Testo originale italiano di una lettera nella quale l'Arcivescovo Carlo Maria Viganò condensa buona parte di un suo prossimo intervento predisposto per un imminente evento. Interventi precedenti e correlati qui.
Questa Lettera riflette in larga parte l’intervento che darò ai partecipanti al prossimo summit “Truth Over Fear: Covid-19, the Vaccine, and the Great Reset”, organizzato da Patrick Coffin, che si terrà tra il 30 Aprile e il 1° Maggio 2021. Questo evento importantissimo vede la partecipazione di oltre venti dei più importanti medici, ricercatori e avvocati del mondo e fornirà un approccio scientifico e di buon senso alla pseudopandemia. Tutte le persone hanno diritto al consenso informato. La registrazione online al summit può essere effettuata qui: www.restoretheculture.com
Covid-19, il vaccino, e il Great Reset”
Ecce nova facio omnia
Ap 21, 5
Quanto abbiamo appreso sin ora a proposito della pseudopandemia, ci dà il quadro di una realtà inquietante e di un’ancor più inquietante cospirazione criminale, ordita da menti traviate. Questa realtà, tuttavia, non viene presa in considerazione da quanti, ipnotizzati dall’indottrinamento mediatico, si ostinano a considerare una grave influenza stagionale come un flagello pandemico, inefficaci le cure conosciute e miracolosi i cosiddetti vaccini dichiaratamente inutili e dannosi.
La reputazione delle case farmaceutiche
Sappiamo che i colossi farmaceutici – Astra Zeneca, Pfizer, Moderna, Johnson & Johnson – non solo non hanno seguito i protocolli ordinari per la sperimentazione dei farmaci, ma hanno alle loro spalle una lunga storia di condanne per aver già in precedenza causato gravi danni alla popolazione, distribuendo vaccini rivelatisi causa di patologie invalidanti.
Conflitti di interesse
Sappiamo quali siano i macroscopici conflitti di interessi sussistenti tra le case farmaceutiche e gli organi preposti al loro controllo: in molti casi, dipendenti di queste aziende sono passati negli enti che devono approvare e autorizzare l’uso dei farmaci, ed è difficile pensare che costoro – che spesso continuano ad avere legami professionali con BigPharma – abbiano la libertà di esprimere una valutazione equa e prudente. Anzi, abbiamo visto proprio recentemente con il caso di Astra Zeneca in Europa che la palese nocività del cosiddetto vaccino – dinanzi alla quale alcuni Stati ne hanno sospeso la distribuzione – non sono considerati motivo sufficiente dall’EMA (European Medicines Agency) per vietarne l’adozione. Le recenti rilevazioni sugli effetti collaterali gravi sono state concepite per escludere la maggior parte dei casi e soprattutto per ignorare deliberatamente il rapporto di causalità sussistente tra l’inoculazione del vaccino e le sue conseguenze a breve o lungo termine.
Immunità per gli effetti collaterali
Sappiamo che, in spregio a qualsiasi principio giuridico e di tutela della popolazione, le case farmaceutiche hanno preteso l’immunità totale per i danni che dovessero derivare ai pazienti, ai quali viene chiesto di firmare, assieme al consenso informato, una forma di liberatoria. Così, assieme agli scandalosi profitti per la vendita dei vaccini, le multinazionali del farmaco si garantiscono l’impunità per un’operazione criminale, condotta con la complicità delle Istituzioni internazionali e dei Governi.
Segretezza delle clausole contrattuali
Sappiamo che i termini contrattuali degli accordi stipulati dagli Stati e dall’Unione Europea con queste case farmaceutiche sono inaccessibili e secretati: nemmeno i Parlamentari ed i rappresentanti politici possono conoscere le clausole che hanno dovuto approvare a scatola chiusa. E sappiamo che le stesse case farmaceutiche non solo non si assumono alcuna responsabilità sugli effetti collaterali, ma dichiarano di non garantirne l’efficacia, a partire dalla immunità al virus.
L’origine cinese del virus
Sappiamo che il SARS-CoV-2 è con ogni probabilità un virus prodotto in laboratorio, con la complicità della dittatura cinese: la quale, essendo tra i principali finanziatori dell’OMS dopo la Bill & Melinda Gates Foundation, ha potuto impedire che venisse svolta un’indagine sull’origine del virus e sulle prime fasi del contagio.
Complicità del personale sanitario
Sappiamo che tutti gli Stati, salvo rarissime eccezioni, si sono immediatamente adeguati ai più assurdi protocolli sanitari dell’OMS, ad iniziare dalla sciagurata decisione di non curare i malati all’insorgere dei primi sintomi, e di sottoporli a ventilazione profonda una volta che la sindrome influenzale degenerava in polmonite bilaterale acuta. E questo è avvenuto con l’esecrabile complicità del personale sanitario – dai medici di base al personale ospedaliero – provocando migliaia di morti non per Covid, come ci viene detto dal mainstream, ma per l’errata terapia.
Delegittimazione e boicottaggio delle cure disponibili
Sappiamo anche quale sia stata la furiosa campagna contro l’efficacia delle cure già esistenti, dall’uso del plasma iperimmune ai farmaci che molti medici, anche in violazione delle norme sanitarie imposte in questi mesi, hanno ritenuto loro dovere somministrare, con successo, ai loro pazienti. E non è difficile comprendere che il costo contenuto delle cure, il fatto che molte di esse non siano soggette a brevetti e soprattutto la loro immediata efficacia nella cura rappresentano per le case farmaceutiche e per i loro complici un motivo più che sufficiente per contrastarle, screditarle e giungere a farne vietare l’uso.
Un progetto pianificato da anni
Sappiamo che per condurre questa operazione criminale – poiché di crimine contro Dio e contro l’umanità si deve parlare, e non di una sventurata fatalità – è stata necessaria una pianificazione di anni, condotta con sistematicità per depotenziare i piani pandemici nazionali, ridurre drasticamente i posti letto negli ospedali e nelle terapie intensive, creare una massa di dipendenti ciechi, sordi e muti; dipendenti, non più medici, che antepongono la sicurezza del posto di lavoro al loro dovere di curare i malati. Il giuramento di Ippocrate è stato violato in nome del profitto delle case farmaceutiche e del perseguimento di un progetto di ingegneria sociale.
