica si sarà liberata dalle pesanti catene del passato (la gerarchia, il sacerdozio, gli studi teologici, il celibato e così via), Satana sarà legato per mille anni e potrà avere inizio il regno della pace, della riconciliazione universale, della cosmopoli di Kant. Nella lotta verso questo fine non si risparmiano alcuna fatica».
RispondiElimina(Wolfgang Spindler, teologo domenicano tedesco, in “La Chiesa sta per rompersi” di Matteo Matzuzzi su Il Foglio, 10 maggio 2019)
Mentre il presidente della camera dedica anche a migranti e rom la festa della repubblica
RispondiElimina"Sono sette in totale, cinque donne rom, un cittadino peruviano ed un tunisino, gli stranieri fermati dai carabinieri mentre tentavano di mettere a segno furti e borseggi durante la parata per la festa della Repubblica"
http://www.marcotosatti.com/2019/06/03/pio-xii-defensor-civitatis-un-convegno-domani-alla-curia-generalizia-dei-gesuiti-a-roma/
RispondiEliminaPIO XII “DEFENSOR CIVITATIS”. UN CONVEGNO DOMANI ALLA CURIA GENERALIZIA DEI GESUITI A ROMA.
3 Giugno 2019 Pubblicato da wp_7512482 11 Commenti --
...consiglio a Salvini di stare lontano da Bergoglio ed anche da quelli che "vogliono dialogare".... non mi piace né il primo che è eretico, e non mi piacciono i ricatti compromissori del dialogo….
RispondiEliminaBergoglio in Romania
RispondiElimina«Sì noi abbiamo gente chiusa che dice che gli ortodossi sono scismatici: sono cose vecchie. Ci sono gruppi cattolici che sono un po’ integristi, dobbiamo pregare il Signore per loro».
Siete antichi e integristi, ma non preoccupatevi, Bergoglio prega per voi.
Sono curioso di sapere che ne pensano gli ortodossi di questo abbraccio mortale.
EliminaLa Lega di Matteo Salvini, il partito più grande d'Italia, promuove la Messa Tradizionale in latino.
RispondiEliminaRadio Padania, la stazione radio della Lega, trasmette frequentemente la messa tridentina cantata.
Nelle ultime elezioni la Lega, che si oppone alla immigrazione di massa illegale, ha preso il 34% dei voti.
Nel 2013, quando Francesco fu eletto Papa, il partito ebbe un mero 4%.
Già nel settembre 2003, durante il Festival di Verona della Lega, si celebrava una Messa Tradizionale latina per dare ai partecipanti la possibilità di partecipare alla Messa domenicale. La messa è stata presentata dagli organizzatori come segue: "La Santa Messa cantata in latino nel rito romano antico, la Messa dei nostri antenati e della nostra Tradizione per salvaguardare la nostra identità cristiana dagli attacchi dei comunisti e dell'immigrazione islamica ".
Nel dicembre 2003, la celebrazione di una Messa Tradizionale latina per i soldati italiani uccisi in Iraq è stata prima consentita e poi vietata in un edificio pubblico a Ostiglia (MN). Il permesso fu revocato perché il vescovo di Mantova si era opposto alla messa. In quel momento, Enzo Fozzato, il rappresentante della Lega, si pose la domanda: "Come potrebbe una Messa latina essere così spaventosa?" Fozzato ha sottolineato che gli edifici pubblici sono stati dati ai musulmani per celebrare il Ramadan e che 1300 persone hanno firmato una petizione per la Messa in latino.
https://gloria.tv/video/bLeQMeRfDQEr2nBv691YartDC
Il demonio odia la disciplina, l’ordine, la bellezza, l’umiltà, il sacrificio, la lode liturgica, la tradizione ed il sacerdozio. L’antica liturgia romana -e sto parlano qui non solo della Messa, ma anche dell’Ufficio divino e di tutti i sacramentali- è permeata di ordine e bellezza.
RispondiEliminaRichiede immensa umiltà e disciplina da parte dei ministri, che devono celebrare in maniera giusta ed adeguata. Sopprime deliberatamente l’individualità ed il desiderio di “apparire” o di “essere se stessi”. Tende all’adorazione ed alla glorificazione di Dio, con Cristo stesso come Sommo Sacerdote e tutti gli altri come servi. Paradossalmente, edifica ed avvantaggia gli stessi fedeli, proprio perché è teocentrica e cristocentrica, non antropocentrica come la moderna filosofia e cultura.
Lucifero, la più bella delle creature di Dio, si innamorò di se stesso. Il suo peccato era l’egocentrismo, l’autocelebrazione. Quindi qualsiasi movimento nella liturgia verso la liberazione, l’applauso, la ce......
http://itresentieri.it/il-professor-kwasniewski-la-liturgia-tradizionale-e-un-esorcismo-perpetuo-ecco-perche-il-demonio-la-odia-cosi-tanto/
....Parlando del Pontefice, l'ex direttore del Corriere della Sera afferma: "Il Papa è un personaggio strepitoso, il grande leader dell'opposizione. Non ricordo nel '900 un Papa così esplicito - sottolinea Paolo Mieli -. Sta facendo delle cose senza tirarsi mai indietro, nonostante stia venendo allo scoperto una Chiesa che cerca di ostacolarlo", conclude. Già, Papa Francesco è clamorosamente in campo.
