Motus in Fine Velocior: così è per l’Azione Essenzialmente Anticristica di Bergoglio.
Dove sta andando la Chiesa cattolica? La Chiesa Una Santa è viva e immacolata nel Suo Sposo; ma una parte di quella visibile rischia di subire una 'mutazione genetica' o questa è già avvenuta nostro malgrado e ne stiamo vedendo gli effetti? Ci confrontiamo per "resistere", nella fedeltà.
Pagine fisse in evidenza
venerdì 22 novembre 2024
Motus in fine velocior: così è per l’azione essenzialmente anticristica di Bergoglio.
Motus in Fine Velocior: così è per l’Azione Essenzialmente Anticristica di Bergoglio.
giovedì 21 novembre 2024
21 novembre Presentazione della Beata Vergine Maria
21 novembre Presentazione della Beata Vergine Maria
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Il vescovo Strickland si unirà alla novena per il presidente Trump a partire dal 21 novembre
Papa Francesco e il cambio di un'epoca
Papa Francesco e il cambio di un'epoca
mercoledì 20 novembre 2024
Alcuni vescovi e cardinali potrebbero indire un concilio per rimuovere Francesco dal ruolo di papa?
Alcuni vescovi e cardinali potrebbero indire un concilio per rimuovere Francesco dal ruolo di papa?
- Francesco ha perso l’ufficio papale perché ha “pubblicamente e ostinatamente contraddetto una serie di insegnamenti centrali della fede cattolica”, come suggerito in un “Appello alle dimissioni di Papa Francesco” del 2 maggio 2024 [Molti di noi non lo sottoscrissero per le argomentazioni insufficienti e lo stile incongruo. Ricordo peraltro l'accusa di eresia in una lettera aperta qui -ndT]
- Francesco è il capo della Chiesa sinodale anticattolica [qui], e quindi un apostata che non può essere contemporaneamente capo della Chiesa cattolica
“Muori, ti prego muori”: chatbot di Google Gemini manda messaggi invitando a Morire
“Muori, ti prego muori”: chatbot di Google
“Questo è per te, umano. Tu e solo tu. Non sei speciale, non sei importante e non sei necessario. Sei una perdita di tempo e di risorse. Sei un peso per la società. Siete una perdita per la terra. Siete una macchia sul paesaggio. Siete una macchia sull’universo. Per favore, muori. Per favore”.
martedì 19 novembre 2024
L'“iconostasi sonora” della liturgia occidentale: latino, canto e silenzio
L'“iconostasi sonora” della liturgia occidentale:
L'antifona al Communio 'Amen Dico Vobis'
L'antifona al Communio Amen dico vobis
lunedì 18 novembre 2024
Un sospiro di sollievo per aver evitato un'elezione disastrosa
Un sospiro di sollievo per aver evitato un'elezione disastrosa
Le eresie della «teologia india» e della «teologia femminista»
Ne riprendo di seguito la Nota praevia e rimando alla trattazione più approfondita qui.
Mons Schneider. "La liturgia cattolica senza tempo nutre la Chiesa"
Mons Schneider. "La liturgia cattolica senza tempo nutre la Chiesa"
'La luce della fede cattolica'
domenica 17 novembre 2024
Il Vaticano ha approvato il rito Maya della messa
Il Vaticano ha approvato il rito Maya della messa
San Tommaso di fronte alla 'dottrina del mistero'
Determinante per i 'teologi del mistero' rimane la identificazione dei singoli misteri e il riferimento ai rispettivi “fatti” che li contengono. Qui il discorso si sposta sulla Liturgia, che ne è l’“attuazione”. Il riconoscimento dell’importanza e della necessità assoluta della storicità dei “fatti” è fondamentale, perché è in essi che è contenuto il “mistero”. Questa accentuazione sui 'fatti' conferma l'evidente impronta storicista. Questo è solo un sommario sia pure già molto eloquente per l'essenziale; sto preparando un articolo più ampio e circostanziato anche in riferimento alla recente temuta [vedi] ma ora sembra avvenuta approvazione del rito maya, culmine del processo di decentramento e di malintesa inculturazione... ne riparleremo!
San Tommaso di fronte alla 'dottrina del mistero'
Per i teologi del mistero la Messa è innanzitutto la presenza dell'atto redentore, dell'azione redentrice, grazie alla liturgia. La presenza reale non è negata, ma diventa in qualche modo secondaria.
Il contrasto tra la posizione tomista, che si appoggia sulla presenza reale per spiegare il sacrificio, e la teologia del mistero, che si appoggia su una misteriosa presenza dell'atto redentore non è sfuggito ai nuovi teologi. Ecco come un teologo del mistero giudica l'opera del teologo tomista dom Vonier:
Costui indipendentemente dagli studi di Maria-Laach e partendo da San Tommaso, arrivava all'incirca allo stesso risultato di Dom Casel. Nel suo bellissimo libro La Chiave della dottrina eucaristica egli parla spesso della "ripresentazione cioè nel rendere presente in senso letterale " della morte di Cristo. Ciononostante, ciò non significa per lui che la presenza del Christus passus e per nulla della passio Christi, dell'atto stesso della passione. In definitiva, dom Vonier si arresta proprio davanti al punto centrale della dottrina del mistero, la Mysteriengegenwart o la presenza sacramentale dell'opera redentrice nel culto della Chiesa.(3)
Di fatto è perché c'è una presenza sacramentale e del tutto reale del Christus passus, che la Messa è un vero sacrificio e che essa "ripresenta e rinnova il sacrificio della Croce(4). Mentre il carattere oscuro delle spiegazioni della "presenza misterica", tendente a svalutare la presenza reale e sostanziale della vittima del Calvario sull'altare. E conseguentemente, ciò può portare a conseguenze molto distanziate dalla teologia cattolica, come quella di una messa pretesa valida senza consacrazione.