Coinvolgimento del sistema sanitario
Sappiamo che per ottenere la complicità dei medici e degli scienziati non si è solo fatto ricorso al sistema di corruzione e di conflitti di interessi vigente da decenni, ma anche alla distribuzione di premi e bonus in denaro. Per fare un esempio, in Italia un medico specializzato percepisce 60 euro l’ora per inoculare i vaccini nei centri vaccinali; ai medici di base sono riconosciuti incentivi per ogni paziente fatto vaccinare; un letto di terapia intensiva viene pagato dal Servizio Sanitario Nazionale circa 3.000 euro al giorno. È evidente che né i medici di base, né il personale ospedaliero, né tantomeno le aziende sanitarie regionali hanno alcun interesse a privarsi di proventi ingentissimi, dopo che per un decennio la sanità pubblica è stata demolita in nome di tagli agli sprechi imposti dall’Unione Europea. Per darvi un’idea, l’Italia ha ricevuto ben 72 inviti da Bruxelles perché chiudesse tutti i piccoli ospedali che oggi, col pretesto della pandemia, vengono riaperti e finanziati con i fondi che l’Unione Europea stanzia in prestito con vincoli e condizionalità che in altri momenti avremmo giudicato inaccettabili. Eppure quegli ospedali funzionavano bene, permettevano di offrire un servizio capillare ai cittadini ed erano in grado di evitare la diffusione del contagio.
Il ruolo fondamentale dei media
Sappiamo che ai media gli Stati hanno concesso finanziamenti, quale contributo per l’informazione sul Covid. In Italia il Governo Conte ha stanziato cifre ingenti perché il sistema di informazione nazionale desse una versione univoca sulla pandemia e censurasse qualsiasi voce di dissenso. La diffusione dei dati sui contagi e sui decessi è stata manipolata grossolanamente, facendo credere che i positivi ai test dovessero essere considerati malati, anche se gli asintomatici non sono contagiosi – per stessa ammissione dell’OMS e degli organi analoghi negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, ecc. E a fianco di questi finanziamenti governativi, in molti casi il conflitto di interessi con le case farmaceutiche ha potuto interferire anche con le scelte delle emittenti e dei giornali, da un lato perché BigPharma rappresenta uno dei principali acquirenti di spazi pubblicitari, dall’altra perché essa è presente nei consigli di amministrazione delle società dell’informazione. Difficile credere che il direttore di una testata giornalistica, anche se persuaso della frode pandemica, oserebbe mettersi contro l’amministratore delegato o privarsi dei profitti pubblicitari di Pfizer o della Johnson & Johnson.
La responsabilità dei social
Sappiamo che oltre alla complicità dei media si è mossa la macchina infernale dei social, da Facebook a Twitter, da Google a YouTube, con un’operazione di censura sfrontata e scandalosa, giunta a cancellare i profili di eminenti scienziati e di affermati giornalisti, per il solo fatto di non obbedire ai diktat della narrazione Covid. Anche in questo caso non stupisce scoprire i rapporti economici e di parentela sussistenti tra questi colossi multinazionali, divenuti con il tempo proprietari dell’informazione e arbitri di chi abbia diritto alla libertà di espressione e chi no.
Cui prodest?
Sappiamo anche chi sono i primi beneficiari della pandemia, in termini economici: gli usurai delle banche, che hanno il potere di tenere in vita aziende allineate ideologicamente e allo stesso tempo di far fallire piccole realtà imprenditoriali che rappresentano un fastidioso intralcio all’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale. Queste piccole aziende, diffuse soprattutto nel Vecchio Continente ed in modo particolare in Italia, costituiscono il tessuto sociale e l’identità economica di molte nazioni. La loro diffusione capillare disturba le multinazionali della grande distribuzione, da Amazon a JustEat, che in periodo di lockdown hanno aumentato i propri profitti in modo scandaloso in danno delle normali attività commerciali. Poiché quel libro che potevamo comprare dal librario all’angolo ora lo dobbiamo ordinare online, assieme al pranzo, al toner della stampante, al detersivo per la lavastoviglie. Questa new economy si è imposta con prepotenza nell’arco di poche settimane grazie alla concomitante chiusura dei negozi e al divieto di circolazione imposto ai cittadini.
La scuola
Sappiamo che la necessità di indottrinare le giovani generazioni non poteva escludere da questo piano anche l’istruzione scolastica e universitaria, che oggi viene impartita a distanza con gravissime conseguenze psicologiche per i bambini e i ragazzi. Questa operazione pone oggi le premesse per far sì che un domani si possa unificare l’insegnamento offerto via internet, decidendo quali siano gli insegnanti che possono tenere le lezioni e cosa debbano dire; e non mi stupirei se a breve questa forma univoca di istruzione prevedesse un numero sempre più esiguo di docenti: un solo professore di Storia per tutti gli allievi di una nazione, con un programma definito e controllato. Non è questa un’eventualità così remota quando qualsiasi studente viene obbligato a connettersi online e non può più avvalersi del professore della sua scuola, costretto al pensionamento o allontanato dall’insegnamento perché non si adegua agli ordini del potere. Né ci possiamo stupire se i nuovi docenti saranno degli ologrammi che elaborano algoritmi o inquietanti intelligenze artificiali che indottrinano milioni di ragazzi, alla teoria gender, alla dottrina LGBT e a tutte le aberrazioni morali di cui abbiamo avuto anticipazione in questi anni.
I promotori della pandemia
Sappiamo chi sono i teorizzatori della pandemia come instrumentum regni, da Bill Gates a George Soros, in una rete di complicità e di interessi talmente vasta e organizzata da rendere praticamente impossibile qualsiasi misura di contrasto. Assieme a loro troviamo il più inquietante repertorio di organizzazioni sedicenti filantropiche e di lobby di potere, come il World Economic Forum con Klaus Schwab, l’OMS e tutte le sue ramificazioni nazionali, la Commissione Trilaterale, il gruppo Bildelberg, il Council for Inclusive Capitalism capeggiato da Lady Lynn Forester de Rothschild e sotto la direzione spirituale di Bergoglio e, più in generale, la falange di multinazionali, banche e gruppi di potere che fanno capo a questa cupola di cospiratori. Non ci si stupisca se, in perfetta coerenza con i piani di costoro, si muovono anche le sette e i movimenti satanisti mondiali, ad iniziare dalla Chiesa di Satana, che esalta l’aborto come rituale propiziatorio per la fine della pandemia, esattamente come BigPharma impone pseudovaccini prodotti con feti abortivi.
Asservimento della Gerarchia cattolica
Sappiamo infine – e questo è certamente l’aspetto più sconvolgente – che in questo piano è presente anche parte della Gerarchia cattolica, che in Jorge Mario Bergoglio trova un obbediente predicatore della narrazione pandemica e il principale sponsor dei vaccini, che non ha esitato a definire «un dovere morale» nonostante le gravissime criticità etiche e religiose che essi implicano. Bergoglio è giunto a farsi intervistare dal vaticanista Domenico Agasso, in una conversazione raccolta in un libro dal titolo Dio e il mondo che verrà [qui], per raccomandare alle masse la somministrazione del siero genico e fornire un autorevole quanto sciagurato avvallo all’ideologia del mondialismo. E sin dallo scorso Marzo 2020 la Santa Sede si è dimostrata perfettamente allineata al piano globalista ordinando la chiusura delle chiese, la sospensione delle celebrazioni e l’amministrazione dei Sacramenti [qui]. Se questo non fosse realmente accaduto, ed anzi si fosse udita una forte condanna di questo progetto antiumano e anticristico, difficilmente i vertici della Chiesa Cattolica avrebbero accettato di sottomettere le moltitudini alle assurde limitazioni delle libertà naturali, in nome di un asservimento non solo ideologico, ma evidentemente anche economico e sociale.
