Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 31 ottobre 2019

Domenica 3 novembre, Santa Messa Tradizionale a Torino

L'Associazione "Introibo ad altare Dei" dà notizia che 
domenica 3 novembre 2019, ore 18.00 
Parrocchia Beato Pier Giorgio Frassati 
in v. Pietro Cossa 280/2 (tel. 0113201652)

sarà celebrata - come di consueto ogni prima domenica del mese - la S. Messa cantata in Rito romano Antico (Messale S. Giovanni XXIII 1962)

'I guerrieri del Rosario' : 'Assalto al cielo' con il card. Burke

Domani 1 novembre, come il primo giorno di ogni mese, Sua Eminenza il Cardinale Raymond Leo Burke celebrerà la Santa Messa alle ore 6:00am (ora locale) a Denver e, dopo, pregherà il Santo Rosario per 'prendere d'assalto il Cielo' con la Preghiera.
Questo mese preghiamo specialmente per la Chiesa cattolica per riparare gli errori teologici le eresie e gli atti idolatrici nell'ambito del Sinodo per l'Amazzonia.
Rimaniamo fedeli a questa esperienza forte di preghiera che ci vede uniti già da oltre due anni. E intensifichiamola, soprattutto in relazione alle vicende che vedono il nostro Cardinale impegnato a riaffermare con parresìa l'insegnamento costante della Chiesa. Ricordando Padre Pio: « Il Santo Rosario è l'arma per questi tempi ». Senza dimenticare le forze oscure che, oltre alla Chiesa, minacciano il nostro Paese e l'Europa intera.
Anche in questo mese rinnoviamo il nostro fervore e preghiamo più che mai. Ricordiamo a tutti voi, compagni Guerrieri del Rosario che ci uniremo dai quattro angoli della terra per elevare insieme la nostra voce al Cielo. Gli oltre 150.000 Guerrieri del rosario reciteranno il Santo Rosario e prenderanno d'assalto il Cielo con la Preghiera, in unione alla Santa Messa celebrata dal Cardinale Burke.

mercoledì 30 ottobre 2019

Comunicato del Superiore generale FSSPX in occasione del sinodo dell’Amazzonia

Cari membri della Fraternità,
Il recente sinodo dell'Amazzonia è stato teatro di spettacoli esecrabili in cui l'abominazione di riti idolatrici è entrata nel santuario di Dio in modo inedito e impensabile. Dal canto suo, il documento finale di questa assemblea turbolenta attacca la santità del sacerdozio cattolico, spingendo all'abolizione del celibato ecclesiastico e al diaconato femminile. In verità, i germi dell'apostasia, che il nostro venerato Fondatore, mons. Marcel Lefebvre, aveva sin da subito visto all'opera nel Concilio, continuano a portare i loro frutti con una efficacia rinnovata.
In nome dell'inculturazione, degli elementi pagani s'integrano sempre di più nel culto divino e si constata, ancora una volta, come la liturgia del Vaticano II vi si presti perfettamente.

1, 2 novembre. Sante Messe Tradizionali a Linarolo (PV)

Parrocchia S.Antonio Abate, Linarolo (PV)
Giovedì 31 ottobre, ore 21
Santa Messa in rito romano antico
nella solennità d'Ognissanti
* * *
Sabato 2 novembre, Ore 18
S. Messa tradizionale in canto pro defunctis 
con assoluzione al tumulo

martedì 29 ottobre 2019

Preghiera per la Chiesa il 3 novembre

Nel 1973 la Beata Vergine Maria apparve ad Akita, in Giappone. Le apparizioni e i relativi messaggi furono riconosciuti come attendibili e degni di fede nel 1988 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede presieduta dal card. Ratzinger. Il messaggio del 13 ottobre conteneva una profezia:
L’opera del diavolo si insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi contro vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli […] chiese ed altari [verranno] saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il Demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile specialmente contro le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro.
La Holy League of Nations invita a recitare il “Memorare” (composto da San Bernardo di Chiaravalle) dopo la Santa Comunione il prossimo 3 novembre, per la crisi nella Chiesa:

MEMORARE, o piissima Virgo Maria, non esse auditum a sæculo, quemquam ad tua currentem præsidia, tua implorantem auxilia, tua petentem suffragia, esse derelictum. Ego tali animatus confidentia, ad te, Virgo Virginum, Mater, curro, ad te venio, coram te gemens peccator assisto. Noli, Mater Verbi, verba mea despicere; sed audi propitia et exaudi.
Amen.
RICORDATI, o piissima Vergine Maria, non essersi mai udito al mondo che alcuno sia ricorso al tuo patrocinio, abbia implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato abbandonato. Animato da tale confidenza, a te ricorro, o Madre, Vergine delle Vergini, a te vengo e, peccatore contrito, innanzi a te mi prostro. Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma ascoltami propizia ed esaudiscimi. Amen.

[Fonte by Fabrizio Giudici]

Carotenuto: ho paura, chi pilota il Conte-2 è capace di tutto

Analisi interessante, condivisibile anche nel pragmatismo conclusivo. Ho scoperto che l'autore ha una formazione antroposofica, steineriana, improntata ad una conoscenza superiore, iniziatica, protesa a cogliere ciò che si situa al di là del dato concreto. Un pensiero che non ammette possibilità di confutazione, dal momento che Steiner afferma che questa conoscenza non proviene da una ricerca scientifica, ma da una chiaroveggenza. Entriamo così in un campo che sfiora il mondo del paranormale, a cui molte persone danno credito, una dimensione altra di stati modificati di coscienza.
Ci troviamo, quindi, di fronte ad una struttura di conoscenza che non si presta a nessuna conferma. Le notizie che riporta, invece, derivano dalla sua diretta esperienza governativa e per conto di organizzazioni internazionali. Le notizie del retroterra di Giuseppe Conte coincidono con quanto avevamo analizzato qui: Il trionfo - così sembra - dei catto-dem, che viene da lontano. Ma non in nostro nome.

Carotenuto: ho paura, chi pilota il Conte-2 è capace di tutto

«Spero sinceramente che duri poco, perché di questo governo c’è da aver paura: il Conte-bis è un esecutivo pericolosissimo». Lo afferma Fausto Carotenuto, già analista strategico dei servizi segreti, autore di una singolare ritratto di Giuseppe Conte: «E’ sorretto dallo stesso potentissimo network vaticano che gestiva lo strapotere di Andreotti, a cominciare dal cardinale Achille Silvestrini». Ora siamo nei guai, dice Carotenuto in un video su YouTube, perché a Conte si aggiungono personaggi temibili come l’euro-tecnocrate Roberto Gualtieri, che Bruxelles ha fatto sistemare direttamente al ministero dell’economia. Senza contare Paolo Gentiloni, come Conte in strettissimi rapporti col Vaticano, ora promosso alla Commissione Ue, e lo stesso David Sassoli, eletto presidente del Parlamento Europeo. Gentiloni e Sassoli, ovvero: il Pd, i grandi media, il Vaticano e l’europeismo oligarchico. Questo significa che l’Italia, dopo l’effimera sbornia gialloverde, è oggi una cinghia di trasmissione perfetta per il super-potere europeo: «Aspettiamoci di tutto», dice Carotenuto, perché i signori dell’eurocrazia, magari in cambio di qualche piccola concessione sul bilancio, «potranno prendere decisioni inimmaginabili e terribili, per tutti noi».

lunedì 28 ottobre 2019

Ufficialmente sdoganata l'idolatria...

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Cos'è questo, se non che l'abominio
della desolazione è già qui?
Dopo aver visto quello che vi mostro di seguito non so più cosa dire. Credo che ogni parola sarebbe inadeguata per esprimere il mio sconcerto il mio sdegno, il mio dolore per quello che stanno facendo al Signore e alla Sua e nostra Chiesa. Di fatto ci stanno sommergendo.... E non sono più le parole e gli atti ambigui ai quali riuscivamo a far fronte, denunciando e mettendo in guardia, anche se siamo sempre rimasti inascoltati; ma il Sinodo appena concluso ha dato la stura ad uno tsunami di melma pagana e dunque diabolica. L'idolatria è apertamente sdoganata...

