Pagine fisse in evidenza

lunedì 31 agosto 2020

Musulmani nei ranghi dell'esercito e delle forze dell'ordine

Si leggano questo articolo tuttora attuale i fanatici del multikulti... e non dimentichino cosa succede non solo in Germania, ma anche in Francia [qui] e nel Regno Unito [quiqui] nei ranghi dell'esercito e delle forze dell'ordine, come pure in Italia [qui - qui], prima che sia troppo tardi. Tutto passa sulle nostre teste a causa di un governo anti-italiano e anche per effetto delle insane esortazioni dal Soglio che diventano sempre più pesanti. E così pure in Italia progrediscono la Taqiya e connessa dhimmitudine. Ma dove sono governanti e leggi che ci salvaguardino?

Bufera nella polizia di Berlino e in particolare nell’accademia del distretto di Spandau. Secondo quanto riportato dal sito della testata Die Welt, che cita una registrazione anonima pervenuta in redazione – e confermata in un secondo momento dal portavoce dalla stessa polizia tedesca, Thomas Neuendorf – la scuola di polizia della capitale tedesca verserebbe in condizioni assolutamente insostenibili. Quello che viene descritto nell’audio e che viene poi anche in qualche modo confermato sia dalla stessa polizia che dal sindacato di riferimento, Gewerkschaft der Polizei (GdP) che ha raccolto la denuncia di molti iscritti e di molti membri delle forze di sicurezza, è uno scenario inquietante che getta un’ombra su tutto il corpo della polizia di Berlino.

Lettera di un giovane a Viganò e risposta dell'Arcivescovo

Indice precedenti e correlati.

Mi chiamo M. abito in provincia e diocesi di Milano, sono nato nel 2004.
Sono onorato di fare la Sua conoscenza, anche se tramite corrispondenza. Le scrivo questa lettera innanzitutto per complimentarmi con Lei e incoraggiarLa a continuare a “far sentire la Sua voce” (in questo periodo l’unica “fuori dal coro”) per far comprendere alla gente il vero spirito cattolico, con la sua dottrina integrale.
Lei forse, caro Monsignore, si sorprenderà che un giovane della mia età, nato in piena epoca post-conciliare, abbia a cuore la bi-millenaria tradizione di Santa Madre Chiesa. In realtà sono proprio i giovani che dovrebbero amare e riscoprire la tradizione e la santa Messa Tridentina, soprattutto dopo il Motu Proprio di Benedetto XVI ma la realtà è un’altra, molti dicono che le persone troppo giovani non capiscono queste cose, non è vero…!
Ci sono arrivato io… la verità è questa: semplicemente hanno altri interessi e a tutti manca un sano timore di Dio.

domenica 30 agosto 2020

CL e la “risposta a sfida” di Del Noce: cosa ne rimane?

Richiamiamo anche gli interessanti precedenti di Silvio Brachetta [qui] e altro [qui]

Anche questa edizione del Meeting di Rimini si è dimostrata politicamente corretta, come o forse più delle precedenti. Ci fu però un tempo in cui il filosofo cattolico Augusto Del Noce scommetteva su Comunione e Liberazione in quanto vi vedeva la capacità di esprimere una “risposta a sfida” nei confronti della modernità. Non una CL “antimoderna” nel senso nostalgico del termine, ma una CL positivamente e combattivamente in contrasto con i principi della modernità che volevano escludere Gesù Cristo dalla scena pubblica. Guardando alla attuale CL e al Meeting di quest’anno viene da dire che quell’investimento di fiducia di Del Noce verrebbe da lui oggi ampiamente ritirato.
Secondo Del Noce la filosofia e la storia moderne (egli parlava di filosofia-come-storia) nascevano dal razionalismo, ossia dalla ragione che pensa di essere in grado di fare da sola. Secondo lui questa posizione non era dimostrata ma assunta come un postulato. In altre parole era un dogma. Un dogma laico, ma dalla valenza religiosa. Per questo motivo nasceva così una nuova religione, una religione, però, irreligiosa in quanto originariamente atea. Quando infatti la ragione assolutizza se stessa nega Dio, o ne fa un proprio prodotto. L’immanentismo ateo diventa quindi inevitabile.

sabato 29 agosto 2020

Avviso Santa Messa a Pavia

Carissimi,
per cause di forza maggiore sono costretto a sospendere la Santa Messa di domani 30 agosto 2020.
Salvo diversa comunicazione, riprenderemo regolarmente, a Dio piacendo, domenica 6 settembre, alle ore 9,00 nella basilica di San Teodoro.
Cordialmente, don Fabio Besostri

Il “Regno della donna” ha distrutto i valori tradizionali - Paolo Pasqualucci

Il Decreto legge Zan incombe. Purtroppo i giochi sono chiari da tempo. E non abbiamo dalla nostra neppure la Gerarchia ecclesiastica; il che è molto grave e indice di una crisi innanzitutto spirituale e conseguentemente antropologica davvero epocale. Ma almeno non desistiamo dal dar voce anche alla visuale non corrotta di chi difende la verità su tutti i fronti.
Chi volesse scaricare il testo in pdf del saggio di P. Pasqualucci lo può trovare qui.

Il “Regno della donna” ha distrutto i valori tradizionali
Riflessioni su una pagina di Del Noce del 1970, attualissima in relazione alla presentazione in Aula il 3 agosto 2020 del ddl “di contrasto all’omotransfobia”.
Sommario :  1. Il filosofo cattolico Augusto Del Noce già nel 1970 denunciava il crollo dei valori tradizionali, mentre stava iniziandoil regno della donna”;  2. Ilregno della donnaè la ginecocraziache sta estinguendo l’Occidente.  3. Lo schema politico aberrante che sta suicidando le nazioni occidentali impossibile senzail regno della donna”.  4. L’irreligiosità femminile di massa all’origine delregno della donnae oggi suo effetto.  5.  I Surrealisti invocavano ilregno della donnaper distruggere la morale cristiana. 6. Carattere intrinsecamente distruttivo del femminismo, innervatosi al marxismo.  7. Il progetto di legge contro la cosiddetta omotransfobiae lamisoginia”: formulazione generica, passibile di ampie interpretazioni liberticide, inaccettabile promozione dell’omosessualità nella società e nella scuola, ad ulteriore rafforzamento delregno della donna”.  8. Ilregno della donnavuole obbligarci avivere nella menzogna”:  8.1 La menzogna dell’origine biologica dell’omosessualità; 8.2 la menzogna del cambiamento di sesso (“transition”) la cui chirurgia risolverebbe i problemi mentali dei transgender.  9. Il disperato dolore delle vittime della chirurgia che riassegna il sesso”, rovinate per sempre.
* * *

venerdì 28 agosto 2020

Papa Francesco causa confusione sostenendo la "Suora delle Trans" pro-LGBT

Un anticipo significativo (nella nostra traduzione da LifeSiteNews), che già introduce ad una retta riflessione sulla vexata quaestio, in vista del corposo saggio di Paolo Pasqualucci che pubblicherò domani. Della suora e dell'elogio di Bergoglio abbiamo parlato qui.

