Non è solo un danno materiale. È successo qualcosa di molto più drammatico.
Lo scenario della Piazza di San Benedetto, una delle culle della Cristianità e dell'Europa, non è più quello di sempre fermato nell'immagine a sinistra.
Oggi è uno scenario di guerra. I frati domenicani con le loro stole in ginocchio davanti alla statua di San Benedetto con accanto diversi cittadini in preghiera. È crollata la storica Basilica costruita sulla casa di San Benedetto. Ed è crollata anche la cattedrale. Dopo le devastazioni di stamani, sembra essersi sfilacciato il tessuto della comunità, dell'identità. Uno strappo nella memoria. Anche se le persone si rifiutano di allontanarsi dalle loro radici nei diversi centri colpiti, al momento, con le nuove scosse ancor più violente, c'è sfinimento e rassegnazione; ma non manca la vicinanza fisica e morale dei vigili del fuoco, delle forze dell'ordine.
Questo crollo resterà il simbolo di questo terremoto. Sentimenti contrastanti: da una parte, il sollievo perché le misure di sicurezza hanno permesso che in seguito all'ultima violentissima scossa non si registrassero vittime, dall'altra, la ferita è sempre più aperta per lo sconvolgimento di tante vite, per le trasformazioni del territorio e per quello che l'entità della devastazione difficilmente renderà possibile far tornare com'era: borghi ogni angolo dei quali trasudava bellezza, specchio di un'armonia che è stata infranta non solo nelle antiche pietre ma in tutto ciò che esse rappresentano. Quell'armonia che ognuno di noi ha amato, ama e desidera e a cui aspira tornare.
Ed è da qui che, come molte altre volte, occorrerà ripartire.
Ma ora non possiamo fare a meno di chiederci: dove sta andando il pastore universale del gregge?
E, tra i pastori, chi promuove più le le Rogazioni, le Messe votive, il Santissimo portato nei luoghi del pericolo e della sofferenza?
E, tra i pastori, chi promuove più le le Rogazioni, le Messe votive, il Santissimo portato nei luoghi del pericolo e della sofferenza?
30 commenti:
Dove sta andando il pastore universale del gregge? Vogliamo ancora illuderci? Sta preparando la valigia per Lund per poi festeggiare il beniamino Lutero. Il nostro aiuto e' nel nome del Signore, non nel nome di un uomo. E ricordiamoci di quanto scrive il salmista: maledetto l'uomo che confida nell'uomo.
Quando accadono tragedie nazionali, un Capo di Stato o di governo che si rispetti, quando si trova all'estero, torna immediatamente in Patria, o se ha programmato un viaggio, lo annulla.
Nulla di tutto questo farà papa Francesco.
In questi giorni in cui Roma stessa subisce una scudisciata dal terremoto, basiliche di prima grandezza subiscono danni, nei giorni in cui tanti suoi figli, tra cui anche i frati e le suore di Norcia, rimangono senza casa e senza chiese, l'area dove operò in prima persona il santo di cui egli porta il nome viene martoriata, lui va a "celebrare" l'inizio di una ribellione di un tizzone d'inferno che ha di fatto abolito il Sacrificio Eucaristico prima in mezza Europa, poi in mezzo mondo, provocando anche morti e distruzioni senza fine.
Dove va il pastore universale?
Va ad incontrare i suoi fratelli e sorelle luterani, non voleva celebrare la Santa Messa con i cattolici ma alla fine ha dovuto consentirvi.
La sincronicità, la coincidenza che fa e dà senso, fra quel viaggio e la terra che trema e distrugge le chiese, non deve nememno sfiorare la coscienza del papa argentino, lui ha altre priorità.
Andiamo alla Santa Messa, andiamo in Chiesa a pregare. Sta succedendo qualcosa di veramente grave e dobbiamo chiedere al Signore la forza di abbracciare la sua Volontà.
Nemmeno dieci giorni fa il Card. Sarah è stato in visita a Norcia.
