Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 3 agosto 2021

Carlo Freccero: "Questa adesione acritica dei cittadini è più inquietante dell'autoritarismo"

Interessante e condivisibile, seppure non esaustiva, l'analisi di Freccero che riprendo di seguito. Ma nel regno dell'informe e dell'anomia o addirittura di una scala valoriale invertita, caratteristico di questa società 'liquida', né la legittimità né il buon senso comune sembrano aver presa. Non bastano più le parole...

"Questa adesione acritica dei cittadini
è più inquietante dell'autoritarismo"

È necessario arrivare ad un punto di rottura perché la rottura si realizzi. Dall'inizio della pandemia i popoli di tutto il mondo sono scesi in piazza innumerevoli volte. Gli italiani sembravano sedati da una sorta di ipnosi. Con il green pass il miracolo si è compiuto: le piazze italiane si sono riempite. Ed è interessante notare che in piazza a contestare c'erano non solo i no-vax, ma anche i vaccinati, che, per motivi di principio, protestano per tutelare le libertà costituzionali.

Lo stesso concetto è ribadito da Cacciari nell'articolo di ieri: io mi sono vaccinato, ma la democrazia è libertà di scelta e questa libertà di scelta va difesa. Nel contesto del generale risveglio si pone il pezzo firmato congiuntamente da Cacciari e da Agamben [testo pubblicato in calce qui -ndr] che, bisogna dargliene atto, è stato l'unico ad intervenire dai primi giorni della pandemia con i suoi interventi quotidiani su Quodlibet. Purtroppo la sua voce è stata isolata ed ascoltata solo da minoranze. Per attirare l'attenzione di un numero sufficiente di persone, bisognava esagerare. E si è esagerato.

La somministrazione dei vaccini è stata affidata all'esercito per sottolineare il clima di emergenza, di protezione civile in cui ci troviamo. Ma per chi ha la mia età l'idea di una scelta sanitaria imposta dall'esercito ha qualcosa di inquietante come inquietanti suonano le minacce di mandare l'esercito porta a porta a «stanare» i non vaccinati. Analogamente, per quelli della mia generazione, la morte di De Donno evoca il fantasma di Pinelli. Per la mia professione nella comunicazione il primo problema che ha attirato la mia attenzione è stato da subito la mancanza di alternativa imposta al discorso pandemico.

Democrazia significa tutela del parere delle minoranze. Questo parere è stato sradicato in nome della scienza, chi lo professava è stato zittito ed insultato nei dibattiti pubblici. Nell'articolo contro il green pass, pubblicato dall'Istituto Italiano di Studi Filosofici di Napoli, Agamben e Cacciari criticano il green pass affermando che «la discriminazione di una categoria di persone, che diventano automaticamente cittadini di serie B, è di per sé un fatto gravissimo, le cui conseguenze possono essere drammatiche per la vita democratica».

L'art. 3 della Costituzione italiana vieta esplicitamente ogni forma di discriminazione. L'affermazione dei due filosofi dovrebbe quindi essere, in qualche modo, ovvia. Invece il fatto stesso che il sito Dagospia definisca l'articolo una «bomba» solo perché dissente dalla vulgata del «mainstream» è una conferma di quanto gli autori espongono nell'articolo citato e cioè del pericolo di una deriva totalitaria. Mi sembra di assoluta evidenza che un'informazione che bandisce qualsiasi forma di dissenso, sia di per sé sinonimo di propaganda.

E la propaganda ha poco di democratico. Da quando è iniziata la pandemia la televisione ci ha abituati alla consuetudine del dibattito unanimistico. Ci sono format e programmi come il talk show che hanno bisogno per esistere di un contraddittorio. Dato che gli invitati sono tutti della stessa idea, essi non sono tenuti a confrontarsi, ma fanno gara tra loro a superarsi in ortodossia ed obbedienza ai vari Dcpm ed ora a Decreti Legge che hanno sostituito la legislazione ordinaria. Mi si obietterà che tutto questo è fatto per il bene comune, un bene comune che autorizza uno stato di eccezione, previsto però in Italia, solo per lo stato di guerra (art. 78 della Costituzione).

Tutela cioè la collettività, ma anche l'individuo. E i trattamenti sperimentali sono esclusi dal codice di Norimberga, dalla dichiarazione di Helsinki, dalla convenzione di Oviedo. Il processo di Norimberga basta da solo ad evocare il nazismo. Gli imputati si difesero sostenendo di aver obbedito agli ordini. Per evitare che queste aberrazioni si ripresentassero fu stabilito un codice a futura memoria. Tra l'altro esso prevede che la sperimentazione sia ammessa solo se «il soggetto volontariamente dà il proprio consenso ad essere sottoposto ad un esperimento».

Senza accettazione volontaria l'esperimento non può avere luogo. Il vaccino è ancora in fase sperimentale. Cito dal bugiardino Pfizer e quindi faccio parlare direttamente le case farmaceutiche produttrici, perché sia ben chiaro che non sto riferendo il mio parere personale: «Per confermare l'efficacia e la sicurezza di Comirnaty il titolare dell'autorizzazione alla emissione in commercio deve fornire la relazione finale sullo studio clinico» e a lato «Dicembre 2023».

Sino al 2023 il vaccino sarà una terapia sperimentale con esiti futuri incerti. In questi giorni la senatrice Segre, sopravvissuta all'Olocausto, è intervenuta dicendo che è folle paragonare vaccino e green pass alla Shoah. Ci sarebbe una sproporzione tra le cose. Ma la senatrice sembra dimenticare che c'è sempre un inizio e la discriminazione è quell'inizio. Per parlare di regime autoritario non è necessario poi arrivare sino ai forni crematori. Basta che la normale vita democratica ed i diritti dei cittadini subiscano delle limitazioni.

In senso opposto va invece l'intervento di un'altra sopravvissuta all'Olocausto che milita invece sul fronte opposto, la signora Vera Sharav. «Conosco le conseguenze - dice la sopravvissuta - di essere stigmatizzati come diffusori di malattie». Il suo calvario è incominciato a piccoli passi con la segregazione ed il divieto sempre più esteso a partecipare alla vita sociale, a entrare in determinati contesti, a viaggiare.

La cosa che più mi ha colpito nell'intervento di Vera Sharav è la lucidità con cui collega il nazismo all'uso autoritario della medicina. In nome della scienza - ci dice - viene cancellato ogni principio morale della società.

Questa affermazione mi fa ricordare il fondamentale intervento di Agamben con la sua «Domanda» rivolta a tutti gli italiani. «Com'è potuto avvenire che un intero Paese sia senza accorgersene eticamente e politicamente crollato di fronte ad una malattia?». In nome della sopravvivenza e di quella che Agamben chiama «nuda vita» (una vita privata di ogni valore che travalichi la sopravvivenza biologica), gli italiani hanno accettato di lasciar morire i loro anziani in solitudine negli ospedali, hanno accettato di incenerire i cadaveri senza sepoltura, hanno accettato la perdita di ogni principio morale. Ed hanno rinunciato alla vita sociale.

