Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 3 giugno 2024

Giovane ebrea abbraccia la fede grazie a Maria e alla Messa antica

Giovane ebrea abbraccia la fede 
grazie a Maria e alla Messa antica

Siamo a Trumbull, in Connecticut, uno degli stati nord-atlantici degli Usa. La chiesa principale della città è stata fondata nel 1934, voluta dall’allora vescovo Maurice F. McAuliffe che l’ha dedicata e affidata al Piccolo fiore di Gesù, Santa Teresa di Lisieux. La santa patrona delle missioni di sicuro ha avuto un ruolo in questa bella storia che stiamo per riportarvi. La parrocchia dal 2017 ha anche dedicato la cappella di Nostra Signora di Fatima all’adorazione eucaristica perpetua. È sempre aperta e così l’ha trovata la ventiduenne Kyra Lerner: come una madre pronta ad accoglierla. La giovane, che è di origini ebraiche ed è cresciuta senza educazione religiosa, ha compiuto i riti della sua iniziazione cristiana proprio la notte di Pasqua di quest’anno.
Una storia come tante, forse, ma che ha in sé il potenziale della notizia inedita e a suo modo sconvolgente perché la conversione resta il prodigio più stupefacente e il cambiamento più radicale che si possa compiere in questa vita. Life-coach di tutto il mondo, fate largo, per cortesia. Uno di quei cambiamenti per i quali i fatti visibili che lo hanno preceduto non sono sufficienti a darne conto. C’è qualcosa che accade non visto ed esplode al di fuori, concretizzandosi nella decisione di rinnovare la propria vita fin nel midollo. E perché ciò avvenga serve senz’altro la mano di un dio, il solo vero Dio, in effetti. Ciò che ha portato la giovane americana a questo passo, però, sono stati soprattutto gli incontri. Così è successo fin dagli inizi, così ha incendiato il mondo Gesù stesso, coi suoi scalcagnati dodici apostoli e l’innesco inarrestabile del fuoco dello Spirito Santo. Kyra racconta a Register come sia cresciuta senza che la religione avesse alcun peso per la sua famiglia, anche se suo padre «è stato cresciuto come ebreo. Viene da una generazione di ebrei», mentre ha scoperto solo da grande che sua madre viene da una famiglia cattolica. Ciò che per lei è rimasto per anni un dettaglio ininfluente, nei piani della Provvidenza non era così. Lo vediamo anche nei semi degli alberi più robusti: possono restare silenti e apparentemente morti per anni, ma non appena le condizioni del terreno e dell’atmosfera lo permettono, sprigionano ineluttabilmente la loro forza e manifestano la loro natura. L’ateneo che ha scelto, ironia della sorte, è un’università cattolica.

Al corso di chimica stringe amicizia con una compagna, Alyssa Mancini. La sente parlare con il professore della Settimana Santa quando manca ancora un mese alla Pasqua (probabilmente non ha mai sentito parlare del lungo cammino della Quaresima). Si incuriosisce, non sa assolutamente nulla dei riti cattolici né di quei giorni forti che fanno memoria della passione, morte e resurrezione di Cristo. Chiede ad Alyssa di aiutarla a capire, vuole che le spieghi e poco dopo quella conversazione andrà per la prima volta a messa. Chissà se, pur non capendo nulla o quasi, ha sentito anche lei quello che hanno sperimentato i due di Emmaus? il cuore che brucia in petto.

Chissà se ci rendiamo conto, noi cattolici digitali, credenti pop, pacificati coi tempi che ci sono toccati in sorte, che ciò che è accaduto la prima volta con la resurrezione di Cristo continua a propagarsi e in un certo modo a riaccadere nella vita di ognuno di noi. Forse non sempre, per questo la conversione di questa ragazza ci può dare conforto. La messa a cui assiste è celebrata in latino e questo aspetto è stato particolarmente significativo per il fascino che la liturgia ha esercitato su di lei: prima ancora che ne comprendesse il senso ne stava gustando la bellezza. «Non sapevo cosa stessero dicendo. Ma poiché ho studiato il latino per un semestre alle medie, sono stato in grado di riconoscere alcune cose. Mi ha assolutamente lasciato a bocca aperta. Ho sentito così tanto potere. Ho sentito tanta verità. E ho pensato: “Voglio imparare tutto quello che posso, e ancora di più, su questo, perché non ho nemmeno un’idea del 5% di ciò che è stato detto in questa messa, ma è stato incredibile”. Ho continuato a imparare sempre di più da quel momento».

