Nella ricorrenza dell'Addolorata, ripropongo. Vedi anche
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Dall'Anno Liturgico di Dom Guéranger
15 settembre: Festa dei sette dolori della Beata Vergine
Due feste della Madonna: Natività e Addolorata.
Dopo il ricordo dell'infanzia di Maria, ecco che la Chiesa subito ci invita a meditare sui dolori, che segnarono la vita della Madre del Messia, Corredentrice [
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Mentre il giorno della nascita consideravamo la grazia, la bellezza della bambina che era nata, non ci si presentava il pensiero del dolore, ma se ci fossimo posta la domanda: "Che cosa sarà mai di questa bambina?", avremmo veduto che se tutte le nazioni dovevano un giorno proclamarla beata, Maria doveva prima soffrire con il Figlio per la salvezza del mondo.
La sofferenza di Maria.
Maria stessa ci invita, con la voce della Liturgia, a considerare il suo dolore: "Voi tutti che passate per la strada guardate e vedete e dite se vi è dolore simile al mio... Dio mi ha posta e come stabilita nella desolazione" (Geremia, Lamentazioni, 1,12-13). Il dolore della Santa Vergine è opera di Dio. Predestinandola ad essere Madre del Figlio suo, l'ha unita in modo indissolubile alla persona, alla vita, ai misteri, alla sofferenza di Gesù, perché fosse cooperatrice fedele nell'opera della redenzione, e tra il Figlio e la Madre doveva esservi comunità perfetta di sofferenze. Quando una madre vede che il figlio soffre, soffre con lui e sente, per riverbero, ciò che egli prova e Maria ha sentito nel suo cuore tutto ciò che Gesù ha sofferto nel suo corpo per gli stessi fini, con la stessa fede e con lo stesso amore. "Il Padre e il Figlio, disse Bossuet, dividono per l'eternità la stessa gloria e la Madre e il Figlio dividono nel tempo le stesse sofferenze; il Padre e il Figlio una stessa sorgente di gioia, la Madre e il Figlio uno stesso torrente di amarezza; il Padre e il Figlio lo stesso trono, la Madre e il Figlio la stessa croce. Se si crivella di colpi il corpo di Gesù, Maria ne sente tutte le ferite, se si trafigge la sua testa con le spine, Maria è straziata da tutti quegli aculei, se gli presentano il fiele e aceto, Maria ne beve tutta l'amarezza, se si stende il corpo sulla croce, Maria ne soffre tutto il tormento" (Discorso per la Compassione. Opere oratorie, II, p. 472).