In questi giorni mi è ricapitato sotto gli occhi il video diffuso nel gennaio 2016 dal Vaticano, dove sono presenti i rappresentati del buddismo, dell'islam, dell'ebraismo e del cristianesimo per promuovere la pace e la giustizia (qui - qui). Tra l'altro, non si capisce perché è assente l'induismo, che con un miliardo di fedeli è la terza religione più numerosa del pianeta. Nel messaggio, che promuove il dialogo interreligioso, Bergoglio afferma che siamo tutti figli di Dio e questo deve spingerci a collaborare e pregare insieme per la pace e la giustizia. Se certe affermazioni potremmo definirle encomiabili quando sono dette da un laico, dobbiamo ammettere che lasciano alquanto perplessi quando sono pronunciate dal capo della Chiesa cattolica. Cosa c'è che stona?
Dato per scontato che il 99,99 % degli esseri umani aspirano alla pace e alla giustizia, bisogna chiederci se il dialogo possa essere la via maestra per realizzarle. Se la pace è auspicabile, nonostante la storia ci insegni che non dura più di tanto, il concetto di giustizia cristiano non è condiviso dalle altre religioni. Un esempio tra tanti l'abbiamo avuto nel dicembre 1948, quando a Parigi si stabilì la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e i governi dei paesi musulmani non aderirono, perché considerati di radice cristiana. Il primo articolo della Dichiarazione, recita: «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza». Chi pensa che questo concetto sia stato sancito dalla Rivoluzione francese si sbaglia. Hanno ragione i musulmani a considerarli diritti cristiani. La Chiesa li ha stabiliti 2000 anni fa e il teologo spagnolo Francisco de Vitoria (1492-1546), li sintetizza in 15 brevi articoli che ancora oggi risultano chiari e incisivi.
Come afferma lo storico e filosofo britannico Arnold J. Toynbee, la cultura di un paese è l'espressione etica e sociale della propria religione. Nel suo Civiltà al paragone, scrive: «I poeti e i filosofi vanno oltre gli storici, mentre su tutti si elevano, e più di tutti durano, i profeti e i santi». Questa affermazione, tra l'altro condivisa dai più autorevoli studiosi, è supportata dalla storia, quindi mettere sullo stesso piano tutte le religioni dando la priorità a un messaggio filosofico non ha nessuna probabilità di successo. Inoltre, non basta essere tutti figli di Dio. A partire da Caino e Abele gli esempi di figli irresponsabili, cattivi e criminali abbondano in tutte le culture di sempre. Se le società costruite su ideologie come il socialismo, il nazismo e il capitalismo selvaggio, hanno fallito lasciando dietro di sé milioni di morti e ingiustizie inaudite, come fa il capo della Chiesa a puntare su un'ideologia pacifista come il dialogo?
Il dialogo è possibile solo tra forze politiche che aspirano realmente al bene del popolo, che fanno concessioni affinché i contendenti ne traggano benefici materiali equi. Ma il Vaticano non può dialogare censurando l'intervento salvifico evangelico, tanto più che la misericordia e l'aiuto per i poveri appartengono alla Chiesa di tutti i tempi, non sono certo invenzioni di Bergoglio. Da secoli la Chiesa e i missionari sparsi in tutti gli angoli della terra, sono testimoni dell'amore, delle cure e del rispetto per i poveri.
Il cristianesimo e l'ebraismo sono cresciuti - pur in simbiosi antagonistica più che mutualistica – condividendo le leggi bibliche; l'islam per sopravvivere è obbligato a chiudersi a riccio seguendo leggi universalmente rifiutate nelle democrazie. Il buddismo, come le altre filosofie orientali, non è una religione, è una dottrina panteista dove non c'è spazio per il Dio creatore, quindi dire a un buddista che siamo tutti figli di Dio ci sembra, oggettivamente, poco convincente.
Detto questo, dobbiamo ricordare che “l'ammucchiata religiosa” la predicano i massoni fin dal Settecento. Per loro è necessario relativizzare l'aspetto spirituale di tutte le fedi, per stabilire un'unica religione mondiale «nella quale tutti gli uomini sono in accordo: che consiste nell'essere buono e onesto». Così stabilisce lo Statuto della Massoneria, stilata nel 1723 dal pastore presbiteriano James Anderson. Ne sono al corrente in Vaticano?
