Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 12 dicembre 2014

Il sinedrio dei vescovi

Lapidario e significativo. Da LB Report di Léon Bertoletti [qui]

Il sinedrio dei vescovi

Un modesto, da servo inutile, suggerimento lessicale.

Trovo questo passo, in Luca (22,66b-68): «Lo condussero davanti al sinedrio e gli dissero: "Se tu sei il Cristo, diccelo". Gesù rispose: "Anche se ve lo dico, non mi crederete; se vi interrogo, non mi risponderete"».

Considerato l'andazzo, giusto per spazzolarsi dall'abito la simulazione clericaleggiante dei primaverili adulti, adùlteri e adulterati, piuttosto che definirlo sinodo (syn, 'insieme' e hodòs, 'via') perché non chiamarlo sinedrio?
(Ottobre 2014)

11 commenti:

Luís Luiz ha detto...

Per la giustificazione teologica dello scherzo, cf. Pascal, Provinciali, Lettera 11, con esempi di Tertuliano, Agostino, Gerolamo, Crisostomo e dello stesso Cristo.

Rr ha detto...

OT: per Anonymous:got it.
Look V.V. on Wiki
rr

Luís Luiz ha detto...

OT: Nello stesso spirito, un curioso saggio di teratologia post conciliare. Un sociologo argentino dell'estrema sinistra clericale accusa Bergoglio di integrismo nefasto nel 2010, in spagnolo:

http://sintapujos.org/2010/07/30/el-rol-de-bergoglio-es-nefasto-entrevista-a-fortunato-mallimaci-por-nestor-leone/

Marino R. ha detto...

Princeps gloriosissime caelestis militiae, sanctae Michael Archangele, defende nos in proelio adversus principes et potestates, adversus mundi rectòres tenebrarum harum, contra spiritualia nequitiae, in caeléstibus. Veni in auxilium hòminum; quos Deus ad imaginem similitudinis suae fecit, et a tyrànnide diàboli emit pretio magno. Te custòdem et patronum sancta veneràtur Ecclèsia; tibi tràdidit Dominus ànimas redemptorum in superna felicitate locandas. Deprecare Deum pacis, ut cònterat sàtanam sub pèdibus nostris, ne ultra vàleat captìvos tenère hòmines, et Ecclèsiae nocère. Offer nostras preces in conspèctu Altissimi, ut cito antìcipent nos misericordiae Domini, et apprehèndas dracònem, serpentem antìquum, qui est diàbolus et satanas, et ligàtum mittas in abyssum, ut non sèducat àmplius gentes. Amen.

ettore ha detto...

Marino,grazie,
e auspico anche una versione in italiano di questa perorazione all'arcangelo Michele.

mic ha detto...

Che io sappia si tratta di una versione più integrale della invocazione finale nella Santa Messa redatta da Leone XIII e ridotta, credo da Pio X, così come la troviamo nel messale del 1962.

Traduco:
O principe gloriosissimo della milizia celeste, San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia contro i principati e le potestà, contro tutte le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia.
Vieni in soccorso degli uomini, che Dio ha creato a suo immagine e somiglianza, e che ha riscattato a gran prezzo dalla schiavitù del diavolo. La Santa Chiesa ti venera come custode e patrono,; a te il Signore affidò le anime dei redenti da collocare nella felicità del Paradiso. Supplica il Dio della pace, perché schiacci Satana sotto i nostri piedi, ché non possa continuare a tenere prigionieri gli uomini e nuocere alla Chiesa. Offri le nostre preghiera alla presenza dell'Altissimo, perché presto scenda su di noi la Misericordia del Signore e tu possa afferrare il dragone, il serpente antico, diavolo e satana (accusatore e avversario) e tenerlo incatenato nell'abisso perché non seduca più le persone. Amen

ettore ha detto...

Come erano umili e sapienti quei papi, quanta devozione, un totale abbandono all'amore di Dio!Erano testimoni esemplari della fede, per i consacrati e per il popolo.

Latinista ha detto...

Ma i principati e le potestà non sono due ordini angelici? Direi piuttosto "contro principi (e magari oggi "governi") e potentati", o qualcosa del genere.

Anonimo ha detto...

Rr am I the best or what? To be continued. Anonymous.

mic ha detto...

Ma i principati e le potestà non sono due ordini angelici?

Latinista,
forse sono stata troppo superficiale, e lo chiarirò con ricerche ad hoc, ma ho subito pensato agli ordini angelici decaduti, quelli della parte ribelle, che pensavo spiegata dalle parole successive che sono, letteralmente, contro i capi del mondo di queste tenebre, reso con potenze delle tenebre...

Latinista ha detto...

Mic,
ho fatto una ricerchina io e devo fare ammenda: quelle parole sono una ripresa testuale di Efesini 6,12, e la Bibbia di Gerusalemme traduce proprio "Principati e Potestà"; e dal contesto paolino è chiaro che si tratta di spiriti maligni, non di poteri mondani. A questo punto sarebbe interessante capire meglio che cosa si intenda con questi termini.