Papa Francesco ha recentemente elogiato suor Monica Astorga Cremona, argentina, che gestisce un complesso di appartamenti per uomini che affermano di essere donne.
Doug Mainwaring di LifeSite ha riferito la scorsa settimana degli elogi di Papa Francesco per la sorella argentina Mónica Astorga Cremona, conosciuta in loco come la "suora delle trans".
L'elogio di Papa Francesco è arrivato in riferimento all'apertura di un nuovo complesso di 12 piccoli appartamenti riservati esclusivamente agli uomini che si dichiarano donne e ai loro partner sessuali. Nella sua comunicazione con suor Cremona, il Papa ha definito le sue protette transgender "ragazze", dicendo: “Cara Monica, Dio, che non è andato in seminario né ha studiato teologia, ti ripagherà abbondantemente. Prego per te e le tue ragazze".
Non è la prima volta che Papa Francesco fa osservazioni opposte a ciò che la Chiesa cattolica insegna tradizionalmente sul rifiuto dell'identità sessuale data da Dio.

Due vocaboli infami : «negazionista» e «complottismo»

Nelle polemiche durante l’emergenza sanitaria sono apparsi due vocaboli infami, che avevano secondo ogni evidenza il solo scopo di screditare coloro che, di fronte alla paura che aveva paralizzato le menti, si ostinavano ancora a pensare: «negazionista» e «complottismo».
Sul primo non vale la pena di spendere troppe parole, dal momento che, mettendo irresponsabilmente sullo stesso piano lo sterminio degli ebrei e l’epidemia, chi ne fa uso mostra di partecipare consapevolmente o inconsapevolmente di quell’antisemitismo tuttora così diffuso tanto a destra che a sinistra della nostra cultura. Come suggeriscono amici ebrei giustamente offesi, sarebbe opportuno che la comunità ebraica si pronunciasse su questo indegno abuso terminologico.

giovedì 27 agosto 2020

Erdogan come Maometto II il conquistatore. E ora anche la chiesa di San Salvatore in Chora...

Dalle segnalazioni dei lettori. E non si tratta solo di Santa Sofia. Erdogan stravolge i monumenti di culto. Sono chiese, monasteri ma anche palazzi, castelli e persino mura. È estesa la mappa del patrimonio architettonico su cui il regime turco ha messo gli occhi. Per transitarlo rapidamente da una fede all'altra. Il tutto nell'assordante silenzio dell'Europa e del Vaticano.

Quando, nel 1453, il Sultano Maometto II conquistò Costantinopoli, distrusse molti edifici sacri e imperiali, e permise che la città venisse saccheggiata per tre giorni, prima di rivendicarne il pieno possesso. La furia devastatrice e iconoclasta si abbatté anche su Santa Sofia.
I saccheggiatori raggiunsero la basilica, ne sfondarono le porte, e anche i fedeli che vi si erano rifugiati divennero bottino di guerra. In particolare, le donne furono violentate e fatte schiave. I tesori artistici della chiesa subirono danni gravissimi, e i mosaici vennero ricoperti da intonaco.
Lo scorso mese di luglio, Erdogan ha annunciato con toni trionfalistici la decisione della Danistay di riconvertire Santa Sofia in moschea [qui - qui - qui - qui], definendola «un diritto sovrano» che «tutti devono rispettare», perché così si è recuperata la «volontà e l’obiettivo» di Maometto II il Conquistatore. Successivamente, nel primo venerdì di preghiera a Santa Sofia, diventata moschea, l'imam Ali Erbas (ministro degli Affari religiosi in Turchia) ha salito le scale del pulpito con una spada ottomana in mano [qui]. Un chiaro segno di sfida verso il mondo cristiano, confermato dalle parole dello stesso Imam: la spada ottomana è "una tradizione nelle moschee che sono il simbolo della conquista e Hagia Sophia è un simbolo di conquista". Una mossa, quindi, non casuale. Un'azione altamente simbolica che soddisfa l'aspirazione neo-ottomana di Recep Tayyip Erdogan, la rinata volontà di espansione e di dominio dell’Islam.
Come non cogliere il carattere minaccioso e provocatorio verso l’Occidente e la cristianità, l’astio religioso e ideologico anticristiano?
Scorcio interno S.Salvatore in Chora
“Riconquistando” prima Santa Sofia, e ora la chiesa di San Salvatore in Chora, i sostenitori del rinascente Sublime Stato ottomano hanno colpito al cuore milioni di cristiani d’Oriente e d'Occidente, suscitando dolore, rabbia e risentimento, e di questo Erdogan ne è pienamente consapevole. Non è forse una deliberata volontà di scontro con il mondo cristiano? Se fosse solo un attacco alla laicità e non alla cristianità, come sostengono alcuni, perché non accogliere la richiesta del patriarca Bartolomeo di consentire anche agli ortodossi di celebrare di tanto in tanto la Divina liturgia in Santa Sofia? Al contrario, ancora una volta, le “tenebre” ricopriranno la “luce” degli splendidi mosaici bizantini, ieri a Santa Sofia e prossimamente nella chiesa di San Salvatore in Chora: una metafora perfetta della funzione anticristica svolta storicamente dall’Islam nei confronti del cristianesimo, e di cui l’Occidente ormai descristianizzato ha perso la memoria. Ma molto presto la storia tornerà a bussare alle nostre porte. E quando ciò accadrà "alcuni saranno preparati, altri meno, altri ancora, temo la maggior parte, non capiranno nulla di ciò che accadrà e inizieranno ad incolpare tutti fuorché loro stessi per un'ignoranza che confondono con la tolleranza". (Domenico Condito)

San Salvatore in Chora - Alcuni degli splendidi mosaici

Il futuro dell’Europa secondo Orban. Messaggio agli ungheresi ma anche all'Europa

Il 2020 è stato un anno di intenso raccoglimento, riflessione ed autocritica per il popolo ungherese. 
A giugno è caduto il centenario del trattato del Trianon, l’accordo di pace del primo dopoguerra che ha determinato lo smembramento dell’impero austro-ungarico e il ridimensionamento del territorio ungherese di due terzi, mentre ad agosto hanno avuto luogo gli annuali festeggiamenti di Santo Stefano, patrono d’Ungheria, durante i quali il primo ministro Viktor Orban si è rivolto alla nazione per parlare del futuro della nazione e della civiltà europea.

Un messaggio agli ungheresi
Il 15 agosto 1038 è il giorno in cui morì re Stefano (István király), il leggendario condottiero che riuscì nell’impresa storica di sedentarizzare i magiari e convertirli dal paganesimo al cattolicesimo, decretando la nascita del regno di Ungheria. Per le sue gesta, che non si esaurirono nella semplice cristianizzazione del popolo magiaro, il condottiero fu canonizzato il 20 agosto 1083 e dal 1771, per decisione della regina Maria Teresa, quella data è diventata il giorno in cui si celebra la festa della nazione.

mercoledì 26 agosto 2020

Gran Bretagna, ritrovati antichi libri di cattolici perseguitati da Elisabetta

Gb, ritrovati libri cattolici messi al bando da Elisabetta I Tudor in un castello nel Norfolk. Testi della liturgia cattolica quasi certamente nascosti dai proprietari del maniero dopo la messa al bando del Cattolicesimo da parte di Elisabetta I
La storia ricorda quella di Skyfall, la tenuta in Scozia della famiglia di James Bond. Una famiglia cattolica che scavò un cunicolo nelle brughiere delle Highlands per sfuggire alle rappresaglie degli uomini di Cromwell. Di qui la vocazione per la segretezza e la necessità di essere informati.
Un vero e proprio tesoro di antichi testi cattolici è stato scoperto sotto le assi di un pavimento in un quattrocentesco castello inglese nel Norfolk. Il ritrovamento, riferisce Avvenire, è stato fatto da un archeologo inglese, Matt Champion, durante i lavori di ristrutturazione di Oxburgh Hall, un maniero costruito da Sir Edmund Bedingfeld dopo aver ereditato la tenuta nel 1476.
Quando i restauratori della proprietà hanno sollevato le assi di legno, si sono ritrovati davanti tessuti di epoca elisabettiana e testi della liturgia cattolica quasi certamente nascosti dai proprietari del castello in seguito alla messa al bando del Cattolicesimo da parte di Elisabetta I nel 1558.