Allora, invece del dialogo, quale strada dovrebbe percorrere la Chiesa? Quella di sempre, è già scritto nei vangeli: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato» (Mc 16, 15-16). Questo passo evangelico farà storcere il naso ai cristiani progressisti o cosiddetti “adulti” e ai non battezzati, ma noi, che siamo cristianamente materialisti, lasciamo interpretare l'aspetto metafisico del passo evangelico ai santi per limitarci ai fatti, ai frutti del cristianesimo per l'appunto.
Gli storici non ideologizzati sono concordi nel definire il cristianesimo come il propulsore principale che ha creato lo sviluppo europeo dopo la caduta dell'Impero romano. Grazie alla Chiesa e nonostante le devastazioni barbariche, il progresso tecnologico, scientifico, artistico e sociale ha dato all'Europa uno sviluppo tale da primeggiare, già dal Medioevo, sulle altre culture. Non sto ad elencare le invenzioni e i progressi sociali che ho già descritto in altri articoli e sui libri, ma basta ricordare che le prime Università, come oggi le intendiamo, sono nate nei monasteri. Questo sviluppo non è stato realizzato con leggi emanate dalle monarchie o da una politica che usava il pugno di ferro, ma grazie ad una fede che cambia il cuore e la mente dell'uomo, che forma le coscienze al Bene Comune. È da questa premessa che nascono la giustizia e la pace, quando tutti gli uomini, dal governante al popolo, riconoscono la dignità di ogni persona dalla nascita alla morte naturale, consapevoli che i loro atti sono giudicati da Dio.
Nelle culture dove non esiste la coscienza del Bene Comune i missionari cristiani per secoli hanno creato comunità dove lo sviluppo spirituale e materiale hanno attirato l'ammirazione di non pochi governi locali. Non è un caso se in questi paesi le scuole cattoliche sono le più apprezzate. Alcune scuole gestite dai missionari le ho potuto visitare e posso confermare che, per esempio, in Indonesia, anche i figli dei governanti musulmani le frequentano, così come nel continente africano. La stessa cosa possiamo dire per le suore che si occupano dei malati negli ospedali e che vengono invitate da non pochi governi asiatici e africani. Non esistono suore indù, ebree, musulmane o buddiste che si dedicano ai sofferenti. Non troviamo missionari di altre religioni che sacrificano la propria vita per emancipare materialmente e umanamente gli ultimi.
Non vogliamo dire che nelle società medievali, i secoli della Cristianità, tutto filasse liscio, il peccato originale esisterà finché esiste l'uomo, ma certamente il timore di Dio ha evitato le mattanze planetarie causate dalle filosofie atee e dalle religioni/ideologie guerriere. Se nel medioevo si combatteva per difendere la propria terra, cultura e fede, oggi le guerre vengono innescate per interessi economici e geopolitici da pochi criminali atei che se ne stanno dietro le quinte. Non temendo il castigo del Dio cristiano, l'ateo si comporta come un moloch onnivoro che distrugge tutto ciò che si frappone tra lui e l'agognato potere. Lui se ne infischia delle sofferenze che le sue politiche causano a migliaia di donne, uomini e bambini devastati dalla guerra. Ogni volta che in TV, magari seduto sul suo divano sorseggiando cinicamente un bicchiere di whisky, vede feriti o morti causati dai conflitti da lui promossi e finanziati, l'unico sentimento che prova è il compiacimento, il senso di potere. Non parliamo dell'islam, il quale garantisce al fervente musulmano il paradiso quando ammazza l'infedele.
Il dialogo tra le religioni promosso dal Vaticano è una polpetta avvelenata che azzera il messaggio evangelico e l'unica “arma” che può mitigare il male radicato nell'uomo. Senza il timore e l'amore del Dio cristiano non può esistere una società giusta. Il dialogo è un'idea, e l'uomo non migliora e non si salva con una ideologia, tanto meno la teme. Dopo le esperienze del secolo scorso, possiamo affermare che le ideologie sono portatrici di corruzione e devastazione, così come le democrazie atee.