Mi segnalano questo sussidio che vi invito a scaricarvi [qui] e a guardare con attenzione, dal quale ho tratto le due immagini che vi mostro: la copertina e l'introduzione al Rito della pachamama : sì proprio così (!?).
 Si tratta di materiale diocesano, che definire delirante e allucinante è poco. Il titolo generale Alle sorgenti della vita e poi quello del sussidio : Grazie Madre Terra. Momento di spiritualità insieme alla Pachamama. Vi stralcio solo questo, tra le varie motivazioni del rito. «Per renderci conto che la terra, la Pacha mama, è un “essere vivente” con la quale parliamo, ci confidiamo, ci confrontiamo. “... Da lei veniamo e a lei ritorneremo...” » Il corsivo e virgolettato è del testo, dunque è una citazione autorevole, da noi non meglio identificata...
Guardatelo tutto e purtroppo vedrete che non sto esagerando. Non credo che ci sia bisogno di dilungarmi; non ce la farei, sono esausta e aspetto i vostri commenti. E così si spiega anche la segnalazione di qualche giorno fa  della preghiera alla stessa dea, che stiamo vedendo in tutte le salse, segnalata dal lettore di Verona.

E c'è di più
cliccare sull'immagine per ingrandire
Vi invito inoltre a visionare e prendere atto del materiale ad hoc [qui ] per l’animazione e la formazione nei Centri Missionari, nelle parrocchie, nei gruppi, addirittura nelle scuole, messo a disposizione dalla Fondazione Missio, che è un organismo della CEI (!?) e che mi dà l'idea abbia l'equivalente in tutte le conferenze episcopali dell'Orbe non più cattolico... Vi indico qui solo il titolo del capitoletto conclusivo: "Lasciamoci modellare dai popoli dell'Amazzonia".
Si è detto e scritto tanto [vedi]; ma la rivoluzione procede inesorabile e senza freni...  E dopo questo, cosa possiamo dire, se non che sembra un incubo; invece è tutto vero. Dove hanno messo Cristo Signore nostro?
Bergoglio sta scardinando il Depositum fidei. E lo fa in modo astuto, sulla scia dei documenti conciliari, utilizzando la leva della pastorale per scardinare la dottrina sempre professata.
Però, a questo punto, cari cardinali e vescovi e sacerdoti, dove siete?

Svolta storica per l'Umbria

Dal primo test della coalizione M5S-PD in Umbria emerge un risultato clamoroso a favore del centro-destra. Il Paese è governato da una coalizione che non arriva nemmeno al 30%. È dunque ulteriormente comprovato che Mattarella ha dato l'incarico a una minoranza completamente priva di legittimazione popolare, non prendendo in alcuna considerazione l'esigenza dettata da autorevoli costituzionalisti che la volontà del corpo elettorale debba convergere con la rappresentanza parlamentare.
L'affluenza alle urne è stata da record : 12% di votanti in più rispetto alle ultime elezioni del 2015. I cittadini umbri hanno così manifestato il proprio desiderio di cambiamento.
Con il 57,49% Donatella Tesei, candidata del centrodestra, batte il candidato della coalizione composta da PD e Movimento Cinque Stelle, Vincenzo Bianconi, che ha ottenuto solo il 37, 52%.
Dopo 50 anni di governo di centrosinistra, una nuova storia per l’Umbria. Una vera e propria disfatta per il Movimento Cinque Stelle, che crolla al 7%. Donatella Tesei diventa così la nuova governatrice dell’Umbria.

domenica 27 ottobre 2019

Sicuri di avercela raccontata giusta?

Com'è che una pachamama si è ristretta mentre era ammollo nel Tevere? 
Quando hanno fatto il tuffo dal ponte dell'angelo erano di dimensioni identiche. Una di quelle pescate si è infeltrita nelle acque limacciose Tiberine. Sicuri di avercela raccontata giusta? 
#splashamama #imisteridelsinodo #ditecelatutta (Da Fb)
Piccola tregua, in attesa di esaminare lo scempio del documento di chiusura del Sinodo già intravisto con raccapriccio ma purtroppo senza sorprese. L'immagine davvero la dice tutta. Nel filmato [qui], ed è un fatto, le statuette avevano tutte la stessa dimensione...
Approfitto di questo spazio per registrare uno dei primi e concreti effetti della desolazione e contaminazione amazzonica: accaduto in una chiesa a Verona.
Scrive il lettore che lo segnala: ""2000 anni fa Cristo ha sconfitto tutti gli dei Pagani e fra pochi giorni è la festa di OGNISSANTI. Ma eccola qua, alla fine, questa pachmama, madre degli dei nella cultura Inca, che sono demoni. In una chiesa di Verona (solo una?) hanno fatto pregare giovani e adulti (ero presente col Santo Rosario in mano) con questa invocazione pagana. Quelli che te la impongono sono gli stessi che, se chiedi di venire a benedire la casa ti dicono che sei superstizioso.... se gli chiedi una cristiana benedizione dei campi a protezione del raccolto, ti ridono dietro. Noi cattolici invochiamo San Isidoro e tanti altri. Loro intercedono per noi presso Dio. Ma nonostante ciò, rimango cattolico e non divento pagano. Epperò non taccio più. Ora a rischio è la Fede dei nostri figli. Difendiamoli. E chiediamo al nostro Vescovo Mons. Giuseppe Zenti di intervenire"".

Lettera aperta di mons. Schneider a condanna dell'abominio idolatrico consumatosi al sinodo per l'Amazzonia

Monito chiaro ed incalzante, in forma di lettera pastorale, nella ormai lunga battaglia per la Verità. Deo gratias! Se non sbaglio, per prima volta, dai tempi del 'vietato vietare' di Giovanni XXIII, vedo la parola "condanno" (vedi punto 7.) da parte di un vescovo di Santa Romana Chiesa.... (M.G.)
Vedi indice degli articoli sul Sinodo amazzonico.

Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Athanasius Schneider ha pubblicato oggi una lettera aperta in cui condanna fermamente gli atti idolatrici consumati durante il Sinodo per l’Amazzonia. Qui sotto, la traduzione del testo originale inglese apparso su One Peter Five (qui), traduzione a cura di Opportune Importune (qui).

* * *
1. «Non avrai altri dei davanti a Me», dice il Signore Iddio, come il primo dei Comandamenti (Es 20, 3). Consegnato originariamente a Mosè e al popolo ebraico, questo comando rimane valido per tutte le persone e tutte le epoche, poiché Dio ci dice: «Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai» (Es 20, 4-5). Nostro Signore Gesù Cristo osservò perfettamente questo comandamento. Quando Gli furono offerti i regni del mondo se solo Egli si fosse inchinato al diavolo, Gesù rispose: «Vattene, Satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi culto» (Mt 4,10; Dt 6, 13-14). L’esempio di Cristo è quindi della massima importanza per tutte le persone che desiderano «il vero Dio e la vita eterna»; come ci esorta l’Apostolo San Giovanni: «Figlioli, guardatevi dai falsi dei!» (I Giov 5, 21).

Una giovane cattolica pakistana sulle inquietanti vicende degli idoli amazzonici a Roma

Testimonianza di Zarish Neno, una giovane cattolica pakistana che vive in Italia. Ha studiato economia a Londra e Scienze religiose in Italia. Infatti, parla molto bene l’italiano e come si vede facilmente dai profili Facebook, Instagram, Twitter e dal blog che ha recentemente aperto, è presente sui social dove porta avanti battaglie molto importanti. Prima fra tutte il Jeremiah Education Centre e dei suoi bambini, a Lahore, di cui è fondatrice e presidente.