Comunione e Vaccinazione: il Meeting, Ricciardi e i feti abortiti

Forse qualcuno si ricorderà del Meeting di Comunione e Liberazione del 2017, quando alla Sala Neri si tenne un interessante incontro sul tema della Salute, che rientrava nel «Progetto Meeting Salute» proseguito anche in quell’anno. 
Il tema della serata riminese riguardava  in particolare alla salute degli anziani e dei malati, con un titolo molto preciso:  «Non lasciamo indietro i malati e gli anziani: prospettive e sviluppi delle vaccinazioni nel sistema sanitario nazionale»
Per quell’occasione intervenivano, fra gli altri, alcuni volti oggi diventati notissimi grazie alla Pandemia di COVID-19: il Prof. Massimo Galli, Vice Presidente di SIMIT (Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali); Ranieri Guerra, Direttore Generale della Direzione della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute; Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. 
Accadde che al termine del «dibattito» in cui interveniva primo fra tutti l’insigne dottor Walter Ricciardi, una signora in platea poneva l’imbarazzante interrogativo al Ricciardi, lo ricordiamo, al tempo Presidente dell’ISS:
«In quanto cattolici come ci si pone di fronte alla effettiva necessità di utilizzare feti umani per produrre vaccini? Dicono che vengano usati feti abortiti cinquant’anni fa. Ma cinquant’anni fa non era peccato abortire? C’è la prescrizione per questo?»

martedì 25 agosto 2020

Sbarchi, fughe e positivi. Sicilia al collasso. Ma il resto d'Italia non lo è da meno. In più, come non bastasse, prove di 'Puglia Muslim Friendly'

Era ed è evidente - e non da ora [vedi] - che il problema sollevato dal governatore della Sicilia Nello Musumeci non è unicamente della Sicilia; non solo perché di per sé tutto ciò che riguarda la Sicilia riguarda l'Italia intera; ma in quanto per forza di cose gli invasori che sbarcano a frotte prima o poi verranno distribuiti su tutto il territorio nazionale e di questo passo l'Italia sparirà come Nazione e come identità etnica e culturale.
Ha fatto bene Musumeci a sollevarlo nell'ambito delle sue competenze istituzionali. Ma, di fatto, dichiara ora il ministro Lamorgese: “Migranti in Sicilia. Li trasferiremo su tutto il territorio nazionale”. E in effetti, riporta AgenSir, “da luglio scorso sono stati trasferiti in altre Regioni circa 3.500 migranti sbarcati sulle coste siciliane e ospitati nei centri di accoglienza dell’isola”. È una vera e propria furia immigrazionista arrivata a livelli inauditi a causa della scelta scellerata dei 'porti aperti'. Peraltro solo in Italia, che va trasformandosi nel campo profughi d'Europa, dove gli unici a lucrare sono la Caritas e le Coop; ma a che prezzo, non solo economico, per l'Italia e gli italiani!

Nel frattempo la sinistra che incombe su tutte le strutture istituzionali e mediatiche ci sta preparando altri seri pacchetti-fregatura. È un resa sciagurata, una vera e propria dhimmitudine irresponsabilmente autoimposta, difficile perfino da immaginare.
La Regione Puglia, appunto in mano alla sinistra, pubblica un bando [leggete e inorridite] con il quale finanzia le strutture turistiche che tolgono i simboli cristiani, diventano “ Puglia Muslim Friendly” per divenire più accoglienti nei confronti dei musulmani. Tra le prescrizioni, piscine separate tra uomini e donne (ma il genere sessuale non era stato abolito proprio dalla sinistra?), babysitter e personale vestito in modo consono (niente minigonna, meglio il burqa), e una serie di altre regole imbarazzanti. Insomma, ora paghiamo pure con risorse pubbliche per farci islamizzare.  Possiamo solo sperare che la coalizione di Cdx cancelli questo scempio in occasione delle imminenti regionali. Intanto il bando sul turismo islamico viene ritirato: «Dopo le polemiche piovute tanto dalla Lega quanto dai Fratelli d'Italia, in quanto "è necessario sottoporlo a valutazione della Giunta"...».

Il Meeting di Rimini e il progressismo ateo

Eccellente articolo di Silvio Brachetta che smaschera la sottile e suadente manipolazione della realtà di Galimberti nel corso di un meeting sempre più in consonanza con il pensiero unico. La deriva è iniziata anni fa. Una delle avvisaglie: il momento in cui fu annullato un incontro con i padri Domenicani su gender e famiglia naturale perché ritenuto "divisivo".

Don Luigi Giussani auspicava una Chiesa che non fosse “cortigiana della storia”, ma “protagonista”. Citando un esegeta, don Giussani ricordava anche che “Gesù è entrato nel mondo in polemica col mondo”. Di seguito qualche contrappunto al Meeting di CL
Dice il filosofo Umberto Galimberti al Meeting di Rimini 2020: «Anche gli atei sono cristiani, anche gli agnostici sono cristiani, anch’io – che non sono cristiano perché penso in maniera greca – sono cristiano, perché il cristianesimo non è solo una religione, ma una cultura». E rincara: «Anche Marx, a mio parere, è un grande cristiano». Perché? Perché – spiega il filosofo – tutti quelli che sono vissuti in ambito cristiano (come ad esempio Freud) riconoscono il tempo diviso in tre parti: «il negativo è nel passato, il presente è terapia e il futuro guarigione».
Questa è una delle tante corbellerie, senza contraddittorio, che si vanno dicendo all’ultima edizione del Meeting di Comunione e Liberazione. Galimberti confonde il tempo in senso progressista – che è una distorsione del cristianesimo – con il cristianesimo stesso. Galimberti non capisce che nel futuro cristiano (nei Novissimi) c’è anche l’inferno e non solo il paradiso socialista. Galimberti non capisce che nel passato cristiano c’era l’Eden, il paradiso. Galimberti non capisce, insomma, che è un errore anticristiano e storicista il sostenere che nel passato c’è il male, nel presente non si sa bene cosa ci sia e nel futuro c’è il bene.

