Foto blasfeme esposte nell’atrio del Parlamento Europeo a Bruxelles

Questo articolo non ha immagini. Neppure per dovere di cronaca me la sono sentita di riprenderle. Basta e avanza qualche descrizione nel testo che segue. In calce trovate la petizione di Luci dell'est e il link per la firma. "Al di là dei vari commenti che sono apparsi sui giornali europei e mondiali, va considerato che la sede del Parlamento Europeo è stata scelta per dare risalto non tanto alla propaganda a favore dell’ideologia LGBT+, quanto al sentimento anticristiano che va assumendo sempre più i connotati di una aperta lotta contro Dio". Cor Iesu Sacratissimus, miserere nobis!. Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.

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Foto blasfeme esposte nell'atrio
del Parlamento Europeo a Bruxelles

Dal 2 al 5 maggio 2023, su iniziativa del deputato Malin Bjork, appartenente al Partito della Sinistra Svedese, nell’atrio del Parlamento Europeo a Bruxelles si è svolta una mostra fotografica che ha presentato alcuni dei lavori della fotografa svedese Elisabeth Ohlson.

Tra le foto esposte ve ne erano alcune che, per espressa ammissione della fotografa, intendevano rappresentare Nostro Signore Gesù Cristo come promotore dell’ideologia LGBT+.

A questo scopo è stata esposta una foto in cui si vede un uomo nudo negro disteso su un panno bianco in una posa che vuole richiamare la crocifissione. Sopra il negro nudo è adagiato un uomo bianco anch’esso nudo.

Ogni commento è superfluo, tranne considerare che tale iniziativa è prima di tutto una voluta blasfemia che offende Nostro Signore e tutti i fedeli cristiani d’Europa e del mondo.

A rincarare la dose è stata esposta un’altra foto che presenta Nostro Signore che indossa una tunica bianca e con stretti addosso degli uomini abbigliati con costumi sado-masochisti: che, è stato spiegato, rappresenterebbero gli Apostoli.

Al di là dei vari commenti che sono apparsi sui giornali europei e mondiali, va considerato che la sede del Parlamento Europeo è stata scelta per dare risalto non tanto alla propaganda a favore dell’ideologia LGBT+, quanto al sentimento anticristiano che va assumendo sempre più i connotati di una aperta lotta contro Dio.

Non è difficile richiamare alla mente il fatto che il Parlamento Europeo è una fucina di stramberie e di iniziative che tendono a demolire il sentire dei popoli europei, per sostituirlo con un nuovo senso della vita che prescinde dalla legge naturale; e per meglio raggiungere questo scopo non c’è niente di meglio che stravolgere innanzi tutto il senso religioso di questi popoli, attaccando i principali simboli cristiani e prima di tutto la figura di Nostro Signore Gesù Cristo. Nostro Signore è certamente intangibile, ma è possibile demolire la sua figura nella mente e nei cuori dei cristiani.

Nessuno si illuda che sostituendo a Nostro Signore un qualunque altro falso dio, questi possa trovare posto nel vivere degli Europei: arriverà anche il turno di tutti i falsi dei, perché lo scopo ultimo è la distruzione di ogni concetto di Dio, per sostituirlo con la concezione della divinità del diavolo. Il Parlamento Europeo, in parte senza saperlo, si è messo al servizio del demonio, che vuole tentare di sostituirsi a Dio ben sapendo che il suo destino è segnato da sempre: ed è  l’eterno soggiorno nell’Inferno, dove cerca di condurre il maggior numero di anime possibile.

I componenti del Parlamento Europeo, insieme ai senza Dio del mondo intero, sono tra i candidati scelti da Satana; che stiano accorti perché Dio non perdona coloro che si prestano al giuoco del re dell’Inferno, che è anche il principe di questo mondo. Fonte

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+++ BASTA CON GLI ATTACCHI ALLA FEDE CRISTIANA! +++

L'Associazione invita tutti i suoi sostenitori ad aderire alla petizione di protesta promossa da Pro Italia Cristiana, una campagna di Luci sull'Est.

All'Europarlamento la sinistra estrema organizza una mostra che prevede un'immagine blasfema di Gesù. Questa immagine offende gravemente tutti quei cittadini europei che si professano cristiani. Un gesto provocatorio e irrispettoso che non dovrebbe e non avrebbe dovuto trovare spazio in un luogo istituzionale come l’Europarlamento.

Clicca sul link, firma la petizione di protesta indirizzata alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e condividi il post con i tuoi amici. Abbiamo bisogno del sostegno di tutti!