Ha detto ai monaci: "vi ringrazio per questa accoglienza, per la preghiera di questa mattina e per farmi il favore di benedire questa casa che assomiglia a Betlemme, dove tutto è iniziato. La salvezza è iniziata a Betlemme, la povertà assoluta, e io penso che noi dobbiamo seguire Cristo in questa sua povertà che è anche umiltà di Dio. Dio è umile, Dio è povero, ma è ricco di amore; per vivere qui vuol dire che il vostro cuore è pieno dell’amore di Dio. Non si può vivere con Dio senza amarlo, questo è il centro di tutta la nostra opera, amare. Perché la rivelazione che ha fatto Gesù è dire che il Signore Padre nostro è amore, e tutto ciò che facciamo, alla sua origine c’è soprattutto l’amore. Allora vi chiedo che questo sia il luogo dell’amore del Signore.Io sono sicurissimo che il futuro della Chiesa stia nei monasteri, perché dove si prega, lì c’è il futuro, dove non si prega il disastro, divisioni, guerre. Io non sono forse ottimista, però vedo che la Chiesa che non prega è una chiesa disastrosa e voi siete proprio la Chiesa che prega; e qui è tutta la Chiesa. Quindi vi ringrazio per questo impegno, per questa manifestazione del vostro amore, nell’esprimere il vostro amore con la preghiera continua. E pregate per la Chiesa, pregate per il Santo Padre per i suoi collaboratori, e per me...".
Verrebbe da dire: AMEN.
Amen per Norcia e la "Betlemme" distrutta. Amen per il Card. Sarah, rimosso.
Amen per la Chiesa, evidentemente poco propensa a pregare, ma molto a dialogare.
Oggi viene letto il vangelo che ricorda Zaccheo: al monaco benedettino che cerca Dio, il Signore mostra che Dio è in cerca chi si fa notare mentre cerca di vederLo!
Nella folla infatti è Zaccheo (un "ricco", contro tutte le ideologiche riletture pauperistiche) a distinguersi per il desiderio di vedere Gesù, lui che è "piccolo". E -nel dubbio di aver frodato qualcuno- eccolo pronto a restituire, nel caso, quattro volte tanto!
Che nella Chiesa oggi molti trovino un sicomoro sul quale salire, che oggi molti ancora cerchino di vedere Dio, e restituiscano quattro volte quanto hanno distolto facendosi "pubblicani", cioè riscossori delle ragioni del mondo e di chi ne è dominatore...
Non confondiamo la croce dei monaci di Norcia con la "punizione divina" per loro.
Non confondiamo la visita del Card. Sarah con un portare sfortuna, quasi che le rimozioni decise dalla junta sudamericana siano un ulteriore segno di "poca stima in Cielo" per lui...
La salvezza e la verità permangono nell'umiltà di chi porta la croce innocente.
Questi giovani monaci che "pregano all'antica" sono un anticipo di futuro, nella continua espiazione del sacrificio crocifisso.
Nel mistero di queste ore così difficili soprattutto per chi sta perdendo tutto e dispera nel domani, nell'angoscia che prende guardare in piedi solo la facciata della Chiesa di San Benedetto, crollata al suo interno, le domande debbono porsele quelli che sono molto attenti alla facciata e al mondo che la guarda...
E dentro?
Il "rimuovendo" Card. Sarah ha parlato di una "chiesa disastrosa"... Giova riportarlo: "Io non sono forse ottimista, però vedo che la Chiesa che non prega è una chiesa disastrosa e voi siete proprio la Chiesa che prega".
Allo sguardo del mondo sembrerebbe crollata, come il mondo giudicò "finito" Gesù, svillaneggiandolo dicendogli di scendere dalla croce... E' un venerdì santo in piena regola.
Il Card. Sarah è allontanato, non è in fuga.
Altri si sono fatti di lato, ma restando.
Vedremo domenica mattina come stanno le cose, attendendo con la fede di Maria.
E affidando a Lei, nostra Madre amatissima, la nostra terra ed i suoi abitanti.
Grazie Tralcio, grazie davvero per questoa riflessione.
Ho letto che si sono aperte crepe nella basilica di San Paolo fuori le mura e che l'hanno chiusa. Fosse cascato l'ultimo medaglione vuoto dei papi... (parlano di crolli dei cornicioni).