Perché il capo della Chiesa censura il messaggio fondante del Vangelo? Nella “chiesa in uscita” (come se le missioni cristiane in tutti i continenti non siano mai esistite) sono davvero convinti di eliminare la povertà e le ingiustizie dialogando con religioni che hanno metodicamente frenato lo sviluppo umano e materiale? Onestamente, la cosa è poco convincente. I maligni potrebbero pensare che Oltretevere non siano tanto interessati ai poveri, ma all'annichilamento del cattolicesimo e del messaggio costitutivo del Vangelo. I più moderati potrebbero sospettare che in Vaticano siano stati richiamati (come alle armi) i prelati più sprovveduti della storia. Se questo non possiamo negarlo, poiché alcuni di loro ce lo confermano a giorni alterni, sappiamo pure che una quinta colonna anti-Chiesa deve per forza essere costituita da gente poco istruita teologicamente e di poca fede, se non atea. Comunque, le continue accuse di Bergoglio contro i cattolici “rigidi”, le sue simpatie per i governi comunisti, le continue telefonate al massone-marxista Eugenio Scalfari e il rispetto incondizionato che il vicario di Cristo riserva a personaggi come Pannella e Bonino, promotori e sostenitori dell'aborto, dell'omosessismo e dell'eutanasia, sembrano confermare la tesi dei maligni, i quali sono convinti che il dialogo e il buonismo mirano, per l'appunto, all'abbattimento della Chiesa. Per capirlo - dicono gli stessi malevoli - non dobbiamo ascoltare solo quello che Bergoglio dice, ma soprattutto quello che fa e le ambiguità calibrate furbescamente per diffondere quei dubbi che stanno vivisezionando la cattolicità. E l'appello di quattro cardinali al papa, lo conferma [qui]. Da due mesi aspettiamo una risposta da Bergoglio...
“Amerai il prossimo tuo come te stesso” è la chiave che apre le porte ad una società più giusta, non certo un concetto appeso nel vuoto come il dialogo. L'unica via è la conversione a quella fede che predica la pace, la giustizia, il rispetto di tutti gli esseri umani, il perdono e il senso del Bene Comune. Non diciamo nulla di nuovo, ma stranamente il vescovo di Roma sembra ignorarlo. Molto probabilmente non si è nemmeno scomodato, come facevano i suoi predecessori, a consultare qualche missionario di lunga esperienza, religiosi che per amore del prossimo (altro che in uscita) hanno rischiato e rischiano la propria vita, consapevoli di cosa significa portare Cristo nel cuore degli uomini. Un aspetto, questo, che lo storico Arnold Toynbee sintetizza molto bene nel libro citato:
Agostino Nobile«(...) il progresso spirituale individuale in questa vita porterà infatti con sé un progresso sociale molto maggiore di quanto non potrebbe essere altrimenti raggiunto. La via migliore per raggiungere una meta è di mirare non alla meta stessa, ma a una meta più alta (…)». Concludendo: «L'anima cristiana può raggiungere sulla terra, un livello di elevazione e di perfezione che non può essere raggiunta da nessuna anima pagana nello stadio terreno della sua esistenza».
Autore di: “Quello che i cattolici devono sapere – Almeno per evitare una fine ridicola” e “Anticristo Superstar”.
28 commenti:
OT il papa rilascia intervista ad Avvenire
https://www.avvenire.it/papa/pagine/giubileo-ecumenismo-concilio-intervista-esclusiva-del-papa-ad-avvenire
http://ilsismografo.blogspot.it/2016/11/vaticano-papa-francesco-allavvenire-la.html
@ Anonimo 7:50
Letto:il sismografo,Vaticano-papa Francesco- all'avvenire.
E' uno che va a sentimento. L'unica soluzione sarebbe invitarlo in un gruppo rigido. Dubito che con le disamine rigorose e rispettose si possa togliere il ragno dal buco. La risposta è venuta su un giornale.
«Il proselitismo tra cristiani è un peccato grave. La Chiesa non è una squadra di calcio che cerca tifosi».
Ma cosa afferma! Ma cosa dice?!!
E' il ritorno di quelli che si sono allontanati dalla Chiesa Cattolica, come affermato sino a cinquant'anni fa da tutti i papi, è un peccato grave!