Coronavirus, Blm, Bergoglio, Sinistra, Soros & C. portano tutti a Xi Jinping

Una articolata riflessione di Agostino Nobile sugli strani rapporti che legano i partiti di sinistra, il papa e Soros alla più grande dittatura mondiale. Precedenti dello stesso Autore, per chi avesse interesse a spigolare nel blog [quiqui - qui - qui - quiqui - quiquiqui - qui - quiqui - qui]

Dato che non credo al caso, ho cercato di mettere insieme personaggi e eventi che stanno cambiando in peggio la vita di miliardi di persone. Sono supposizioni, ma fondate su fatti che formano un filo rosso che non è mai stato così rosso.

Coronavirus: 
Nato in Cina e diffuso nel mondo. Economia mondiale indebolita, tranne quella cinese.

Black Lives Matter: 
Nel manifesto online intitolato What We Believe, le fondatrici del Black lives matter, Patrisse Khan-Cullors, Alicia Garza e Opal Tometi, dichiarate marxiste, tutt’e tre attiviste LGBT, affermano che loro e i loro seguaci vogliono “abbattere la famiglia occidentale”, liberarsi dal “pensiero eteronormativo” per stabilire una “giustizia riproduttiva”. La loro agenda pro-aborto, pro-omosessuali e antifamiglia la considerano una missione per ricostruire l’America. Il movimento Blm è sostenuto dalla sinistra americana che, autodefinendosi Democratica, porta avanti il pensiero neo-marxista. In Portland, Oregon, giovani appartenenti al movimento Blm, oltre alla bandiera americana, bruciano la Bibbia (qui). Chi finanzia il movimento Blm? L’amico di Bergoglio. Open Society Foundations di George Soros ha annunciato di voler donare 220 milioni di dollari per sostenere i movimenti delle comunità nere (qui)

Bergoglio: 
Per identificare la politica bergogliana basterebbe ricordare l’accordo col dittatore Xi Jinping, che sta letteralmente annientando il cattolicesimo cinese. 

lunedì 24 agosto 2020

Relatore ONU: i valori cristiani violano i diritti umani

Un Relatore Speciale delle Nazioni Unite ha scritto un rapporto che si occupa delle credenze e dei valori religiosi tradizionali riguardanti la vita, il matrimonio e il sesso biologico. Nel suo rapporto, il Relatore speciale sulla libertà di religione o di credo, Ahmed Shaheed, ha scelto di promuovere un’agenda controversa che include l’aborto e i diritti LGBT+, argomenti non in linea con le convinzioni delle religioni non violente, rispettose della legge e dei loro fedeli. Così facendo, accusa le istituzioni religiose e coloro che ne aderiscono di discriminazione. Il rapporto arriva a suggerire un ruolo più ampio per lo Stato nelle questioni dottrinali qualora un’istituzione religiosa presenti “norme discriminatorie dannose per il genere”. Arriva a criticare i credenti religiosi in Africa che si oppongono all’introduzione di libri scolastici che promuovono l’omosessualità”. In un momento in cui l’80 per cento della popolazione mondiale si trova ad affrontare forti restrizioni alla libertà religiosa, l’Onu dà il tempo – e un microfono – ad un uomo che si impegna a minare ulteriormente la libertà di religione o di credo. - Fonte

Scozia: presto la Bibbia al banco degli imputati?

Sede del Parlamento scozzese
In un articolo pubblicato il 29 luglio 2020, i vescovi della Scozia (Regno Unito) si sentono scossi dal fatto che il futuro disegno di legge per condannare i crimini d'odio e la discriminazione, potrebbe criminalizzare la Bibbia oltre che l'insegnamento della Chiesa in materia morale.
Esiste già una legge che protegge le minoranze in Scozia che si limita ai crimini di natura razzista. Ma i parlamentari scozzesi vogliono ampliarlo, criminalizzando discorsi o scritti ritenuti discriminatori sulla base dell'orientamento sessuale, in altre parole tutto ciò che va sotto l'acronimo LGBT.
Il governo scozzese sostiene che questo nuovo progetto, presentato il 23 aprile - che abolisce anche il reato di blasfemia - mira a consolidare e modernizzare una normativa ritenuta obsoleta.

Libano, il dolore dei cristiani: "Scompariremo, ci portano via le case"

L'esplosione che ha devastato Beirut ha ferito la comunità cristiana. Il Vescovo Mrad dei siri cattolici lancia l'allarme
Beirut dopo l'esplosione piange ancora i suoi morti e conta i danni. Innumerevoli vista la portata di una deflagrazione che ha devastato non solo il porto, ma anche tutti i quartieri colpiti dall'onda d'urto. Uno scenario di guerra che ha squarciato la capitale libanese ma anche la realtà di un Paese che è da sempre un delicatissimo mosaico di confessioni religiose, ideologie e sensibilità, e che adesso si confronta con i suoi problemi più profondi: il primo dei quali è come sopravvivere. Perché quel Libano che fino a pochi decenni fa era considerato un gioiello del Medio Oriente, oggi rischia di rimanere definitivamente sepolto sotto le macerie di Beirut.

domenica 23 agosto 2020

Andrea Mondinelli. Commento personale a 'Coronavirus e crisi della verità' di Marco Begato

Ho letto il significativo intervento di Marco Begato su coronavirus e verità (qui), che mi dà lo spunto per alcune chiose sul tema della crisi della verità, oggi assolutamente manifesta anche, purtroppo, a livello ecclesiale.
Per ottenere tale perniciosa crisi è stato ampiamente sufficiente anteporre la libertà alla verità e, nel contempo, mescolare l’ambito religioso a quello scientifico. La frittata è stata globale. Quante volte mi è capitato di sentire la fatidica frase: “Io credo nella scienza!”. Ottimo esempio di cervello in grande confusione; Chesterton diceva che l’obiettivo raggiunto da San Tommaso, ma ampiamente dimenticato oggi, era notevolissimo:
“Sigieri di Brabante, seguendo alcuni Arabi aristotelici, avanzò la teoria che i più moderni lettori di giornali dichiarerebbero immediatamente identica alla teoria di san Tomaso. Fu quello che fece levare a san Tomaso la sua ultima e più solenne protesta. Egli aveva vinto la sua battaglia per allargare il campo della filosofia e della scienza; aveva ripulito il terreno per una generale intesa sulla fede e la ricerca; una intesa in genere osservata dai Cattolici, e certamente mai disertata senza provocare disastri. Era l'idea che lo scienziato dovrebbe proseguire nelle sue esplorazioni e nei suoi esperimenti liberamente, fino a quando non pretenda una infallibilità e una finalità che sono contrari agli stessi principi che professa. Mentre la Chiesa dovrebbe sviluppare e definire le cose soprannaturali fino a quando non pretenda il diritto di alterare il deposito della fede, il che è contrario agli stessi principi che professa. Dopo che egli ebbe detto questo, si levò Sigieri di Brabante e disse qualcosa di così orribilmente simile, e di così orribilmente dissimile che (come l' Anticristo), avrebbe potuto ingannare gli stessi eletti.

