È di ieri il Comunicato di Iustitia in veritate che volentieri riprendo di seguito, che richiama il messaggio del Consiglio Permanente della CEI in occasione della 44ma Giornata Nazionale per la Vita e si riferisce, in particolare, al punto relativo al siero genico di cui abbiamo già parlato qui col titolo No vax, anatema anche dei vescovi. Vangelo e Costituzione sullo stesso piano. Anche i vescovi, al pari dell'intero mainstream, si sottraggono a qualunque dibattito che normalmente dovrebbe essere ineludibile. Ma il loro comportamento è di maggior gravità perché, più che al dibattito, non devono - né potrebbero - sottrarsi al retto esercizio del munus docendi. Qui l'indice degli articoli sulla Chiesa in tempo di pandemia.
Richiamo filiale ai Pastori
Il canone 212 par. 3 del Codice di Diritto Canonico stabilisce che i fedeli “hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa“. È sulla base di queste parole che noi ci permettiamo di rivolgere il seguente richiamo filiale ai Vescovi.
Il messaggio del Consiglio Permanente della CEI per la 44ma giornata della Vita diventa l’occasione per ribadire la linea rigidamente vaccinista imposta alle Diocesi e offre il destro ai media di regime per attaccare ulteriormente ogni legittima manifestazione di dissenso.
Vengono così mortificate anche le doverose perplessità sulla giustificazione morale del cosiddetto vaccino, in contraddizione con gli stessi pronunciamenti della Congregazione per la Dottrina della Fede [vedi indice articoli su covid vaccini e dittatura sanitaria], che al riguardo ha sempre salvaguardato la piena libertà di coscienza.
Ci si chiede come sia possibile conciliare la tutela della Vita con l’imposizione di un siero genico sperimentale contaminato dall’aborto [Il discorso sui vaccini va affrontato non solo sul piano teologico-morale ma anche su quello scientifico oltre che socio-antropologico: qui - qui - qui -ndr], che, con i necessari continui richiami, si è dimostrato nei fatti scarsamente efficace e di contro estremamente pericoloso per gli effetti avversi sulla salute, soprattutto a carico della fascia più giovane della popolazione.
Ci si chiede cosa risponderanno i nostri vescovi ai genitori che hanno perduto un figlio, alle madri che hanno subito aborti spontanei, a bambini e ragazzi resi disabili dal siero genico.
Ci si chiede dove sia finita la virtù cristiana della prudenza e il principio di precauzione della medicina ippocratica, sintetizzato nell’espressione latina primum non nocere.
Da qualche mese un gruppo spontaneo di fedeli, sollecitato da queste domande, ha promosso l’iniziativa Patris Corde [vedi], allo scopo di sensibilizzare i nostri pastori sui rischi della vaccinazione anti Covid soprattutto per la fascia più giovane della popolazione.
La Supplica Patris Corde è stata consegnata personalmente a S.E. il card. Gualtiero Bassetti lo scorso 31 agosto 2021 e si sarebbe auspicato un intervento chiarificatore, se non proprio un conforto pastorale a chi legittimamente cerca di evitare una sperimentazione genica sui piccoli. Il silenzio della Chiesa, alla quale non mancano certo gli strumenti culturali e di ricerca per esprimere un giudizio su tali temi, appare una sconcertante diserzione.
Ma non è finita qui.
Il comunicato della presidenza CEI contiene un passaggio, all’apparenza piuttosto generico, ma che tutti i principali media hanno interpretato allo stesso modo: la condanna di ogni manifestazione di legittimo dissenso contro l’attacco alle libertà fondamentali della persona, sancite nel Diritto Naturale e tutelate nei principi costituzionali.
Ci riferiamo alle seguenti, sorprendenti parole:
Non sono mancate, tuttavia, manifestazioni di egoismo, indifferenza e irresponsabilità, caratterizzate spesso da una malintesa affermazione di libertà e da una distorta concezione dei diritti. Molto spesso si è trattato di persone comprensibilmente impaurite e confuse, anch’esse in fondo vittime della pandemia; in altri casi, però, tali comportamenti e discorsi hanno espresso una visione della persona umana e dei rapporti sociali assai lontana dal Vangelo e dallo spirito della Costituzione.
L’aver posto sullo stesso piano il Vangelo e la Costituzione dimostra un desolante appiattimento sul mondo e il degrado di una Chiesa ridotta al rango di “ancella della scienza”, riconosciuta come unica vera religione del nostro tempo, come ha osservato il filosofo Agamben [vedi]. Inoltre l’aver di fatto sconfessato le migliaia di persone comuni, che ogni settimana scendono nelle nostre piazze o pregano il rosario, per difendere la propria dignità di uomini liberi, lascia sgomenti e dà la misura di come molti nostri pastori abbiano nella realtà abbandonato il gregge loro affidato.
È il caso di ricordare ai nostri vescovi le parole di San Paolo nella lettera ai Romani: Voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: «Abbà, Padre!».
Ed è infine il caso di ricordare a tutti che la Vita che merita di essere custodita e difesa non è la mera sopravvivenza dell’animale, nel senso della zoè greca, ma il bios, la Vita dal valore immenso ed assoluto di creature, che nella propria anima e intelletto riflettono l’immagine di Dio.
