Sull’ecologia girano troppe bugie.
Il XII Rapporto dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân, appena pubblicato da Cantagalli, mette a nudo le bugie dell’ecologismo ideologico che oggi ottengono ampi consensi anche nella Chiesa.
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Cosa dice il Rapporto
Sull’ecologia girano troppe bugie. Il XII Rapporto dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân, appena pubblicato da Cantagalli, mette a nudo le bugie dell’ecologismo ideologico che oggi ottengono ampi consensi anche nella Chiesa. Gli autori del Rapporto – dal titolo “ECOLOGISMO E GLOBALISMO, NUOVE IDEOLOGIE POLITICHE” – spiegano che le emissioni umane di anidride carbonica non hanno effetti sul riscaldamento globale, come invece si continua a dire; che il programma verde dell’Unione Europea ha poca scienza, molta ideologia e troppo dirigismo normativo; che il dogma dell’esaurimento delle risorse naturali non ha fondamento nei dati e le rinnovabili non sono così green come dicono di essere; che la teologia cattolica della creazione non fonda in nessun modo l’ecologismo pastoralista di oggi; che il sottosviluppo inquina più dello sviluppo; che l’ecologismo ideologico esasperato sta distruggendo molte nazioni europee … e altro ancora...
Come ogni anno, il Rapporto dell’Osservatorio presenta una serie di studi scientifici e poi una serie di Cronache dai cinque continenti, per fornire il polso della situazione mondiale. Da queste cronache si apprende per esempio che la Cina è il maggiore inquinatore mondiale anche se riesce a farsi passare per la principale soluzione tramite il “metodo cinese”, che durante il sinodo sull’Amazzonia anche la Chiesa cattolica ha ceduto all’ideologia ecologista; che i Paesi Bassi sono indeboliti e distrutti da una paranoica e scriteriata politica ecologista; che la Polonia è messa sotto-sopra da violente manifestazioni dei gruppi ambientalisti; che la Francia cerca di coprire la sua malattia spirituale con la “transizione ecologica e solidale”; che nell’Unione Europea sta avanzando un socialismo ambientalista; che la bancarotta ecologia degli Stati africani ha la causa nelle stesse società africane più che nei Paesi occidentali; che l’ecologismo americano ha le proprie origini nella religione protestante.
Come ogni anno, il Rapporto dell’Osservatorio presenta una serie di studi scientifici e poi una serie di Cronache dai cinque continenti, per fornire il polso della situazione mondiale. Da queste cronache si apprende per esempio che la Cina è il maggiore inquinatore mondiale anche se riesce a farsi passare per la principale soluzione tramite il “metodo cinese”, che durante il sinodo sull’Amazzonia anche la Chiesa cattolica ha ceduto all’ideologia ecologista; che i Paesi Bassi sono indeboliti e distrutti da una paranoica e scriteriata politica ecologista; che la Polonia è messa sotto-sopra da violente manifestazioni dei gruppi ambientalisti; che la Francia cerca di coprire la sua malattia spirituale con la “transizione ecologica e solidale”; che nell’Unione Europea sta avanzando un socialismo ambientalista; che la bancarotta ecologia degli Stati africani ha la causa nelle stesse società africane più che nei Paesi occidentali; che l’ecologismo americano ha le proprie origini nella religione protestante.
Il Rapporto, in altre parole, è controcorrente, demolisce con argomenti scientifici i principali luoghi comuni della vulgata ambientalista attualmente dominante e opprimente l’opinione pubblica e ha il merito di far aprire gli occhi.
Questo XII Rapporto è redatto dall’Osservatorio Cardinale Van Thuan insieme ad altri Centri di ricerca nazionali, come il Centro Studi Rosario Livatino e la Fondazione Magna Carta, e internazionali: europei e latinoamericani.
Chi sono gli Autori
Luiz Carlos Molion, scienziato brasiliano – Don Mauro Gagliardi, teologo italiano – Domenico Airoma, magistrato e vicepresidente del Centro Studi Livatino – Antonio Casciano, esperto di bioetica e biodiritto – Gianfranco Battisti, geografo dell’Università di Trieste – Gaetano Qugliariello, senatore e Presidente di Magna Carta – Mario Giaccio, scienziato dell’economia e della tecnologia delle fonti energetiche.
I Rapporti dai Cinque continenti sono stati scritti da: Julio Loredo (Amazzonia), Stefano Magni (Cina), Fabio Trevisan (Stati Uniti), Anna Bono (Africa), Luca Volonté (Unione Europea), Silvio Brachetta (Francia), Hugo Bos (Olanda), Luca Pingani (Regno Unito), Andrea Mariotto (Italia), Grzergorz Sokolovski (Polonia), Marcelo Imperiale (Argentina).
Luiz Carlos Molion, scienziato brasiliano – Don Mauro Gagliardi, teologo italiano – Domenico Airoma, magistrato e vicepresidente del Centro Studi Livatino – Antonio Casciano, esperto di bioetica e biodiritto – Gianfranco Battisti, geografo dell’Università di Trieste – Gaetano Qugliariello, senatore e Presidente di Magna Carta – Mario Giaccio, scienziato dell’economia e della tecnologia delle fonti energetiche.
I Rapporti dai Cinque continenti sono stati scritti da: Julio Loredo (Amazzonia), Stefano Magni (Cina), Fabio Trevisan (Stati Uniti), Anna Bono (Africa), Luca Volonté (Unione Europea), Silvio Brachetta (Francia), Hugo Bos (Olanda), Luca Pingani (Regno Unito), Andrea Mariotto (Italia), Grzergorz Sokolovski (Polonia), Marcelo Imperiale (Argentina).