L'obbrobrio della Traspontina
Da ieri ad oggi, ho letto molto sull'argomento delle statue che sono state gettate nel Tevere pochi giorni fa. Dal "perdono" chiesto da Papa Francesco ai commenti degli amici di Facebook sull'argomento, agli articoli scritti a favore e non. 
Ho letto i tweet dei sacerdoti che hanno fatto di tutto per difendere queste statue e persino molti cattolici che hanno pubblicato molti post di Facebook sull'argomento per spiegare perché trovano queste statue innocue. Mi fa molto male vedere questa situazione e voglio spiegare perché. 
Vengo da un paese in cui noi cristiani siamo solo l'1% della popolazione totale. Riesci a immaginarlo? E quell'1% è sempre a rischio di riduzione a un numero ancora inferiore di cristiani a causa della persecuzione che ci circonda. Vengo da un posto dove ogni cristiano è pronto a morire per la sua fede. 
Non penseremmo nemmeno una volta tanto meno due volte per dare la vita per ciò in cui crediamo. Insegniamo persino ai nostri bambini lo stesso amore per la nostra fede. Insegniamo loro a essere pronti a morire perché rischiano di morire con le loro famiglie mentre stanno alla messa. 
Riesci a immaginare una cosa di genere? Ho dovuto dire alla mia sorellina e non una volta mi ha mai detto "PERCHÉ DEVO MORIRE?" E questo è il motivo per cui provo un dolore estremo quando vedo queste modifiche apportate alla fede cattolica o vedo i fedeli (che hanno solo sentito parlare di persecuzioni nelle notizie e non ne hanno mai fatto esperienza) difendendole. 

sabato 26 ottobre 2019

Domani alle 10 a Piazza San Pietro con il Rosario. No alla profanazione

Chiediamo a tutti i fedeli cattolici nelle vicinanze di Roma di andare alla Basilica di San Pietro questa domenica 27 ottobre.
La messa di chiusura dovrebbe iniziare alle 10:00 ora di Roma. Sebbene sia improbabile che alle persone venga concesso l’accesso alla Basilica, vi esortiamo a pregare il rosario fuori dalla Basilica prima e durante la Messa. Chiediamo alla nostra beata madre Maria di intercedere per prevenire questo male che sta permettendo agli idoli pagani di profanare lo stesso posto in cui avrà luogo il Santissimo Sacrificio della Messa 
Maggiori informazioni su Stilum Curiae by Santo Rosario per l'Italia, che aggiunge [qui]:
Consacrazione al Sacratissimo Cuore di Gesù
O Gesù dolcissimo, o redentore del genere umano, riguardate a noi umilmente prostesi dinanzi al vostro altare. Noi siamo vostri, e vostri vogliamo essere; e per poter vivere a voi più strettamente congiunti, ecco che ognuno di noi oggi si consacra al vostro sacratissimo Cuore.
Molti purtroppo non vi conobbero mai; molti, disprezzando i vostri comandamenti, vi ripudiarono. O benignissimo Gesù, abbiate misericordia e degli uni e degli altri; e tutti quanti attirate al vostro Cuore santissimo. O Signore, siate il re non solo dei fedeli che non si allontanarono mai da voi, ma anche di quei figli prodighi che vi abbandonarono; fate che questi quanto prima ritornino alla casa paterna, per non morire di miseria e di fame. Siate il re di coloro che vivono nell’inganno dell’errore o per discordia da voi separati: richiamateli al porto della verità e all’unità della fede, affinché in breve si faccia un solo ovile sotto un solo pastore. Siate il re finalmente di tutti quelli che sono avvolti nelle superstizioni del gentilesimo, e non ricusate di trarli dalle tenebre al lume e al regno di Dio.
Largite, o Signore, incolumità e libertà sicura alla vostra chiesa, largite a tutti i popoli la tranquillità dell’ordine: fate che da un capo all’altro della terra risuoni quest’unica voce: sia lode a quel Cuore divino da cui venne la nostra salute; a lui si canti gloria e onore nei secoli. Così sia. (Leone XIII)

Dissipate aras eorum... L'eresia dell'adorazione pubblica degli idoli, violazione e rinnegamento patente del Primo Comandamento.

Potete consultare l'indice degli articoli sul Sinodo dell'Amazzionia.

Dissipate aras eorum, et confringite statuas:
lucos igne comburite, et idola comminuite:
disperdite nomina eorum de locis illis.
(Deut. 12, 3)

L'adorazione dell'idoletto dozzinale detto Pachamama, dea della fertilità, alla quale nei tempi arcaici e meno arcaici (sino alla Conquista, che ha posto fine a questi abomini) si facevano sacrifici umani e riti orgiastici della fertilità; adorazione nei Giardini vaticani con prosternazioni precedute da benedizione papale dell'idoletto (vedi video postato da LSNews), tutto ciò configura un atto idolatrico con l'approvazione del Papa, presente a tutta la cerimonia, e la sua partecipazione attiva, con la benedizione.
Violazione formale, con quest'atto, compiuto evidentemente in piena coscienza, del Primo Comandamento (Non avrai altro Dio all'infuori di Me). Rinnegamento esplicito del monoteismo, della divina Monotriade.
Si configura la possibilità, da non trascurare affatto, di mettere sotto accusa Bergoglio per eresia in senso formale costituita dalla celebrazione pubblica di un atto di idolatria. Res ipsa loquitur: la cosa parla da sola o di per se stessa. Formale, nel significato aristotelico-tomistico del termine: di un atto compiuto coscientemente secondo quella forma che ne realizza pienamente il fine, individuandolo, rispetto a tutto il resto, secondo una natura o sostanza che è solo sua (forma dat esse rei: la forma dà alla cosa il suo essere, e possiamo anche dire, la sua ragion d'essere).
Non "forma" nel senso di meramente esteriore, formale nell'uso corrente. Forma voluta, che fa essere la cosa o l'atto quello che è, lo inquadra e lo inchioda - il prodotto di una volontà consapevole e cosciente, agente secondo un fine determinato.
Vediamo adesso cosa succederà domani, domenica 27 ottobre, alla Messa di chiusura di questo mostruoso Sinodo. Se Bergoglio avrà un ripensamento o procederà o farà procedere oltre nella blasfemia e nel sacrilegio. Preghiamo sempre perché il Signore si degni di fargli cadere lo spesso velo di errori che ne oscura la vista. Preghiamo tuttavia sempre perché sia fatta la volontà di Dio, secondo l'esigenza della divina Giustizia, offesa oltremodo da decennali infedeltà della Gerarchia, che ora si stanno spingendo oltre ogni limite. PP

Avviso sul corso esercizi spirituali per sacerdoti e religiosi 2020

Laudetur Jesus Christus!

AVVISO
Si comunica che le iscrizioni al corso degli esercizi spirituali per sacerdoti e religiosi, annunciato qui, organizzato dal 16 al 22 febbraio 2020 da ASSP, sono ormai chiuse per il raggiunto numero dei posti disponibili.
Coloro che desiderano ancora partecipare, potranno chiedere di iscriversi in una lista d'attesa nell'eventualità venissero resi disponibili o si liberassero dei posti.
Grazie.
Distinti saluti. ASSP

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L’arcivescovo Gänswein chiede “un approfondimento della fede” in Germania. - Benedetto XVI «soffre» per la chiesa in Germania

L’arcivescovo Gänswein chiede “un approfondimento della fede” in Germania. 