E questa adesione acritica da parte dei cittadini è per certi versi più inquietante dell'autoritarismo del governo. È un indice inequivocabile che i meccanismi dell'autoritarismo sono già stati introiettati da tutti noi come naturali e che appartengono ormai alla quotidianità e al nostro futuro.
Carlo Freccero - Fonte

52 commenti:

Anonimo ha detto...

Freccero ha centrato la questione con poche parole: “Questa adesione acritica dei cittadini è più inquietante dell’autoritarismo”. In passato abbiamo già più volte evidenziato come il diffuso analfabetismo funzionale è la grande sciagura. L’unica strada per uscirne è la metacognizione: leggere e rifarsi le idee piano piano e con calma, per uscire dal pensiero unico e valutare da soli, con la propria testa.

Poi, quando ascoltate coloro che dicono: “Norimberga, addirittura la Shoah, per un vaccino? Questi mi pare che sparino ai passeri con il cannone”, ricordatevi che prima di arrivare ai cannoni e alle camere a gas, ci è voluto del tempo e soprattutto, le masse acritiche e ipnotizzati, portate attraverso numerose Finestre di Overton. Soprattutto coloro che sono sopravvissuti a queste lezioni della storia, dovrebbero ricordarsi come si è arrivato alla “soluzione finale”: il “calvario è incominciato a piccoli passi con la segregazione ed il divieto sempre più esteso a partecipare alla vita sociale, a entrare in determinati contesti, a viaggiare”.

Ragionate e basta ! ha detto...

... io mi sono vaccinato, ..
Nonostante lo sciacquo e risciacquo continuo della privacy (dei soliti copioni di chiacchiere) sembra di dover essere obbligati a vivere en plein air così che tutti debbano sapere tutto di tutti.
Ho il rigetto di tutte queste dichiarazioni dei propri gusti comportamentali. Ma non si puo' ragionare di un fatto senza dover dichiarare la propria posizione?

Anonimo ha detto...

Gli italiani hanno accettato menzogne e dittatura sanitaria fin dall'inizio. Adesso è troppo tardi per tornare indietro e qualsiasi protesta è destinata ad essere ignorata e vana.
Il Nuovo Ordine Mondiale ha stravinto.
Il Bolscevismo ha martirizzato l'unione Sovietica per circa settant'anni (1917 - 1989), ma nessuno se ne ricorda e si preferiscono altri paragoni.
Eppure le forze sataniche che ci governano sono sempre quelle che hanno sconvolto la Russia e il mondo intero.
Che Dio ci aiuti!
Tuttavia ci hanno promesso da subito che "nulla sarà più come prima" e hanno mantenuta la promessa.
Non ci resta che rassegnarci di buon cuore.

Anonimo ha detto...

Nel frattempo gli “eroi” vaccinati della Lombardia inondano la Regione di richieste di indennizzo e risarcimento per danni causati dalla vaccinazione.
Ora, se noi fossimo cattivelli come loro, a questo punto dovremmo rispondere: mi spiace amici, ma le cure e i danni causati dal vaccino (che è stata una vostra scelta) VE LE PAGATE DA SOLI!
Ma possiamo scendere al loro livello di demenza e cattiveria? Ovviamente no. Anzi, per me queste persone hanno pieno diritto al risarcimento del danno, tanto dallo Stato che non ha vigilato quanto dalla casa farmaceutica che lo ha prodotto.

Ma dopo aver firmato il consenso...

Anonimo ha detto...

Mah! A quanto pare di persone danneggiate da questi vaccini ve ne sono ben poche. Conosco tante persone vaccinate di tutte le età che stanno benissimo. A meno che gli effetti avversi non compaiano dopo un bel po' di tempo o che non lo tengano accuratamente nascosto. Vedremo...

Da Fb ha detto...

“ Il comitato di bioetica ha oggi introdotto in Italia il principio del Best Interest: lo stesso che è servito in UK a sopprimere, contro la volontà dei genitori, bambini gravemente malati , * per il loro bene *.
Lo ha fatto stabilendo la prevalenza della volontà di vaccinarsi del minore anche contro la volontà dei propri genitori, in quanto coincide con il migliore interesse della sua salute.
E' tipico delle dittature considerare i figli come proprietà dello Stato, disprezzando il vincolo naturale della famiglia per sostituirlo con un vincolo ideologico che li rende succubi e dipendenti da un potere estraneo e tirannico.
C'è da inorridire davanti a tanto male.
Arrendersi a un tale abuso non si può.
E questa sarà una lotta dura e disperata. ”

Flambeau ha detto...

E su quel documento c'è curiosamente anche la firma di Assuntina Morresi...
https://bioetica.governo.it/media/4275/p143-2021-vaccini-e-adolescenti-30-luglio-2021.pdf

Anonimo ha detto...

Fulvio Di Blasi:
Bannato da un membro del Comitato Nazionale di Bioetica: altro fiore all'occhiello! Un membro del CNB, Assuntina Morresi, mi ha appena bannato dai contatti facebook. Le ragioni sono un motivo di vanto e un esempio ulteriore, se ce ne fosse bisogno, dello stato di malattia terminale in cui versa l'università italiana. Sono recentemente intervenuto nei post di questa biologa perché mi sono accorto che in essi era in corso una vera e propria lapidazione ai danni di persone che avevano giuste preoccupazioni rispetto ai vaccini (soprattutto per i minori) e in cui il mondo, ovviamente, veniva diviso tra i pazzi no-vax e gli illuminati pro vaccino. Inoltre, la communis opinio era che gli studiosi, medici o scienziati con dubbi sui vaccini sono pazzi ciarlatani senza alcun prestigio o credibilità. Ho usato tutta la mia pazienza per riportare le discussioni in un contesto di razionalità e rispetto senza adirarmi con nessuno, cercando di fare capire che vi è nel mondo un dibattito legittimo che va rispettato e che le persone mature, soprattutto con figli, devono fare scelte difficili di cui assumersi tutta la responsabilità (anche perché chi firma il consenso al momento del vaccino non sono gli studiosi). Ho sottolineato più volte: 1) che ci sono legittimi dubbi che le persone normali devono avere soprattutto perché; 2) ci sono esperti seri che esprimono dubbi; 3) che i vaccini in uso non hanno seguito l’iter standard e che questo si riflette anche nei contratti delle case farmaceutiche; 4) che rispetto ai giovani il rapporto rischi-benefici sembra propendere di più da lato di non vaccinarli; 5) che le donne incinte corrono seri rischi con i vaccini; 6) che le motivazioni a sostegno dei vaccini per i giovani sono più rivolte al bene degli adulti che a quello dei giovani stessi; 7) che non è etico che il green pass sia stato pensato per proteggere i vaccinati più dei non vaccinati (cfr. problema vaccinati contagiosi ma senza obbligo di tampone), soprattutto visto che alcuni non si possono vaccinare non per scelta (bambini, donne incinte, persone con anamnesi che sconsiglia il vaccino, ecc.); 8 ) ecc. ecc.