INDICE DEL XII RAPPORTO
Presentazione
Ecologia naturale ed ecologia umana, un ordine in pericolo
E. Mons. Giampaolo Crepaldi
Ecologia naturale ed ecologia umana, un ordine in pericolo
E. Mons. Giampaolo Crepaldi
Sintesi introduttiva
La reciprocità tra utopia e ideologia nella nuova religione ambientalista
Stefano Fontana
La reciprocità tra utopia e ideologia nella nuova religione ambientalista
Stefano Fontana
Il problema dell’anno: “Ambientalismo e globalismo: nuove ideologie politiche”
-
Riccardo Cascioli
Ecologismo: una storia inquietante - Luiz Carlos Molion
iscaldamento globale antropico: realtà o truffa? - Mauro Gagliardi
L’ecologismo alla luce della corretta dottrina della creazione - Domenico Airoma – Antonio Casciano
“Green deal” europeo: poca scienza, molta ideologia, troppo dirigismo normativo. - Gianfranco Battisti
Esaurimento delle risorse? Il caso del petroli - Gaetano Quagliariello
L’emergenza ecologista come via al nuovo ordine mondiale - Mario Giaccio
Economia e finanza dell’ideologia climatica
La Dottrina sociale della Chiesa nei Cinque Continenti
-
Julio Loredo
Amazzonia. Dalla realtà all’ideologia - Stefano Magni
Cina. Da principale causa inquinante a modello di soluzione - Fabio Trevisan
Stati Uniti. Le origini protestanti del climatismo americano - Anna Bono
Africa. La “bancarotta ambientale” degli Stati africani ha cause africane - Luca Volonté
Unione Europea. L’utopia socialista e atea nell’ambientalismo UE - Silvio Brachetta
Francia. La transizione “ecologica e solidale” di una Francia profondamente ammalata - Hugo Boss
Olanda. La follia verde che tenta di distruggere i Paesi Bassi - Luca Pingani
Regno Unito. L’ambientalismo del palazzo e quello della piazza - Andrea Mariotto
Italia. L’ecologismo di maniera dei Friday for Future - Grzegorz Sokolovski
Polonia: L’azione della Chiesa cattolica e l’ecologismo disumano - Marcelo Imperiale
Argentina. Evoluzione e attualità dell’ambientalismo nella Repubblica Argentina
35 commenti:
Oggi ci dicono di "credere nella Scienza". Ma Scienza è verificare, non credere. Chi ci dice di "credere nella Scienza" ci sta chiedendo un atto di fede e dunque l'adesione al dogma della Religione Scientista nascente.
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO ATTENZIONE!
Siate prudenti a pubblicare certi post, Lifesitenews è stata censurata per una settimana dai censori FB, non può pubblicare né servizi né video youtube, a nulla sono valse le proteste, per ora solo 1 settimana, ma l'avvertimento è forte, mi raccomando oculatezza prudenza.
https://www.marcotosatti.com/2020/11/21/e-chiaro-youtube-e-fb-e-twitter-sono-il-grande-fratello/
se le emissioni di CO2 non hanno effetti sul riscaldamento globale dovete spiegare i seguenti due fatti:
- in due secoli e mezzo la sua concentrazioni in atmosfera è passata da 280 a 410 ppm, e l'impronta isotopica mostra che non è carbonio da attività geologica ma da attività umana
- la temperatura media del pianeta si sta scaldando e il dato è associabile all'aumenta di CO2 in atmosfera
che poi il programma verde dell'UE e simili sia molto fumo e poco arrosto e in molti casi dannoso è vero
Oggi nrl Veneto festeggiano la Madonna della Salute.
La Vergine Maria ha in mano ogni grazia, ma oggi ci si diverte con le maschere e gel invece che chiedere aiuto a Lei. Ma non solo contro il virus, bensì per la nostra conversione, perché dal momento che la Chiesa si rivolge con le processioni e le preghiere intense e Maria vicino all’Eucaristia passa tutto, ma noi che siamo stolti preferiamo dare in mano al governo la Chiesa e i suoi gioielli.
https://www.youtube.com/watch?v=i0W9jbz7U2E&feature=youtu.be&fbclid=IwAR0bJk7EWSq4hmO0CO-j2xDUEniTsiSvWSMLMa0_gKSg5bOs-Oyuhy7HwZY
Oggi è una festa mariana. La presentazione di Maria al tempio
La meditazione trae spunto da una meditazione di dom Prosper Gueranger sul tema, verso la memoria dell'apparizione della madonna a Rue de Bac, quella della medaglia miracolosa.
La Madonna è incomparabile mediatrice di tutte le grazie e nostra protettrice.
La grazia è quella che lei ricevette, accettandola umilmente, da serva del Signore.
Lei, piena di grazia, è l'umile per eccellenza: perciò in lei Dio fa grandi cose!
Offre tutto ciò che è e tutto ciò che ha e questo è tutto ciò che Dio chiede!
Il nostro libero arbitrio (una potestas) è pieno se si fa offerta a Dio, nel nascondimento.
La grazia di Dio fa tutto, noi dobbiamo solo non rovinarla mettendoci troppo di noi.
E'meglio abbandonarGlisi così che l'offerta come ostia consacrata ci eviti troppo l'io.