sabato 22 agosto 2020

Non è vandalismo è cristianofobia

Nessuno dei sempre più numerosi episodi di vandalismo nei confronti delle Chiese e degli spazi sacri che si verificano in tutto l'orbe cattolico, d'Occidente e d'Oriente, per quanto lontano geograficamente, non può non toccarci profondamente.
Ora ne registriamo uno dietro l'angolo. Ieri mattina non c'è stata la Messa nel Santuario del Preziosissimo Sangue di Albano, dedicato a San Gaspare del Bufalo. Purtroppo hanno cosparso di benzina il portone della Chiesa e poi appiccato il fuoco. Il custode dichiara: «Satanisti? Chi lo ha fatto ha voluto attaccare la Chiesa perché questo è un santuario molto amato»
La sempre più diffusa quanto ignorata cristianofobia si manifesta con avversione contro i cristiani e i loro simboli. Abbiamo presente anche il recente assurdo episodio dei ragazzi di Lizzano che hanno distrutto un Crocifisso... 
Un accenno di reazione viene solo dai governi dell'est Europa, mentre le UE ancora non trova il tempo per nominare l'Incaricato Speciale Europeo per la Libertà religiosa nel mondo. Il nuovo governo rumeno, ha istituito e celebrato la prima giornata della memoria nazionale per i cristiani perseguitati nel mondo. Lo scorso 17 agosto il governo ungherese ha firmato un memorandum di cooperazione con la controparte polacca, allargando il fronte dei Paesi interessati a fare della salvaguardia della cristianità una priorità della loro agenda politica [qui].

Il silenzio dei fedeli

Messa senza popolo a Pavia
L’altro giorno, durante la Santa Messa domenicale in un’importante parrocchia di Milano, il celebrante ha rivelato un dato agghiacciante: dopo la riapertura, nella diocesi ambrosiana, appena il 30% dei fedeli è tornato a frequentare le chiese, “le famiglie e i ragazzi sono totalmente scomparsi”. La situazione non è molto migliore nel resto d’Italia.
Senza cattiveria, ho pensato: li avete abbandonati durante il periodo più critico della pandemia, adesso loro vi ripagano con la stessa moneta.
La pandemia da Covid-19 ha mostrato il lato peggiore della crisi che, da più di mezzo secolo, attanaglia Santa Madre Chiesa: l’abbandono cosciente e volontario della sua missione salvifica da parte di tanti pastori. Gli italiani sono rimasti sbigottiti quando la Cei ha sospeso il culto pubblico ancor prima che il governo ne decretasse il blocco, privando così i fedeli dei sacramenti. Al lockdown sociale si è aggiunto così quello spirituale, assai più implacabile. Abbiamo avuto la bizzarra situazione per cui erano aperti i supermercati e i tabaccai, ma le cerimonie religiose erano proibite. Mentre le persone potevano tranquillamente andare a fare shopping o a comprarsi le sigarette, molti sono morti senza il soccorso del sacramento della Penitenza e dell’Unzione degli infermi. Più di un vescovo ha perfino emanato norme per vietare ai sacerdoti di esporsi assistendo i malati. L’esatto contrario di ciò che la Chiesa ha fatto per duemila anni.

venerdì 21 agosto 2020

La Generazione Farfalla: come sono i ragazzi movida&covida

Icastico realista efficace, Marcello Veneziani. Mi sono permessa di bypassare l'uso di alcuni termini nei confronti di Dio, per me troppo disinvolti anche se si tratta di un linguaggio letterario.

I ragazzi. Ma li avete mai osservati i ragazzi? Nel discorso pubblico sono i portatori di movida & covida, nel senso del contagio; gli sprizzanti, nel senso dello spritz, le varie sette aperitive dei Mojto, dei Moscow Mule ecc., più rari reazionari del pastis e delle bollicine. Ma oltre l’aperitivo, la discoteca e le spiagge, come sono i ragazzi? Per cominciare, la categoria si estende a un lungo ventennio, dai sedici ai trentasei anni, e non mancano ai bordi ragazzi precoci e tardivi. Cosa sono, come vivono, quali differenze con noi adulti? Difficile conoscerli perché da decenni viviamo nella società dell’apartheid, anagraficamente razzista e psicolabile: i ragazzi si svelano solo ai ragazzi, non ci sono più gruppi verticali, a cominciare dalle famiglie, dove si parlavano generazioni diverse, nonni e nipoti, oltre i benefits elargiti dai primi ai secondi. Dunque difficile capirli. Per una serie di circostanze ho avuto modo di conoscere più da vicino una decina di ragazzi di diversa età ed estrazione, alcuni familiari altri no, e in modo indiretto i loro amici e affini. Un campione ristretto ma provo a trarre qualche indicazione e un referto finale.

Coronavirus e crisi della verità. Le Fake news e la Pastorale del consenso

La verità è andata in crisi nella nostra cultura; il fenomeno Coronavirus ha svelato la fragilità delle verità cui ci affidiamo; le risposte adombrano ulteriormente tale valore; la Chiesa, chiamata ad essere “colonna e fondamento della verità”, sta traballando e fatica ad offrire un sostegno pienamente adeguato ai tempi.   
Oggi, volendo attingere alla Dottrina Sociale della Chiesa per offrire una lettura critica della situazione di grave crisi palesatasi a seguito dell’emergenza Coronavirus, scelgo di farlo a partire da uno dei quattro valori fondanti della DSC stessa. Il Compendio di DSC – testo viepiù introvabile, ma perlomeno disponibile in rete – dopo aver concluso la fondazione teologica e antropologica della visione cristiana sull’universo, e dopo aver introdotto la dottrina ecclesiastica in tema di diritti, viene a illustrare i quattro valori e i quattro principi imprescindibili e utili a informare una buona pratica sociale. I principi sono quelli della difesa della persona umana, del bene comune, della solidarietà e della sussidiarietà. I valori sono verità, libertà, giustizia e carità. Il valore di cui vorrei parlare nella presente sede è la verità. La mia tesi è semplice: la verità è andata in crisi nella nostra cultura; il fenomeno Coronavirus ha svelato la fragilità delle verità cui ci affidiamo; le risposte socio-culturali mostrano un istinto ad adombrare ulteriormente tale valore; la Chiesa, chiamata ad essere “colonna e fondamento della verità”, sta traballando e fatica ad offrire un sostegno pienamente adeguato ai tempi. Alla luce di ciò il monito sobriamente e fermamente espresso nella DSC si mostra attuale e urgente: “Il nostro tempo richiede un’intensa attività educativa e un corrispondente impegno da parte di tutti, affinché la ricerca della verità, non riconducibile all’insieme o a qualcuna delle diverse opinioni, sia promossa in ogni ambito, e prevalga su ogni tentativo di relativizzarne le esigenze o di recarle offesa.” (DSC 198). Ora presentiamo alcuni punti che sostengono e dispiegano la tesi.