Se la fede della chiesa in Germania fosse grande quanto il potere finanziario, tutto andrebbe bene”: Georg Gänswein ha presentato il suo nuovo libro – e ha anche parlato di “funzionari” della chiesa che non trasudano fede religiosa. (Francoforte sul Meno – 18.10.2019)
L’arcivescovo della Curia Georg Gänswein (63) avverte i cristiani cattolici in Germania del pericolo dell’ “autocommiserazione” e sollecita un “approfondimento della fede”. “L’autocommiserazione, irritare gli altri, essere delusi non porta a nulla”, ha detto giovedì sera a Francoforte sul Meno. Per quanto riguarda le possibili riforme strutturali nella chiesa tedesca, ha dichiarato: “Se non iniziamo con l’approfondimento della fede, corriamo il rischio che la delusione tra due anni sarà persino maggiore di oggi”. Letteralmente ha aggiunto: “Se il potere della chiesa in Germania fosse grande quanto il potere finanziario, tutto andrebbe bene”. Esistono “funzionari” ecclesiastici in Germania che non trasudano “gioia interiore di fede”.
Georg Gänswein ha criticato aspramente il documentario ”Defender of the Faith ” su Papa Benedetto XVI e la crisi degli abusi nella Chiesa cattolica. Alla domanda dei giornalisti cosa ne pensasse del film del regista tedesco-britannico Christoph Röhl, ha dichiarato: “Questo è un casino, una debacle – non posso dire diversamente”. La tesi del film è in definitiva quella che Benedetto XVI non è il difensore della fede, ma la causa dell’abuso. Si può solo mettere in guardia contro questo film “deviato”, “non obiettivo”, “miserabile”, ha affermato Gänswein. L’uscita teatrale tedesca del film già presentato è il 31 ottobre.
Gänswein ha commentato con i giornalisti dopo la presentazione del suo libro “Vom Nine-Eleven of our Faith” (fe-medienverlag) nella Casa dell’Ordine Teutonico. In precedenza aveva celebrato un Pontifikalamt nella Deutschordenskirche di Francoforte.

venerdì 25 ottobre 2019

Rimuovere idoli dalla profanazione blasfema nel tempio di Dio viene fatto passare per atto eversivo. Clamoroso: Il Papa ai padri sinodali: la polizia ha trovato le «statue della Pachamama» e saranno in San Pietro per la celebrazione in chiusura del Sinodo.

Aggiornamento: Apprendiamo da Infovaticana quanto riportato di seguito. Ha dell'incredibile, ma è anche inquietante oltre che intollerabile. Il Papa ai padri sinodali: la polizia ha trovato le «statue della Pachamama» e saranno in San Pietro in chiusura del Sinodo.
La notizia è stata diffusa anche dall'Agenzia stampa I media (vedi immagine a lato), che così scrive: «Papa Francesco, “in quanto vescovo di Roma” chiede “perdono” a quelli che sono rimasti offesi dalle statuette gettate nel Tevere. Queste erano state esposte “senza idolatria” in una chiesa vicina al Vaticano, ha ricordato...».
Infovaticana riporta la dichiarazione di un padre sinodale che il papa si è scusato per quanto accaduto con le immagini pagane venerate in una chiesa di Roma. Le scuse non riguardano il fatto che quelle statuette fossero lì per essere venerate o per rituali rari, ma per il fatto che alcuni cattolici sono entrati in chiesa le hanno prese e gettate nel Tevere... E nel pomeriggio, all'inizio della sessione serale nell'aula sinodale, Bergoglio si è scusato per ciò che è accaduto alle immagini della Pachamama (madre terra), ha detto che la polizia le ha trovate e le ha in custodia e che saranno nella basilica di San Pietro per la celebrazione della chiusura del Sinodo.
* * *
Dalle segnalazioni di lettori. Precedenti sulle celebrazioni blasfeme qui - qui - qui - qui

A proposito della vicenda delle statuette amazzoniche raffiguranti una donna semi nuda incinta gettate nel Tevere, si esibisce il perfido gesuita (immagine a lato). Come se i cattolici fossero andati a prendere a martellate le teste di Giove e di Apollo nei musei. O considera le chiese musei? E questa domanda non è per nulla retorica. Stupisce infatti la nonchalance con cui chi è avvezzo a frequentare chiese, in primis tanta parte del clero, si atteggia e si muove entro l'edificio sacro. Una nonchalance che non sembra frutto di intima confidenza, ma di abituale indifferenza. 
Il punto non è forse la demolizione degli idoli. Né il confronto tra il valore artistico degli uni o degli altri. Il punto è la loro adorazione. La distruzione non è un togliere di mezzo dalla vista (come nel caso dell'isis). Il punto è togliere via dal culto e dal cuore. Togliere via dalla profanazione blasfema nel tempio di Dio.

Fuorviante e insidioso, tirando in ballo persino Newmann, anche l'editoriale di Andrea Tornielli su Vatican News. Riduce la pachamama ad artigianato ligneo, passando in secondo piano che sia stata utilizzata in un rituale pagano ed eretico. Citando persino a sproposito il card. Newmann sugli elementi pagani adottati dalla Chiesa; ma di certo tutto potevano essere tranne che idoli. Mentre il gesto viene attribuito ai "nuovi iconoclasti, passati dall’odio attraverso i social media all’azione". Dimenticando che gli iconoclasti erano distruttori di immagini sacre contrari al culto delle icone, che sacre per la  nostra fede erano davvero. E se quelle statuette, con verve turiferaria, vengono fatte assurgere al rango di immagini sacre non lo sono certo per noi.

Venerdì 25 ottobre. La Preghiera di Riparazione

Ricordiamo che oggi, venerdì, è il giorno dedicato alla Preghiera di Riparazione secondo le modalità [qui], complete delle Litanie del Sacro Cuore, che trovate qui.
Rimaniamo fedeli al nostro impegno nella preghiera di riparazione e continuiamo a pregare perché sia sventata l'introduzione della cosiddetta Messa ecumenica, che vanifica il Santo Sacrificio. Per non parlare dei cambiamenti di paradigma che usano il funambolismo linguistico per condurre verso rivoluzionari orizzonti inesplorati fuori dalla Via maestra. Si profilano all'orizzonte anche gli esiti inquietanti del Sinodo dell'Amazzonia in corso in questi giorni [qui]
Preghiamo anche per come viene contristato il Signore nel nostro Paese e nell'Occidente già cristiano e nel degrado ingravescente che lo attanaglia e per tutti i problemi in attesa di soluzione in un agone politico esasperato e attraversato da molte dinamiche contrapposte, specialmente in questi giorni, in cui vediamo prevalere le forze che promuovono un “nuovo umanesimo” senza Cristo, che dovrebbe rimpiazzare il “vecchio”, fondato sulle nostre radici cristiane.
Invochiamo Cristo Signore che ci ha ammonito che “senza di Lui non possiamo far nulla” (Gv 15, 5) e chiediamo l'intercessione della Vergine, Madre Sua e nostra, perché voglia stornare tutti i pericoli, i mali e le insidie in tutti gli ambiti del vivere civile e religioso dove Lui possa tornare a regnare. Preghiamo anche perché il Signore voglia presto darci Santi Pastori che possano guidare i fedeli in questa epoca di smarrimento, di confusione e di empietà e sostenga coloro che si espongono con parresìa.

Offerta della giornata al Sacro Cuore di Gesù
Cuore Divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere, le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del Divin Padre. Amen.
* * *
Riflessione settimanale
Nella presente temperie insistiamo con la:
 «Preghiera a San Michele Arcangelo» 

giovedì 24 ottobre 2019

Ore 10, Preghiera dei sette Salmi penitenziali colle Litanie dei Santi

Riprendo, aderendo, questo messaggio del Monastero benedettino tradizionale antimodernista.
"Le notizie sui riti pagani compiuti pure in Vaticano presente il papa sono causa di immensa tristezza. Ma il modernismo non vincerà! Oggi alle ore 10 si terrà in monastero la preghiera dei sette Salmi penitenziali colle litanie dei Santi, per implorare Dio perché elimini dalla Chiesa il cancro maligno del neomodernismo, perché i sacri gerarchi vengano ricondotti all'ortodossia della fede, i nemici della Chiesa siano sconfitti e trionfi la Verità.
Sono i salmi: 6, 31, 37, 50, 101, 129, 142 + le Litanie dei Santi".
Volevo aggiungerne il testo perché chi legge potesse averli a disposizione senza difficoltà, ma la difficoltà è la mia che ho problemi col PC e riesco solo a inserire le Litanie dei Santi prese dal Messale del 1962. Saldi e affidati, uniti nel Signore e nella preghiera, anche in ore diverse per chi non potrà per le 10. Sursum corda. Habemus ad Dominum!