Il nostro libero arbitrio dice il massimo della libertà nella Verità della fede in Dio.
Chi si offre, per fede, facendosi servo del Signore permette a Dio di fare grandi cose.
Quelle che faremmo noi, da soli, nostra potestas, possono solo essere qualcosa di peggio.
E' troppo bello comprendere come la libertà dell'offerta corrisponda all'atto più puro della nostra libertà: detronizzati noi, il nostro io, per mettere sul trono Dio.
Cristo è re perchè il Suo regno è obbedienza al Padre per una gloria che sarebbe la nostra.
Che cosa mai potrebbe toglierci Dio che ci ama? Dio non toglie ma dà: è grazia comprendere tali altezze, è grazia l'umiltà, è grazia farsi Suoi servi, è grazia quel che ne consegue.
Così l'essere mariani, come l'umile serva, ci rende beati perché pieni di quella grazia.
Viceversa saremo pieni di noi, di senso o di idee e di ragionamenti. Non intuiremo l'Oltre.
Oggi Papa Francesco ha invitato i giovani economisti a ripensare assieme un futuro modello economico più giusto ed equo.
Santità, non serve far fumare i cervelli.
Basterebbe applicare la Dottrina Sociale della Chiesa in tutto e per tutto, come l'ha scritta Leone XIII, Papa profetico, nella Rerum Novarum.
E il centro è Cristo, santità.
Se non si mette Cristo, che è la Giustizia, al centro di un progetto che vuole una giusta economia, il sistema risulterà sempre ingiusto.
È così semplice.
Animalismo & Anti-specismo Vegan "Contra Singer"
https://www.youtube.com/watch?v=JmDWAqmNMIo
Veritas Supra Omnia
Confutazione di Etica Pratica e Liberazione Animale del prof. Singer
Animalismo & Anti-specismo Vegan "Contra Engelhardt"
https://www.youtube.com/watch?v=OVfrDA-bido
Veritas Supra Omnia
Confutazione del Manuale di Bioetica del prof Engelhardt
La mia gioia più grande è essere riuscito a portare tanti amici con 'mente aperta' al grande risveglio.
Ovviamente serve una predisposizione: gli ottusi non cambieranno mai, ma in tanti avevano capito che c'era qualcosa che non funzionava.
Purtoppo non è che non funziona solo qualcosa.
Il 'sistema' è tutto marcio: politica, magistratura, informazione, formazione, scuola, intrattenimento,sanità.
Ogni settore è strettamente controllato e dipende da un ristretto gruppo di persone, che, come unico scopo, hanno il controllo totale e totalitario dell'intera umanità.
La loro potenza è infinita.
L'unico nostro punto di forza è che noi siamo in tanti, mentre loro sono pochissimi.
Per questo è necessario condividere, diffondere, far conoscere.
Noi siamo la 'massa critica'.
E quando la massa critica raggiunge il cosiddetto 'punto di non ritorno', nulla può fare il 'sistema' per fermare l'onda che lo travolgerà.
Questa è la vera rivoluzione.
La consapevolezza.
(Marco Bonacini)
Ma perchè invece di sentenziare in ponderose pubblicazioni sul tema ecologia si ed ecologia no, ambientalismo si e ambientalismo no, non lasciamo parlare per una volta, per almeno una volta, i popoli nativi, quelli che l'ambiente ancora lo abitano sia pur in forma residuale. Alla fine non spetta solo a loro la parola? Oppure gli vogliano continuare a tagliare la lingua in nome di una presunta superiorità legittimatasi attraverso la grottesca locuzione kiplingiana "fardello dell'uomo bianco" che da il titolo al suo libro (sottilmente anticolonialista)?
Abbiamo fatto abbastanza, lasciamoli in pace
se ancora è possibile, siamo noi i malati del pianeta, gli untori della terra, i bulimici dell'accumulo, non loro.
Quanta ignorante superficiale prosopopea nell'ultimo commento, che ho passato solo perché purtroppo rispecchia gli effetti della preponderante gabbia ideologica attuale.
Il problema è che quando si lasciano parlare i popoli nativi (ancora sono aperte le ferite del sinodo amazzonico) non è che dispensino sempre oro colato!
E la chiesa parla di 'inculturazione'. che non è 'imposizione', ma annuncio nel rispetto delle peculiarità positive.
Che poi ci possa essere una bulimia dell'accumulo, sappiamo come correre ai ripari...
Gentile mic grazie per la "grazia" che mi ha concesso.