Non dimentichiamo che, quale controparte della perdita di fedeli nelle chiese ed alla conseguente drastica riduzione delle offerte per le Conferenze Episcopali, vi dev’essere necessariamente una forma di finanziamento alternativo che non tarderemo a scoprire. Penso che in questa operazione non sia estranea né la Cina comunista, né la de Rothschild, né Bill e Melinda Gates (che, come appreso da fonte autorevole, avrebbero aperto un conto allo IOR), né la rete di partiti e movimenti sedicenti democratici – la Sinistra internazionale – obbediente all’ideologia globalista. D’altra parte, il Great Reset prevede l’instaurazione di una Religione Universale, ecumenica, ecologica e malthusiana, che vede in Bergoglio il suo naturale leader, come riconosciuto recentemente dalla Massoneria. L’adorazione della pachamama in Vaticano [qui], l’accordo di Abu Dhabi [qui], l’Enciclica Fratelli tutti [qui] e il prossimo sabba di Astana [qui] vanno tutti in questa direzione, compiendo quell’inesorabile processo dissolutorio della Chiesa iniziato con il Concilio Vaticano II.
Se qualcosa non serve, serve ad altro
Occorre riconoscere che l’apparente illogicità di quanto vediamo accadere – cure preventive boicottate, terapie erronee, vaccini inefficaci, lockdown senza utilità, uso di mascherine assolutamente inutili – acquisisce perfetta razionalità non appena si comprende che il fine dichiarato – sconfiggere la presunta pandemia – è una menzogna, mentre il fine reale è appunto la pianificazione di una crisi economica, sociale e religiosa usando come strumento una pseudopandemia provocata ad arte. Solo così si comprende la simultaneità e univocità dei provvedimenti adottati dai vari Paesi, la medesima narrazione dei media, il comportamento dei leader politici. Vi è un unico copione sotto un’unica regia, che si avvale della collaborazione e della complicità di politici e governanti, medici e scienziati, Vescovi e sacerdoti, giornalisti e intellettuali, attori e influencer, multinazionali e banchieri, dipendenti pubblici e speculatori. Profitti e guadagni sono strumentali a questo scopo, perché comprano e si assicurano la fedeltà dei subalterni; ma questa guerra – non dimentichiamolo mai! – è una guerra ideologica e religiosa.
Due mondi opposti
Questa crisi serve per creare le condizioni necessarie a rendere inevitabile il Great Reset, ossia la transizione dal mondo basato sulla civiltà greco-romana e sulla Cristianità ad un mondo senz’anima, senza radici, senza ideali. In pratica, il passaggio dal Regno di Cristo al regno dell’Anticristo, dalla società virtuosa che punisce i malvagi alla società empia e viziosa che punisce i buoni. Perché quella detestabile idea di uguaglianza che ci è stata instillata dai liberi pensatori prima è servita a mettere sullo stesso piano bene e male, giusto e ingiusto, bello e brutto, col pretesto di riconoscere libertà di espressione; oggi essa serve per promuovere e addirittura rendere obbligatorio il male, l’ingiustizia e ciò che è brutto, per delegittimare e proibire il bene, la giustizia e la bellezza. Coerentemente con questa visione, anche l’ecumenismo – inizialmente introdotto nel sacro recinto dal Concilio col pretesto di avvicinare eretici e scismatici – mostra oggi la sua carica anticristica, inglobando in un pantheon infernale tutte le false religioni ma proscrivendone la Religione Cattolica Apostolica Romana, perché essa l’unica vera e in quanto tale è inconciliabile con l’errore dottrinale e la deviazione morale. Dobbiamo quindi comprendere che, se non assisteremo passivamente ai cambiamenti in corso e non ci lasceremo imporre l’ideologia globalista in tutte le sue più abbiette declinazioni, verremo presto considerati criminali, hostes publici perché fedeli a un Dio geloso, che non tollera commistioni con gli idoli e con le prostituzioni. L’inganno della libertà, dell’uguaglianza e della fraternità propagandate dalla Massoneria consiste proprio nell’usurpare il primato di Dio per darlo a Satana, con il pretesto apparente – e comunque erroneo e immorale – di mettere Dio e Satana sullo stesso piano in modo da consentire una presunta libertà di scelta che moralmente non esiste. Ma lo scopo finale, quello vero e inconfessabile, è fondamentalmente teologico perché l’autore della ribellione è sempre il medesimo, l’eterno Sconfitto.
Nemo propheta in patria
Certo, quello che vediamo accadere oggi sotto i nostri occhi poteva esser compreso e previsto da anni, se solo avessimo prestato attenzione a quanto i teorizzatori del Great Reset dichiaravano impunemente. In realtà chi aveva denunciato questo piano, oggi in via di realizzazione, è stato definito complottista, ridicolizzato o fatto passare per pazzo, ostracizzato dall’informazione mainstream e criminalizzato, allontanato dalle cattedre universitarie e dalla comunità scientifica. Oggi comprendiamo quanto lungimiranti fossero gli allarmi lanciati, e quanto potente sia la macchina organizzativa messa in campo dai nostri avversari. In nome della libertà, ci siamo abituati a vederci privati del diritto di parola e di pensiero, e si va già concretizzando il tentativo di patologizzare il dissenso per legittimare campi di detenzione e vincolare spostamenti e attività sulla base del passaporto sanitario.
