Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 1 agosto 2023

Più di 1.200 pellegrini alla III edizione di Nuestra Señora de la Cristiandad

Nella nostra traduzione da Iglesia des Asturias un resoconto del recente pellegrinaggio a Covadonga, che fa il paio con quello Parigi-Chartres [qui - qui - qui]. Così ne parlavamo nel 2021 [qui - qui]. Hanno in comune la celebrazione del Rito antico. Un risveglio confortevole!

Più di 1.200 pellegrini alla III edizione
di Nuestra Señora de la Cristiandad


Tre anni fa è stata creata l'associazione "Nuestra Señora de la Cristiandad" allo scopo di organizzare un pellegrinaggio annuale a un santuario mariano e pregare "per la Chiesa e per la Spagna". 
Così lo descrive il sacerdote Iñigo Serrano Sagaseta de Ilurdoz, il quale spiega che 
“nel 2021 si è svolto il primo pellegrinaggio, in un luogo e date molto significative: il Santuario della Vergine di Covadonga, culla della Spagna, e tre giorni verso il 25 luglio, festa del nostro patrono, Santiago Apóstol». 
Insieme a questo, una delle peculiarità del pellegrinaggio è la celebrazione dell'Eucaristia “secondo l'antico rito romano, che conoscevano i nostri nonni, celebrato quotidianamente nelle nostre parrocchie fino al 1969 – spiega il sacerdote –. Oltre a concedere un sublime culto a Dio, favorisce anche la devozione e il raccoglimento interiore, oltre ad attrarre molte persone.

È stato celebrato così quest'anno, per la terza volta, il 22, 23 e 24 luglio, partendo dalla Cattedrale di Oviedo, dove sono stati accolti dall'Arcivescovo, Mons. Jesús Sanz, arrivato a Covadonga lunedì scorso, dopo quasi 100 chilometri percorsi in tre tappe. Quest'anno hanno partecipato 1.200 pellegrini, provenienti da diverse parti della Spagna, ma anche da altri paesi europei, in particolare Portogallo, Francia e Paesi Bassi, e anche alcuni americani. 
“La maggior parte dei partecipanti sono giovani, visto che si percorrono quasi 100 chilometri in una marcia impegnativa” riconosce il sacerdote, Iñigo Serrano, che ricorda che hanno partecipato anche 40 sacerdoti, che hanno camminato a fianco dei pellegrini “sempre disponibili per la direzione spirituale e per la confessione. Con loro abbiamo recitato il Rosario, celebrato l'Eucaristia e abbiamo potuto condividere anche momenti di cameratismo e di divertimento”.
L'iniziativa di questo pellegrinaggio si ispira infatti a quello che si svolge da quarant'anni in Francia, alla cattedrale di Chartres. È stata una giovane donna spagnola, Diana Catalán, originaria della Navarra, che ha conosciuto cosa si vive lì. Insieme ad altre persone si è data da fare affinché in Spagna ci fosse un'esperienza simile. “Si tratta, quindi, di un pellegrinaggio organizzato da laici”, sottolinea il sacerdote Iñigo Serrano, il quale afferma che “ogni anno vengono migliorati i dettagli dell'organizzazione, e ci poniamo nuovi obiettivi. È un fenomeno in crescita al quale invitiamo tutti”. 
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
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3 commenti:

Anonimo ha detto...


# Perché a Covadonga?

Alcuni lettori si saranno chiesti perché il santuario in questo luogo sperduto della Spagna, che molti non avranno nemmeno sentito nominare.
Covadonga si trova nel Nord del paese, nelle Asturie. Qui i cristiani, incalzati dagli arabi conquistatori, riportarono contro di loro la prima vittoria.
Nel 711 la monarchia visigota era crollata sotto l'attacco mussulmano. Nell'estremo nord però sopravvivevano, tra le montagne (Pirenei, Monti Cantabrici), piccoli regni cristiani. Essi proclamarono loro re un certo Pelagio. Questo re riportò la vittoria di Covadonga, nel 718, permettendogli di liberare la regione orientale delle Asturie, primo inizio dei piccoli regni di cui sopra.
Questi piccoli regni nel Nord e Nordovest del paese non impedirono agli arabi di dilagare oltre i Pirenei. Nel 732 gli arabi furono battuti da Carlo Martello a Poitiers ma i re franchi dovettero lottare ancora a lungo prima di cacciarli dalla Francia meridionale.
Nel 718 la Riconquista della Spagna era ancora lontana. La vittoria fu però di buon augurio, diede un certo respiro ai piccoli potentati cristiani, che riuscirono a mantenere indipendente quella parte, isolata e montagnosa del paese.
Giusto quindi il Santuario a Covadonga e giusto farne di nuovo oggetto di pellegrinaggio, oggi che bisogna più che mai riprendere la lotta contro l'islam invasore, che si avanza sempre più minaccioso grazie soprattutto al tradimento di chi dovrebbe invece difenderci.
St

Anonimo ha detto...

Cornelio Nino Morales
26 lug
Magníficas fotos tomadas en la Tercera Misa Tradicional Anual Romería de Nuestra Señora de la Cristiandad, en Asturias (España), Oviedo-Covadonga, del 22 al 24 de julio de 2023. Tres días intensos de sólida espiritualidad católica con unos 1.200 peregrinos (la mayoría familias, niños, adolescentes y jóvenes) de toda España y de otras muchas naciones. Meditación, Oración, Santo Rosario, Misa Mayor Solemne extraordinaria, excelente música litúrgica bellamente cantada, Adoración al Santísimo Sacramento y Bendición, Confesiones interminables.
https://gloria.tv/track/7a8mrcPZXzN2CWrXxydX4oZe7

Dio benedica ogni giorno ed ogni Sacerdote! ha detto...

God bless your Sunday
https://gloria.tv/post/au1EDqJgMMkv6GKEXZFPq7t3H