Nel suo cuore in quel momento Kyra aveva già deciso, avrebbe chiesto il Battesimo. Come capita a tutti i piani umani e forse ancor di più a quelli in cui è coinvolto il piano spirituale, hanno iniziato a frapporsi diversi ostacoli. Avrebbe dovuto trovare un alloggio nei dintorni del campus e i risultati erano alquanto scoraggianti. «È stato allora che Alyssa mi ha suggerito: ‘Prega a Maria’”, ha spiegato, ammettendo di aver pensato per la prima volta: “Chi? Cosa significa? Come faccio a pregare Maria? Non conosco Maria. Perché dovrebbe aiutarmi?” “Alyssa mi ha spiegato chi è Maria, la Madre di Gesù, [come] intercessore”. Lerner cercò diverse preghiere mariane e “iniziò a pregare di notte rivolgendosi a Maria”». Ho bisogno di una casa qua vicino al campus, se questa è la volontà del Signore mi puoi aiutare? Queste all’incirca le sue parole, semplici, dirette e familiari, proprio come si farebbe con una mamma. E la Mamma, Kyra non ha dubbi a riguardo, ha risposto: due settimane più tardi aveva trovato il suo alloggio per giunta gratuito e in un posto perfetto per le sue esigenze.

Da quel momento ha iniziato a riconoscere la mano ferma e discreta della Provvidenza nelle persone che incontrava e nel cammino che ha intrapreso per prepararsi come catecumena al suo ingresso nella chiesa cattolica. Molta della sua gratitudine va al gruppo di preparazione per catecumeni adulti della chiesa di S. Teresa, l’RCIA. Come è nello stile di Dio, tutto ciò che Kyra aveva ricevuto nella sua vita è stato ricapitolato nella nuova fede che stava abbracciando con tanto entusiasmo. Lo ha visto nella reazione dei suoi genitori, la madre commossa per la figlia che aveva incontrato la sua fede che lei stessa stava riscoprendo; il padre, più duro inizialmente e addolorato, aveva ritrovato tracce della stessa fede ebraica nel rito della Pasqua e in particolare nelle letture dall’Antico Testamento. «Se tu sei felice, io sono felice per te». Per ora è quanto riesce a dirle, e Kyra crede che sia tanto, più di quanto potesse sperare. Il resto lo farà il buon Dio, non ha dubbi. D’altro canto se ha trovato l'”alloggio” perfetto per lei, non mancherà di occuparsi dei suoi genitori.
Paola Belletti - Fonte

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella notizia. E tanti altri, ebrei e non, si convertono grazie alla messa “moderna”. Però questi ultimi, per i tradizionalisti, non esistono. Letteralmente figli d un Dio minore.
Accidenti, per diversi di loro, non sono nemmeno validamente battezzati!

E anche oggi, la nostra goccia di separatismo, odio e disprezzo l’abbiamo stillata.
Un applauso ai devotissimi.

mic ha detto...

Anonimo 8:57
Se avessimo notizia di conversioni grazie al Novus Ordo non le pubblicheremmo?
Perché non ce le segnala, invece di affermarle apoditticamente?
Quanto al battesimo proprio non capisco...
Infine da quando in qua la critica equivale ad odio e disprezzo che, semmai, è riservato, da vescovi e "csttolici" come lei, alla Messa antica?

Laurentius ha detto...

Tutto il suo commento è intriso di odio e di disprezzo.

Anonimo ha detto...

ZOLLI, rabbino capo di Roma, è il più famoso ebreo convertito al cattolicesimo, e lo si deve certo al Vetus Ordo (eravamo tra gli anni quaranta e cinquanta del novecento) e a Pio XII.
Contrariamente a quanto osserva l'anonimo delle 08:57 ormai protestanti e cristiani orientali "ortodossi" non vedono motivo di convertirsi ad un cattolicesimo che ha assunto tinte "arcobaleno", nel senso che lo si può talora scambiare per una delle altre religioni che si dicono sorelle (vale soprattutto per i protestanti, a cui la messa "moderna" si ispira).
&&&

Catholicus ha detto...