Dissonanza cognitiva
Davanti alla realtà, tuttavia, è difficile comprendere il motivo per cui l’intera popolazione mondiale si sia lasciata convincere dell’esistenza di un virus pandemico ancora da isolare ed abbia potuto accettare supinamente delle limitazioni alla propria libertà che in altri momenti avrebbero portato la rivoluzione e le barricate nelle strade. Ancor più incomprensibile non è tanto l’assenza di una vera e propria reazione sociale e politica, ma l’incapacità di vedere la realtà in tutta la sua cruda evidenza. Ma questo è dovuto, come sappiamo, all’azione scientifica di manipolazione delle masse che ha portato inevitabilmente a quel fenomeno che la psicologia sociale chiama «dissonanza cognitiva», ossia la tensione o il disagio che proviamo dinanzi a due idee opposte e incompatibili. Lo psicologo e sociologo Leon Festinger dimostrò che tale disagio ci porta a elaborare queste convinzioni secondo tre modalità, in modo da ridurre l’incongruenza psicologica che la dissonanza determina: cambiare il proprio atteggiamento, cambiare il contesto o cambiare il comportamento. La persona comune, non riuscendo a comprendere né tantomeno a riconoscere razionalità in quello che i media diffondono ossessivamente sul Covid, accetta l’assurdità di un virus influenzale presentato come più devastante dell’ebola, perché non vuole accettare che i suoi governanti stiano mentendo spudoratamente, con lo scopo di ottenere la distruzione sociale, economica, morale e religiosa di un mondo che qualcuno ha deciso di cancellare. Non sa accettare che la menzogna possa esser spacciata per verità, che i medici non curino ed anzi facciano morire i pazienti, che i magistrati non intervengano per i crimini e le violazioni palesi, che i politici siano tutti obbedienti ad una lobby senza volto, che Bergoglio voglia demolire la Chiesa di Cristo per sostituirla con un’infernale parodia massonica. Così, per questa volontà di non accettare l’inganno e di non voler quindi prendere posizione contro di esso e contro i suoi propagatori, egli si rifugia nella comoda narrazione mainstream, sospendendo il giudizio e lasciando che altri gli dicano cosa pensare, anche se irrazionale e contraddittorio. Miliardi di persone si sono rese volontariamente schiave, vittime sacrificali al Moloch mondialista, lasciandosi persuadere dell’ineluttabilità di una situazione surreale e assurda. Anzi: proprio l’assurdità di quanto vediamo e di quello che ci viene detto sembra dare maggior forza alle ragioni di chi, dopo duecento anni di rivoluzioni in nome della presunta libertà, accetta la tirannide come un fatto normale e sale verso il patibolo con la rassegnazione di chi, in fondo, si è convinto di essere in qualche modo colpevole.
Suscita non minor sgomento il comportamento di quanti, in spregio a qualsiasi evidenza scientifica, pensano di poter risolvere questa crisi deplorando l’inefficienza nella distribuzione dei vaccini, o di porre rimedio ai danni del lockdown garantendo sussidi alle aziende e ai lavoratori. Costoro insomma vorrebbero scegliere se essere giustiziati mediante impiccagione o ghigliottina, senza nulla eccepire sulla legittimità di questa condanna. E subito si inalberano non appena qualcuno formula obiezioni, tacciandolo di cospirazionismo o di negazionismo, proclamandosi favorevole ai vaccini e dando attestazioni di fedeltà all’ideologia dominante. E non si accorgono che proprio nello stanziare sussidi alle aziende danneggiate dal lockdown essi legittimano quel reddito universale teorizzato dal Great Reset e fortemente auspicato anche dal Vaticano; non si accorgono che non può esistere un vaccino per un virus mutante, e che l’antigene che dovrebbe garantire l’immunità ad una sindrome influenzale non può esistere, finché il virus non viene isolato e non solamente sequenziato. Essi ricordano quanti, in ambito cattolico, deplorano le derive dottrinali e morali di Bergoglio, senza comprendere che sono in perfetta coerenza con le basi ideologiche del Concilio. Anche qui, come vediamo, la razionalità viene annullata per far posto alla dissonanza cognitiva e accettare l’assurdo.
L’uomo non è un automa
Vi è però un elemento di cui i cospiratori non hanno tenuto conto: la debolezza umana da un lato e la potenza di Dio dall’altro. La debolezza umana farà sì che alcuni dei complici di questa congiura non siano del tutto obbedienti agli ordini impartiti, o che pensino di poter ricavare un vantaggio personale dalla pseudopandemia facendo venire alla luce imbrogli e corruzione; alcuni penseranno prima al proprio interesse, altri imporranno l’obbligo vaccinale a chiunque, ma avranno qualche scrupolo quando si tratterà di vaccinare i figli o il genitore anziano; alcuni temeranno che la farsa pandemica possa in qualche modo coinvolgerli nello scandalo, e inizieranno a confessare e a parlare; altri verranno usati e poi saranno messi brutalmente da parte, e questo susciterà in loro la volontà di vendetta e li porterà a svelare i retroscena del piano. Un po’ alla volta questo colosso dai piedi di argilla crollerà, inesorabilmente, sulle proprie menzogne e sui propri delitti.
Un salutare ammonimento
Dall’altro lato vi è la potenza di Dio. Alcuni di noi, all’inizio, credevano che la pandemia fosse reale e con spirito soprannaturale pensavano che essa fosse in qualche modo una punizione divina per le gravissime colpe dei singoli e delle nazioni: chiedevano atti di riparazione e preghiere per invocare la fine della pestilenza. Dinanzi all’evidenza che non vi è nessuna pandemia e che i decessi sono stati causati deliberatamente per ingigantirne gli effetti sulla percezione della popolazione, possiamo considerare il Covid come un flagello non in sé, ma per tutto ciò che esso ha mostrato: il piano di Satana per l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale, che dovrebbe condurre al regno dell’Anticristo. Il Signore ci mostra, con la severità del Padre, che ancora vuole ammonire i Suoi figli e l’umanità traviata circa le conseguenze del peccato. Ci fa vedere quale mondo ci aspetta se non sapremo convertirci, abbandonando la via della perdizione e facendo ritorno a Lui, all’obbedienza alla Sua santa Legge, alla vita della Grazia.
La risposta dei Cattolici
Ma perché le nazioni tornino a Dio, occorre che i suoi membri Gli appartengano già. Perché Cristo sia Re delle nazioni, occorre che Egli regni nelle nostre anime, nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità. E che regni anzitutto nella Santa Chiesa, sui suoi Ministri, sul Papa e sui Vescovi. Finché il Dio vivo e vero sarà oltraggiato con l’esser posto al fianco degli idoli e dei demoni, non potremo sperare che la Misericordia divina metta fine a questo flagello e che sbaragli il nemico.
Sia questo periodo di preparazione alla Santa Pasqua un momento di santi propositi per tutti noi: nella penitenza, nel digiuno e nel sacrificio dobbiamo giungere ai piedi della Croce e contemplare nella Passione del nostro Salvatore l’atto di vittoria sul Maligno. Facendo crocifiggere il Redentore sul legno della Croce, Satana ha segnato la propria sconfitta, che dev’esser resa definitiva con la fine dei tempi ma che è certissima e inesorabile.