Anonimo ha detto...

... segue
Della biologa in questione, che ha responsabilità istituzionali, mi ha anzitutto dato fastidio che non rispondeva a chi insultava e a chi prendeva in giro chi esprimeva dubbi dall’altra parte, né si è mai spesa per dire che in effetti ci sono studiosi (anche suoi colleghi seri) che la pensano diversamente. L’etica della ricerca impone di essere obiettivo e corretto coi colleghi. Ma tant’è! Mi ha dato poi fastidio che ad ogni domanda su casi specifici (ad esempio, cosa fare per le donne incinte e i bambini) la risposta era sempre la stessa e generica: cioè, che il virus è un rischio per tutti, che “speriamo di non dover imporre l’obbligo di vaccino per tutti”, e che i vaccinati hanno una percentuale di contagiosità minore. Cioè, al membro del CNB, interrogato sull’eccentricità di un green pass che tutela di più i vaccinati, non è neanche venuto il dubbio che, a fronte di casi specifici di persone che non si possono vaccinare, i soggetti più deboli da proteggere per primi sarebbero proprio loro. Visti i diversi casi di silenzio sui casi specifici, e conoscendo per esperienza diretta che nell’accademia italiana e nel CNB ci sono le cordate e i baronati, mi è venuto di chiederle (sempre con pacatezza) se per caso lei non era tenuta a non entrare in discussioni pubbliche sui casi specifici dubbi proprio per ordini di scuderia (e io di queste cose ne so proprio tante per esperienza diretta). È come chiedere ad un politico se di alcune cose non può parlare perché c’è una linea di partito da seguire. Apriti cielo. L’esimia studiosa è passata dal lei al tu in un attimo: “ma come ti permetti? Tu a chi rispondi? Chi sei? Ma che vai scrivendo?” E poi mi ha bannato. Grazie tante! Un mediocre in meno con cui eviterò di perdere il mio tempo. Ora, al di là del caso specifico, lasciatemi dire che la differenza tra la politica e l’accademia italiana è che la prima è intrallazzo alla luce del sole mentre la seconda è intrallazzo nascosto dietro gli imbrogli dei concorsi. La differenza tra un accademico italiano (salve le poche eccezioni, naturalmente) ed uno studioso è che il primo deve giustificare le proprie riflessioni ai suoi padroni mentre il secondo alla logica e alla verità. Il primo ha anche la stizza snob degli aristocratici (perché l’accademia italiana è baronato) mentre il secondo l’umiltà dei propri ragionamenti. Il primo infine può disinteressarsi della verità e della bravura perché non sono queste le cose che gli fanno vincere i concorsi e diventare membro dei comitati.

Antonio ha detto...

Il popolo bue — già di per sé, nella media, passivo e poco sveglio — è drogato dall’ingegneria sociale di marca Tavistock / DARPA almeno dai primi anni Sessanta e ci si meraviglia della sua sottomissione al tiranno.

Antonio ha detto...

Ineccepibile.

Antonio ha detto...

Io al loro livello di cattiveria (non di demenza) in questo caso ci scenderei eccome. La demenza, quando si fa il gioco del NWO, è crimine. Lo paghino.

Antonio ha detto...

Io sto seduto sulla riva del fiume.

Anonimo ha detto...

Papa Pio IX, beatificato durante l’anno santo del 2000, durante il suo lungo pontificato, vide l’errore diventare sempre di più il centro della vita del mondo, così compose questa breve ma efficace preghiera, usando un linguaggio che oggi verrebbe definito, anche nella Chiesa, “politicamente scorretto”.

Dolcissimo Gesù, nostro divino Maestro, Voi che sempre rendeste vane le infami astuzie dei farisei
con le quali spesso essi Vi assalivano, distruggete le trame degli empi e di tutti quelli che nella meschinità del loro animo,
cercano di sedurre e di sopraffare il Vostro popolo con le loro false sottigliezze.
Illuminate tutti noi, Vostri discepoli, con la luce della vostra grazia, perché non ci accada di venire corrotti dall’astuzia dei sapienti di questo mondo. Sapienti che diffondono dovunque i loro errori, i loro funesti sofismi; per trascinare anche noi nel loro abisso.
Concedeteci la luce della fede così forte da smascherare le insidie degli empi, credere fermamente ai dogmi della Vostra Chiesa e respingere con costanza le massime ingannevoli. Amen.

Catholicus ha detto...

NON POSSONO FAR "SUICIDARE" TUTTI.

Per chi non l'avesse compreso, Il Dottor Giuseppe De Donno salvava le persone utilizzando la creazione di Dio e, pertanto, egli stesso era uno strumento di Dio.
Per chi non ha fede non può capire la differenza fra una cura naturale, frutto di una DONAZIONE gratuita e una cura in laboratorio brevettata per fare lucro.
Adesso anche coloro che non sono credenti dovrebbero porsi questa domanda: perché le cure con gli anticorpi monoclonali estratti dal plasma di persone guarite e DONATI GRATUITAMENTE, sono state negate, precludendo di fatto la guarigione a tantissime persone, mentre le cure, attraverso gli stessi anticorpi monoclonali estratti, sempre, dal plasma di persone guarite, ma prodotti artificialmente e brevettati a costi enormi, sono oggi l'alternativa?

Qualcuno che di mestiere viene pagato per fare questo lavoro, potrebbe indagare seriamente?
Non possono far "suicidare" tutti, lo capite?

Il mio più grande disprezzo comunque è rivolto ai personaggi televisivi: giornalisti, attori, cantanti, comici, presentatori ecc. che si sono prostrati ai malvagi, in cambio di notorietà, ma soprattutto di denaro, il maledetto denaro debito.

Diego B. ha detto...

Rassegnarci un piffero.
Rise and rise again until lambs become lions
Sollervarci e sollevarci ancora finché gli agnelli non diventeranno leoni...

Anonimo ha detto...