Le ricordo comunque che annunciare pomposamente il vangelo non implica che i popoli nativi debbano essere obbligati a passare dalla caccia all'agricoltura, dalla capanna al condominio, dalla poligamia alla monogamia NON BATTEZZANDO I FIGLI AVUTO CON LE "ALTRE" MOGLI Le sofferenze inaudite che hanno sopportato nei secoli valgono almeno quelle dei martiri
Lei, con il suo parlare dispregiativo dimostra di non aver orecchie per "loro", Sa loro non esportano democrazia ma desideravano e desiderano vivere nel loro habitat per quanto povero esso sia o appaia (vedi li sterminio dei San boscimani)
Le porgo un frammento
"Lo slogan il gas a qualsiasi prezzo si è dimostrato più forte della saggezza dell'uomo. Quanti piccoli fiumi e laghi sono ormai senza vita dopo trentacinque anni di sfruttamento delle miniere di idrocarburi. Quanti rifiuti giacciono sul loro fondo in questa terra ormai desolata da cui il genius loci è fuggito inorridito. Quanti fiumi ancora sanguinano nella terra di Jamal. Quante famiglie hanno dovuto abbandonare la loro terra. Si draga il fiume per decine di chilometri, si estrae la sabbia per organizzare le miniere di condensato di gas si distruggono i luoghi di deposizione delle uova e di svernamento. I pesci muoino muore il fiume. Muore la vita di centinaia di persone, di intere tribù. La madre terra si arrabierà e non vottà più nutrire ciò che su di lei vive, Sento ancora il grido di mia madre che insieme a tutte le donne si rivolge al grande dio che vive nel mondo di sopra. Custodisci Num il nostro focolare( in Vagge Saccorotti, Korobova pp,gg.144, 156)
Di queste "perle" ne posso fare un libro che sarebbe composto solo di aforsmi lasciati dai singoli e dai popoli che hanno gridato il loro dolore e il loro straniamento
Se l'attuale pontefice ha deciso - ridicolmente - di introdurre pachamama nella teologia cattolica apostolica romana è un problema "suo" , non glielo hanno chiesto gli "amazzonici" che del resto non hanno mai chiesto niente e sono scappati, finchè hanno potuto, cercando la "terra senza male" , perchè con il "male" si sono incontrati
Per quanto riguarda la mia ignoranza essa sicuramente è notevole e incolmabile. Tuttavia, per quanto sia consapevole di non sapere mi permetto di farle notare che mi sono laureato in etnologia religiosa nel corso di Laurea di religioni dei popoli primitivi, circa quarant'anni con il massimo dei voti e con proposta di pubblicazione della tesi e, da allora, non ho mai smesso di interessarmi della materia e quindi OGGI, A SETTANNI SUONATI, ancora fremo come un adolescente per le oscenità che i popoli nativi hanno dovuto subire dall'occidentalismo imperante, arrogante, narcistisista e... cartesiano.
Per conseguenza se lei vuole confrontarsi sul tema non chiedo di meglio, sono a disposizione, ma non era questo lo scopo delle due righe pacatissime che ho scritto.
Parlate tanto di libertà, di ascolto, poi il sapere d'avere all'altro capo del mondo un gruppo umano che ha vissuto spirituale diverso dal vostro vi suggerisce l'immediata aggressione colonizzatrice, senza "ascolto" (ma che potreste capire poi?).
Facciamo il contrario invece decolonizziamo permanentemente il nostro pensiero.
In sintesi mic si vergogni del suo dire, perchè di fronte allo scempio compiuto altro non le resta da fare e si legga piuttosto Uomo e natura: storia di uno stupro. Indagini su origini e conseguenze della scienza moderna di Philip Sherrard Irfan 2012 magari con i ceci sotto le ginocchia
Vedrà le farà un gran bene
L'attività umana influisce sul surriscaldamento climatico?
Certamente. Ma sino a che punto?
Cambiamenti profondi, che sembrano alla fine di un ciclo per
aprirne un altro, gli scienziati in genere li riconducono
all'attività solare, come a noi risulta dallo studio delle
macchie solari.
Ebbene, sembra che questa attività sia nel senso dell'inizio
di un ciclo che porta appunto ad un aumento stabile della
temperatura.
Così almeno si reperisce, dicono, dai siti web che si
occupano del clima in modo scientifico, non da quelli
alla moda o di parte. Siti che recepiscono i risultati
di studi scientifici.
A parte: a che serve distruggere l'economia europea e
americana per diventare "verdi" quando Cina e India p.e.
e l'Africa continuano ad "inquinare" come prima?
Z.
Inculturazione nel rispetto delle peculiarità positive. Oggi, è solo retorica.
La cosa viene presentata come una scoperta di oggi. La Chiesa ha sempre rispettato
le culture locali, pagane, in ciò che non contrastava con le verità della fede.
Tant'è vero che i monaci hanno salvato parte notevole della cultura antica.
Ma le peculiarità diciamo "negative" ossia il culto degli idoli, con tutti i suoi orribili
addentellati (nelle Americhe: sacrifici umani, cannibalismo rituale, guerre sacre, allucinogeni, sciamanesimo, conseguente immoralità diffusa), la Chiesa giustamente non le ha rispettate, le ha combattute, e dove poteva ha distrutto tutto. Però i francescani in Messico hanno salvato l'antica lingua nuatl scrivendone anche la grammatica. Lo stesso i gesuiti nel Paraguay brasiliano. Hanno salvato il salvabile e convertito quei popoli, vittime di una sventurata religione, tra le più feroci mai viste.
Oggi i discendenti dei "nativi", indottrinati dall'ideologia lgbt e antifa sono all'offensiva per distruggere, anche fisicamente, il cristianesimo anzi soprattutto il cattolicesimo. E' la rivincita dell'Anticristo, possibile grazie ai tradimenti della fede perpetrati e tuttora in corso nella Chiesa a partire dal Vat II.
Cerchiamo di guardare in faccia alla realtà, mettiamo da parte una buona volta il servilismo intellettuale nei confronti di una Gerarchia che da un pezzo ha cessato nella sostanza di essere cattolica.
La cosa viene presentata come una scoperta di oggi. La Chiesa ha sempre rispettato
le culture locali, pagane, in ciò che non contrastava con le verità della fede.