giovedì 20 agosto 2020

Verso la dittatura globale! Il Nuovo Ordine Mondiale ora si studia a scuola

Sono passati ormai molti anni da quando si è sentito parlare per la prima volta di Nuovo Ordine Mondiale, e fino a ieri le persone che parlavano di questo apertamente in pubblico venivano derise da amici, parenti e conoscenti ed etichettate come paranoici complottisti.
Morale della favola: Nonostante fior di prove spuntate come funghi negli anni, dalle più svariate testimonianze, ai video di politici e capi religiosi che profetizzavano in pubblico l’avvento di un Nuovo Ordine Mondiale, la maggior parte della massa dormiente e ignorante non ci credeva lo stesso, forse non lo farà nemmeno adesso che tale argomento si insegna nelle scuole.
Ecco le foto di un libro scolastico che prepara i bambini alla prossima dittatura globale (foto a lato) 
Il mondo è quel disastro che vedete,
non tanto per i guai combinati dai malfattori,
ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono
e stanno lì a guardare
.”
Albert Einstein.
Nel libro “Il Nuovo Ordine Mondiale” (foto a lato) scritto nel lontano 1990 si legge questo:
«Il Nuovo Ordine Mondiale includerà cambiamenti nella:
Famiglia: i matrimoni omosessuali saranno legalizzati; ai genitori non verrà permesso di crescere i propri figli (ci penserà lo stato;) tutte le donne dovranno essere impiegate e non sarà loro permesso di essere “casalinghe”; il divorzio sarà estremamente semplice e i matrimoni monogami saranno lentamente e gradualmente aboliti;
Lavoro: lo Stato diventerà padrone di tutti i fattori produttivi e la proprietà privata sarà fuorilegge.
Religione: le religioni saranno bandite e i credenti verranno eliminati o imprigionati; ci sarà una nuova religione; il culto dell’uomo e del suo pensiero; tutti crederanno nella nuova religione».
Vogliamo ancora parlare di complottisti paranoici? - Fonte

La PAV è ancora in grado di dare un giudizio morale sull’aborto?

Con una nuova nota la Pontificia Accademia per la Vita ha espresso un parere sull’annuncio delle nuove linee guida sull’aborto farmacologico in Italia.
La tesi che sottende tale nota è la seguente: “la legge 194 è nata per tutelare la maternità e la vita, in virtù dei primi articoli ivi contenuti, per cui le linee guida del ministero sarebbero in contrasto con la stessa 194”. Di questo articolo salta subito all’occhio una cosa… o meglio, una mancanza: il concepito è totalmente sparito dal panorama della valutazione etica. Si parla timidamente, giusto alla fine della nota, di “accompagnamento e sostegno alla vita nascente e concepita”, una dicitura che però no66n denuncia a chiare lettere la finalità dell’aborto: la soppressione intenzionale di un essere umano innocente.

mercoledì 19 agosto 2020

L'ultima di Bergoglio, senza commenti...

NEUQUÉN, Argentina, 18 agosto 2020 ( LifeSiteNews ) - Dopo che una controversa suora ha aperto in Argentina una residenza per 'donne trans' - uomini che scelgono di identificarsi come donne - Papa Francesco ha elogiato il suo lavoro, definendo gli uomini "ragazze".
Suor Mónica Astorga Cremona, 53 anni, conosciuta localmente in Argentina come la “Suora della Trans”, ha tagliato il nastro sul nuovo complesso di dodici piccoli appartamenti dedicati esclusivamente ad ospitare uomini che dichiarano di essere donne e loro partner.
[...] 
"Dio che non è andato in seminario o non ha studiato teologia ti ripagherà abbondantemente. Prego per te e le tue ragazze. "

Il sacerdote gesuita pro-LGBT p. James Martin [qui - qui - qui] si è detto felicissimo delle parole di congratulazioni del Papa a suor Monica Cremona, dicendo in un Tweet: “Wow. Papa Francesco manda il suo sostegno a una suora cattolica in Argentina che si occupa di donne transessuali ".
Osservo da quanto leggo qui che quello della suora sembra davvero un lavoro "di frontiera" perché è di supporto a queste persone spesso per toglierle dalla strada. Ma resta il problema del supporto non solo materiale e psicologico  ma anche spirituale.

P. Thomas Weinandy replica ad una puntualizzazione di Mons. Viganò sul concilio

Su Catholic World Report del 14 agosto P. Thomas Weinandy risponde ad un intervento di Mons. Viganò [qui] riguardo alla sua posizione in difesa del concilio. Non ha recepito le osservazioni e riparte con immutata convinzione. Così, a prima vista, più che una confutazione, è un processo alle intenzioni. Ma tutto serve per approfondire il dibattito, anche se a volte esso rischia di costellare il dialogo di una serie di monologhi. Intanto metto a disposizione la traduzione. Le considerazioni, che non saranno scarne né banali, seguiranno. Ma intanto vi rimando a quanto già diffusamente osservato, anche riguardo a p. Weinandy, nel mio commento contestuale alla traduzione dell'articolato intervento di Peter Kwasniewski : Perché il Vaticano II non può semplicemente essere dimenticato, ma deve essere ricordato con senso del peccato e pentimento [qui]. Chi volesse consultare il nutrito indice dei precedenti, può trovarlo qui.

P. Thomas Weinandy replica a Mons. Viganò sul concilio

Apprezzo molto il fatto che l’arcivescovo Viganò abbia trovato il tempo di rispondere al mio articolo apparso su Inside the Vatican del 27 luglio 2020. Tuttavia, ho trovato deludente la sua risposta pubblicata il 10 agosto da Inside the Vatican [testo italiano qui], perché è stato evasivo, e non ha affrontato i punti da me sollevati, ma piuttosto ha fornito un’ulteriore argomentazione a favore della sua posizione. Non ha quasi mai menzionato quella che ho definito la “grazia severa” dello Spirito, che ha fatto seguito al Vaticano II, ed è passato completamente sopra a quella che ho definito la “grazia benevola” dello Spirito, che è il risultato diretto del Vaticano II. In questo senso, risponderò ora alla sua lettera.

Stato di eccezione e stato di emergenza - Giorgio Agamben

Dello stesso autore, precedenti qui - qui - qui.

Un giurista di cui un tempo avevo qualche stima, in un articolo appena pubblicato su un giornale allineato, cerca di giustificare con argomenti che vorrebbero essere giuridici lo stato di eccezione per l’ennesima volta dichiarato dal governo. Riprendendo senza confessarlo la distinzione schmittiana fra dittatura commissaria, che ha lo scopo di conservare o restaurare la costituzione vigente, e dittatura sovrana che mira invece a instaurare un nuovo ordine, il giurista distingue fra emergenza e eccezione (o, come sarebbe più preciso, fra stato di emergenza e stato di eccezione). L’argomentazione in realtà non ha alcuna base nel diritto, dal momento che nessuna costituzione può prevedere il suo legittimo sovvertimento. Per questo a ragione nel suo scritto sulla Teologia politica, che contiene la famosa definizione del sovrano come colui «che decide sullo stato di eccezione», Schmitt parla semplicemente di Ausnahmezustand, «stato di eccezione», che nella dottrina tedesca e anche fuori di questa si è imposto come termine tecnico per definire questa terra di nessuno fra l’ordine giuridico e il fatto politico e fra la legge e la sua sospensione.

martedì 18 agosto 2020

Dom Antoine Forgeot, OSB - Abate emerito di Notre-Dame di Fontgombault - Riposi in pace

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Anno Domini MMXX, die 15 mensis Augusti
Sanctæ Matris Ecclesiæ Sacramentis munitus, pie decessit
REVERENDISSIMUS PATER
D.D. ANTONIUS FORGEOT
Abbas emeritus, presbyter et monachus jubilaris
Abbatiæ Beatæ Mariæ Virginis Fontis Gombaudi,
Congregationis Solesmensis Ordinis Sancti Benedicti,
Ætatis suæ anno LXXXVII, ipsa die LXV anniversarii professionis suæ,
Sacerdotii LVI, Benedictionis abbatialis XLIII.
Pro cujus anima vestras orationes et sacrificiorum suffragia
de caritate precamur et orabimus pro vestris
Requiescat in pace.
Avviso dell'Abbazia di Notre-Dame di Fontgombault, Francia:
Il padre abate Dom Antoine Forgeot è stato chiamato a Dio nelle prime ore del pomeriggio del 15 agosto 2020, 65 ° anniversario della sua professione monastica. La messa funebre sarà celebrata mercoledì 19 agosto alle ore 11. 
Dom Antoine Forgeot è stato un uomo essenziale nella storia liturgica di Fontgombault (insieme al suo predecessore). Una storia, non priva di difficoltà, di conservazione della Tradizione e delle migliori tradizioni liturgiche della congregazione di Solesmes fondata da Dom Prosper Guéranger. Riposi in pace.