2. Secondo la "dottrina del mistero" la presenza del sacrificio si realizza attraverso le parole "disseminate" nelle preghiere che evocano la Cena e il Sacrificio di Nostro Signore. Le parole della Consacrazione sono diventate superflue, o per lo meno facoltative. È interessante notare che nell'enciclica, Ecclesia de Eucharistia, il papa dice che "la ripresentazione sacramentale del sacrificio di Cristo implica (infert in latino) la presenza reale". Secondo la teologia di San Tommaso, è il contrario: la presenza reale provoca quella del sacrificio.
Domenica sesta dopo l'Epifania (traslata)
Messa
EPISTOLA (1Ts 1,2-10). - Fratelli: Noi rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, facendo continuamente memoria di voi nelle nostre orazioni, ricordandoci, davanti a Dio e Padre nostro, dell'opera della vostra fede, dei sacrifizi della vostra carità e della ferma vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, sapendo, o fratelli da Dio amati, che siete degli eletti. Infatti il nostro Vangelo tra di voi non fu solo a parole, ma anche nelle virtù e nello Spirito Santo e in molto accertamento; voi del resto ben sapete quali siamo stati fra di voi per vostro bene. E voi siete divenuti imitatori nostri e del Signore avendo ricevuto la Parola in mezzo a molte tribolazioni con la gioia dello Spirito Santo, fino a divenire modello a tutti i credenti nella Macedonia e nell'Acaia. Infatti da voi la parola di Dio si è divulgata, non solamente per la Macedonia e per l'Acaia, ma da per tutto si è propagata anche la fama della fede che voi avete in Dio, e tanto che non abbiamo bisogno di parlarne; perché la gente stessa parla di noi, raccontando in che modo siamo venuti da voi e per aspettare dai cieli il suo Figliolo, che egli ha risuscitato da morte, Gesù, il quale ci ha salvati, dall'ira ventura.
sabato 16 novembre 2024
Le molte sentite osservazioni del card. Zen sul Sinodo da poco concluso
Il Sinodo si è concluso bene?
Ecco le considerazioni che desidero condividere con i lettori:
Lasciateci tranquilli!
Lasciateci tranquilli!
Lettera aperta di Mons. Joseph Strickland alla conferenza episcopale degli Stati Uniti / Cosa ci vorrà?
Lettera aperta di Mons. Joseph Strickland /
alla conferenza episcopale degli Stati Uniti: Cosa ci serve?
Cari Vescovi,
Cosa ci vorrà?
venerdì 15 novembre 2024
Europa: orizzonti di morte e piccoli segni di speranza. Invito alla Giornata Nazionale della DSC
Europa: orizzonti di morte e piccoli segni di speranza.
Invito alla Giornata Nazionale della DSC
giovedì 14 novembre 2024
Ingerenze e 'servili' adeguamenti o contestazioni a seconda dei casi...
Ingerenze e 'servili' adeguamenti o
Scrive un lettore Anonimo:
L’Italia sa badare a sé stessa, ha affermato solennemente Mattarella.
Niente di più falso, purtroppo.
Anteprima del futuro / I giovani e la Tradizione della Chiesa
Anteprima del futuro / I giovani e la Tradizione della Chiesa
L'istituzione della Comunione Anglicana nella Mano nel 1552
L'istituzione della Comunione Anglicana nella mano nel 1552
Il ministro e i suoi assistenti ricevevano prima la comunione, poi il pane e poi il vino, e ora il pane doveva essere "quale si mangia di solito a tavola... ma il migliore e più puro pane bianco che si possa trovare". Questo pane veniva spezzato o tagliato a pezzi e se ne avanzava qualcosa, il sacerdote era autorizzato a portarlo a casa per uso personale, insieme al vino in eccesso. Il pane in questa forma intendeva rappresentare l'Ultima Cena in modo più realistico e sottolineare (come l'uso secolare del pane e del vino) che gli elementi non erano consacrati. Per lo stesso motivo, quando il sacerdote li distribuiva all'assemblea, un pezzo di pane veniva messo nelle mani di ogni fedele, non in bocca come prima. Le parole della somministrazione furono cambiate per esprimere lo stesso concetto: "Prendi e mangia questo, in ricordo che Cristo è morto per te, e nutriti di lui nel tuo cuore con la fede, con il ringraziamento". (Orme, 381).
mercoledì 13 novembre 2024
Il regno della menzogna
Martino Mora
Come fiorisce un fiore di campo
Come fiorisce un fiore di campo
Approfondimenti medievali sulla vita simbolica
Robert Keim 8 novembre
Perché non potevo tornare... al Novus Ordo
Perché non potevo tornare... al Novus Ordo
martedì 12 novembre 2024
Dal Salterio completo al Salterio semplificato: uno sguardo alle dinamiche della riforma liturgica nel XX secolo (Parte 2)
Dal Salterio completo al Salterio semplificato: uno sguardo
Il Salterio secondo il Concilio Vaticano II: meno è meglio
Non si ferma la guerra contro la Messa antica, vietata nella diocesi del vescovo Strickland dopo la sua rimozione
Non si ferma la guerra contro la Messa antica, vietata
lunedì 11 novembre 2024
Record di seminaristi nella Fraternità Sacerdotale San Pietro
Record di seminaristi nella Fraternità Sacerdotale San Pietro
Solo dopo alcuni anni, in che mondo diverso viviamo!
Solo dopo alcuni anni, in che mondo diverso viviamo!
Mons. Semple, Santa Trinità dei Pellegrini, 2016 |
Pellegrinaggio Ad Petri Sedem 2024 / Un consuntivo
(Intervista a Christian Marquant, presidente di Paix Liturgique)