I papi precedenti erano in peccato grave?!!!
I papi precedenti al concilio vaticano II degli allenatori in cerca di tifosi???!!!!
La dottrina cattolica buttata alle ortiche.
Emanuele
Anche il papa lancia l'accusa di "tifoseria".
Lo sbagliato diventa giusto, il giusto diventa sbagliato, il peccato viene indicato virtù, la virtù chiamata peccato. Vedo una chiesa depravata e decadente. Occhio, qui viene giù tutto.
Ma lui....non cerca tifosi con frasi e gesti studiati ad arte?
Quest'uomo o è schizzofrenico come sostiene Tosatti o siamo nella menzogna.
Un giorno poco prima della sua morte , Padre Pio ,dopo aver confessato una penitente ,nel benedirla le poggio' con forza la mano sulla testa e alzando un po' la voce le disse per tre volte :
" Stiamo attenti a vivere sempre secondo la Fede dei nostri Padri....la Fede dei nostri Padri....la Fede dei nostri Padri ".
Padre Stefano Maria Manelli - I Novissimi , Novembre 2016
«Mio Dio, io credo, adoro, spero e Ti amo. Ti chiedo perdono per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano».
«Santissima Trinità, Padre e Figlio e Spirito Santo, io Ti adoro profondamente e Ti offro il Preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di nostro Signore Gesù Cristo, presente in tutti i Tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi ed indifferenze con cui Egli stesso ê offeso. E per i meriti infiniti dei Suo Cuore Santissimo e dei Cuore Immacolato di Maria, Ti domando la conversione dei poveri peccatori».
Gesù dice a questa generazione nostra, guai quando si dirà pace e sicurezza... siamo solo all'inizio? dei guai....
Dedicazione Basiliche SS. Pietro e Paolo
Il test e' utile per stabilire se siamo cristiani di facciata .
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-sei-cattolico-un-test-della-bussola-per-scoprirlo-18072.htm
Non pigliatemi per matto; ma ho la sensazione che il Pontefice non lascerà passare questo momento così solenne, la chiusura dell’Anno Giubilare della Misericordia, senza annunciare qualche gesto, o iniziativa di notevole impatto. Siamo nel puro campo delle speculazioni, per cui prendetele per quello che sono e valgono. E soprattutto non siate così generosi da pensare che magari godo in questo momento di qualche “inside information”. Ma tant’è, quest’impressione esiste.
http://www.marcotosatti.com/2016/11/18/il-papa-lanno-santo-il-futuro-della-chiesa-una-sensazione-personale/
È una chiesa ribaltata...
Il Vdr ha rilasciato ai giornalisti le sue impressioni sulle critiche alla AL. "Le critiche non mi tolgono il sonno".
Vedi: http://www.ansa.it/giubileo/notizie/2016/11/18/papa-le-critiche-non-mi-tolgono-il-sonno_a83ea7de-0d0e-49a0-ab4f-7aed574f8014.html
Mettiamoci l'anima in pace, non comprende. Un po' perchè non ci si mette, un po' perchè è cresciuto e si è formato in una temperie completamente diversa. E' difficilissimo rinnegare la propria gioventù, la propria primavera, i suoi ideali ed anche i suoi errori. Il CVII per molti è stato la rivoluzione permanente, di sinistra memoria ma, cattolica. Pochi lungo la via hanno compreso,erano i più rigorosi, riformisti non rivoluzionari, che ora si ritraggono vecchi ed inorriditi. L'ombrosità di cui fa mostra, mi par che sia quella di chi non si capacita che quello che sta portando non è il meglio. Non può crederlo. Non lo crede. Potessimo presentarci al confronto con delle opere forse sarebbe meno difficile. Certo anche il grande lavoro di setaccio, di discernimento, di giudizio secondo verità è grande,coinvolgente e richiede un impegno che lascia esausti. Però questo non tutti, non solo lui, lo capiscono. Quanti di noi hanno scritto, ragazzi non voglio più parlarne, prego, mi occupo di altro? Cos'è che poi fa tornare sui propri passi, a parte i nuovi amici di internet, è la certezza della primazia del logos. Non è roba tanto tenera, come le rotaie di ferro inchiodate, prima alle traverse di quercia e ora di cemento armato, mi sembra, su un saldo terrapieno di fitto pietrisco. Il logos è tutta questa durezza. Su questa corrono tutti i pensieri, le argomentazioni degli adulti ed i balbettii dei piccoli, i progetti, le mete di tutti gli uomini; tutte le opere poggiano su questa durezza , su questa corrono verso la loro attuazione. Quando questa è ben posta, tutti possono correre ai loro compiti sempre imprevedibili che Nostro Signore Gesù Cristo affida ad ognuno.