Pertanto stupisce e addolora come dal messaggio della presidenza CEI non compaia alcun richiamo forte alla salus animarum, fine supremo della Chiesa, codificato nel Codice di Diritto Canonico.
Noi non ci perdiamo d’animo e proseguiremo anche verso i nostri pastori nella testimonianza, che pur nel dovuto rispetto, non può rinunciare ad esprimere un forte richiamo filiale.
Milano 20 novembre 2021
Capisco la diplomazia, capisco l'importanza dell'autocontrollo che consente di non scadere, ma usare l'aggettivo possessivo 'nostri' riferito al personale della CEI, che ha sostituito i Pastori istituiti dal Signore Gesù Cristo per la cura delle anime, che sulla terra sempre albergano nei corpi, usare quel 'nostri' repelle...e me ne tiro fuori, non ritenendoli Pastori e tanto meno miei.
RispondiEliminahttps://www.aldomariavalli.it/2021/11/20/a-tutela-del-concepito-un-ddl-che-ci-piace/
RispondiEliminaDiretta Roma: Dal Circo Massimo per dire no al green pass
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=g6j2ixzu2Dk&feature=youtu.be
20 Novembre alle ore 15:oo
https://www.facebook.com/asdilesi/
Vaccino?
RispondiEliminaTutta un'altra cosa.
Questo e' stato definito da piu' medici seri:
"Siero Sperimentale"= "S.S."
" Sono tanto semplici gli uomini e tanto obbediscono alle necessità presenti, che colui che inganna troverà sempre chi si lascia ingannare" ( N. Machiavelli)
RispondiEliminaQuando cinque mesi fa, con la stagione estiva alle porte, la popolazione battezzata col sacro siero si aggirava attorno al 50%, i virologi da salotto e tutti i saltimbanchi del carrozzone mediatico asserivano a petto in fuori che era per merito dei vaccinati che calavano i contagi. Nelle trasmissioni televisive, nei giornali di regime, nei talk show pomeridiani e durante i grotteschi dibattiti nelle tribune serali, si strombazzavano ai quattro venti gli effetti miracolosi dell'intruglio di stato. Il farmaco in questione era perciò super efficace nel limitare la diffusione del misterioso patogeno orientale, nonostante ci fosse un gran numero di italiani non ancora benedetto. Ora, invece, con quasi il 90% della popolazione vaccinata, ma al ridosso della stagione invernale vera e propria, gli stessi che tessevano le lodi ed esaltavano il risultato eccezionale ottenuto dalla somministrazione su larga scala della pozione salvifica, ci dicono che la colpa dell'emergenza attuale è di chi non si è fatto ancora siringare, che c'è bisogno urgente di una terza dose, e che i suddetti farmaci sono pressoché inefficaci a causa di una piccola percentuale di irresponsabili che si tampona ogni 48 ore per lavorare.
Lo scenario che si palesa dinnanzi ai nostri occhi increduli è perciò inquietante. Le menzogne si susseguono rapide, enormi, senza soluzione di continuità, avallate con estrema nonchalance dalla maggioranza degli italiani. L' inganno è,oramai, di proporzioni bibliche. Quousque tandem abutere patientia nostra?
Obbligo di vaccino: perché è impossibile
RispondiEliminaLa misura invocata dai nostri talebani è delicatissima sul piano del diritto. Ma presenta pure difficoltà pratiche. Che si fa a chi rifiuta: multe? E se non le pagano liberiamo i delinquenti per mettere in prigione i pericolosi no vax? Oppure li licenziamo tutti e gli togliamo il reddito di cittadinanza? In verità un trattamento sanitario obbligatorio ci vorrebbe, ma per chi propone certe idee.
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NESSUNO È AL SICURO di Stefano Burbi
RispondiEliminaA prescindere dalla percezione del problema, non è accettabile che si continui con un'emergenza ormai istituzionalizzata e con delle misure contro una parte della popolazione che, senza avere infranto alcuna legge, sta subendo a tutti gli effetti una vera e propria persecuzione che non solo ne limita i diritti, lasciando i doveri intatti, ma ne mina la possibilità di vivere.
La pressione psicologica a cui questa minoranza viene sottoposta è di una gravità assoluta e non capirlo è un errore madornale che segnerà nella società, forse irrimediabilmente, una frattura profonda e difficilmente sanabile.
Additare chi ha scelto diversamente come un untore, un opportunista, un parassita, un terrapiattista, rivela una povertà spirituale ed intellettuale imbarazzante ed una vera irresponsabilità, perché nessun accanimento così crudele ed insensato può avere una valenza sanitaria.
Se continuerete a credere alla narrazione ufficiale, arrampicandovi sugli specchi per giustificare ogni abominio e giocando con i numeri per trovare conferme ai vostri convincimenti, questa storia bislacca e distopica non finirà mai e la normalità sarà un lontano ricordo.
Ma sappiate che chi sta scelleratamente distruggendo le vite di chi pensate sia da emarginare, sta appiccando un incendio che prima o poi divorerá anche la vostra casa. Quando il mondo impazzisce, nessuno è al sicuro.
Mentre la nostra picchia le persone inermi, a Vienna la polizia in prima fila guida la manifestazione di protesta.
RispondiEliminaMaurizio Belpietro, di fronte alla massa di notizie che arrivano dai campi di battaglia, ha assunto un atteggiamento prudente.
RispondiEliminaIn parole povere, da’ un colpo al cerchio ed uno alla botte.