Ogni tanto, negli ambienti cattolici, sentivo nominare coscienze profetiche, gesti profetici, profeti scomodi e "altre simili pompose fesserie", per dirla con Kavafis. Nel 1990 Giovanni Paolo II, senza fare troppo il profeta, davvero profetizzava il mondo di oggi: forse non si rendeva conto neanche lui del tasso di minacciosa verità contenuto nelle parole che qui di seguito trascrivo.
Primus huius aetatis areopagus est scaena communicationis, quae ad redigendum in unum genus humanum idemque reddendum - ut dici solet - "vicum universum", procedit. Instrumenta communicationis socialis tantum adepta sunt momentum, ut multis sint nuntii monitorii et institutorii praecipuum instrumentum, regulae et consilii ad suas ipsorum, familiares, sociales se gerendi rationes. Novae proles, imprimis, in mundo vivunt instrumentorum communicationibus condicionibus astricto. [...] Instrumentorum communicationis tamen non solum est nuntium amplificare. Res gravior agitur, quandoquidem ipsa recentis culturae evangelizatio magnam partem e vi eorum pendet. Non satis est ergo illis uti ad diffundendum nuntium christianum et Ecclesiae Magisterium, sed oportet compleatur ipse nuntius huius "novae culturae" communicatione huius aetatis partae. Implicata est quaestio, quoniam haec "nova cultura" oritur magis quam e rebus ipsis, ex eo quod novi sunt modi communicandi per novos sermones, novas technicas, novos habitus psychologicos.
Il primo areopago del mondo moderno è il mondo delle comunicazioni, che sta unificando l'umanità rendendola - come si suol dire - "un villaggio globale". I mezzi di comunicazione sociale hanno raggiunto una tale importanza da essere per molti il principale strumento formativo e informativo, di guida e di ispirazione per i comportamenti individuali, familiari, sociali. Le nuove generazioni soprattutto crescono in modo condizionato da essi. [...] L'impegno nei mass media, tuttavia, non ha solo lo scopo di moltiplicare l'annunzio: si tratta di un fatto più profondo, perché l'evangelizzazione stessa della cultura moderna dipende in gran parte dal loro influsso. Non basta, quindi, usarli per diffondere il messaggio cristiano e magistero della Chiesa, ma occorre integrare il messaggio stesso in questa "nuova cultura" creata dalla comunicazione moderna. È un problema complesso, poiché questa cultura nasce, prima ancora che dai contenuti, dal fatto stesso che esistono nuovi modi di comunicare con nuovi linguaggi, nuove tecniche e nuovi atteggiamenti psicologici.
Giovanni Paolo II, Redemptoris missio, § 37

Anonimo ha detto...

"Vediamo se torna
Non puoi sederti al bar se non hai il green pass.
Non puoi avere il green pass se non sei vaccinato.
Non puoi essere vaccinato se non firmi il consenso.
Non firmi il consenso se non sei d'accordo.
Per non essere d'accordo devi avere ancora un po' di cervello.
Quindi chi ha ancora un po' di cervello non può avere il green pass.
Dunque dal 6 agosto seduti al bar troverete persone con il green pass, ma senza cervello.
Pare che torni" Tommaso Maria Irlanda

Anonimo ha detto...

http://itresentieri.it/onu-cosi-soros-gates-e-ford-decidono-i-diritti-umani/

Da Fb ha detto...

Nostalgie

Sembra abbiano cambiato strategia: non potendo negare gli eventi avversi al vaccino, li rivendicano come pericoli da affrontare, ne parlano per sottolineare il loro coraggio.
"Ho avuto una miocardite, ma dico solo di stare attenti ai sintomi e di fare comunque il vaccino"
"Mio marito è morto d'infarto, ma sono rischi da correre, il vaccino va fatto"
"Mio fratello è in coma, ma non sono no vax."
Quindi con l'aiuto della propaganda passeranno ora come eroi, come quelli che non hanno paura, altruisti, che colgono "le sfide del nostro tempo", che vivono pericolosamente, che come dice il cardinal Bassetti stanno costruendo uniti il futuro.
In cambio potranno prendere il caffè, andare a teatro, prendere treno e aereo, e chissà quali altri privilegi li attendono, magari presto anche un reddito.
Tutto questo perché si sparano un po' di sieri senza garanzia.
Come Michele il tossico negli anni '90 dalle mie parti, si sparava sieri senza garanzia tutti i giorni, ma lui era considerato il drogato, l'eroinomane, e non so neanche che fine abbia fatto.
Se è ancora vivo spero si sia accorto che è ormai un benefattore dell'umanità, e può viaggiare in prima classe.

Anonimo ha detto...

Rassegnazione non significa resa.
Io non voglio iniettarmi i loro sieri genici sperimentali (detesto i farmaci chimici in generale, figuriamoci i falsi vaccini!), tuttavia il 6 agosto entrerà in vigore il green pass e, di conseguenza, la porta della palestra dove mi alleno da anni sarà per me sbarrata.
Devo quindi rassegnarmi a perdere cinquecentonovanta euro, versati da poco e a non allenarmi più in palestra (vedo se riesco a comporre una mini palestra casalinga).
È soltanto un piccolo esempio e nella mia situazione versano tanti altri amanti della ginnastica (le nostre radici sono greco-romane e la ginnastica, sopratutto nell'antica Grecia, era tenuta in sommo onore!).
Di conseguenza, come chiamare il mio stato d'animo se non col nome di rassegnazione?
Per ora, chi ha vinto?
In ogni caso, riporto il motto che adottò l'abbé Georges de Nantes per la sua ordinazione sacerdotale: La Tua Croce, Signore, ci parla di Resurrezione.
Rassegnazione non significa resa.
Rassegnazione non significa disperazione.

Anonimo ha detto...

Diego Fusaro:
Non conosco di persona Fabrizio Masucci, direttore del museo di Cappella Sansevero, tra i più importanti e conosciuti di quel tempio maestoso di cultura, identità forte e civiltà classica che è Napoli. Mi sento però di dire che uomini come lui, con i loro gesti, nobilitano l'intera categoria del genere umano. E ci segnalano che, anche quando tutto pare perduto, si può ancora sperare in desideri di migliori libertà, in modi più dignitosi di abitare il mondo rispetto a quelli in cui, nostro malgrado, ci troviamo a vivere. Questo è un breve passaggio della lettera con cui Fabrizio Masucci, dopo anni di onorato servizio, ha dato conto delle proprie dimissioni da direttore del museo: "se viene richiesto a un museo di rinunciare alla parità di trattamento per motivi che non possono che essere recepiti come strumentali, in quanto non connessi alla tipologia di spazio e attività, intendo pacatamente ricordare che i musei sono per loro vocazione luoghi di inclusione e che l’accesso paritario all’arte e alla cultura, diritto di tutti, dovrebbe essere sacrificato solo all’esito di ogni sforzo possibile volto a evitare una simile ferita. Mi auguro che le autorità competenti possano riconsiderare una decisione che coinvolge aspetti socioculturali di rilevante interesse collettivo, al fine di risparmiare almeno ai musei, riserva aurea di civiltà, lo scomodo ruolo di bersaglio delle intemperanze dell’arena mediatica. Ci sarebbero anzi le condizioni propizie per fare dei musei un sicuro “spazio neutro” in cui le persone, circondate dalla bellezza, possano ricominciare a conoscersi e riconoscersi, senza etichettarsi reciprocamente. Per la radicata cultura della legalità che ha sempre contraddistinto la nostra istituzione, a partire dal 6 agosto anche il Museo Cappella Sansevero, come è ovvio che sia, si adeguerà al rispetto delle regole previste dal DL n. 105 del 23 luglio 2021. In considerazione di quanto fin qui esposto, non posso però sottrarmi al più forte richiamo della mia coscienza, che mi induce a lasciare – dopo oltre dieci anni e mezzo – la presidenza e la direzione del Museo Cappella Sansevero. Spero che questa decisione venga intesa, qual è, come un semplice gesto di coerenza del mio giudizio e del mio sentire".