https://www.lastampa.it/2016/11/18/vaticaninsider/ita/vaticano/il-novembre-sar-pubblicata-la-lettera-apostolica-misericordia-et-misera-BVVtTYECiDsjHwc69BhyNN/pagina.html
Scandaloso. Scorretto e in mala fede.
Innanzitutto, non avendo lo spessore religioso e culturale per rispondere formalmente ai dubbi dei cardinali, peraltro esposti in modo chiaro e dettagliato, risponde - in modo oggettivamente scorretto e vile, cioe' su un giornalee a lui totalmente asservito, in modo da evitare ogni contraddittorio e amplificare le sue eresie.
Secondo, come sospettavamo, sfuggendo dal merito della questione, si contraddice senza pudore, con accuse false ai chi critica non lui, ma le sue eresie.
I cardinali, rispettosissimi, sollevano questioni sul merito, lui invece li attacca e denigra livello personale.
Comportamento scorretto e deplorevole per l'uomo qualunque, pessimo per un cristiano, da un papa scandaloso. Ma lui si ritiene ormai legibus solutus.
Alcune frasia conferma:
"Qualcuno dice che si vuole protestantizzare la Chiesa? Non mi toglie il sonno"
Battuta strafottente e arrogante che non è da papa, soprattutto non chiarisce nulla.
Morde e scappa.
Prosegue poi con l'attacco personale verso tutti coloro che osano mettere in dubbio la sua 'pastorale' luterana.
"Quanto alle opinioni, bisogna sempre distinguere lo spirito col quale vengono dette. Quando non c'è un cattivo spirito, aiutano anche a camminare. Altre volte si vede subito che le critiche prendono qua e là per giustificare una posizione già assunta, non sono oneste, sono fatte con spirito cattivo per fomentare divisione". E "certi rigorismi", in particolare, nascono "da una mancanza, dal voler nascondere dentro un'armatura la propria triste insoddisfazione".
Nessuna risposta nel merito: i cardinali che hanno rispettosamente sollevato dubbi, e i fedeli che concordano, sono insoddisfatti, frustrati e con spirito cattivo, ecc..
In un altro passo arriva la contraddizione (tragicomica).
"Non ho fatto un piano. Le cose sono venute. Semplicemente mi sono lasciato andare allo Spirito. La Chiesa è il Vangelo, non è un cammino di idee..."
Giusto, non è un cammino di idee, il Vangelo non lascia margini.
Dogmi e verità rivelata, come la dottrina che da esso deriva, da sempre insegnata dalla Chiesa in modo chiaro e oggettivo, differenziandosi dal soggettivismo.
Ma questo non va bene:
"Alcuni - dice citando esplicitamente gli attacchi alla Amoris Laetitia - continuano a non comprendere, o bianco o nero, anche se è nel flusso della vita che si deve discernere"
Quindi il Vangelo non è un "cammino di idee", ma è un "flusso della vita", cioè la stessa cosa.
Oggi a me il flusso dice a, domani potrebbe dirmi b, ad altri c, e via dicendo, come i protestanti.
Offensivo dell'intelligenza dei fedeli.
Infine il passo illuminante:
"...Misericordia è il nome di Dio ed è anche la sua debolezza, il suo punto debole.
La sua misericordia lo porta sempre al perdono, a dimenticarsi dei nostri peccati. A me piace pensare - confida Francesco - che l'Onnipotente ha una cattiva memoria. Una volta che ti perdona, si dimentica. Perché è felice di perdonare. Per me questo basta. Come per la donna adultera del vangelo 'che ha molto amato'. 'Perché lui ha molto amato'. Tutto il cristianesimo è qui".