Benedetto si dimette, un fulmine sul cupolone. Trema la terra crolla la basilica di San Benedetto....i musulmani protestano perché vengono sfrattati dalle "moschee" abusive e vanno ad adorare il demonio tra colosseo e l'arco di Costantino Magno. Vogliono le moschee.... crollano le dimore terrene dell'Altissimo. Cos' altro occorre accada? E non capiamo!? La solennità di Tutti i Santi profonata dalla rinnovata superbia della feccia luterana, eppure i gesuiti tra le altre cose furono fondati per contrastare proprio ciò che il papa gesuita osanna e tenta di imporre alla cattolicità.....le Tesi! Perché invece di partire per la Svezia non parte a piedi in penitenziale pellegrinaggio a supplicare san Benedetto che interceda presso il trono dell'Altissimo a placarne l'ira. E chiude così l'anno della misericordia. Assolti i luterani "canonizzato" l'Eresiarca. E tutto crolla! Dal flagello del terremoto, liberaci o Signore......da qualsiasi terremoto, dai fulmini e dalle saette della Tua ira, liberaci Signore. Il cuore della cristianità in macerie. Ora et labora! Preghiera e lavoro perché non perde l'opera chi lavora per Dio.....e senza di Lui l'uomo nulla può fare. E infine, che emozione vedere quello sparuto gruppo di monaci, monache e fedeli davanti alla basilica di san Benedetto in ginocchio a pregare....Ricostruisci o glorioso Patriarca dell'occidente la Chiesa che crolla con le sue chiese.
Sì, pare che la chiesa di S. Paolo a Roma sia stata chiusa per verifiche, per via delle crepe, e poi ora riaperta.
Per gli appassionati di parallelismi, pare che a Roma sia stata quella più a rischio.
E coi protestanti, proprio l'Epistola di san Paolo ai Romani è stata travisata, ribaltata, da Lutero in primis,
che il papa si è appena recato a omaggiare....
Grazie Tralcio anche da parte mia, sempre meglio chiarire e richiarire in tempi come questi.
Ho ripreso il tuo commento anche io.
Giusto per precisare.
Il fatto che ci siano terremoti e altre sciagure anche naturali o che ci siano guerre, morte, sofferenze fisiche e morali non dimostrano affatto che Dio non è onnipotente. Dimostrano semmai che Dio lascia libera la natura e le sue creature che, a causa del peccato originale, si sono staccate da Lui; lascia libera la natura (ferita e divenuta difettosa a causa degli effetti del peccato-originale) nel suo procedere interno dominato dal rapporto di causa-effetto e lascia libero l'uomo (anch'esso segnato e limitato dal peccato originale) nel suo rapportarsi coi suoi simili e con la natura.
La natura (e noi senza la grazia saremmo pure natura o abbandonati alla pura natura) staccato da Dio non solo è imperfetta ma è mortale e noi siamo natura e come la natura nasciamo, cresciamo, decadiamo e moriamo.
Ed è per questo che Dio è onnipotente perché ci fa risorgere dalla morte, conseguenza inevitabile del nostro distacco, "esistenziale" e fin dalla nascita, da Lui, che è l'unica fonte della vita.
Di un Dio che fermasse o impedisse i terremoti le guerre ma non evitasse la definitività della morte non ce ne facciamo di niente.
La chiave è tutta nel peccato primordiale che ci ha separati dalla grazia, e staccato il creato, la vita, l'ordine, la perfezione dalla sua Fonte. Il resto è conseguenza. Ringraziamo per l'opera di redenzione che ci risolleva già qui e ci consentirà di godere della felicità e della vita per l'eternità.
L'immagine della Chiesa di San Benedetto devastata, come ha notato un commentatore sulla pagina facebook di Antonio Socci, è quella della Chiesa Cattolica di oggi; devastata - aggiungo io - dalle picconate inferte in cinquant'anni dai Papi Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI: la facciata è ancora in piedi, dietro solo cumuli di macerie.
Papa Bergoglio è solo il bulldozer incaricato di spianare il tutto.
Ma le fondamenta restano intatte, ed il Signore rialzerà le sue mura, quando verrà l'ora. Sursum corda!
Le picconate sono iniziate colla rivoluzione francese, adesso si completa l'opera, cadranno anche le facciate, poi sarà il Signore a decidere.
Jorge Bergoglio è il nuovo Lutero del 2017?
-"Francesco è un confusionario che intacca l'autorità del ministero papale. Un papa che invece di voler riportare i luterani a Roma, porta i cattolici a Wittenberg, la città in cui Lutero avrebbe affisso le sue 95 tesi contro la vendita delle indulgenze."