Torniamo a Dio! Torniamo alla Fede integra e pura, senza compromessi con la mentalità del mondo. Torniamo alla Morale cristiana, alla santità di vita, alla purezza dei costumi. Il numero dei giusti tratterrà la destra dell’Onnipotente e permetterà alla Chiesa di affrontare il Calvario della persecuzione finale con la stessa dignità con cui il Suo Capo l’ha preceduta. Poiché la Croce è la via regale che conduce alla gloria della Resurrezione. La via larga e comoda è quella che vediamo oggi, e purtroppo sappiamo bene dove conduce. Ci assista in questi momenti epocali la protezione potente della Vergine Santissima, nostra Signora e Regina: sia Ella nostra Condottiera in questo combattimento spirituale, assieme a San Michele Arcangelo e all’intera Corte celeste.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo 25 Marzo 2021
In Annuntiatione Domini
Vi hanno raccontato la menzogna secondo cui la signora Merkel, in un aulico momento di bontà, avrebbe fatto retrofront annullando il lockdown precedentemente annunciato. In verità, la teutonica signora Merkel è stata costretta ad annullarlo, poiché in tutta la Germania, all'annuncio del lockdown durissimo, con tanto di supermercati chiusi per 5 giorni, sono divampate proteste incontenibili: addirittura Berlino è stata messa a ferro e fuoco dalle proteste contro l'infame regime terapeutico. Che l'accaduto in Germania ci sia da lezione: Il fabula docet è che il potere non concede diritti, né li restituisce, se non vi sono proteste dal basso che lo pongano nelle condizioni di doverlo fare. Un plauso dunque al popolo della Germania, che ha saputo contrastare in questa occasione le scellerate scelte del nuovo regime terapeutico: quello che usa l'emergenza epidemiologica come base per imporre una nuova razionalità politica, economica, sociale a beneficio del blocco oligarchico neoliberale.
RispondiEliminaCara Maria, scusa l'O.T. ma, sono rimasto basito alla lettura di un articolo pubblicato su SIR.
RispondiEliminaMa come può un vescovo che, al n. 88 CCC è chiamato « araldo della fede, che porta a Cristo nuovi discepoli, dottore autentico», risolvere le difficoltà legate “all’odierno contesto socio-ecclesiale” desistendo dal suo ufficio, accondiscendendo ai capricci secolari, anziché adoprarsi in ogni modo per correggerli?
Questo è l’articolo:
https://www.agensir.it/quotidiano/2021/3/23/diocesi-catania-dal-25-maggio-sospesi-padrini-e-madrine-in-battesimi-e-cresime/
Grazie, una volta ancora, a Mons. Viganò.
RispondiEliminaLa preghiera oggi, giorno dell'Annunciazione, ci veda ricorrere alla Madre di Dio con grande fiducia nel suo intervento.
Così dopodomani, sabato 27, memoria della medaglia miracolosa.
E poi per tutta la settimana santa: il sabato sarà anche il primo del mese.
Sotto i nostri occhi stiamo assistendo al mistero di un’immensa bolla di apparenza, che schiaccia le nostre vite pretendendosi novità o great reset, mentre la realtà sta riaffiorando, inarrestabile, forse in modo più eclatante e definitivo di quanto secoli di inganno ci abbiano indotti a pensare, convissuti come siamo nelle spire della menzogna.
Intensifichiamo la preghiera, affidandoci come non mai a Dio.
Anche per chi ci deride, anche per chi ci rattrista, anche per chi ci contrasta o ci odia.
La Pasqua è il tempo giusto perché la luce irrompa nelle tenebre più buie.
Nel mondo stanno succedendo anche cose belle, che dimostrano come alle folli menti che hanno ideato questa gigantesca operazione di condizionamento di massa stiano cominciando a venir meno molti dei punti fermi che per arroganza e superbia si erano auto-attribuiti.
Ci sono Stati in cui si vive senza mascherina; Stati in cui lo stadio è pieno di gente senza mascherina; Stati in cui si vaccina con i soliti vaccini e si cura con le solite cure; Stati in cui non esci dal Pronto Soccorso con un referto in cui risulti “positivo al tampone” anche se eri entrato per farti visitare il braccio dopo una caduta e nessuno ti aveva fatto il tampone. Ci sono Stati ogni giorno un po’ più normali, anche se nella “normalità” di prima c’era spesso ben poca volontà di Dio.
Che Dio ci faccia la grazia di liberarci dai nipotini di Satana ovunque annidati e con questa riconoscenza capaci di dedicarci a una conversione degna di questo nome.
Noi dobbiamo fare il nostro dovere, con tutti i prossimi ed i lontani con cui veniamo in contatto. Dobbiamo però tener presente che il risveglio è sempre cosa lunga e dolorosa e non sappiamo né quando, né se mai ci sarà. Prepariamoci solo a venir contraddetti, ridicolizzati, isolati. Comunque questo scritto di Mons. Viganò è un passo pubblico fondamentale per la storia raccontata fin qui, per i cadaveri fatti sparire in fretta e furia, per i grandi, inutili gesti messi in scena e per i troppi gesti necessari volutamente omessi. Questo scritto è l'atto pubblico di sintesi e di confine tra gli inizi del modernismo e l'inizio ufficiale della Chiesa ritrovata.
RispondiEliminaChristus vincit Christus regnat
RispondiEliminaPer Anonimo 12:31
RispondiEliminaLa soppressione dei padrini e delle madrine di per sé non inficia il sacramento; ma è grave perché indica una grossa diluizione o addirittura l'obliterazione dell'importanza data alla educazione, alla formazione cristiana ed al cammino di fede che va oltre il Sacramento e dura tutta la vita. A quanto ricordo la scelta dovrebbe essere dei genitori, i primi educatori, al fine di garantire questa funzione educativa e di sostegno molto importante. Designando, appunto, persone di loro fiducia capaci di fare le loro veci o essere di supporto in qualunque circostanza avversa.... Ma tutto questo ormai ha perso ogni ragion d'essere perché è stato bypassato sia il principio che il relativo vissuto.
DELL'ANNUNCIAZIONE DI MARIA VERGINE
RispondiEliminaNella festa dell'Annunciazione di Maria Vergine, si celebra l'annuncio che le fece l'angelo Gabriele di essere stata eletta Madre di Dio, rivolgendole le parole con le quali anche noi la salutiamo ogni giorno: "Io ti saluto, o piena di grazia: il Signore è con te". Allora Maria si turbò, sentendosi salutare con titoli nuovi ed eccellenti, dei quali si considerava indegna.
Dimostrò così una purezza ammirabile, una profonda umiltà, una fede ed un'ubbidienza perfetta.
All'annuncio dell'angelo Gabriele, la Madonna fece conoscere il suo grande amore per la purezza con la sua preoccupazione di conservare la verginità, sollecitudine dimostrata nello stesso momento in cui si sentì chiamata alla dignità di madre di Dio.
Fece conoscere la sua profonda umiltà con le parole: "Ecco l'ancella del Signore", pronunciate mentre diveniva madre di Dio, e la sua fede ed obbedienza col dire: "Si faccia di me secondo la tua parola".