Notare, in questo indefinibile discorso, quell'"a me piace pensare", che rende superfluo ogni commento... Più protestante di cosi'
Ho letto Tosatti.
Quindi, può darsi, che presto avremo il Papa Buono II.
Sono già un po' adirata, se fosse lo sarei ancor di più.(Tra me e me,mi sto esprimendo in altro modo...)
Non direi protestante, ma piuttosto, come tutti i caudillos della sua genìa, non tollera di essere contraddetto, lui ha sempre e comunque ragione, è vendicativo e permaloso quindi come tale si comporta, un vero calciatore argie, sempre pronto e dis-simulare. A questo punto, se di scisma vero e proprio non si può parlare, chi scomunica chi? si può chiamarlo scissione, crepa, fenditura, insomma hai voglia proiettare animali sulla facciata di S.Pietro, finito il film, cadrà e allora si vedranno le rovine fumanti e forse non si avrà il tempo di spostarle un'altra volta come si fa da un paio di secoli a ora. Che dire? Sconcertati, sballottati, increduli e diffidenti, ma servi del potere mai, né politico né religioso mondano steso a tappetino per qualche dollaro in più, c'è da pagare? Pagherò, ma mai schiavo delle lobbies, staremo in silenzio se non ci permetteranno più di scrivere, ne hanno già chiusi parecchi di questi siti, a 'na certa si deve scegliere, o l'autostrada col telepass o i sentieri sterrati fuori mano......intelligenti pauca. Anonymous.
Ecco perchè è voluto stare a Santa Marta!
"il Vaticano non può dialogare censurando l'intervento salvifico evangelico" :se per loro (Bergoglio, cardinali, vescovi) Gesù Cristo non è più l'unico Salvatore del mondo, ma solo uno tra i tanti, allora non possono più dirsi cristiani, oltre che cattolici. Se non annunciano la Redenzione a tutte le genti (musulmani, ebrei, induisti, buddisti, zoroastriani, ecc.), col Decalogo e i 2 misteri fondamentali della nostra fede (1° Incarnazione, passione, morte e resurrezione di NSGC 2° unità e trinità di Dio) non posso più considerarli miei pastori e maestri, né tantomeno ascoltarli e seguirli. Ho detto un'eresia secondo voi ?
@ Emanuele: «Il proselitismo tra cristiani è un peccato grave. La Chiesa non è una squadra di calcio che cerca tifosi», e "il ritorno di quelli che si sono allontanati dalla Chiesa Cattolica, come affermato sino a cinquant'anni fa da tutti i papi, è un peccato grave!" : confesso di non aver letto queste parole di papa Francesco, perché non lo seguo più da tanto tempo, ma se è vero ciò che riporta Emanuele, questa è proprio grossa, è un'eresia bella e buone, dalla quale mi dissocio dinanzi a Nostro Signore,e mi ritengo in dovere di ammonire quell'uomo, affinché non ripeta più simili bestemmie, perché di ciò e non di altro si tratta, di un'offesa gravissima a Cristo Re dell'universo, cari fratelli e sorelle in Cristo. Ci salvino Gesù e Maria SS.ma da quest'uomo e da coloro che ha messo ai posti di comando della Chiesa che, si badi bene, è "cosa nostra" quanto sua o, meglio, è cosa di Gesù Cristo, di cui lui non può disporre a suo piacimento, in aperto dispregio di 2000 anni di civiltà cristiana. LJC
Constato che sono nervosissimi (nella redazione avveniristica come altrove) e cominciano anche a farmi un po' pena. Un paio di repliche, da ignorante qual sono, all'indecente servizio che ho appena visto al telegiornale.
1. "La vita non è sempre in bianco e nero". Vero. Però il giusto resta giusto e lo sbagliato, sbagliato, anche tra i mille colori. Esempio: se convivo (con una donna, con un uomo, con un cane...) è una mia scelta libera. Non pretendo che il catechismo, la morale, la chiesa mi diano ragione, faccio le mie scelte di fronte a Dio e agli uomini e mi assumo le mie responsabilità. Punto. Invece qui si vuole e si delinea una religione che assecondi le proprie porcate. E non si possono neppure più chiamare porcate, perché chi siamo noi per giudicare? Questa prospettiva, lo dico con rispetto, mi fa letteralmente schifo.