Litanie dei Santi

mercoledì 23 ottobre 2019

Card. Urosa: Il Sinodo deve annunciare chiaramente che la missione fondamentale della Chiesa è annunciare Gesù Cristo come Salvatore nostro

Nella nostra traduzione dal National Catholic Register, un intervento del Card. Jorge Urosa Savino, arcivescovo emerito di Caracas, Venezuela, che rimarca  il punto chiave per rivitalizzare la Chiesa In Amazzonia e, ovviamente, non solo... Indice degli articoli pubblicati sul tema.

Si avvicina la fine del sinodo pan-amazzonico. Abbiamo già visto i risultati - alcuni piuttosto innovativi - dei vari circuli minores (gruppi di lavoro ristretti) più interessanti e impegnativi. Naturalmente si tratta di proposte che dovranno essere sottoposte alla votazione finale. Qualunque sia il risultato, vorrei sottolineare in questo articolo il punto chiave per il rilancio della Chiesa in Amazzonia.

Il Sinodo deve annunciare chiaramente che la missione fondamentale della Chiesa è annunciare Gesù Cristo come [non manca unico? -ndT] Salvatore nostro.

Ciò vale tanto per le comunità indigene dei vicariati missionari quanto per le chiese già costituite come arcidiocesi e diocesi della Chiesa universale. È importante rafforzare l’opera di evangelizzazione e l’annuncio chiaro, esplicito e lampante di Gesù come Via, Verità e Vita, Colui nel quale è svelato il mistero del genere umano e ogni sapienza umana ha senso. Secondo quanto chiaramente affermato dal Concilio Vaticano II nella costituzione pastorale Gaudium et spes (10 e 22). 

Arabia Saudita. Scoperti a pregare la Madonna in casa: arrestati e deportati 27 cristiani

E qui da noi, come ben noto, islamici di ogni risma - con inquietanti dosi di irresponsabilità da parte di autorità sia civili che religiose - hanno ponti d'oro!

Erano riuniti in una casa a pregare la Madonna per la festa dell’Assunzione e avevano alcune copie della Bibbia. Due reati gravissimi in Arabia Saudita, che sono costati a 27 cristiani libanesi l’arresto e l’espulsione dal paese. I cristiani sono stati scoperti dalla polizia religiosa, i temuti “Mutawaa”, e sono stati deportati in Libano, secondo la cronaca di Lebanon Syrian News.

GRANDE MOSCHEA. 
In Arabia Saudita vivono circa 125 mila cristiani, quasi tutti (se non tutti) stranieri immigrati nel regno wahabita per lavoro. Poiché l’unica religione autorizzata nel paese è l’islam sunnita, i cristiani formalmente non possono esistere e non possono essere costruite chiese, perché tutta l’Arabia Saudita è considerata una grande moschea. Re Abdullah bin Abdulaziz, morto nel 2015, aveva però permesso ai cristiani di riunirsi per pregare nelle case private.

martedì 22 ottobre 2019

Nuovo patto delle Catacombe: compimento del Vaticano II?

Dell'evento abbiamo parlato qui.

(Roberto De Mattei) Il testamento segreto del Concilio Vaticano II è divenuto pubblico e ufficiale. Il 20 ottobre 2019 nelle Catacombe di Domitilla è stato solennemente rinnovato il “Patto per una Chiesa serva e povera” stipulato il 16 novembre 1965, in quello stesso luogo, da quarantadue padri conciliari, qualche settimana prima della conclusione dell’assise.
Mons. Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea, l’unico firmatario vivente del Patto delle Catacombe, ha rivelato che il testo del 1965 fu scritto da mons. Hélder Câmara (1909-1999), arcivescovo di Olinda e Recife, che però quel 16 novembre non lo sottoscrisse, perché impegnato in una riunione per la redazione finale della Gaudium et Spes, il documento forse più significativo del Concilio Vaticano II.
Al dito del vescovo che firma è visibile l' "anello di Tucum"
Fin dall’inizio del Concilio mons. Câmara aveva stabilito una ferrea alleanza con il card. Suenens, che nella sua corrispondenza chiama con il nome cifrato di “Padre Miguel”. Da allora, il tandem Câmara-Suenens costituì uno dei motori “occulti” dell’assise conciliare. Helder Câmara, all’inizio della seconda sessione, definisce Suenens «l’uomo chiave del Concilio, certo della fiducia diretta e personale del Santo Padre» e, sottolineando il cammino fatto dalla prima sessione, scrive che non a torto il cardinale belga viene designato come «capo mondiale del progressismo». «Al Concilio, lui è il mio leader», scriveva il vescovo brasiliano in una circolare ai suoi fedeli.

lunedì 21 ottobre 2019

Il Sinodo amazzonico e l'abominio della desolazione

Indice degli articoli pubblicati sul Sinodo per l'Amazzonia.

Mi scrive un lettore: ""Cari amici, che uno dei maître à penser del sinodo sia Teilhard de Chardin è fuori discussione. Che i “padri” del Circolo A abbiano trovato lo spunto teilhardiano nel magistero altrettanto: «L’Eucaristia è un atto di amore cosmico. Sì, cosmico! Perché anche quando viene celebrata sul piccolo altare di una chiesa di campagna, l'Eucaristia è sempre celebrata, in certo senso, sull'altare del mondo. Essa unisce il cielo e la terra. Comprende e pervade tutto il creato». 
Signore abbi pietà di noi. Andrea"". In calce trovate la notizia ripresa dalla fonte vaticana.

E dunque dalla citazione tratta da Ecclesia de Eucaristia (n.8) completo la segnalazione col carico da undici aggiunto con quella dalla Laudato sì: «Perciò l’Eucaristia è anche fonte di luce e di motivazione per le nostre preoccupazioni per l’ambiente, e ci orienta ad es­sere custodi di tutto il creato» (n.236 Lo trovate per intero qui). Abbiamo i prodromi e, poi, l'effetto ultimo.

Oltre a questa avvisaglia, già grave di per sé anche avuto riguardo al resto del Documento, si resta sconvolti per le vere e proprie contaminazioni sacrileghe perpetrate in questi giorni.
Nel calendario degli eventi che accompagnano lo svolgimento dell'assise è stata inserita anche la celebrazione di una Misa por la Tierra Sin Males, creata nel 1979 e già condannata dalla Santa Sede. Veniva “celebrata” in Brasile nell’ambito della Teologia india [sulla quale vi rimando alla trattazione magistrale di Paolo Pasqualucci] ed è stata riproposta in Santa Maria in Transpontina (loro quartier generale come abbiamo appreso qui) in un trionfo di rivendicazioni anticolonialiste e senza alcunché di cattolico. Anzi, si chiede persino perdono per il battesimo imposto agli Indios come un marchio impresso nel corpo e si loda la terra che è stata saccheggiata. Si tratta dunque di una messa blasfema in cui il battesimo viene bestemmiato e definito come il “marchio del bestiame umano (cito Josè Antonio Ureta della Tfp francese). Mentre è cocente il dolore e lo sdegno per i riti pagani dei giardini vaticani [qui] e la processione della Pachamama in San Pietro [qui]...

Ѐ così che si fa. Gli idoli pagani presi dalla Traspontina e buttati nel Tevere!

Alcune delle figure femminili nude amazzoniche, usate per i nefandi rituali pagani che accompagnano il controverso Sinodo ancora in corso, che alcuni dicono essere la Vergine Maria (!?), altri la dea Pachamama, altri ancora la Madre Pasqua (!?), sono state prelevate senza alcuna esitazione da alcuni sconosciuti dagli altari laterali della chiesa di Santa Maria in Traspontina, dove erano stati esposti, e gettate nel Tevere, non senza passare da Castel Sant'Angelo per salutare - e invocare - San Michele Arcangelo.