C. M. Viganò. 'Lettera alle Mamme' sulla tutela della salute fisica, morale e spirituale dei figli

Un gruppo di Mamme ha avuto l’iniziativa di un raduno il 5 settembre prossimo a Roma (piazza del Popolo, ore 10), a cui si stanno unendo le più svariate componenti. Queste mamme hanno sollecitato mons. Viganò per un suo intervento. Senza indugi egli ha scritto la seguente Lettera alle Mamme, rivolta ovviamente a tutti, sulle dinamiche perverse di cui la maggior parte della gente sembra non esser consapevole, foraggiata com’è dai media di regime... Una cosa non posso fare a meno di notare, e cioè quanto in questa, come in tutte le altre molteplici occasioni in cui è stato chiamato o si è sentito interpellato a dire la sua, l'Arcivescovo Viganò sia perfettamente entrato nel cuore delle situazioni e non abbia mancato di esercitare il suo mandato di Pastore illuminato e fedele, colmando de facto un drammatico deficit autoritativo oltre che veritativo. La summa dei suoi interventi [consultabili qui] sta acquistando la funzione e il peso di un corpus, simile a quello paolino, in cui le parti dottrinali si intrecciano e si fondono con quelle parenetiche ad edificazione del sensum fidelium di questo nostro tempo così frammentato, confuso e disorientato in una congerie di drammatica e nefasta inversione dei valori fondanti della nostra fede e della nostra civiltà. Ne diamo lode al Signore, uniti nella preghiera. Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio!
Chi fosse interessato a scaricare il testo in pdf, può farlo da qui.

Lettera alle Mamme
Salviamo i nostri bambini dalla dittatura sanitaria!
Salviamo l’Italia dalla feroce tirannia globalista!

Egregi Signori, Carissime Mamme,
ho ricevuto la Vostra cortese email, nella quale mi informate dell’iniziativa in programma il prossimo 5 Settembre per la tutela della salute fisica, morale e spirituale dei vostri bambini. Rispondendo a voi, mi rivolgo a tutte le Mamme d’Italia.

lunedì 17 agosto 2020

Sassoli "aizza" le Ong: "Buon vento in mare. Ora salverete migranti"

Da non credere! Apprendiamo da Il Giornale: "Un vero e proprio assist alle Organizzazioni non governative è arrivato da David Sassoli, il quale si è schierato convintamente al fianco delle navi che in mare cercano di prestare soccorso ai migranti. Il presidente del Parlamento europeo è intervenuto sul proprio profilo Twitter per esplicitare il sostegno alle Ong che continuano le loro attività in acqua: "Nessun uomo, donna o bambino dovrebbe morire in mare cercando di raggiungere l'Europa". Pertanto ha voluto omaggiare il contributo delle Ong come Sea Watch e il varo della nuova nave Sea Watch 4 in collaborazione con Medici senza frontiere Italia. "L'Ue ha il dovere di soccorrere chi rischia la vita nel Mediterraneo. Buon vento", ha concluso".
Ma se è vero che le porte dell'unione europea devono essere aperte (il che, visto che si intende ad oltranza, è già di per sé irrazionale) e se è altrettanto vero che le coste italiane sono il confine meridionale dell'Europa immersa in quello che una volta era il Mare Nostrum, perché sbarchi e presenze invasive e spropositate, riguardano solo l'Italia e il resto d'Europa è di fatto defilato? Basti pensare all'accordo fantasma di Malta e da quanti irregolari Germania e Francia continuino a rimandarci inesorabilmente indietro nell'assoluta irresponsabile inerzia dei nostri governanti. Brutta fine per l'Italia e per gli italiani che finora paiono assistere inermi alla strutturazione di un regime totalitario sotto forma di dittatura sanitaria con opposizioni senza mordente.

Viganò risponde all'Arcivescovo Barron. La proclamata 'continuità' tra Vaticano II e Tradizione non è credibile.

Il direttore del quotidiano The Remnant, Michael J. Matt, si è rivolto all’arcivescovo Carlo Maria Viganò interpellandolo, con la richiesta sotto riportata, sulla polemica innescata da Mons. Robert Emmet Barron, arcivescovo ausiliare di Los Angeles e fondatore dell’organizzazione Word on Fire. Il vescovo si è distinto per i duri attacchi ai “tradizionalisti” a causa delle loro critiche al Concilio Vaticano II e con i suoi collaboratori ha redatto un “catechismo del Vaticano II”, al fine di mettere in risalto gli errori, secondo lui, sia dei “tradizionalisti” che dei progressisti”. A seguire pubblichiamo il testo originale italiano della risposta di Mons. Viganò. Qui l'indice dei precedenti con annessi e connessi.
Eccellenza,
Forse lo troverà interessante. Come saprà, il vescovo Robert Barron non è certamente il peggior vescovo degli Stati Uniti. In passato ho tratto beneficio da alcuni suoi insegnamenti e non voglio mettere in dubbio la sua sincerità. Ciò detto, trovo che la sua posizione recentemente resa pubblica sul Vaticano II, come esposta in alcuni dettagli qui, sia problematica a molti livelli.
Non ho idea se il lancio di quest’iniziativa abbia qualcosa a che fare con le Sue recenti lettere sull’argomento, ma mi sembra un tentativo non così velato di squalificare (se non denigrare) la resistenza della tradizione cattolica con le disastrose novità non vincolanti del Concilio Vaticano II.
Sarei curioso di conoscere la Sua risposta sugli argomenti esposti dal vescovo Barron e dal suo team di World on Fire. E, se desidera condividerla con i nostri lettori, sarei felice di renderla pubblica. Dio La benedica e Maria La custodisca.
In Christo Rege,
Michael J. Matt

Vaccini per l’anima - don Elia

Memor esto congregationis tuae, quam possedisti ab initio […] et animas pauperum tuorum ne obliviscaris in finem (Ricordati della tua comunità, che hai acquistato fin dall’inizio […] e non dimenticare le anime dei tuoi poveri sino alla fine; Sal 73, 2.19).
Andrea di Buonaiuto. Chiesa militante e trionfante
Se la Chiesa militante fosse un fiume, chi lo osservasse dall’alto di una montagna non potrebbe fare a meno di osservare che, in un punto preciso del suo corso, esso è stato deviato di proposito. Si è costruito un poderoso sbarramento così che l’acqua, non potendo continuare a scorrere nel suo letto naturale, si convogliasse in un nuovo alveo appositamente scavato. Il fiume ha smesso di irrigare la fertile valle che attraversava e si è perso in una regione desertica, che ne ha disseccato o inghiottito i flutti. Le sue vene carsiche alimentano ancora sporadiche oasi in cui permane qualcosa dell’antico rigoglio, ma le cittadelle che vi son fiorite sono costrette a sopravvivere assediate dalla sabbia ed esposte alle fiere. Del fluire maestoso e fecondo d’un tempo solo pochi conservano qualche ricordo, i quali stanno però inesorabilmente scomparendo. All’umano sguardo il cambiamento sembrerebbe tragicamente irreversibile.

domenica 16 agosto 2020

Qual è la scatola nera della destra?

