LA CONFERENZA EPISCOPALE cattolica degli Stati Uniti (USCCB) ha approvato la consacrazione della nazione al Sacro Cuore di Gesù nel 2026, in occasione del 250° anniversario del Paese.
Durante l'Assemblea plenaria autunnale della Conferenza episcopale statunitense (USCCB) tenutasi a Baltimora, i vescovi hanno votato "per affidare la nostra nazione all'amore e alla cura del Sacro Cuore di Gesù".
Dedicare la nazione è un'opportunità "per ricordare a tutti il nostro compito di servire la nazione perfezionando l'ordine temporale con lo spirito del Vangelo, come insegnato dal Concilio Vaticano II", ha affermato il vescovo Kevin Rhoades di Fort Wayne-South Bend, Indiana.
"Cento anni fa, nel 1925, nella sua enciclica che istituiva la festa di Cristo Re, Papa Pio XI, basandosi sull'insegnamento di Papa Leone XIII [qui - qui], fece riferimento alla pia usanza di consacrare se stessi, le famiglie e persino le nazioni al Sacro Cuore di Gesù come un modo per riconoscere la parentela di Cristo", ha affermato Rhoades, che fa parte del comitato consultivo della Commissione per la libertà religiosa del presidente Donald Trump.
Per aiutare i cattolici a prepararsi alla consacrazione, Rhoades ha affermato che i vescovi svilupperanno risorse di preghiera, tra cui una novena. Ha aggiunto che stanno già predisponendo altre risorse ad uso di diocesi, parrocchie e altri gruppi per coinvolgere i cattolici.

2 commenti:
È ARRIVATO IL MOMENTO DI CONTRASTARE CON FERMEZZA QUESTA CHIESA TRADITRICE.
di monsignor Carlo Maria Viganò
"Prima abbiamo avuto la provocazione di una cresima conferita ad un pubblico concubinario omosessuale “sposato” civilmente con il proprio padrino. Presente – ovviamente – il cappellano LGBTQ+ James Martin sj. Poi, a distanza di poche ore, l’assist di Prevost: una coppia di omosessuali “sposati” civilmente ricevuta in udienza, con ostentati toni di cordialità. Non semplici operai né impiegati, ma i proprietari di una società che impiega l’intelligenza artificiale per funzionalità smart-home di lusso.
La sodomia viene così legittimata dall’alto, con le provocazioni dei vescovi gay-friendly e la tacita approvazione di Prevost.
Tutto quanto sta accadendo nella chiesa sinodale segue uno schema ben preciso e ormai sono in molti a riconoscere la frode della chiesa conciliare-sinodale.
È giunto il momento che sacerdoti e fedeli contestino con coraggio e fermezza il tradimento di chi – a iniziare da Leone – invece di guidare la Santa Chiesa custodendo e trasmettendo intatto il Deposito della Fede, la demolisce dall’interno e spinge nell’eterna dannazione le anime.
La chiesa conciliare e sinodale NON È la Chiesa cattolica in comunione con la quale abbiamo giurato di vivere e morire.
Forse...preghiamo...forse la follia è alla fine..preghiamo!
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