Così, giusto per una questione di prudenza.
Però, in questo difficile esercizio equilibristico, gli succede di fare qualche testa-coda.
Stamattina, sulla prima pagina del giornale da lui diretto, La Verità, ha scritto, testualmente, che vaccinarsi “e’ decisivo ma non risolve il problema”.
Maurizio, scusa ma se una cosa risolve il problema e’, appunto, decisiva.
Se non risolve il problema tutto e’ tranne che decisiva.
Non torcerti troppo, arriva alla conclusione.
Fatti coraggio e dillo, finalmente, quello che pensi davvero: non funziona, e’ evidente che non funziona.
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
EliminaEh sì, è proprio così!
Che scempio abbiamo fatto e stiamo facendo dei nostri bambini anche nelle nostre parrocchie!?
RispondiEliminaEsempio di preghiere spontanee:
"Signore, fa' che tutti i bambini si vaccinino"
"Signore, fa' scomparire tutte le auto che inquinano e fai arrivare le auto elettriche"
Oh! Nessuna sorpresa! Le parrocchie sono succursali - anzi, fortezze - del Partito Democratico, del mondialismo più pacchiano.
EliminaIl 21 novembre 1964 vengono pubblicati due documenti del Concilio Vaticano II.
RispondiElimina1. "Lumen gentium" che mina la monarchia papale con la collegialità, e insinua, con il "subsistit in", la non identità della Chiesa Romana con la Chiesa di Cristo.
2. "Unitatis redintegratio" che consacra il movimento ecumenico condannato infallibilmente da Pio XI e Pio XII.
I loro effetti nefasti sono sotto gli occhi di tutti.
Che tutte le parrocchie siano succursali o fortezze del pd non credo sia vero. Di parrocchie pro pd ce ne sono anche ma non bisogna generalizzare.Il pd naviga in acque agitate ,ha più correnti al suo interno della pessima dc(lettere volutamente minuscole).
RispondiEliminaAlessandro Meluzzi
RispondiEliminaL’uomo è un animale politico e chi controlla i grandi mezzi di informazione assume arbitrariamente la funzione del capobranco. La maggior parte della popolazione sviluppa una forma di passività nei confronti delle autorità quando queste controllano i canali di informazione. Rimane oggi una minoranza nei confronti di chi vuole imporre un pensiero unico e che, necessariamente, deve rimanere lucida per affrontare questa nuova tipologia di battaglia, che vede nella propaganda il suo strumento più potente.
Io spero che i politici di centro-destra si rifiutino di partecipare ai dibattiti televisivi con conduttori evidentemente faziosi.Non devono proprio presentarsi e poi vediamo quanto tempo ci mettono a chiudere queste trasmissioni.
RispondiEliminaQuando ci chiedono " ti sei vaccinato?" non è per il terrore di contrarre un temibile morbo.
RispondiEliminaQuando ci chiedono di mettere una mascherina, non è perché sono terrorizzati dal contagio.
No, il vero dubbio che li sfianca, li dilania e gli toglie il sonno, è comprendere perché resisti. Perché ti ostini a dire no. Perché, come loro, non ti sei adattato e non hai ceduto ai diktat dell'autorità. Il fastidio che provano è insito nel fatto stesso che qualcuno abbia osato disubbidire.
Non esiste convinzione. Non esistono ragioni sanitarie. Ciò che conta è sentirsi parte del gruppo, è l'omologazione ai comportamenti della "folla". Ecco il perché di tutta la rabbia, il livore, l'astio nei confronti di chi non cede. Ecco perché l'uomo senza volto, ubriaco di parole, d' immagini, di toni esasperati, non tollera il dissenso. Non tollera il coraggio. Si nutre d'odio. Ecco il motivo per cui va contro i suoi stessi interessi. Per imitazione, per paura d'esser escluso, per togliersi ogni pensiero.
In questi giorni egli gongola nel leggere notizie buffonesche, tipo il Bayern Monaco che decurta stipendi a casaccio ai non vaccinati contro qualsiasi logica, oppure l'accanimento su Djokovic agli Australian Open. Non importa che nulla abbia senso, egli si sente sostenuto, si sente in maggioranza.
Dall'alto sanno cosa vogliono e spingono, dal basso i rancorosi li sostengono.
In effetti, pur essendo abbastanza scettico sull'efficacia di queste manifestazioni democratiche contro un regime che di democratico non ha nulla, debbo constatare con piacere che le piazze del dissenso sono sempre più partecipate, in tutta Italia ma anche in Europa e nel mondo intero.
RispondiEliminaTalvolta sono immense.
E questo nel silenzio più totale dell'informazione mainstream e nell'ostilita' più totale del regime.
Stiamo vivendo una situazione nuova, mai successa in passato.
Speriamo che tutto questo porti a uno sbocco positivo.
"Lo scorso fine-settimana abbiamo assistito ad un fenomeno senza precedenti. Ovunque nel mondo i popoli stanno scendendo per le strade per chiedere di mettere al genocidio in corso chiamato falsamente "campagna vaccinale". Nell'immagine di questo articolo vediamo una folla immensa che si è radunata a Zagabria, in Croazia, per dire no alla somministrazione dei letali sieri sperimentali ai bambini ( invece io ho messo la foto del Circo Massimo di Roma ). Le stesse folle si sono riversate nelle piazze di Rotterdam, Roma, Milano, Parigi, Vienna, Bruxelles, e in Canada. Sta praticamente nascendo quel movimento di patrioti internazionali contro la dittatura mondialista auspicato recentemente da monsignor Viganò.