Nel momento stesso in cui Maria diede il suo consenso ad esser madre di Dio, la seconda Persona della santissima Trinità s'incarnò nel seno di lei, prendendo corpo ed anima, come abbiamo noi, per opera dello Spirito Santo.
La Santissima Vergine nella sua Annunciazione:
1. insegna in particolare alle vergini a fare altissima stima del tesoro della verginità;
2. insegna a noi tutti a disporci con grande purezza ed umiltà a ricevere dentro di noi Gesù Cristo nella santa Comunione;
3. c'insegna a sottometterci prontamente al divino volere.
Nella solennità dell'Annunciazione di Maria Vergine dobbiamo fare tre cose:
1. adorare profondamente il Verbo incarnato per la nostra salute, e ringraziarlo d'un sì grande benefizio;
2. congratularci colla Santissima Vergine della dignità conferitale di madre di Dio, e onorarla come nostra signora ed avvocata;
3. risolvere di recitare sempre, con grande rispetto e divozione, la salutazione angelica, detta comunemente Ave Maria.
https://www.ilpensierocattolico.it/index.php?/entry/375-dellannunciazione-di-maria-vergine/
Ho appena letto il preziosissimo intervento di Mons. Viganò e mi sono commosso.
RispondiEliminaChe bel dono per la Festa dell'Annunciazione!
Grazie, Monsignore! Che Gesù, per l'intercessione di Maria Santissima, La ricolmi delle Sue più belle grazie!
+1991 - 25 marzo - 2021
RispondiEliminaIn memoria aeterna erit justus
Grazie Mons. Lefebvre!
RispondiEliminaDell'Annuncio dell'Arcangelo Gabriele a Maria Santissima, le fonti e i commentatori
mussulmani (per loro: Maryam sorella di Aronne [sic] madre di Isah) fanno letteralmente scempio.
Ricamano sulle fonti cristiane apocrife, quelle utilizzate da Maometto.
Non hanno l'idea, tra l'altro, dello Spirito Santo, un concetto per loro
incomprensibile. Lo storpiano facendone un'entità femminile o meglio affermando falsamente che
per i cristiani la Trinità sarebbe composta da Dio, Gesù e Maria!
Il miscuglio riecheggia le aberrazioni di sette cristiane eretiche, di tipo nestoriano.
Anche con costoro, con i mussulmani, la Chiesa uscita dal Concilio ci vuol far dialogare e dialoga da tanti anni... E a chi non ha svenduto il patrimonio della fede, a chi?
(Vedi : Roger Arnaldez, Jésus fils de Marie prophète de l'Islam, desclée, 1980, per la fifgura di "Maria madre di Gesù, profeta mussulmano", secondo l'Islam).
Sarà un’altra Settimana Santa con limiti al culto. In Vaticano Veglia Pasquale alle 19.30, in Germania le proteste dei vescovi spingono la Merkel al dietrofront, in Irlanda si minaccia l’arresto dei sacerdoti ‘disubbidienti’, in Belgio resta il limite di 15 persone per le celebrazioni diverse dai funerali. E la Comece denuncia l’uso del Covid come scusa per limitare la libertà religiosa.
RispondiEliminaVuoto: Francesco celebrerà la Pasqua nella sua chiesa fantasma
RispondiEliminaIl Vaticano ha pubblicato il 23 marzo calendario di Francesco per la Santa Pasqua: presiederà in San Pietro in presenza di una congregazione piccolissima.
La processione delle Palme è stata annullata.
Il cardinale Re, di 87 anni, sostituirà Francesco nell'Eucarestia in Coena Domini in San Pietro. Fino al 2020, Francesco celebrava questa Eucarestia con il rito della lavanda dei piedi in un penitenziario, in un centro di detenzione o in un centro per rifugiati. ora non potrà farlo, quindi sembra aver perso interesse in questa liturgia.
La Via Crucis non avverrà al Colosseo, ma sarà un one-man-show, un spettacolo del solo Francesco davanti a San Pietro, senza fedeli.
A causa del lockdown, la Veglia Pasquale comincerà alle 19:30. La benedizione Urbi et Orbi non avverrà dalla loggia, ma da dentro San Pietro.
Le Eucarestie saranno presiedute al Tavolo della Sedia, non all'altar maggiore sotto al baldacchino, che non viene usato da mesi.
I Membri del Corpo Diplomatico sono stati informati del fatto che la loro presenza non è prevista.
Sono tutte messinscene che potrebbe ben risparmiarsi.
EliminaPerché?
L'ultimo intervento di Mons. Viganò spiega chiaramemte tutto quanto.
Il resto è fumo negli occhi.
Gli scritti di Mons. Viganò sono sempre più attesi e letti con attenzione. Le pecore di campagna e di città stanno cercando pastore e pascolo e si rallegrano quando si offre loro erba scelta appena colta e fresca acqua di fonte.
RispondiEliminaDopo decenni di benessere materiale, apatia e puerilitá anche indotte (assenza di pathos, maturità e saggezza viste come intralcio) le masse occidentali non attendevano altro che demandare ogni responsabilità, finanche le più intime e personali, al potere costituito (che presumono buono e giusto). Cosicché la presa di possesso del proprio corpo da parte delle istituzioni è vista addirittura come una liberazione, un sollievo che la esime finalmente da ogni dovere e responsabilità, nella totale incoscienza di sé.
RispondiEliminaAgli antipodi del "cognosce te ipsum" dell'antichità mediterranea, in cui l'uomo si dava come archetipo della totalità l'Eroe, che si avventurava per spirito di conoscenza in ogni anfratto di sé e del mondo, le civiltà anglosassoni moderne, i "barbari", ci hanno condotto a venerare l'archetipo del Puer Eaternus, il fanciullo eterno, che delega magari anche la sua mente, il transumanesimo sarà la desoggettivazione finale la delega totale e incondizionata di ogni nostra facoltà, ad una IA, ad un ente che si crede oggettivo, perciò giusto, ma che in realtà è il trastullo di un potere, molto umano troppo umano, che si fa Programmatore universale.
OT
RispondiEliminahttps://www.adnkronos.com/campania-comprera-il-vaccino-sputnik_3fxClphstBTf0Fm8K3F2uN
Campania comprerà il vaccino Sputnik
Alla vostra cortese attenzione,
RispondiEliminaLeggo sui giornali di gente indignata che chiede le peggiori e più totali proibizioni, ci manca solo la pena capitale, contro chi non vuole vaccinarsi.
Tutto ciò è immotivato, infatti a parte il discorso di un'ipotetica immunità di gregge, una volta che si saranno vaccinati tutti quelli che vogliono farlo, questi non dovrebbero avere più niente da temere, se il "vaccino" non è una bufala, mentre quelli rimasti che hanno rifiutato, se dovessero ammalarsi non possono dare la colpa ad altri che a sè stessi.