Instrumentum diaboli - l’apostasia, le eresie dello ‘Instrumentum Laboris per l’Amazzonia’ denunciate da autorevoli cardinali, vescovi, teologi e da studiosi e saggisti – sintesi e approfondimenti di Paolo Pasqualucci

Una sapiente e ponderosa analisi, fatta con grande acribia da Paolo Pasqualucci, che fornisce a noi e alla Chiesa tutta molti materiali per l'ineludibile discussione sul Sinodo per l'Amazzonia tuttora in corso, molti risvolti del quale, comprese le sacrileghe e blasfeme celebrazioni nei giardini Vaticani [qui], nella Basilica di San Pietro [qui e immagine a lato] e in Santa Maria In Traspontina [qui], ci hanno lasciati sgomenti [qui l'indice di numerosi articoli]. 
Diverse pagine della trattazione sono dedicate alla infame "teologia india", che nessuno ovviamente conosce, e che ci vogliono imporre. L'Autore vi ha premesso una Nota Previa nella quale spiega la struttura del saggio. Pubblico il testo integrale mettendolo a disposizione anche in formato pdf, per chi lo volesse scaricare da qui.

Instrumentum diaboli - l’apostasia, le eresie  dello ‘Instrumentum Laboris per l’Amazzonia’ denunciate da autorevoli cardinali, vescovi, teologi e da studiosi e saggisti – sintesi e approfondimenti di Paolo Pasqualucci 

Sommario : Nota Previa. 1. Condanne dal significato magisteriale. 2. La “teologia india”,  pseudoteologia dal taglio modernista. 3. La memoria di mons. Javier Lozano Barragán sulla “teologia india”. 3.1 Il tratto modernista della “teologia india”. 3.2  Una “tipologia” contraddittoria. 3.3  Il cosiddetto “metodo teologico indio”: ibrido pagano-cristiano, stravolgimento dei fatti storici.  3.4  Eresie  nella “teologia india”:  Dio è duale, Padre-Madre; la Natura è divinizzata dalla Dea Madre; l’Amazzonia è “luogo teologico” ossia Terra della Rivelazione; lo Spirito Santo ha già illuminato i pagani, la Chiesa non deve fare proselitismo, non è l’unica Arca della Salvezza; la vera fonte della religione è il mito... 3.5 Le giuste critiche di mons. Barragán alla “teologia india”. 4. Lo ‘Instrumentum laboris’ dà corpo alle profezie anticristiane dei letterati decadenti e neopagani del Novecento affascinati dalle tenebrose religioni amerindie.  5. Le quattro accuse del cardinale Brandmüller, piú una quinta. 6. L’apostasia:  si dissolve il cattolicesimo nel culto panteistico di un Dio androgino, Padre-Madre Terra, nel quale riappare la religiosità pagana dell’America precolombiana, uno dei paganesimi più crudeli mai esistiti.  6.1 La falsa citazione di san Giustino martire, per giustificare l’irruzione dei culti pagani nella nostra fede. 7. La vera natura dei culti indigeni meso e sudamericani. 8. L’autentico spirito missionario:  la testimonianza di mons. Marcel Lefebvre nell’Africa Equatoriale Francese – la replica di mons. Schneider alla caramellosa retorica dei “teologi indi”.  9.  L’estinzione del celibato ecclesiastico, nei progetti ereticali dello ‘Instrumentum laboris’. 10. L’eresia del “sacerdozio femminile”, tappa essenziale per “render femminile” la Chiesa.
* * *
Nota previa
Il presente contributo viene pubblicato quando il tristo Sinodo per l’Amazzonia è iniziato da una settimana.  Esso ha assunto la dimensione di un libro.  Nonostante ciò, lo pubblico in tutta la sua interezza.  Il suo scopo è soprattutto quello di fornire ai fedeli ampi materiali per poter rendersi conto dell’abisso nel quale stiamo precipitando.  Ci dicono ora che dobbiamo venire istruiti nella “teologia india”e dare ampio spazio alle donne nella struttura gerarchica e di insegnamento della Chiesa ossia alla “teologia femminista” professata dalla gran maggioranza di loro.  Queste pseudo-teologie sono e restano per ovvie ragioni un oggetto misterioso per la stragrande maggioranza di tutti noi.  Quest’ignoranza favorisce l’azione eversiva di pastori che da troppo tempo sono cattolici solo di nome, ci lascia senza difesa contro l’assalto dei lupi travestiti da agnelli oggi pullulanti nella Gerarchia, a cominciare dai vertici. L’esposizione analitica della “teologia india” ha implicato anche un’esposizione aderente ai fatti delle antiche religioni amerindie, culti satanici se mai ve ne furono, sulle quali i ‘teologi indi’ glissano alla grande, limitandosi ad elogiarle sobriamente in quanto culti della supposta “sapienza” degli antenati, da venerare per questa ragione.
Ho anche richiamato l’attenzione sulla dottrina dei c.d. “semi del Verbo” da reperirsi nelle culture e nelle religioni non cristiane.  Questa dottrina è stata male intesa e applicata, dal Concilio in poi, per giustificare le aperture indiscriminate alle altre religioni, che hanno portato alla fine, come dimostrano anche i recenti eventi, ad una “inculturazione” del cattolicesimo ad esse, capovolgendo il senso originario della suddetta dottrina, concepita per favorire le conversioni a Cristo.

domenica 20 ottobre 2019

A Roma 150 vescovi del Sinodo oggi rinnovano il “Patto delle Catacombe” ribadendone il pauperismo di conio marxista in chiave amazzonica

Riprendo da La Stampa di ieri, aggiungendo alcune osservazioni, la notizia riportata di seguito. Nella neo-chiesa nulla sarà come prima; le variazioni de La Catholica sono diventate capovolgimenti. Fino a quando?

Oggi è prevista la firma del secondo“Patto delle Catacombe”, da parte di circa 150 partecipanti al Sinodo dell’Amazzonia, a pochi giorni dalla chiusura dell'assise.
Il documento è in perfetta analogia col pauperismo di conio marxista del primo, che fu uno dei manifesti della "Teologia della Liberazione", firmato da 42 Padri Conciliari, a Roma, nelle Catacombe di Santa Domitilla, il 16 novembre 1965. Anch'esso a pochi giorni dalla chiusura del Concilio Vaticano II.
Ed è proprio alle Catacombe di Santa Domitilla, sulla via Ardeatina, che si recheranno in carovana di prima mattina, i Padri del Sinodo - principalmente brasiliani e colombiani - insieme ai partecipanti di altre iniziative concomitanti all’assise come “Amazzonia, Casa Comune” con base nella parrocchia di Santa Maria in Traspontina [vedi con quali esiti qui]. 
Il nuovo documento recherà il titolo di “Patto delle Catacombe per la Casa comune” e vi confluiranno i temi trattati dal Sinodo per la Regione pan-Amazzonica di cui tanto si discute [vedi]. L'evento si svolgerà nella basilica semi sotterranea dedicata ai martiri Nereo e Achilleo e sarà guidato dall’arcivescovo austriaco naturalizzato brasiliano, Erwin Kräutler, pastore emerito della prelatura di Xingu, tra i protagonisti di questo Sinodo [illuminante la risposta sul Sinodo a lui rivolta dal vescovo Schneider]. La messa verrà presieduta invece dal cardinale Claudio Hummes. La celebrazione come pure l’atto della firma si svolgeranno in forma privata e non sarà consentita la partecipazione della stampa.

sabato 19 ottobre 2019

Nella bacheca della chiesa la lettera di una fedele che si “dissocia” dal Papa

Anche i semplici fedeli reagiscono e la stampa comincia a occuparsene.