A questo punto, sembrano esserci tutte le condizioni ideali per giungere a questo fine. Una larga parte dell'umanità è pronta. Una larga parte dell'umanità non è più disposta a vivere come schiavi ed essere trattata alla stregua di bestie prive di ogni diritto. Le élite mondialiste hanno fino ad ora sempre contato su un fattore fondamentale per poter giungere al governo totalitario globale da loro desiderato. Questo fattore è il consenso delle masse. Per decenni siamo sottoposti ad un lavaggio del cervello senza precedenti che ci ha proposto questa come l'unica alternativa possibile. Per decenni ci hanno detto che l'unica "soluzione" per l'umanità era quella di rinunciare alla propria sovranità e di trasferire tutto il potere ai centri del potere che si trovano a Bruxelles, Londra e New York. Qualcosa però ora è cambiato.
Ovunque i popoli hanno iniziato a comprendere un semplice fatto. Se si continua a dire di sì ciecamente a qualsiasi folle ordine piova dall'alto, si va inevitabilmente incontro alla propria fine. Questa gente non vuole solo dominare il mondo ma vuole portare avanti uno sterminio della popolazione del pianeta senza precedenti per attuare il loro folle piano criminale neomalthusiano. I popoli hanno compreso che si deve dire di no oggi o altrimenti non ci sarà più un domani. Questo è l'elemento di novità. Il Nuovo Ordine Mondiale ha perso per la prima il controllo del pensiero dei popoli. Solamente questa condizione rappresenta una perdita pesantissima che potrebbe dare la spallata definitiva al Grande Reset di Davos".
Cesare Sacchetti
https://www.zerohedge.com/political/well-never-give-protests-erupt-across-europe-over-govt-covid-tyranny
Se non sbaglio nel comunicato di gennaio la CEI fondamentalmente aveva stabilito che fosse lecito usare questi farmaci SE E SOLO SE non c’era alternativa e comunque UNA TANTUM… ora le alternative ci sono e questi farmaci sono diventati Una semper… quindi non sono più leciti (se mai lo fossero stati in realtà)
RispondiEliminaFilippo Indovino
Ormai gran parte della gerarchia è completamente sottomessa al governo... Il Cardinale Bassetti ha pure detto che Draghi è l'uomo della Provvidenza.
RispondiEliminaRoland Barbay
Mattarella che dice che c'è stato un «referendum (sic!) sulla scienza» e che «la scienza ha vinto 9-1», dev'essere posseduto dallo spirito guida di Cecchi Paone. Hanno perso la sineresi.
RispondiEliminaAndrea Sandri
Hanno fatto tutto in nome di una teoria, il calcolo del 15% come soglia di riempimento delle TI per far scattare le restrizioni, è stato fatto su degli algoritmi.
RispondiEliminaIntervengono prima, 'prevedendo', presentando il tutto come 'scientifico'.
Il problema è tutto nell'elaborazione di questa teoria, che prevede, tra l'altro, la circolazione del virus tra i sani e la carica infettiva che si portano dietro.
Se l'OMS per anni ha inseguito le malattie reali, senza poterne avere il controllo, oggi ha finalmente capito che, grazie alla medicina di prevenzione, basta sedersi attorno a un tavolo, studiare i dati esistenti degli anni passati, il riempimento degli ospedali, il numero di polmoniti, infezioni, disturbi respiratori, sintomi più comuni, inserirli in un elaboratore e aspettare che HAL ti dia la 'malattia perfetta', che può - scientificamente - darti il dominio completo sulla vita delle persone.
Chi sta gestendo questo piano, sta prendendo decisioni nella piena consapevolezza che la macchina sta andando avanti da sola, che non può sbagliare, che è programmata per un'opera di distruzione sotto le ali protettive dell'Intelligenza Artificiale.
La CEI palesa una reiterata incontinenza servile verso il Potere, in piena campagna per il Nuovo Ordine Mondiale. Nel 1919 la Grande Massoneria anglosassone e francese sancì la decattolicizzazione dell'Europa con i Trattati di Versailles. Un secolo dopo viene avviata la nuova fase di deumanizzazione della Terra, con il beneplacito della stragrande maggioranza della gerarchia cattolica (che si fa fatica a definire ancora tale) ormai pienamente al servizio dei Lumi.
RispondiEliminaLa retorica del "convincere" e del "sanzionare" dilaga ovunque. Merita soffermarvisi.
RispondiEliminaChi, ad esempio, ha scelto di non vacciarsi non va "convinto". Non è, in genere, uno che non ha chiara la situazione, o non si è informato, o è obnubilato dal terrore. È una persona che ha scelto come e dove informarsi, ha formulato una propria valutazione, ha esercitato un diritto. Esattamente come (si presuppone, anche se con molte riserve) chi ha deciso di vaccinarsi. Ecco che allora l'espressione "convincere", associata a misure che si dichiara esplicitamente essere adottate a scopo persuasivo, diviene particolarmente sinistra. Cosi come la sempre più sfacciata retorica della "sanzione". Le misure restrittive applicate ai non vaccinati sarebbero "sanzioni" adeguate allo scarso senso civico. Peccato che l'esercizio di un diritto non si sanzioni, o non è tale. O si modifica l'idea di diritto, mettendo in discussione alle radici l'ordinamento giuridico in cui viviamo, oppure l'idea di sanzionare libertà definite è aberrante e criminale.