Certo che se questi non sono vaccini ma grossolani modificatori del DNA con nanorobot per progetti transumanistici sull'umanità e non proteggessero dalle ricadute e dalle varianti, allora non servirebbero a niente e non sarebbero solo inutili ma pericolosi.
Distinti Saluti,
Fabio Riparbelli.
Alla vostra cortese attenzione,
RispondiEliminaDa quando Salvini e la Lega non sono più al governo nessuno parla più degli immigrati clandestini che continuano ad arrivare (con i loro covid) nel silenzio complice generale.
Quando invece si trattava di screditare Salvini e la Lega i telegiornali erano solamente un continuo "immigrato minuto per minuto" e adesso che vogliono che tutti si "vaccinino", con modifica del DNA per i loro progetti transumanistici, i telegiornali sono solo un continuo "covid minuto per minuto".
Questo la dice lunga sull'indottrinamento di massa e l'attendibilità della nostra informazione, che è già una delle migliori al mondo; figuriamoci le altre!
Distinti Saluti,
Fabio Riparbelli.
Lorenzo Scupoli, IL COMBATTIMENTO SPIRITUALE, Ed. Amicizia Cristiana.
RispondiElimina«Coloro che credono che questo libro sia oscuro, si figurano delle ombre a mezzogiorno e sono simili a quegli Israeliti che si infastidirono della manna, perché era cascata loro dal cielo con troppa facilità e abbondanza... È una piccola profumiera di soavissimi aromi, un breve ritratto di tutte le perfezioni cristiane, un’epitome della teologia mistica. È un compendio delle grandi massime Evangeliche, specialmente di quelle riguardanti il disprezzo e l’abnegazione di se stesso. Uno non può leggerlo senza restarne edificato; chiunque saprà servirsene diverrà presto un uomo di spirito e imparerà in breve tempo a distaccarsi dalle creature per unirsi al Creatore» (San Francesco di Sales).
https://www.edizioniamiciziacristiana.it/combattimentospirituale.htm
Vox Italia Tv
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=W70DiQSf3qk
Dopo il Natale anche la Pasqua, festa cristiana per eccellenza, verrà svuotata di senso in ossequio alle norme presuntivamente imposte per contrastare la pandemia. Siamo di fronte ad un tentativo dissimulato di archiviare la fede per mezzo della strategia dell'emergenza infinita? Ne parliamo a "Dietro il Sipario" in compagnia di Francesco Lamendola, Cosimo Massaro e Matteo D'Amico
Giorgia Meloni:
RispondiEliminaAbolizione zona gialla, inequivocabile il messaggio del Governo:
Cari ristoratori, cari baristi e cari gestori di locali, anche se gli indici di contagio scendono abbiamo comunque deciso che non potrete lavorare almeno fino al 30 Aprile. Voi, insieme alle palestre e ai teatri, siete stati individuati ormai come capri espiatori della nostra endemica incapacità.
Abbiamo bisogno di colpevoli per giustificare questo stato che sta distruggendo l'intera Nazione, e siccome recentemente è uscito uno studio che scagiona le scuole, abbiamo puntato ancora di più il dito contro le vostre categorie.
Però potrete continuare a lavorare con il servizio di asporto, utilizzando rigorosamente le app come Just Eat e Deliveroo, che oltre a prendersi un pezzo del vostro fatturato incentivano pure i consumatori a utilizzare la moneta elettronica, su cui pagate alle nostre amiche banche le intoccabili commissioni.
Siete il perfetto capro espiatorio per la società che abbiamo in mente, che è il trionfo del capitalismo deviato: il dominio assoluto delle entità e delle sovrastrutture finanziarie sull'economia reale.
È assolutamente inutile che facciate notare le assurdità che partoriamo, è inutile che rileviate le palesi ingiustizie e i macroscopici profili di incostituzionalità delle norme: ormai abbiamo confuso le menti di tantissimi italiani, spaventandoli e disorientandoli con informazioni sommarie e contraddittorie.
Per cui, cari piccoli e ingenui imprenditori che pensavate di continuare a fare impresa in modo libero e indipendente senza pagare dazio alla finanza che controlla la stampa, la sanità, la politica, la moneta, le banche e ogni altra infrastruttura, mettetevi l'anima in pace.
E non dimenticate: andrà sempre tutto bene. Per noi.
Non ho certo l'autorevolezza di G. Meloni, ma ho un timore più grande dei suoi: che per non mollare la cadrega, entro i primi mesi del 2023 i nostri governanti trascineranno (o faranno trascinare) l'Italia in guerra. Solo con una guerra infatti le elezioni politiche possono essere rinviate, perchè a differenza delle amministrative questo atto è normato dalla Costituzione stessa (art. 60).
RispondiEliminaTemo che la sola preghiera ormai non sia più sufficiente, occorre iniziare a mobilitarsi. Prima che ci mobiliti qualche "qualcuno".
Dichiarazione di Great Barrington, negli Usa: bisogna lasciarlo correre, il virus, per raggiungere in fretta l’immunità di gregge, stando pronti a usare i farmaci giusti per curare (a casa, presto e bene) chi si ammala. I vaccini? Non indispensabili. Parola dei maggiori epidemiologi..
RispondiEliminaSe quel piano è fallito – sottolinea Bizzi – lo dobbiamo in gran parte alla Russia di Vladimir Putin: «Col suo vaccino Sputnik, che è sostanzialmente un antinfluenzale, si è portata dietro tre quarti del mondo, dall’India al Sudamerica». Abile, Putin: «Ha usato la Bielorussia come apripista. Ricordate? Il presidente Lukashenko – immediatamente aggredito con la solita “rivoluzione colorata” finanziata da Soros – denunciò il tentativo di corruzione da parte di Oms e Fmi: avrebbero coperto di soldi la Bielorussia, se avesse accettato di attuare il lockdown “come l’Italia”. Una denuncia che non è rimasta inascoltata»
Putin, il presidente che Joe Biden ha appena definito «un assassino», ha messo fine per primo allo stato d’emergenza, abolendo ogni forma di distanziamento: «La scorsa settimana ha celebrato a furor di popolo la riunificazione con la Crimea: nel più grande stadio di Mosca c’erano duecentomila persone strette l’una all’altra, mano nella mano, e senza mascherina». Messaggi eloquenti, in mondovisione: «E’ il segnale: l’incubo ha le settimane contate, ormai, anche in Occidente, cioè l’area del mondo che – attenzione – resta di gran lunga la più colpita, sia in termini sanitari che in termini economici: e non credo proprio sia un caso». Alla luce del Bizzi-pensiero, le traduzioni nostrane sembrano più agevoli: Mario Draghi, che ha adottato la sottigliezza del soft-power, ha pubblicamente elogiato lo stesso Speranza (la maschera del rigore) irritando moltissimi italiani, ormai insofferenti di fronte al “regime” sanitario delle restrizioni. Ma ecco che, in capo a pochi giorni, proprio Speranza comincia a intonare la nuova canzone (”ne usciremo presto”) che, secondo Bizzi, era stata concordata già a novembre, nelle segrete stanze del grande potere: quello che poi, a cascata, spiega anche ai Roberto Speranza cosa dire, e quando.
https://ununiverso.blog/2021/03/23/bizzi-la-farsa-covid-e-finita-grazie-a-putin-e-ai-rothshild/
«Un’atmosfera pesante, opaca e soffocante si è stabilita sul paese, gli uomini sono depressi e scontenti e, tuttavia, sono disposti a subire qualsiasi cosa senza protestare e senza stupirsene.