Lo afferma il vaticanista della Frankfurter Allgemeine Zeitung
-"Attualmente vedo il pericolo che il ministero papale, in forza di oscurità dottrinali e frasi spontanee irritanti, metta in gioco la propria autorità".
Lo dice un teologo di Friburgo, Helmut Hoping.
Tutto questo in un articolo di R. Graziotto che vede la missione ecclesiale (!)di Lutero come "la memoria di un Dio misericordioso, che agisce per "sola gratia". Ancor più del "sola scriptura"
http://www.ilsussidiario.net/News/Cultura/2016/10/30/PAPA-Se-Lutero-va-d-accordo-con-Francesco-e-Ratzinger-/730724/
Bellissima la foto su Aleteia con i fedeli in ginocchio davanti alle macerie in preghiera.....pare che a Gerusalemme sia stata ritrovata la pietra-tavola tombale su cui si presume fu deposto il corpo di Cristo, indagini in corso....
In un mondo completamente impazzito, a partire ovviamente dai vertici religiosi e politici di una società marcia e putriscente, forse è giunto il momento di guardare al passato, alla nostra società quando era fiorente e viva: cosa avrebbero fatto i nostri antenati a questo punto? E' difficile intuirlo? Non credo.
Ecco, questo dovremmo fare noi, io per primo, tutti, nessuno escluso,
Dov'è il Santissimo Sacramento portato per le strade con folla di popolo dietro orante? Dov'è la processione con la Madonna Ss.ma?
Dove sono i sacerdoti?
Quando fu bombardato San Lorenzo a Roma nel 1943, il cattivissimo Pio XII, ultimo epigono della "Chiesa costantiniana", corse subito tra la gente del quartiere...
La Basilica di San Benedetto a Norcia è distrutta. A Norcia è nato il patrono d'Europa, e Norcia è il simbolo della civiltà cristiana medievale, della rinascita dalle ceneri della caduta dell'Impero Romano. Oggi Norcia è in cenere. Solo io vi vedo un tragico simbolismo?
La nostra preghiera va a tutti coloro che sono senza casa, senza più nulla, o addirittura hanno morti e feriti. Il cuore dell'Italia profonda è ferito. La culla simbolica del nostro mondo devastata. Oggi è il momento di sentirsi italiani. Veri.
Ecco i giorni di stringerci spiritualmente e, per quanto possibile, materialmente. Ora bisogna tenere duro e avere grande fede e speranza. Ovviamente nella preghiera costante. E nell'abbandono alla Divina Provvidenza. Sta a noi prendere un sacerdote e fargli esporre il Ss.mo Sacramento, prenderne un altro, e fargli pregare il rosario per il bene di tutti e d'Italia. Sacerdoti buoni esistono ancora. Sono quelli che non pensano a colui che ha cancellato l'Eucarestia, bestemmiato la Madre di Dio e annientato il sacerdozio, ma pregano Cristo Eucarestia e sua Madre.
(Massimo Viglione)
OT sisma avvertito anche a Salisburgo, stessa faglia......
L'Europa cristiana ormai è crollata, come la Basilica del suo Santo Patrono... Del cristianesimo resta solo la facciata...
http://www.papaboys.org/la-preghiera-ginocchio-norcia-davanti-alla-basilica-s-benedetto-distrutta-commuove-mondo/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter
Qualche anno fa la rivista IL TIMONE cin G. BARRA direttore, organizzo pellegrinaggio anche a Norcia e Cascia. Rivedere oggi cosi' ci può dare angoscia. Siamo alla Croce ..ma sappiamo che la Croce c'e' ma e' del Risorto perche' Gesu' vince. Dobbiamo pregare e pregare per noi e per il Papa..se lo chiede sempre, di pregare per lui , ci sono motivi...ma non scoraggiamoci ..neanche il crollo edi chiese e neanche la morte ci perdono. Gesù vince e noi se con Lui..vinciamo. E più pericoloso chi sta in peccato e non si pente. Il mondo ha perso la fede ma noi andiamo avanti.Ave Maria e avanti..ascoltiamo radio Maria e leggiamo rivista IL TIMONE
Quest'ulteriore tremenda scossa di terremoto, con distruzioni che hanno anche un forte valore simbolico per il nostro sentimento religioso, come quella della Chiesa di S. Benedetto a Norcia, accrescono il clima di sventura che si sta respirando da un po' di tempo nel nostro Paese e danno allo sciagurato viaggio di domani del Papa in Svezia una tinta anche esteriormente sinistra e lugubre. A. R.