2. "La propria triste insoddisfazione". Detto da giornalisti frustrati, noti arrivisti senza scrupoli, capaci di passare sul cadavere della propria madre per una comparsata televisiva, interessati principalmente a ottenere spazi e a far carriera andando a braccetto in tutto e per tutto con il mondo, fa sinceramente ridere. Proprio tanto ridere.
Aggiungo: scrivo da ignorante e da peccatore, bisognoso della VERA misericordia divina, quella che non mi dice bravo, va tutto bene, vai avanti così, ma mi invita alla conversione, a cambiare vita, a rimettermi sul binario dritto. O i pastori tornano ad avere questo ruolo di mediazione e di sprone, oppure francamente il loro mestiere diventa inutile.
Dal 18 al 27 Novembre - inizio novena medaglia miracolosa -
http://lucedidio.over-blog.it/article-18-novembre-inizio-della-novena-della-medaglia-miracolosa-121179349.html
https://cronicasdepapafrancisco.wordpress.com./2016/11/18/amoris-laetitia-indiretta-risposta-di-francesco-ai-dubia/
"il ritorno di quelli che si sono allontanati dalla Chiesa Cattolica, come affermato sino a cinquant'anni fa da tutti i papi, è un peccato grave!"
- queste ad onor del vero sono parole di Emanuele, cioè un suo commento....
per anonymous 14.13
politicamente scorrettissimo...
https://www.youtube.com/watch?v=eHeFTtQlEvM
Il Maestro è Gesù, quello che Lui ha detto lo si applica, con tutta la delicatezza, l'accoglienza, la misericordia che ogni caso richiede. Queste problematiche non nascono oggi, nè sono nate ieri, nè l'altro ieri, nè nel '900, nè nell'800, nè nel '700, nè quando è nato Gesù Cristo, nè poco prima, nè molto prima, queste problematiche sono antiche quanto antico è il mondo. Nessuno può essere stato preso alla sprovvista da queste problematiche presenti in quella che è stata definita la postmodernità; nè alcuno, pur animato da grande zelo, può pensare di risolvere queste problematiche una volta per sempre; nè verosimilmente si può pretendere di tenere in assemblea perpetua tutti i vescovi per discutere come fare, accarezzando ed accompagnando, a non far fornicare più i fornicatori feriti; bene suggerire un'alternativa alla fornicazione: una bella passeggiata, una nuotata, una lettura spirituale, cantare in un coro,studiare uno strumento, teatro amatoriale, dipingere, ricamare, scolpire, provare con un esorcista.Ogni sacerdote con Fede, Speranza e Carità, con lo studio dei grandi Santi, con un'intensa vita di preghiera, di mortificazione, di riparazione, avrà anche lui, ne sono certa l'aiuto del suo Angelo custode, di Maria Santissima, e anche dello Spirito Santo che so muoversi con una certa libertà, ogni sacerdote dunque troverà la strada giusta per quei fedeli che il Signore ha voluto affidare solo a lui. Non è possibile stendere un'enciclopedia di tutti i casi possibili di matrimoni,primaverili, estivi , autunnali ed invernali. E anche se si volesse compilare una casistica di questo genere il prossimo caso sarebbe completamente nuovo ed irripetibile. Quindi si cerchi di fare una sintesi essenziale, in tutto questo pandemonio, evidenziando quello che ha detto Nostro Signore Gesù Cristo, nostro Maestro, Nostra Guida, Nostro Re. E il resto maturerà in maniera imprevedibile per il bene di ciascuno, che è quello che la Santissima Trinità vuole.
Ma in Vaticano non si ricordano più le parole di Nostro Signore Gesù Cristo "Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. ” ? (Giovanni, 14, 27) non vedono che la pace di Cristo non è quella dello sterile dialogo interreligioso? non ricordano più che san Pio X ha detto che l'ecumenismo è l'anticamera dell'ateismo? e che San Massimiliano Maria Kolbe ha detto che l'ecumenismo è nemico dell'Imamcolata? Errare è umano, ma perseverare è diabolico, e questi ormai stanno perseverando da oltre 50 anni.
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