Scusi ma si rende conto del discrimine che pone? Lei sta sostemendo questo assioma: io vado "disinteressatamente" in casa di un altro, gli dico che, siccome il suo modo di vita è contrario ai miei principi e quindi immorale, per conseguenza lui ha perso i suoi diritti e nulla più gli appartiene e quello che c'è me lo pappo io, che sono "civile" e posso quindi trasformare in "bene" ciò che lui non utilizza
Ma lei ha studiato da qualche parte o sono le opinioni di un frequnetatore di bar di provincia che indugia nel bere e forma le sue convinzioni sulla settimana enigmistica?
Ma di cosa parla senza alcuna cognizione di causa giudicando persino tra "moralità" e "immoralità" come categorie assolute e date una volta per tutte: senza tempo né luogo?
Guardi, a parte che qui si parla di occidentalizzazione forzata e non specificamente di chiesa cattolica apostolica romana, mi permetto un consiglio: si legga del buom Lanternari "Occidente e terzo mondo" così potrà riflettere meglio sulle cose che dice e delle quali non ha alcuna contezza. e poi, se proprio vuole parlare di sciamani, si legga l'intramontabile "Lo sciamanesimo e le tecniche arcaiche dell'estasi" (sa lo sciamanesimo è alla base della cultura europea perdurando da circa 30.000anni) andrebbe meglio consciuto nelle sue implicazioni soprattutto facendo pernO sulla PRECISA CONCLUSIONE DI ELIADE, OVVERO CHE LO SCIAMANO è UN CAMPIONE DI LOTTA COMTRO IL MALE,
poi potrà parlare
LO so che sono parole al vento ma a quanto si consta tutti parlano ma nessumo legge e per questo si opina sul vuoto
Ps Apprendo da Lei e con vivi stupore che Gerardo Reichel Dolmatoff e Marcel Griaule sono degli antifà preantifà: è proprio vero non si finisce mai di imparare!
A proposito dell'amabilità degli evangelizzatori e dei loro disinteressati accompagnatori nelle americhe si legga questo
Dogs of the Conquest (Inglese) Copertina rigida – 1 dicembre 1983
di John Grier & Jeannette J. Varner (Autore)
A very rare book. The only one I know of that focuses on the Spaniard's ultimate weapon; Dogs. Man-eating dogs. Mastiffs & Greyhounds. It was impossible for the Indians to sneak up on the Spanish or ambush them. More important than the horse. They hunted down slaves in the forests, assisted in hunting, and were vicious killers. The Spanish had human meat markets for dog food. Several notable Dogs were covered. This is a fascinating focus on a subject rarely mentioned; "Dogs of the Conquest"
"Un libro molto raro. L'unico che conosco si concentra sull'arma definitiva dello spagnolo: i cani. Cani mangia-uomini. Mastiffs & Levrieri. Era impossibile per gli indiani intrufolarsi sugli spagnoli o imboscare loro un'imboscata. Piu' importante del cavallo. Davano la caccia agli schiavi nelle foreste, assistevano nella caccia e furono assassini viziosi. Gli spagnoli avevano mercati di carne umana per il cibo per cani. Diversi cani degni di nota sono stati coperti. Si tratta di un accento affascinante su un argomento raramente menzionato: «Cani della Conquista»!
I predetti cani avevano una particolare predilezione per la carne di bambino e i conquistadores non gliela lesinavano certo, ce n'erano tanto di bambini con cui nutrire i cani affamati, come può leggee nelle pagine di David E. Stammard ( insegnante universitario che si occupa cattedradicamente della conquista) in Olocausto americano. Uno di queste belve è pure passata alla storia Leoncello si chiamava.
Per quanto riguarda i Francescani nello specifico può nutrire la sua sete di conoscenza soffermandosi sull'incipit della frase di un periodo a loro dedicato:"In breve i francescani causavano la morte dei loro presunti convertiri facendoli al contempo morire di fame e di fatica, mentre le malattie introdotte dagli europei ne uccidevano a migliaia" (pag 228)
Interessante poi è l'opinione di San Tommaso, circa la semibestialità di alcuni popoli che considerava " strumenti di servizio animati " un "dono" per l'umanità cristiana civilizzata, (pag. 290 e 338= affermando così la destinazione schiavile che era fatalmente serbata ai nativi dall'amorevole provvidenza
Sostanzialmente quello che pensa Lei che immagina un'amanità di serie A che ha dei fondati diritti su un'umanita di serie b. c. d, etc.