RispondiEliminaAppunto, Bergoglio e' il grande leader dell'opposizione, la quale, per giunta, e' ideologicamente contraria alla Chiesa cattolica che lui dovrebbe rappresentare.
EliminaHa raggiunto lo scopo di dissolvere e identificare la Chiesa nella sinistra, che ora si sente la vera portavoce e interprete di Cristo.
Un Cristo socialista.
Lo dice il papa, scelto dallo Spirito Santo, quindi il vero cristianesimo e' quello di Bergoglio.
Il resto è vecchiume per "integristi"
La prima domanda da porsi è:Mieli è cattolico? Perché se è cattolico è un conto altrimenti il discorso cambia.Mieli parla di un grande leader dell'opposizione ,ma opposizione a chi ? Non mi si dica che compito di un papa sia quello di fare opposizione a Salvini ;ottimo politico ma si parla del ministro dell'interno italiano cioè di un paese che conta pochissimo.Cosa sta facendo ,senza tirarsi indietro,Francesco se non quello che fanno ogni giorno tanti attori ,cantanti e giornalisti per essere alla moda?Dove vede Mieli una Chiesa che cerca di ostacolarlo se chi non è d'accordo con lui viene immediatamente accantonato e non può più essere d'ostacolo ? Francesco è clamorosamente in campo e questo è vero ,ma per fare e dire cosa? Senza la benevolenza dei giornali questo personaggio strepitoso ,a detta di Mieli, quanto durerebbe. Guardiano il trattamento che i media riservano a Trump e quello che riservano a Francesco prima di parlare di grandezza e di personaggio strepitoso .Queste lodi sperticate non costano niente , non contano niente e vengono dimenticate in fretta .Poi ,a bocce ferme,col tempo ci sarà il giudizio degli storici che sarà molto più attendibile.Intanto ci sarà stato un altro Giudizio che è l'unico che conta realmente per tutti credenti e non credenti.
RispondiEliminaMieli è di religione ebraica che io sappia.
EliminaIl Corriere:"Mattarella ha confermato a Conte il suo appoggio. Condivide la pressione per un chiarimento." Confermato. Mattarella è il mandante di Conte. Mattarella non è un arbitro imparziale. Mattarella è un giocatore che indossa la maglia dell'UE.
RispondiEliminahttps://t.co/UNWtDII0tP
RispondiEliminaSpigolature
Non vedo la mancanza di imparzialità nell'appoggiare la richiesta di Conte di
un chiarimento,nell'attuale fase confusa del governo, che sembra paralizzato,
con i Grillini in tilt.
Mieli è israelita, del tipo laico, secolarista.
Omonimo o parente del Mieli defunto "teorico" dell'omosessualismo,
una figura tragica.
Giornalista e saggista con la passione della storia,
cura una rubrica di recensioni storiche sul CdS, nella quale
cerca in genere di essere imparziale, anche se ovviamente sempre
nell'ambito della sua impostazione.
La Lega promuove ora la Messa c.d. Tridentina. Ottimo.
Ne è passato del tempo dalle cerimonie "celtiche", matrimoni
inclusi, della Lega iniziale, in polemica con il Cattolicesimo
"romano", per partito preso.
Adesso che tutti i cancelli sono stati aperti, rimane un'unica difficoltà: distinguere i sani dai matti.
RispondiEliminaMieli imparziale?
RispondiEliminaQuando parlavano i papi precedenti fioccavano le accuse alla Chiesa di intromissione da parte dei laicisti.
Intervento a gamba tesa, dicevano!
Oggi si esalta Bergoglio come capo dell'opposizione!
Che ipocriti! Mieli si atteggia ma è uno di loro!
Mieli non è parente di quello 'famoso per', è figlio di uno che fece il direttore dell'Unità per diverso tempo, ebreo laico, comunista, c'est tout.
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/politica/palermo-lultima-orlando-sullimmigrazione-eliminare-parole-1706041.html
RispondiEliminaCerto , chiamali ospiti
RispondiEliminaL'imparzialità di Mieli era riferita ai suoi articoli di recensione
a libri di storia non al suo impegno giornalistico sui fatti correnti.
Imparziale nel senso che si sforzava di presentare le varie
interpretazioni e situazioni storiche in modo imparziale,
senza nascondere ovviamente le sue preferenze.
Forse sarebbe stato meglio far naufragare nell'oceano dell'indifferenza la ridicola ed inutile polemica contro il Crocifisso che il nuovo Presidente della Regione Sardegna ha appeso nel suo ufficio.
RispondiEliminaA contestare quella legittima e "normalissima" scelta è stato purtroppo il Presidente regionale delle ACLI della Sardegna: si avete letto bene!
http://blog.messainlatino.it/2019/06/il-presidente-delle-acli-della-sardegna.html
Mieli ebreo, certo si sapeva. Ora ecco una altro tassello del puzzle:
RispondiEliminahttps://notizie.virgilio.it/top-news/crimini-contro-umanita-salvini-renzi-gentiloni-merkel-macron-minniti-aja-denuncia-526550?ref=libero
L'accusa, rivolta ai politici europei nell’esposto che verrà presentato alla Corte Penale internazionale dell’Aja, viene mossa dal politologo israeliano Omer Shatz e dal giornalista franco-spagnolo Juan Branco.