Anonimo ha detto...

...segue
Parole che devono essere meditate, quelle di Fabrizio Masucci. Parole che chiamano in causa non solo le istituzioni ma anche noi, nella nostra indeducibile singolarità e nel nostro rapporto con gli altri e con la società. E leggendo il testo di Fabrizio Masucci pare di sentire quella magnifica musica, oggi così rara, che nel "Lachete" platonico si dice provenire dagli uomini coerenti, come Socrate, in cui parole e azioni si accordano magnificamente. E producono il suono amabile di una vita coerente ed equilibrata, in cui punto saldissimo è la fedeltà a se stessi e ai propri principi. Lo sappiamo: in ogni regime degno di questo nome, sono pochi o, comunque, non abbastanza quelli che hanno il coraggio e l'onestà di opporsi, di non prendere la tessera e di non piegarsi alle più folli ingiunzioni che provengono dall'alto. Sono, ovviamente, gli uomini più invisi al potere: e non solo perché non si inginocchiano davanti a chi comanda e ai suoi simboli, ma anche perché, con la loro limpida coerenza, mostrano in forma immediata la non innocente responsabilità e, spesso, la viltà di quanti invece si piegano e accettano l'inaccettabile, per convinzione radicata o per semplice quieto vivere. Uomini come Fabrizio Masucci ci ricordano che anche nel peggior regime si può essere liberi, se al regime ci si oppone e si rimane fedeli a se stessi. Il singolo che non si piega è l'incubo peggiore per l'ordine dominante: nel suo "no" fiero e risoluto risuonano splendidamente la libertà e la costanza di chi è disposto a perdere tutto, pur di non perdere se stesso. È di uomini come Fabrizio Masucci che oggi l'umanità ha disperato bisogno, nell'attuale lungo inverno della democrazia e della libertà, nel tempo della notte che si fa sempre più buia. Con il suo gesto, al tempo stesso semplice ed eroico, Fabrizio Masucci ci ha ricordato che la notte in cui siamo dipende da noi, perché il buio è semplicemente quando tutti chiudono gli occhi.

mic ha detto...

Mi viene in mente che la Yourcenar, quando auspicava il moltiplicarsi delle biblioteche per far fronte ad ogni possibile inverno dello spirito, non potesse neppure lontanamente immaginare il 'certificato verde' (meglio dirlo così per recuperare anche l'uso della nostra lingua)...

Da Fb ha detto...

Cari amici,
Il green pass per gli insegnanti è quasi certo. Mi prendo una pausa dai social per riflettere sul lavoro che dovrò inventarmi. Non so davvero cosa fare, l’unica certezza è che non esibirò mai il marchio verde per entrare in un’aula scolastica. So di arrecare un dolore ai miei familiari e anche agli alunni, che tanto mi amano, ma spero che questo gesto possa far riflettere qualcuno di loro.
Grazie per la vostra vicinanza virtuale.
A risentirci a presto

Rassegnaitalia ha detto...

Ora è Orban che avverte Bruxelles: “L’Ungheria è pronta ad uscire dall’Ue”. “Proteggere i bambini è la nostra priorità”

Anonimo ha detto...

Bravissimo. Questa Europa è un bluff... Invece dell'europa... dei Popoli, ci hanno dato una Europa delle speculazioni finanziarie e, del malaffare....! Com'era l'Italia prima? Com'è l'Italia oggi? Io ho creduto nell'Europa delle Nazioni, che delusione!

Anonimo ha detto...

COSA DICE L'EUROPA? Ho letto di questo documento su un importante quotidiano e sono andato a cercarlo. È già abbastanza chiaro in inglese, allego anche traduzione Google. Qualcuno ci spieghi

Risoluzione 2361 dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa, 27 gennaio 2021.

7.3.1 assicurare che i cittadini siano informati che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno sia sottoposto a pressioni politiche, sociali o di altro tipo per essere vaccinato se non lo desidera;

7.3.2 assicurare che nessuno sia discriminato per non essere stato vaccinato, a causa di possibili rischi per la salute o per il non voler essere vaccinato;

7.5.2 utilizzare i certificati di vaccinazione solo per lo scopo designato di monitorare l'efficacia del vaccino, i potenziali effetti collaterali e gli eventi avversi;"

Anonimo ha detto...

Massimo Cacciari ieri sulla "Stampa" ha lanciato un nuovo atto d'accusa implacabile e rigorosamente documentato contro l'emergenzialismo a tempo indeterminato in cui l'Italia è stata infilata dalla classe politica e dai vertici istituzionali, e contro la liceità stessa dello stato di emergenza nel nostro ordinamento costituzionale.
Aspetto ancora un tentativo serio, altrettanto documentato e argomentato, di confutare nei contenuti le sue argomentazioni. Finora contro lui e Agamben ho visto solo ridicole demolizioni/demonizzazioni (questi filosofi che parlano di cose di cui non sono competenti, lascino parlare gli specialisti ... ) o colpevoli e imbarazzati silenzi.
La messa in discussione dei dogmi illogici veicolati giorno e notte dalla propaganda governativa evidentemente coglie tanto nel segno che ogni seria discussione viene bandita.
Nell'articolo di ieri, Cacciari scrive, tra l'altro: "Esiste nel nostro ordinamento qualche norma che consente di proclamare lo stato di emergenza? L'art. 7 del Codice di Protezione civile? Non sembra - poiché lì è fatto esplicito riferimento soltanto a calamità naturali [...] Il ricorso alla formula dello "stato di emergenza" sembra perciò, ben più che frutto di totale improvvisazione, l'autofondazione di una nuova norma, e cioè una, per quanto informe, innovazione di sistema".
Quando finisce lo stato di emergenza? Chi lo decide?
"Né vengono in alcun modo indicati i criteri in base ai quali lo stato di emergenza potrebbe finire. Tutti vaccinati dagli 0 ai 100 anni? Nessun contagio più?" In assenza di chiari criteri legislativi generali "un domani per 'motivi di sicurezza' si potrà procedere a limitare la libertà della persona invocando la tutela di qualsiasi altro 'valore' [...]: dal terrorismo all'immigrazione, oggi la pandemia, domani probabilmente sarà la 'difesa dell'ambiente'".
Infine, Cacciari ribadisce come il "green pass" violi patentemente la risoluzione n. 2361 del Consiglio d'Europa e la disposizione di Parlamento e Consiglio europeo del 14 giugno, che vietano ogni obbligatorietà del vaccino e impongono di rispettare la scelta di chi non intende sottoporsi ad esso.
Argomentazioni stringenti contro la deriva biosecuritaria, contro "una 'pace' fondata sulle paure, le angosce, le frustrazioni di tutti noi".
Confrontarsi con queste questioni è obbligatorio, rimuoverle è vergognoso.
Eugenio Capozzi

Anonimo ha detto...

