Ore 22.17: veglia in piazza San Pietro per Alfie : L'Alfie's Army italiano, fatto di amici, giornalisti, mamme, papà, bambini hanno lanciato questo invito: Questa sera alle 22.17 – ora in cui sono state staccate le macchine – ci troviamo in Piazza san Pietro per pregare, con una candela in mano. Chi può venga, chi non può preghi in contemporanea.
Aggiornamento 25 aprile. ore 20.09: La Corte rigetta anche l'appello della mamma che si appellava alla libertà di movimento garantita dalla Convenzione Europea sui Diritti umani.
ore 18:45: Ѐ tuttora in corso l'udienza dopo che i genitori di Alfie Evans hanno presentato un altro ricorso d'urgenza contro la decisione di ieri del giudice Hayden di vietare il trasporto di Alfie in un altro ospedale. Viene segnalato un
video che inchioda l'AH: "Stanno coprendo qualcosa di grosso". Ѐ un video clamoroso, che intercetta la conversazione tra quattro membri non identificati dello staff dell'Alder Hey Hospital, da cui si comprende che l'ospedale dove è ricoverato Alfie Evans sta coprendo qualcosa di veramente grosso. Nel frattempo:. attraverso un comunicato l'Alder Hey fa sapere (dopo l'udienza) che si procede con l' "
and of life care plan" ovvero il PROTOCOLLO di MORTE. Ciò significa che: NON RIATTACCHERANNO IL VENTILATORE. Però significa anche che: IDRATAZIONE e NUTRIZIONE dovranno essete somministrate poiché il diniego delle stesse NON è previsto "da protocollo". (Nessun medico si aspettava vivesse così a lungo dopo il distacco, solo i genitori ne erano certi!)
Perciò: OSSIGENO E IDRATAZIONE continuano. La NUTRIZIONE invece sarà somministrata a partire da domani mattina. Questi sostegni vitali NON POSSONO ESSERE NEGATI, in caso contrario l'ospedale sarebbe passibile di denuncia.
Aggiornamento 24 aprile. Ritenevamo quanto meno disdicevole che l'esecuzione avvenisse proprio nel giorno della nascita del royal baby e speravamo nel trasferimento; ma purtroppo le nostre speranze sono state disattese.
Tuttavia, da stamattina: ore 20.35: Doloroso ma anche intollerabile oltre che crudele e incivile! Il giudice Hayden ha messo la parola fine ai ricorsi della famiglia Evans per portare Alfie in Italia. Thomas: "Abbiamo perso ancora, ci hanno negato la possibilità di partire. Alfie è tenuto ostaggio e lo fanno morire di fame". ore 18.36: L'Alder Hey e il giudice hanno criticato le persone vicine alla famiglia che gli avrebbero dato una falsa speranza e ha parlato dello spettacolo "deprimente di un giovane fanatico e deludente". Sembrerebbe ventilata la possibilità di tornare a casa, con esclusione di Roma. Ma ancora niente di decisivo... Umanamente, molto potrebbe dipendere dall'abilità dei legali. In ogni caso, per quanto possano valere in quel contesto, sono fioccate le pressioni da parte di nostri politici dell'area quanto meno non ostile ai principi perenni. ore 16.30: Steadfast Onlus annuncia che è già presente a Liverpool un'aeromobile con i medici dell'ospedale Bambin Gesù pronti a portare Alfie a Roma.