RispondiEliminaÈ la situazione caratteristica dei periodi di tirannia. Il generale malcontento, che gli osservatori superficiali considerano come un indice di fragilità del potere, significa in realtà esattamente il contrario. Un malcontento sordo e diffuso è compatibile con una quasi illimitata sottomissione per decine di anni; quando al sentimento della sciagura si unisce, com’è oggi il caso, l’assenza di speranze, gli uomini obbediscono finché un contraccolpo esterno non restituisca loro la speranza».
Simone Weil, 1940
«Il sentimento di sicurezza è profondamente alterato. Non è necessariamente un male, dal momento che non può esserci sicurezza per l’uomo su questa terra e il bisogno di sicurezza, al di là di un certo limite, è un’illusione pericolosa che falsa tutto e rende le menti ottuse, superficiali e scioccamente soddisfatte; lo si è ben visto nei periodi di prosperità, e lo si vede ancora in quelle categorie sociali che si credono oggi al sicuro. Ma la totale assenza di sicurezza, soprattutto quando la catastrofe che si teme sembra eccedere le risorse dell’intelligenza e del coraggio, non è meno nociva. Abbiamo visto in passato le crisi economiche togliere ai giovani ogni speranza di poter entrare pienamente nei ranghi della società e guadagnare di che vivere e nutrire una famiglia. Si vede ora tutta una generazione di giovani nello stesso vicolo cieco… I media moderni di comunicazione, la stampa, la radio il cinema sono del resto abbastanza potenti per influire sullo stato d’animo di tutto un popolo. Certo la vita continua a difendersi, protetta dall’istinto e da una qualche forma d’incoscienza; e tuttavia la paura che viene diffusa di grandi catastrofi collettive, attese passivamente come un’alluvione o un terremoto, condiziona sempre più il sentimento che ciascuno può avere del suo avvenire”.
Simone Weil, 1939
RispondiEliminaBisogna stare attenti con le accuse, anche quelle in generale di "cospirazione criminale globale".
La società Dominion, tirata in ballo come possibile colpevole delle supposte frodi elettroniche avvenute nelle recenti elezioni americane, ha intentato in questi giorni una causa miliardaria per diffamazione alla rete televisiva Fox, americana, che aveva lasciato spazio a queste accuse, ossia a coloro che sostenevano le accuse. La società aveva già fatto causa a Rudy Giuliani e ad altri membri del team di Trump.
Poiché le accuse non si sono potute provare in tribunale, non essendo stata a quanto pare concessa la discussione di nessuna di esse, questa società ha ora buon gioco nell'accusare di diffamazione chi ne ha criticato i marchingegni elettronici.
In ogni caso, anche nell'ipotizzare un "complotto" all'origine della presente pandemia bisognerebbe andarci cauti, non essendo affatto dimostrati diversi presupposti del supposto complotto o cospirazione. Ancora non sappiamo come sia effettivamente iniziata la diffusione del virus, dalla Cina. Ci sono solo dei sospetti di un certo tipo, prove evidenti tuttavia mancano. Che ci siano personaggi, come Herr Schwab, che vogliono sfruttare la situazione per cercare di instaurare un "grande rifacimento" o Grand Reset dell'economia mondiale e della vita di tutti nel senso utopistico e dittatoriale che sappiamo; che insomma ci sia un tentativo assai preoccupante in questo senso, da parte di diverse forze del potere finanziario-mediatico globale, questo è sicuramente un fatto, cui ci si deve opporre in tutti i modi.
Che invece l'epidemia sia stata pianificata già da anni ed anzi "costruita" sfruttando un'influenza solo più pericolosa del solito, questa è un'ipotesi del tutto fantasiosa in quanto non provata e quindi priva di fondamento. Eppure una tale avventurosa ipotesi, non sembra potersi leggere anche tra le righe dell'intervento firmato da mons. Viganò, scivolatavi dentro magari inavvertitamente?
Dello stimatissimo mons. Viganò, dobbiamo dire, preferiamo gli interventi più strettamente religiosi, dai quali ricaviamo grande conforto spirituale, innanzitutto per la chiarezza e l'onestà intellettuale, la grande dottrina che li caratterizzano.
Prove provate non ce ne sono, indizi tanti. Un giornalista dei nostri in diversi suoi articoli ha fatto riferimento ad alcuni documenti sfuggiti di mano dal Canada ove tra l'altro è scritta nero su bianco una scaletta delle diverse fasi dell'impostura. A conoscere questo documento sono molti giornalisti che stanno cercando la verità. Cioè che stanno facendo il loro mestiere. Mons. Viganò non è uomo che si intimidisce. Non si presume di mettere nel sacco mezza umanità senza mettere in conto che qualcuno si porrà domande e cercherà risposte. Ogni essere umano si pone domande. Chi fa i piani con la vita degli altri questa eventualità deve metterla in conto in quanto l'essere umano non è ancora stato robotizzato, né completamente plagiato. Delle pandemie avvenire avevano parlato in passato diversi personaggi noti ed altri ancora 'hanno previsto' un lungo periodo di pandemie future, queste 'fantasie' sono uscite fuori dalla bocca di nomi e cognomi pesanti. Sfogli gli incontri dei grandi finanzieri con i loro accoliti politici e media. Troverà tutto il necessario, hanno parlato chiaro e pubblicamente. Sembravano voli pindarici di sfaccendati, invece no. Erano e sono piani in incubazione da decenni. Forse, e mi scuso in anticipo se sto sbagliando, è lei a non essere informato o forse anche per lei la realtà è ancora troppo devastante per essere guardata senza disperare. Si faccia coraggio e legga i resoconti di quegli incontri. Tutti, chi più chi meno ci siamo illusi. Ora è tempo di tenere gli occhi aperti ed aiutare gli altri nal travaglio della conoscenza. Coraggio. Noi siamo qui.
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