I nomi di Mortimer Buckley e di Laurence Fink non dicono nulla a nessuno. Eppur oggi sono probabilmnete i due uomini più potenti del mondo occidentale.
Sono gli amminitratori delegati (ceo) di Vanguard e Black Rock, i più grandi fondi di investimenti del mondo. Dalle più grandi case farmaceutiche ad Amazon, da Apple alla Walt Disney, da Deutsche Bank a Netflix passando per al Corriere della Sera, uno dei due o entrambi hanno potere decisionale (parziale o totale) dappertutto, quindi su tutta l'economia mondiale.
Naturalmente non sono gli unici soggetti del potere mondiale ( o mondialista) del denaro; vi sono JP Morgan, Goldmann Sachs, e poi gli altri fondi di investimento americani altrettanto famelici. Ma senza dubbio questi due pescecani, Mortimer e Laurence, cioè Vanguard e Black Rock, hanno in pochi anni conquistato il mondo (in realtà Mortimer Buckley è succeduto nel 2018 a William Mc Nabb, che aveva avviato l'impero Vanguard), Ora hanno mano libera nella dittatura sanitaria, che è plutocratico-sanitaria. Influenzano i governi e controllano i media, eppure non li conosce quasi nessuno.
E' il bello (si fa per dire) del capitalismo, del world wide web (www, cioè cabbalisticamnete 666) e della "società aperta".
Martino Mora

Anonimo ha detto...

LA PAROLA O IL SILENZIO?
Nell’anima di ogni spirito indipendente c’è sempre una venatura anarchica, comunque non fine a sé stessa ma rivolta al bene comune. Tuttavia, sempre vindice di ingiustizia, sopraffazione e violenza.
Io non so come finirà in Italia. Ho il sospetto che si voglia provocare forse inconsapevolmente ma irresponsabilmente qualcosa di inquadrabile in scenari da guerra civile.
Nessuna Istituzione si sente responsabile della volontà popolare e di quella sacra sovranità che solo al Popolo appartiene.
Il Parlamento che dovrebbe essere il rappresentante e la cinghia di trasmissione della volontà popolare in larga misura, se non rappresenta interessi lobbistici, non rappresenta più nessuno se non il miserevole interesse di percepire e normi compensi mensili in spregio del Popolo lavoratore e dei poveri.
Comincio ad avvertire il senso dell’impotenza.
Quel che ho scritto non è mai stato rivolto a provocare disordini o divisione, ma è sempre stato rivolto a provocare in ciascuno l’esercizio di un elementare senso critico per il bene comune e nel pieno rispetto di ogni libertà individuale.
Oscillo tra un senso personale di inutilità e il ricordo di figure pur molto discusse e certamente non irreprensibili, come Danton o Robespierre. Ma era la Rivoluzione.
Il senso crescente della mia irrilevanza e l’eco del grido anarchico “Compenseremo sulle barricate piombo con piombo”, mi suggerisce al momento di tacere nel silenzio del Claustro francescano dove ogni anno vado a recuperare non solo il senso della fede ma anche il senso della ragione e della vita.
(AUGUSTO SINAGRA)

Marco Toti ha detto...

Sarei favorevole all'obbligo vaccinale se:
1) ci fosse una REALE epidemia;
2) il virus fosse pericoloso;
3) il vaccino fosse sperimentato e prevenisse il contagio;
4) non ci fossero illegittime manleve per case farmaceutiche e operatori;
5) il vaccino non fosse una terapia genica e non fosse composto di linee cellulari tratte da aborti volontari;
6) i brevetti fossero di proprietà di uno stato degno di questo nome, non di un'amministrazione di prezzolati che risponde ai potentati sanitario-finanziari.
Nessuna di queste condizioni, eccetto, parzialmente, la n. 2, è soddisfatta nelle attuali condizioni.
La questione della libertà personale, come si vede, è secondaria e può rivelarsi un boomerang. Tra l'altro, se ci fosse libertà, significherebbe che il vaccino è ragionevolmente sicuro.

Anonimo ha detto...

Quando sentite di attivita'/commercianti/aziende/liberi professionisti che rifiutano il green pass, ditegli di registrarsi su www.animap.it per essere trovati dalle persone libere che cercheranno dove andare a spendere i propri soldi. E' un sito dove, inserendo il proprio cap/citta', viene fuori un elenco di tutti coloro che intendono continuare a mettere i propri servizi a disposizione della gente, senza discriminazioni.

Anonimo ha detto...

Per 5 agosto 2021 09:59
Oramai sono scoperti , nel senso che agiscono a viso aperto, si potrebbe dire con sfrontatezza. Si evince lo scopo che non e' tanto la salute quanto la tracciabilita' della specie umana (stavo per dire degli esseri inferiori)da parte di chi si occupa del governo del mondo..
Mi viene in mente che nel 1976 parlavo con un Medico della anomalìa ereditaria detta popolarmente microcitemìa e gia'si parlava della sostituzione di pezzetti di DNA per "rettificare"la anomalìa. Come tutte le scoperte c'e' chi le usa per il bene dell'umanita' c'e' chi le usa per il male dell'umanita'.

I Principati si prendono cura dei principati terreni , ovvero citta',nazioni e regni.

Anonimo ha detto...

Ma dove sono ? Non si sente un cardinale, un vescovo, un pontefice o un prete che si alza x difendere la povera gente contro questa follia farmaceutica delle punture a ripetizione e della perdita della libertà individuale e della libertà di scelta incondizionata. Nessuno per richiamare alla "libertà di coscienza" ... Nessuno? niente, nulla, spariti tutti.

Lasciano fare che metà della popolazione sia ridotta alla marginalizzazione sociale e d esclusi da ogni vita pubblica se non hanno il marchio del green pass ?

da La Verità ha detto...

Se anche la rivista di Magistratura Democratica fa a pezzi (molto piccoli) il greenpass. Cortocircuito a sinistra: di solito per il Pd le valutazioni giuridiche di MD sono Vangelo. Stavolta?

Da Weltanschauung Italia ha detto...