VILLIMPENTA – «Mi scuserete se lascio qui questa lettera per trasmettere il mio disagio, da credente praticante e parrocchiana, nei confronti di Papa Bergoglio. Un disagio che non riesco più a nascondere dopo che anche domenica scorsa il nostro Pontefice non ha speso una parola per i cristiani perseguitati e uccisi». È questo l’incipit della missiva apparsa domenica scorsa nella bacheca parrocchia di Villimpenta, quella posta a fianco della chiesa centrale di San Michele Arcangelo. A firmarla una misteriosa «parrocchiana», sulla cui identità nel pomeriggio le voci hanno cominciato ad accavallarsi, dando vita ad un dibattito tra chi ha disapprovato l’iniziativa e chi, invece, ne ha sposato il messaggio. L’autrice parte dalla “famosa” lettera di sfiducia che un gruppo di teologi, intellettuali ed ecclesiastici cattolici aveva recentemente inviato ai vescovi del mondo affinché convenissero sulla necessità di fare dimettere Papa Francesco, accusato di posizioni eretiche. «Non ho la cultura né la preparazione per addentrarmi in temi più grandi di me, ma posso moralmente e coscientemente aderire al malumore generale di tanti credenti nei confronti di un Pontefice che oltre a negare una serie di verità, pur consapevole che la Chiesa le insegna in quanto rivelate da Dio, ha generato una delle peggiori crisi nella storia della Chiesa cattolica».

venerdì 18 ottobre 2019

Il Cardinal Brandmüller dichiara che col Sinodo dell’Amazzonia ci si gioca tutto

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews  (17 ottobre), la dichiarazione competa del Cardinal Walter Brandmüller preceduta dall'introduzione di Maike Hickson. 
Il cardinale, rispetto alle precedenti dichiarazioni [qui - qui] alza il tiro chiamando in causa Papa Francesco. In conclusione egli si pone la "domanda sconvolgente" : "se i protagonisti di questo Sinodo non abbiano piuttosto l'intenzione di sostituire in modo occulto la religione come risposta dell'uomo alla chiamata del suo Creatore con una panteistica religione naturale dell'uomo - ossia, con una variante del Modernismo degli inizi del XX secolo. È difficile non pensare ai testi escatologici del Nuovo Testamento! Spetta ora ai vescovi convocati al Sinodo per l'Amazzonia - e in ultimo a Papa Francesco stesso - decidere se una rottura del genere con la tradizione costitutiva della Chiesa avverrà nonostante le sue inevitabili, terribili conseguenze". L'ultima riga è all'apparenza enigmatica: "Le osservazioni di Papa Francesco sul destino atteso dello Instrumentum Laboris - possono risvegliare la speranza?". Cosa dirà Bergoglio sul "destino del Sinodo"? Qui l'indice di tutti i precedenti pubblicati.

Introduzione
In una recente dichiarazione sul Sinodo Panamazzonico dei Vescovi che è in corso a Roma, il Cardinal Walter Brandmüller – stimato storico della Chiesa e uno dei due cardinali rimanenti tra quelli che hanno formulato i dubia – mette in guardia contro la sostituzione della fede cattolica con “una religione naturale panteistica dell’uomo”.
Il cardinale tedesco esplicita che il documento di lavoro del Sinodo dell’Amazzonia (Instrumentum Laboris) eclissa sostanzialmente tutti i documenti magisteriali della Chiesa emanati dopo il Concilio Vaticano II, basandosi invece quasi esclusivamente su citazioni di una conferenza episcopale regionale, la Conferenza Episcopale Latinoamericana tenutasi ad Aparecida, in Brasile, nel 2007. A tal proposito, egli mette in guardia contro una “breccia spettacolare nella tradizione dogmaticamente vincolante”.

Venerdì 18 ottobre. La Preghiera di Riparazione

Ricordiamo che oggi, venerdì, è il giorno dedicato alla Preghiera di Riparazione secondo le modalità [qui], complete delle Litanie del Sacro Cuore, che trovate qui.
Rimaniamo fedeli al nostro impegno nella preghiera di riparazione e continuiamo a pregare perché sia sventata l'introduzione della cosiddetta Messa ecumenica, che vanifica il Santo Sacrificio. Per non parlare dei cambiamenti di paradigma che usano il funambolismo linguistico per condurre verso rivoluzionari orizzonti inesplorati fuori dalla Via maestra. Si profilano all'orizzonte anche gli esiti inquietanti del Sinodo dell'Amazzonia in corso in questi giorni [qui]
Preghiamo anche per come viene contristato il Signore nel nostro Paese e nell'Occidente già cristiano e nel degrado ingravescente che lo attanaglia e per tutti i problemi in attesa di soluzione in un agone politico esasperato e attraversato da molte dinamiche contrapposte, specialmente in questi giorni, in cui vediamo prevalere le forze che promuovono un “nuovo umanesimo” senza Cristo, che dovrebbe rimpiazzare il “vecchio”, fondato sulle nostre radici cristiane.
Invochiamo Cristo Signore che ci ha ammonito che “senza di Lui non possiamo far nulla” (Gv 15, 5) e chiediamo l'intercessione della Vergine, Madre Sua e nostra, perché voglia stornare tutti i pericoli, i mali e le insidie in tutti gli ambiti del vivere civile e religioso dove Lui possa tornare a regnare. Preghiamo anche perché il Signore voglia presto darci Santi Pastori che possano guidare i fedeli in questa epoca di smarrimento, di confusione e di empietà e sostenga coloro che si espongono con parresìa.

Offerta della giornata al Sacro Cuore di Gesù
Cuore Divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere, le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del Divin Padre. Amen.
* * *
Riflessione settimanale
 «Preghiera a San Michele Arcangelo» 

Monaci nel mondo, monaci nel cuore

Dopo il libro «Il Chiostro e il Focolare - La Regola di San Benedetto: una traccia di vita familiare», annunciato qui, che sarà presentato a Reggio Emilia il 19 ottobre, un'altra perla della spiritualità benedettina tuttora viva nel profondo del cuore dell'Italia e dell'Europa. Precedenti interessanti: sulla Regola di San Benedetto e la rinascita della civiltà [qui]; sulla spiritualità monastica [qui] e sulla Stabilitas loci [qui].

Meiattini (a cura di), «Monaci nel mondo, monaci nel cuore. Piccola guida per Oblati benedettini», La Scala Edizioni, Noci 2019, p. 184, Euro 14,00.
di Giulio Meiattini osb

Da un secolo circa a questa parte non sono mancati libri su quella istituzione e forma di vita, tipica del mondo benedettino, che va sotto il nome di oblazione secolare. Diverse pubblicazioni che hanno cercato di illustrare gli impegni, lo stile di vita e la fisionomia spirituale di chi aderisce a questo tipo di cammino, legandosi in modo diretto e speciale a qualche cenobio della famiglia benedettina. Non è qui il caso di passare in rassegna i titoli di questi sussidi, pensati come piccoli manuali di introduzione e accompagnamento per coloro, sia laici sia sacerdoti, che intraprendono la via dell’oblazione. Uno studio accurato di questi libri, dei loro contenuti come del loro linguaggio, che ci auguriamo un giorno sia intrapreso, potrebbe mostrare come essi siano stati segnati dalla teologia e dalla spiritualità propri dell’epoca in cui sono stati scritti e, di conseguenza, abbiano presentato di volta in volta sotto una luce un po’ diversa la figura dell’oblato.

giovedì 17 ottobre 2019

Padre Stefano Manelli Sospeso a 85 anni - Ma l'appello ferma la sospensione

Abbiamo seguito fin dall'inizio la dolorosa vicenda. Qui ne trovate tutto l'excursus. Qui i prodromi della notizia riportata. Qui per capire qualcosa di più sul tema specifico dei 'beni'.

