Sono lieta di condividere, nella nostra traduzione da OnePeterFive, la meditazione settimanale di p. John Zuhlsdorf, sempre nutriente e illuminante, che ci consente di approfondire, durante l'ottava, i doni spirituali della domenica precedente [(vedi].
Diebus Saltem Dominicis:
V domenica dopo Pasqua – L'importanza degli occhi
Ci avviciniamo liturgicamente sempre più all'Ascensione del Signore, quando il Sommo Sacerdote, il Salvatore Risorto, entra nel tempio celeste dove rinnova continuamente il suo Sacrificio al Padre, una volta per tutte. In questa quinta domenica dopo Pasqua (vedi) riproponiamo la lettura del Vangelo tratto dal discorso dell'Ultima Cena, durante il quale Nostro Signore assicura ai Suoi Apostoli e a noi l'amore del Padre. Dobbiamo elevare con fiducia le nostre preghiere nel Nome di Gesù affinché possiamo ricevere la gioia. Sicuramente questa gioia (greco chará ) non è tanto la gioia terrena, quanto piuttosto quella che ricerca ciò che è in alto, la gioia provocata dallo Spirito Santo ( es. 1 Ts 1,6; Rm 14,17), il raggiungimento di essere alla destra di Dio nel cielo (Eb 12,2), anche la gioia del Signore e di cui Egli è la fonte: «entra nella gioia del tuo Signore ( kyríou )» (Mt 25,21). Nostro Signore nel Discorso attira la nostra attenzione verso il cielo, così come fa la Santa Chiesa donandoci questi brani che conducono alla Festa dell'Ascensione.