Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 17 agosto 2023

Dio permette le prove a coloro che davvero vogliono amarlo

Dio permette le prove a coloro che davvero vogliono amarlo 

Una volta un frate, che era tentato, sedeva tutto solo vicino a San Francesco e gli disse: “Prega per me, Padre buono: sono convinto che sarò subito liberato dalle mie tentazioni, se ti degnerai di pregare per me. Sono proprio afflitto oltre le mie forze, e so anche che tu hai capito.”
“Credimi, figlio -gli rispose Francesco- proprio per questo ti ritengo ancor più servo di Dio, e sappi che più sei tentato e più mi sei caro”.
E soggiunse: “Ti dico in verità che nessuno deve ritenersi servo di Dio, sino a quando non sia passato attraverso prove e tribolazioni. La tentazione superata è, in un certo senso, l’anello, con il quale il Signore sposa l’anima del suo servo. Molti si lusingano per meriti accumulati in lunghi anni, e godono di non avere mai avuto prove, ma sappiamo che il Signore ha tenuto in considerazione la loro debolezza di spirito, perché, ancor prima dello scontro, il solo terrore li avrebbe schiacciati. Infatti i combattimenti difficili vengono riservati solo a chi ha un coraggio esemplare.”
(da Il Settimanale di padre Pio, anno 2022, n.7)

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Leggo in un articolo che le chiese sono sempre più vuote (il 31% delle persone non è mai andato a messa) e che sempre meno persone si sposano.
Sono scelte individuali rispettabilissime ma calcolando come sta andando male il mondo, forse, visto che ai non credenti piace ragionare scientificamente, bisognerebbe chiedere loro se la scienza non suggerisca che valga la pena riavvicinarsi a Dio.

tralcio ha detto...

Ce l’ha detto che “castiga quelli che ama”. E’ cattivo? Ci “abbandona nella tentazione”?
O ci educa, ci purifica, ci chiama ad uscire da uno spazio e da una logica teoricamente di maggior conforto, ma in pratica le prigioni dorate del regno del Principe di questo mondo?
Se saremo lamentosi rimpiangendo l’Egitto e disdegnando un cibo ben più nutriente della manna che nauseò il popolo nel deserto “non entreremo nel suo riposo”.
Niente che non sia stato annunciato: “hanno perseguitato me, lo faranno anche con voi”. La “sinagoga” che condannò Gesù equivale alla “chiesa” che condanna i cristiani, ora come allora servendosi dei poteri mondani.
Il castigare è un castum agere, un crogiolo che rende puri.
Non fu forse “castigata” la più pura delle creature umane, l’Immacolata piena di grazia?
Perciò dobbiamo restare al nostro posto, nel tempo -preannunciato- in cui ci tocca vedere seduto dove non si conviene chi non dovrebbe essere lì… il Signore lo permette per un bene che scopriremo fidandoci. E’ la pazienza richiesta ai santi, o a chi nel tempo della falsa accoglienza e della presunta assenza di porte si è visto rifiutato al pranzo della komunita’ perche’ privo di un green pass.
La prova è anche non serbare rancore a costoro, ma solo in noi la memoria di chi medita ogni cosa nel cuore e capisce la grazia di essere rimasto fuori da un inganno colossale per amare e non per ricambiare con l’odio e la rivalsa,
Castigati da Dio, perciò chiamati a fare la Sua volontà. Il male è solo un buco nel pieno… un vuoto da riempire di grazia, una tenebra da illuminare in Cristo… proprio come la croce, il segno della Vittoria.

Anonimo ha detto...

A proposito di chi ci fa del male: la vendetta secondo il mondo consiste in un abbassarsi allo stesso piano… ma il superare la prova, liberatisi dal male, puri di cuore, porta ad elevarsi dov’è certe nefandezze non ti sfiorano nemmeno!

“Maledizione, perché amo questa Chiesa”. ha detto...

Vera Fede e fede calcistica. Riflessioni di un (doppio) tifoso
https://www.aldomariavalli.it/2023/08/17/vera-fede-e-fede-calcistica-riflessioni-di-un-doppio-tifoso/

Perché mi capita di amare questa Chiesa
https://www.aldomariavalli.it/2023/08/17/perche-mi-capita-di-amare-questa-chiesa/

Anonimo ha detto...

Funerali di Michela Murgia / Vescovo Suetta: “Non possiamo accodarci al coro di approvazione”

monsignor Antonio Suetta - 14 Agosto 2023
https://gloria.tv/post/S3Far8VGR9NY6hRXKkhYBsKAQ

Schiettezza ha detto...

Io sono schietto. Per quel che mi riguarda, il problema della prosperità dei cattivi è il mio tormento. San Lorenzo Martire è il mio patrono, cerco di imitarlo, ma è difficilissimo.

Anonimo ha detto...

La lettura di una seria biografia di qualche riccone senza scrupoli forse potrebbe aiutarla a lenire il suo tormento, non dimentichiamo inoltre che spesso i castighi cadono sui figli e anche sui figli dei figli. La prosperità andrebbe saggiamente condivisa e a volte succede ed è successo. Poi noi tutto non sappiamo, conosciamo a volte solo una piccola parte di ciò che appare.