Osservavo ieri, parlando con mio marito e mia madre, che nei servizi giornalistici post scossa di 4giorni fa quasi tutti parlavano di danni al patrimonio artistico, ma mai di chiese, che in realtà sono "il patrimonio artistico" di tutti quei paesini e villaggi centro-appenninici.
La parola "chiesa" che ha tanto significato anche per la nostra identità di popolo, di Nazione, per la nostra civiltà, cultura, storia, cancellata da quasi tutti i TG. Ed anche l'ineffabile mummia che sta al Quirinale: " danni al patrmonio artistico".
E poi stamane "è passato il Diavolo ", come ha detto una donna del luogo. Grande saggezza popolare, grande saggezza del nostro popolo, ancora profondamente cristiano e cattolico.
Ed è venuta giù la Basilica, che era "irrimediabilmente danneggiata, ma avremmo fatto un altro sopralluogo lunedì...ed era troppo pericoloso rischiare di portar via le pale d'altare...", ha detto la "genia" del Ministero.
Si, troppo pericoloso, e chi si assume la responsabilità di cercare di venerdì di far lavorare 24/24 ore i poveri vigili, mal pagati e pochi, per cercare di salvare il salvabile, puntellare quanto più possibile, recintare con reti alte, metalliche...
E tentare di evitare altri crolli...Ma chi sa più fare queste cose, chi vuole ancora più decidere in Italia, abbandonata ai capricci di magistrati in cerca di fama, che credono di conoscere tutto lo scibile umano, e quindi "che i terremoti si possono prevedere" ed a politici bravi solo a criminalizzare l'avversario, anzi il nemico, che fa e decide, mentre loro non fanno e non decidono ?
Come per il ponte nel Lecchese...e quali responsabili d'alto grado si trovano ormai nelle nostre città, il venerdì pomeriggio di un lungo
ponte ??
Preghiamo, preghiamo perché il Signore e S.Benedetto facciano tornare un po' di saggezza, intelligenza, cultura, scienza e coscienza, nella testa di chi ci governa ed amministra, sia spiritualmente, sia materialmente.
Il pastore sta andando in Svezia
Così ha scritto Papa Ratzinger: "Abbiamo bisogno di uomini come San Benedetto da Norcia, il quale, in un tempo di dissipazione e di decadenza, si sprofondò nella solitudine più estrema, dopo tutte le purificazioni che dovette subire, fino a risalire alla luce, ritornare e fondare Montecassino, la città sul monte che, con tante rovine, mise insieme le forze dalle quali si formò un mondo nuovo. Così Benedetto, come Abramo, diventò padre di molti popoli. Le raccomandazioni ai suoi monaci poste alla fine della sua regola, sono indicazioni che mostrano anche a noi la via che conduce in alto, fuori dalle crisi e dalle macerie".
Rosa, il viadotto lecchese fu costruito negli anni '60 quindi per il traffico di allora e pure per il peso degli automezzi con carichi eccezionali di allora, poi si sa, tocca a te, no tocca a loro, insomma la legge indefettibile dello scaricabarile più sacra in Itaglia della costituzione e fortuna c'è stato solo 1 morto, figurati te, poteva essere una strage.....i beni culturali, oggi si accenna alle chiese, forse quella di Norcia visto che i frati hanno twittato in ogni parte del mondo per avere aiuti finanziari, qualcosa otterranno, ma per le altre chiese più o meno grandi, vige la legge del vasco, saranno ruspate come qua e mai più ricostruite, bastano similcontainers e una campana recuperata dall'ex campanile, posata lì accanto ed inutilizzata. Nessuno scrive che qui in ER le strade crollano o creano buchi enormi perché non reggono i pesi degli attuali mezzi di trasporto, che sono state costruite strade su stradine di campagna senza fondo e con uno strato di asfalto ultra sottile, che vengono giù greppi ed altro e ci si limita a segnalarli e a mettere semafori posticci per regolare i flussi alterni, sia mai. La cc va a Lund a cancellare la memoria di mln. di morti a questo punto invano e peggio per loro, visto che tutto finisce a tarallucci e vino, l'ostia? Un pezzo di pane, memoria e daje co' 'sta memoria già non bastava la giornata......vedendo le chiese crollate mi vengono in mente i conventi benedettini in GB distrutti dalla follia di un re pazzo e roso dalla sifilide e dallo smisurato appetito sessuale, come quello del monaco ribelle, perché sempre lì casca, sesso, denaro e potere, altro che improbabili odori di pecore. Qua arrivano i primi disgraziati marchigiani, in albergo, ma faccio presente che da noi gli alberghi sono solo estivi e quindi senza riscaldamento, ma vasco lo sa o fa lo gnorri? Lupus et Agnus.