Concordo pienamente con il giudizio espresso dall'amico Laurentius sul commento dell'Anonimo delle ore 8:57. Sappia l'amico mattiniero che i tradizionalisti non hanno paura dell'odio riversato su di loro dai modernisti, non entreremo mai nelle catacombe, magari ci potrebbero rientrare loro. Pace e bene, miei cari nemici giurati, e che Dio vi illumini e vi converta, così che possiate avere aparte alla mensa del Padre. L J C !

Anonimo ha detto...

giovane mussulmano abbraccia il cattolicesimo grazie alla Messa NO

https://www.leparisien.fr/culture-loisirs/sortir-region-parisienne/coming-out-mehdi-djaadi-mais-qu-est-ce-qu-il-a-fait-au-bon-dieu-25-02-2020-8266503.php

E ce ne sono tanti , nelle parrocchie , ma non fanno grancassa..

teresa

mic ha detto...

ce ne sono tanti , nelle parrocchie , ma non fanno grancassa..

Ma magari ce ne fossero tanti belle parrocchie!
Il problema, purtroppo, è la sottovalutazione del problema della crescita dei musulmani anche in Itslia...

Forse non sapete che, ha detto...

Forse non sapete che:
a) per i "moderni", i convertiti sono fonte di imbarazzo. La loro stessa esistenza è la dimostrazione che forse, la Chiesa di una volta, quando parlava di altro mondo etc., non era in errore. Basti dire, la parte per il tutto, quanti di voi sanno che Loris Fortuna, il collaboratore di Pannella, il primo firmatario delle leggi su divorzio; aborto e cannabis è morto PENTITO, PENITENTE E RECITANDO LE LITANIE DEL SACRO CUORE?
b) Circa Chiesa ed Ebrei, nel 2002 la CEI, facendo eco a quanto già stabilito da altre Conferenze Episcopali, pubblicò un documento che ne parlava. Sapete cosa diceva? Premettendo che la Chiesa avrebbe sempre accolto con gioia tutti gli Ebrei (come del resto i non Ebrei) che avessero chiesto il battesimo, per avere un "di più", loro, Chiesa italiana, si impegnevano a NON FARE nulla di organizzato rivolto alla conversione deli Ebrei. Perché? PERCHé GLI EBREI non HANNO necessità del battesimo, dato che hanno una loro via di salvezza parallela alla Chiesa .

non è ot ha detto...

https://www.facebook.com/reel/1487850785499898

mic ha detto...

PERCHé GLI EBREI non HANNO necessità del battesimo, dato che hanno una loro via di salvezza parallela alla Chiesa .

A questo proposito ricordo

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/p/modifica-della-dottrina-della.html?m=0

Anonimo ha detto...

Circa ciò che asserisce l'anonimo sulla salvezza parallela degli ebrei, si tratta di una delle varie eresie propinate dal CVII in poi. La CEI si vada a rileggere il magistero infallibile della Chiesa cattolica bimillenaria, la Tradizione e la Sacra Scrittura circa la Nuova Alleanza che ha superato la vecchia.

Anonimo ha detto...

Gli Ebrei hanno necessità di convertirsi a Gesù Cristo e convertendosi a Gesù Cristo hanno la necessità del Battesimo, della Cresima e della Comunione poiché, come ogni altro convertito hanno necessità di confessarsi per fare la Santa Comunione. La Chiesa lo deve a loro come a chiunque altro. Non ci sono vie " parallele" alla salvezza. Quanto ai mussulmani convertiti probabilmente non " battono la grancassa" perché la conversione per loro è potenzialmente pericolosa. Il commento, grondante disprezzo, di chi si firma "teresa" è indice di crassa ignoranza del comando dato da Gesù Cristo Risorto , prima di salire alla destra ďel Padre, e di quel racconto evangelico in cui si dice che il Buon Pastore, dopo aver lasciato le pecore al sicuro nel recinto (la Chiesa), uscì a cercare la pecora che si era perduta e che trovatala, in cielo, si fece una grande festa ! Per quanto sembrino, dal punto di vista moderno, belle le parole della CEI sono, semplicemente, una dichiarazione di rifiuto di fare la volontà del suo Signore. Pensano di insegnare la misericordia al Signore, a Colui che non ha misericordia ma che È Misericordia. La Chiesa, in tutte le sue componenti, è serva del Signore e come tale gli deve obbedienza, se veramente vuole essere le Sue membra. Chi non pratica l'obbedienza, sarà escluso dal banchetto e cacciato fuori, la dove vi è pianto e cordoglio. Valeria Fusetti

Anonimo ha detto...