Entrambe le espressioni, "convincere" e "sanzionare", denotano una mentalità autoritaria e un assoluto disprezzo dello stato di diritto, pericolosi perché introiettati nel linguaggio e pertanto non consapevoli. Tali fattori, nella popolazione indicano un senso civico pressoché assente e una sostanziale ignoranza dello stato e delle istituzioni. Perlomeno una gravissima distorsione ideologica a cui bisogna rimediare con una intensa opera di "sensibilizzazione".
Presso politici, giuristi e costituzionalisti, tale distorsione è imperdonabile, con tutto ciò che comporta in termini di fiducia, credibilità e responsabilità morale e civile.
Aveva e ha ragione Londra. Nessun divieto, no pass, no mascherine, sì vaccinazione e terza dose (ma senza obblighi), più diffusione estiva controllata del virus per far crescere anche l’immunità naturale. “Cretino io o gli inglesi?”, si chiese un conduttore tv. Risposta non ardua…
RispondiEliminaLo stesso Stato italiano, mentre obbliga la generalità dei cittadini a vaccinarsi "per salvare le vite", autorizza alcuni soggetti ad assistere al suicidio di un cittadino che glielo chiede. Per non dire della l. 194. Non c'è dubbio che il Tiranno è il Grande Positivista.
RispondiEliminaAndrea Sandri
Fra le altre cose, trovo particolarmente allarmante, per dirla con Voegelin, questa "illuminificazione della realtà terrena" della costituzione; si tratta, infatti, di un fenomeno che si accompagna a quei tentativi di trovare una dimensione sacrale in elementi assolutamente terreni, a seguito della rimozione dalla società di quelli che si raccordano alla trascendenza divina.
RispondiEliminaSi tratta, in sostanza, di una diretta conseguenza del disegno di volere far coincidere, su di uno stesso piano di materiale immanenza, la "Città celeste" con quella "terrena", dopo averne praticamente estromesso Dio.
Un tempo, questo genere di concezione costituiva il portato proprio di certe eresie di base gnostica, nonché del laicismo più estremizzato, mentre oggi, a quanto pare, questa tesi spiritualmente pericolante ci viene addirittura ad essere proposta dalla C.E.I. ...
Michele Gaslini
Di Stefano Burbi
RispondiEliminaRealisticamente, sono stati commessi così tanti errori da parte delle autorità, alcuni inevitabili, altri in evidente stato di confusione, altri ancora in chiara malafede, che ormai devono continuare su questa pericolosa strada intrapresa e non si fermeranno.
Hanno indicato il capro espiatorio perfetto, per cui, comunque vada, non sarà mai colpa loro; hanno ideologizzato ogni scelta intima e privata riguardo la propria salute, spingendo tutti a credere che un trattamento sanitario sia un referendum sul loro operato; hanno sparso odio e discordia a piene mani fornendo dati parziali e allegramente interpretati. Le manifestazioni, anche imponenti come quella a Roma sabato scorso o a Milano con Robert Kennedy jr. due settimane fa, non sembrano scalfirli.
Loro giocano con la paura e con l'odio e la tattica da usare è non accettare le loro regole, se no la sconfitta sarà sicura.
Non pensate che coloro che si va**inino siano dalla loro parte e non chiamateli pecore o ingenui, altrimenti farete il loro stesso errore a non rispettare una scelta legittima.
Portateli dalla parte della ragione, piano piano, senza argomenti difficilmente sostenibili, ma con la logica e il buon senso.
Ogni giorno sempre più persone ci raggiungono nel territorio della tolleranza e della civiltà.
Presto non potranno ignorarci.
GLI STUDIOSI ONESTI STANNO PRENDENDO CORAGGIO
RispondiEliminaIn merito all'assurdità del vaccino per i guariti con anticorpi, dopo le dichiarazioni di Gasparini (vedere link qui https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10159704337309976&id=637209975 ), adesso arrivano anche quelle di Giorlandino (da adnkronos):
"I guariti non si riammalano mai" in modo grave di Covid. Così all'Adnkronos Salute Claudio Giorlandino, direttore scientifico di Altamedica. "La dose di vaccino ai guariti non serve a niente. Pare che adesso lo abbiano capito, ma io lo dico da sempre".
"Il guarito - spiega il medico - ha anticorpi contro la proteina Spike, contro la E, contro la M, contro l'He. Ce l'ha contro il virus nel suo complesso e non ci sono casi di guariti che tornano in terapia intensiva o in ospedale. Noi abbiamo fatto una bellissima metanalisi sui guariti anche per analogia con altre infezioni come la Mers, la Sars 1, e i casi di guariti che sono tornati a star male sono aneddotici. Non succede praticamente mai".
"Del resto - aggiunge - l'esempio che io faccio sempre è quello della peste manzoniana. Chi c'era che portava via i morti? I monatti ovvero i guariti. Quando uno è guarito basta, non bisogna fare vaccini".