Domani sarà una giornata storica.
La deriva intrapresa è sempre più soffocante e non accenna a fermarsi.
Le piazze iniziano a indebolirsi e a dimezzarsi. In tanti cominciano a fare ragionamenti arrendevoli del tipo: "che ci vogliamo fare, è sbagliato, ma ormai è così", mettendo la testa sotto la sabbia.
Come sempre l'Italia si ritrova a fare da apripista (assieme alla Francia dove però ci sono ostacoli) con l'introduzione di lasciapassare di stampo totalitario che nulla hanno a che vedere con questioni sanitarie; d'altronde chi ha almeno due neuroni in testa non ha mai guardato da una prospettiva sanitaria i coprifuoco, le mascherate, i "lockdown", il concetto di "riaprire in sicurezza", le scuole "sicure", il marketing vaccinale ecc.
La situazione è molto grave, da un lato abbiamo tutta la classe egemonica culturale italiana "sinistra" che ha in mano media e scuole. Essa è filogovernativa, è contro le piazze ed adotta gli slogan del potere e delle multinazionali.
Costoro sbraitano "vaccini per tutti", invitano ad indossare le mascherine degli Elkann ed ovviamente esaltano il green pass. Psichiatrizzano il dissenso, deridono la protesta: sono i "colti".
Poi abbiamo le masse, da sempre manipolate e a cui obiettivamente si può chiedere poco.
Al governo vi è l'uomo delle banche e una maggioranza che rema tutta nella stessa direzione, portando avanti l'agenda di enti sovranazionali che stanno sperimentando le peggio nefandezze sull'inerme popolo italiano.
I "destri" provano a sparare qualche timida cartuccia, spesso rendendosi macchiettistici in modo tale da dare da mangiare a Scanzi e sanguisughe simili.
Le nuove generazioni non pervenute, sono su tik tok e completamente alienate. Il governo sta pensando bene di dare ai minorenni anche il "potere" di scegliere se inocularsi o no, ignorando il parere dei genitori.
Ormai vale tutto.
Sbaglia chi continua a parlare di covid, a metterla sul piano medico, basandosi sulle statistiche dei contagiati, sulle dichiarazioni di Fauci, la Svezia, Israele, l'Inghilterra.
Basta signori, se non si cambia prospettiva non usciremo mai dalla bolla.
Se ci sono dei malati si curano in scienza e coscienza, tutto il resto è marketing, è narrativa pandemica, è fumo negli occhi, è teatro, è ipocrisia, è manipolazione.
Siamo ancora in tempo per fermare questo scempio, non lasciamoci dividere, è interesse di tutti fermare questa barbarie, nonostante la gran parte della gente non la percepisca come tale.
Infine, due parole sui canali del dissenso.

Da Weltanschauung Italia ha detto...

... segue
Piantatela di sparare cazzate a iosa regalando materiale a Butac, Puente, Bufale, Tommasi e personaggi simili. Perché se oggi ci troviamo in questa situazione lo dobbiamo, in parte, anche alla cosiddetta "controinformazione".
E prima erano Trump e Putin che salvavano l'umanità, poi Biden che aveva perso e sarebbe stato spazzato via assieme alla pandemia. A un certo punto avevano arrestato il Papa in Vaticano. E le storielle sulla nuova Norimberga in arrivo perché l' avvocato X aveva denunciato l'Oms. E mentre giravano audio su whatsapp che rassicuravano come fosse tutto illegale, ecco le date di "fine pandemia", prima Aprile, poi Maggio, poi Luglio, ora Ottobre. E poi i lotti che sarebbero scaduti mettendo la parola fine alla campagna inoculatoria. A un certo punto arriva Z che sostiene di aver rubato fialette di vaccini, fatti analizzare e trovato la sostanza K ( fate donazioni PayPal così ne ruberemo un'altra e vi faremo sapere).
E c'è chi vi invita a unirvi a gruppi di dissidenti con il logo di v per vendetta. Chi rilancia ex showgirl dedite alla newage che affermano che dentro gli intrugli c'è satana in persona mosso dal 5g.
E potremmo continuare a lungo.
Signori, ma è davvero in tal maniera che si cerca credibilità e unità di intenti? Loro sono organizzatissimi, cinici ed efficaci. E noi invece? Disorganizzati, divisi e non focalizzati sugli obiettivi.
Bisogna boicottare ogni singolo elemento di questa farsa. Boicottare i loro lasciapassare, i loro giochi tutti, fin dalla base.
Con lucidità e senza perdersi in "complottismi" isterici che non portano a nulla.
Ne siamo capaci?
Forza. Proviamoci almeno. Riempiamo ancora le piazze e diamo un segnale. Stasera a Torino l'appuntamento è in Piazza Castello, ore 20.30.
Mandiamo il messaggio che l' Italia è viva e vuole vivere, che l'Italia vuole risorgere nella coscienza.
A presto.

Anonimo ha detto...

Assuntina risponde innanzitutto al presidente del cnb, maceratese come lei, altro convinto assertore del metodo Bibbiano. Del resto, basta guardarla in faccia. Chiedo ad Assuntina come si permette, di mettere le mani sui figli degli altri! E i quattro che lei dichiara di avere, sono vaccinati? Scommetto di no. I mediocri dallo sguardo opaco sono i burattini di chi ci vuole distruggere.

Il nostro marciatore medaglia d'oro a Tokyo ha detto...

"convertito per amore?" oppure perchè "costretto" dalla legge del Marocco per poter sposarla, legge che impone la conversione all'Islam del partner non islamico, (legge che dovrebbe essere dichiarata illegale ed anticostituzionale in Italia, speriamo che la magistratura si attivi, visto che i mariti italiani e cristiani "costretti a convertirsi per amore" sono già oltre 10.000. e NB: nessuna reciprocita'!) E immaginate solo che cosa potrebbe succedere alla sposa marocchina islamica se fosse stata Lei a convertirsi al cristianesmo dalla legge italiana?!

Anonimo ha detto...

L'UBBIDIENZA MALRIPOSTA

Guido Crosetto: «Ho fatto due dosi di Pfizer.
Ho preso ugualmente la variante Delta dopo mesi.
Sono stato prima male e poi malissimo.
Mi hanno somministrato gli anticorpi monoclonali.
Sono guarito. In silenzio.
Ma se mi faccio domande mi danno del NoVax.
Non funziona così!»

Anonimo ha detto...

Il ministro Speranza cala la mannaia del g-pass sugli insegnanti
[video]
Germania 1938? NO
Russia Anni 30? NO
Nigeria? NO

Italia 6 agosto 2021

Sospensione dello stipendio per i docenti non vaccinati, il Prof. Galimberti:
"Ottimo, gli insegnanti per primi devono dare l'esempio."


“Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato.

Fonte OrizzontiScuola (https://www.google.it/amp/s/www.orizzontescuola.it/green-pass-obbligatorio-docenti-e-ata-niente-stipendio-dopo-5-giorni-di-assenza/%3Famp)

inoltrato da LeonardoSANTI (https://t.me/joinchat/AAAAAFNyE4peay2rGMBx9A)

Siamo sotto la dittatura più feroce e diabolica che mai sia comparsa nella storia.

Diego B. ha detto...

Capisco il concetto e ritengo che ognuno debba lottare in funzione delle sue capacità e del suo ruolo ma mai in silenzio. Io sono contrario a questi vaccini per il tema a me molto caro dell'aborto. Se un domani dovesse esserci una terapia sviluppata senza utilizzare linee cellulari di piccole creature assassinate io sinceramente non vedrei ostacoli. Però non userei il green pass per protesta, rimettendoci del mio, perché il green pass è un atto politico e porta lo scontro su un altro piano. E questo io lo dichiaro pubblicamente senza dover agire nell'ombra. Agisco secondo la mia coscienza, che cerco sempre di conformare alla dottrina cattolica, e non rinnego pubblicamente la mia scelta. Questo è ciò che posso fare io.