http://www.radiospada.org/2016/10/bergoglio-in-svezia-la-lunga-storia-damore-tra-protestantesimo-e-modernismo/?utm_campaign=shareaholic&utm_medium=facebook&utm_source=socialnetwork
Il tristissimo giorno di oggi -davvero nigro notanda lapillo, nell'intera storia della Chiesa - è chiaramente il compimento di ciò che fu chiaramente annunciato a giugno da Bergoglio, nelle sue smancerie a profusione, (ben ricambiate) e lodi su lodi a Lutero, rivolte al decano Heiner Bludau, della Chiesa Evangelica Luterana in Italia:
"...Auspichiamo ora che questa relazione venga ulteriormente approfondita nel 2017 in vista del Giubileo della Riforma, da vivere insieme come una vera e propria festa di Cristo, nella convinzione che gli elementi in comune tra le nostre Chiese siano decisamente più importanti delle differenze pur esistenti”.
[...e più ancora!!]:
“Io credo che le intenzioni di Martin Lutero non erano sbagliate. Era un riformatore”.
http://www.farodiroma.it/2016/06/28/i-luterani-ringraziano-bergoglio-per-le-parole-sul-riformatore-lutero/
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sicchè il Papa S. Pio V ha sbagliato tutto con la Controriforma e il Concilio di Trento ?
ed apprendiamo inoltre che l'ineffabile vdr si appresta a proclamare nientemeno che un "giubileo della Riforma" ? "per caso..." proprio nel centenario di Fatima ?? e non una parola in onore dell'Immacolata Madre di Dio e delle sue promesse per il bene del mondo intero, fatte a Nome dell'Onnipotente, che vuole stabilire nel mondo la devozione al suo Cuore Immacolato ?
ci credo che sta attirando grandi castighi di Dio su Chiesa, Italia e mondo!
davvero disse bene s. Kolbe: l'ecumenismo è il nemico dell'Immacolata.
(...e i suoi cultori pertinaci altrettanto, basta rivedere le tristi. vicende FFI)
A Modena dopo 4 anni e mezzo dal terremoto che ha colpito le nostre terre, il comune guidato dai comunisti travestivi da democratici di sinistra , ha ripristinato tutto tranne le chiese Tempio dei Caduti e Sant'Agostino ancora chiuse, inagibili e senza che siano neanche programmati i lavori di ripristino. La cosa strana è che nessuno dall'arcivescovado solleciti gli interventi necessari. Paura di rompere l'Idilio esistente o connivenza ?
Un sindaco non sottomesso. A Rapallo:
Il crocifisso non si tocca. Così, il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco, a guida di una amministrazione di centrodestra, ha replicato a una coppia musulmana che intendeva sposarsi nel suo municipio. Lo scrive il quotidiano “La Stampa”. La coppia, lei di origine rapallese e lui albanese, entrambi residenti in Francia, si era rivolta al comune ligure per celebrare le nozze . “Però, lì quel crocifisso non ci deve stare” aveva detto la madre dello sposo nel corso del sopralluogo col personale del municipio. Richiesta girata al sindaco , che l’ha rispedita al mittente. Risultato: il matrimonio non si fa. La madre musulmana non l’ha presa bene: “Avevamo chiesto la celebrazione di un rito civile e nei luoghi civili non ci devono essere simboli religiosi. Il Comune, inoltre, non è autorizzato a trasformare una vicenda privata in pubblica” riporta sempre il quotidiano torinese. Il sindaco, da parte sua, non cede: “Ci riteniamo offesi da questo atto che riteniamo irrispettoso nei confronti della nostra religione”.
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