L'autore americano non le piace? Beh passiamo allora a un italiano ovvero Luca Baccelli che insegna filosofia del diritto all'Università di Camerino e che ha scritto di recente un volume dedicato a Bartolomeo de la Casas il cui sottotiltolo è tutto un programma LA CONQUISTA SENZA UN FONDAMENTO; già perchè, caro intelocutore fantasma, checchè ne pensi lei e i suioi tristi gregari, la "conquista", ancorchè benedetta dal sommo pontefice d'allora, era PRIVA DI OGNI FONDAMENTO GIURIDICO CUI APPIGLIARSI ANCHE PER IL DIRITTO DEL TEMPO e nasceva come frutto marcio di quella grande mistificazione stragista he è stata la Constitutum Constantini
Mi limito a riportare la quarta di copertina dello scritto di Baccelli
L’Europa del Cinquecento, scoperta l’America, stermina in pochi decenni gran parte dei suoi abitanti. Ma nello stesso periodo l’Europa diventa anche uno straordinario laboratorio di pensiero. Chi sono gli “altri”, animali da macello, utili schiavi, buoni selvaggi, nostri simili? La Spagna di Cristoforo Colombo e dell’imperatore Carlo V, di Hernán Cortés e dei missionari offre a questo dibattito un terreno particolarmente fertile. Bartolomé de Las Casas (1484-1566) arriva nelle colonie a diciotto anni. Come cappellano dei conquistadores è testimone delle loro stragi e di infinite crudeltà. Inizia a interrogarsi con temeraria onestà sulla sua presunta missione, gradualmente si converte alla causa degli indigeni e spende il resto dell’esistenza per fermare il massacro. Mettendo a frutto i tesori della sua formazione giuridica e teologica e la sua abilità politica apre spazi di dubbio e introduce novità teoriche prima impensabili. Las Casas arriva a negare la legittimità di tutte le guerre di conquista, a riconoscere il pieno valore delle culture indigene, a teorizzare la necessità di restituire ai nativi la libertà e la terra. È stato dipinto ora come il diabolico traditore della missione evangelizzatrice spagnola, ora come l’apostolo e il cantore degli indios. Oggi alcuni lo ritengono un profeta della decolonizzazione, altri un ambiguo corresponsabile dell’etnocidio culturale degli indigeni. Questo libro indaga la sua straordinaria avventura umana, politica e intellettuale.
“Da cappellano dei conquistadores a difensore degli indiani, da schiavista convinto ad abolizionista appassionato, l’avventura esistenziale del domenicano spagnolo Bartolomé de Las Casas è un susseguirsi di conversioni, nel segno di un impegno e di una riflessione sempre più radicali.”
Ora il diligente moderatore, SICURAMENTE OFFESO DALLA VERITA', MI STRACENSURERà Non importa. Questo è solo uno sfogo per amore di verità, tuttavia caro moderatore si ricordi sempre quel noto e greve proverbio partenopeo che discetta di rhm babù e ..un altro ingrediente e si perchè il sepolcro per quanto imbiancato...
IL grande etnomusicologo Marius Schneider passò la sua intera esistenza di studioso dedicandosi alla espresioni musicali delle civiltà etnologiche e quindi anche della musica sciamanica riscontrandovi grandiose e inaspettate cosmologie. Le pagine dedicate al tamburo sciamanico che compaiono nei suoi scritti sono davvero indimenticabili perchè dimostrano l'eccezionale capacità di penetrazione simbolica di questo oggetto, pontifex universale tra cielo e terra. Pur tuttavia ebbe la sventura di esercitare la sua arte durante il nazismo che stigmatizzò pesantemente i risultati dei suoi studi con queste parole "il suo pensiero esplicitato nell'opera Storia della polifonia si svolge attraverso i primordi della musica europea e la musica dei popoli primitivi registrata in fonogrammi. Questo pensiero è preoccupante perchè prescinde totalmente dal punto di VISTA RAZZIALE (Rapporto alla cancelleria del partito 11 dicembre 1943)
Inoltre Schneider aveva un'altra grandissima "colpa" che è ben evidenziata in queste parole di Herbert Gerigk nel rapporto al partito del 4 gennaio 1944: "Deve essere un cattolico RIGOROSO , e , come mi è stato assicurato da testimoni oculari, IN CASA SUA CAMPEGGIANO MOLTISSIME IMMAGINI SACRE."
Ecco il moderatore censore si potrà rendere conto da queste parole che alcuni di "voi" non sono affatto cattolici rigorosi. ma soltanto cattolici incolti, talebani fanatici e in sintesi preoccupantemente razzisti.
Se vuole e quando vuole mi dimostri il contario
Mi sembra che il continente con il dente più avvelenato con il cristianesimo sia l'Europa occidentale (e gli USA) non i popoli di altre nazioni di recente evangelizzazione
Voce di uno che grida nel deserto
https://www.facebook.com/GaleazzoBignami/photos/a.170648180153/10164602664090154/
La verità sulla guerra della sinistra all'uso del contante :
3 minuti.
https://www.facebook.com/SenatorePillon/videos/436856823854418/
Simone Pillon
L'immoralità del culto sciamanico (bisessualismo, etc) è cosa ben nota e documentata.
Quanto alle armonie cosmiche rivelate dal tamburo degli stregoni,
ma ci faccia il piacere...
La rivalutazione di una cosa come lo sciamanesimo fa parte della strategia offensiva
del movimento glbt. Non per nulla, il progetto c.d. della "Chiesa dal volto amazzonico"
tenta di sdoganarlo, lo sciamanesimo.
lei classifico un fenomeno, quello dello sciamanesimo, come un blocco unico
non dove poi vede il collegamento con gli lgbt
Certo caro signore è come dice lei! Eliade, Comba, Scheneider, Mastromattei, Nicoletti, Halifax, Maggiora, Filippi, Zolla , Piludu, Pentokainen, Harner, Zolla, De Santillana, Von Dechend, Corradi Musi, Mazzoleni, ( mio relatore all'Università di Roma), Polia, Rappenglueck, Chantal Jegues Wolkiewietz, Filippani Ronconi , Costa, Alinei,Corbin, D'anna, Azema, Benozzo, Magini Harner, Meschiari e altri, molti altri, da me TUTTI LETTI e studiati scrupolosamente e i cui libri sono nella mia biblioteca, sono ignobili complottisti - anche se quasi tutti professori universitari che hanno studiato sul "campo" per molto anni- e per conseguenza filo genderisti pagati da Soros, che non hanno taciuto nei loro scritti l'evidente fatto che il tamburo serve a richiamare gli spiriti demoniaci omosessuali per sovvertire le sane istituzioni e quindi la famiglia
Meno male che il senso del percorso in autostrada lo conosce sole lei etutti gli altri vanno in direzione opposta: davvero una garanzia. Mi permetta una domanda: ma Lei dove ha studiato, dove ha appreso queste cose "note"?