Il 1° febbraio, Padre Stefano Manelli, fondatore dei Frati Francescani dell'Immacolata, sarebbe stato "sospeso" come sacerdote dal salesiano don Sabino Ardito, commissario Vaticano dei Francescani di Manelli dal 2015. 
Questa affermazione è stata fatta dai dissidenti che gestiscono il sito VeritaCommissariamentoFFI.wordpress.com (15 ottobre) che pubblica soprattutto insulti contro Manelli.
La verità: Ardito ha tentato di sospendere padre Manelli che ha presentato ricorso alla Segnatura apostolica. Perciò la Congregazione per i Religiosi sotto il cardinale Braz de Aviz ha fatto marcia indietro. La ragione della continua lotta vaticana contro Manelli è il fatto che egli si rifiuta di aiutare il Vaticano ad entrare in possesso dell'importante patrimonio della sua comunità. [Fonte]

Instrumentum diaboli - l’apostasia, le eresie dello ‘Instrumentum Laboris per l’Amazzonia’ denunciate da autorevoli cardinali, vescovi, teologi e da studiosi e saggisti – sintesi e approfondimenti di Paolo Pasqualucci

Sono grata a Paolo Pasqualucci che ci ha inviato una sapiente e ponderosa analisi, fatta con grande acribia, che fornisce a noi e alla Chiesa tutta molti materiali per l'ineludibile discussione sul Sinodo per l'Amazzonia tuttora in corso, molti risvolti del quale, comprese le sacrileghe e blasfeme celebrazioni nei giardini Vaticani [qui], nella Basilica di San Pietro [qui e immagine a lato] e in Santa Maria In Traspontina [qui], ci hanno lasciati sgomenti [qui l'indice di numerosi articoli]. 
Diverse pagine della trattazione sono dedicate alla infame "teologia india", che nessuno ovviamente conosce, e che ci vogliono imporre. L'Autore vi ha premesso una Nota Previa nella quale spiega la struttura del saggio. In attesa di completare il lavoro di redazione per pubblicarlo sul blog, vi anticipo il Sommario e la Nota previa, mettendo a disposizione il testo integrale in formato pdf, che intanto potete leggere o anche scaricare da qui.

Instrumentum diaboli - l’apostasia, le eresie  dello ‘Instrumentum Laboris per l’Amazzonia’ denunciate da autorevoli cardinali, vescovi, teologi e da studiosi e saggisti – sintesi e approfondimenti di Paolo Pasqualucci 

Sommario : Nota  Previa. 1. Condanne dal significato magisteriale. 2. La “teologia india”,  pseudoteologia dal taglio modernista. 3. La memoria di mons. Javier Lozano Barragán sulla “teologia india”. 3.1 Il tratto modernista della “teologia india”.  3.2  Una “tipologia” contraddittoria. 3.3  Il cosiddetto “metodo teologico indio”: ibrido pagano-cristiano, stravolgimento dei fatti storici.  3.4  Eresie  nella “teologia india”:  Dio è duale, Padre-Madre; la Natura è divinizzata dalla Dea Madre; l’Amazzonia è “luogo teologico” ossia Terra della Rivelazione; lo Spirito Santo ha già illuminato i pagani, la Chiesa non deve fare proselitismo, non è l’unica Arca della Salvezza; la vera fonte della religione è il mito... 3.5 Le giuste critiche di mons. Barragán alla “teologia india”. 4. Lo ‘Instrumentum laboris’ dà corpo alle profezie anticristiane dei letterati decadenti e neopagani del Novecento affascinati dalle tenebrose religioni amerindie.  5. Le quattro accuse del cardinale Brandmüller, piú una quinta. 6. L’apostasia:  si dissolve il cattolicesimo nel culto panteistico di un Dio androgino, Padre-Madre Terra, nel quale riappare la religiosità pagana dell’America precolombiana, uno dei paganesimi più crudeli mai esistiti.  6.1 La falsa citazione di san Giustino martire, per giustificare l’irruzione dei culti pagani nella nostra fede. 7. La vera natura dei culti indigeni meso e sudamericani. 8. L’autentico spirito missionario:  la testimonianza di mons. Marcel Lefebvre nell’Africa Equatoriale Francese – la replica di mons. Schneider alla caramellosa retorica dei “teologi indi”.  9.  L’estinzione del celibato ecclesiastico, nei progetti ereticali dello ‘Instrumentum laboris’. 10. L’eresia del “sacerdozio femminile”, tappa essenziale per “render femminile” la Chiesa.
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Nota previa
Il presente contributo viene pubblicato quando il tristo Sinodo per l’Amazzonia è iniziato da una settimana.  Esso ha assunto la dimensione di un libro.  Nonostante ciò, lo pubblico in tutta la sua interezza.  Il suo scopo è soprattutto quello di fornire ai fedeli ampi materiali per poter rendersi conto dell’abisso nel quale stiamo precipitando.  Ci dicono ora che dobbiamo venire istruiti nella “teologia india” e dare ampio spazio alle donne nella struttura gerarchica e di insegnamento della Chiesa ossia alla “teologia femminista” professata dalla gran maggioranza di loro. Queste pseudo-teologie sono e restano per ovvie ragioni un oggetto misterioso per la stragrande maggioranza di tutti noi.  Quest’ignoranza favorisce l’azione eversiva di pastori che da troppo tempo sono cattolici solo di nome, ci lascia senza difesa contro l’assalto dei lupi travestiti da agnelli oggi pullulanti nella Gerarchia, a cominciare dai vertici. L’esposizione analitica della “teologia india” ha implicato anche un’esposizione aderente ai fatti delle antiche religioni amerindie, culti satanici se mai ve ne furono, sulle quali i ‘teologi indi’ glissano alla grande, limitandosi ad elogiarle sobriamente in quanto culti della supposta “sapienza” degli antenati, da venerare per questa ragione.
Ho anche richiamato l’attenzione sulla dottrina dei c.d. “semi del Verbo” da reperirsi nelle culture e nelle religioni non cristiane.  Questa dottrina è stata male intesa e applicata, dal Concilio in poi, per giustificare le aperture indiscriminate alle altre religioni, che hanno portato alla fine, come dimostrano anche i recenti eventi, ad una “inculturazione” del cattolicesimo ad esse, capovolgendo il senso originario della suddetta dottrina, concepita per favorire le conversioni a Cristo. 
L’autorevole teologo P. Thomas  Weinandy  OFM, in una recentissima intervista [qui], riferendosi agli ultimi sviluppi negativi del presente pontificato – sinodo per l’Amazzonia, deriva eretica del sinodo  dei vescovi tedeschi, cerimonie pagane in Vaticano e nelle chiese cattoliche, messa in discussione dell’etica cattolica – ha avanzato l’ipotesi dell’esistenza ormai di uno “scisma papale interno” alla Santa Chiesa.  Ha detto:  “L’unica espressione che posso trovare per descrivere questa situazione è “scisma papale interno”, perché il papa, proprio come papa, sarà effettivamente il leader di un segmento della Chiesa che attraverso la sua dottrina, l’insegnamento morale e la struttura ecclesiale, è a tutti gli effetti pratici scismatico.  Questo è il vero scisma che è in mezzo a noi e deve essere affrontato”.[1]
Questa autorevole opinione sembra confortare l’ipotesi da me avanzata circa un mese fa, sotto forma di domanda [qui], quella che tanti fedeli si sono sicuramente posti e si pongono:  se approvare un documento infarcito di eresie come lo Instrumentum laboris per l’Amazzonia  e chiaramente apostatico perché mirante a sottoporre la nostra bimillenaria religione ad una mutazione radicale, d’impronta neo-pagana, non significherebbe porsi oggettivamente fuori della Chiesa, attuare uno scisma di fatto o virtuale.  Mi sembra che la tesi dello “scisma papale interno”, avanzata da una fonte così autorevole, risponda in modo positivo alla domanda, inquadrando il problema posto dallo Instrumentum  in una prospettiva più ampia e in uno schema teologico suscettibile di significativi sviluppi, se i cardinali e i vescovi rimasti ancora fedeli al dogma della fede vorranno, a Dio piacendo, prendere finalmente le necessarie iniziative.
(continua a leggere qui)