ore 16: A pochi minuti dall'inizio dell'udienza decisiva, fonti interne riferiscono che Alfie è stabile, respira autonomamente ed è sereno grazie anche ai suoi genitori. ore 15.50: «Un piccolo guerriero che vuole vivere». Così mons. Francesco Cavina, vescovo di Carpi e delegato apostolico per la complessa vicenda di Alfie, commenta al Sir. «Ad Alfie è stato assicurato l'ossigeno e l'acqua! Ѐ sorprendente. Non importa cosa accadrà, ha già dimostrato che i medici si sbagliano». «È quasi un miracolo» aggiunge il vescovo, «se quanto detto Edall'ospedale corrisponde alla verità in merito alla malattia. Le preghiere hanno avuto un loro effetto oltre al desiderio del bambino di voler vivere e all'affetto e all'amore che stanno dimostrando i genitori». ore 10:40: Mariella Enoc, presidente del Bambin Gesù di Roma: «Ho parlato poco fa con il papà di Alfie che ha la mascherina per l'ossigeno, però bisogna trasportarlo. Poco fa ho parlato con l'ambasciatore Trombetta a cui ho detto che l'Equipe del Bambino Gesù è pronta a partire in pochi minuti. Il ministro Pinotti si sta attivando per dare l'aereo. La situazione va risolta in pochi minuti». ore 10:17: Sono passate 12 ore, Alfie respira ancora da solo, significa che il protocollo d'esecuzione non è più valido e deve essere sostituito da nuovi ordini, che la famiglia attende. ore 8:45: Kate, la mamma di Alfie, scrive così: «Ad Alfie sono stati concessi l'ossigeno e l'acqua! Che meraviglia che è nonostante quello che gli sta succendo ha già dimostrato ai medici che si sbagliavano e come appare bello» ore 7:00: «Alfie respira da solo da più di nove ore ormai», lo spiega Thomas alla stampa fuori dall'ospedale. «Sua mamma lo tiene fra le braccia e stanno bene insieme», dichiara. Siccome Alfie respirava da solo, Thomas ha chiesto ai medici di ritornare ad idratarlo «altrimenti sarebbe stata una morte per fame e sete». Dopo varie insistenze del padre i medici hanno obbedito. «Ho detto ai dottori: vedete, avevo ragione, ho sempre avuto ragione, dicevano persino che Alfie soffriva invece non soffre nemmeno senza la ventilazione. Lo hanno lasciato per sei ore senza cibo né acqua. Ma ora abbiamo bisogno di aiuto, abbiamo bisogno dei supporti vitali». ore 06:30 sono ormai più di 8 ore che Alfie respira autonomamente (nella foto abbracciato alla sua mamma). Continuiamo a pregare che non vadano oltre e si decidano a lasciarlo venire da noi...
23 aprile. Ora diventa ora più concreta la possibilità che il piccolo sia trasferito al Bambino Gesù di Roma, ospedale che già si era offerto per accoglierlo.
Lo ammetto: ho sempre parlato male di noi italiani e se possibile ancor di più dei ministri Alfano e Minniti e di questo Governo. Mi sono lamentato anche dei silenzi ecclesiali e in particolare vaticani. Tuttavia in questi ultimi tre giorni qua e là qualcosa è successo. Oggi in particolare, dopo un inizio di giornata con poche luci per Alfie e i suoi genitori. Sarà stato per merito di alcuni politici, della Dr.ssa Enoc, dell'avvocato di famiglia, de La Nuova Bussola, del Papa, di San Giorgio patrono di Inghilterra, di chi è stato davanti all'ospedale a protestare, dei rosari e delle preghiere di tanti sparsi ovunque, beh, non lo possiamo sapere. Oggi Alfie doveva morire secondo un "protocollo" che a leggerlo (vedi la Nuova Bussola) si resta agghiacciati. Invece è ancora tra noi. Forse sarà ancora più tra noi quando arriverà in Italia, con i suoi coraggiosissimi genitori. Forse resterà tra noi per molto tempo, in attesa di sapere che cosa ha, dato che chi sa che per lui sarebbe stato meglio morire non è in grado nemmeno di dire quale malattia lo richieda. Resterà tra di noi per tutto il tempo che Dio nella Sua Provvidenza vorrà, molto più dello stuolo di Ponzio Pilato incaricati di far giustizia e di frettolosi sanitari a corto di volontà di curare. Lo ammetto di essermi molto lamentato e ora voglio ringraziare chi, umanamente, ha ottenuto di sospendere l'obbrobrio giuridico e ospedaliero. Voglio ringraziare Nostro Signore e la Sua Mamma, l'angelo custode di Alfie e San Giorgio: questa mattina alla Santa Messa dicevo a Gesù tante cose, anche su di Lui. Adesso questa situazione mi ricorda quando era alle prese con Erode; quando a San Giuseppe fu detto da Dio che cosa fare. Sono le 19,30 e sono qui a ringraziare, persino di essere italiano! Avanti... Fidiamoci! Preghiamo! Esiste tutta una capacità e una possibilità di intervento soprannaturale, sconosciuta al mondo. Amen. (Tralcio)