Anonimo ha detto...

Attenzione è in corso una campagna diffamatoria da parte della nuovabussolaquotidiana, volta a demolire la Fraternità di San Pio X e tutti quelli che nel tempo l'hanno appoggiata e incoraggiata :https://lanuovabq.it/it/delusi-da-roma-ma-seguire-i-lefebvriani-non-e-la-soluzione. Si tratta sempre dei soliti :l'altra faccia della rivoluzione il cosiddetto fronte conservatore vaticanosecondista. Che infamia!!! guardano la pagliuzza ma non la trave hanno paura di essere sepolti nell'insignificanza e nell'ignavia. Alessandro da Roma

Anonimo ha detto...

FSSPX: come mai la dr.ssa Scrosati su NBQ ha così tanto livore verso la Fraternità? Da ritenerla scismatica.....e non so cos'altro.
Mi pare che chiarezza in merito alla situazione dei lefebvriani fosse già stata fatta, anche in questo sito, da autorevoli studiosi.
Stiamo facendo di tutto per darci la zappa sui piedi noi cattolici.

Gz

Anonimo ha detto...

Per prosperità non intendo l'abbondanza di denaro. Quella a noi non è mai mancata,. Intendo altro. Un esempio: una cugina di mia madre, nata nel 1930, è tuttora viva e vegeta, in possesso di tutte le sue facoltà mentali; mia madre, nata nel 1932, dal cuore buono e gentile, dopo aver trascorso quindici anni di demenza senile di Alzheimer, da me assistita, nel 2017 è morta. Perché alle persone buone succedono queste disgrazie e invece ai malvagi va sempre tutto bene? E, visto che la cugina fortunata è sempre stata pettegola, trascrivo una frase di Giacomo Leopardi, che mi piace: "Il maligno dice male de buoni, lo stolto or de buoni, or de malvagi, il saggio di nessuno mai". Per il resto, conosco il Commento a Giobbe di San Gregorio Magno, nella edizione Città Nuova (Opere Complete, latino/italiano). La parola 'tormento' da me usata andrebbe sostituita con 'amareggia'. Essendo la serenità la mia caratteristica principale - e una grazia preziosissima che chiedo sempre a Gesù per mezzo di Maria, gioia di tutti gli afflitti - nonostante le inevitabili amarezze e i pensieri di cui ho scritto sui malfattori baciati dalla fortuna, proseguo il mio cammino, convinto che, alla fine, "Dio darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna", come recitiamo ogni giorno nell'atto di fede. Speriamo il bene!

Anonimo ha detto...

Ammiro l Opus Dei per il rigore della sua regola, seguita con fedeltà dai suoi affiliati e per tutte le opere appunto che ne sono scaturite. Per quello che riguarda la FSSPX, credo che sia il loro unico punto debole. L unica risposta che ho trovato è che la loro storia ed il loro riconoscimento sono legati essenzialmente ai Papi dopo Pio XII e al Vaticano II al quale hanno collaborato, non so dire con quale grado di responsabilità. Certamente non si tirarono indietro e diedero il meglio di se stessi, come sono soliti fare. Questa è la loro spina nel fianco. Si può solo pregare per loro, questo nodo lo può solo sciogliere Dio. La FSSPX con il CVII prendeva le distanze da esso, l Opus Dei lo abbracciava. Ed ora i gesuiti i, in discesa, si son tolti qualche sassolino dalle scarpe che vi era entrato con l ascesa gagliarda e santa dell Opus Dei.

Anonimo ha detto...

Ave Maria purissima, semper Virgo, sine labe originali concepta, Mater Dei mundi Corredentrix, intercede pro nobis peccatoribus, nos amamus Te, salva mundum nostrum! Ora pro nobis ad Te clamantibus, etiamque pro ad Te non clamantibus, praesertim pro Ecclesiae hostibus ac pro commandatibus Tibi!
Ave Maria!

Diego B. ha detto...

Anche io ci ho pensato a lungo ed è un problema che si aggancia a quello della teodicea del male. Ora però vedo anche un altro aspetto ed è quello della mia incapacità : vorrei fare tante cose di servizio e aiuto ma sono tutti progetti mai iniziati. Gli anni passano e la vita quotidiana mi travolge. Gli empi invece agiscono e come Alfieri fanno loro il "volli, fortissimamente volli". Credo che la differenza stia tutta qua. Se solo avessi fatto un decimo...il male avanza perché il bene non occupa lo spazio e non perché abbia una sua forza intrinseca.

Anonimo ha detto...


L'articolo della dr.ssa SCrosati contro la FSSPX ripete cose trite e ritrite, a suo tempo già ampiamente confutate.
Non risulta nemmeno ben informato.
Dopo la Pandemia, le chiese e cappelle della FSSPX si sono riempite, il numero dei fedeli è aumentato sensibilmente.
Questo fatto ha dato fastidio a qualcuno che ora sta cercando di montare, con la sponda giornalistica adatta ossia apparentemente "tradizionalista", una campagna contro
la FSSPX.