1 di 2 ./: ha detto...

Green pass: dalla dittatura sanitaria a quella digitale. Vademecum
http://www.iustitiainveritate.org/green-pass-dalla-dittatura-sanitaria-a-quella-digitale-vademecum/

2 di 2 Fine. ha detto...

Video di Massimo Viglione da ascoltare dall'inizio alla fine.
https://gloria.tv/post/JuSj1E4TTWWb6ZEMoYhBJVbD9

Draghetti d'Italia ha detto...

Il governo Draghi sta ottenendo risultati straordinari riconosciuti a livello internazionale: ha vinto il campionato europeo, ha conquistato sette, otto medaglie d’oro e svariate d’argento e di bronzo, ha riacceso l’amor patrio sportivo al punto che l’inno di Mameli è nella hit parade tv, si sente ogni giorno, e gli atleti sul podio hanno i lucciconi. Bene, siamo felici di vedere felici ogni giorno in tv decine di giovanotti, le loro mamme e i loro compaesani; felici di ascoltare i loro racconti euforici benché tutti simili, del tipo ho fatto sacrifici, è stata dura ma alla fine ce l’ho fatta, non mi sembra vero, sono orgoglioso. Non c’è tg che non contenga l’urlo di Tokio per scandire il successo del giorno e inoculare alla gente il vaccino placebo della gioia patriottica. Dura pochi giorni, il tempo delle ferie ma non ha controindicazioni. È a salve, non produce alcun effetto reale.

Siamo davvero felici e contenti di sapere che l’Italia, almeno nello sport, se la gode, è stimata e si autostima. Almeno nello sport… Poi il resto non ne parliamo, va come prima. Siamo ad agosto e l’amor patrio dura meno di un’abbronzatura.
Marcello Veneziani

Anonimo ha detto...

"... Almeno nello sport…..."

L'Italia, negli ultimi anni e tuttora, è in mani non italiane con sostanziali complicità italiane che ne stanno facendo il prototipo di quello che hanno deciso dovrà essere il futuro di molti altri paesi. Quello che si vede è tutta una grande sceneggiata che, con bastone dietro le quinte e carota a scena aperta, diluisce i guai, invocati dal basso verso i tiranni, con tisane di zucchero e miele distribuite dall'alto dai tiranni faccia di bronzo.
Mi destreggio come posso tra scena e scena, ma non mi fido più di nessuno 'in questo mondo di ipocriti e ladri senza dignità'.

Anonimo ha detto...

L'unica dittatura paragonabile per ferocia all'attuale dittatura mondialista, agognata da più di duemila anni da parte di coloro che hanno "per padre il diavolo", è quella bolscevica sovietica (1917 - 1989) con i suoi milioni di morti, le sue chiese distrutte e profanate.
La dittatura mondiale che si è instaurata con la benedizione di Bergoglio sarà tuttavia di molto peggiore a quella sovietica.

mic ha detto...

Francamente mi riesce difficile vedere anche nello sport, che è in primis agonismo, la sceneggiata manipolatoria che pure è in atto.

Da Fb ha detto...

La chiesa, attraverso i suoi preti social, con bei sorrisi e maglietta con su scritto “E gioia sia”, continuano la loro vile azione di persuasione affinché il popolo santo di Dio si vaccini con il siero sperimentale prodotto con linee cellulari di feti abortiti.

Al punto n. 9 questo signore dice che siamo ignoranti in materia di diritto costituzionale. E gli avvocati che stanno difendendo in giudizio medici e personale scolastico cosa sarebbero? Dilettanti allo sbaraglio? Vuole tenere lui per noi qualche dotta lezione?

Ma il punto n. 5 è sconcertante: siccome il Papa, i vescovi e non meglio precisate figure carismatiche (insomma guru e falsi profeti per intenderci) si sono vaccinati, e solo qualche prelato dichiaratamente antibergogliano (quindi i prelati si distinguono adesso in bergogliani e antibergogliani?) è contrario, allora dovremmo vaccinarci tutti.

Quindi lui si è vaccinato per amore e colloca noi tra quelli incapaci di amare, egoisti, irresponsabili.
Non so di quanto amore per il prossimo io sia capace, ma abborro l’idea di iniettarmi un siero sperimentale prodotto con linee cellulari di feti abortiti (cosa che inconsapevolmente abbiamo
già fatto perché ci fidavamo come tanti e soprattutto non sapevamo), peraltro sotto continuo ricatto.
E non permetto a nessuno, neanche a un prete (figura che sto faticosamente cercando ancora di rispettare), di misurare la mia capacità di amare sulla base di una scelta personale che riguarda la mia salute e quella dei miei figli.

Arriverà il tempo in cui ci vieteranno di entrare in chiesa, che sarà frequentata dai nuovi battezzati dalla scienza.
Povera chiesa.
Poveri noi.

Anonimo ha detto...


Il marciatore italiano convertitosi all'islam per sposare una mussulmana.

Non credo si sia sentito "costretto". Grazie all'ecumenismo professato dalla Chiesa attuale, una religione vale l'altra, per la salvezza, che comunque (per questo Gerarchia) è ormai garantita a tutti.
Addirittura diecimila italiani hanno sposato musulmane? Bisogna vedere la cosa dal punto di vista pratico, concreto. Almeno sulla carta le donne musulmane sono sottomesse al marito, fanno figli, si contentano del ruolo domestico, sono devote. INsomma, sono come le nostre donne di una volta, ancora durante il fascismo erano in gran maggioranza così. Sembrano lontane secoli.
Nella moglie musulmana in teoria il marito italiano trova il rispetto della sua autorità di marito invece nella moglie italiana, a parte le eccezioni, trova il femminismo, la volontà di affermare l'uguaglianza dei sessi, la volontà di non avere figli, insomma un'avversaria e un'estranea, una che tiene prima di tutto alla sua libertà di scelta, quale che sia, che contrabbanda come dignità personale.
Un quadro lontano dal vero? Non credo lo sia tanto.
Questa situazione spiega, credo, perché questi uomini, pur di trovare una moglie decente e magari anche vergine, si convertono all'islam (tanto le religioni sono tutte buone, no? E poi chi se ne importa oggi della religione).
Z.

Il comitato di bioetica ha detto! ha detto...

In questo video, Barbara Balanzoni commenta il parere del comitato nazionale di bioetica espresso sulla questione dei minori consenzienti al vaccino ma in contrasto con la volontà dei genitori di concedere l'autorizzazione.

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Intervista a Barbara Balanzoni: il Green Pass? “E’ la nuova tessera fascista. Via il segreto industriale dai vaccini”
https://gloria.tv/post/ZFB4BrbCMX2t3hwjiPtoymt1x