Ammettiamo pure che le Messe N. O.. possano aiutare le conversioni. O almeno non ostacolarle: primum non nocere!
Comunque sono di certo foriere di qualche defezione o abbandono...

Anonimo ha detto...

Avevo scritto un commento linkando un articolo in cui si parla di 1700 battesimi di adulti in Malesia.

È stato preferito questo nel quale si afferma senza ombra di dubbio che la messa “nuova” fa scappare la gente.

E avanti così.

mic ha detto...

Avanti così, perché aveva tutta l'aria di essere collegato ad una setta giudeo luterano gnostica travestita da iniziazione cristiana per adulti, che preferisco neppure nominare per non dar adito a discussioni infinite....

Anonimo ha detto...

Quindi dove posso trovare il sito linkato dall’anonimo delle 6.02?

Anonimo ha detto...

Mi sembra che chi si converte non si converta alla Messa cattolica purchessia, ma al cattolicesimo. Grazie anche alla Messa, ma soprattutto grazie a una santa ispirazione che non dobbiamo mettere in discussione.

Anonimo ha detto...

Ha ragione in pieno l’anonimo delle 14.26.
Il problema è che, secondo alcuni, se una persona si converte grazie alla messa tridentina (che poi anche lì bisogna vedere quanto influsso ha la liturgia sul processo di conversione. Per me ben poco), quella conversione “vale di più”. Secondo altri, invece, è impossibile convertirsi se non si segue il rito tridentino. Il che mi pare una posizione assolutamente ridicola, eppure è dura a morire.

mic ha detto...

Commento pieno di illazioni gratuite...
Nessuno qui pensa (alcuni commenti eccessivi o sciocchi non possono identificare il blog e non mi riferisco al commento 14:26) che non ci si possa convertire se non con la Messa antica. C'è però la consapevolezza, basata su una realtà incontrovertibile, che nella Messa antica si sente e si vive il senso del sacro e della Presenza e del culto autentico dovuto a Dio. E questo non può non toccare le profonfità spirituali.
Tuttavia, senza star lì a soffermarsi sulla diminutio, altrettanto incontrovertibile, che scaturisce dal confronto dei due messali e relative celebrazioni, una vera conversione ha una valenza in se stessa e nessuno può dire che valga più o meno a seconda dei casi, se non chi ha tempo da perdere per mettere zizzania..

Anonimo ha detto...

Con la messa-cena protestante si ottengono conversioni alla chiesa conciliare, con il Santo Sacrificio della Messa si ottengono conversioni alla Chiesa Cattolica. Non è la stessa cosa, anche se non nego che in entrambi i casi si tratti di conversioni.

Anonimo ha detto...

All’età di 60 anni, il matematico ebreo Boas Erez, primo rettore dell'Università della Svizzera italiana, ha ricevuto il battesimo nella cattedrale di Lugano.

https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/la-storia-cosi-ho-smesso-di-resistere-a-dio-la-con?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR0L3KspAbsnAQDGRj_Ao9F73bfwRYi-EShmUecrGkwACv7GofxClD30v4c_aem_AapSd7qadOYMrbcKHMxL_Sd2oHbYLa35mrBj7S0XDEoKd0IXSIkhOUbOxC-Gnnb0dDuiE_hMkiiLifb997fJK62r

Anonimo ha detto...

Se sono vere conversioni, ben venga. Un ebreo che si converte. Ma attenzione ai marrani, ieri come oggi. Molti sono gli ebrei, che, pur non essendo cattolici, anzi, il contrario, usano anche i credenti, quando questi gli servono per fini di attività propagandistiche. Leggere gli articoli di Don Curzio Nitoglie può essere di grande aiuto per non farsi disorientare,anche per quanto concerne le questioni geopolitiche o teologiche per i credenti. E per la questione relativa al "deicidio", vorrei sapere cosa pensa, dal momento che si è convertita con la messa tradizionale. Un grande atto di umiltà accettarlo, senza stracciarsi le vesti per antisemitismo.

Anonimo ha detto...

Lei che strumenti ha per etichettare sbrigativamente queste persone come falsi cristiani? Come si permette di giudicare temerariamente persone che neanche conosce?

Si ricordi bene la parabola del fariseo e del pubblicano, prima di parlare.
Saluti.