Vi ricordate che Boris Johnson aveva subito affermato che in Inghilterra avrebbero scelto di procedere con l'immunità di gregge ammalandosi in modo tale che il sistema immunitario avrebbe sviluppato gli anticorpi naturalmente? Bene, pensate che non si fosse consigliato con i suoi esperti della sanità? Ma fu subito attaccato da tutti gli allineati del mondo.... Forse sarebbe stato il solo metodo per uscire da questa "indotta" pandemia.
RispondiEliminaL'idea che i contagi del Covid oggi aumentino in Europa per "colpa" di chi non si è vaccinato è talmente idiota che per smentirla basta un bambino di terza elementare.
RispondiEliminaSe i vaccini esistenti non impediscono i contagi, se nei paesi con più alta percentuale di vaccinati i contagi crescono come in quelli dalla percentuale più bassa, se il continente più vaccinato del mondo è ora di nuovo il più colpito dal virus, è ovvio che quest'ultimo lo si possa prendere da chiunque: anzi, se come in Italia più di tre cittadini su quattro sono inoculati, ci saranno tre possibilità su quattro di prenderlo da un inoculato - ammesso pure che sia un male prenderlo per i tantissimi che non sono assolutamente a rischio, la maggioranza, e non serva invece all'immunizzazione naturale delle società che ha sempre funzionato. Ed è altrettanto ovvio che escludere, segregare, isolare i non vaccinati con il lasciapassare dell'apartheid o con lockdown mirati non solo non serve assolutamente a nulla, ma al contrario aumenta le opportunità di contagio negli ambienti in cui i vaccinati si ritrovano credendo di essere a prova di virus.
Che politici, scienziati, giornalisti e servi di regime vari possano sostenere una simile bestialità senza arrossire, e che tanti, troppi cittadini possano prenderla sul serio, si può spiegare solo con una gigantesca regressione di molte società europee (e della nostra in particolare) allo stato di orda primitiva. Una regressione causata dall'incrocio perverso tra l'incontenibile terrore della morte, ormai straripato oltre ogni argine razionale, di masse anziane, opulente e senza più fede in niente oltre i beni materiali e la criminale costruzione, da parte di governanti senza scrupoli, di capri espiatori su cui far scaricare a quelle masse la loro divorante angoscia. Una caccia alle streghe contro vittime designate infamate come "nemici del popolo" che ormai non ha nulla da invidiare alla "colonna infame" manzoniana, così come alle pratiche spietate dei totalitarismi novecenteschi.
Dalla feritoia aperta con l'eruzione del panico pandemico è venuta fuori un'umanità disumana che non avremmo voluto vedere ma purtroppo c'era: senza Cristo, senza dignità, al di qua di ogni civiltà.
Eugenio Capozzi
Scontro tra Federico Geremicca (La Stampa) e Ugo Mattei (giurista): "Se malauguratamente venisse imposto l'obbligo vaccinale si vaccinerebbe?", "Non mi vaccino fino a che le condizioni di conoscenza del vaccino non sono chiare a seguito di una sperimentazione seria".
RispondiEliminaIl giurista Ugo Mattei contro Vittorio Feltri: "Ci saranno degli eroi che non si vaccineranno a fronte dell'obbligo, si assumeranno le conseguenze e porteranno a una resipiscenza di civiltà questo Paese che sta piombando in un tecnofascismo conclamato".
RispondiEliminaClaudio Ronco
RispondiEliminaNon suonerò più in pubblico fino al giorno in cui questo squallido marchio di divisione e conflitto non sarà finalmente abolito e riposto nella bacheca museale degli orrori, a futura memoria e vergogna di coloro che lo istituirono e lo mostrarono con stupido orgoglio, chi ha ancora interesse o desiderio di sostenere il mio impegno musicale, il mio studio, il mio onesto e umile servizio alla cultura, usi le mie incisioni discografiche o il mio canale youtube.
Dal vivo però è diverso perché si crea una corrente emotiva nel pubblico e tra pubblico e artista, che rende l'evento ogni volta unico... È questo che va perso col famigerato distanziamento.
RispondiEliminaRasi: "terza dose di vaccino rende immediatamente immuni"
RispondiEliminaSono le esternazioni come queste che andrebbero censurate.
Come si può dire una corbelleria simile, dopo che dichiarazioni analoghe su prima e seconda dose sono state smentite dai fatti?
E come si fa a non rendersi conto della pericolosità di affermazioni del genere?
Poi mi spiegate come ci si dovrebbe fidare di gente simile?
(PS questo è stato direttore dell’EMA e ora è consigliere di Figliuolo)
"terza dose di vaccino rende immediatamente immuni"
RispondiEliminaSe poi tua madre ti immergesse nelle acque del fiume Stige diventeresti invulnerabile .Per delucidazioni chiedere di Teti.
La professoressa Alemka Markotić, ieri sera, in diretta televisiva su Laudato Televizija:
RispondiElimina«Si dice: "Bisogna sperimentare un vaccino". Sui figli di chi lo sperimenteremo? Molti vaccini sono stati creati nei Paesi occidentali e sperimentati in regioni povere dell'Asia e dell'Africa. Sui bambini poveri. Perchè un vaccino sia sicuro sui miei figli, esso deve essere sperimentato sui figli di qualcuno. Su quali bambini lo sperimenteremo? Con questa pandemia di COVID è successo di tutto, tuttavia essa ha anche messo a posto certe cose. Quindi adesso si sperimenta sui bambini europei e americani e su altri bambini, e non solo su quelli africani e asiatici».