Qual è il segreto della destra maggioritaria da noi e in mezzo mondo? Non ha torto Aldo Cazzullo, replicando sul Corriere della sera a un mio articolo a sostenere che il suo requisito politico è il realismo e il suo quid è la critica della modernità. E a ritenere che faremo i conti con il nazionalismo anche nei prossimi anni. Ma cosa sono il realismo politico, la critica della modernità e quel che lui definisce nazionalismo?
La forza delle destre che vanno al potere in mezzo mondo col consenso dei popoli e l’ostilità dell’establishment, è la maggiore aderenza alla realtà rispetto alle gabbie ideologiche del politicamente corretto. Esse intercettano, in modo efficace o rozzo, secondo i punti di vista o le diverse esperienze sul campo, quel sentire comune che non accetta il rovesciamento della realtà, della natura e della tradizione. Esprime i bisogni primari della gente, l’interesse prioritario dei popoli, la salvaguardia della natura umana e degli istituti sociali che la tutelano – come la famiglia naturale, le forme storiche della sovranità, gli usi e i costumi consolidati. La sua vittoria contro i pronostici e i desideri delle élites, è l’insorgenza della realtà contro le costruzioni artificiali, i privilegi delle minoranze protette, la separazione dei diritti dai doveri per subordinarli ai desideri soggettivi e mutanti. Poi si può discutere sul modo con cui vengono rappresentati, sul tasso di demagogia e cinismo che li accompagna. Ma la realtà a lungo depressa, compressa, avvilita poi insorge.

Lettera aperta ai vescovi del Brasile: Desistete dalla 'Teologia della liberazione'

Su queste perverse dinamiche vedi precedenti specifici quiqui; qui; qui; qui - Indice generale qui.

“Errare è umano, ma perseverare nell’errore
per superbia è diabolico” (Sant’Agostino)

Card. Hummes: v. sua lettera di sostegno ai vescovi
per ricevere l'esortazione post-Sinodo Amazzonico
Secondo quanto riferito dalla stampa, il Consiglio permanente della CNBB il 5 agosto discuterà la “Lettera al Popolo di Dio” [qui], fatta trapelare da un’editorialista della Folha de S. Paulo e presumibilmente firmata da 152 vescovi.
La lettera è un forte attacco all’attuale governo, basato molto più su una posizione ideologica di sinistra che sulla dottrina sociale della Chiesa.
I primi nomi dei firmatari, resi pubblici, sono rappresentativi di una corrente episcopale la cui dottrina ha chiaramente ispirato la stesura del documento. Si tratta di prelati di origine tedesca ora in pensione, in gioventù entusiasti sostenitori della rivoluzione marxista promossa dai capi della Teologia della liberazione. Dopo il collasso  dell’URSS, questi prelati – e altri della stessa corrente ideologica – si sono riciclati con le utopie ambientaliste e indigeniste e nell’ ottobre scorso, hanno promosso lo scandaloso culto della Pachamama nei giardini del Vaticano.
Mentre erano in attività a capo delle loro diocesi, questi prelati furono i mentori del Partito dei Lavoratori (PT), i suoi più grandi promotori, attraverso le Comunità Ecclesiali di Base (CEB), nonché i principali alleati quando il partito è riuscito a salire al potere e ha cercato di instaurare in Brasile il regime socialista che sognavano.

sabato 15 agosto 2020

Buona Festa dell'Assunzione!

Maria Regina è scesa in campo per combattere insieme ai figli redenti dal Figlio Divino: “in un’ora, in cui nessuno può permettersi un istante di riposo, quando in tante regioni la giusta libertà è oppressa, la verità offuscata dal lavorio di una propaganda mendace, e le forze del male sembrano quasi scatenate sulla terra!” (Pio XII, nell'incoronare la Salus populi romani 1 novembre 1954). Precedenti qui - qui

In questi nostri tempi, diceva il cardinale Biffi, «frenetici e goderecci», «persi e desolati», «storditi e sazi delle molte nozioni che gonfiano le menti senza nutrirle», nel colmo dell’estate torna la festa dell’Assunta. Regina in caelum assumpta, ora pro nobis!
Ancorché proclamata, come dogma, solo nel novembre 1950 da Pio XII, quella dell'Assunzione della Vergine rappresenta «la più antica delle feste mariane» e come tale festeggiata «dalla Chiesa intera. ‘Intera’ nel senso pieno, essendo comune anche agli orientali, i greco-slavi, i cosiddetti ‘ortodossi’: i quali, addirittura, vi dedicano la prima metà del mese in preparazione e la seconda in ringraziamento» (Vittorio Messori, Ipotesi su Maria, Ares 2005, p. 117).

Miti e leggende di Santa Sofia

Mentre si abbattono statue e si riscrive la storia non sembra aver suscitato tutto questo scalpore la trasformazione in moschea del museo di Santa Sofia a Istanbul. Una parolina di papa Francesco, qualche articolo coraggioso, la protesta di Salvini davanti all’ambasciata turca a Roma. In fondo, si dice, era già stata moschea per quasi cinque secoli, e poi non è meglio che quel luogo sia riaperto al culto? Isolate voci hanno espresso persino un timido apprezzamento per la mossa di Erdogan che ha superato col fanatismo neo-ottomano il laicismo massonico di Ataturk. Eppure Santa Sofia sembra parlare poco ai nostri cuori, alla nostra memoria collettiva. Non così per il mondo ortodosso, segnatamente per i greci che nell’islamizzazione di Santa Sofia rivivono un antico trauma.

venerdì 14 agosto 2020

Vaccini da feti abortiti e obiezione di coscienza - Amedeo Rossetti

È accertato che molti vaccini contengano cellule umane, derivanti da feti di bambini abortiti volontariamente; questo viene spiegato bene da molti scienziati e medici ed è stato confermato anche da organi ufficiali della Chiesa Cattolica.

La Pontificia Accademia per la Vita nel 2005 ha pubblicato le “Riflessioni morali circa i vaccini preparati a partire da cellule provenienti da feti umani abortiti”, in cui si legge una chiara condanna di questi prodotti ed un invito ad esercitare l’obiezione di coscienza nei loro confronti, che troviamo anche nell’Enciclica. Evangelium vitae, nr. 74, di Giovanni Paolo II. [Ora la PAV, che non è più quella fondata da Giovanni Paolo II [qui], ha abolito la facoltà di teologia morale: qui - qui e anche qui -ndr]