Il moderatore sul "suo" sito fa come gli pare, ma se è onesto intellettualmente penso che è certe affermazioni prive di supporto, quanto meno scientifico, che si dovrebbero censurare. L'Homo poeta, ovvero lo sciamano così definito da Benozzo, è qui da trentamila anni ed è penetrato nelle culture classiche e ancora successive. La sua presenza initerrotta vorrà pure dire qualcosa.
Le do una notizia dolorosa: sto per pubblicare un libro la cui metà è dedicata all'intepretazione del tamburo sciamanico che sta al Pigorini, detto tamburo Sommier (Stefano Sommier è quello che lo ha portato dalla Siberia un secolo fa) ed è un tambuto iconograficamente "astronomico" che fa da ponte acustico tra Cielo e Terra - che le piaccia o no, ma non dipende da lei, perchè il riro è ubique necessariamente acustico.
Prima di parlare, a casa mia, si leggono le carte!!!
https://www.sabinopaciolla.com/ex-vice-presidente-della-pfizer-non-ce-bisogno-di-vaccini/
Dio ci scampi e liberi !
Vede Mic lei mi censura una nota con la quale tento di esplicare a un anonimo di ignoranza incallita che alcuni luoghi comuni sullo sciamano sono assenti mella letteratura etnogafica facendo così un semplice servizio alla verità.
Ulisse, che era uno sciamano, era tutt'altro che bisessuale e stregone (ammesso che la prima "denigrazione" abbia una qualche importanza), anzi il comporamento di questo nostos ha formato un modello per le generazioni a venire, compresa la nostra
Il mio "antico" preofessore, Gilberto Mazzoleni, è stato diretto testimone di un evento che ha pubblicamente narrato, ovvero di uno scambio di una anima, e quindi di una vita, contro un'altra vita. Lo sciamano, che lui intervistava per mere ragioni di studio e ricerca "universitaria", ha donato, durante un rito di guarigione operato su un soggetto dato spacciato "da quelli bravi", la propria anima per la salvezza di un'altra, salvandogli così la vita. Mentre l'altro "resuscitava" lo sciamano spirava, un evento qussto diffusamente descritto nella letteraratura etnografica e che è paragonabile a quello di Emily Rose e anche, credo, a quello di Melanie Calvat de la Salette (melanismo).
Giusto per puntualizzare.
Ps se puoi vuole le fonto dello sciamanesimo di Ulisse sarò lieto di ocmunicargliele.
https://lanuovabq.it/it/il-covid-e-i-nuovi-poveri-si-rischia-unaltra-recessione
Peraltro, nel fine settimana era stata nuovamente Confindustria a infilare il dito nella piaga, paventando il rischio di una recessione anche per la fine del 2020, visto il peggioramento dei servizi e l’arresto della risalita del...
Noo, dico ,a che punto e' la notte ?
Da un mio lavoro per l'anonimo furente e il moderatore cassante
Alla fine forse la considerazione più elevata sul tamburo e allo stesso modo ci proviene da quel faro della spiritualità russa che fu Pavel Florenskji, che all’epoca in cui era redattore capo della rivista «Bogoslovskij vestnik» (“Il messaggero teologico”), e siamo quindi nel periodo che va dal 1914 al 1917, ospitò su quelle pagine diversi contributi dedicati al fenomeno dello sciamanesimo, al fine di valorizzare questo tratto della cultura autoctona.
Florenskji si spinse nel 1918 a un accostamento impensabile e “blasfemo”, sia per la chiesa ortodossa dell’epoca, che aveva sempre perseguitato lo sciamanesimo sequestrando i tamburi e proibendo le ‘diaboliche’ cerimonie che si eseguivano ormai clandestinamente, sia per lo stesso sorgente regime comunista che vedeva nello sciamano un ‘nemico del popolo’ da eliminare o, in alternativa, un pazzo da internare. Ebbene in questo clima, non esattamente favorevole, il Nostro accostò, per valore ed efficacia spirituale, l’icona ortodossa (di cui è stato notoriamente uno dei principali interpreti) con il “tamburo dello sciamano”. Se l’icona rappresenta la porta del cielo, ovvero quel diaframma schiudibile dello spazio profano che permette all’accesso allo spazio sacro; allo stesso modo il tamburo è una porta che permette la penetrazione di uno spazio contraddistinto da una molteplicità di porte, tanto che in alcuni ambiti si parla di nove porte, come, al tempo stesso, è un altare (come già detto) in quanto è lo strumento di teurgica convocazione delle potenze ultraterrene.
Si tratta di accostamenti che perdono di senso se strappati al loro contesto originario (rispettivamente il rito ortodosso e il kamlanie), ma testimoniano oltre uno spregiudicato acume personale, un’audacia fuori del comune, e correlativamente, anche il fatto che la conoscenza delllo sciamanesimo, in un orizzonte scevro da pregiudizii, facesse parte del bagaglio culturale dell’intellettuale russo dell’Età d’Argento.