Queste affermazioni sono state fatte dopo 1 ora 45 minuti dall'inizio della trasmissione.
Guido Villa su Fb
La professoressa Alemka Markotić, membro del Comando per la protezione civile, l'organo che per legge gestisce la pandemia in Croazia e adotta i provvedimenti che si ritengono necessari per fermare la pandemia, ieri sera, in diretta televisiva su Laudato Televizija:
RispondiElimina«Ciò che ora è disponibile, quanto a letteratura scientifica, alla quale faccio sempre riferimento, con riferimento al vaccino non ci sono documenti scientifici che dimostrino che ci siano stati danni agli organi riproduttivi in persone vaccinate, sia MRna che altri vaccini approvati. Tuttavia, come si può vedere, sempre più studi dimostrano che presso una determinata percentuale di persone, più negli uomini, ci possono essere danni ai testicoli, ci può essere una riduzione della fertilità … Ci sono prove che sia gli organi riproduttivi femminili che quelli maschili, per una certa percentuale - non grande, per fortuna - sono attaccati, ha luogo un'infiammazione, vi sono dei danni, ci vorrà ancora un po' di studi a lungo termine per vedere se questo influenzerà la fertilità a lungo termine. Vi è un influsso a breve termine, non vi sono abbastanza dati a lungo termine».
Queste affermazioni sono state fatte dopo 1 ora 52 minuti dall'inizio della trasmissione.
Guido Villa su Fb
Di Carlo Brevi
RispondiEliminaNEL MOMENTO PIU' DIFFICILE, ALCUNE RAGIONI PER UN CAUTO, MA FONDATO, OTTIMISMO.
Come abbiamo più volte avuto modo di ribadire, tutti noi nella vita facciamo dei progetti, abbiamo degli obiettivi.
Poi non sempre le cose vanno come avevamo programmato, perchè non tutto dipende dalla nostra volontà.
Ci sono i nostri limiti, gli imprevisti.
Fa parte delle regole della vita.
E così come questa legge universale vige per noi, nello stesso modo è valida per i padroni del discorso, per coloro che hanno il potere, con i loro proclami e i loro editti, di decidere per le nostre vite.
Anche loro hanno degli obiettivi, anche loro hanno un piano, ed anche per loro ci sono degli imprevisti.
Sin dall'inizio di questa "emergenza" pareva evidente, per chi si fosse sforzato di analizzare con accortezza la sequenza degli eventi, che tutta la narrativa diffusa in maniera unanime dai governi e dai mezzi di comunicazione - nella loro totalità piegati a far da megafono alle indicazioni governative - che il punto di arrivo sarebbe coinciso con l'imposizione di una serie di strumenti di controllo coercitivi, e il tutto sarebbe passato per mezzo di una campagna vaccinale universale che nella sostanza sarebbe stata resa obbligatoria.
Un anno fa questa consapevolezza veniva denigrata e catalogata nel calderone delle ridicole "teorie della cospirazione", oggi è semplice cronaca degli eventi.
Questo era il piano sin dall'inizio, e consapevoli o meno, tutti noi l'abbiamo visto compiersi.
Ora, in questo momento, le maglie si stanno sempre più stringendo, e pare essere partita, da parte del governo, l'offensiva finale, di proporzioni tanto vaste, e di una essenza liberticida di una portata tale da far nascere qualche dubbio anche in molti di coloro che fino a ieri sostenevano con convinzione ogni misura intrapresa.
C'E' UNO SCENARIO NUOVO NELL'ORIZZONTE
Un anno fa ogni posizione critica nei confronti della politica intrapresa dai governanti si scontrava contro un muro di gomma.
I vaccini stavano per essere proposti alla popolazione, le speranze erano ai massimi livelli, chi ne metteva in dubbio l'efficacia, oppure più a monte criticava la gestione della "pandemia" nel suo insieme, veniva subito zittito, dal momento che tutto ancora doveva essere valutato.
Ora, con la campagna vaccinale conclusa, nella sua prima fase, appare evidente il suo totale fallimento.
Ovviamente una grande parte della popolazione crederà senza esitazione alle flebili giustificazioni dei padroni del discorso, avrà del tutto dimenticato le rassicurazioni, espresse quali certezze, secondo le quali coi vaccini "ne saremo usciti".
Ma questa parte della popolazione, seppur numerosa, non rappresenta più la maggioranza, come poteva esserlo, con percentuali schiaccianti, un anno fa.
Perchè nei piani dei governanti quasi tutto è andato secondo programma, con la popolazione pronta a credere a tutto quanto propagandato, impaurita e pronta ad ogni "sacrificio" richiesto.
Ma un piccolo particolare è sfuggito al controllo, è successo qualcosa che probabilmente non era stato previsto, qualcosa che rischia di mettere in dubbio tutta la narrativa anche nelle menti di coloro che fino a poco fa ponevano massima fiducia nelle istituzioni.
...segue
RispondiEliminaIL TALLONE D'ACHILLE DELLA NARRAZIONE
Quello che è andato storto nel grande piano di riprogrammazione sociale messo in atto riguarda espressamente il fallimento dei vaccini, ed in particolar modo i loro innumerevoli, e non insabbiabili, effetti avversi.
Coloro che hanno imposto la campagna vaccinale ed hanno puntato tutto sulla diffusione di sieri genici di nuova tecnologia, mai testati prima sull'uomo, sapevano di avere tra le mani un prodotto ancora imperfetto (e la sperimentazione sugli animali degli scorsi anni aveva dato esiti disastrosi), ma probabilmente non si aspettavano una fallacia così diffusa, con un numero di effetti avversi non celabile, sproporzionato, universale.
E non si sta parlando solo delle decine, centinaia, di morti improvvise seguenti la vaccinazione, alcune accertate anche dalle magistrature, o delle migliaia di malori improvvisi "senza correlazione" che riempiono le pagine dei giornali locali.
Le reazioni avverse sono state universali, a partire dai classici "febbre e malessere", attesi e "nella norma" che hanno riguardato praticamente tutti, a quegli effetti gravi ma non abbastanza da rientrare nei casi segnalati.
Si parla di persone che hanno avuto mal di testa per settimane, altre che hanno difficoltà a camminare dopo mesi, altri ancora che hanno smarrito le forze e si trovano in uno stato di costante affanno e stanchezza.
Questi casi riguardano milioni di persone.
Alcuni ne parlano, altri si tengono i loro acciacchi in silenzio nel timore di essere catalogati quali "no vax", nel caso esprimessero qualche dubbio.
Ma queste persone, e sono milioni, non hanno più l'entusiasmo di un anno fa nell'aderire alle infinite campagne vaccinali che il governo prospetta.
Ovviamente se costretti, ricattati, cederanno, a malincuore, ma una cosa è certa: il governo ha perso il sostegno della maggioranza, sostegno che deteneva a mani basse fino a pochi mesi fa.
Le ultime misure annunciate sono una chiara conseguenza di questa consapevolezza: il governo ora usa il pugno duro anche nei confronti di chi era dalla sua parte fino a ieri.
Le minacce ai "no vax" sono in realtà rivolte a tutti gli altri, si tratta di un monito in stile ricattatorio-mafioso, del genere "attenti che se non continuate a fare come diciamo finirete come quelli, vi annienteremo come stiamo annientando quelli là".
Questo è il vero cambio di paradigma di questo momento: fino a ieri le minacce e i ricatti erano rivolti ad una piccola minoranza di irriducibili, con il pieno sostegno della maggioranza, mentre adesso quelle minacce sono dirette alla maggioranza stessa.
Questo è un cambio decisivo: ogni regime infatti si regge necessariamente sul consenso della maggioranza, e il modo in cui i nostri governanti si sono prodigati a monopolozzare tutti i mezzi di comunicazione, predicando una unica vulgata, ne è un chiaro segno.
Quando quel consenso viene meno i regimi passano alle maniere forti, alle minacce e alla violenza, ma si tratta sempre, e la storia lo dimostra, di un passaggio rischioso.
L'intensificarsi della campagna propagandistica, l'asprezza dei toni dello scontro, elevati a livelli impensabili in una società "democratica", indicano che i governanti sono consapevoli di aver perso la fiducia dei sudditi.
Si sono quindi lanciati nella stretta finale, nella classica mossa dei disperati, del tutto o niente.
Potrebbe andare a buon fine, per loro, ma avrebbero comunque vinto su di una popolazione sottomessa e vittima dei loro ricatti, con un malcontento che alla lunga potrebbe creare grossi problemi.
Oppure potrebbero aver tentato il passo più lungo della gamba, facendo crollare per la fretta la loro torre di carte tirata su troppo precipitosamente.
Adesso sta a noi, noi tutti: quelli che avevano compreso sin dall'inizio, e quelli che bugia dopo bugia si sono resi conto che c'è qualcosa nella narrativa ufficiale di terribilmente sbagliato.
Monsignor Franz-Josef Overbeck, vescovo di Essen e capofila dello scisma germanico (da non confondersi con Franz Camille), questa mattina si è alzato e ha raccomandato a tutti i tedeschi il battesimo sanitario. Dice che è una "dramatische Situation". Questa.
RispondiEliminaAndrea Sandri
Chi un anno fa diceva “giù le mani dai bambini” era tacciato di complottismo. Chi un anno fa diceva che la terza, la quarta e la quinta mano sarebbero state per tutti e per molti persino obbligatorie veniva tacciato di essere un parolaio… Mai come oggi è il momento di rivendicare le nostre ragioni e di dire: giù le mani dagli esseri umani (bambini e adulti)! Libertà di scelta previa informazione corretta per tutti. Don’t ask don’t tell. Infine, domandiamoci perché papà banchiere ci ha messi in “castigo”. Perché appestiamo? Non più di quanto lo faccia lui, dati alla mano. I motivi reali del castigo sono diversi: 1) dare un contentino agli schiavi che, frustrati dal loro senso di inferiorità congenito e rosi dall’invidia nei riguardi di chi ha più dignità, intelligenza e palle di loro, chiedevano a gran voce la punizione dei liberi di spirito; 2) preparare il terreno agli obblighi che verranno (per forze dell’ordine, sanitari, insegnanti, ecc.); 3) rendere la vita difficile, o almeno tentare di farlo, a chi da 21 mesi ha capito, interpretato, spiegato e intuito pressoché ogni singola mossa di classi dominanti che non vogliono essere giudicate, contraddette, fatte oggetto di alcun rilievo. Siamo nell’epoca di Luigi XV e lo sappiamo. Noi…
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