Al tanto facondo quanto insistente pluricensurato:
allo stesso modo il tamburo è una porta che permette la penetrazione di uno spazio contraddistinto da una molteplicità di porte, tanto che in alcuni ambiti si parla di nove porte,
Vede, quello che non ha ancora capito (glielo dico in gergo romanesco) è che è proprio degli sciamani e di quelle porte che non ce ne po' fregà de meno...
Guardi sono così astuto che ero persino riuscito a capirlo da solo, tuttavia anche se "nun gliene po' frega' di meno" le rendo noto che la "discussione" è nata dal tema dell'ambiente ed è quindi attinente parlare di coloro che l'ambiente lo difendono da anni perchè se glielo sottrai non sono più in condizione di vivere se non facendo i servi degli altri. Fratello Sole e sorella Luna lo dicono con le stesse parole anche da altre parti mica avete l'esclusiva del marchio
Pertanto abbia la sensibilità di comprendere che a qualcuno invece interessa dare voce alle lingue tagliate, ai popoli autoctoni, agli sterminati quando ancora OGGI SI VORREBBE ULTERIORMENTE PROCEDERE ALLE STESSE STORICHE NEFANDEZZE delle quli pare nessuno si senta responsabile.
Non ci sono solo i martiri di duemila anni fa.
Se deve cassare cassi tutto e non solo quello che la urtica.
Comunque sappia che i frutti di questa indifferrenza prolungata hanno determinato, in chi le ha subile, conseguenze drammatiche e le sofferenze non sono di serie A e di serie B.Questo mi parrebbe un disocrso cristiano
Mi stia bene mic. Come disse qualcuno più li conosci e più li eviti e posso dir edi aver avuto un bell'assaggio di conoscenza...
Senzaza rancore comunque
Continuo a non pubblicare, nonostante il nostro insista con le sue lenzuolate ben costruite, perché non voglio alimentare la diatriba sulle nefandezze della Chiesa e i colonizzatori sui 'poveri indigeni' magari della 'Querida Amazonia'. E non perché non me me freghi niente delle sofferenze (gira la pizza per farmi sentire in colpa) quando ci sono state delle ingiustizie, che non sono la cifra dell'evangelizzazione. Il punto è che non me ne frega niente degli enfatizzati valori sciamanici con tutti gli annessi e connessi.
E con questo, qualunque cosa dica, ho chiuso...
Non ce ne frega niente perché si tratta di frescacce pazzesche..
Chiunque le dica, anche se porta un nome stimato come quello del Florenski (pardòn, Florenskji fa più fino). Stimato poi da chi? Da quelli che si abbeverano alla spiritualità esoterica e pasticciata della Santa Russia (alla componente magico-esoterica di quella spiritualità)?
Dobbiamo lasciarci impressionare dai discorsi sull'icona che apre lo spazio del cielo in parallelo al tamburo dello stregone che apre non si sa quante porte, non sull'inferno ma si badi bene, sul cielo etc. Le elucubrazioni incomprensibili e a sfondo magico su tavolette dipinte e pelli di animali che aprirebbero porte e spazi celesti..
Ci avete preso per scemi, col venirci a propinare questa roba?
T.
A parte le citazioni dello sciamano e delle porte, ci sono persone che hanno bisogno di imporsi perché sanno. Avendo conosciuto e frequentato e frequento ancora persone di questo tipo ho cercato di capire cosa vi sia dietro questo modo di porsi. Questa è una mia ipotesi e la porgo a voi come all'anonimo erudito. Anche qui ho preso in considerazione anche l'infanzia. Ipotizzo che un genitore o entrambi i genitori di queste persone imponentisi, siano o siano state uomini e donne di studio, con autostima e stima del prossimo, non abbiano però avuto tanta pazienza con i loro bambini; il/la bambino /a parla seguendo le sue associazioni mentali e il genitore: 'stai zitto cretino' e giù uno scappellotto. Un trattamento simile ripetuto anche una sola volta l'anno può essere memorizzato e poi elaborato dal bambino che potrebbe determinarsi con tutto il suo essere a dimostrare a se sesso, ai genitori, ai fratelli, agli amici, al mondo intero che lui non è un cretino ma, uno che sa ed è in grado di dimostrarlo a tutti, sconosciuti compresi. Anzi meglio se sconosciuti,
perché rimangono più impressionati.
A parte le citazioni dello sciamano e delle porte, ci sono persone che hanno bisogno di imporsi perché sanno. Avendo conosciuto e frequentato e frequento ancora persone di questo tipo ho cercato di capire cosa vi sia dietro questo modo di porsi. Questa è una mia ipotesi e la porgo a voi come all'anonimo erudito. Anche qui ho preso in considerazione anche l'infanzia. Ipotizzo che un genitore o entrambi i genitori di queste persone imponentisi, siano o siano state uomini e donne di studio, con autostima e stima del prossimo, non abbiano però avuto tanta pazienza con i loro bambini; il/la bambino /a parla seguendo le sue associazioni mentali e il genitore: 'stai zitto cretino' e giù uno scappellotto. Un trattamento simile ripetuto anche una sola volta l'anno può essere memorizzato e poi elaborato dal bambino che potrebbe determinarsi con tutto il suo essere a dimostrare a se sesso, ai genitori, ai fratelli, agli amici, al mondo intero che lui non è un cretino ma, uno che sa ed è in grado di dimostrarlo a tutti, sconosciuti compresi. Anzi meglio se sconosciuti,
perché rimangono più impressionati.
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